The Hole in 3D
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The Hole in 3D
Recensioni cinema e film | Persinsala.it Alessandro Garlaschi 28 giugno 2010 La famiglia Thompson, composta dalla madre e dai fratelli Dane e Lucas, si trasferisce da New York a Bensonville, piccola cittadina della provincia americana. Lucas è un bambino allegro e pieno di vita, mentre Dane è un adolescente insoddisfatto ed apatico, sempre pronto ad attacar briga con il fratellino. sa la Un giorno, quasi per caso, i due si imbattono in una botola situata nello scantinato della villa, sigillata da ben sei pesanti lucchetti: coinvolgendo nella loro curiosità la giovane vicina di casa Julie, i ragazzi sbloccano le chiusure e tentano di comprendere cosa sia quel buco nero apparentemente senza fondo. Nei giorni successivi, tuttavia, iniziano a manifestarsi delle spaventose ed inquietanti presenze, che spingono i giovani a cercare il precedente proprietario della villa allo scopo di ottenere qualche informazione a riguardo. pe rs in Costui, praticamente terrorizzato, li scaccia in malo modo ammonendoli aspramente per aver aperto la botola: presto i tre realizzano che, ciò che hanno di fronte, è un portale dimensionale col potere di dare vita alle paure più recondite dell’inconscio e, per salvarsi, saranno costretti ad affrontarle. The Hole in 3D segna il ritorno di Joe Dante alla regia cinematografica dopo Looney Tunes: Back in action del 2003. Allievo di Roger Corman, maestro statunitense del cinema horror a basso costo, Dante girò nel 1982 il film Gremlins, titolo molto conosciuto anche in Italia che rappresenta tutt’ora il suo principale successo al botteghino. Durante gli anni ’80 – ‘90 Dante alternò alcuni discreti successi commerciali quali Salto nel buio (1987) e Small Soldiers (1998), ad altre produzioni accolte dal pubblico con freddezza, come Explorers (1985) e L’erba del vicino (1989), motivo che segnò per lui la graduale emarginazione dagli Studios. The Hole in 3D costituisce il suo tentativo di rilancio Hollywoodiano, sfruttando anche la tecnologia del 3D oggi molto in voga. Il film in questione, di fatto, si compone di alcuni dei principali topoi classici del http://www.persinsala.it/web 1/3 Recensioni cinema e film | Persinsala.it Recensioni cinema e film | Persinsala.it Alessandro Garlaschi 28 giugno 2010 pe rs in sa la genere horror, che rappresentano anche degli omaggi più o meno espliciti alla cinematografia dell’orrore. L’ambientazione stessa, cioè il tipico opulento paesino provinciale USA, è anche il teatro di alcune delle più famose saghe horror degli anni ‘80 come Halloween o Nightmare; non manca poi la terrificante presenza dell’ ”uomo nero”, oggetto atavico di spavento portato sugli schermi da Sam Raimi nel 2005 con BoogeymanL’uomo nero; la perfidia che il pupazzo clown scatena nei confronti del piccolo Lucas nell’oscurità dello scantinato, può ricordare le gesta di Chucky, spietata bambola protagonista della serie di pellicole La Bambola Assassina dal 1988 al 2004; inoltre il fantasma della bambina che lacrima sangue, motivo di tormento per la giovane Julie, rappresenta l’elemento del fantasma del passato che ritorna per perseguitare i vivi, come ad esempio accadeva in Poltergeist (1982) di Tobe Hooper, o in The Ring (2002) di Gore Verbinski. Per inciso, l’immagine che Dante mette in scena di questo infantile spettro, possiede una pressoché identica caratterizzazione estetica a quella della ragazzina che compare in Operazione Paura (1966) di Mario Bava, di cui Joe Dante è fan e grande estimatore. Nel complesso, Il film è un titolo abbastanza riuscito: gli elementi orrorifici vengono introdotti gradualmente e “a piccole dosi”, consentendo così la costruzione di una atmosfera angosciosa che si acuisce gradualmente, partendo dalla manifestazione di singoli episodi e spettrali presenze che lasciano increduli i protagonisti, fino al disvelamento effettivo del mistero nascosto dietro a quei medesimi eventi. In questo contesto, le vicende narrate possono in un certo senso avere anche la valenza di “percorso di formazione”, poiché i giovani protagonisti sono costretti con impegno emotivo a fronteggiare a viso aperto e sconfiggere le loro paure più profonde. Di fatto anche i momenti di suspance paiono complessivamente ben costruiti e non gratuiti, garantendo anzi in certe occasioni di sobbalzare sulla poltrona, e capaci di inquietare senza il versamento di una sola goccia di sangue. Una nota di demerito va però all’impiego del 3D, mai sfruttato a pieno e, fatta eccezione per le scene conclusive che vedono protagonista Dane, che si ambientano in una scenografia fantastica di gusto quasi espressionista, risulta pressochè superfluo ai fini della fruizione del film. Regia: Joe Dante http://www.persinsala.it/web 2/3 Recensioni cinema e film | Persinsala.it Recensioni cinema e film | Persinsala.it Alessandro Garlaschi pe rs in sa la Cast: Chris Massoglia, Haley Bennet, Nathan Gamble Nazione: USA Durata: 98’ 28 giugno 2010 http://www.persinsala.it/web 3/3 Recensioni cinema e film | Persinsala.it