barletta andria

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BARLETTA
A Barletta nella prima parte del 2013 le quotazioni immobiliari sono diminuite del 3,6% rispetto al semestre
precedente.
Sono in leggero calo le quotazioni degli immobili in zona Sette Frati. Permangono infatti difficoltà di accesso
al credito ed in questo periodo ad acquistare sono quasi esclusivamente coloro che già possiedono una
buona parte del capitale. Sono in diminuzioni gli acquisti per investimento, si registrano inoltre vendite di
seconde case da parte di proprietari preoccupati dall’introduzione dell’Imu. Chi compra la prima casa si
focalizza soprattutto su trilocali da 70 mq circa e con un valore medio di 90 mila €. Sono in difficoltà le
soluzioni posizionate ad un piano alto e non dotate di ascensore e le abitazioni che possiedono stanze
cieche. Zona Sette Frati è sorta tra gli anni ’40 e ’50, anche se non mancano tipologie più recenti, in
particolare nell’area del lungomare dove tutt’ora sono attivi alcuni cantieri. Il nuovo si vende a 2000-2200 €
al mq, mentre per l’usato da ristrutturare la spesa scende a 1000 € al mq, 1200-1300 € al mq è il prezzo per
tipologie in buono stato di conservazione. Quello di San Giacomo è un quartiere semicentrale caratterizzato
da tipologie storiche di piccolo taglio apprezzate in particolare dagli investitori: qui infatti è possibile
acquistare appartamenti da 40 mq con una spesa di 35 mila €. Attivo il mercato delle locazioni, alimentato
soprattutto da coloro che non riescono ad accedere al credito per l’acquisto. Il canone di locazione di un
bilocale è di 300-350 € al mese ed il contratto più utilizzato è quello a canone libero da quattro anni più
quattro.
ANDRIA
Ad Andria nel primo semestre del 2013 le quotazioni degli immobili sono diminuite del 5,5%
Prezzi al ribasso nella zona Centro e Pineta di Andria, dove si registra ancora un gap tra le richieste dei
proprietari e la disponibilità di spesa dei potenziali acquirenti. Si sono realizzati soprattutto acquisti
migliorativi: per avere un’abitazione più grande oppure per acquistare un’abitazione di nuova costruzione o
per spostarsi in zone centrali. Le abitazioni più compravendute sono i trilocali e i quattro locali. Sono
penalizzate le abitazioni costruite negli anni ’70 da 120-150 mq da ristrutturare completamente perché
spesso richiedono spese di ristrutturazione molto elevate. Chi cerca un’abitazione in zona Pineta spesso
predilige le soluzioni in buono stato risalenti agli anni ’90 oppure di più recente costruzione. La Pineta, a
ridosso del centro , si è sviluppata negli ultimi 15-20 anni, e offre sia abitazioni 167 in diritto di superficie sia
abitazioni in edilizia civile. In particolare queste ultime si trovano in via Piero della Francesca ed hanno
quotazioni medie di 1400 € al mq. La zona della Pineta si sviluppa tra via della Pineta, via La Spezia e via
Trani sia con condomini sia con soluzioni indipendenti costruiti tra gli anni ’70 e gli anni ’80 che hanno
valutazioni medie di 1000-1100 € al mq. Ci sono poi abitazioni costruite negli anni ’80 e altre dei primi anni
2000, queste ultime valutate mediamente intorno a 1300-1500 € al mq. La zona centrale è quella che si
sviluppa intorno all’Ospedale di Andria , costruita in edilizia residenziale presenta sia condomini degli anni
’70-’80 sia case singole e semindipendenti degli anni ’50-’60. La presenza di attività commerciali la rende
una zona apprezzata. Da viale Sturzo ci sono condomini costruiti tra gli anni ’70 e gli anni ’80. In queste
zone le quotazioni di una soluzione in ottimo stato oscillano da 1600 a 2000 € al mq, un buon ristrutturato
cosa 1500-1700 € al mq. Difficoltà nella vendita di abitazioni nel Centro storico dove ci sono molte
abitazioni in vendita da ristrutturare completamente che in questo momento non incontrano il favore degli
Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa
acquirenti. Più richieste le soluzioni a ridosso di piazza Vittorio Emanuele costruite nei primi anni del 1900:
sono case a più livelli che non superano i 60 mq. Le quotazioni sono di 400 € al mq per le tipologie da
ristrutturare e 800 € al mq per quelle già ristrutturate.
TRANI
A Trani nella prima parte del 2013 i valori delle abitazioni sono diminuiti del 5,9% rispetto al semestre
precedente.
Nell’area Dell’Ospedale, di Pozzo Piano e di Capirro si registrano quotazioni ancora in calo ed una
diminuzione delle richieste. La mancanza di lavoro ed un numero crescente di cassaintegrati determinano
infatti un rallentamento del mercato immobiliare. A soffrire maggiormente sono i giovani e le giovani
coppie, che sempre più spesso devono ricorrere alla locazione non avendo contratti di lavoro a tempo
indeterminato. Quasi scomparsa la domanda da parte di investitori, un tempo attivi in quest’area della
città. Attivo il mercato delle locazioni, il canone di un bilocale è di 300 € al mese e quello di un trilocale è di
450 € al mese. Nella prima parte del 2013 ad acquistare sono stati prevalentemente coloro che già
possedevano un’abitazione e che hanno deciso di migliorare la propria qualità abitativa. Le richieste si sono
concentrate su bilocali e trilocali dotati di spazi esterni e preferibilmente già ristrutturati: la spesa media è
stata di 140-150 mila € per i bilocali e di 170-180 mila € per i trilocali. L’area più ambita è signorile è quella
dell’Ospedale, edificata tra gli anni ’70 ed ’80, dove si possono acquistare appartamenti in buono stato a
1600 € al mq. Sempre in questa zona tipologie di nuova costruzione costano circa 2100 € al mq. Più recente
l’area di Pozzo Piano, sorta tra la fine degli anni ’90 ed i primi anni del 2000, con valori che per l’usato si
attestano tra 1500 e 1600 € al mq. L’area del Lungomare è richiesta in particolare nei mesi estivi, essendo
ricercata da turisti provenienti dalle città vicine oppure dal nord Italia. Qui si trovano condomini al massimo
di due o tre piani, con riscaldamento centralizzato, a 1600-1700 € al mq. Non lontano dal Centro, nella zona
di piazza dei Martiri e di via Fani ci sono abitazioni degli anni ’60,’70 ed ’80: le più datate si vendono a 1500
€ al mq. Chi volesse acquistare tipologie unifamiliari e bifamiliari può optare per zona Capirro, sviluppatasi
circa 5 anni fa nelle immediate adiacenze dell’area di Pozzo Piano. Il nuovo si acquista con una spesa di
2000 € al mq.
Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa