52aprile2009 - Credito Valtellinese

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52aprile2009 - Credito Valtellinese
PLEIADI - Periodico quadrimestrale - n. 52 - aprile 2009
PLEIADI
GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE
RENATO BARTESAGHI
UN RICORDO
SCAVOLINI, DA 25 ANNI
LA PIU’ AMATA DAGLI ITALIANI
CREVAL SPONSOR DELLA
NAZIONALE DI SHORT TRACK
Gruppo Credito Valtellinese
Governance, strategia e business model
Pleiadi | EDITORIALE
EDITORIALE
Miro Fiordi - Direttore Generale Credito Valtellinese
Scopo Aziendale
(Mission)
PREMESSA
La crisi finanziaria internazionale ha messo in evidenza i rischi
connessi ai processi di globalizzazione e all’appiattimento su modelli economici uniformi, sganciati dalla realtà dei contesti e delle
comunità locali di riferimento. Le istituzioni finanziarie globali
spesso si sono trasformate in “mega banche” orientate al mero
conseguimento del profitto a breve termine, senza la necessaria
attenzione a tutti gli stakeholder e al bene comune.
Al fallimento e alla nazionalizzazione di diversi istituti di credito
– negli Stati Uniti, ma anche in Europa – si è contrapposta la buona tenuta del sistema bancario italiano, in particolare delle banche territoriali – Popolari e BCC – che continuano ad ampliare il
proprio perimetro operativo e a sostenere le economie del territorio. La crescita e il perseguimento di risultati sostenibili è possibile
in questo contesto solo per gli istituti di credito solidi, che hanno
chiara la propria “mission”, lo scopo ultimo dell’attività aziendale.
Non abbiamo mai cambiato, in cento anni di storia, l’articolo 2
dello Statuto della Banca, che recita così: “La Società ha per scopo la
raccolta del risparmio e l’esercizio del credito, tanto nei confronti dei propri Soci
che dei non Soci, e si ispira ai principi della mutualità; essa si propone altresì di
sostenere e promuovere lo sviluppo di tutte le attività produttive con particolare
riguardo a quelle minori e alle imprese cooperative e di favorire, in conformità
alle intenzioni dei suoi fondatori e alla sua tradizionale ispirazione cristiana, le
istituzioni tendenti a migliorare le condizioni morali, intellettuali ed economiche
delle classi meno abbienti, anche con attività benefiche.”
Il Credito Valtellinese è nato per gestire il rischio e quindi finanziare le PMI e le famiglie. Questo abbiamo sin qui fatto e questo
continueremo a fare. Oggi più che mai è però necessario che lo
scopo aziendale sia profondamente incardinato nei tre livelli centrali della gestione: il modello e gli organi di governance, la strategia, il sistema di business. Si tratta di una “catena di trasmissione”
fondamentale, che consente di trasferire i valori fino alla realtà
operativa e concreta. Tale “catena di trasmissione” si attiva con i
principi iscritti nello Statuto sociale, passa attraverso il sistema di
governo societario, mediante il quale vengono assunte scelte strategiche di vasta portata e di lungo periodo, scelte che hanno poi
impatto sul modello di business e il modello gestionale della Banca
nel mercato.
Modello di
Governance
La caratterizzazione del Credito Valtellinese quale banca popolare
cooperativa è un elemento fondamentale per mantenere vivi i valori della solidarietà, della cooperazione e della responsabilità sociale.
Strategia
Aziendale
La strategia di “banca di casa” è diretta alla generazione di valore sostenibile per il territorio di riferimento nel medio termine.
Business
Model
Il modo più sano per fare innovazione finanziaria e concepire il proprio business model è quello di partire dalla realtà, dalle imprese e dalle associazioni,
per identificare i bisogni autentici e quindi individuare i prodotti più adatti.
Solo modelli di governance, strategie e business model orientati alla creazione di valore per il territorio possono garantire
una crescita aziendale sana ed equilibrata nel medio - lungo periodo, diretta anche alla realizzazione del bene comune.
1) MODELLO DI GOVERNANCE
Il primo anello di trasmissione dello scopo della nostra Banca attiene ai modelli di governance. Si tratta del fondamentale livello in cui i
principi e i valori che costituiscono il fine aziendale debbono essere
sistematicamente presi in attenta considerazione, onde orientare le
opzioni strategiche e la gestione operativa.
Da questo punto di vista condividiamo pienamente quanto affer-
mato dalla Banca d’Italia nelle “disposizioni di vigilanza sul governo societario”, emanate nel 2008: “Efficaci assetti organizzativi e di
governo societario costituiscono (…) condizione essenziale per il perseguimento
degli obiettivi aziendali.”
In questo senso, la caratterizzazione del Credito Valtellinese quale
banca popolare cooperativa, non rappresenta affatto un vincolo
EDITORIALE
all’attività gestionale, ma è invece un elemento fondamentale per
mantenere vivi i valori della solidarietà, della cooperazione e della
responsabilità sociale.
Tali valori sono efficacemente perseguibili proprio in virtù del nostro modello di governance popolare: i Clienti sono anche Soci e il
patrimonio aziendale è destinato allo sviluppo della loro “banca
del territorio”, nelle varie aree in cui siamo presenti.
Il momento attuale pone in luce i vantaggi del modello di banca
cooperativa, imperniato sul voto “capitario” (“una testa, un voto”)
– che consente una valorizzazione della persona del Socio e una
autentica “democrazia societaria” nella formazione della volontà
assembleare – e sui limiti al possesso azionario, che garantiscono
il frazionamento della base sociale, costituita prevalentemente da
Soci privati.
2) STRATEGIA
La configurazione strategica del Gruppo Credito Valtellinese vede
al vertice dell’assetto organizzativo il Credito Valtellinese, che ne
coordina lo sviluppo, sulla base della propria matrice cooperativa.
Il Gruppo Creval opera quale banca del territorio ed è un player
nazionale, ma preserva l’approccio localistico originario mediante
l’autonomia commerciale delle banche retail (Credito Valtellinese,
Credito Artigiano, Credito Siciliano, Carifano, Credito Piemontese, Banca dell’Artigianato e dell’Industria), che hanno quale obiettivo principale la promozione economica e sociale delle comunità
territoriali.
Il Gruppo Creval – che opera in 10 regioni (Lombardia, Piemonte,
Veneto, Trentino, Emilia Romagna, Marche, Toscana, Umbria,
Lazio e Sicilia) con una rete di circa 500 sportelli – è impegnato
nel perseguimento degli obiettivi del Piano Strategico, che prevedono un crescente radicamento territoriale nelle aree di recente
espansione e un’ulteriore accelerazione dell’attività di raccolta e
finanziamento, in un quadro di controllo dei profili di rischio. Recentemente abbiamo siglato un’importante partnership con la Cassa
di Risparmio di Fano – presente nelle Marche, in Emilia Romagna
e in Umbria con 41 sportelli – che è entrata nel nostro Gruppo a
fine 2008 e che costituisce una base fondamentale per lo sviluppo
delle nostre attività nel Centro Italia. La nostra strategia di “banca
di casa” è diretta alla generazione di valore sostenibile per il territorio di riferimento nel medio termine. È questo il motivo che ha
portato il Gruppo Credito Valtellinese a realizzare ottimi risultati
anche nel 2008, anno in cui hanno cominciato a manifestarsi gli
effetti della recessione sull’economia reale.
EDITORIALE | Pleiadi
3) BUSINESS MODEL
Il nostro modello di business è quello della “banca del territorio”,
efficacemente definita quale “banca di relazioni di lungo periodo
con il territorio”1.
