circolare n. 46 - fiavet piemonte

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circolare n. 46 - fiavet piemonte
CIRCOLARE N. 46
fiavet
federazione italiana
associazioni imprese
viaggi e turismo
Roma, 16 marzo 2009
OGGETTO: COSTA RICA, MESSICO, ARABIA SAUDITA, BELIZE,
AUSTRALIA, SENEGAL, NIGERIA, MADAGASCAR: sicurezza EGITTO: sicurezza e situazione sanitaria – REUNION: situazione
sanitaria
Alla cortese attenzione di:
ASSOCIAZIONI REGIONALI FIAVET
AINeT
AGENZIE ASSOCIATE
Il Ministero Affari Esteri-Unità di Crisi ci comunica quanto segue:
COSTA RICA: “Forti scosse di terremoto si sono registrate l’ 8 gennaio nell’area situata ad
est del vulcano “Poas” e l’11 marzo scorso nella parte meridionale del Paese. Queste
ultime hanno provocato solo alcuni danni materiali. La zona colpita e’ a forte rischio
sismico in quanto prospiciente alla confluenza delle tre più importanti fratture geologiche
dell’ area (coco, nazca e caribe).
Si consiglia, pertanto, ai connazionali che intendano recarsi nelle aree interessate dal fenomeno di
tenersi informati sulla situazione, attraverso il proprio agente di viaggio, nonché in loco anche
attraverso gli organi di informazione, attenendosi scrupolosamente durante la permanenza agli
eventuali suggerimenti ed agli avvisi forniti dalle Autorità locali.
A causa dell’aumento esponenziale degli episodi criminali registrati negli ultimi anni in Costa Rica,
ed in particolare nella capitale, e di altri disagi ai quali possono essere esposti i turisti in visita nel
Paese, si suggerisce di consultare la voce “Sicurezza” e la voce “Sanità” di questo sito.
Nel corso della stagione dei cicloni (giugno-novembre), che potrebbero provocare forti disagi o
situazioni di emergenza, si raccomanda ai connazionali massima cautela e di evitare le zone ove
maggiore potrebbe essere l'esposizione al rischio. Informazioni sulla situazione meteorologica si
possono avere attraverso il proprio agente di viaggio o consultando direttamente il sito Internet
www.nhc.noaa.gov/, nonché in loco, attraverso gli organi di informazione, attenendosi
scrupolosamente durante la permanenza ai suggerimenti ed agli avvisi diffusi dalle Autorità locali.
Si consiglia, infine, ai connazionali di registrare i dati relativi al viaggio che si intende effettuare sul
sito www.dovesiamonelmondo.it/.”
MESSICO: “Il fenomeno della delinquenza comune ed organizzata è in preoccupante aumento in
tutto il Paese, soprattutto a Città del Messico ed in altre grandi città del Paese (Tijuana, Ciudad
Juarez, Chihuahua e Morelia), negli Stati di “Oxaca”, “Tampico”e “Chiapas”, nonché in alcune aree
a maggiore frequentazione turistica, incluse quelle di Cancún (Stato di Quintana Roo) e di
Acapulco (Stato di Guerrero). Si registra, in particolare, negli Stati di “Michoacán”, “Baja
California”, “Guerrero”, “Nuevo Leon”, “Sinaloa”, “Durango”, “Colima”, e “Taumalipas” un aumento
esponenziale di crimini connessi al narco-traffico, soprattutto assalti ed omicidi. E’ pertanto
rischiosa la circolazione stradale all’interno di tali aree, in particolare nelle ore notturne.
Si segnala una forte recrudescenza di aggressioni a scopo di rapina e di sequestri lampo a danno
di turisti nella località “Playa del Carmen”, lungo le strade costiere del Pacifico, sull’autostrada che
porta ad “Acapulco” e all’uscita o in prossimità di discoteche, bar e locali notturni. Si sono, inoltre,
verificate aggressioni a scopo di rapina in prossimità della zona dell’Aeroporto Internazionale di
Città del Messico dopo che alcuni turisti erano stati visti prelevare contante in agenzie di cambio o
in sportelli bancomat all’interno dell’aeroporto. Nonostante sia stata rafforzata la vigilanza
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all’interno ed all’esterno dell’aeroporto, si raccomanda ai turisti di non prelevare ingenti somme di
denaro e di prestare attenzione durante le operazioni di sportello. Si segnala a tale riguardo che,
nella zona aeroportuale, è stato attivato il seguente numero telefonico: 55335533 al servizio del
turista.
