Diapositiva 1 - ITT Marconi Rovereto

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Diapositiva 1 - ITT Marconi Rovereto
Pallaoro Silvia
classe 5°SI
COS’È IL SURREALISMO ?
“Automatismo psichico puro col quale ci
si propone di esprimere, sia
verbalmente, sia per iscritto, sia in
qualsiasi altro modo, il funzionamento
reale del pensiero. Dettato dal pensiero,
in assenza di qualsiasi controllo
esercitato dalla ragione, al di fuori di ogni
preoccupazione estetica o morale.”
( Manifesto del Surrealismo, 1924 – Andrè Breton )
Il gruppo surrealista: da sinistra Tristan Tzara, Paul Eluard, Andrè Breton, Hans Arp, Salvador Dalì,
Yves Tanguy, Max Ernst, Renè Crevel e Man Ray. (Parigi - 1933)
TEMI E FONDAMENTI
TEORICI :
• Libertà dell’individuo;
• Analisi dei meccanismi dell’inconscio;
• La dimensione onirica.
LE SCOPERTE
PSICOANALITICHE DI
FREUD.
Giraffa in fiamme (1936 – 1937)
“L’unica differenza tra la
Grecia immortale e il nostro
presente è Sigmund Freud,
che scoprì come il corpo
dell’uomo, che al tempo dei
greci era puramente
neoplatonico, sia oggi pieno
di cassetti segreti che solo
la psicoanalisi è in grado di
aprire”. (S. Dalì)
Venere di Milo a Cassetti
(1936)
LA SURREALTÁ:
“Credo alla futura soluzione di
quei due stati in apparenza
così contraddittori, che sono
il sogno e la realtà, in una
specie di realtà assoluta, di
surrealtà, se così si può
dire.”
( Manifesto del Surrealismo – Andrè Breton )
SALVADOR DALÌ:
IL SURREALISTA
PIÙ AUDACE E
FREUDIANO.
PSICOSI PARANOICA:
“Malattia mentale cronica la cui
sintomatologia più caratteristica
consiste nelle delusioni sistematiche,
con o senza allucinazioni dei sensi.
Le delusioni possono prendere la
forma di mania di persecuzione o di
grandezza e di ambizione.”
METODO PARANOICO
CRITICO:
“Un metodo spontaneo di
conoscenza irrazionale basato
sull’associazione interpretativa
critica dei fenomeni deliranti.”
“Durante l’intera giornata,
seduto davanti al cavalletto,
fissavo la tela come un
medium per vederne
sorgere gli elementi della
mia immaginazione.
Quando le immagini si
collocavano esattamente nel
quadro io le dipingevo
immediatamente, a caldo.
Ma, a volte, dovevo
aspettare ore e restare in
ozio con il pennello
immobile in mano prima di
vedere nascere qualcosa.”
Persistenza della memoria (1931)
IMMAGINE DOPPIA O
MULTIPLA:
Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia (1918)
L’ Angelus di Milet
(1857-1859)
“Opera
apparentemente
insignificante, che mi
appariva nondimeno
carica di una tale
intenzionalità latente
che l’Angelus di Milet
diventava d’improvviso
l’opera pittorica più
inquietante, più
enigmatica, più densa,
più ricca di pensieri
inconsci.”
ASSOCIAZIONI DI ORDINE
PSICHICO:
Archeologica Reminiscenza dell’Angelus
(1935)
Atavismo del crepuscolo
(1933-1934)
CONCLUSIONE: TRA
EROTISMO E TRAGEDIA:
Stazione di Perpignan (1965)
“Ciò spiegherebbe il
malessere
“inesplicabile” di
queste due figure
solitarie, tra loro
legate infatti
dall’elemento
tematico primordiale
divenuto poi
assente.”
“Fino a ora, infatti, avevo
avuto la tendenza a
considerare i surrealisti, che
a quanto pare mi hanno
eletto a loro santo protettore,
come dei buffoni. Il giovane
spagnolo, col suo sguardo
sincero e fantastico e la sua
innegabile maestria tecnica,
mi ha indotto a tutt’altra
valutazione.” (S. Freud)
Ritratto di Sigmund Freud (1937)