Le misure di accelerazione della procedura del Fallimento Art. 104

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Le misure di accelerazione della procedura del Fallimento Art. 104
SCUOLA SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA
STRUTTURA TERRITORIALE DI FORMAZIONE DECENTRATA del DISTRETTO DI MILANO
Manuela Bonardi, Giuseppe Buffone, Giuseppe Cernuto, Alberto Dones, Maria Grazia Fiori, Simone Luerti,
Federico Vincenzo Amedeo Rolfi, Sergio Rossetti,Adriano Scudieri, Maria Rosaria Sodano
Le misure di accelerazione della procedura del
Fallimento
Art. 104 ter e 118 legge fallimentare
CODICE CORSO 16424
AULA MAGNA EMILIO ALESSANDRINI - GUIDO GALLI
PALAZZO DI GIUSTIZIA DI MILANO
LUNEDI 24 ottobre 2016
Ore 14.00
Responsabili del Corso: Dott. Federico Rolfi e Dott. Maria Rosaria Sodano
PRESENTAZIONE
Il protrarsi delle procedure fallimentari oltre ogni limite di tolleranza ha indotto il
legislatore del 2015 a introdurre nuove misure di accelerazione delle procedure
fallimentari imponendo tempistiche stringenti ai curatori fallimentari nella gestione
delle procedure (art. 104 ter L.F) e individuando una nuova fattispecie di giusta
causa di revoca della nomina nel caso di colpevole inerzia della gestione del
fallimento. Nel contempo è stata prevista all’art. 118 L.F la facoltà di procedere alla
chiusura del fallimento anche in pendenza di giudizi ad esso connessi autorizzando il
giudice fallimentare alle rinunzie alle liti e alle transazioni anche in deroga all’art.
35 L.F. segno inequivocabile dell’intento di valorizzare la potestas decisoria del
giudice delegato al fallimento rispetto al curatore e al comitato dei creditori.
Tali disposizioni – strettamente connesse con il favor disposto per legge alla
trattazione preferenziale delle cause nella quale sia parte il Fallimento – appaiono
tese a garantire una veloce definizione di tutti contenziosi attinenti alle società fallite
e ai soci illimitatamente responsabili, con esclusione del socio nei confronti del quale
sia stata aperta una procedura nella qualità di imprenditore individuale.
La portata deflattiva del complesso delle disposizioni dianzi richiamate appare
destinata ad avere una profonda incidenza su tutta la materia fallimentare e ad
aprire scenari “magmatici”densi di problematiche sia con riguardo alla definizione
delle ipotesi di “giusta causa” per la revoca dei Curatori che con riguardo
all’individuazione del discrimine fra obbligo/facoltà degli organi fallimentari a
disporre la chiusura della procedura.
Ad un anno dall’entrata in vigore delle disposizioni sopra richiamate, la Formazione
Decentrata propone una riflessione sulla loro attuazione aprendo uno specifico focus
sull’organizzazione e funzionamento della procedura fallimentare e sugli obiettivi di
accelerazione specificamente normati.
PROGRAMMA
Ore 13.45 Registrazione dei partecipanti
INTRODUCE
Marina Tavassi
Presidente della Corte d’appello di Milano
Ore 14.00
Prof. Avv. Maria Carla Giorgetti, Università degli studi di Bergamo
Il nuovo ruolo del Giudice Delegato ai fallimenti. Gli obblighi del Curatore
fallimentare alla luce delle disposizioni di cui agli artt. 104 ter L.F. e 118 L.F. La
chiusura del fallimento. Il riparto supplementare e l’ultrattività degli organi
fallimentari.
Ore 14.45
Dott. Alida Paluchowski Presidente di Sezione civile Tribunale Fallimentare di
Milano
L’applicazione delle disposizioni di cui agli artt. 104 ter e 118 L.F. nella prassi
giudiziaria con riguardo anche
alla verifica in appello dei provvedimenti
endofallimentari.
Ore 15.15
Tavola Rotonda Conclusiva
Presiede
Anna Introini
Presidente del Tribunale di Como
Sul rapporto fra il Giudice Delegato al fallimento e il Curatore e sulla tempistica di
chiusura dei fallimenti nel Distretto della Corte d’appello di Milano
Ne discutono
con
Alida Paluchowski e Maria Carla Giorgetti
Dott. Dario Colasanti Giudice Delegato al fallimento presso il Tribunale di Lecco
Dott. Mauro Vitiello Presidente di Sezione del Tribunale di Bergamo
Ore 17.30
Fine Lavori
INFORMAZIONI
Destinatari. Magistrati ordinari e ordinari in tirocinio, magistrati onorari, stagisti. L’incontro
è aperto, inoltre, alla partecipazione degli avvocati (fino al numero massimo di 150) ed agli
studenti delle scuole di specializzazione forense (in numero massimo di 30).
Iscrizioni Avvocati. L'incontro rientra tra le iniziative che permettono il conferimento dei c.d.
crediti formativi da parte del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, ai sensi del Regolamento
del Consiglio Nazionale Forense concernente la Formazione Professionale Continua. A tal
fine sono riservati al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Milano 150 posti: le iscrizioni
dovranno avvenire attraverso il sistema FormaSfera.