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Agenda europea dei movimenti sociali 2003
Approvata nell’assemblea europea dei movimenti sociali di Firenze 11/11/02
(data di pubblicazione su www.attac.it 06 dicembre 2002)
Contro il neoliberismo
- campagna per l'annullamento del debito del terzo mondo. Per la piena cancellazione del debito estero dei
paesi del terzo mondo, contro le politiche di "aggiustamento strutturale " e le condizioni imposte dalla Banca
Mondiale e dal Fondo Monetario Internazionale (FMI).
Insieme agli abitanti del Sud del mondo domandiamo: "Chi deve che cosa e a chi?"
Rivendichiamo il risarcimento per le spoliazioni che il terzo mondo ha dovuto subire. Date di scadenza:
incontri della Banca Mondiale e del FMI a Washington in Aprile 2003; il G8 di Evian in Giugno 2003
(CADTM-international, RCADE, Jubilee South, Amici della Terra, CNCD);
- mobilitazione internazionale contro il Forum Economico Mondiale di Davos: dimostrazioni a Davos il
25/01/2003; conferenza "Public eye on Davos" (23-27/01/2003); conferenza "Un altro Davos" a Zurigo
(23/01/2003) (La coalizione d'Olten)
- campagna contro i Giochi Olimpici di Atene 2004 (rete dei diritti sociali, campagna contro il 2004).
[email protected]; [email protected]
- per sostenere la mobilitazione della "Coalizione Internazionale per politiche sui farmaci giuste ed efficaci" in
occasione del convegno ONU sui farmaci che si terrà a Vienna il 16-17 Aprile. www.fuoriluogo.it
- per la promozione politica e concreta dell'Esperanto come eco-lingua internazionale, in particolare per il suo
utilizzo in internet e nelle pubblicazioni come mezzo per costruire una cittadinanza europea e mondiale.
Scrivere a [email protected]
Contro la Guerra
- coinvolgimento dei movimenti e dei cittadini europei per:
-organizzare un' opposizione compatta contro l'intervento in Irak che si sta predisponendo in questi giorni;
- nel caso in cui si arrivi al conflitto armato, organizzare immediatamente azioni di protesta e dare vita a
dimostrazioni nazionali per il sabato successivo;
- iniziare a organizzare per il 15 febbraio dimostrazioni anti-belliche di vasta portata da tenersi in tutte le
capitali ;
- creare una rete europea per coordinare le campagne contro la guerra che si incontrerà a Copenaghen il 15
dicembre: (Movimenti Sociali Europei)
- campagna, in vista del disarmamento dell'Europa, contro le basi militari in Europa e contro i fondi destinati
alle spese militari che potrebbero essere investiti per interventi di carattere sociale (Bastaguerra, Italia);
- campagna per il pieno riconoscimento del diritto di obiezione di coscienza al servizio militare, e al rilascio di
tutti gli obiettori di coscienza attualmente in arresto nei Balcani (Iniziativa del Social Forum Greco, Iniziativa
per la democrazia economica - Yugoslavia);
- campagna contro il militarismo e la NATO, contro il suo allargamento e rafforzamento in nome della "lotta
al terrorismo" e, invece, per la sua abolizione
- la NATO fuori dai Balcani. Giornate europee di protesta durante i vertici NATO: 20/11/2002 (Praga), 67/02/2002 (Monaco) (Centro contro la NATO dei Balcani, Coalizione contro la Guerra- Germania, Pacifistici
di Sibiv, Azione Giovanile per la Pace, Movimento Greco per la Pace);
- Iniziativa per una rete euro-israelo-palestinese "Stop all'occupazione - Due popoli due stati - Azioni per la
Pace", missioni civili a favore della protezione della popolazione, contro la violazione dei diritti
internazionali, partecipazione al Social Forum in Palestina (dicembre 2002). (Azione per la Pace e molti altri
movimenti europei coinvolti nella missione
civile in Palestina).
- Creazione di una rete europea di solidarietà con il popolo palestinese.
