Comprensione Empatica - CVM – Comunità Volontari per il Mondo
Transcript
Comprensione Empatica - CVM – Comunità Volontari per il Mondo
UNITÀ DI LAVORO su COMPRENSIONE EMPATICA ISC Falconara Nord Scuola primaria “L. Da Vinci” Classe III Elena Bruno Fase 0 : rilevare l’ostacolo epistemologico mediante la Conversazione Clinica 1. Che cosa ti fa venire in mente la parola “comprensione”? • ALESSIA : la parola “ comprensione” mi fa venire in mente di riflettere su una cosa • RICCARDO : la parola “ comprensione” mi fa venire in mente capire • ELISA – GIOVANNI – MADALENA : descrizione • CHRISTIAN : la parola “ comprensione” vuol dire comprendere le domande • ELEONORA – ALEX – KALOYAN –ANNA MARIA : verificare, verifica • MATTIA- KARIM –VALENTINA - ALESSANDRO: comprendere • JENNIFER : se sei stato attento ad una fiaba • EVA: capire le cose scritte • MICHELE : verificare le parole di un brano se sono giuste • Alla prima domanda “Che cosa ti fa venire in mente la parola comprensione?” gli allievi associano alla parola il significato legato alla capacità di capire un testo o delle domande, di saper riflettere su una cosa, di verificare l’esattezza o meno delle parole di un brano. 2. E l’aggettivo “empatico”? Cosa è l’empatia? • ELEONORA : per me la parola empatico vuol dire STRANO o STRANEZZA • CHRISTIAN : la parola empatia significa allegria • RICCARDO : L’aggettivo “ empatico” vuol dire che un bambino o una bambina non pensa alle conseguenze delle azioni che fa oppure che è simpatico • ALESSANDRO- ALEX : antipatia, antipatico • KARIM- GIOVANNI- ALESSIA – KALOYAN- MICHELE – ELISA – ANNA MARIA – MATTIA : simpatico, simpatia • JENNIFER : per me empatico significa felicità, allegria, simpatia • VALENTINA : intelligente • EVA : che una persona non ti sta molto amichevole • MADALENA : stranezza e diversità • Alla seconda domanda “Cosa è l’empatia?” le risposte si concentrano sul concetto di simpatia/antipatia con una prevalete attenzione verso la prima declinazione congiunta ad un senso di felicità, allegria. Alcuni invece collegano il termine a qualcosa si strano,di diverso o di intelligente. 3. Cosa provi quando sei di fronte a qualcuno che è molto diverso da te? • • • • • • • • • • • • • • • ELEONORA : quando c’è qualcuno che è molto diverso da me penso di aver paura ma anche di fare amicizia CHRISTIAN : io penso che venga da un altro paese RICCARDO : provo molta paura ma cerco comunque di calmarmi e di salutarlo ALESSANDRO : povertà e pena ALEX - GIOVANNI : paura KARIM : dispiacere se vedo qualcuno sulla carrozzella o un down ALESSIA : io non provo niente, sono sempre uomini! JENNIFER : io quando vedo qualcuno diverso da me ho un po’ paura. VALENTINA : sono felice EVA : gli chiederei da dove viene, come si chiama e come si sente ad essere diverso e vorrei diventare sua amica MICHELE : vorrei essere come lui ELISA : ho paura però cerco di fare amicizia MADALENA: Valentina è molto diversa da me MATTIA : mi fa molta pena ma sento che ci posso fare amicizia ANNA MARIA : provo un po’ di timore e non riesco a parlargli e muovermi • Alla terza domanda “Cosa provi quando sei di fronte a qualcuno che è molto diverso da te?”la maggior parte degli allievi rileva un sentimento di timore, paura, pena, curiosità Alcuni affermano che nonostante un impatto di disagio, sentono il desiderio di conoscere l’altro e di stringere amicizia. Un ragazzo esprime il desiderio di immedesimarsi nell’altro, nel diverso che non conosce. 