Azioni come incentivi ai dipendenti sotto la scure a più riprese

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Azioni come incentivi ai dipendenti sotto la scure a più riprese
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COMMENTmE cum puncm
Guidaal)eNovitàFiscali
Fringe benefit & Rimborsi spese
Il Sole 24 ORE
Inasprita la disciplina dopo diverse polemiche
Azioni come incentivi ai dipendenti
sotto la scure a più riprese
, di A[bertoRighi~iV
T
anto è stato importante lo
sviluppo d.elle .stockoption
perJa retrlbuz!one pel ma'
nager tra.le società a livello mon.
èiia.le che, all'interl'io della stampa
specializzata, si ècreatà unasor'
ta di classifica tra i-manager più
pagati,che haeVIdenziatocomé
il
~ompenso in questa forma spesso superi (e di molto) .la normale'
retribuzione salariale.
":1Neèderivatouh
attacco da part:edelle op)niofJipubbliche
ché ha
:portato, negli ultimi tempi.. ad un
inasprimento delle norme su questofringe benefit in tutti i principali paesi sviluppati.
Ma andiamo con ordine; intanto ...ricordiamo 'che vi sono vari tipi
dtpìantper.la
devoluzione ai dipendenti di azioni della società (o
anche,dj società del gruppo cui
essa appartiene), e questi vengonodistinti,utilizzando
la terminologiapropria
del Paese in cui trovano la loro origine, in operazioni di:
aJ stock grant: al dipendente
vengono attribuite gratuitamente
azioni della società;
b) stock option: al dipendente
vengono assegnati, normalmente
a titolo gratuito e periodicamente,
diritti di opzione ad acquistare o
,.sottoscrivere in una certa data futura 'e'ad un prezzo predetermina: tole azioni della soc.ietà;
c) stock purchase:
al dipendente è garantita la facoltà di acquistare immediatamente
azioni
della società ad un prezzo fisso,
in genere di favore e dilazionat61'
~el tempQ, utilizzando partedeUa
propria retribuzione;
d)phantomstock
plan:prevedono l'assegnazione di bonus al
dipendemesotto
forma di somme
di denaro in funzione
d711a.~aria-
zione del corso delle azioni In un
dato periodo di tempo.
Nella norm~tiva ~ocietaria (a.rt~co.lo 2349 Cc) e prevista laposslbl;'
lità di attribuire utili in natura mediante l'attribuzione
di azioni ai
dipendenti:
è importante
notare
che con la riforma del diritto soci etario è possibile attribuire sia azioni che strumenti finanzìari diversi;
inoltre è possibile che le azioni
attribuite siano azioni di una particolare categoria, disciplinando
il.
"modo di trasferimento, .i diritti amm-inistrativi e il diritto dì voto e
quindi "organizzando"
la partecipazione dei lavoratori nella forma
che si reputa più congeniale e vantaggiosa;
così come (articolo
2441, comma 8, Cc) è prevista anche la diversa po$sibilità,
entro
determinate soglie, di limitare il
diritto di opzione degli altri soci
nel caso dj aumento di capitale
da riservarsi in parte allasottoscrizione di dipendenti;
si può rammentare infine che l'articolo 2358
Cc, offre la possibilità di .concedere ai dipendenti prestiti o garanzie per l'acquisto o lasottostrizione di azioni della società o della
controllante o delle controllate.
AI di là di dette normative, i
piani di azionariato pOssono essere comunque i più vari; rimanendo owiamente
piena in questo
campo la potestà di dispo!re contrattua.lmente dei propri diritti di
ciascu~a delle rispettive parti, e
potranno comportare un aumehto
di capitale o l'acquisto di azioni
proprie da parte délla società da
destinare al $eNizio del piano, o
l'intervento
di un soggetto terzo
(società del gruppo, società finanziaria, trust ecc.) che gestisca il
piano stesso.
Le final!tà. de.lle società.,ch7 attuano detti piani sono le plU dlverse ma generalmente mirano afidelizz~reidipe.ndenti
e/o ad ince~tivarl1 nella ricerca di un magglor
utile della società della quale sono/diventano",soci;
nella pratica, i
piani vengono applicati sia ai dipéndenti che ai collaboratori noh
subordinati quali, principalmente,
gli amministratori,
o altri soggetti
in staff.
