Portofranco - Cineteatro Baretti
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Portofranco - Cineteatro Baretti
Portofranco IX edizione Rassegna Permanente di Cinema Invisibile Gennaio | Marzo 2017 Martedì 7 febbraio 2017, ore 21 Sabato 11 febbraio 2017, ore 18 Una noƩe, una donna va in una stazione di polizia per confessare l’omicidio del marito violento, commesso diversi anni prima. Il commissario di polizia chiede alla donna di raccontare l’accaduto, più conosce la sua vita, e meno ha intenzione di confermare l’arresto. Perché questa donna che nessuno sospeƩava insiste a farsi arrestare? Perché la polizia non ha intenzione di farlo? Uno dei due vincerà. Ma che cosa significa vincere in tali circostanze? Secondo sta s che, il 47% della popolazione femminile francese ha subìto violenza fisica, sessuale o psicologica dall’età di 15 anni. Il dato scioccante, espressione algebrica di un tragico fenomeno diffuso in tu a Europa, è il punto di partenza del noir Arrestatemi, primo lungometraggio di Jean-Paul Lilienfeld distribuito in Italia pur se dire amente in DVD. Regista a vo dagli anni Novanta, Lilienfeld si è da sempre dimostrato interessato alle pressan ques oni sociali femminili, tra ate con a ento bilanciamento di commedia e dramma, come in XY, drôle de concep on (1996) o La journée de la juppe (2008). Con Arrestatemi (2013) il regista realizza forse la sua opera migliore, uno dei pochi film ad affrontare in maniera esplicita ed efficace – pur se con alcune forzature – il tema della violenza di genere. Tra a dal romanzo “Les Lois de la gravité” di Jean Teulé, la vicenda si incentra sulla dichiarazione volontaria rilasciata da una donna alla Tenente Pontoise riguardante la morte del marito avvenuta dieci anni prima e archiviata come suicidio. Durante il lungo interrogatorio, la vedova confessa di aver ucciso il coniuge per difendersi dall’ennesima aggressione, gesto che ha generato profondi sensi di colpa che si ripercuotono in lei sia a livello psicologico che fisico, tanto da farle desiderare una punizione consona al reato nella speranza di porre fine al suo dolore, nonostante la polizio a sostenga il movente dell’autodifesa. Quel che a prima vista può apparire una moraleggiante stramberia narra va, è in realtà il punto di forza del film, che invece di soffermarsi sugli a subi dalla donna preferisce tra arne le conseguenze, rintracciandole in una condizione di disagio interiore che influisce sulla coscienza, segno di un disquilibrio, ferita invisibile e difficilmente rimarginabile. Il valore universale del racconto viene accentuato da Lilienfeld con alcune scelte s lis che quali l’uso della sogge va a depersonalizzare la protagonista (portando lo spe atore a “subire” le numerose violenze in prima persona) o l’anonimia della donna, il cui volto può ARRESTATEMI Un film di Oliver Haffner Con Sophie Marceau, Miou-Miou, Yann Ebonge, Marc Barbé, Valerie Bodson Thriller Durata 100 min. Francia 2013 *** Tariffe Portofranco (martedì h.21 e sabato h.18): Intero 3,50€ | Rido o 2,50€ Sono considera rido gli over65, under25, disabili, soci del Goethe-Ins tut di Torino e Alliance Française di Torino (presentando la tessera in corso di validità). Il CRAL Unicredit entra gratuitamente il martedì sera h.21 e sabato pomeriggio h.18 per Portofranco presentando la tessera. Via Baretti 4 - 10125 Torino Tel./Fax 011 655187 www.cineteatrobaretti.it [email protected] www.facebook.com/CineTeatroBaretti così sovrapporsi a quello delle tante vi me cui il film è idealmente dedicato. Il viso sofferto di Sophie Marceau si fa qui espressione della disillusione dal “tempo delle mele” – citato nel colorato ricordo del primo incontro col marito – dietro il quale spesso troppe volte ci si trincea: uno sguardo amaro su una realtà davan alla quale non è più possibile chiudere gli occhi. Prossimo appuntamento: Programmazione cinematografica del fine se mana: Sabato 4 febbraio, h.21, con la presenza dei regis in sala Domenica 5 febbraio, h. 18 e 21 | Lunedì 6 febbraio, ore 21 MILANO, VIA PADOVA. Inchiesta giornalis ca di Flavia Mastrella Antonio Rezza. Non proprio un documentario e nemmeno un’inchiesta. Il film è più che altro la messa in scena di un paradosso: quello del razzismo ai giorni nostri in un mondo in cui, mentre forse già conviviamo pacificamente con un vicino di casa musulmano, ancora temiamo l’arrivo di uno straniero nel nostro paese. E i veri coautori inconsapevoli, protagonis di quest’opera cinematografica indipendente, sono proprio le persone comuni, quelle che incrociamo ogni giorno per strada. Interi 5€ - RidoƩo 4€ - Aiace 3,50€ Consegnando questo depliant in cassa si ha diriƩo ad un ingresso ridoƩo Cine ca, rassegna di documentari: Lunedì 20 febbraio, h.21. Il film sarà presentato da Salvatore De Siena, regista e leader della band Parto delle Nuovole PesanƟ TERRE DI MUSICA, Viaggio tra i beni confisca alla mafia di Salvatore De Siena e Massimo False a TERRE di MUSICA è un proge o musicale e culturale realizzato in giro per l’Italia nell’arco di due anni, con la collaborazione di Arci e Libera. Un viaggio per documentare l’esperienza dei beni confisca e raccontare le storie delle tante persone che ci lavorano, con la convinzione che la legalità possa svilupparsi a par re dalle piccole azioni e che la musica, il cinema, la le eratura siano linguaggi capaci di arrivare alla gente con maggiore facilità e immediatezza Interi 4€ - RidoƩo 3€ Martedì 14 febbraio, ore 21 Sabato 18 febbraio, ore 18 ILL MANORS un film di Ben Drew Versione originale in inglese con so o toli. In collaborazione con BIFF, Bri sh Irish Film Fest Sei differen persone provano a sopravvivere alla spirale di violenza delle strade di Forest Gate, quar ere di Londra. L’ex spacciatore Kirby è appena uscito di prigione ed è alla ricerca di un’opportunità per cambiar vita. Il teppista Ed non si ferma davan a nulla pur di ritrovare il suo telefono. La problema ca Michelle è alla ricerca di un nuovo colpo da me ere a segno. Il giovane Jake si ritrova coinvolto nel piano di vende a di Chris, capo di una gang. La straniera Katya prova disperatamente ad ada arsi alla ci à. Aaron, infine, sta solo cercando la cosa giusta da fare in un contesto del tu o sbagliato. Le sei storie sono collegate a raverso la musica del rapper inglese Plan B, nome d’arte dell’esordiente regista Ben Drew. PORTOFRANCO è realizzato con il contributo di Unicredit Group - Cineforum Circolo Torino, in collaborazione con Goethe Ins tut di Torino, Alliance française Torino, Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, Wic.it Web Image Communica ons