Si ricorda infine che le aree di attrazione turistica come il deserto di “Sonora” o della “Baja
California”, o i siti archeologici, sono poco popolati e pertanto poco sicuri. Si consiglia di visitare le
suddette aree sempre rivolgendosi a guide affidabili.
Ai connazionali che intendano recarsi in Messico si consiglia di adottare misure di prudenza
durante la permanenza nel Paese, evitando di esibire oggetti di valore, di recarsi in aree isolate,
buie e periferiche e in locali mal frequentati. Si consiglia, inoltre, di evitare luoghi di
assembramento o di manifestazioni e di segnalare i dati relativi al viaggio che si intende effettuare
sul sito: www.dovesiamonelmondo.it.
Le aree costiere e le isole del Paese (soprattutto la costa atlantico/caraibica) sono interessate nel
periodo che va da giugno ad ottobre da possibili fenomeni ciclonici (tempeste tropicali, uragani
ecc.). Nel corso di tale stagione (che potrebbe eccezionalmente prolungarsi anche oltre il mese di
ottobre), si raccomanda ai connazionali massima cautela e di evitare le zone ove maggiore
potrebbe essere l’esposizione al rischio. Si consiglia in ogni caso a coloro che intendano recarsi
nelle aree interessate di tenersi informati sulla situazione meteorologica, anche attraverso il proprio
agente di viaggio e consultando direttamente il sito Internet www.nhc.noaa.gov, nonché in loco,
attraverso gli organi di informazione, attenendosi scrupolosamente durante la permanenza ai
suggerimenti ed agli avvisi forniti dalle Autorità locali. - Vedere voci "Sicurezza" e "Sanità".
ARABIA SAUDITA: “L’azione del Governo saudita contro il fenomeno terroristico si è dimostrata
indubbiamente efficace, sul piano della repressione e su quello delle misure volte a fronteggiare la
radicalizzazione e prevenire il reclutamento. Permane tuttavia la possibilità di atti terroristici anche
contro cittadini stranieri, per i fattori di instabilità che minacciano l’insieme della regione, in
particolare a seguito della recente crisi di Gaza.
Le zone più a rischio sono le aree periferiche della capitale, quelle desertiche e le regioni dove
sono concentrate le infrastrutture dei settori dell’energia e del petrolchimico. Si raccomanda,
pertanto, l’adozione di idonee precauzioni e si sconsiglia di effettuare spostamenti in zone
isolate del Paese. In questa fase di grande sviluppo dell’economia saudita, che prospetta
ragguardevoli opportunità per le aziende italiane, si invitano gli operatori economici ad effettuare
viaggi per affari solo se di natura tale da giustificare l’assunzione individuale del rischio o per
missioni di carattere istituzionale
Ai connazionali presenti e a coloro che intendano recarsi nel Paese si raccomanda di:
attenersi scrupolosamente alle leggi, alle usanze vigenti ed al rigoroso rispetto della
sensibilità locale, sempre ed in particolare durante le varie festività religiose. Si rammenta che le
norme di condotta nel Paese, in particolare per quanto riguarda la separazione di genere (è
proibito alle donne accompagnarsi a uomini diversi dal padre, dal marito, dai figli o dai fratelli) sono
estremamente rigide. Il rispetto di tali norme è assicurato dai membri della Commissione per la
Promozione della Virtù e la Prevenzione del Vizio;
segnalare la propria presenza agli uffici diplomatico-consolari italiani (Ambasciata a Riad
fax 00966 1 4881951, e-mail: [email protected]; Consolato a Gedda fax 00966 2 6447344,
e-mail: [email protected]), per l'inserimento nei piani di emergenza. A tale riguardo, si
consiglia anche di registrare i dati relativi al viaggio che si intende intraprendere sul sito:
www.dovesiamonelmondo.it;
- adottare durante la permanenza misure di cautela e di vigilanza per aumentare la soglia di
sicurezza individuale evitando luoghi di eventuali manifestazioni ed assembramenti;
- verificare che l’azienda di appartenenza assicuri un’adeguata protezione ai propri lavoratori in
Arabia Saudita, sia sul posto di lavoro che negli edifici ad uso abitativo;
- mantenersi in contatto con l’Ambasciata d’Italia (o il Consolato Generale in Gedda) per il tramite
dei responsabili alla sicurezza delle aziende di appartenenza attenendosi ai suggerimenti forniti.
