conosciamo due pugili campani impegnati nei

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conosciamo due pugili campani impegnati nei
08/05/2012 17.37.00
CONOSCIAMO DUE PUGILI CAMPANI IMPEGNATI NEI CAMPIONATI
UNIVERSITARI DI MESSINA
di Ciro Incarnato
Tra poco si svolgeranno i Campionati Universitari in terra siciliana, e per l' occasione facciamo
conoscenza con due dei tre pugili campani impegnati in tale competizione, Valerio Esposito e
Francesca Amato. Qualche domanda per afferrarne gli animi e sondarne le ambizioni, in più
uno sguardo alla loro vita fuori dal ring ed alle aspettative sul futuro.
Valerio Esposito, figlio d' arte classe 1986 della "DeNovellis" di Napoli, è rimasto
piacevolmente sorpreso nell' essersi ritrovato prima testa di serie dei kg 75: "scoprire di essere
la prima testa di serie della categoria è stata una bella dose di ottimismo - mi dice quando gli
chiedo cosa si aspetta da questi campionati, a cui partecipa per la seconda volta dopo il
secondo posto del 2007 a Jesolo - nel pugilato comunque ogni match ha una sua storia. So
che non sara facile portare il titolo a casa perche tutti venderanno cara la pelle ma darò il
massimo per arrivare sul gradino più alto del podio."
E' un ragazzo a cui piace tenersi impegnato, tempo fa ha deciso di fare dello sport la sua vita
immergendola completamente nei suoi interessi e passioni, tutte correlate con lo sport e l'
attività medico-sportiva che occupano oramai gran parte della sua esistenza.
Seguito dal padre, ex pugile professionista e maestro Gerardo Esposito, e dal maestro Guido
DeNovellis si allena due volte al giorno: "in genere mi alleno tutti i giorni, la mattina minimo 40'
se faccio solo seduta atletica, ma se faccio anche una seduta di forza allora mi alleno minimo
1 ora. Per l' allenamento pomeridiano dipende da mio padre e dal maestro Guido, gli
allenamenti sono vari: dalle sedute tecnico tattiche alle figure e al sacco, ai guanti, sparring
condizionale, circuit training, ripetute."
Sta per conseguire la laurea magistrale in "Scienze Motorie per la Prevenzione ed il
Benessere" con la seconda tesi riguardante il pugilato, è preparatore atletico anche per altri
sport da ring e per il calcio, attualmente ricopre il ruolo di responsabile per le attività amatoriali
in Campania della FPI: "spero di riuscire ad affermarmi sempre più nell'ambito della
preparazione atletica, arrivare tra i professionisti nel mondo calcistico e perchè no trasmettere
le mie conoscenze e la mia passione anche ai ragazzi come professore." Si è impegnato nel
recupero fisico anche di Valentino Manfredonia, ex azzurro junior con bel talento, lontano dal
ring per problemi svariati e che adesso si sta rimettendo in corsa per cercare di raggiungere
buoni obiettivi.
Ha un ottimo curriculum sportivo Esposito, e crede di avere le carte in regola per poter vincere
questo campionato dopo essere stato anche finalista ai Campionati Italiani junior da imbattuto
nel 2005 ed aver vinto nell' anno precedente i Campionati esordienti. Percepisce l' attuale
situazione della boxe dilettantistica mondiale ed in particolare italiana: "sento oggi dire che il
movimento dilettantistico italiano è cresciuto molto, bhe se si guardano i risultati ottenuti in
ambito internazionale è vero, abbiamo degli atleti validissimi come Valentino, Russo, Picardi,
Parriniello etc ma questi sono tutti incentivati da fattori economici. Fanno tutti parte di Gruppi
Sportivi (Fiamme oro, Fiamme azzurre, Esercito) a fine mese oltre ai premi della nazionale si
portano a casa lo stipendio facendo ciò che piu gli piace: una fortuna rarissima. Sono
avvantaggiati, per carità hanno molto merito ma qualsiasi altro dilettante in Italia non potrà mai
allenarsi con la stessa frequenza, con gli stessi mezzi e soprattutto con la stessa serenità
perchè a differenza loro tutti i dilettanti italiani fanno letteralmente la fame ed hanno le loro
preoccupazioni, chi lavora, chi cerca lavoro, chi con lo studio, chi con i figli etc etc.