La nostra caratteristica è la vicinanza al cliente, attuata attraverso
l’impegno quotidiano di tutti i nostri Collaboratori, la rete delle
filiali, i nostri capi filiale che sono piccoli banchieri del territorio,
la professionalità dei nostri “specialisti crediti”, il lavoro dei nostri
consulenti finanziari. Vicinanza vuol dire innanzi tutto rapidità
decisionale, possibile grazie a modelli operativi snelli. In forza dei
nostri modelli organizzativi abbiamo sviluppato un sistema informativo incentrato sul Cliente, che consente una riduzione sensibile
dei tempi di risposta e una profonda conoscenza delle relazioni di
clientela. Pensiamo che questo sia un tema assolutamente centrale: noi stiamo sul mercato se e in quanto sappiamo rispondere in
modo puntuale e veloce ai bisogni della nostra clientela.
Abbiamo inoltre intensamente lavorato sul tema della trasparenza – per mettere a disposizione dei clienti servizi semplici e comprensibili – e non abbiamo mai venduto derivati speculativi alle
imprese. Negli ultimi anni ci siamo poi concentrati sullo sviluppo
di nuovi prodotti di finanziamento, in particolare nell’area del
“medio-lungo termine”. Recentemente abbiamo ampliato l’offerta nel settore del credito agrario. Continuiamo inoltre a potenziare
l’offerta delle carte di pagamento – fruibili anche per le transazioni
via internet – e abbiamo lanciato, in collaborazione con Visa, “Tellcard”, primo progetto europeo di carta “contactless”. Sviluppiamo costantemente – nel quadro di una strategia di banca virtuale
concepita negli anni ’90 – i servizi di banca elettronica; crediamo
infatti che sia fondamentale garantire alla clientela la comodità di
una vera “open bank”, che eroghi servizi informativi e dispositivi
a distanza.
Queste innovazioni sono state pensate in una logica “dal basso”:
abbiamo interpellato i nostri clienti e le associazioni presenti nel
territorio e insieme abbiamo progettato gli interventi operativi.
Pensiamo che il modo più sano per fare innovazione finanziaria e
concepire il proprio business model sia quello di partire dalla realtà,
dalle imprese e dalle associazioni, per identificare i bisogni autentici e quindi individuare i prodotti più adatti.
CONCLUSIONI
Solo modelli di governance, strategie e business model orientati alla
creazione di valore per il territorio possono garantire una crescita
aziendale sana ed equilibrata nel medio-lungo periodo, diretta anche alla realizzazione del bene comune. Condividiamo da questo
punto di vista il giudizio dato di recente dal Santo Padre Benedetto
XVI: “L’appiattimento degli obiettivi degli operatori finanziari globali sul brevissimo termine riduce la capacità della finanza di svolgere la sua funzione di
ponte tra il presente e il futuro, a sostegno della creazione di nuove opportunità
di produzione e di lavoro nel lungo periodo”.
Il Gruppo Credito Valtellinese, forte del proprio assetto di valori,
continua a sostenere l’economia reale produttiva del nostro Paese,
affinché l’accesso al credito avvenga a condizioni competitive, favorendo lo sviluppo dei progetti imprenditoriali delle PMI e degli
artigiani. Solo con questa strategia è possibile superare la recessione. Sono necessarie nuove idee d’impresa e noi siamo pronti a
sostenere le iniziative meritevoli dei piccoli imprenditori. Siamo
convinti, con il filosofo Peter Koslowski, che “l’economia non è retta
solo da leggi economiche, ma è guidata dagli uomini”.
1
G. Becattini, 1991
Sommario
30
23
6 Renato Bartesaghi, un ricordo
Direttore responsabile:
Roberto Grazioli
Comitato di redazione:
Miro Fiordi, Enzo Rocca
Responsabile di redazione:
Cristina Rizzi
Hanno collaborato:
Paolo Baroli, Attilio Bertini,
Marco Bormolini, Giampietro Bracchi,
Nicola Coiatelli, Tiziana Colombera,
Ugo Colombo, Chiara Cornalba,
Paola Cottica, Raffaella Cristini,
Michele De Dosso, Stefania De Luis,
Cinzia Franchetti, Claudio Garzetti,
Pierangelo Leoni, Mauro Londero,
Christian Moretti, Stefano Paventi,
Cristina Quadrio Curzio, Carlo Vella
Economia
Flash economia
8 Dal rallentamento
alla recessione mondiale
SPECIALSOCIO
11 Gruppo Creval,
risultati in crescita nel 2008
14 Pagamenti elettronici.
Cresce il Gruppo ICBPI
Imprese e mercati
16 XBRL, eXtensible Business
PLEIADI
Periodico quadrimestrale del
Gruppo bancario Credito Valtellinese
spedizione ap 70% - Sondrio
n. 52 - aprile 2009
Autorizzaz. del Trib. di Sondrio n. 167
del 15 gennaio 1985
Progetto grafico di Elever Srl
Fascicolo impaginato da
Immaginario di Gerardo Iuorio
e stampato da Postel SpA
Indirizzo: redazione Pleiadi c/o Direzione
Mercato - Credito Valtellinese,
Piazza Quadrivio 8 - 23100 Sondrio
[email protected]
Stampato in 200.000 copie
Reporting Language
Nuovi Prodotti
18 Ecco i fantastici quattro
di APERTA SGR
Focus
32 Pentacom,
cinque Comuni, una sola maglia
34 Fratelli di San Francesco,
ogni giorno a fianco degli umili
Sport
36 EVENTI
39 Creval sponsor
della nazionale di Short Track
41 Al via la Creval Golf Cup 2009
Riconoscimenti
42 Il Gruppo Creval ancora
di tecnologia e tradizione
43
Rassegna Stampa
19 La Fiorida, un modello
20 Scavolini, da 25 anni
la più amata dagli Italiani
celebra Pergolesi
La mostra
23 Emilio Isgrò
o dell’arte concettuale
24 Eventi
39
37 Tutti pazzi per Mary
ai vertici dell’innovazione
finanziaria
Il Concerto
22 Claudio Abbado
Piazza XX Settembre
con la Fontana della Fortuna, Fano (PU)
30 Grazie a tutti voi!
L’azienda del mese
Cultura
In copertina:
Solidarietà
INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 13
DEL D.LGS. 196/2003
Deltas Spa, società del Gruppo bancario
Credito Valtellinese, con sede in Piazza Quadrivio, n.8, 23100 Sondrio, in qualità di Titolare
del trattamento, La informa che i Suoi dati
personali, necessari all’invio periodico della
nostra rivista, sono trattati per tale finalità
da nostri dipendenti e collaboratori addetti
alle attività di presidio del mercato e dei
rapporti con Istituzioni e media, all’uopo
designati quali incaricati. Lei può esercitare
i diritti di cui all’art. 7 del decreto citato o
chiedere di essere escluso dalla nostra lista
di distribuzione inviando una comunicazione
a [email protected] .
37
42
Renato Bartesaghi
un ricordo
di Giovanni De Censi, Presidente del Credito Valtellinese
“Il bosco sarà immerso in un tempo irreale e io andrò a camminarci
dentro come in sogno. Molte cose mi appariranno chiare in quella luce
che nasce da se stessa”
(Mario Rigoni Stern)
Il 31 gennaio scorso è scomparso Renato Bartesaghi.
Ha dato molto al Gruppo Credito Valtellinese; della sua crescita è stato uno dei più importanti artefici nell’ultimo quarto
di secolo, pensando sempre ai vari traguardi di tappa raggiunti
progressivamente come leve per lo sviluppo in autonomia della
nostra identità; aste sempre più alte da superare ma affrontabili
sulla scorta di dosi importanti di innovazione, riconfigurazioni organizzative, senso di appartenenza, coraggio e fiducia nel
futuro.