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Si invitano inoltre i connazionali ed i rappresentanti delle aziende italiane presenti o che intendano
recarsi in Arabia Saudita a consultare le voci “Sicurezza e Sanità” su questo sito ed il sito
dell’Ambasciata d’Italia (www.ambriad.esteri.it). “
BELIZE: “Anche in Belize e nella stessa capitale si segnala una recrudescenza di fenomeni di
criminalità comune come furti, rapine ed aggressioni a scopo sessuale che hanno avuto come
vittime anche turisti stranieri. Si consiglia pertanto di evitare di transitare nelle ore notturne in aree
poco illuminate e poco frequentate e di non ostentare oggetti personali di valore.
Nel corso della stagione dei cicloni (giugno-novembre), che potrebbero provocare forti disagi o
situazioni di emergenza, si raccomanda ai connazionali di adottare la massima cautela e di evitare
le zone ove maggiore potrebbe essere l'esposizione al rischio.
Si consiglia inoltre di tenersi informati sulla situazione meteorologica consultando direttamente il
sito Internet www.nhc.noaa.gov/, nonché in loco, attraverso gli organi di informazione, attenendosi
scrupolosamente durante la permanenza ai suggerimenti ed avvisi forniti dalle Autorità locali.
Vedere Sanità
Si consiglia infine di registrare i dati relativi al viaggio che si intende effettuare sul sito
www.dovesiamonelmondo.it”
AUSTRALIA: “L’Australia è in linea generale un Paese tranquillo e sicuro ma esistono tuttavia
pericoli connessi con la natura, la fauna e il clima, a causa dell’estensione del Paese, in gran parte
desertico, e della presenza di numerosi animali ed insetti pericolosi. Si consiglia pertanto di
prendere visione della scheda ed in particolare della voce “Sicurezza”.
Si suggerisce ai connazionali che visitano il Paese di assumere informazioni in loco sulla
situazione atmosferica prima di effettuare le escursioni. Per le gite nel deserto si consiglia
vivamente di affidarsi ad agenzie specializzate al fine di procedere in convoglio con congrue scorte
d’acqua, di carburante e di cibo e con un telefono satellitare.
Gli attentati avvenuti in vari Paesi del mondo rendono inoltre consigliabile mantenere elevata la
soglia di attenzione in considerazione di un possibile rischio di atti di natura terroristica, suscettibili
peraltro di verificarsi ormai ovunque.
Si consiglia inoltre di registrare i dati relativi al viaggio che si intende effettuare nel sito:
www.dovesiamonelmondo.it.”
EGITTO: “Alla luce dell’attentato del 22 febbraio, che ha causato la morte di una turista francese
ed il ferimento di altre persone al Cairo nei pressi della Moschea di Al Hussein nel souk di Khan-elKhalili, si raccomanda ai connazionali di adottare la massima prudenza e di evitare luoghi affollati
aperti al pubblico e zone di manifestazioni o di assembramento.
In seguito del rapimento di cinque connazionali avvenuto nel settembre corso, si sconsigliano
tassativamente viaggi nel deserto, nella regione tra il Gebel Al Uweynat ed il Gilf El Kebir,
nel sud ovest del Paese, ai confini con la Libia e con il Sudan, dove evidentemente sono
riusciti a penetrare gruppi di ribelli o di criminali comuni.
In generale, per tutti i viaggi nel Paese, si raccomanda di affidarsi ad agenzie turistiche che diano
garanzia di serietà ed esperienza.