Non vi èpiùalcun dubbio infatti
che coni! termine "dipen-denti" ci
si riferisca sia ai p restato ri pi lavoro della società emittente, sia a
quelli delle società controllate, sia
a quelli della società controllante.
Ad ogni modo, "la nozione in parola prescinde dalla qualifica e da.lla natùra delle mansioni contrattuali, con il solo limite che si tratti
di soggetti .legati alla società emittente (ovvero alla società controllata, owero alla società controllan;.
te) da un rapporto di dipendenza
in senso proprio, ed è ormai pacifico estendere i piani anche ai vari
collaboratori delle società (collaboratori coordinàtre continuativi, professionisti, agenti, ecc.), ferma restando 1'esclusione di questi ultimi dalle previsioni degli articoli
2349 e 2441, comma 8, Codice civile; sempre con riguardo a queste
forme di collaborazione, vedremo
poi però che le norme agevolative
della tassazione del reddito richiedono che sostanzialmente lo stesso sia riconducibile al reddito di
lavoro dipendente, anche se aquesto assimilato.
Si deve dire che in Italia, forti
delle agevolazioni
fiscali che li
hanno interessati, si sono:sviluppate, quasi esclusivamente, solo
due tra le suddette tipologiè di
incentivazionimediame
attribuzio-
A
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2007
-
N. .1
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Guida alle Novità Fiscali
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c'
COMMENTIS
Il Sole 24 ORE
ne di azion] o di diritti di opzìone:
con un tipo (stock grant)s.i tende
a regalare, sostanzialmente quale
retrìbuzione in natura, delle azìo.ni a tutti i dipendenti, mentre con
'['altro (stock option) si permette
l'opzione all'acquisto (o alla sotto.
scrizione) ad un prezzo prefissato
dì una data quota di azioni adun
dato tempo futuro.
I piani di azionariato
per la generalità dei dipendenti
Il secondo comma dell'articolo
51 del Tuiralla lettera g) stabiUsce
che: «ilva10re delle azioni offerte
alta generallià dei dipendenti per
un importo non superiore complessivamente nel periodo d'imposta a
2.065,83 e~ro, a condizione che
non siano riacquistatedalla
società emìttenteo dal.datore di lavoro
o comunquecedut~
prima che sia.
no trascorsi almeno tre anni dalla
percezione;:qualorale
azionisiaho
cedute prima del predetto termine,
l'importo che non ha cqnéorso a
formare il reddito al momento dell'acquisto è assoggettato a tassa.
zione nel periodo d'ìmposta in cui
awiene la cessione».
Sostanzìa1mente se vi è l'attribuzione di un compens01n natura
nella forma di azìoni della società
(stock grant) riservato a tuttì i di::
pendenti per un importo inferiqre
a 2.o65,83euro
perc]~scun perio.
do d'imposta, detta attribuzione
non sarà soggetta ad imposizione
néa contribuzipne
nei confronti
çI~1dipendente Ipercettore; se pe.
rò i dìpendenti beneficiano di d'i.
verse assegnazioni d'i azioni nell'ambito dello stesso periodo, sia
a titolo gratuito che oneroso, si
dovrà procedere alla somma per
verificare che questa non ecceda
il suddetto Umite e la parte eccedente verrà assoggettata a tassazìone quale reddito dì 1avoro dipendente (risoluzione n. 97/E del
24 lugUo 2005).
Per la determinazione
deU'importo, si farà riferimento al valor
normale determinato per le azioni
quotate, secondo quanto previsto
dall'articolo 9 del Tuir mentre, con
N. 1
CASIPtiT~Ci
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Fringe benefit & Rimborsi spese
riguardo &lle azìonì non quotate,
facendo riferìmento al valore del
patrimonio netto della società e
non al patrimonìocontabile,
va lo.
re rìsultante da una relazione giurrata dì stima cui sJ applica l'articolo 64 del Codice di procedura civile, redatta da soggetti iscritti nelt'albo deì dottori commercialisti,
ragionieri e Pc, nonché nell'elenco dei revisori contabili (circolare
n.112/E del 21 giugno 1999).
