Perl`arbitroaggredito nientesanzionipenali?
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Perl`arbitroaggredito nientesanzionipenali?
zJPChltfs1io4AkxBXj01eD+ZUMEvr1REHfxZKTlLhc= La Provincia www.laprovinciadicremona.it SPAZIO APERTO Bravi gli alpini alla Plasio Imbrattamuri impuniti Signor direttore, Mercoledì scorso ho visto all’opera gli alpini che con secchi di vernice e pennelli riverniciavano i muri della scuola Plasio. Feci loro anche un segnale di apprezzamento e ringraziamento per quello che stavano facendo e che avevano già fatto per la stessa scuola. Poi mi sono posto la domanda che, sono sicuro, si saranno fatti la stragrande maggioranza dei cittadini di Cremona La parola sugli autori degli scempi che continuamente la stessa banda porta avanti da anni sui muri della nostra città. Mi sono domandato, ancora, se qualcuno pagherà, per esempio, per gli ultimi gesti: quelli che hanno visto l’arresto dei «due figli di stimati professionisti», presi con materiale non solo esplosivo, ma anche bombolette di vernice uguali — presumo — alla vernice servita per scrivere le frasi demenziali sulla Plasio. Di questo episodio inquietante e pericoloso, dopo poche battute, anche giornalistiche, è sceso il silenzio assoluto. Non solo non si conoscono i nomi dei due derelitti mentali, ma non si è saputo più neanche se gli stessi sono autori della scorribanda imbrattamuri della stessa notte. La speranza è che, oltre a pagare penalmente, i due stimati delinquenti e per essi le loro stimate famiglie, paghino i danni arrecati alla città (...) [email protected] (Cremona) I marò tornino in India Poi andiamo a riprenderceli Gentile direttore, che vergogna il nostro governo! Lo dissi già una volta. Se i due marò sono stati sequestrati, per cui trattenuti illegalmente, abbiamo tutto il diritto e il dovere di andare a riprenderli in India. Se necessario con la forza. La decisione del nostro governo di non farli ritornare in India dopo una licenza per poter votare, è una decisione da irresponsabili; governo che non mantiene le parole date, disonorando così non solo le nostre Forze Armate ma tutta l’Italia. I due marò devono tornare in India, e noi andiamo a riprenderli! Solo così ci facciamo rispettare dal mondo. Cesare Forte (Soncino) Conclave, lezione di unità Dal Parlamento invece... Egregio direttore, è sempre emozionante assistere in diretta alla fumata bianca che annuncia la nomina di un nuovo Papa. Poco prima dell’Habemus Papam, al TG.3, Massimo Cacciari auspicava l’elezione di un europeo che prendesse il nome di Francesco; Vito Mancuso, al contrario, sperava in un Papa che venisse «dalla fine del mondo», speranza che condividevo così come mi allettava l’idea che per la prima volta si potesse scegliere il nome del Santo di Assisi. Incrociavo le dita affinché non fosse eletto Angelo Scola perché, anche se un credente deve accettare il volere dello Spirito Santo, l’avrei vissuto come un Papa di pochi — nello specifico dei ciellini — e non come il Papa di tutti i credenti. La prima impressione che mi ha fatto il nuovo Pontefice è stata più che positiva. Si è affacciato alla loggia senza mantelline preziose, umile nella sua veste bianca ed anche la sua biografia ci descrive un uomo semplice, vicino alla gente. È un gesuita come lo fu il compianto Carlo Maria Martini che — pare — già nel 2005 fu un grande sostenitore dell’allora cardinal Bergoglio; in modo questa si ai lettori qualche può ritenere una vittoria postuma del grande arcivescovo di Milano. La crisi di governo della Chiesa dopo le dimissioni di Benedetto XVI si è conclusa in due settimane; dopo i vari scandali e le tensioni si è ricompattata ed ha scelto il suo Pastore. Ha dato una grande lezione di unità al Governo italiano che invece, con le sue fumate nere, continua a non voler trovare una guida per questa povera Italia. Il Paese è tuttora vacante: Bersani con costanza tenta un accordo con i grillini che gli sbattono in faccia i loro «non possumus» e, mentre Berlusconi continua la sua battaglia contro i giudici, Renzi, come un avvoltoio, è in attesa che il ‘suo’ segretario crolli per divorarne i resti. Di qua dal Tevere non si riesce a pensare veramente al bene comune ma contano solo i particolarismi; mi auguro che i neoparlamentari, da subito, prendano lezione dal Conclave. Rosa Maria Marchesi (Cremona) Papa, io ateo commosso davanti alla fede della folla Signor direttore, ho assistito alla nomina del nuova papa e, da ateo, non ho potuto non