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LA PAELLA
¡Vamos en España!
Valencia tra i secoli XV e XVI.
Oggi voglio raccontarvi come è nato il piatto tipico di questa zona: la
PAELLA. Questa specialità culinaria tipica valenciana è diventata nel
mondo un punto di riferimento della gastronomia spagnola.
Il nome proviene dalla pentola nella quale si cucina, ovvero la “paella”, si
tratta di un piatto al quale è stato tolto il manico per poterlo sostituire
con due maniglie che potessero sostenere il peso dei prodotti.
Il piatto nasce dalla necessità dei contadini e pastori di avere un pranzo
facile da trasportare e costituito da ingredienti presenti attorno a loro.
Le campagne valenciane hanno fornito gli ingredienti perfetti: le verdure
fresche, i polli e i conigli e la vicinanza della zona “Albufera” (= laguna),
caratterizzata dalla presenza di risaie, soddisfa maggiormente le
condizioni adatte per la creazione del piatto.
La tradizione vuole che la paella venga cucinata all’aperto e con la legna
d’arancio (a Valencia è facile da trovare. Non solo dona al piatto un aroma
particolare ma mantiene il fuoco costante e facilmente controllabile),
doveva essere mangiata, e si mangia tutt’ora, nello stesso recipiente nel
quale si cucina.
Abbiamo molte varianti del piatto, anche una versione “marittima”
(paella de marisco, cioè di pesce) di cui non sappiamo darne una data di
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origine ma veniva cucinato tutto ciò che la barca portava dal mare,
scampi, seppie, granchi, canocchie, aragoste, gamberi… etc.
È preferibilmente gustare la paella a pranzo, solitamente la domenica
perché è un giorno festivo in cui le famiglie valenciane si riuniscono.
È un piatto famoso in tutto il mondo e viene spesso cucinato in molte
sagre. Nel 2001 venne realizzata la paella che entrò nel Guinness World
Record, con le sue 23 tonnellate e 21 cm di diametro.
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