Il divario in ambito internazionale comunque resta grandissimo perche in Italia esclusi i
sopracitati gli altri pugili non hanno la possibilità di maturare esperienze internazionali anzi,
purtroppo in questo periodo anche a livello nazionale c'è una scarsa attivita. Primeggiano
come sempre i paesi dell'est: Russia, Kazakistan, Ukraina e la solita Cuba. Vedremo dopo le
Olimpiadi di Londra con l'inserimento delle APB cosa succederà."
Mi dice di seguire con passione anche la boxe pro: "attualmente il pugilato professionistico
italiano non se la passa molto bene a mio avviso. Inutile mensionare il problema economico
anche se fondamentale in quanto incentivo principale al passaggio tra i pro per molti giovani.
Sono pochi gli elementi validi nel nostro panorama mi viene da citare Andrea di Luisa, Di
Rocco, Bundu, Zamora, Carrozza, ma comunque manca ancora il "personaggio" che possa
attirare le attenzioni dei media, degli sponsor e soprattutto attrarre giovani nelle palestre.
Discorso a parte per il movimento pugilistico internazionale dove primeggiano Stati Uniti (dove
praticamente il dilettantismo è solo una piccola tappa della carriera di un pugile - come
dovrebbe effettivamente essere... ndr - ) Germania e Inghilterra sia per numero di atleti validi
ma anche per la visibilita dello sport e le borse molto piu prestigiose. C'è comunqe da
considerare che all'estero il sistema sportivo parte dalla scuola elementare dove si investe già
sui bambini avviandoli allo sport e facendoli crescere con una mentalità vincente, con più
sicurezza nei propri mezzi, cosa che in Italia non vogliono proprio capire. I ragazzi vedono
ancora l'educazione fisica come l'ora di ricreazione, e la maggior parte dei docenti glielo
permette... poi ci si lamenta dell'obesita infantile e dei costi della sanita' pubblica che la
mancanza di sport comporta."
Francesca Amato, anche lei figlia d'arte classe 1989, della Fulgor di Napoli, ha ricominciato
con la boxe dopo un lungo stop, pur essendo molto giovane. Pochi match all' attivo, ma grinta
da vendere e carattere di ferro, è stata portata in palestra dal padre Enzo Amato, ex
mediomassimo dal buon passato. Ha combattuto il suo primo match ad appena 14 anni, cosa
non comunissima tra le ragazze. Iscritta anche lei a Scienze Motorie all' Università Parthenope
di Napoli, sembra avere le idee chiare: "per il momento studio e mi alleno, con l'obiettivo di
diventare membro della squadra nazionale, per poter partecipare ai Giochi olimpici del 2016 e
coronoare il mio sogno." Ha vinto il titolo junior a Carrare nel 2005, categoria -60kg,
attualmente la segue il maestro Esposito per quanto riguarda la preparazione.
"La mattina di buon ora 40 min di corsa e ginnastica, nel pomeriggio a giorni alterni un lavoro
per il potenziamento muscolare; mentre tutti i giorni un allenamento specifico per il pugilato
(sedute di guanti, attrezzi, ecc)" così ci racconta della sua giornata di allenamento. Si aspetta
di raggiungere un ottimo risultato a questi campionati, e dimostra anche lei di avere percezione
dell' attuale momento: "per quanto riguarda il pugilato dilettantistico e professionistico italiano
non credo ci sia un gran movimento, considerando che sentiamo parlare e vediamo solo i
pugili piu quotati che tra l'altro sono queli di sempre (Valentino, Picardi, Russo e Cammerelle
tra i dilettanti; Bundu, Petrucci, Di Luisa, Di Rocco e qualche altro "vecchio pugile" tra i
professionisti) il nostro movimento pugilistico confrontato con quello intrernazionale credo sia
limitato dalla visibilita' dei media che parlano solo e soltanto di calcio mentre all'estero sia la
boxe pro che quella dilettantistica ha molta piu visbilita e di conseguenza ci sono piu sponsor.
Questo significa piu soldi per i pugili, ed equivale ad un maggior incentivo per i ragazzi ad
intraprendere e continuare sulla strada del pugilato."
Al suo ritorno dopo sette anni ha affrontato per due volta Gelsomina Morano, entrambe le volte
pareggiando, prima a Napoli poi a Torre Annunziata, facendo un' ottima impressione per il
carattere e la determinazione messa sul ring contro un' avversaria decisamente dotata
tecnicamente. Buon rodaggio in attesa di Messina, anche se l' avversario si presenta con
molto impegnativa.
Facciamo ad entrambi il più sincero in bocca al lupo per il Campionato e la carriera.
08/05/2012 17.37.00 - Ciro Incarnato - (C) www.boxenet.it