Fila in camera tua!

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18.03.2016
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Richard Bromfield
Fila in camera tua!
Guida pratica per superare
vizi & capricci
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Titolo originale: How to Unspoil Your Child Fast. A Speedy, Complete Guide to Contented
Children and Happy Parents
Traduzione di Annalisa Di Liddo
© 2010 by Richard Bromfield
www.giunti.it
© 2016 Giunti Editore S.p.A.
Via Bolognese 165 - 50139 Firenze - Italia
Piazza Virgilio 4, 20123 Milano - Italia
Prima edizione: maggio 2016
Realizzazione editoriale di Studio Editoriale Littera, Rescaldina (Mi)
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Ai genitori e ai bambini che mi hanno insegnato tanto
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Ti giuro, cara, che vizierai quel bambino.
William Congreve
Il doppio gioco, 1694
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I bambini di oggi sono tiranni. Contraddicono i genitori,
si ingozzano di cibo e opprimono i loro insegnanti.
Socrate
Introduzione
I nostri bambini sono troppo viziati?
Diamo un’occhiata alle statistiche. Stando a un sondaggio
condotto da AOL e dalla rivista per famiglie «Cookie» nel 2007,
il 94% dei genitori sostiene che i propri figli siano viziati: un
aumento non da poco rispetto all’80% rilevato nel 1991 da una
statistica di «Time» in collaborazione con la CNN. Questa per­
centuale potrà anche sembrare alta, ma la mia domanda a dire il
vero è: chi fa parte del restante 6% e chi crede di prendere in giro?
Anche se manca ancora un sacco prima che i vostri figli sia­
no degli adolescenti, prendete in considerazione una statistica
che fa riflettere: un sondaggio della Schwab Foundation ha
stabilito che il 31% degli adolescenti statunitensi è indebitato
in media per duecentotrenta dollari; un ulteriore 14% per ol­
tre mille. Dobbiamo meravigliarci che circa la metà di questi
ragazzi abbia espresso preoccupazione riguardo alla possibilità
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di non riuscire a far fronte a questi debiti? Secondo un altro son­
daggio, condotto all’interno di quell’1% della popolazione che
costituisce la fascia più ricca degli americani, il 57% dei genitori
riteneva che i propri figli non fossero in grado di comprendere
il valore del denaro, né come guadagnarselo. Inoltre, stando a
una ricerca condotta da un ente no­profit noto come Centro
per il Nuovo Sogno Americano, la stragrande maggioranza dei
genitori (l’87%) ritiene che il consumismo della società moderna
renda molto più difficile inculcare buoni valori nei bambini. Il
fatto che l’investimento pubblicitario rivolto alle fasce giovanili
sfiori i venti milioni di dollari – venti milioni! – e che sia mirato
ai bambini più piccoli, quelli che neanche camminano, conferma
che queste paure sono fondate.
I numeri non mentono e ne abbiamo troppi a disposizione
per pensare di ignorarli o di prenderli per fenomeni casuali o per
propaganda di qualche categoria. L ’eccessiva permissività che
è recentemente dilagata in America e nella maggior parte dei
paesi industrializzati è una malattia che non risparmia nessuno:
colpisce i ricchi, la classe media e i poveri, senza fare distinzioni
di etnia, religione, orientamento politico.
Ma le statistiche parlano dei bambini in generale. Parliamo
invece di bambini veri, come Gabe, di sei anni. Nella sua breve
esistenza, Gabe ha già fatto notevoli progressi nel tentativo
di aggiudicarsi ogni singolo articolo del catalogo Playmobil.
L ’ultima volta che ho avuto sue notizie, aveva messo da parte
duecento dollari “suoi” per spenderli in un costoso set da col­
lezione che i genitori avevano acconsentito a comprargli non
appena avesse raggiunto la cifra necessaria, un obiettivo che
Gabe si aspettava di centrare in tempi brevi.
Callie è una bimba dell’asilo molto sveglia che tiene in ostag­
gio i genitori con richieste e bizze continue. I suoi sono persone
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intelligenti che con grande fatica, giorno dopo giorno, si arren­
dono e si prostrano per soddisfare ogni sfizio e capriccio della
figlioletta.
Ashanti, undici anni, indossa solo abiti all’ultimissima moda
mentre sua madre, che lavora come una matta, è costretta a
cercarseli agli outlet e nelle ceste delle offerte speciali. Ashanti
concepisce il vestiario solo in termini di look completi, quin­
di le sue frequenti incursioni nei negozi servono a procurarsi
accessori “necessari” come scarpe, bigiotteria e persino trucchi
coordinati.
Clark, quattro anni, vuole essere portato in braccio dalla
mamma ovunque vada e per tutto il tempo, anche se è un
bambino forte, atletico e in perfetta salute. Quando la madre
deve fare qualcos’altro o ha le braccia troppo stanche per poterlo
tenere, Clark strilla come se stesse camminando sui carboni
ardenti. Per certi versi, la madre lo tratta come se fosse ancora
un neonato.
