Newsflash 09_02_2011

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Newsflash 09_02_2011
Newsflash Europee 22/02/2017
- Terremoto: via libera dalla Commissione per aumento degli aiuti agli allevatori. Venerdì
17 febbraio, la Commissione europea ha presentato un atto delegato che consentirà all’Italia di
stanziare un supporto supplementare eccezionale agli agricoltori delle aree colpite dal terremoto,
fissandone i tempi di pagamento. In base al nuovo regolamento, l’Italia potrà versare agli allevatori
nelle aree interessate un ulteriore sostegno fino ad un massimo del 100% dell’importo già previsto
dalla normativa precedente, e tale supporto dovrà essere versato al massimo entro il 30 settembre
2018. Il contributo sarà destinato a far fronte alle avversità di mercato nel settore del latte, dovute
a uno squilibrio tra l'offerta e la domanda a livello mondiale, e in altri settori zootecnici, in
particolare quelli delle carni suine, delle carni bovine e delle carni ovine e caprine. La Commissione
ha riconosciuto come l'aiuto previsto in precedenza copra solo una parte limitata delle perdite
effettive subite dagli allevatori nelle regioni colpite dal terremoto. Per questo motivo, è stato ritenuto
opportuno autorizzare l'Italia a concedere il sostegno supplementare integrando ulteriormente l'aiuto
concessole dall'Unione.
- Commercio: il protezionismo americano può spingere altri paesi verso l’UE. Martedì 21
febbraio, il Commissario europeo per il commercio, Cecilia Malmström, ha riportato in un’intervista
come il corso protezionista del nuovo Presidente degli Stati Uniti Donald Trump stia spingendo alcuni
paesi ad avvicinarsi all’UE, sottolineando contemporaneamente di non voler aprire alcun tipo di
scontro commerciale che penalizzerebbe entrambi i partener. L’UE sta negoziando, o è in
preparazione di negoziazione, accordi di libero scambio con 10 degli 11 paesi che nel febbraio 2016
firmarono l’accordo con gli Stati Uniti per creare una grande area di libero scambio nella regione del
Pacifico-Asiatica. Accordi sono stati già conclusi con Singapore, Canada e Vietnam. Negoziazioni per
il libero scambio sono invece in corso con il Giappone, mentre con Messico, Cile, Australia e Nuova
Zelanda si sta lavorando per rinnovare e aggiornare accordi già esistenti. Malmström è rimasta
cauta per ciò che riguarda il futuro della politica commerciale americana affermando come occorra
attendere le scelte di Washington.
- Consiglio Ecofin: sintesi incontro 21/02/17. Nella giornata di ieri, martedì 21 febbraio, il
Consiglio Ecofin si è riunito a Bruxelles per discutere diversi punti all’ordine del giorno. In
particolare, il Consiglio ha fissato le proprie priorità per il bilancio comunitario per il 2018, chiedendo
che sia realistico e in grado di garantire il giusto equilibrio tra il consolidamento fiscale e i nuovi
investimenti a favore di crescita e occupazione. I Ministri hanno anche auspicato che il bilancio
fornisca le adeguate risorse per continuare a sostenere l’evoluzione delle priorità dell’UE, ossia la
ripresa economica, le sfide umanitarie, la sicurezza e gli impegni assunti. Il Consiglio ha proceduto
con un aggiornamento in merito ai lavori nell’ambito dell’elenco europeo delle giurisdizioni di paesi
terzi che non cooperano in materia fiscale. Tale iniziativa fa seguito alla strategia europea per la
tassazione, e contribuirà agli sforzi atti a prevenire le frodi fiscali. I lavori in corso dovrebbero
ultimarsi entro la fine del 2017. Infine, il Consiglio ha raggiunto un orientamento generale sulla
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modifica della direttiva anti-elusione riguardante i disallineamenti da ibridi con i paesi terzi. in
particolare, la modifica mira ad impedire alle grandi imprese di sfruttare il divario tra due o più
giurisdizioni fiscali per ridurre il loro debito d’imposta complessivo. Le conclusioni del Consiglio Ecofin
sono disponibili al LINK.
- Mercato unico: Stati membri favorevoli al “pacchetto servizi” ma con qualche riserva.
Lunedì 20 febbraio, nel corso della riunione del Consiglio Competitività, gli Stati membri hanno
mostrato un certo favore nei confronti del “pacchetto servizi” presentato dalla Commissione europea
lo scorso gennaio. In uno scambio di pareri informali, tutti gli Stati membri hanno generalmente
accolto la proposta prestando particolare attenzione alla creazione della carta elettronica europea dei
servizi (ESC). Per quanto riguarda l’introduzione di quest’ultima, gli Stati membri si sono spaccati in
due gruppi contrapposti: il primo, che appoggia pienamente la proposta, comprende Irlanda,
Repubblica Ceca, Lettonia, Lituania, Estonia, Olanda e Polonia. Il secondo, che mette insieme
Germania, Francia e Austria, ha espresso invece forti riserve. Germania e Francia, temono infatti che
l’introduzione della carta europea dei servizi (ESC) rappresenti l’occasione per reintrodurre il
principio del paese di origine. La proposta di direttiva che stabilisce la procedura di notifica per i
sistemi di autorizzazione, e che prevede certi requisiti per i servizi, ha rappresentato la principale
fonte di critica da parte di Germania, Francia e Austria. La proposta della Commissione prevede
infatti che, ricevuta notifica da parte di un paese membro per l’implementazione di nuove regole sui
servizi, dovrebbe seguire un periodo di consultazione della durata massima di tre mesi. La
consultazione include la Commissione e gli altri Stati membri, i quali possono avanzare osservazioni.
Inoltre, qualora la Commissione dovesse ritenere non rispettata la legislazione europea, può inviare
un avvertimento al paese sospendendo l’adozione delle nuove misure per tre mesi. Germania,
Francia e Austria hanno messo in dubbio tanto i limiti temporali proposti (considerati troppo lunghi),
quanto il principio di sussidiarietà e la mancanza di spazio di manovra per gli Sati membri che
ospitano i fornitori di servizi.
A cura dell’Ufficio CNA Bruxelles.
Per ulteriori approfondimenti contattare: [email protected]
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