Abbiamo lavorato insieme per quasi quarant’anni.
Pleiadi
Innovatore
Innovazione, dinamismo, creatività.
L’importanza del ruolo di Bartesaghi è riassunta per molti versi nel recente libro che il Credito Valtellinese ha edito per il
proprio centenario a cura di Franco Monteforte: «È a lui che
si deve la messa a punto del modello reticolare di crescita e
di trasformazione dell’istituto di cui assume il coordinamento
guidando contemporaneamente alcune società strategiche del
Gruppo come Bankadati Servizi Informatici e Bancaperta». Il
senso del mutamento e del rinnovamento continuo stava nei
suoi cromosomi, lo animava sin dall’inizio della sua carriera
lavorativa, nel 1968, caratterizzata da grandissime capacità
professionali.
“Mai la tecnologia per la tecnologia, mai la tecnologia per mostrare i muscoli, ma sempre, con determinazione, la tecnologia
al servizio dei bisogni del cliente” - scrive nel secondo numero
di Pleiadi (febbraio 2004). Ancora: “La prima cosa da sapere in
questa fase di altissime trasformazioni è che le nuove soluzioni,
nel primo periodo di vita, sono sempre meno efficienti di quelle
vecchie nella stessa misura in cui il caro vecchio scarpone è più
comodo del nuovo”. È il principio del miglioramento continuo
che tante scuole para-americane propagandano come parolachiave risolvi-tutto e che per noi ha invece significato prima di
tutto una visione del mondo da diffondere a tutti i livelli della
struttura, senza eccezioni.
Un nuovo linguaggio per l’impresa, che o è a rete o non è,
cavalca la trasformazione epocale di Internet, con la “banca
di casa” che diviene – con l’avvento pervasivo della telefonia
mobile – addirittura “banca in tasca”: “nello sviluppo di ricche
relazioni con il mercato dei “piccoli” ritroviamo l’essenza della
missione di una banca popolare, ed il cerchio si chiude: la tecnologia sempre e solo al servizio dell’ uomo” (Pleiadi, dicembre
2005).
La società della conoscenza non come slogan, ma realtà viva,
di tutti i giorni, che muta i confini del mondo noto, rende potenzialmente trasversali i saperi e i poteri e indica una frontiera
nuova, da condividere.
Un uomo che viveva l’impegno del futuro anche nell’ultima
esperienza del Polo tecnologico, che nasce da una felice intuizione basata sui principi-valori della mutualità-cooperazione,
sussidiarietà e identità territoriale: si può dire la continuazione
ideale di un impegno distintivo.
La forza dell’entusiasmo e la natura di uomo d’azione
“Il mondo sta cambiando molto velocemente. Il grande non
batterà più il piccolo. Sarà il veloce a vincere il lento” (Murdoch).
Ho sentito molte volte Bartesaghi “spronare” così l’intero nostro Personale sulla base di un entusiasmo davvero non comune; l’orgoglio dell’appartenenza e la visione costantemente
volta al futuro si coniugano così ad un atteggiamento contagioso, ad una sorta di impeto quasi irrefrenabile – a volte per
qualcuno difficile da condividere fino in fondo, ma Renato era
fatto così: prendere o lasciare.
Pleiadi
Sono rientrato al Piccolo Credito Valtellinese, dopo una breve
esperienza che aveva lasciato il posto ad un percorso importante di lavoro all’estero, nello stesso anno in cui cominciava
la sua carriera fortunata; nel 1968 la banca era “confinata”
in provincia di Sondrio, in fase di progressiva transizione al
“mondo nuovo”, già allora profondamente radicata tra la gente, attenta e vicina al movimento cattolico. Quando sono stato
nominato Direttore Generale, nel 1981, uno dei due vice-Direttori Generali (da me nominato) che mi ha accompagnato
per ben quindici anni è stato lui, il “ministro dell’interno” di
un Gruppo progettato per crescere, come non smettiamo di
ripetere ancora oggi. Uomo d’azione, sempre realista: anche
nell’era della rete delle reti, le banche del Gruppo Creval
restano quelle “del click e del brick”.
Renato Bartesaghi
Nato il 18 marzo 1942 a Sondrio, Bartesaghi studiò
all’Istituto tecnico del capoluogo. Dopo varie esperienze professionali, nel 1968 viene assunto dall’allora
Banca Piccolo Credito Valtellinese. Dopo una rapida
e brillante carriera, nel 1981 diventa vicedirettore generale, ruolo che mantiene per un quindicennio, fino
al 1996, quando è chiamato alla condirezione generale dell’istituto. Nel 1999 diviene Direttore Generale,
dal 2003 al 2006 assume l’incarico di Amministratore Delegato ed è Vicepresidente dal 2006 al 2007.
Numerose le cariche in società del Gruppo. In particolare si ricordano quelle ricoperte presso Bancaperta
- di cui è stato Presidente dal 1999 al 2006 - e Bankadati - di cui è stato AD dal 1989 al 1991, Presidente
dal 1996 al 2005 e Vice Presidente dal 2005 al 2007.
La montagna
La citazione del grande scrittore Mario Rigoni Stern non
è casuale; è una modalità quasi visiva per indicare una situazione: l’amore per la propria terra come senso profondo
delle proprie radici. La serenità del “tempo irreale” e del
“sogno” indicano un cammino costruito giorno per giorno,
con pervicacia e determinazione, senza rivolgimenti nostalgici fini a se stessi.
Renato era un grande cultore della montagna, dove lo ha
colto il malore improvviso che ne ha determinato la scomparsa: grande appassionato di sport e della natura, amava
la vita all’aria aperta, la quiete della sua Campei poco sopra
Sondrio. Questa passione non è mai terminata.
Un uomo di fede
Nel corso delle esequie, incentrate per
sua volontà non
sulla sua figura, ma
sulla parola di Dio,
il celebrante Mons ign or M oden es i
ha ricordato la sua
abitudine di leggere 1983, udienza privata dal Santo Padre Giovanni Paolo II in occala Scrittura e sottoli- sione del 75° anniversario di fondazione del Credito Valtellinese
neato: “in fondo al cuore rimane sempre il desiderio di cose
che non passano. Che sono le cose di Dio”.
La fede di Renato lo ha accompagnato come una bussola di
orientamento da sempre: un’immagine nitida è datata 1983
– in occasione del 75° anno di vita dell’istituto e del ricevimento in udienza da Papa Giovanni Paolo II: in prima fila,
attento a non perdere un momento, vicino alla signora Sandra che sempre gli è stata al fianco insieme alle tre figlie.
In questo ricordo, il mio primissimo pensiero è rivolto a
loro.