A seguito degli attentati terroristici che hanno colpito il Paese tra il 2004 e il 2006, il Governo
egiziano ha elevato le misure di sicurezza, erigendo anche una cintura di protezione intorno alle
principali località balneari della regione. Ciò nonostante permane il rischio di atti terroristici in tutto
il Paese che potrebbero coinvolgere in particolare le località turistiche del Sinai nonché l'area nord
del Paese, compresa la zona di Alessandria e della costa mediterranea. Ulteriore cautela è inoltre
suggerita al confine con la striscia di Gaza. Si segnala che il valico di Rafah è tuttora soggetto
a periodiche chiusure da parte delle Autorità egiziane. - Vedere voce “Sicurezza”.
A tutela dell'incolumità personale, si raccomanda altresì di prestare la massima attenzione al
comportamento proprio ed altrui sulle strade, soprattutto durante le ore notturne, adottando nella
guida misure elevate di prudenza, superiori rispetto a quelle comunemente in uso in Italia. Si
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consiglia di verificare attentamente lo stato e la qualità delle attrezzature subacquee messe a
disposizione dalle strutture turistiche.
Si consiglia, inoltre, di registrare i dati relativi al viaggio che si intende effettuare in Egitto
sul sito: www.dovesiamonelmondo.it.
L’OMS informa che il Ministero della Salute egiziano ha confermato un nuovo caso umano
d’influenza aviaria nel Governatorato di Manofia, ospedalizzato il 9 marzo scorso. I precedenti
casi si sono registrati rispettivamente: nel Governatorato di Suez, nel distretto di Amaria
(Governatorato di Alexandria), nel Governatorato di Manofia, nel Governatorato di Menia e a
Yousef El Seddik (Governatorato di Fayoum). L’Egitto figura tra i paesi maggiormente colpiti
dall’influenza aviaria (virus H5N1. I casi di persone colpite da influenza aviaria sono finora 58, di
cui 23 decessi.
Le Autorità sanitarie locali stanno tenendo sotto osservazione le persone che hanno avuto contatti
con i malati e stanno adottando misure preventive e controlli contro il diffondersi dell’epidemia. Ai
connazionali che intendano recarsi in Egitto si consiglia, a titolo cautelativo, di consumare carne e
uova di volatili e pollame solo se ben cotte e di evitare ogni forma di contatto diretto con volatili e
pollame vivi o morti. Per ulteriori avvertenze si rinvia all’opuscolo “L’influenza aviaria: rischi,
informazioni e misure preventive” riportato sulla home page di questo sito. Maggiori informazioni si
possono reperire presso la propria ASL o consultando i siti consultare i siti del Ministero della
Salute (www.ministerosalute.it) o dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (www.who.int/don).”
REUNION: “Da giorni sull’isola si registrano disagi dovuti a un movimento di protesta
contro il carovita. Numerose manifestazioni pacifiche sono state seguite da scontri tra forze
dell’ordine e frange più estreme del movimento. Diversi negozi sono stati saccheggiati e
delle vetture sono state bruciate. Nella notte tra martedì 10 e mercoledì 11 marzo 2009 un
poliziotto è stato ferito con un colpo di arma da fuoco, a Saint-Denis.
Alla luce dei citati disagi, si sconsigliano, per il momento, viaggi per turismo nell’isola fino
a quando la situazione non sarà tornata alla normalità.
Ai connazionali presenti si raccomanda di adottare misure di cautela evitando luoghi di
manifestazione ed assembramenti.
La febbre chikungunya è presente nelle isole Reunion e Mayotte (territori francesi
d'oltremare) sebbene la situazione sia sotto controllo da parte delle Autorità sanitarie locali.
Il contagio avviene tramite puntura di zanzara (Aedes Albopictus). L’OMS non raccomanda
specifiche restrizioni a viaggi o commerci da o verso le aree interessate da questo tipo
d’influenza.
Ai connazionali, in particolare le donne in stato di gravidanza, persone anziane e malati con
particolari patologie, che dovessero recarsi nelle predette località, si consiglia di adottare le
normali cautele (vedi misure preventive contro le punture di zanzara indicate sotto la voce
“FOCUS” sull’home page di questo sito).
Si consiglia, inoltre, ai connazionali di registrare i dati relativi al viaggio che si intende
effettuare nelle isole sul sito: www.dovesiamonelmondo.it.”
