la copeam in algeria per la formazione in giornalismo su

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LA COPEAM IN ALGERIA PER LA FORMAZIONE IN GIORNALISMO SU “MEDIA IN FAVORE
DELLE DONNE IMPRENDITRICI”
ROMA\ aise\ - Ha inizio oggi in Algeria, fino al 19 gennaio 2017, un seminario di formazione/produzione per giornalisti sul tema
"I media in favore delle donne imprenditrici", organizzato dalla COPEAM (Conferenza Permanente dell'Audiovisivo
Mediterraneo) in collaborazione con la Radio pubblica algerina EPRS ed il sostegno dello SCAC (Servizio di Cooperazione e di
Azione Culturale) dell'Ambasciata di Francia in Algeria e dell'Ufficio per il Maghreb dell’UNESCO.Il workshop raggruppa 18
giornalisti provenienti dalla radio e dalla televisione nazionali e dalla redazione web dell’APS – Algeria Press Service.Tre
esperti seguiranno i partecipanti nella realizzazione di brevi reportage sul tema dell’imprenditoria femminile in Algeria, che
racconteranno storie di giovani donne di successo.I giornalisti coinvolti, divisi in 6 gruppi, si sposteranno fra Algeri e Tipaza,
presso il centro di formazione dell’EPRS, durante le varie fasi della formazione: sessioni teoriche, riprese, interviste, montaggio,
post-produzione, fino alla realizzazione di un prodotto cross-media in cui convergeranno i vari contenuti raccolti da ogni
team.L'integrazione della tematica “genere” nell’ambito giornalistico, associata ai campi dell’imprenditorialità, dell'innovazione,
dell'economia e della produzione cross-mediale, sarà oggetto di queste giornate di lavoro, con l’obiettivo di promuovere
un’immagine positiva e attiva delle donne nel paese ed evidenziarne il contributo all’interno della società algerina attraverso la
forza del linguaggio audiovisivo.Durante la cerimonia di apertura dell’iniziativa, Claudio Cappon, Segretario Generale della
COPEAM, si è detto “convinto che la componente multilaterale e multiculturale che anima la nostra rete e che è alla base di
questo progetto in Algeria, contribuirà al suo pieno successo, con l’auspicio che ciò sia l’inizio di un percorso comune, non solo
in questo paese, ma in tutto il Mediterraneo”. (aise)