commuovermi alla vista di tanta fede e calore umano di quella folla trepidante. A questo papa argentino dedico questa nostalgica poesia per la sua terra che si cantava una volta sull’aria di un tango: «Ti rivedrò vecchia Argentina / dove lieto e gentil / sulle savane ride eterno l’april / nel sogno di mille fior... Ti rivedrò Rio della Plata, nella dolce vision, di sierre assorte al mormorar di canzon / portate da te lontan... Risuona in LA REPLICA SABATO 16 MARZO 2013 IL CASO Commenta su www.laprovinciadicremona.it/spazio ai lettori Per l’arbitro aggredito niente sanzioni penali? Buongiorno direttore, leggo l’articolo nella pagina sportiva del 14/3/13 relativo all’aggressione da parte di un giocatore nei confronti di un giovane arbitro, colpendolo con un pugno durante una partita di calcio costringendo il 18enne direttore di gara ad andare al Pronto soccorso con conseguente prognosi di ben 21 giorni. Mi chiedo se, al di là delle sanzioni sportive che spero siano molto pesanti, non sia il caso, automaticamente, di far scattare una denuncia penale nei confronti dell’aggressore, visti i sicuri testimoni. Teniamo presente che, se per strada prendo a pugni una persona, come minimo mi denunciano per lesioni. Questo per evitare che il campo e l’ambiente calcio possa essere considerata una specie di zona franca in cui tifosi e giocatori possono tutto, senza alcuna conseguenza penale, come se la legge italiana, in quel contesto, non contasse nulla. Probabilmente aggressioni di questo tenore e molti altri disastri provocati dai tifosi quasi settimanalmente si potrebbero evitare. Un esempio recente: l’aggressione del pullman e ai giocatori della Juventus a Napoli con lancio di pietre, durante il trasferimento dall’albergo allo stadio, cosa ha portato? Forse una piccola ammenda alla società, ma non ho sentito di arresti o denunce agli autori del reato... ma tanto eravamo allo stadio, tutto è permesso! M. G. ([email protected]) L a denuncia deve essere fatta dal diretto interessato, cioè dall’arbitro che ha subìto cuor l’ardente ritmo dei folli bandoneòn/ canto delle abanere, fremito di passion... Buona fortuna papa Francesco, ad majora! Ernesto Biagi (Casalmaggiore) Abbiamo ben altri problemi che il camino della Sistina Egregio direttore, da Casalmaggiore, a firma Ernesto Biagi, parte una lezione al Vaticano, affinché modifichi una consuetudine che dura da secoli e che non disturba il popolo cattolico tanto è gradita, semplice e poco essere in Brennero il Nevoso e le dinariche: io credo che si possano sacrificare 500.000 slavi barbari a 50.000 italiani". B. Mussolini, 1920. "La musa istriana ha chiamato con il nome di foibe quel luogo degno per la sepoltura di quelli che nella provincia dell’Istria danneggiano le caratteristiche nazionali (italiane) dell’Istria". Giuseppe Caboldi Gigli, ministro fascista dei Lavori pubblici, 1927. Angelo Rosa (Viadana) Il Pd e ‘Repubblica’ stanno instaurando un regime Cassano, brutto esempio anche in A l’aggressione. Che però deve prima chiedere l’autorizzazione alla Federazione Gioco Calcio per via della clausola compromissoria. Preciso che sulla base del referto dell’arbitro stesso si legge che i giorni di prognosi sono 5 salvo complicazioni. Intanto il giocatore è stato squalificato sino al 30 giugno 2016, con sconfitta a tavolino per la sua squadra. Mi domando: con quanta serenità andrà ancora su un campo di calcio il giovane arbitro colpito? Ammesso che torni davvero, temo che non sarà più quello di prima. Quanto al discorso sugli stadi zona franca, sono d’accordo con lei. costosa. La stufa che emette fumata bianca o nera non piace? Non è tenuto ad osservarla. Probabilmente non realizza che certe tradizioni sono mantenute in vita in quasi ogni paesino del territorio nazionale e straniero. Non le gliele ricordo per non perdere tempo ma si tratta di piacevoli e gradevoli iniziative alle quali gli interessati non rinunzierebbero nemmeno su inviti di personaggi ben qualificati. È il tono che non può piacere, considerata la proposta delle campane che vengono già utilizzate. Abbiamo problemi ben maggiori nell’Italia di oggi, altro che fumate e stufe vaticane. Geo Monti (Cremona) Signor direttore, «Giannini (vice direttore di Repubblica) ha dato una versione arbitraria e falsa dell’incontro con una delegazione del Pdl...». Così scrive oggi il presidente della Repubblica (piuttosto irritato); titolo di Repubblica del 12/03/13: ‘Il Pdl all’assalto del tribunale’; tutti in televisione