15 NOI adolescenti 1.1
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15 NOI adolescenti 1.1
La vita di ogni individuo, piccolo o grande che sia, è piena di emozioni, dolori, delusioni, felicità, odio e amore. Tutte le persone credono di conoscere ogni minimo particolare della propria vita, ma non è così. La vita è un insieme di azioni e sentimenti, che non smette mai di cambiare e continua a mutarsi, anche contro il volere del diretto interessato. Fa soffrire, perché, quando credi di essere felice, si presenta un avvenimento che scompiglia l’equilibrio che si era creato e ti porta via qualcosa al quale tieni particolarmente, con la consapevolezza che non può essere più tua. Sono convinta che chiunque, alla mia età, prenda la vita un po’ così, come viene, proprio come faccio io, perché siamo ancora “bambini” che stanno crescendo e stanno lottando per capire come sono fatti, perché un giorno si vedono in un modo e il giorno dopo non si riconoscono più. Ogni volta combattono contro i pericoli e gli ostacoli che la vita ha riservato loro e che talvolta sono troppo complicati per essere superati e lasciano in quel cuoricino un forte rammarico. Quando i problemi vengono superati, invece, questi “piccoli uomini” sono molto felici e si sentono incoraggiati a provare nuove cose, ma troppe volte esaltati. Io mi ritengo diffidente nei confronti della vita, non c’è un motivo preciso per questa affermazione; l’unica risposta plausibile che riesco a darmi è che ho paura, paura dei nuovi eventi, delle nuove persone, insomma del NUOVO. Non riesco a sentirmi a mio agio quando si presentano avvenimenti che non ho mai vissuto e ciò perché non sono capace di immaginare quel lato misterioso che è nascosto dietro ad ogni cosa. Questo potrebbe aprire una ferita, ma secondo me, invece, potrebbe portare a qualcosa di estremamente bello che fa provare sensazioni mai sentite prima, proprio come dice Albert Einstein in una sua celebre frase: “Essere consci del lato misterioso della vita è il più bel sentimento che ci sia dato provare”. Il problema è che la vita è un mistero, ed è difficile stare dietro a tutto ciò che succede. Fino ad adesso ho vissuto nuove emozioni, non di estrema importanza, ma che mi hanno resa felice, perché, magari, mi hanno fatto acquistare più fiducia in me stessa, e ciò lo considero molto importante, dal momento che ho poca autostima. Non penso di essere arrivata al culmine della felicità e spero che ciò si verifichi al più presto, perché anche se ho paura, ho bisogno di intraprendere nuove avventure. La frase di questo importante fisico, a mio avviso, riassume tutto ciò che ho appena detto, cioè che quando scopriamo nuove cose e più precisamente il lato più oscuro della nostra esistenza ci sentiamo compiuti, siamo fieri di noi stessi e di ciò che abbiamo scoperto e così facendo è come se ci trovassimo “Tre metri sopra il cielo”. Tuttavia i misteri della vita sono infiniti e non siamo in grado di scoprirli tutti, dal momento che potrebbero presentarsi alla fine dei nostri giorni e il tempo che ci rimane è troppo limitato e non ci basterebbe per riuscire a scoprire ed esplorare ciò che la vita ci aveva riservato. Pieracci Ylenia , 1^Bg 15