Gli altri lim'iti di rivendita delle
azioni così ottenute, nei tre anni
successivi, mirano a reaUzzare la
finaUtà di fideUzzazione che dovrebbe essere propria di taU piani e
senza la qu&1e non ha senso l'agevqlazionefiscale; così come ildivieto di rivendita alla società emitten.
te o al datore di lavoro ha uno sco,.
po chiaramente antieluslvo.
Si è posto il problema in merlto al momento iniziale di decorrenzadel triennio: autorevoledottrìna ha rilevato che il termine
"percezione", usato n~lla norma,
presupporrebbe ìmplicitamente
il
riferimento al principìodi
cassa.
In merito a detto principìo)l
r1:1inistero delle Finanze ha precisato
che ilmomento
di percezìone è
quelloìn cui il provento esce dalla
sfera di dìsponibìlità
dell'erogan.te per entrare nel compendìo patrimoniale del percettore (circo1are
n. .326/E del 23 dicembre 1997). Il
triennio di detenzione varierebbe
a seconda che le azioni siano di
nuova emissione (il momento de!la percezione coincide con quello
della sottoscrizione de!l'aumento
di capitale) o azioni gfà$ulmercato (il momento della percezione
coincide con l'acquìsto della tito.
larftà giur)dica dei titoli da parte
del dìpendente).
Il minìstero ha chiarito anche
che il momento impositivo rilevano
te per la determinazione
dell'importo che non concorre a formare
reddito di lavoro dipendente
è
quello in cuì le azioni vengono assegnate al lavoratore, quindi la da.
ta di,assegnazione. La regola vale
sia in caso di assegnazione di
azione ordìnarie, sìa di azioni al
portatore (rìsoluzione n. 3/E del9
gennaìo 2002).
Condizione essenziale ma non
sufficiente perché sussista t'esen.
zìone totale è che l'offerta siari.
volta a tutti i dipendenti. Qu&lora
le azioni fossero offerte solamente ad &Icune categorie di dipendenti, come per esempio a tuttri
dirigenti, l'intero valore dell~ stes:
se rappresenterebbe reddito di lavoro dip~ndente e troverebbe applicazionela normativa in m'ateria
di benefit(artic010
48, comma 3,
Dpr 917/1986).
È stato precisato che l'eventuale esclusjqne dei lavoratori a t~m'
po determinato
non rappresenta
ne~ssariamente
una causa ostati,.
va all'applicazione del regime age.
volato (circolare del 22 gennaio
2001 n. 11), ma d'altra parte si è
chiarito che, per godere dei benefici fiscaU, i piani di azionariato
devono essere rivolti anche ~ colo.
ro che hanno stipulato un corrtrat.
to di lavoro part.time ~risoluzìone
n. 3/E dell'8 gennaio 2002); ìn
quest'ultimochiarfmento
si è in91.tre affermato che non è possìbile
vincolare una second~ offerta di
'azìoni solo ardipendenti che han~o già aderito ad una prim~:(fase
del piano di "azionariatoai.'dìpendenti", poiché, in questo modo,
1'acquisto delle azionrverrebbe
precluso alla generalità deidìpen,.
denti.
Nel caso di violazione di dettr
limiti (il che può actadere anthe
per necessità del dipendente nei
confronti del quale la norma di
legge non può cristallizzare irrevocabilmente
una situazione
ma
può porsi solo nella forma di con.
cessìone di agevolazione/perdita
della stessa se superati alcuni limiti), vi è un recuperoa tassazione del reddito in natura nel periodo in cui awiene la cessione: ovviamente in questo caso ìl reddito
verrà trattato come reddito di lavo.
ro dipendente e sottoposto al reta.
tivo trattamento.
Nella pratica si è assistito sia
alle attribuzionì una tantum, che
hanno il vero e proprio significato
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À
FEBBRAIO2007
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..COMMENTm
Fringe
benefit
E CAS~ poTlcm
& Rimborsi
Guida alle Novità Fiscali
spese
di premio per i dipendenti,
che
alla predisposizione
di piani pluriennali di azionariato legati anche eventualmente
al raggiungimento di determinati risultati da
parte della società.
