IL MERCATO DEL VINO ITALIANO IN THAILANDIA

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IL MERCATO DEL VINO ITALIANO IN THAILANDIA
IL MERCATO DEL VINO
ITALIANO IN THAILANDIA
IL MERCATO DEL VINO ITALIANO IN
THAILANDIA: INFORMAZIONI DI BASE
Il vino è penetrato recentemente all’interno del
mercato Thailandese ed ha incontrato una grande
apertura da parte dei consumatori. Ciò è da
ricondurre a tre aspetti:
1. la diffusione della conoscenza dei benefici apportati alla salute dal
consumo moderato di alcool;
2. i cambiamenti nelle preferenze generazionali;
3. la crescita del turismo.
Il 20% del mercato dell’alcool è da ricondurre al vino.
CARTA D’IDENTITA’ DEL CONSUMATORE DI
VINO
Caratterizzato da una certa disponibilità finanziaria, da un livello
culturale medio e da un’apertura verso le “novità
internazionali”.
•
I cosiddetti “espatriati” – Giapponesi, Cinesi, Coreani, Americani,
Australiani ed Europei – si connotano per essere consumatori di
discreto livello, di età compresa tra i 40 ed i 70 anni, frequentatori di
hotel e ristoranti internazionali.
•
I nuovi consumatori, Thailandesi, appartenenti alla crescente
middle-class, tra i 30 ed 50 anni, con un buon potere di acquisto e di
buona cultura, inesperti ma curiosi, attenti più alla qualità che al
prezzo.
•
I vacanzieri, di età compresa tra i 20 e gli 80 anni, grandi
consumatori legati ai vini consumati abitualmente.
I CONSUMI
LA PRODUZIONE DI VINO IN
THAILANDIA
• I Vigneti in Thailandia si collocano nelle alture (più di 800 metri)
vicino il Parco Nazionale nella Provincia di Nakom Ratchasima,
nella Provincia di Loei, nel Esarn e nella regione di River Kwai nella
Provincia di Kanchanaburi.
• La Thailandia produce circa l’1% della produzione di vino mondiale,
ma tale dato risulta essere significativo se si pensa che 20 anni fa la
produzione era nulla.
Data l’inesperienza nel settore dei
Thailandesi, si aprono numerose
opportunità per le aziende Italiane
produttrici di macchinari legati al
mondo enologico e vitivinicolo e
all’esportazione del know how Italiano.
REGOLAMENTAZIONE IMPORT
Sull’importazione di vino si applicano tariffe molto alte e in generale l’importazione di
vino è sottoposta a 5 differenti sistemi di tassazione:
• Supponiamo che il valore CIF del vino sia pari a 100 Baht
• Tassa doganale del 54% sul valore CIF = 100 x 54% = 54 Bath;
• Accisa del 60% sul valore CIF + tasse doganali = 271,76 Baht;
• Imposta del Ministero degli Interni del 10% su accisa 271,76 x 10% = 27,18 Baht;
• Tasse per la Fondazione thailandese per la promozione della Salute del 2% su accisa =
5,44 Baht;
• Imposta sul Valore Aggiunto (IVA) 7% sul valore CIF + tasse doganali + accisa + imposta
del Ministero degli Interni + IVA per la Fondazione per la promozione della salute
tailandese = 458.83 Bath; 458,38 x 7% = 32,08 Baht;
• Totale imposte per 100 Baht valore CIF vino = 390,46 Baht
I soggetti preposti alla regolamentazione e controllo del rispetto dei vari standard
(etichettatura, qualità, ecc) sono:
•l’Excise Department (EXD);
•la Food and Drug Administration (FDA);
•il Ministero delle Finanze;
•il Dipartimento Doganale;
•il Revenue Department