Ouija - Persinsala.it

Transcript

Ouija - Persinsala.it
Recensioni cinema e film | Persinsala.it Michele Parrinello
7 gennaio 2015
Hasbro tenta la carta del thriller paranormale per riportare in
auge la sua Ouija Board. Rimane qualche perplessità sulla
fondatezza della strategia di marketing, soprattutto a fronte di un
prodotto cinematografico di così dubbia qualità a fare da
apripista.
sa
la
Debbie, solare ragazza liceale, trova nella vecchia soffitta della sua casa
una tavola evoca spiriti molto simile a quella con cui da bambina giocava
insieme alla sua amica di sempre, Laine. Spinta dalla curiosità decide di
utilizzarla, mettendosi davvero in contatto con uno spirito che inizia a
tormentarla fino a portarla al suicidio. Laine, non convinta che l’amica si
possa essere tolta deliberatamente la vita, cerca di contattarla a sua volta,
insieme ad alcuni amici, usando la tavola Ouija. Ma lo spirito omicida non
ha certo intenzione di stare a guardare.
pe
rs
in
Di fronte a un prodotto cinematografico come Ouija non c’è molto da dire.
A Stiles White, al suo esordio dietro la macchina da presa ma con alle
spalle una lunga carriera di addetto agli effetti speciali, non si può certo
chiedere di trasformarsi dal nulla in un nuovo George Romero o almeno in
un James Wan. Difatti la sua regia non brilla certo per originalità e fluidità,
ma bisogna ammettere che il materiale che ha a disposizione non lo aiuta.
Ouija non è certo peggiore di tutta la serie di film dell’orrore senza
pretese e pudore degli ultimi anni, ma è fin troppo facile prenderlo a
paradigma del periodo che il genere horror sta vivendo e di come il
mercato ne stia riscrivendo a ondate la mitologia superficiale.
Pur senza scomodare i capolavori di genere, film recenti come Mama o
The Conjuring dimostrano che il filone, sebbene non florido, possa
ancora provocare dei brividi se affrontato con mano esperta e idee chiare.
Durante i novanta minuti scarsi di durata di Ouija invece non c’è una
trovata originale anche a volerla cercare, l’immaginario è profondamente
derivativo, i sobbalzi sulla poltroncina sono telefonati e trascinati dal solito
supporto sonoro di archi discordanti e premonitori e i cliché si sprecano:
lampadine e fornelli mal funzionanti o che si attivano da soli
(elettrodomestici che sembrano essere tra i preferiti dei tormentati spiriti
demoniaci), anziane governanti casualmente esperte di occulto al punto
da riuscire a trovare la soluzione dell’arcano dove persino potenti medium
hanno fallito, colpi di scena senza mordente, il tutto sull’altare di un horror
a dimensione e fruizione di teenager.
http://www.persinsala.it/web
1/2
Recensioni cinema e film | Persinsala.it
Recensioni cinema e film | Persinsala.it Michele Parrinello
7 gennaio 2015
sa
la
L’insensatezza della trama lascia senza parole (e non in conseguenza delle
labbra cucite tanto ripetutamente mostrate nel film), vibrando scena dopo
scena pesanti colpi alla sospensione d’incredulità. I cinque protagonisti
non hanno mordente né caratteri ben definiti e il gioco al massacro di cui
rischiano di rimanere vittime lascia lo spettatore indifferente alle loro sorti,
una colpa non certo additabile ai soli giovani attori.
Una didascalia finale ci ricorda che Ouija è ispirato all’omonimo gioco
della Hasbro (i cui Studios hanno prodotto il film, così come era stato per
la serie dei Transformers e per Battlefield); purtroppo in questo caso
non appena si riaccendono le luci e si esce dalla sala, ormai non è più
possibile chiedere un reso o una sostituzione.
pe
rs
in
Titolo originale: Ouija
Nazionalità: Stati Uniti
Anno: 2014
Genere: Horror
Durata: 89 minuti
Regia: Stiles White
Cast: Olivia Cooke, Daren Kagasoff, Douglas Smith, Bianca Santos,
Ana Coto, Shelley Henning
Sceneggiatura: Juliet Snowden, Stiles White
Produzione: Michael Bay, Jason Blum
Distribuzione: Universal Pictures
Fotografia: David Emmerichs
Musiche: Anton Sanko
Costumi: Mary Jane Fort
Nelle sale italiane dal 8 Gennaio 2015
http://www.persinsala.it/web
2/2
Recensioni cinema e film | Persinsala.it