Sostegno a favore dell'Intifada, della sospensione dell'occupazione israeliana, di una pace giusta, del rientro
dei rifugiati, dello smantellamento di tutte le colonie, della creazione di uno Stato palestinese
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con Gerusalemme come capitale. Per l'invio di delegazioni internazionali, per il boicottaggio dei prodotti
israeliani e per la sospensione delle relazioni economiche e commerciali fra l'Unione Europea e Israele, per il
sostegno delle forze progressiste e laiche in Palestina, per la libertà dei prigionieri come Marwan Barghouti e
Ahmed Saadat ( organizzazioni che hanno preso parte al seminario sulla Palestina durante il Forum Sociale
Europeo)
- V Assemblea delle Nazioni Unite dei Popoli, 6-12 ottobre 2003 (Tavola della Pace)
- Marcia per la Pace Perugia-Assisi, 12 ottobre 2003 (Tavola della Pace)
- campagna di solidarietà con il popolo kurdo. Per il diritto di asilo e per un rientro sicuro dei profughi kurdi
(campagna Malli Gulù). No all' ammissione della Turchia nell'Unione Europea senza amnistia generale, la fine
dello stato di emergenza e la nascita di un vero pluralismo, l'abbandono del progetto di costruire dighe sui
fiumi Tigre e Eufrate, il libero rientro di tutti i rifugiati e la ricostruzione delle migliaia di villaggi distrutti.
- Sostegno per l'Incontro euromediterraneo a Diyarbakir in occasione del prossimo Newroz, 21/03/2003, e la
candidatura di Diyarbakir come sede del FSE (ICS, Azad, Uiki, Attac CT, Ciss-Cepir PA, CISCASE, Comitati
Kurdistan di Firenze, Alessandria e Sardegna, Assopace, Naga Mi, Rete No Global Napoli, Dip. To
Immigrazione PRC, Giuristi Democratici, S.in.Cobas).
- Numerosa delegazione a Diyarbakir, Newroz, il 21 Marzo, e Incontro euromediterraneo per la pace, a
Diyarbakir in Settembre 2003, (Azad, ICS, Assopace e altri);
- campagna a sostegno dei movimenti sociali in Columbia contro la sistematica violazione dei diritti dell'uomo
da parte dello Stato e delle multinazionali: Tribunale internazionale di Opinione del "Sur de Bolivar" (marzo
2003); boicottaggio internazionale della Coca-Cola (a cominciare dal 22 luglio 2003);
Contro il razzismo
- campagne comuni discusse in occasione dell'ultimo incontro generale sul razzismo al Forum Sociale
Europeo:
- per il diritto di emigrare e per la libera circolazione delle persone;
- per la regolarizzazione permanente degli immigranti che si sono stabilmente stanziati nel territorio europeo;
- piena garanzia del diritto di asilo e armonizzazione delle politiche europee al livello in vigore più favorevole;
- cittadinanza europea di resistenza, non collegata alla nazionalità, con diritto di voto nelle elezioni nazionali
ed europee;
Sarà organizzato un incontro europeo per continuare il coordinamento in febbraio 2003. (Presenti
all'incontro: Tavolo Migranti del Forum Social Italiano; Globalise resistance (GB); Collectif de Saint Denis (F);
Droits Devants (F); No Border> (G); Attac (G); ENAR; Comitato Immigranti (I); SOS
Racisme Portugal; Com.To Defend Asylum seekers (GB); Fasti (F); Gisti (F); The Voice; Sans Papiers (F); e
molti, molti altri).