Inoltre le azioni sono state sia
azioni normali della società (specie pe! le società quotate in borsa) che invece speciali categorie
di azioni regolamentate in modo
particolare con riguardo a diritto
di voto ealtn diritti amministrativi
in considerazione
del soggetto
percipiente; è chiaro infatti che se
da una parte vi può essere -la vo~
lontà di avere nella società un
azionariatodei dipendenti, dall'altra ci può essere iltimoreche
que,.
sto possa portare a conflittua1ità
all'interno della società.
L'altra faccia di questa problemati"~ è quella dt assicurare che
le azioni date ai dipendenti siano
negoziabili nel medio periodo, altrimenti i dipendenti sentono di
essere azionisti "minori" (con minori diritti) e, nel caso di titoli di
società non trattati in borsa, di
non poter nemmeno vendere le
azioni che in quanto non quotate
e "particolari"
non hanno neppure un mercato; rn alcuni casi, per
owiare a detti problemi, si è prevista la possrbilità di opzione di ven~
dita accettata da soggetti terir,
spesso banthe o enti finanziari
}nteressati a collaborare nel capitale della società, netta consapevolezza che in futuro 1e caratteristiche delle azioni dagli stessi acquistate potrebbero essere modifi.
cateda un'assemblea straordinaria della società; ovvero si è lavorato sul. diritto al recesso, garanteridolo qui in misura più ampia
~ispetto ad altre situazioni, e ritenendo il recèsso .situazione diversa dall'acquisto da parte della società o deldatore di Iilvoro (situazione che porta ad eliminare l'agevolazione di cui all'articoto51,
lettera g, del Tuir}; ancora, si è optato per l'utilizzo,
al posto delle
azionr, degli strumenti finanziari
partecipatividi
cui all'ultimo comma all'articolo 2346 Cc che posso-
Il Sole 24 ORE
no prevedere la possibilità di rimpotrà
essere
contabilizzata
borso e quindi avere una forma di
quale retribuzione
dei dipenexit ulteriore rispetto a quell~ rapdenti in natura, passando per
presentata dalla cessione a 'terzi;
conto economico; anche per
1'applicabilità anche a detti stru.,
questo specifico caso (comunimenti finanziari partec!pativi delcazione Consob dei 30 luglio
l'agevolazione prevista dall'artico2002 n. 2053725) è stata previ.,
lo 51, lettera g) del Tuir appare
sta la possibilità di una contaperò ancora fortemente dubbia e
bilizzazione che non implichi il.
da escludersi prudenzialmente
in
passaggio per il conto economimancanza di un esplicito intervenco, con la necessità quindi di
todeU'amministrazione.
utilizzare il dettato del citato
St è ritenuto che l'assegnazioarticol.o 95, comma 6, del Tuir,
ne 'delleaiioni.,
pur interessando
pergiustificarne
la deducibilità
lagenerallià
dei lavoratori dipenfiscale.
denti a tempo indeterminato, posAbbiamo già detto che si ritiesa ftmanere nell'ambito della dine possano essere assegnate ansposizione agevolativa anche se
che aziont di società diversa da
abbia ad oggetto un 'numero di
quella presso la quale il dipendenazioni o di titoli diverso tra i vart
te lavora, purché società del grupravoratori dipendenti:
così, ad
po: in tal caso sarà consigliabile
esempto, potrebbero essere asse"formalizzare"
il piano mediante
gnati ai dirigenti un n~mero magun accordo interno al gruppo,che
giore di titoli o azioni rispetto a
sia recepito dai singoli consigli di
que!l.icolicessi agli altri lavoratori
amministrazione
interessati e che
dipendenti.
preveda il riaQdebito dei costi soL'articolo 51 Tuif, alla lettera
stenuti per ('attuazìone
pratica
{)), parla espressamente di azioni,
del piano con riguardo all'inerene quindi si ritiene che la normatizadegli stessi per le singole entiva non siaapplicabile
anche alle
tà interessate..