Economia
Flash
di Umberto Colli
Direttore Generale Bancaperta
Dal rallentamento alla recessione mondiale
Lo scenario economico mondiale ha continuato a deteriorarsi ininterrottamente
dalla tarda primavera del 2008. Il tessuto
economico e finanziario americano, che
da solo contribuisce a quasi il 30% del PIL
mondiale, è incessantemente peggiorato
mese dopo mese senza fornire, sino a oggi,
concreti segnali di svolta. L’allargamento a
macchia d’olio della crisi ha accantonato
la speranza, nutrita da buona parte della
comunità scientifica, che si creasse un disallineamento (decoupling) nella crescita economica tra Paesi in modo tale che qualcuno potesse sostituirsi all’America nel ruolo
di traino dell’economia mondiale. L’Europa, che dispone di una struttura produttiva
e sociale diversa da quella statunitense, è
stata in grado di ritardarne gli effetti solo di
alcuni mesi. Infatti, con l’approssimarsi dell’inverno, anche nel Vecchio Continente si
è assistito a un susseguirsi di dati macroeconomici indicativi del crescente rallentamento. Le ultime speranze di decoupling
si sono infrante a seguito della diffusione
dei dati macro brasiliani, cinesi e indiani,
che testimoniano come anche queste regioni, cresciute negli ultimi anni con tassi di
espansione prossimi al 10%, abbiano risentito dei contraccolpi provenienti dall’estero. Queste stesse nazioni avevano avuto un
ruolo marginale nella crisi economica degli
anni ’90; le loro economie erano molto più
modeste e chiuse ai commerci di quanto
lo siano oggi. Infatti, i flussi commerciali e
finanziari che attualmente li coinvolgono
non gli permettono di rimanere né estra-
PRODOTTO INTERNO LORDO: andamento storico e proiezioni
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ECONOMIA | Pleiadi
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nei al contagio né impassibili di fronte alle
istanze di collaborazione e coordinamento
a favore della ripresa del ciclo anche perché
non si tratta più di “Paesi emergenti”. La
consapevolezza del benessere acquisito e
delle proprie potenzialità è stata esplicitata
dal Presidente brasiliano Lula e da quello
cinese Jintao nei vari summit che si sono
susseguiti negli ultimi mesi. Per queste ragioni il governo di Pechino ha programmato un piano biennale di stimolo all’economia interna stanziando oltre 586 miliardi
di dollari (il 16% del PIL annuo). Il primo
obiettivo che la Cina si pone è di potenziare
le infrastrutture del Paese, così da facilitare
gli scambi e gli spostamenti dei suoi 1,3 miliardi di abitanti; secondariamente, il sostegno al PIL si rifletterà anche con la tenuta
dell’occupazione e quindi delle possibilità
di spesa dei consumatori che costituiscono
un bacino non solo enorme, ma con potenzialità ampissime.
Da tutto questo ne discende che l’attivismo
dei governi per contrastare questa crisi va
da oriente a occidente; tutti sono accomunati dall’obiettivo di scongiurare un arretramento delle condizioni economiche e
sociali dei cittadini. L’America come l’Inghilterra, per fare i due esempi più eclatanti, sono in prima linea per il salvataggio
di numerosi istituti di credito, poiché sono
consapevoli che rappresentano un volano
Pleiadi | ECONOMIA
per l’economia reale e, in definitiva, per
il benessere di tutti. Tanto Barak Obama
quanto Gordon Brown hanno annunciato
che le banche “salvate” saranno ridimensionate e il proprio business sarà rifocalizzato sulla raccolta del denaro dei risparmiatori e sull’oculato impiego nel sistema
industriale. Concetti questi che entrambi i
leader usano come proclami, ma che alle
orecchie dei risparmiatori italiani dovrebbero suonare come “normali”. Infatti, la
finanza anglosassone li aveva accantonati
da anni, dimenticando che tra le mission
delle banche c’è quella di essere al servizio
del benessere e dello sviluppo equilibrato
della collettività e non unicamente del profitto fine a se stesso.
Il contagio della crisi di liquidità non ha
risparmiato neanche l’Europa dell’Est. Infatti, la condizione in cui si trovano questi
Paesi è emblematica, poiché nell’arco di
pochi mesi hanno visto vacillare il recente miglioramento delle proprie condizioni
economiche e sociali ottenuto grazie all’avvicinamento all’Occidente. Il blocco degli
investimenti provenienti dalla Zona Euro e
dagli investitori istituzionali internazionali
ha depresso rapidamente le loro economie
e messo in crisi la solvibilità di questi Paesi.
L’elemento che accomuna e spaventa tutte
le nazioni è la crescita della disoccupazione. In America si è passati da un tasso di
disoccupazione a inizio 2008 pari al 4,9%
all’attuale 7,6% e le previsioni indicano un
dato di fine anno tra il 9% e il 10%; analogo trend si è riscontrato in Europa anche se
mitigato da un tessuto di ammortizzatori
sociali ben diverso. Nel suo complesso, la
Zona Euro ha visto crescere la disoccupazione dal 7,3% all’8,2%. In prima linea
nei licenziamenti sono le multinazionali e
le grandi imprese che risentono più di altri
degli effetti perversi della globalizzazione.
Anche l’Italia non è stata esclusa da questo
fenomeno, ma il nostro Paese in un contesto internazionale difficile può vantare pochi colossi industriali; al contrario possiede
uno straordinario tessuto imprenditoriale
costituito da piccole e medie imprese che
hanno dimostrato in questi anni di essere
capaci di affrontare la sfida dei mercati
globali. Ingegno, fantasia, abnegazione e
ANDAMENTO CROSS EURO-DOLLARO
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fiducia nel futuro - in poche parole “capitale umano” - sono caratteristiche intrinseche del nostro mondo imprenditoriale;
sarà compito di tutti capitalizzarle in un
momento in cui molti competitor internazionali devono cedere il passo (molte
imprese annunciano dismissioni di attività
non strategiche) poiché non più supportati
dal sistema creditizio, che negli scorsi anni
li aveva finanziati copiosamente, e che ora
è costretto ad abbandonarli alle crescenti
difficoltà invece che assisterli come ci si potrebbe attendere. Ogni giorno leggiamo di
banche - dall’America, all’Inghilterra e perfino in Germania - sull’orlo del fallimento,
con i governi che intervengono acquisendo
crescenti quote di capitale o con finanziamenti dell’ultimo minuto per scongiurarne
il default. Nel nostro Paese tutto questo non
si è ancora verificato e con vivo ardore confidiamo che non si verifichi, ma il solo fatto
di constatare che rimaniamo un’isola più
sana di tante altre ci permette di guardare
con equilibrata fiducia al futuro, che oggettivamente sappiamo essere decisamente
fosco oltreché colmo di incognite.
Le Banche Centrali di tutto il mondo hanno continuato a ridurre i tassi d’interesse
per fronteggiare l’aggravarsi della congiuntura e a iniettare liquidità nel sistema finanziario, auspicando che a cascata
questa politica monetaria ampiamente
espansiva avvantaggiasse anche il mondo
industriale. Per queste ragioni la Federal
Reserve americana concede attualmente
finanziamenti al proprio sistema bancario
allo 0,25% rispetto al precedente 1%, la
Banca del Giappone allo 0,1%, la Banca
d’Inghilterra allo 0,5% e la Banca Centrale Europea all’1,5%. Dall’Australia alla
Cina, dal Sud Africa alla Turchia e dalla
Svezia al Brasile le autorità monetarie hanno ridotto i tassi di policy per contrastare
le crescenti difficoltà che si sono propagate
dal sistema finanziario a quello dell’economia reale. Parallelamente a queste azioni,
negli ultimi mesi l’attivismo dei governi è
andato aumentando soprattutto in America, dove il nuovo Presidente Obama ha un
ambizioso programma di politica fiscale a
favore dell’economia. Il Commissario Europeo Almunia ha recentemente dichiarato che i vincoli ai bilanci statali imposti
dai criteri di Maastricht saranno valutati in
maniera più “morbida”. È bene ricordare
che non si tratta di un loro disconoscimento, ma questa nuova impostazione è frutto
della constatazione che l’eccezionalità della crisi potrebbe avere strascichi futuri ben
più ampi di quelli sinora prospettati. Per
Germania e Francia questo significa avere
più risorse da stanziare a favore sia dell’industria sia delle banche; maggior spazio di
manovra dovrebbe averlo anche l’Italia, su
cui incombe però un debito pubblico di eccezionale portata e ben superiore a quello
degli altri partner europei.