- campagne dei movimenti sociali francesi, discusse nel quadro di un seminario specifico durante il FSE:
- per la regolarizzazione di tutti i "sans papier" in Europa;
- per una cittadinanza europea di residenza;
- contro il presente progetto di direttiva europea sul diritto di vivere in famiglia
- per l'abolizione del visto per soggiorni brevi;
(Lega dei diritti dell'uomo, Fidh-Ae, Espace Marx, Forum Sociale di Marsiglia)
Contro il sessismo e l'omofobia
- organizzazione del primo Forum Sociale delle Donne, come giornata di dibattiti e di lotta, il fine settimana
precedente il secondo Forum Sociale Europeo (Marcia Mondiale delle Donne)
- Conferenza internazionale sul genere/e il femminismo: le donne e la globalizzazione. 18-21 settembre
2003, Austria (Attac-Femminista Austria in collaborazione con altri gruppi Attac)
- Campagna contro il traffico di donne e la schiavitù delle donne gestiti dal crimine organizzato (Marcia
Mondiale delle Donne)
Per i diritti e per un'altra Europa
Diritti sociali e di cittadinanza
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- proposta per una rete europea dei lavoratori precari e una giornata europea di protesta contro l'insicurezza
del lavoro (ATTAC Italia, Ac, Collettivi Stud. S.in.Cobas, Giovani Comunisti, Euromarches e altri);
- campagna, durante il processo costituzionale dell'Unione Europea, a difesa
dei nostri diritti sociali:
- per assicurarsi che i testi costituzionali, che saranno adottati nel quadro dei Vertici europei di Salonicco
(Giugno 2003) e di i Roma (Dicembre 2003), forniscano quell'adeguata garanzia dei nostri diritti di cui invece
difetta la Carta Europea dei Diritti fondamentali approvata durante il Vertice europeo di Nizza;
- per assicurarsi che all'interno dell'Unione Europea, una delle regioni più ricche del mondo, tutti gli uomini e
tutte le donne abbiano accesso a un reddito proporzionato alla ricchezza del paese e pari almeno al 50% del
prodotto nazionale pro capite;
- per intraprendere una discussione di ampio respiro al fine di stabile una comune Carta dei diritti sociali e di
cittadinanza;
Le iniziative principali sono:
- Marzo 2003, Bruxelles: prima assemblea europea per una Carta Europea dei diritti sociali e di cittadinanza:
definire i principi della Carta, il conseguente processo di elaborazione, la divulgazione di tali principi e la
mobilitazione per realizzarli.
- Marzo-Dicembre 2003: campagna di "libri di richieste" fra marzo 2003. fine della Convenzione Europea, e
Dicembre 2003, IGC a Roma affinché la base abbia la possibilità di esprimere le proprie incertezze,
aspirazioni e rivendicazioni;
- 2003: giornata europea di protesta contro la disoccupazione, la precarietà del posto di lavoro e l'esclusione
dal mondo del lavoro;
- 2003-2004 verso le Elezioni europee: marcia europea degli emarginati (disoccupati, "sans papier" e senza
tetto immigranti, poveri, i senza terra). (Euromarches, Carta Catalan, AC, Apeis, MNCP, Altri, Habitat,
Collettivi Sud, S.in.Cobas, GC, CCDF e molti altri).
- creazione di una rete trans-europea dei senza tetto e degli immigranti (habitat);
- campagna contro le aziende che sfruttano i propri dipendenti. Giornata mondiale di mobilitazione dell'8
Marzo (Giornata internazionale della donna);
Servizi pubblici, beni comuni
- realizzazione di una rete europea per favorire lo scambio di esperienze e di approfondimento, per discutere
delle alternative possibili e preparare le iniziative più importanti in vista dei negoziati dell'OMC o quando, in
primavera, la Commissione Europea pubblicherà il Libro Verde sui servizi pubblici (Attac Italia, Attac Francia,
Attac Svizerra, Attac Austria, Espace Marx, Collectif Services Publics, France, World Development Movement,
Globalise Resistance, Funzione Publica/CGIL, CUB);
- campagna GATS: campagna per fermare la liberalizzazione dei servizi, alla prossima scadenza di marzo
2003, quando la Commissione Europea renderà pubbliche le sue proposte per le trattative del GATS.
Mobilitazione in tutti i paesi il 13/03/2002, mobilitazione davanti alla "Commissione 133" a
Bruxelles. Ancora in discussione la preparazione di una dimostrazione di più vasta portata.("From Seattle to
Brussels, e altre reti);
- Opposizione alle privatizzazioni. Rete dei Diritti in Movimento di gruppi locali (ATTAC Italia e altri);
- creazione di una rete europea per un'altra salute possibile, non solo per opporsi ma anche per rafforzare la
lotta del personale sanitario e dei movimenti sociali che sono attivamente impegnati su questo problema.