quote di società diverse dalle
Nel caso di successiva cessioSpa; in ogni caso la norma non fa
ne, trascorSo il triennio dall'assealcun, riferimento alla genesi delle
gnazione e comunque a soggetto
azioni, quindi 1e azioni ricevute
diverso dalla società o dal datore
dal dipendente 'possono derivare:
di 1avoro, l'intero ricavo percepito
.da
un aumento di capitale effetdalla vendita sarà soggetto a tastuato dalla socretàutilizzando'
sazrone, secondo la normativà
le riserve (ai sensi del suddetsui capita/.. gain e quindi quale
to articolo 2349}, nel qual caso
reddito diverso ex articolo 67 Tuir.
l'operazione non avrà riflessi a
Nel caso in cui il dipendente
al,
livello di contò economico delquale sranostate assegnate aiiola società, awenendo tutto a
ni in diverse anhualità abbia Gedulivello di patrimonio nette quato' parte di esse, per verificare il
le attribuzione di riserva a capirispetto della condizione temporata1e o, in altre parole, aumento
,le può farsi riferimento al criterio
di capitale gratuito (anche se a
in base al quale si considerano
livello fiscale si potrebbe sost~cedute per prime le partecipazionere.la deducibilità extrabilanni acquisite in data meno recente
do ditali utili ripartiti ai dipen(Fifo}, sempre però trattandosi di
denti in forza dell'articolo
95,
azioni la cui assegnazione rientri
comma 6, del Tuir), owero
nella fatti specie trattata in vìa age~ da azioni proprie detenute dalvolata.
1a società o dalla stessa acquistate a questo scopo (sempre
Le stock optlon
nei limiti dell'articolo 2357 Cc e
Diversamente rispetto ai piani
mediante 1'utilizzo di riserve),
per tutti i dipendenti, le stock opnel qua1 caso 1'assegnazione
tion rappresentano un benefit che
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Guida alle Novità Fiscali
COMMENTi
.Il.Sole 24 ORE
zione~ hacomperato a 100'azion i
che valgono 20O, per rientrare dei
100 pagati vende metà delle azion.icomperate, rea1izza una plusvalenza di so (vendendo aloo azionì che hanno per ]ui un valore
fiscale di 50) sulla quale non sembrerebbero esservi dubbi d'rmpo~
n(bilità come reddito diverso.
Si deve infine ricordare che per
i piani che erano già in corSoprima dell'inizio ~elvo~ice
legislativo, e quindi prima del' 5 lugliq
scorso, è previsto che qualòra entro tale data non vi sia statol'esèrcìziodell'opzione,
conconseguente assegnazione delle azioni al dipendente, vi sia la perdita della
possibilità
di godere del regime
agev01ativo come disciplinato precedentemente, salvo la possibjli'
tà di essere esclusi daU'imponibiLeprevidenziale.
Informazioni
in bilancio
ed al mercato
AI di là dell'informazione
r:elativa ai compensi agli amministratori ed alle informazioni relative agli
strumenti finanziari emessi e a1le
principali caratterist~che delle relative operazioni nella nota integrativa, non esistono part(colaririchieste d( informazion( ìn bilancio per
le società non quotate -e per quelle che non sono sottoposte all'utiUzzo'degli Ifrs.
Diversamente, per queste~ttime, [o fas 19 richiede che siano
fornite, sebbene in forma aggrega, ta in base alle ~a{atteristiche dei
piani in corso, dettagliate informa'
zioni in merito alle retribuzioni in
azioni, opzioni o alt'impegnoa pagamenti in denaro' di ammQntare
correlato alla futura quotazione
delle azionidea'impresa
(natura e
condiziorn dei plani retributivì in
azioni e opzioni; criterì di contabilizzazione adottati; numero e ca~
ratterìstiçhe deg1i strumentifinanziariemessì dall'impresa; numero
e caratteri'5tiche delle opzioni in
cirç01azione; valore corrente, all'inizio e alla fine dell'esercizio,
degli strumenti finanziari, diversi
dalle opzioni, detenuti a servizio
i CASI PRATiCi -4"
Fringe benefit & Rimborsi spese
del piano; valore cor:rent~ alla data<:!i emissione deg,tistrumenti finanziari rappresentativi del patrimonio netto,diversi dalle opzioni,
emessi in esecuzione dei p(anir~..
tributivi in azioni e così via).
