ARSEnALE DELLA DAnzA 30•01›17•06 2012 Francesca Harper

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ARSEnALE DELLA DAnzA 30•01›17•06 2012 Francesca Harper
Arsenale
della
danza
30 01›17 06
2012
•
OPEN DOORS
•
DIRETTO DA ISMAEL IVO
Teatro Piccolo Arsenale
Sabato 11 febbraio ore 18
Francesca Harper (USA)
Repertorio Forsythe (improvisation technologies)
Workshop 6 > 11 febbraio
Tecnologie di improvvisazione
Nel corso del workshop i danzatori hanno imparato le tecniche fondate
specificamente sul metodo Forsythe – point point line, room writing, dropping
points, re-orienting, fragmenting, shearing, u-ing, o-ing, deochronic – e molte altre
tecniche che condurranno ad un’improvvisazione finale strutturata, un materiale
coreografico generato dagli stessi danzatori.
con i danzatori dell’arsenale della danza:
Patrícia Bergantin, Giulia Brenzan,
Elisa Capecchi, Marina Cervo,
César Dias Cirqueira, Martina Fasano,
Malcolm Matheus, Giampaolo Gobbi,
Arianna Henry, Tunai Denise Jones,
Stefano Marletta, Jane Alison McKinney,
Antonio Nicastro, Guilherme Nunes,
Giuseppe Paolicelli, Domenico Russo,
Valentina Schisa, Paula Sousa,
Leilane Teles, Felipe Torquato,
Lucas Valente, Richard Villaverde,
Elisabetta Violante, Miles Edward
Yeung
Francesca Harper (Chicago, USA)
Artisticamente cresciuta nelle scuole
più prestigiose dell’American Ballet,
del Joffrey Ballet e dell’Alvin Ailey,
per poi diventare una delle migliori
interpreti del Ballett Frankfurt di
William Forsythe, Francesca Harper fa
il suo ingresso alla Biennale Danza nel
2008, con The Fragile Stone Theory:
2K8/Interactive Feast. Interprete dello
spettacolo la compagnia omonima, The
Francesca Harper Project, fondata nel
2005, quando da Francoforte la Harper
torna nella nativa New York portando
con sé il prezioso insegnamento delle
tecniche di improvvisazione di William
Forsythe. Si tratta di tecniche utili sia
ai danzatori che ai coreografi di danza
contemporanea che affrontano i limiti
fisici e creativi del ballerino, chiamato
a dare un contributo creativo in prima
persona. Oggi Francesca Harper è a
Venezia per il terzo anno consecutivo
come maestra del repertorio Forsythe.
L’Arsenale della Danza, diretto da Ismael Ivo e giunto alla quarta edizione, nato dalla volontà di
incentivare le energie creative delle nuove generazioni, precisa la sua fisionomia come cantiere di lavoro
dove i giovani danzatori selezionati diventano attori del processo di creazione coreografica in tutti i suoi
aspetti, fino al confronto finale con il pubblico della Biennale.
L’aspetto antropologico della danza – alle diverse latitudini, nelle sue radici ritualistiche e nei suoi
sviluppi contemporanei – e il corpo inteso come espressione di ciò che cultura, storia, società hanno
impresso sui suoi modi e i suoi gesti sono elementi che caratterizzano gli insegnamenti di quest’anno.
Dalla Bollywood Dance alla danza rituale brasiliana degli orixás, dalle tecniche di danza di Wim
Vandekeybus al butoh giapponese, per passare alle danze legate alle tradizioni italiane e arrivare fino al
Khon, la danza classica thailandese, riletta alla luce di una sensibilità contemporanea.
I prossimi appuntamenti di Open Doors:
Sabato 25 febbraio h 18
Terence Lewis (India)
Bollywood Dance e danza sacra Indiana
Sabato 10 marzo h 18
Maria Thaís / Wellington Campos (Brasile)
Il corpo rituale
Sabato 24 marzo h 18
Jozef Frucek (Slovacchia) / Linda Kapetanea (Grecia)
Da Wim Vandekeybus alla Fighting
Monkey technique
Sabato 31 march h 18
Ko Murobushi (Giappone)
Danza contemporanea giapponese
Sabato 21 aprile h 18
Adriana Borriello (Italia)
Il corpo antropologico
Sabato 12 maggio h 18
Pichet Klunchun (Tailandia)
Danza classica tailandese
Vuoi conoscere più da vicino le esperienze, le emozioni e il profilo
dei danzatori dell’Arsenale della Danza?
“Phrases” è il blog di Biennale Channel dedicato ai 25 danzatori che si racconteranno
in prima persona condividendo con il pubblico il loro percorso formativo
www.labiennalechannel.org
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