SENEGAL: “In vista delle prossime elezioni amministrative, che si terranno il 22 marzo 2009,
e della forte politicizzazione della relativa campagna elettorale già in atto, si raccomanda ai
visitatori che si rechino nel Paese nel periodo pre e post elettorale di tenersi lontani da
luoghi di comizi elettorali, eventuali manifestazioni ed altri assembramenti di folla.
In Casamance (Senegal meridionale) perdura un certo rischio di scontri armati tra frange di ribelli
indipendentisti ed esercito regolare. Si consiglia pertanto di evitare di circolare fuori dai centri
abitati o dai villaggi turistici.
Si sconsigliano gli spostamenti al di fuori delle strade principali nella parte settentrionale della
regione, lungo il confine con il Gambia, e quelli, non essenziali, a sud della strada di Cap Skirring e
della nazionale n. 6.
Inoltre, a causa della presenza di mine sul territorio e in particolare nella zona di frontiera fra
Senegal e Guinea Bissau, si sconsiglia di viaggiare su strade secondarie.
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Si raccomanda di limitare alle ore diurne i viaggi al di fuori dei centri urbani, anche per i rischi
connessi ad attività criminali (rapine da parte di gruppi armati).
Gli attentati avvenuti in vari Paesi del mondo rendono consigliabile, inoltre, a mantenere elevata la
soglia di attenzione in considerazione di un possibile rischio di atti di natura terroristica ai danni di
istituzioni o strutture occidentali, suscettibili, peraltro, di verificarsi ormai ovunque.
Vedere voce SICUREZZA.”
Si consiglia, infine, di registrare i dati relativi al viaggio che si intende effettuare nel Paese sul sito
Internet www.dovesiamonelmondo.it.”
NIGERIA: “La situazione della sicurezza, caratterizzata da diffusi atti di criminalità nelle principali
città, è estremamente precaria. Si sconsigliano viaggi nel Paese che non siano dettati da
ragioni di effettiva necessità. Particolarmente sconsigliati sono i viaggi nel Delta del Niger.
E’ presente il rischio di atti di terrorismo, di matrice sia islamista che separatista, nonché di
esplosioni di sommosse etnico-religiose, già verificatesi a “Jos”, capitale dello Stato di
Plateau a novembre 2008 ed a “Bauchi”, capitale dell’omonimo Stato, nel febbraio del 2009.
Si raccomandano pertanto, in tutto il Paese, le cautele rese necessarie dal rischio di attentati
passibili di colpire indiscriminatamente anche luoghi frequentati da occidentali.
Nel sud del Paese, nella regione del Delta del Niger, le condizioni di sicurezza sono estremamente
precarie sotto tutti i profili ed è molto elevato il rischio di sequestri a danno di lavoratori stranieri
nonché di attacchi a strutture e installazioni di imprese presenti in loco. I dipendenti italiani che
operano nella citata regione sono tenuti ad attenersi scrupolosamente alle norme di
comportamento impartite dalle rispettive società, direttamente responsabili dell’organizzazione di
un’adeguata cornice di sicurezza per i propri lavoratori.
A Lagos la situazione della sicurezza ha registrato un aumento della criminalità locale, con rapine
ed aggressioni armate. Dal febbraio scorso sono susseguiti numerosi attacchi contro espatriati,
concentrati nei quartieri di Ikoyi e Victoria Island. Sono pericolose, in genere, nelle ore serali e
notturne tutte le arterie cittadine. Una delle più pericolose resta la strada da e per l’aeroporto. E'
sconsigliato camminare a piedi a Lagos. Si consiglia di muoversi solo in auto, tenendo sempre
chiusi i finestrini e abbassate le sicure delle portiere, non lasciando borse, cellulari e oggetti di
valore in vista sui sedili, incustoditi.
In tutto il Paese è elevato il rischio di truffe, anche via internet.
Ai connazionali presenti in Nigeria si raccomanda di contattare l'Ambasciata d'Italia ad Abuja o il
Consolato Generale a Lagos, comunicando eventuali spostamenti sul territorio e attenendosi
scrupolosamente, durante la permanenza, ai suggerimenti forniti. Si consiglia inoltre di registrare i
dati relativi al viaggio che si intende effettuare sul sito:www.dovesiamonelmondo.it.