Inoltre lolfrs n. 2 di.scìplina in
maggior analisi tutte leoperazjoni
che prevedono 1'effettuazione del
pagamento per la formtura di behi
o servizi tramite l'emissione
di
strumenti rappresentativi
di capitale.
Non può essere questa l'occas.ione per una analisi approfondita di tali aspetti: si ricordi solo la
tendenza dei principiinternazionali a considerare come costo perla
società l'attribuzione
delle varie
stock option ai dipendenti, attenendosi anche qui al valore determinato secondo il fair value (rispetto
al valore del costo storiço'
"'0 di acquisto).
te immediatamente
a djsposizione del pubblico, e ad almeno due
agenzi-edi stampa, le informaziorijconcernenti:
a) le ragioni che motivano
['adozione del piano;
b) i soggetti destinatari del piano;
c) le moda1ità e le claus01e di
attuazione del piano, specificando se la sua attuazIone è subordinata alyerificarsidi
condizioni e,
in particolare~ al conseguimento
di risultati determinati;
d) l'eventuatesostegno
del pja:
no da parte del Fondo specìa.te
per l'incentivazione
della partecipazione dei lavoratori nelleimprese, di cui all'articolo
4, comma
112, della legge 24 dicembre 2003
n. 350;
e) le modalità perla deterrninazionedei
prezzi odei
dei prezzj
criteri per
per la
la
determinazione
Si deve fare un ultimo cenno
aae informazioni richieste dal nuovo articolo 114-bis del Testo unico
della finanza,
come modificato
dalla legge sul risparmio (articolo
16, 1egge 28 dicembre 2005 n.
262) edal , c;omma 9 dell'articolo 3
..dello schema d( decreto legislativo definitiva mente approvato dal
Consiglio d~i Ministri n. 28 dello
dicembre 2006: la nuova normativa conferma e rafforza quanto gi~
previsto dalla regolamentaz(one
dellaConsob
(Regolamento di at...
tuazion.e del Dlgs 24 febbraio
1998 n. 58, concernente [a dis.ciplina degli emittenti, adottatodal~
sottoscrizione o per L'acquisto delle azioni;
f) i vincoli di disponibilità
gravanti suae azioni owero sui diritti
di opzione attribuiti, con particolare riferimento ai termini éntro i
'quali sia consentito o vietato U
successivo trasferimentoal1a stessa società o a terzi».
-'---+'
In01tre dovranno essere"'previ.ste «cautele volte- ad evitare che i
pianìdi cui al comma 1 in<il;lc~no
comportarrientf~tontrastantì
con
l'intergs~
dell'a-società, anche disciplinando i criteri per la fissazione qelprezzo delle azioni e degli
altri strumenti. finanziari, le moda-
-la Commissione con delibera 14
maggio 1999 n. 11971 e modific.ato, con suçcessive delibere) estendendolaa tutti i piarndicompensi a favore sia di dipendenti, che
diammimstratori
che di collaboratori,anche di società del gruppo.
La norma prevede per società
quotate e per società con strumentiflnanziarr
diffusi tra il pubblico
in maniera rilevante che «almeno
quind1ci giorni prima dell'esec~zione dei piani sono rese pubbli'che, mediante invio di un com4n(cato alla Consob, alla società di
gestione del mercato, che le met-
lità e I termini per l'esercizio dei
dìritti che essìattribuiscono,
i Umiti alla loro circolazione».
Non deve dimenticarsi poi che,
secondo laregolamentazione
Consob;l'assegnazionedi_azioni
o di
opzioni su azioni aì dipendenti,
rientra.inlinea
di pr(ncipio nella
definizione di sollecitazi9ne
agli
investimenti intendendosiquest~
come «qualsiasi offerta o invito
ad offrire o messaggio promozjonaIe in qualsiasi forma rivolti al
pubblico finalizzati alla vendita o
sottoscrizìone di prodotti finanziari»; ne conseguirebbe l'obbfigodi
'
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