La recente pubblicazione dei dati del PIL
americano ha confermato il profondo
rallentamento dell’economia che presenta una situazione di “recessione tecnica”
poiché, secondo l’impostazione prevalente negli studi economici, così si definisce
quando un Paese vive almeno due trimestri
consecutivi di contrazione del PIL. Nel suo
complesso la Zona Euro ha registrato solo
Economia
Flash
il quarto trimestre del 2008 di decrescita,
soprattutto grazie alla tenuta di Germania
e Francia nel corso dei primi nove mesi
dell’anno. Tuttavia, le previsioni del primo
trimestre del 2009 lasciano intendere che
anche l’Europa cadrà in recessione, con
impatto su tutto il resto dell’anno.
Nella tabella iniziale si evidenzia che il PIL
americano ed europeo potranno contrarsi nel 2009 rispettivamente del 2% e del
2,2%. È doveroso sottolineare che si tratta
di stime medie che coniugano due scenari
antitetici: il primo - che potremmo definire
ottimistico - prevede una modesta contrazione del PIL, mentre quello più pessimista
si basa su una recessione profonda che si
prolungherà per alcuni anni.
Cambi: la svalutazione delle valute emergenti
Sul mercato valutario la volatilità giornaliera dei principali cross non è venuta
meno, ma l’andamento altalenante non
ha significativamente cambiato il quadro
dei rapporti di cambio tra i Paesi più industrializzati. L’euro dollaro si mantiene nel
corridoio 1,25 – 1,30; l’euro-sterlina, dopo
aver sfiorato quota 0,98, si è riportata sotto
i 90 centesimi. Lo yen ha vissuto anch’esso
fasi alterne per tutto l’inverno e dopo aver
rimbalzato più volte sui minimi in area 112
è tornato oltre area 123.
Analogamente il cross contro franco svizzero ha evidenziato frequenti cambi di rotta,
che però si sono conclusi con un sostanziale pareggio rispetto allo scorso novembre
(area 1,49).
Il rallentamento economico dei Paesi di
nuova industrializzazione, combinato con
Andamento annuale Borse mondiali
il taglio dei tassi d’interesse delle loro banche centrali, ha messo a nudo la debolezza
delle relative valute. Rispetto a inizio novembre, la rupia indonesiana e il real brasiliano hanno perso circa l’8% verso l’euro, il
fiorino ungherese, la corona ceca, il leu romeno e il peso messicano si sono deprezzati
mediamente del 14%, il won sudcoreano
del 19% mentre la peggior performance la
registrano lo zloty polacco e il rublo russo,
che hanno perso circa il 25% del loro valore. Non sono rimaste immuni da questa
“svalutazione” anche le monete di Paesi
ritenuti più solidi; il dollaro australiano ha
perso il 5%, la corona svedese quasi il 14%
e il dollaro neozelandese oltre il 15%.
Borse: l’incertezza crea incertezza
L’incapacità di formulare con chiarezza
uno scenario evolutivo del quadro economico di riferimento impedisce agli investitori a loro volta di valutare correttamente la
solidità delle aziende e le loro prospettive di
crescita e di redditività. Questo fattore più
di ogni altro induce incertezza e alimenta
l’avversione al rischio degli investitori che
continuano ad alleggerire, se non a vendere a piene mani le proprie azioni, anche in
perdita, mantenendosi liquidi in attesa di
tempi migliori. Il settore creditizio è rimasto al centro della speculazione ribassista,
ma non da meno sono stati i titoli assicurativi, gli automobilistici, le utilities e i telefonici. In un momento in cui la liquidità è un
bene “raro e prezioso” si susseguono ipotesi di ricapitalizzazione per le società, che
però non trovano buona accoglienza nella
platea dei risparmiatori. Anche i fondi sovrani, che nell’autunno sono intervenuti in
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ECONOMIA | Pleiadi
10
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sostegno di molte banche internazionali,
adesso si mostrano più riluttanti, poiché
in pochi mesi si trovano a dover contabilizzare perdite di valore nell’ordine del 20
– 30%.
Materie prime: petrolio a 40 dollari
La recessione in atto ha smorzato la speculazione che aveva drogato le quotazioni
delle materie prime e la tendenza, iniziata
in autunno, è proseguita per tutto l’inverno. Non si è trattato solo del petrolio, ma
anche le altre commodity - dai metalli ai
beni agricoli - hanno registrato un raffreddamento dei prezzi. Unica eccezione, proprio per il suo status di “bene rifugio”, è
stato l’oro che ha saputo ritoccare i 1.000
dollari, massimo non più raggiunto dal
marzo 2008.
Nell’ultimo mese le quotazioni del petrolio – rappresentate dal valore del contratto future sul West Texas (WTI) – si sono
spinte fin sotto i 40 dollari al barile, contribuendo significativamente al rientro
dell’inflazione.
Obbligazioni: l’incertezza e l’avversione al
rischio comprimono i rendimenti
L’incertezza che grava sul quadro congiunturale ha spinto gli investitori ad affidarsi ai
titoli governativi, comprimendone i rendimenti. Il fenomeno è stato più accentuato
sulle emissioni dei paesi più solidi, USA e
Germania per esempio, mentre per altri
– tra i quali l’Italia, la Spagna, l’Irlanda – si
sono registrati spread più ampi, che riflettono le difficoltà delle rispettive economie
e le modeste capacità dei loro bilanci statali
di agire in maniera pro-ciclica.
Situazione ben peggiore si sta creando per
i Paesi dell’Europa dell’Est, le cui emissioni internazionali si sono fatte illiquide, con
prezzi in caduta e un costo dalla protezione
dal default che è schizzato alle stelle. I mercati valutano seriamente a rischio la Polonia, l’Ungheria e la Romania, ma anche la
Russia e ancor più l’instabile Ucraina.
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Il documento è stato elaborato sulla base
delle informazioni disponibili al 5 marzo 2009
Specialsocio
Gruppo Creval risultati in crescita nel 2008
RISULTATI AL 31 DICEMBRE 2008
L’andamento gestionale del Gruppo Creval
nel corso dell’esercizio 2008 ha confermato una crescita equilibrata dei risultati. Le
operazioni di sviluppo realizzate nel periodo
– acquisizione del controllo di Carifano, di
Global Assicurazioni e acquisto di 35 sportelli dal Gruppo Intesa Sanpaolo - hanno consentito un significativo rafforzamento della
struttura operativa e della rete territoriale,
che nel periodo in esame è stata ulteriormente ampliata con 97 nuove filiali.