Incontro a Parigi il 15/02/2003 (Ass. Italiana Esposti Amianto, Attac Germania, Attac Italia, Cobas Sanità
Italia, Collectif Travail Santé Mondialisation Genève, Coordinamento Sanità Grecia, CUB/RdB Italia, FADSP
Spagna, Forum per la difesa della salute Lombardia, IAC Catalogna, Medicina
Democratica - Movimento di lotta per la salute, Lica Cedius);
- campagna a difesa di un'istruzione libera, aperta e laica, finanziata dallo stato. L'istruzione svolge un ruolo
di primaria importanza nel promuovere il cambiamento sociale contro: gli attacchi del neoliberismo, la
privatizzazione e la mercificazione.
Istruzione per tutti, democratizzazione del sistema scolastico e nessuna istruzione nel GATS ( i vari seminari
sull'istruzione al Forum Sociale Europeo);
- giornata di protesta verso il 13 marzo 2003 contro la mercificazione dell'istruzione e per i diritti degli
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studenti. Unitevi tutti! (seminario al FSE degli studenti)
Agricoltura
- campagne per:
- riaffermare la sovranità alimentare, il diritto di decidere cosa produrre e cosa mangiare. A favore di un'altra
politica agricola europea, nell'interesse della società e che mantenga vivo il mondo agricolo e tutti i suoi
addetti;
- organismi geneticamente modificati (OGM): a favore di una moratoria sulle colture; tolleranza zero per la
contaminazione delle sementi; abolizione degli OGM negli alimenti; abolizione dei brevetti sulle creature
viventi;
- nessuna repressione, libertà di organizzazione dei sindacati; contro la carcerazione di José Bové
(Coordination Paysanne Européenne (CPE) / Via Campesina - Sovranità alimentare : un mondo futuro senza
fame)
Ecologia
- creazione di una rete europea il cui obiettivo sia: "sprechi zero". A favore di una giornata annuale europea
per un'attività produttiva pulita, per il prolungamento del ciclo vitale dei prodotti e contro la soluzione
dell'incenerimento dei rifiuti.
A favore di una rete permanente per discutere e intervenire sulla questione del territorio, come punto di
convergenza di numerosi problemi:
trasporti, cicli produttivi nocivi, rifiuti, ciclo dell'acqua. Per il testo integrale, scrivere a: [email protected]
Democrazia
- La Consulta Sociale Europea (CSE): processo di democrazia diretta in via di creazione. Per far convergere i
problemi di tutti i giorni con le lotte globali. I dibattiti locali e la partecipazione aperta a tutti forniranno la
possibilità di presentare proposte sul tipo di Europa che desideriamo avere
(www.consultaeuropea.org)
- campagna per un'altra Europa possibile: organizzare un vero dibattito aperto ai cittadini al fine di attuare
un processo costituzionale su basi partecipative. I risultati saranno comunicati al Parlamento 2004, che dovrà
elaborare una costituzione europea: coordinamento delle iniziative, dibattiti sulle proposte, centro comune
delle risorse ( alleanza per un mondo responsabile, plurale e solidale, FPH). [email protected]
- campagna per l'affermazione dei diritti universali di tutti (donne, uomini, immigranti.); per delegittimare la
Convenzione europea i governi controllano il processo decisionale relativo alla Costituzione; per un corpo
costituzionale democratico; per riaffermare la neutralità dello Stato nelle
questioni religiose (Giuristi democratici, CRED)
28-29-30 novembre 2003, Barcellona: Forum Sociale del Mediterraneo: con l'intento di promuovere la
realizzazione di punti di contatto fra i popoli e le culture che vivono in questa regione e favorire un dibattito
sulle possibili soluzioni ai problemi specifici che riguardano la cittadinanza su entrambe le sponde del
Mediterraneo (oltre 80 organizzazioni dalla Spagna, Foros di Basilicata, Palermo, Ambientalista di Italia,
organizzazioni dell' Africa occidentale).
Tutti insieme sosterremo le mobilitazioni contro il G8 di Evian (Giungo 2003), contro la mercificazione del
mondo durante il vertice dell'OMC di Cancun e per un'altra Europa possibile durante i Vertici europei di
Copenaghen (Dicembre 2002), di Salonicco (Giugno 2003) e di Roma (Dicembre 2003).
Traduzione a cura di Claudia Assirelli (gruppo Traduzioni ATTAC Italia)