Gustate la tradizione bellunese!

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Gustate la tradizione bellunese!
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Storia e Tradizioni
Le popolazioni bellunesi del passato
non hanno mai avuto un grande
assortimento alimentare vista la scarsa
produttività del nostro territorio
montano. Polenta e patate erano i
piatti principali. La carne era cibo da
ricchi, ad esclusione della carne del
maiale che ogni famiglia allevava per
poi poterne utilizzare, in cucina, ogni
parte.
Nasceva così, nelle famiglie dei nostri
avi, al momento della macellazione
del maiale che avveniva nei mesi
invernali, la tradizione del Pastìn. La
carne del maiale, più o meno grassa,
veniva mescolata con la carne di
una vecchia mucca che non poteva
più generare e veniva poi tritata con
l’aggiunta di sale e pepe. A seconda
delle tradizioni delle diverse zone
della provincia, si aggiungevano
chiodi di garofano, cannella, aglio e
vino. Ciò, nel rispetto della tradizione
di un tempo, avviene ancora oggi e
rappresenta la peculiarità del Pastìn,
prodotto mai uguale e mai monotono,
lavorato dai macellai bellunesi.
In Valbelluna, Alpago,Valle di Zoldo
ed Agordino, zone in cui è nata la
tradizione del Pastìn poi estesa in
tutta la Provincia, le ricette erano
quindi diverse e, come raccontano
alcune fonti storiche la macellazione
del maiale...
“l’era ‘na festa: se magnea pastìn kru e
kot” (era una festa, si mangiava Pastìn
crudo e cotto).
Oggi, nelle nostre case, il Pastìn viene
generalmente cucinato alla piastra
o alla griglia ed abbinato al pane e
alla polenta. Il Pastìn diventa poi
protagonista di speciali elaborazioni
nelle mani dei nostri cuochi, sapienti
interpreti della gastronomia bellunese.
Ve ne diamo alcuni assaggi! Gustate la tradizione!
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PROD OTTO TRADIZIONALE DOL OMITI BELL UNO
Ascom Bellun
o
Il Pastín, patrimonio che viene
dal passato e vive di presente.
Profumi e sapori che sanno di montagna, di luoghi aspri
e affascinanti, un binomio di tradizione e innovazione
protagonista della cucina bellunese.
Un’iniziativa di:
Con il sostegno di:
IL PASTÍN RIENTRA NELL’ ELENCO UFFICIALE DEI PRODOTTI
AGROALIMENTARI TRADIZIONALI ITALIANI.
PRODOTTO TRADIZIONALE DOLOMITI BELLUNO
Ascom Bellun
o
Ricette
Polentina tenera
con noci di Pastín
e funghi porcini
Polentina tenera, pastín, funghi porcini, formaggio
latteria, aglio, latte o panna, burro, pepe, sale.
Tagliatelle al Pastín
e fiori di zucca
Tagliatelle fresche, pastín, cipolla,
formaggio grana, fiori di zucca,
burro, pepe, sale.
Far appassire in padella il burro e la cipolla;
Cucinare la polentina tenera adagiandola con
aggiungere il pastín (a pezzetti grandi come
un mestolo sul piatto. Aggiungere sopra la
una nocciola) portando il tutto a
polentina le noci di pastín ben cucinate.
cottura. Lessare in abbondante acqua
Ricoprire il tutto con i funghi porcini
salata le tagliatelle, salarle e saltarle in
saltati in padella con uno spicchio di aglio
padella insieme al pastín. Finire il tutto
in camicia da togliere in fase di cottura
con i fiori di zucca amalgamando con il
ed una fonduta di formaggio latteria
formaggio grana ed aggiungendo, se necessario,
allungato con latte o panna.
un po’ d’acqua di cottura.
Coniglio ripieno
di Pastín
Un coniglio disossato, rosmarino, salvia
uno spicchio d’aglio, olio extravergine
di oliva, 400gr di pastín, sale e pepe.
Appiattire con il batticarne il coniglio coperto da un foglio di
carta da forno. Preparare un trito di salvia, rosmarino ed aglio
e distribuirlo sul coniglio con pochissimo sale e pepe.
Distribuire quindi il pastín.
Arrotolare il coniglio su se stesso e legarlo come
un arrosto. Cucinarlo al forno con olio
extravergine di oliva a 160° per circa 60
minuti. Ottimo con la polentina!