Positiva è stata l’evoluzione dei proventi operativi netti - risultato dell’attività caratteristica
di intermediazione - che complessivamente
segnano un incremento del 13,2% rispetto
all’esercizio precedente, determinandosi in
768 milioni di euro circa. Il risultato netto
della gestione operativa ammonta a 300 milioni di euro (+7% su base annua), mentre
l’utile netto consolidato si attesta a circa 100
milioni di euro, in crescita del 17% su base
annua. In sensibile progresso sono altresì gli
aggregati patrimoniali, progresso avvenuto in
condizioni di solidità patrimoniale e liquidità
adeguata. Al 31 dicembre 2008, tutte le banche del Gruppo Credito Valtellinese confermano una costante attenzione allo sviluppo
dell’economia dei territori di radicamento,
Modello organizzativo – societario del Gruppo
area
“mercato”
Credito
Valtellinese
Credito
Artigiano
bancaperta
area
“Finanza
specializzata”
DATI di sintesi consolidati al 31.12.2008 ESPRESSI IN MIGLIAIA DI EURO
Aperta Sgr
11
Carifano
Aperta Fiduciaria
Finanziaria San Giacomo
Creset servizi territoriali
Global Assicurazioni*
area
“Produzione”
Deltas
Bankadati
Stelline
(*) Inclusa nel perimentro di consolidamento ma non nell’area del gruppo bancario, in quanto società assicurativa
senza alcuna restrizione al credito erogato
alle PMI, ai professionisti, agli artigiani, alle
famiglie e agli operatori no-profit, che storicamente costituiscono il core business dell’attività. Sostenuta è la dinamica dei crediti verso
clientela, che complessivamente raggiungono
18.375 milioni di euro, con un incremento
prossimo al 34%. Il livello di liquidità è positivo, grazie alla dinamica della raccolta diretta,
pari a 18.653 milioni di euro (+36% rispetto
al 31.12.2007). La raccolta globale si posiziona a 30.687 milioni di euro, in aumento del
18,7%. Seguendo un modello di prudente
assunzione dei rischi, a fine 2008 il Gruppo
Creval non ha nessuna attività “tossica” nel
Dati patrimoniali consolidati31/12/200831/12/2007
Dati economici consolidati
Margine di interesse
Proventi operativi
Oneri operativi
Risultato netto della gestione operativa
Utile dell’operatività corrente al lordo delle imposte
Utile dell’operatività corrente al netto delle imposte
Utile dell’esercizio
Credito
piemontese
BAI
Mediocreval
Gruppo credito valtellinese: utile netto +17,25%
Crediti verso Clientela
Attività e passività finanziarie
Partecipazioni
Totale dell’attivo
Raccolta diretta da Clientela
Raccolta indiretta da Clientela
di cui
Risparmio gestito
Raccolta globale
Patrimonio netto
Credito
siciliano
var%
18.374.516
819.013
212.628
23.563.500
18.653.262
12.033.746
13.746.148
33,67%
1.346.699 (39,18)%
201.690
5,42%
17.228.262
36,77%
13.708.656
36,07%
12.137.335 (0,85)%
5.217.443
30.687.008
1.704.429
5.870.400
25.845.991
1.576.655
(11,12)%
18,73%
8,10%
2008
2007
533.140
767.866
(467.400)
300.466
199.815
119.859
100.566
445.974
678.106
(397.257)
280.849
198.373
102.114
85.773
var%
19,55%
13,24%
17,66%
6,98%
0,73%
17,38%
17,25%
Pleiadi | ECONOMIA
Economia
portafoglio titoli di proprietà. Inoltre il Gruppo non ha riclassificato le attività finanziarie
detenute per la negoziazione, come consentito dall’emendamento del principio contabile
IAS 39.
MODELLO ORGANIZZATIVO
I risultati delineati evidenziano l’adeguatezza
del modello organizzativo adottato dal Gruppo Credito Valtellinese, fondato sulla valorizzazione del localismo e del rapporto privilegiato con i clienti e con il territorio, attraverso
la creazione di un’impresa “a rete”, articolata
in più banche locali, società specializzate e
strumentali e arricchita da consolidate partnership con qualificati soggetti bancari e finanziari. Tale modello – ampiamente rivalutato,
anche a livello internazionale, dall’inizio della crisi finanziaria - consente al contempo di
preservare l’approccio localistico nella gestione commerciale e nelle relazioni di clientela
e di conseguire economie di scala e livelli di
qualità del servizio elevati. Le banche controllate godono quindi di ampia autonomia
commerciale, nell’ambito di un controllo
strategico operato dalla Capogruppo. Il
Gruppo Credito Valtellinese ha nel proprio
patrimonio genetico la matrice cooperativa
propria delle banche popolari. La filosofia
che orienta l’evolversi delle attività aziendali
rimane incentrata sul radicamento territoriale, con il fine di costituire un punto di
riferimento costante per le comunità di insediamento e agire quindi in stretta osmosi con
il tessuto economico-sociale. Il forte rapporto
Economia
Specialsocio
CREDITO VALTELLINESE: utile netto +8,18%
CARIFANO: utile netto +23,18%
Dati patrimoniali31/12/200831/12/2007
var%
Crediti verso Clientela
Raccolta diretta da Clientela
Raccolta indiretta da Clientela
Patrimonio netto
6.379.731
6.697.514
4.016.817
1.690.594
5.455.879 16,93%
5.470.648 22,43%
4.886.132 (17,79)%
1.549.240
9,12%
Dati economici
Proventi operativi
Oneri operativi
Risultato netto della gestione operativa
Utile dell’esercizio
2008
259.361
(135.057)
124.304
68.807
2007
var%
246.949
5,03%
(121.106) 11,52%
125.843 (1,22)%
63.603
8,18%
DATI ESPRESSI IN MIGLIAIA DI EURO
Crediti verso Clientela
Raccolta diretta da Clientela
Raccolta indiretta da Clientela
Patrimonio netto
6.110.862
7.163.826
4.651.305
779.905
Dati economici
Proventi operativi
Oneri operativi
Risultato netto della gestione operativa
Utile dell’esercizio
2008
2007
260.633
(149.966)
110.667
48.536
227.170
(120.404)
106.765
41.915
var%
5.010.723 21,96%
5.565.594 28,72%
4.654.533 (0,07)%
463.811 68,15%
var%
14,73%
24,55%
3,65%
15,80%
DATI ESPRESSI IN MIGLIAIA DI EURO
2008
2007
63.528
(30.187)
33.341
18.187
58.817
(27.697)
31.120
14.764
var%
8,01%
8,99%
7,14%
23,18%
Dati patrimoniali31/12/200831/12/2007
Crediti verso Clientela
Raccolta diretta da Clientela
Raccolta indiretta da Clientela
Patrimonio netto
907.740
849.460
161.471
78.829
Dati economici
Proventi operativi
Oneri operativi
Risultato netto della gestione operativa
Utile dell’esercizio
2008
2007
28.714
(21.077)
7.637
409
24.025
(17.216)
6.810
344
var%
668.416 35,80%
589.002 44,22%
136.332 18,44%
78.420
0,52%
var%
19,52%
22,43%
12,14%
18,90%
CREDITO PIEMONTESE
Dati patrimoniali31/12/200831/12/2007
2.594.291
2.937.770
1.218.544
204.260
2008
2007
156.414
(110.776)
45.638
9.679
con i Soci-Clienti e la responsabilità nella
gestione delle relazioni di clientela sono i valori cui la Banca ha mantenuto fede sin dalla
sua fondazione e che sono decisivi anche e
soprattutto nel contesto attuale.
