Cronologia 2014 - amnesty :: Rapporto annuale
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Cronologia 2014 - amnesty :: Rapporto annuale
RAPPORTO 2014 – 2015: UN ANNO DI CONFLITTI, TERRORE E SPERANZA GENNAIO 19: migliaia di persone scendono in piazza a Kiev, capitale dell’Ucraina, affrontando la brutale reazione della polizia. Le manifestazioni diventano violente dopo la rapida approvazione di leggi che criminalizzano il dissenso e limitano fortemente la libertà di riunione, associazione ed espressione. FEBBRAIO 7: in occasione dell’apertura dei Giochi olimpici invernali di Soci, le autorità russe continuano a perseguitare critici e dissidenti, imprigionando alcuni dei più attivi esponenti della società civile. 12: le ricercatrici di Amnesty International nella Repubblica Centrafricana scoprono le prove della pulizia etnica contro i civili musulmani nell’ovest del paese. MARZO 14: oltre 640 persone, per lo più detenuti evasi a seguito di un attacco di Boko haram e poi ricatturati, sono vittime di esecuzioni extragiudiziali quando l’esercito della Nigeria riprende il controllo delle basi militari di Giwa, nello stato di Maiduguri. 24: in Egitto, 529 sostenitori dell’ex presidente Mohamed Morsi vengono condannati a morte per la presunta partecipazione alle violenze scoppiate nel luglio 2013 dopo la sua deposizione. APRILE 14: a Chibok, in Nigeria, Boko haram rapisce 276 studentesse. Almeno 219 risultano tuttora scomparse. Le forze di sicurezza nigeriane, nonostante un preavviso di oltre quattro ore, non intervengono. MAGGIO 8: Amnesty International e le Nazioni Unite diffondono terribili resoconti delle atrocità commesse nel corso del conflitto del Sud Sudan e chiedono procedimenti giudiziari nei confronti dei responsabili di crimini contro l’umanità, crimini di guerra e altre gravi violazioni dei diritti umani. 22: dopo il colpo di stato militare in Thailandia, centinaia di persone vengono arrestate arbitrariamente ai sensi della legge marziale, che prevede dure limitazioni alla libertà di riunione pacifica e di espressione e che dà luogo a processi di imputati civili in corte marziale, senza diritto d’appello. GIUGNO Alla vigilia dell’inizio dei campionati mondiali di calcio in Brasile, decine di manifestanti pacifici vengono arrestati arbitrariamente e sottoposti a ulteriori violazioni dei diritti umani da parte della polizia. 8: decine di richiedenti asilo stipati su un’imbarcazione vengono soccorsi e presi a bordo di una nave della Marina italiana. Nel 2014 perdono la vita nel mar Mediterraneo almeno 3400 persone, molte delle quali in fuga da paesi quali Afghanistan, Eritrea e Siria. LUGLIO Centinaia di uomini, donne e bambini appartenenti alle minoranze etniche dell’Iraq vengono rapiti dal gruppo Stato islamico. In seguito, molte donne e bambine della comunità yazida vengono stuprate, obbligate a sposarsi, vendute o date in omaggio ai membri dello Stato islamico e ai loro sostenitori. Oltre 2000 palestinesi, di cui oltre 500 bambini, vengono uccisi e migliaia restano senzatetto dopo 50 giorni di conflitto tra Israele e Hamas e altri gruppi armati palestinesi di Gaza. Questi ultimi si rendono responsabili di lanci indiscriminati di razzi e mortai contro le zone civili di Israele e uccidono 66 soldati e sette civili, tra cui un bambino. AGOSTO 9: Michael Brown, un afroamericano di 18 anni non armato, viene ucciso dall’agente di polizia Darren Wilson a Ferguson, Missouri, Usa. Seguono manifestazioni di massa. Il 25 novembre, un gran giurì decide di non incriminare Wilson. SETTEMBRE 26: in Messico, pubblici funzionari ritenuti collusi col crimine organizzato, attaccano e 43 studenti di una scuola magistrale nella città di Iguala, nello stato di Guerrero. Il 7 dicembre vengono identificati i resti di uno studente, mentre gli altri 42 risultano ancora scomparsi. 28: la polizia di Hong Kong usa gas lacrimogeni e spray al peperoncino per disperdere migliaia di manifestanti pacifici che chiedono elezioni a suffragio universale. A dicembre, i manifestanti vengono sgomberati. Nel corso di tre mesi, la polizia arresta 955 persone. OTTOBRE 15: il principale esperto delle Nazioni Unite su lotta al terrorismo e diritti umani afferma in un rapporto che la sorveglianza elettronica di massa viola il diritto alla riservatezza garantito da trattati e convenzioni internazionali. NOVEMBRE 13: l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati rende noto che mancano all’appello 58,5 milioni di dollari necessari per poter assistere i rifugiati e i profughi interni in fuga dal conflitto in Siria e in Iraq. Alla fine dell’anno il numero delle persone fuggite dalla Siria arriva a quattro milioni e Usa ed Europa continuano a non mettere a disposizione posti per la maggior parte di loro. DICEMBRE 9: la commissione ristretta sull’Intelligence del Senato Usa rende pubblico un documento contenente dettagli sull’uso della tortura (tra cui il “waterboarding” o semi-annegamento, le finte esecuzioni e le minacce sessuali) da parte della Cia nel contesto dei programmi di rendition e detenzioni segrete avviati dopo gli attacchi contro gli Usa dell’11 settembre 2001. 26: in Pakistan, talebani uccidono 149 persone, tra cui 134 alunni di una scuola dell’esercito di Peshawar. Le autorità annullano la moratoria sulla pena capitale e iniziano a mettere a morte prigionieri condannati per reati di terrorismo.