Ricetta Paella alla valenciana

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Ricetta Paella alla valenciana
Primi piatti
Paella alla valenciana
Difficoltà:
Preparazione:
Cottura:
Dosi per:
Costo:
bassa
15 min
40 min
4 persone
medio
Ingredienti
Cosce di pollo 460 g
Coniglio 460 g
Taccole 200 g
Fagioli bianchi secchi di Spagna 200 g
Peperoni rossi 150 g
Passata di pomodoro 200 ml
Peperoncino dolce in polvere 1 cucchiaino
Zafferano in polvere 0,3 g
Riso Arborio 400 g
La prima, vera, Paella nasce a Valencia ed è, come per la maggior
Sale fino q.b.
parte dei piatti tradizionali, frutto della fantasia popolare dei
Olio extravergine d'oliva 30 g
contadini, gente umile e povera, che lavoravano nelle campagne e
Paprika dolce 1 cucchiaino
nelle risaie e che, all'ora di pranzo, si riunivano e preparavano
Brodo 1,2 l
questo piatto con tutto ciò che avevavo a disposizione: riso, anatra,
Pepe nero q.b.
coniglio, fagiolini, pomodoro, zafferano e, se se ne trovavano in giro,
lumache.
Alla fine del XIX secolo, da ricetta popolare, la Paella iniziò ad essere
proposta anche nei menù delle osterie e nei chioschi sulle spiaggie di
Valencia ed Alicante da dove si diffuse in tutta la Spagna e poi in
tutto il mondo grazie ai turisti.
Oggi la Paella è uno dei piatti più amati e conosciuti in tutto il mondo.
Etimologicamente la parola "Paella", deriva dal latino "patella" da cui
deriva anche l'italiano padella e indica, appunto, una padella in ferro
molto larga e poco profonda munita di due impugnature opposte,
che veniva utilizzato soprattutto dai Valenciani per cucinare piatti a
base di riso o di fideos (gli spaghetti spagnoli).
Inizialmente la paella veniva chiamata "arròs a la paella" ovvero riso
in padella, ma col tempo si è affermato l'uso di indicare col termine
paella, la ricetta, mentre la padella in se stessa viene chiamata
"paellera".
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Vino bianco 60 g
Preparazione
Per preparare la Paella alla Valenciana per prima cosa pulite e tagliate in piccole parti il pollo ed il coniglio (1). Dopo aver
tagliato la carne, prendete il classico tegame (paella) e aggiungete un filo di olio (2), quindi pezzi di coniglio (3)
e pollo (4). Fate, quindi, rosolare a fuoco medio per 30 minuti, girando la carne di tanto in tanto (5) e sfumate il tutto con il
vino (6).
Quando il vino sarà sfumato, per ottenere una cottura uniforme, aggiungete 200 gr brodo poco per volta (7) (se non vi
ricordate come preparare il Brodo Vegetale potete cliccare il link su come fare il Brodo Vegetale nella nostra scuola di
cucina). A questo punto salate (8) e pepate (9).
Quando il pollo sarà rosolato, lavate il peperone ed eliminate il picciolo, quindi tagliatelo a metà e poi in falde (10) ed
aggiungetelo nella paella (11). Successivamente, lavate le taccole e spuntate le due estremità (12);
dopo aver compiuto questa operazione aggiungetele nella paellera (13). Se non possedete la paellara potete usare una
padella ampia dai bordi alti. Fate rosolare per altri 10 minuti girando di tanto in tanto la carne e mescolando bene tutti gli
ingredienti (14). Aggiungete a questo punto i fagiolini bianchi di Spagna (se li avete freschi potete aggiungerli assieme alle
verdure) (15).
Dopo un paio di minuti unite la passata di pomodoro (16), quindi la paprika ed il peperoncino (17) per dare un tocco più
saporito e caratteristico alla vostra paella. Continuate ad aggiungere la restante parte di brodo e mescolate per amalgamare
bene il tutto (18).
A questo punto aggiungete il riso (19) che sparpaglierete in maniera uniforme in tutta la paellera (20). Da questo momento in
poi non dovrete più toccare il riso (21).
Alzate la temperatura del fornello e lasciate cuocere per 7-8 minuti a fuoco allegro, dopodichè abbassate a fuoco medio e
continuate la cottura per altri 10 minuti, fino a che il riso non si asciugherà. Negli ultimi 5 minuti di cottura, sciogliete lo
zafferano in poco brodo (22) e versatelo nel riso (23), stando attenti a mescolarlo bene uniformemente con tutti gli
ingredienti. Trascorsi 18 minuti, controllate il centro della paella con un cucchiaio, discostando il riso: se non scorgete più
liquido di cottura la Paella alla Valenciana sarà bella asciutta, come dovrebbe essere per un gusto al pieno del suo sapore!
Aggiungete un pizzico di pepe per il tocco finale (24)!
Conservazione
La paella è un piatto che è preferibile consumare subito dopo la preparazione. Si sconsiglia di riscaldarla e congelarla.
Consiglio
Riso arborio o riso integrale? A voi la scelta: l’integrale rende il piatto più leggero, l’arborio è quello che solitamente si usa per
prepararla. Per gli amanti dei sapori forti: aggiungete ½ bicchiere di vino rosso alla carne durante la cottura, sembra niente
ma sprigiona un aroma… Se non amate le taccole o volete preparare questo piatto ma non trovate questo ingrediente, potete
sostituirle con i fagioli piattoni. Questa piccola variante lascerà invariate le caratteristiche fondamentali del piatto. Per i più
appassionati dei sapori forti e decisi consiglio di aggiungere un tocco di peperoncino piccante che assicura al piatto un tocco
deciso davvero unico! Se non possedete una paella potete utilizzare una padella molto ampia e dai bordi alti!
Curiosità
Sembra che originariamente la paella venisse preparata con gli avanzi dei giorni di festa ed è per questo che, a parte la ricetta
della paella alla Valenciana, ogni regione della Spagna la prepara a modo suo creandone diverse varianti.
I Valenciani però, dal canto loro, non considerano affatto queste varianti, fieri della loro ricetta originale.
Se vi trovate in Spagna e volete assaggiare la vera, tradizionale paella dovete andare a "la Pepica" , ristorante famoso di
Valencia dove si preparano circa 40 kg di paella al giorno.