PATRIMONIO CLIENTI
Il retail banking costituisce da sempre il core
business del Gruppo e contribuisce in maniera determinante alla realizzazione dei
risultati consolidati, mediante l’operatività
delle banche commerciali del Gruppo (Credito Valtellinese, Credito Artigiano, Credito Siciliano, Carifano, Credito Piemontese,
Banca dell’Artigianato e dell’Industria),
deputate al presidio dei mercati e dei segmenti di riferimento. Al 31.12.2008 i clienti
del Gruppo sono 817.286 - in crescita del
var%
2.221.833 16,76%
2.460.394 19,40%
1.511.229 (19,37)%
198.699 2,80%
170.696
(112.712)
57.983
12.359
DATI ESPRESSI IN MIGLIAIA DI EURO
ECONOMIA | Pleiadi
1.200.412 12,16%
1.217.785
6.78%
550.420 (4,96%)
144.489
3,41%
DATI ESPRESSI IN MIGLIAIA DI EURO
CREDITO SICILIANO: utile netto +27,69%
12
Dati economici
Proventi operativi
Oneri operativi
Risultato netto della gestione operativa
Utile dell’esercizio
1.346.368
1.300.325
523.094
149.415
BANCA ARTIGIANATO E INDUSTRIA: utile netto +18,9%
Dati patrimoniali31/12/200831/12/2007
Dati economici
Proventi operativi
Oneri operativi
Risultato netto della gestione operativa
Utile dell’esercizio
Crediti verso Clientela
Raccolta diretta da Clientela
Raccolta indiretta da Clientela
Patrimonio netto
var%
DATI ESPRESSI IN MIGLIAIA DI EURO
CREDITO ARTIGIANO: utile netto +15,8%
Crediti verso Clientela
Raccolta diretta da Clientela
Raccolta indiretta da Clientela
Patrimonio netto
Dati patrimoniali31/12/200831/12/2007
var%
9,13%
1,75%
27,05%
27,69%
Dati patrimoniali31/12/2008
Crediti verso Clientela
Raccolta diretta da Clientela
Raccolta indiretta da Clientela
Patrimonio netto
486.606
737.688
715.226
329.307
Dati economici
Proventi operativi
Oneri operativi
Risultato netto della gestione operativa
Utile dell’esercizio
23.956
(20.975)
2.982
1.831
2008
DATI ESPRESSI IN MIGLIAIA DI EURO
19,7% rispetto ai 682.689 di fine 2007,
tenuto anche conto delle acquisizioni effettuate - a conferma della capacità del Gruppo di attrarre nuove relazioni di clientela
nelle zone di nuovo e recente insediamento
e di mantenere il “patrimonio clienti” nelle
province di radicamento storico. Le relazioni di clientela sono distribuite fra le banche territoriali: Credito Valtellinese (25%),
Credito Artigiano (27%), Credito Siciliano
(34%), Carifano (7%), Credito Piemontese
(5%) e Banca dell’Artigianato e dell’ Industria (2%). In linea con il tradizionale approccio al mercato del Gruppo Creval, la
clientela retail è prevalentemente costituita
da privati (71%) e imprese (24%), mentre
gli Enti Pubblici e le categorie residuali si
attestano al 5%.
RETE COMMERCIALE
Al 31 dicembre 2008 la rete commerciale del
Gruppo Credito Valtellinese è costituita da
486 dipendenze, delle quali 116 del Credito
Valtellinese, 138 del Credito Artigiano, 136
del Credito Siciliano, 41 di Carifano, 27 del
Credito Piemontese e 28 della Banca dell’Artigianato e dell’Industria. Nell’esercizio la rete
si è incrementata di 97 sportelli rispetto al 31
dicembre 2007. Il Gruppo Creval è dunque
cresciuto nel corso dell’anno grazie all’acquisizione di 35 sportelli di Intesa Sanpaolo (23
da parte del Credito Piemontese e 12 da parte
del Credito Artigiano), all’ingresso nel Gruppo di Carifano con i suoi 41 sportelli, e grazie
alle 21 nuove aperture per linee interne.
Il Credito Valtellinese ha avviato il “Progetto
Trentino”, finalizzato a creare un significati-
817.286
Clienti del gruppo al 31.12.2008
ripartiti per banca
682.689
CARIFANO
Credito
Piemontese
Credito
Siciliano
+19,7%
Clienti del gruppo al 31.12.2008
ripartiti per segmento
Enti e altri
Imprese
Credito
Valtellinese
5%
5%
7%
25%
13
24%
34%
71%
27%
2%
31.12.2007
31.12.2008
vo presidio territoriale nella nuova Regione
d’insediamento. In particolare la Banca ha
attivato due agenzie nella città di Trento e
una a Rovereto; si è ulteriormente rafforzata
nel bergamasco – con l’apertura dell’Agenzia
1 di Bergamo – nel lecchese (Costa Masnaga) e in provincia di Varese (Sesto Calende).
Il Credito Artigiano ha rafforzato in misura
significativa la propria presenza nella capitale, con l’avvio di 5 nuove filiali; ha inoltre
attivato nuove filiali in Toscana (Pisa e Santa
Croce sull’Arno), in Lombardia (Cremona e
Lodi) ed ha costituito un primo avamposto
in Emilia Romagna, con una nuova agenzia
a Piacenza.
La Banca dell’Artigianato e dell’Industria ha
avviato le seguenti filiali: Schio (VI), Dueville
(VI), San Martino Buon Albergo (VR) e Verona, che hanno portato a 28 il numero totale delle filiali, di cui 11 in provincia di Brescia
e 17 in Veneto.
La rete territoriale del Credito Piemontese si
è ampliata nel 2008, oltre che per il trasferimento al Credito Piemontese degli sportelli
di Verbania e Novara - rispettivamente dal
Credito Valtellinese e dal Credito Artigia-
Credito
Artigiano
BAI
Privati
no - anche grazie all’apertura di due nuovi
sportelli nella provincia di Novara (Arona e
Borgomanero).
Il Credito Siciliano non ha visto un incremento nel numero di sportelli nel corso del
2008, ma ha operato una ulteriore raziona-
lizzazione della rete territoriale, già avviata
negli anni precedenti, al fine di ottimizzare i
risultati dell’attività commerciale. Nel 2008 è
stata aperta l’Agenzia 2 di Agrigento, mentre
è stata chiusa la filiale e di San Giovanni la
Punta (CT).
0,1%
Filiali del Gruppo
al 31.12.2008
e quota sportelli
3,4%
113 97
3
11
*
))(
0,9%
27
(.
).
0,5%
14
Carifano
Gruppo Creval 116
138
136
28
27
41
486
6
(+
(
Numero sportelli per banca
Credito Valtellinese Credito Artigiano
Credito Siciliano
BAI
Credito Piemontese
17 0,5%
.
1
0,03%
34 2,8%
*+
1
Pleiadi | ECONOMIA
Evoluzione numero clienti
del gruppo
0,1%
)26
1,0%
7,6%
136
(*-
Quota Sportelli 1,5%
WARRANT AZIONI ORDINARIE CREDITO VALTELLINESE 2009: PERIODO DI ESERCIZIO 1–30 APRILE 2009
Nel mese di aprile 2009 i portatori dei Warrant 2009 possono esercitare la facoltà di sottoscrivere le nuove azioni ordinarie del Credito Valtellinese in rapporto di una azione ogni Warrant 2009 esercitato. Il prezzo di sottoscrizione, come già comunicato al mercato, risulta pari a 5,06 euro. Detto prezzo, ai sensi
del Regolamento dei Warrant 2009, è stato determinato applicando uno sconto del 20% rispetto al prezzo medio ufficiale di mercato delle azioni Credito
Valtellinese - ponderato per le relative quantità trattate - calcolato con riferimento al periodo 2 gennaio – 27 marzo 2009. La facoltà di sottoscrivere le nuove
azioni è esercitata mediante presentazione di apposita richiesta di sottoscrizione all’intermediario presso cui i Warrant 2009 sono depositati. Le Richieste
di Esercizio dei Warrant 2009, ai sensi dell’art. 4 Regolamento dei Warrant, dovranno essere presentate, a pena di decadenza, entro il termine ultimo del 30
aprile 2009; in difetto i Warrant 2009 decadranno da ogni diritto e diverranno privi di validità ad ogni effetto.
Le nuove azioni verranno rese disponibili entro il 15 maggio 2009 e avranno godimento 1° gennaio 2009. I clienti del Gruppo Creval, per poter esercitare
tempestivamente la facoltà di sottoscrivere le nuove azioni e impartire le relative istruzioni dovranno rivolgersi agli sportelli della Banca entro il 24 aprile
2009 per siglare il modulo di esercizio ovvero il modulo per la negoziazione dei Warrant 2008.