4. E se il diverso è un animale, magari un gatto, cosa provi? • GIOVANNI : vorrei accarezzarlo • KALOYAN – ELISA : lo adotterei • ANNA MARIA : i miei amici sanno che odio i gatti, è vero, ma quelli abbandonati no. Sento che mi dice “ aiutami “ e lì provo tenerezza • VALENTINA : proverei tanto amore e felicità e sarei contentissima • MADALENA : il gatto è molto diverso da me • MICHELE : vorrei essere come lui • MATTIA : provo che è molto bello, liscio e peloso • KARIM : niente • CHRISTIAN : io penso che sia randagio • EVA : lo prendo in braccio e lo riporto a casa • RICCARDO- ELEONORA : provo tenerezza • ALEX : se vedo un animale randagio mi vengono i brividi • JENNIFER : io provo amore per l’animale ed osservo la sua bellezza • ALESSANDRO : penso che è molto diverso da me ma è come una persona perché ha sempre dei sentimenti profondi • ALESSIA . anche se lo straniero fosse un gatto lo accudirei e gli farei le coccole • Alla quarta domanda “E se il diverso è un animale, magari un gatto, cosa provi?” la maggior parte esprime sentimenti di tenerezza, d’amore, contentezza, gioia, felicità. Solo due allievi denunciano sensazioni negative legate a brividi indesiderati e odio. • Una bambina afferma che farebbe le coccole anche ad un gatto straniero. 5. Che cosa, secondo te, può provare un animale, magari un gatto? • • • • • • • • • • • • • • • • GIOVANNI : vorrebbe farsi coccolare e giocare KALOYAN : un gatto può essere contento ANNA MARIA : il gatto all’inizio prova paura ma poi gli passa ELISA : l’animale davanti a me sarà molto contento VALENTINA : sarebbe contento e anche un po’ pauroso MICHELE : il gatto vuole essere come me MATTIA : pensa se lui per le persone è carino KARIM : dolore CHRISTIAN : pensa che non mi conosce EVA : è felice e contento RICCARDO: “ Chi è questo? Mi sembra strano! Ehi, però è simpatico! E sa anche come giocare con gli animali ! “ ELEONORA: per me un animale può provare paura ALEX : pensa che gli faccio del male, che gli do dei calci JENNIFER : può provare dentro di sé paura però anche un po’ di felicità ALESSANDRO : un animale prima prova molta paura ma poi gli passa piano piano, si abitua a me e si farà accarezzare ALESSIA : all’inizio si spaventerà di sicuro perché non mi ha mai visto ma piano piano mi conoscerà e se ne farà l’abitudine • Alla quinta domanda “Che cosa, secondo te, può provare un animale, magari un gatto?” gli allievi dichiarano che un gatto può aver paura, spavento, può essere contento, sente bisogno di coccole, vuole piacere, prova felicità, teme di essere maltrattato. Qualcuno afferma che all’inizio i gatti possono aver paura delle persone, ma poi – grazie ad una maggiore conoscenza- si lasciano accarezzare. 6. Secondo voi gli animali possono provare emozioni: soffrire,gioire…? • • • • • • • • • • • GIOVANNI : vorrebbe farsi coccolare e giocare KALOYAN : un gatto può essere contento ANNA MARIA : l’animale può gioire quando il padrone è felice e soffrire quando il padrone è triste MADALENA : secondo me gli animali non possono provare sentimenti o soffrire MICHELE : il gatto prova questi sentimenti RICCARDO: certo che possono perché come noi sono esseri viventi e tutti gli esseri viventi hanno delle sensazioni sia brutte sia belle ELEONORA: per me gli animali possono fare più di quello che immaginiamo ALEX : possono essere tristi, allegri, contenti, infelici, scontenti, impauriti… JENNIFER : possono provare tutto quello che proviamo noi ALESSANDRO : possono avere emozioni, possono soffrire tanto poi quando muore un padrone soffrono tanto tanto ALESSIA – EVA – CHRISTIAN - KARIM – MATTIA- VALENTINA – ELISA – KALOYAN – GIOVANNI : secondo me gli animali possono provare emozioni • Alla sesta domanda “Secondo voi gli animali possono provare emozioni: soffrire,gioire …?” la maggior parte degli allievi conferma che gli animali possono provare emozioni. Un allievo sostiene che gli animali