EDIPO E IL SUPER IO. PER UNA ANATOMIA DEL

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EDIPO E IL SUPER IO. PER UNA ANATOMIA DEL
“EDIPO E IL SUPER IO. PER UNA ANATOMIA DEL PADRE”
Nel 1930 viene pubblicato “Il Disagio della Civiltà”, in questo scritto Freud affronta il
tema dell’insanabile dualismo tra eros e thanatos, tra principio di piacere e principio di
realtà, individuando nella formazione del Super-Io una componente sociale che
configura un “inconscio superegoico” depositario delle istanze collettive.
Nel 1911 aveva già dato alle stampe “Totem e Tabù”, testo nel quale Freud analizza
come, proprio nella figura del padre e nella sua uccisione simbolica, si determini il
tabù dell’incesto generatore dell’esogamia e quindi costruttore degli apparati sociali.
Cosa resta del padre? Chi assume nella contemporaneità storica la funzione di padre
da uccidere per poter rinascere nella socialità?
Gli adulti sono “adultescenti”, gli adolescenti mancano di figure forti e normative nelle
quali identificarsi e alle quali opporsi in vista della costruzione e definizione della loro
identità. Nella società dei consumi il padre è “evaporato” e ad esso si è sostituito
l’oggetto-merce sempre a sua volta riproducibile.
Dove ricercare quindi l’archetipo che designi un “nuovo” padre, una figura autorevole
di riferimento?
I nuovi “mammi” o peggio i “papi” sono portatori di un indistinto di ruoli, quello che
forse occorre costruire è la figura di un padre (materno) capace di amore e
comprensione ma che sappia anche individuare i confini dell’auspicabile.