la delegazione spagnola a piacenza

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la delegazione spagnola a piacenza
LA DELEGAZIONE SPAGNOLA
A PIACENZA
di A.C.
Con il giudice spagnolo Santiago Garcia Souto, ed altri 7.000 visitatori, in
Fiera c’erano alcuni allevatori provenienti da varie regioni spagnole, e Gabriel Blanco del Campo, responsabile dell’Ufficio Valutazioni e Mostre dell’Associazione Nazionale Frisona Spagnola (Conafe), al quale abbiamo
chiesto le sue impressioni.
GABRIEL BLANCO è il responsabile dell’Ufficio Valutazioni della Nazionale
spagnola Conafe ed è già stato più volte in Italia in occasione di altre mostre
quali quelle di Cremona e Verona, oltre che per visite aziendali e conferenze.
A Piacenza, però, c’era per la prima volta, ma ha subito riscontrato l’ottima
qualità degli animali presenti.
Dopo aver seguito attentamente le 14 categorie della mostra si è dichiarato completamente concorde con le scelte del giudice, sia per le categorie
delle manze che per le vacche, dove, senza esitare ed ancor prima di sentire
il verdetto del giudice, ha indicato Amighetti Balzer Befana (poi proclamata
campionessa assoluta) tra le migliori per la straordinaria struttura da latte e
dello scheletro, oltre che per l’eccezionale mammella.
C’è un motivo particolare per la sua visita a Piacenza?
«Sono venuto in Italia in occasione della mostra di Piacenza per conoscere
meglio lo sviluppo di questo concorso che è dedicato interamente alla genetica italiana. In Spagna, in seno alla Conafe, si sta pensando di organizzare un
concorso simile, poiché anche noi riteniamo che sia un dovere per un’Associazione di Razza promuovere la propria selezione, e penso sia possibile attraverso una mostra di questo tipo. La manifestazione in Spagna, se decollerà,
prenderà il posto dell’attuale Concorso nazionale di primavera,
che viene tenuto a rotazione nelle varie capitali zootecniche del
Paese, mentre la nazionale invernale, che ha sede fissa a Gijon, in
Galizia, rimarrà invariata. Abbiamo già la cooperazione dei Centri
e degli allevatori, ma in Associazione si sta ancora discutendo
quindi è impossibile prevedere una possibile data di partenza per
questa iniziativa. Qui, a Piacenza, ho notato un’ottima organizzazione e una qualità degli animali di livello pari a quello dei soggetti presentati a Cremona e ciò va a tutto onore della genetica
italiana».
proposta viene portata avanti in collaborazione con Mauro Carra dell’ufficio mostre dell’Anafi. I giovani giudici spagnoli sono i giudici del futuro, i buoni allevatori del futuro e
probabilmente anche i futuri dirigenti dell’Associazione, gente che
crede nel progetto dell’Organizzazione e della genetica spagnola.
Questo incontro-seminario, progettato per settembre, a causa di
miei problemi personali (io sono il
responsabile spagnolo del progetto)
non ha potuto avere luogo. La nostra
intenzione è di cercare di prepararlo per la prossima mostra di Cremona».
Blanco fa parte assieme a Mauro
Carra e altri sette membri, provenienti da vari Paesi europei, del comitato di armonizzazione dei giudici
europei «sono molto soddisfatto di
questa iniziativa tra Italia e Spagna –
conclude – è nella direzione del lavoro che stiamo portando avanti a livello europeo. Questo progetto mi fa
sperare che fra qualche anno potremo avere un prototipo di vacca europea economicamente valida per
tutti gli allevatori della Comunità».
Gabriel Blanco, responsabile dell’Ufficio Valutazioni e Mostre dell’Associazione Nazionale Frisona Spagnola (Conafe)
Cosa pensano della genetica italiana gli allevatori spagnoli?
«Dopo quella statunitense e canadese, quella italiana è stata, alla
fine degli anni ’80, tra le prime genetiche ad entrare sul mercato
spagnolo, oggi, quindi, dopo più di dieci anni di utilizzo, è ben conosciuta nel mio Paese.
Se ne vendono i frutti e gli allevatori hanno imparato ad apprezzarne la qualità. E poi, gli obiettivi dei nostri allevatori sono
simili a quelli degli allevatori italiani: litri di latte, proteine e tipo,
insomma, animali che presentino una buona capacità da latte. Il
seme italiano, infatti, sempre dopo i giganti d’oltre oceano, è il più
utilizzato in Spagna con tori come Raven o Bookie e più recentemente Arpagone e Corsaro».
Cosa rappresenta il progetto giovani giudici sul quale ci sono in corso degli accordi tra l’Anafi e Conafe?
«Questo progetto vuole promuovere una sorta di fratellanza tra
giovani giudici spagnoli ed italiani, (per un totale di 12). Questa
BIANCO NERO . GENNAIO ’99
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