sono esseri viventi come gli uomini per cui anch’essi hanno le stesse sensazioni positive e negative che attraversano gli umani. Un’ allieva, invece, dichiara che a suo avviso gli animali non possono provare sentimenti o soffrire MAPPA MENTALE MAPPA MENTALE Comprensione Comprensioneè: è: capire capire riflettere riflettere verificare verificarel’esattezza l’esattezzadidiconoscenze conoscenze L’empatia L’empatiaèè simpatia simpatia antipatia antipatia felicità felicità allegria allegria stranezza stranezza diversità diversità L’altro, L’altro,ilildiverso diversosuscita: suscita: timore timore paura paura pena pena curiosità curiosità voglia vogliadidiconoscerlo conoscerlo desiderio di desiderio diimmedesimazione immedesimazione Se Sel’altro l’altroèèun unanimale animalesisiprova: prova: tenerezza tenerezza amore amore contentezza contentezza gioia gioia felicità felicità brividi brividiindesiderati indesiderati odio odio Gli Glianimali animaliprovano: provano: paura, spavento paura, spavento desiderio desideriodidicoccole coccoleeedidiessere essereaccettato accettato felicità felicità lelestesse stessesensazioni sensazionipositive positiveeenegative negativedegli degliuomini uomini gli glianimali animalinon nonpossono possonoprovare provaresentimenti sentimentioosoffrire soffrire COMMENTO ALLA CONVERSAZIONE CLINICA • Le conoscenze spontanee dei bambini evidenziano un primo orientamento volto a declinare la parola comprensione verso il senso tecnico della parola per cui comprendere vuol dire essenzialmente capire un oggetto culturale piuttosto che stati d’animo o qualcuno. Il termine empatia richiama per associazione fonica quello di antipatia e/o simpatia e gli allievi dimostrano di prediligere quest’ultimo significato a cui associano sentimenti di felicità e allegria. L’introduzione di concetti come quello di stranezza e/o diversità può diventare un elemento per rendere più complessa la riflessione degli allievi e avviarli ad una considerazione che superi sia l’antipatia che la simpatia. Questi infatti sono sentimenti che si provano sulla base della conoscenza mentre l’empatia scatta proprio nei confronti di chi non si conosce, è “strano” nel senso che non rientra nel proprio universo esperienziale, nei propri contatti quotidiani. Questo filo di pensieri si intreccia ineluttabilmente con le risposte che i bambini danno sulle sensazioni che provano per “ l’altro”: timore, paura, pena. Su queste affermazioni è bene riuscire ad approfondire i sentimenti degli allievi in modo da dare loro la possibilità di decodificarli, di capire come e perché, in quale situazione l’altro ha suscitato disagio. La modalità didattica da utilizzare dipende dal contesto: generalmente in sede scolastica si preferisce lavorare sul simbolico come specchio per analizzare se stessi ed in tal senso la fiaba sicuramente è utile. Del resto la pista offerta da chi dice che sente il desiderio di conoscere l’altro, di immedesimarsi in lui aiuta nell’interpretazione del testo e ne arricchisce la lettura così da facilitare l’apprendimento del concetto di empatia superando l’ostacolo epistemologico che consiste nel dare giudizi sull’altro prima di una seria ed autentica conoscenza ma solo sulle basi dell’apparenza o ancor peggio di condizionamenti mediali come mostra l’ultima parte della conversazione clinica. La predilezione per i gatti o comunque per il mondo animale se da un lato rientra in una sfera di possibili esperienze dirette, dall’altro è presumibile derivarla da un sistema pubblicitario- legato tra l’altro ad un ricco mercato- in cui soprattutto l’animale domestico è sempre presentato in modo attraente di contro “i brutti e