Rassegna Stampa 16 settembre 2016

Cod.: IL.1-Mod.1
Rev. 1
MODULO
Via Fissiraga, 15 - 26900 Lodi
RASSEGNA STAMPA
Ufficio per le Relazioni
con il Pubblico
e Servizio Accoglienza
Data: 24/05/2016
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rassegna stampa
16 Settembre 2016
IL CITTADINO
•
La storia di Piccioni da Costanzo: «Le botte in testa fanno
bene»
IL GIORNO
Responsabile del procedimento:
Referente del procedimento:
Dott. Davide Archi
Maurizio Pancerasa
℡
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2145
2975
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Pubblicato il primo libro e con il contratto per il secondo, il medico ha già in
mente il terzo volume sul nuovo progetto “Obiettivo persona”
La storia di Piccioni da Costanzo: «Le botte in testa fanno bene»
di Cristina Vercellone
Continua l’avventura mediatica dell’ex primario del Pronto soccorso di Lodi e
Codogno: il dottore sarà ospite della prima puntata del programma tv di Rai1
Continua l’avventura mediatica di Pierdante Piccioni. Il medico che ha
perso 12 anni di memoria terrà a battesimo la prima puntata su Rai 1
della trasmissione di Maurizio Costanzo S’è fatta notte. La serata,
ovviamente, è intitolata Perdere tutto. La storia di Piccioni è nota: nel
2001, l’ex primario del Pronto soccorso di
Lodi è rimasto coinvolto in un brutto
incidente sulla tangenziale di Pavia,
mentre andava a lavorare all’ospedale
Maggiore. La botta presa nello schianto
gli ha procurato un buco nella memoria di
12 anni. E un trauma psicologico
incredibile: il medico, quando si è
risvegliato dal coma qualche ora dopo,
pensava di essere medico a Crema, avere
entrambi i genitori e i fgli ancora piccoli.
Non è stato facile accettare di aver
dimenticato tutto. Alla fine ce l’ha fatta.
Piccioni è tornato a lavorare e a fare il primario al Pronto soccorso di
Codogno. La sua storia è finita nel libro Meno 12 edito per Mondadori
e scritto insieme al giornalista Pierangelo Sapegno. Il romanzo ha già
fattto il giro del mondo e sabato sarà anche il centro della serata di
Maurizio Costanzo. Dal 2012 al 2015 sono stati ospiti della
trasmissione, tra gli altri, personaggi come Patty Pravo, Gino Paoli e
Giorgio Albertazzi. Piccioni è al settimo cielo. «Sta proseguendo
l’avventura mediatica, è incredibile - annota ridendo -. Sono appena
tornato dalla registrazione con Odeon Tv che sarà mandata in onda
su 80 Tv nazionali e 40 estere».
Il medico-scrittore ha già firmato anche il contratto per il suo secondo
libro dove racconterà le storie che gli sono capitate in questi mesi a
Codogno. «Non è tutto - ammette lui - ho già in mente anche il
progetto per il terzo romanzo». Sarà dedicato all’avventura lavorativa
che ha appena iniziato. Piccioni è diventato, infatti, l’ideatore e il
responsabile del progetto “Obiettivo persona” presso il Presidio
ospedaliero territoriale di Sant’Angelo. Lui che, da paziente, è stato
Responsabile del procedimento:
Referente del procedimento:
Dott. Davide Archi
Maurizio Pancerasa
℡
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trattato come un “disabile” vuole “umanizzare” la sanità. Le persone,
una volta dimesse dall’ospedale, non devono essere abbandonate a
casa, ma aiutate a trovare la soluzione migliore per loro. Anche gli
anziani in casa di riposo devono essere curate meglio. «Adesso - dice
Piccioni - ho una competenza da paziente, che mi dà la possibilità di
poter lavorare meglio. Lascio il cuore al pronto socorso di Codogno,
ho lavorato al fianco di persone splendide. Sapere però che il reparto
va in mano a un medico come Stefano Paglia mi fa sentire più
sollevato. Lo dico sempre: le botte in testa, a volte, fanno bene».
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