ATTAC ITALIA
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ATTAC ITALIA associazione per la tassazione delle transazioni finanziarie e per l'aiuto ai cittadini PARTECIPIAMO TUTTI E TUTTE ALLA MANIFESTAZIONE NAZIONALE DEL 10 NOVEMBRE A ROMA E AL FORUM ANTILIBERISTA DEL 8 E 9 NOVEMBRE A ROMA ALL'EX MATTATOIO Cari compagni e compagne, Mentre sempre più impetuosi soffiano i venti di guerra e i bombardamenti sulla popolazione inerme dell'Afghanistan stanno rendendo la vendetta statunitense e della NATO una strage senza confini, i potenti del mondo, e le loro braccia armate ed economiche, come il WTO, sono costretti a riunirsi in Qatar, per decidere le sorti di miliardi di uomini e donne, tra cui centinaia di milioni costretti a vivere con meno di mezzo dollaro al giorno, sfruttati dalle multinazionali, e che abitano per lo più quelle stesse terre indicate dagli Stati Uniti e dall'occidente come "stati canaglia". Oggi queste terre, discriminate proprio dal neoliberismo commerciale che ha nel WTO il massimo artefice, diventano, a richiesta, alleati dell'occidente nella terrificante operazione "libertà duratura", le cui disastrose conseguenze umanitarie ed economiche, ricadono sul Sud del mondo e su quegli stati come l'Iraq su cui, a causa dell'embargo statunitense, è sospesa la sovranità, mentre nei territori occupati la popolazione palestinese viene trucidata dai carri armati e dai missili di Sharon. Di fronte a questo scenario di devastazione internazionale, già delineato secondo le logiche della globalizzazione capitalista, che rende libera la circolazione dei capitali sporchi, delle rendite finanziarie e del denaro delle ecomafie da riciclare in paradisi fiscali e reprime la libera circolazione dei migranti e di tutti coloro che vogliono sfuggire ad un destino di miseria e di fame nei paesi d'origine, saltano agli occhi non solo le differenze abissali tra ricchezza e povertà nel mondo, ma anche le catastrofi ambientali, alimentari, agricole. Contro il neoliberismo si battono oggi i popoli del Messico e della Selva Lacandona, le minoranze kurde e i contadini francesi, il popolo filippino e alcune province brasiliane o dell’Ecuador, e un movimento che da Seattle a Nizza a Porto Alegre a Genova rafforza sempre più la protesta e la proposta affermando che un altro mondo è possibile, che sono necessarie un'altra alimentazione, un'altra distribuzione della ricchezza mondiale, un'altra sanità, tolta alle multinazionali farmaceutiche che decidono la vita e la morte di milioni di esseri umani, un altro ambiente e altre tecnologie. Ancor più oggi é necessario mobilitarsi a causa de: - l’irresponsabile aumento delle spese militari, - il rifiuto di Bush degli accordi di Kyoto, - la dismissione dell'ONU e il trionfo delle logiche di guerra della NATO - le politiche che discriminano i paesi a seconda degli interessi statunitensi amplificati dalle decisioni di Banca Mondiale, Fondo Monetario Internazionale, WTO - il trattato di 1 [email protected] - [email protected] - [email protected] Questo documento è completamente libero da proprietà intellettuale ed è pubblicabile citando la fonte di provenienza: attac italia - www.attac.it ATTAC ITALIA associazione per la tassazione delle transazioni finanziarie e per l'aiuto ai cittadini Schengen, la legge Bossi-Fini sull'immigrazione, la cieca disarticolazione dei diritti in Europa; Il movimento antiglobalizzazione, dopo la feroce repressione subita a Genova durante i giorni del G8, ha risposto alla marcia Perugia-Assisi con più di trecentomila donne e uomini che hanno detto a gran voce no al terrorismo e no alla guerra; e che in quell'occasione ha rifiutato chi nel Parlamento italiano vota la guerra e poi si ammanta di pacifismo ipocrita. In questi giorni il governo di centro-destra, nella figura del suo primo ministro Berlusconi ha patrocinato, come nei peggiori regimi dittatoriali, una manifestazione di piazza, proprio il 10 Novembre, a sostegno della guerra statunitense, chiamando all'adunata gli italiani, che dovrebbero sventolare la bandiera a stelle e strisce. Oltre alla chiara provocazione rappresentata da tale iniziativa, riteniamo grave e pericoloso che un Presidente del Consiglio convochi una manifestazione piegando le legittime preoccupazioni della maggioranza della popolazione italiana in un consenso-assenso ai bombardamenti in Afghanistan. Del resto la deriva autoritaria che questo governo ha dimostrato con i provvedimenti sulle rogatorie internazionali, lo scudo fiscale per gli evasori fiscali e l'abolizione della tassa di successione, nonché con le proposte di finanziaria di guerra che sfasciano ancor più lo stato sociale non fa che aumentare i segnali di allarme già presenti nella situazione internazionale dall'11 settembre. Per tutte queste ragioni, come già i forum sociali italiani hanno deciso, nei giorni dell'8-9 e 10 Novembre prossimi il movimento antiglobalizzazione in tutte le sue articolazioni si è dato appuntamento a Roma per partecipare al Forum Antiliberista dell'8 e del 9, presso i locali dell'ex-mattatoio e alla manifestazione del 10, che andrà da Piazza Esedra al palazzo della FAO e si concluderà con un grande concerto. Invitiamo quindi tutti i compagni di ATTAC ITALIA, le singole associazioni e organizzazioni che si battono per la giustizia sociale, culturale, economica nel mondo, le singole donne e uomini, a partecipare in massa a questa grande mobilitazione nazionale per la liberazione dalla fame e dalla miseria, la liberazione dalle politiche criminali delle multinazionali e per denunciare le politiche di guerra e di oppressione dei popoli. Un altro mondo è possibile! Attac Roma, 01 novembre 2001 Nota: C'è la disponibilità per dormire nella palazzina di Largo Ascianghi (Trastevere - davanti al cinema Nuovo Sacher) Per contattare il Comitato romano di ATTAC Italia: Riccardo Liburdi, [email protected], 06 5007 2942 Paolo Vernaglione [email protected], 3335914349 2 [email protected] - [email protected] - [email protected] Questo documento è completamente libero da proprietà intellettuale ed è pubblicabile citando la fonte di provenienza: attac italia - www.attac.it