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AMNESTY INTERNATIONAL RAPPORTO 2013
LA SITUAZIONE DEI DIRITTI UMANI NEL MONDO
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RAPPORTO 2013
delle tariffe elettriche e contro proposte di emendamenti costituzionali. Un ufficiale dell’esercito e otto soldati sono stati incriminati in relazione ai loro decessi.
DIFENSORI DEI DIRITTI UMANI
Durante l’anno sono stati denunciati almeno 305 attacchi nei confronti di difensori dei
diritti umani. A marzo, l’Alto commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite ha invitato il governo ad adottare e attuare concrete misure di protezione a favore dei difensori
dei diritti umani.
A giugno, l’attivista contro le attività minerarie Yolanda Oquelí è stata gravemente ferita mentre tornava
a casa al termine di una protesta contro la miniera aurifera di El Tambor, nelle municipalità di San José
del Golfo e San Pedro Ayampuc.
Luis Ovidio Ortíz Cajas, leader del sindacato nazionale dei lavoratori sanitari e attivista di campagne
contro la corruzione nel servizio sanitario nazionale, a marzo è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco. A fine
anno, nessuno era stato portato davanti alla giustizia per la sua morte.
PENA DI MORTE
Nel braccio della morte rimaneva un prigioniero e durante l’anno non sono state comminate condanne alla pena capitale. Non ci sono state esecuzioni.
GUYANA
REPUBBLICA DI GUYANA
Capo di stato e di governo: Donald Ramotar
Hanno continuato a essere segnalate presunte uccisioni illegali da parte della polizia.
Sono state condannate a morte almeno cinque persone; non ci sono state esecuzioni.
CONTESTO
A seguito degli impegni assunti durante l’Esame periodico universale delle Nazioni Unite
della Guyana al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite nel 2010, il governo ha
annunciato ad agosto che avrebbe indetto consultazioni pubbliche su tematiche come
l’abolizione della pena di morte e la depenalizzazione delle relazioni omosessuali con234
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AMERICHE
sensuali tra persone dello stesso sesso. A fine anno, queste consultazioni non erano ancora iniziate.
POLIZIA E FORZE DI SICUREZZA
Il 18 luglio, stando alle accuse, tre persone sono state uccise a colpi d’arma da fuoco
dalla polizia antisommossa, nella cittadina di Linden, durante le proteste per l’aumento
delle tariffe elettriche. Altre 17 persone hanno dovuto ricorrere a cure mediche per ferite
d’arma da fuoco e pallottole. Secondo le notizie riportate, i manifestanti hanno scagliato
bottiglie e pietre contro le forze di polizia, che hanno risposto impiegando gas lacrimogeni. Sull’episodio è stata istituita una commissione d’inchiesta composta da cinque
membri, che doveva rendere pubblici i suoi risultati a febbraio 2013.
L’11 settembre, il diciassettenne Shaquille Grant è stato ferito mortalmente e un altro
uomo è rimasto ferito dalla polizia, nel villaggio di Agricola. Residenti locali hanno confutato la versione ufficiale secondo cui la polizia stava intervenendo alla notizia di una
rapina e gli agenti erano stati raggiunti da colpi d’arma da fuoco. A ottobre, tre poliziotti
sono stati incriminati per omicidio; uno alla fine dell’anno era in attesa del processo,
mentre gli altri due rimanevano latitanti.
VIOLENZA CONTRO DONNE E RAGAZZE
A luglio, il Comitato Cedaw ha sottolineato l’elevata incidenza e la carenza di denunce
del fenomeno della violenza contro le donne. Il Comitato ha raccomandato, tra l’altro, la
completa applicazione della legge sui reati sessuali; l’obbligo di formazione specifica
per le autorità giudiziarie; il rafforzamento dell’organico delle case protette e delle unità
di crisi; una maggiore sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla tematica; il miglioramento della raccolta dei dati statistici sulla violenza domestica e sessuale e un più facile accesso ai servizi di assistenza legale.
Ad agosto, l’Alta corte ha stabilito che i cosiddetti “procedimenti abbreviati”, ovvero le
udienze per decidere l’esistenza di prove sufficienti per il rinvio a giudizio nei casi riguardanti reati sessuali, erano incostituzionali, in quanto all’accusato non era offerta alcuna possibilità di difendersi a quello stadio di giudizio. La sentenza potrebbe avere un
impatto negativo sul già esiguo numero di condanne per reati sessuali.
DIRITTI DELLE PERSONE LESBICHE, GAY, BISESSUALI, TRANSGENDER E INTERSESSUATE
Un rapporto reso pubblico a marzo dall’università delle Indie occidentali ha esaminato
l’impatto sociale delle leggi che riguardano le persone Lgbti. Il rapporto ha rilevato che
la maggior parte delle persone intervistate era riluttante a denunciare i reati subiti, in
quanto temeva di essere accusata a causa dell’orientamento sessuale.
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RAPPORTO 2013
DIRITTO ALLA SALUTE - HIV/AIDS
A maggio, il Comitato nazionale sull’Aids, un organismo di tutela indipendente, ha criticato la mancata depenalizzazione da parte del governo delle relazioni tra persone dello
stesso sesso; gli scarsi progressi per ridurre lo stigma nei confronti delle persone sieropositive all’Hiv/Aids; il mancato approfondimento del legame tra violenza sessuale e diffusione dell’Hiv tra donne e ragazze e la mancanza di attenzione verso le popolazioni
native, come gruppo particolarmente a rischio.
PENA DI MORTE
Sono state condannate a morte almeno cinque persone. A fine anno, erano 30 i detenuti
nel braccio della morte. A giugno, quattro reclusi del braccio della morte hanno ottenuto
la commutazione della pena in ergastolo, con la motivazione che il periodo di tempo che
avevano trascorso in carcere in attesa dell’esecuzione, dai 16 ai 24 anni, costituiva un
trattamento crudele e disumano.
HAITI
REPUBBLICA DI HAITI
Capo di stato: Michel Joseph Martelly
Capo del governo: Laurent Lamothe
(subentrato a Garry Conille a maggio)
Oltre 320.000 persone rimaste senza casa a seguito del terremoto del gennaio 2010
continuavano a essere sfollate. Migliaia di sfollati interni sono state sgomberate con la
forza delle autorità locali e da proprietari terrieri privati. Le donne che hanno denunciato
violenze di genere hanno ricevuto scarsi risarcimenti. Non sono state intraprese iniziative
per affrontare l’impunità per le violazioni dei diritti umani del passato.
CONTESTO
Le crescenti tensioni politiche tra il parlamento e la presidenza hanno portato a febbraio
alle dimissioni del primo ministro Garry Conille, dopo che aveva ricoperto la carica per
quattro mesi. Il presidente ha scelto il nuovo primo ministro, Laurent Lamothe, entrato
in carica a maggio. Nell’ultimo trimestre dell’anno, ci sono state manifestazioni in diverse
parti del paese contro l’evidente incapacità del governo di dare una risposta ai problemi
socio-economici. I manifestanti hanno chiesto le dimissioni del presidente Martelly.
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