Da ultimo, ma non meno importante, Devin, che fa la terza
elementare, interviene insistentemente non solo su ciò che vuole
lui, ma anche su ciò che devono volere tutti gli altri. Devin si è
autoeletto consulente per ogni decisione dei genitori: il portatile
colorato che ha comprato sua madre, gli optional dell’auto scelta
dal padre, i ristoranti dove andare a mangiare, i film da vedere,
le strade da fare in macchina.
Sono ormai trent’anni che faccio lo psicoterapeuta e che
lavoro con bambini e famiglie, e ho visto e sentito lo stress, la
tristezza, l’irritazione e i disagi causati dai bambini viziati. Per di
più, le persone mi chiamano quando le conseguenze di questi ec­
cessi di permissività cominciano a farsi vedere o a condizionare il
quotidiano, quando ormai è impossibile convivere con i bambini
o sono diventati insaziabili e perennemente insoddisfatti. Spesso
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entro in gioco dopo diversi anni o addirittura dopo un decennio
di permissività estrema, quando i genitori mi portano degli
adolescenti scontenti e del tutto incapaci di affrontare le prove
che incontrano sul cammino verso l’età adulta. E ho scoperto
che, quali che siano i problemi del bambino (o ragazzo) e della
famiglia, spesso contenere l’eccessiva permissività da parte dei
genitori aiuta a migliorare il quadro generale.
Ho scritto questo libro con un intento semplice e chiaro:
aiutare i genitori a sviziare i propri bambini viziati. Sebbe­
ne possa essere d’aiuto anche a chi ha figli adolescenti, il suo
vero obiettivo sono i genitori di bambini più piccoli, dai due
ai dodici anni. Il mio metodo si basa su quanto ho imparato
dai genitori stessi, in trent’anni di esperienza clinica, su come
crescere figli soddisfatti, felici e appagati. Tentare di reinventare
il vostro modo di essere genitori non porterà a molto. Perché
quindi non sfruttare l’esperienza degli altri per imparare dai
loro esperimenti e dai loro errori?
Tuttavia, come sappiamo, esiste già un certo numero di testi
sulla puericultura, sulla disciplina e su come crescere bambini
dotati di forte senso morale. Perché un altro libro? E perché
proprio questo?
I saggi sulla genitorialità sono di solito lunghi, complessi e
richiedono la lettura di tutta una serie di capitoli teorici e pre­
paratori prima di arrivare alla battuta finale, all’ultimo capitolo
con i consigli da seguire. Da genitore di figli ormai cresciuti,
ricordo la stanchezza, la confusione e la frustrazione. I genitori
di bambini piccoli che conosco lavorano troppo e sono troppo
stanchi. La maggioranza dei genitori single lo è anche di più.
I genitori che hanno bisogno di un testo come questo hanno
pochissimo tempo, poca energia e poca attenzione per leggere
libri sulla genitorialità o su qualunque altro argomento.
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Così ho cercato di scrivere un libro che proponga le que­
stioni importanti in una forma agile e digeribile. Le strategie
proposte in queste pagine sono chiare e facili da seguire e si
basano su una conoscenza profonda e solida delle dinamiche
tra genitori e bambini. Inoltre, pur trattandosi di un metodo
che garantisce risultati rapidi, non pensate che sia superficiale:
oltre a migliorare la vostra vita domestica, le strategie che vi
propongo cambieranno i vostri bambini anche dall’interno e li
aiuteranno a sviluppare attitudini e capacità, oltre a renderli più
forti, cosa utile per la loro vita, oggi e in futuro.
I ventisette capitoli che compongono questo libro consenti­
ranno ai genitori di adottare, passo dopo passo, atteggiamenti e
comportamenti finalizzati allo sviziamento. Ciascuno è incen­
trato su un breve aneddoto, su un caso clinico o su un’idea, allo
scopo di rendere i nodi della questione chiari, tangibili e facili
da ricordare, e termina con consigli e strategie per intervenire
su questi “nodi” nella vita quotidiana e nella vostra pratica di
eliminazione dei vizi. I primi capitoli si focalizzano sulla riaf­
fermazione del ruolo dei genitori in famiglia e a casa, quelli
successivi sulle strategie più efficaci per far fronte ai problemi
che emergono quando si svizia, come la disciplina, resistere ai
capricci fatti in pubblico, ed eliminare anche i vostri stessi vizi.
Sono convinto che tutti questi capitoli ricorderanno a madri e
padri qual è il potere di cui sono depositari, trasformando il loro
stile educativo da un modello “viziante” al suo contrario. Ogni
capitolo è costruito per portare voi e i vostri bambini più vicini
a un modello educativo senza vizi. Come si dice, prevenire è
meglio che curare: qualche genitore fortunato si imbatterà in
queste pagine prima di essersi trovato nei pasticci e avrà poco da
correggere e ricostruire. Questo libro allora farà semplicemente
da guida per continuare ad agire in modo costruttivo.
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La buona notizia per chi invece è già scivolato nella routine
dei vizi è che ha tutto il tempo di correre ai ripari. Non è troppo
tardi. Iniziate oggi stesso a leggere e applicare il metodo: prima
che ve ne rendiate conto vedrete che vostro figlio e la vostra
famiglia inizieranno a essere come li avevate immaginati un
tempo. E molto presto, guardandovi allo specchio, vi accorgerete
di assomigliare un po’ di più al genitore che volete essere.
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