Il funzionamento dei principali aeroporti del Paese è di scarso livello, soprattutto per quanto
riguarda il controllo dei voli. Gli aeromobili sono spesso in cattive condizioni. Si consiglia a coloro
che dovessero fare uso di voli interni di verificare scrupolosamente, prima del viaggio, anche
l'agibilità degli aeroporti. L'aeroporto internazionale di Port Harcourt, chiuso su disposizione
dell'ICAO dall'agosto 2006, è tuttora inagibile.
L’OMS informa che, negli ultimi mesi, si sono registrati 5323 casi sospetti di meningite, inclusi 333
decessi. L’OMS, coadiuvato da esperti della salute nazionali ed internazionali, sta fornendo
supporto tecnico alle Autorità sanitarie locali al fine di rafforzare i sistemi di controllo dell’epidemia.
Una campagna di vaccinazione di massa e stata predisposta per fermare il fenomeno.
MADAGASCAR: “Dal 24 gennaio 2009 si stanno verificando nel Paese manifestazioni di piazza
con diversi gravi incidenti, specie nella capitale Antananarivo e a Tulear. Sebbene negli ultimissimi
tempi gli incidenti si siano essenzialmente verificati nella Capitale, mentre la provincia è rimasta
relativamente calma, manifestazioni sono state segnalate anche ad Ambositra, Antsirabe, Tulear,
Fianarantsoa, Tamatave e Majunga, anche con scontri tra manifestanti e forze dell’ordine.
Domenica 8 marzo i militari di una caserma nella capitale si sono ammutinati, rifiutandosi di
obbedire agli ordini dello Stato Maggiore Congiunto. Saccheggi sono avvenuti nella Capitale nella
giornata di lunedì 9 e non è escluso che nuove manifestazioni si producano anche nella provincia.
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La situazione presenta pertanto tuttora criticità tali da non consentire affidabili previsioni quanto ai
suoi sviluppi. In considerazione di ciò, sono sconsigliati viaggi nel Paese, se non per ragioni
inderogabili, fino a quando la situazione non sia tornata alla normalità.
In ogni caso si raccomanda di tenersi informati sull’evoluzione della situazione prima della
partenza attraverso gli organi di stampa o tramite l’Ambasciata d’Italia a Pretoria, segnalando
sempre all'arrivo nel Paese la propria presenza all'Ambasciata stessa, registrando anche i dati
relativi al viaggio sul sito www.dovesiamonelmondo.it. Si raccomanda altresì di attenersi
scrupolosamente, durante la permanenza, ai suggerimenti forniti dalle Autorità locali, di evitare in
maniera assoluta i luoghi in cui si svolgono manifestazioni e di non circolare nelle ore notturne,
durante le quali nella Capitale vige il coprifuoco (dalle 22.00 alle 04.00).
Sebbene l’Ambasciata d’Italia competente per territorio sia quella a Pretoria, nell’ambito del
coordinamento UE, durante questo periodo di disordini, i cittadini italiani , in caso di necessità,
possono rivolgersi all’Ambasciata di Francia presente nella capitale Antananarivo (tel. 00261
202635719/20/21/22; 00261 202242617; 00261 202630498).
Nel corso della stagione dei cicloni (gennaio-aprile), che potrebbero provocare forti disagi o
situazioni di emergenza, si raccomanda ai connazionali che dovessero recarsi in Madagascar di
evitare le zone ove maggiore potrebbe essere l'esposizione a tali fenomeni atmosferici
consultando il proprio agente di viaggio, nonché il sito:
http://severe.worldweather.wmo.int/. Nel corso della permanenza nel Paese, si consiglia
particolare cautela, attenendosi alle misure di sicurezza impartite dalle Autorità locali ed ai consigli
del proprio agente di viaggio. Si fa inoltre presente che informazioni sulla funzionalità degli
aeroporti durante il passaggio dei cicloni si possono avere consultando direttamente la compagnia
aerea utilizzata e l’Ente Nazionale per l'Aviazione Civile al sito www.enac-italia.it.
Con preghiera di tempestiva diffusione agli associati.
Cordiali saluti.
La Segreteria Generale
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