Coniglio all`ischitana
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Coniglio all`ischitana
5LFHWWD&DPSDQD DFXUDGL0DVVLPR&DILHUR ,1*5(',(17,SHUSHUVRQD &85,26,7 &RQLJOLR DOO·LVFKLWDQD ² JUGLFRQLJOLR ² JUGLSRPRGRUL ² 9LQRELDQFRTE ² VSLFFKLRGLDJOLR ² %DVLOLFRRSUH]]HPRORTE ² JUGLROLRH[WUDYHUJLQHGLROLYD FXFFKLDL ² JUGLVDOHPDVVLPR ² 3HSHTE La cucina campana ha per alcuni aspetti una sostanza ed un gusto che risentono dei caratteri francesi e spagnoli, pietanze ricche, abbondanti e appariscenti; ma tuttavia offre anche preparazioni semplici che fanno capo ad ingredienti genuini del luogo, dove il pesce e la carne sono riservati per le occasioni, così come era di abitudine presso le famiglie più umili. Simbolo di questa cucina è senza dubbio la pizza margherita preparata con pomodoro mozzarella e basilico in onore del tricolore e della regina Margherita in visita a Napoli. VINO CONSIGLIATO Ischia Biancolella oppure Forastera 35(3$5$=,21( Pulire e lavare il coniglio, tagliarlo a pezzi e farlo saltare in una casseruola antiaderente senza aggiungere grassi per qualche minuto (fino a quando non avrà perso la propria acqua). Metterlo in un piatto a parte e nella stessa casseruola imbiondire nell’olio uno spicchio di aglio. Togliere l’aglio, rimettere il coniglio e, in varie riprese, il vino, lasciando evaporare ogni volta. Unire quindi i pomodori spezzettati, qualche foglia di basilico, salare, pepare e coprire. Cuocere per un’oretta, se necessario, aggiungere dell’acqua. &217(187,&203/(66,9,',1875,(17,'(//$5,&(77$ &$/25,( 3URWHLQH J &ROHVWHUROR PJ )LEUD /LSLGL J $FJUDVVLVDWXUL J 6RGLR $FJUDVVLPRQRLQVDWXUL J $FJUDVVLSROLQVDWXUL J *OXFLGL J J PJ