clandestini” che invadono le nostre coste. Attivare una serie di riflessioni sulle immagini mediali può essere un’attività di meta cognizione che può arricchire il percorso di insegnamento-apprendimento Matrice cognitiva (ciò che sanno) • La comprensione richiede la conoscenza • L’altro va conosciuto • L’immedesimazione è una forma di conoscenza. Compito di apprendimento (ciò che non sanno) • L’empatia richiede una conoscenza dell’altro con sospensione di giudizio • L’empatia esige un decondizionamento mediale. • L’empatia richiede ascolto come premessa dell’immedesimazione. Rete Concettuale EMPATIA = ASCOLTO dell’ALTRO per IMMEDESIMAZIONE con SOSPENSIONE DI GIUDIZIO Fase 1 : mettersi nei panni dei viventi non umani sviluppando qualità empatiche; comprendere l’altro al di là dell’aspetto esteriore. Fase 2:comprendere la compartecipazione empatica attraverso il testo narrativo e filmico della fiaba “La bella e la bestia” DIFFERENZE ANALOGIE Nella storia le antagoniste sono le Lo specchio magico sorelle, nel cartone Gaston Nella storia non ci sono i personaggi- La rosa oggetti animati del cartone Nella storia il papà di Belle è un ricco Punizione dell’antagonista: le due mercante, nel cartone un inventore sorellastre vengono trasformate in statue e Gaston muore Nella storia il padre raccoglie la rosa per Bella è buona e generosa e si offre alla Belle, nel cartone una fata la dà alla Bestia per lasciare libero il padre Bestia DEBRIEFING • Non bisogna lasciarsi ingannare dalle apparenze ma guardare dentro le persone • Belle è coraggiosa , riesce ad amare la Bestia, anche se lui si comporta male e impaurisce tutti • Tutti hanno sentimenti e provano emozioni, anche gli animali: quando noi non siamo a casa il mio cane è molto triste • Penso che se mi trattassero male come hanno fatto con la Bestia mi arrabbierei molto anche io e non sarei capace di trasformare l’ l’odio in amore. Fase 3 : cogliere i sentimenti vissuti dal “diverso” nella fiaba “ Il principe granchio” di I. Calvino TESTO CLOZE Completa il testo con le parole mancanti Una volta c’era un …............ pescatore................. pescatore che non riusciva mai a pescare abbastanza e a comprare la …... polenta polenta............................... per la sua famiglia. Un giorno tirando le ….............. reti..... pescò un grosso…. granchio.... Partì da casa e si recò a ….................... palazzo palazzo......... ......... del re. In quel momento entrò la figlia che disse: “Oh, che bel granchio! Papà, compramelo, ti prego. Lo metteremo nella ….. peschiera......... insieme con i cefali –– …......... e le orate”.Il re lo comprò per far piacere a sua ….... figlia figlia................... ...................Il ................... pescatore mise il granchio nella peschiera e la principessa che lo osservava spesso, s’accorse che il granchio ….......... spariva....... da mezzogiorno alle ….. tre................... tre CONSIDERAZIONI DI CLASSE • Il granchio prima si vede considerato come una merce da sfruttare, poi invece viene apprezzato dalla figlia del re. • Il granchio capisce che ci sono diversi modi con cui gli altri ti possono considerare. Per il pescatore era merce di scambio per mangiare la polenta; per il re era un animale per far contenta la figlia, per la figlia del re era un essere importante con cui passare le ore. La sua capacità capacità di considerare un granchio un amico ha reso possibile la trasformazione da granchio in principe. Come nella “ Bella e la bestia” bestia” l’amore trasforma e rende felici. Fase 4 : costruire una nuova storia in cui il diverso è accettato da tutti. • LA FIABA DI ELEONORA Fase 5. Consolidare le conoscenze acquisite