hanno visto il tipo di assalto al tribunale di Milano. Queste sono le notizie che il vangelo dei Democratici mette a disposizione dei suoi lettori. E pensare che i pidiini democratici hanno messo tra i primi punti del prossimo governo il conflitto di interessi. Evidentemente vogliono togliere dal giro chi non si accoda alla verità assoluta di Repubblica. Attenzione elettori, si va verso un regime, libertà di stampa ed opinioni diverse dal loro non saranno più possibili; chiedere a Giampaolo Pansa quando ha voluto presentare i suoi libri, come ha vissuto sulla sua pelle l’enunciare una verità fino ad allora artatamente nascosta. Renzo Aletti ([email protected]) Paga il cittadino i tabelloni per i partiti Signor direttore, mi permetto di disturbarla per domandarle se tutti gli impianti sparsi per la città, ove i vari partiti avrebbero dovuto affiggere i propri simboli elettorali e quasi tutti vuoti (raddoppiati rispetto alle scorse elezioni), dobbiamo pagarli noi cittadini. Non sarebbe opportuno che tali spese venissero sostenute interamente dai candidati? Lino Cerati (Cremona) Negli otto punti di Bersani questioni non urgenti Commenta su www.laprovinciadicremona.it/spazio ai lettori QUEL MEDICO DI BASE MALEDUCATO VERRÀ SANZIONATO DALL’ASL Signor direttore, sulla rubrica ‘Lettere al giornale’ del suo quotidiano del 13 marzo u.s. è riportata la lettera di un cittadino che lamenta di essere stato «insultato dal medico di base». Al riguardo si precisa che, a seguito di segnalazioni circostanziate di simili condotte, il Servizio competente dell’Asl, dopo aver svolto l’istruttoria del caso, ha già provveduto in passato e provvederà a sanzionare il sanitario interessato secondo le disposizioni vigenti. Le sanzioni previste dal contratto di lavoro che regola i rapporti con tali figure professionali sono contemplate nello spirito di tutelare i cittadini ma anche di salvaguardare la 15 «onorabilità» di tutti i medici e, per questo, viene informato anche l’Ordine professionale di appartenenza. Si coglie l’occasione per informare che l’istanza diretta all’Asl da parte dei cittadini di comportamenti ritenuti non adeguati da parte del proprio medico di famiglia presso gli uffici competenti, tra i quali l’Ufficio relazioni con il pubblico, attiva la procedura sopra esposta. A conclusione si evidenzia che le segnalazioni dei cittadini, unitamente all’attività di controllo dell’Asl, rappresentano un prezioso aiuto per meglio monitorare e migliorare le prestazioni della medicina territoriale. La Direzione sanitaria Asl della provincia di Cremona Soldato a Udine, sconvolto dalla violenza di Porzus Signor direttore, (...) tra il novembre 1947 e il giugno 1948 ero soldato a Udine; quando un giornale locale pubblicò articoli sul grave fatto di Porzus rimasi sconvolto da tanta ferocia. Prima di allora non ne sapevo niente: fu una sorpresa, ma doppia, perché i comunisti difendevano i responsabili di quel crimine. Dalle lettere tutte firmate vengo a conoscenza di tanti campi gestiti da italiani in camicia nera: quindi il crimine di Porzus che non fa onore a nessuno aveva un vergognoso precedente di marca fascista. A conferma di quanto ho scritto riporto brani e dichiarazioni firmate da Cortellazzi e Silvio Ferrari. "I confini dell’Italia devono Signor direttore, nei giorni scorsi un logoro Bersani ha presentato al Paese gli otto punti alla base del suo programma e che intende sottoporre all’attenzione delle altre forze politiche presenti in parlamento. Si tratta, come è ben noto, di argomenti cardine per un governo di emergenza, vista la particolare situazione di gravità e urgenza. Bene, cosa tira fuori dal cilindro il Pierluigi nazionale? I diritti civili delle coppie omosessuali e la cittadinanza ai figli di immigrati nati in Italia. Ma stiamo schersando, ragassi? Si tratta di argomenti che richiedono un ampio dibattito e confronto nel parlamento del Paese, non un provvedimento d’urgenza. Forza Nuova (Cremona) Lenti progressive ZEISS. Esiste una lente ideale per ognuno di noi. Le lenti progressive ZEISS garantiscono una visione rilassata e nitida a tutte le distanze. Lenti da ufficio CARL ZEISS VISION. Confortevoli al lavoro e nel tempo libero. Acquista una coppia di lenti progressive ZEISS in omaggio una coppia di lenti da ufficio CARL ZEISS VISION Le lenti da ufficio ZEISS ti offrono un’eccellente esperienza visiva quando lavori e in qualsiasi altra attività quotidiana. 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