I Warrant 2009 saranno quotati sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. fino al 27 aprile 2009 compreso.
I possessori dei Warrant 2009, depositati presso intermediari non facenti parte del Gruppo Creval, dovranno opportunamente prendere contatto con il
proprio intermediario per verificare la tempistica delle operazioni necessarie al fine dell’esercizio degli stessi.
Il Regolamento dei Warrant 2009 è disponibile sul sito internet www.creval.it.
Economia
Pagamenti elettronici
cresce il Gruppo ICBPI
Un sondaggio ISPO (Istituto per gli Studi sulla Pubblica Opinione) su un campione rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne indica che nella scelta tra denaro contante
e carte di pagamento i consumatori preferiscono sempre di più
la moneta elettronica perché ritenuta più comoda, pratica e
sicura e che per due italiani su tre essa rappresenta il futuro
dei pagamenti. L’inchiesta è stata realizzata contestualmente
all’avvio della campagna di comunicazione promossa dal consorzio Bancomat e da Visa per favorire la riduzione dell’uso del
contante a vantaggio delle carte di pagamento. Ne parliamo
con il Dottor Giovanni De Censi, Presidente del Credito Valtellinese e dell’Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane,
con particolare riferimento al nuovo modello di business di
ICBPI e al ruolo assunto dallo stesso nel mercato italiano delle
carte di credito.
ECONOMIA | Pleiadi
14
Dottor De Censi, dopo l’integrazione di Key Client e la nascita di
Equens Italia, ICBPI dà luogo a una terza operazione societaria,
con l’acquisizione di Sì Holding S.p.a. In quale quadro si iscrive
l’operazione?
La logica industriale sottostante l’ingresso di Sì Holding – capogruppo del Gruppo CartaSì – nel Gruppo ICBPI concerne la riconduzione a una governance unitaria del controllo dei
due circuiti italiani principali delle carte di credito – appunto
KeyClient e CartaSì. I volumi sottostanti non sono funzione
della pura somma aritmetica dell’operatività attuale delle due
società, ma dipendono in misura non trascurabile anche dalla sensibilizzazione all’utilizzo delle carte di credito: da questo
punto di vista è da rilevare l’azione dell’Associazione Bancaria
Italiana, che da tempo sviluppa una politica di persuasione nei
confronti dei mezzi di pagamento innovativi e specificamente
delle carte di pagamento – visto che la gestione del contante
costa al nostro Paese circa 10 miliardi di euro all’anno – e recentemente ha attivato una campagna di sensibilizzazione/incentivazione al riguardo; abbiamo il nostro ruolo da giocare, che
diventa ancora più evidente se guardiamo al mercato europeo
dove l’utilizzo del contante è molto meno comune che in Italia.
La strada dei maggiori stati dell’Unione è la nostra – prima ci
arriviamo, meglio è.
In questo momento il sistema entro cui ci muoviamo ci sta richiedendo di concentrare gli sforzi principalmente su due percorsi. Il primo è il presidio della competitività nel contesto globalizzato, ovvero il supporto e il contenimento dei significativi
investimenti richiesti per gli adeguamenti di tipo operativo e infrastrutturale in relazione a Sepa, PSD ecc. Il secondo è innova-
Giovanni De Censi, Presidente del Credito Valtellinese
e dell’Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane
re e diversificare l’offerta alla clientela finale retail e corporate.
Entrambi ci portano a operare per consolidare la presenza nel
mercato dei pagamenti e per conseguire una posizione di riferimento nei mercati della monetica e dei securities services,
ciò anche attraverso operazioni straordinarie. Vogliamo infatti
continuare a offrire alle banche e alle istituzioni finanziarie che
si rivolgono a noi la massima copertura possibile della catena
del valore, i benefici delle economie di scala, l’opportunità di
concentrarsi sulla gestione della relazione con il cliente finale.
Come si integra Carta Sì nel Gruppo ICBPI?
È previsto il mantenimento del marchio CartaSì pur nell’ambito di una integrazione progressiva dell’operatività della stessa
società in KeyClient, così da creare un grande player attivo nella monetica.
L’operazione è coerente con le linee di crescita indicate nel piano industriale 2007-2010 del Gruppo ICBPI e all’obiettivo di
“assumere un ruolo di leadership” nei settori della monetica e
dei pagamenti.
Che cos’è Equens Italia?
Come ho già detto in una precedente intervista sulle pagine di
questa rivista, Equens Italia è l’azienda di nuova costituzione
– compartecipata da ICBPI e Equens SE, società tedesco-olandese leader nei sistemi di pagamento.
In Equens Italia il gruppo ICBPI ha concentrato le attività di
‘fabbrica’, ovvero il processing dei pagamenti e della monetica.
In questo modo, alla partenza effettiva della SEPA, si potranno
sviluppare attività di processing su scala, riducendo ulteriormente i costi di produzione e generando per i Clienti servizi
caratterizzati da un minor rapporto prezzo/prestazione.
Equens SE, che nel frammentato sistema europeo possiede già
la rilevantissima quota di mercato di oltre il 15% e che può essere considerata una piattaforma operativa condivisa tra molte
banche cooperative europee nel prossimo futuro, intende divenire un operatore leader. L’alleanza tra il Gruppo ICBPI e
Equens SE credo sia un esempio importante della collaborazione sviluppabile a livello europeo dalle banche cooperative, unite
da una medesima cultura aziendale e da valori condivisi. Oggi
ICBPI è uno degli azionisti di Equens SE insieme ad altri enti
espressione del mondo cooperativo tedesco, belga, olandese.
Come si è chiuso il 2008 per l’ICBPI, di cui il Gruppo Credito Valtellinese detiene il 22,5% del capitale?
L’anno appena trascorso, difficilissimo per tutto il sistema bancario mondiale, si chiude con una nota di fiducia: grazie all’apporto fondamentale di tutti i Soci e a una governance condivisa, il Gruppo è più forte e determinato di prima nel perseguire
un cammino di crescita cui non c’è alternativa. A fronte della
gravità della crisi finanziaria che è dinanzi agli occhi di tutti è
prevista una leggera crescita dei ricavi in linea con i target prefissati; tutti gli azionisti di ICBPI possono essere soddisfatti del
rinnovamento compiuto dalla società in questi anni.
Sito web www.icbpi.it
Il modello industriale del Gruppo ICBPI
Governo di Gruppo
Tesoreria
Funzioni di supporto
Securities Services
Servizi di Pagamento
■Global custody
■Banca depositaria
■Outsourcing Back
Office Titoli
Incubatore di nuovi business
■Tramitazione
■Regolamento
■Clearing
(interoperabilità europea)
■Servizi Bank to
Corporate
50%
10%
50%
Servizi per la Monetica
■Compliance
■Antiriciclaggio
■Sicurezza dei dati
■Segnalazioni di vigilanza
■Fondi pensione
■Carte di credito e debito
■Gestione ATM
■Gestione POS
■Contact Center di Gruppo
■Processing pagamenti
■Processing Carte e terminali
In fase di perfezionamento l’acquisizione di Si Holding
Pleiadi | ECONOMIA
Quali sono le sfide principali cui le società di carte di credito si
trovano di fronte?
Lo scenario richiede un aumento rilevante dei volumi a fronte
di ritorni unitari sulle operazioni progressivamente decrescenti; la crescita del numero delle operazioni e degli importi per
transazione presenta economie di scala e di scopo che intendiamo sfruttare fino in fondo. Per ICBPI, che è istituzione a
servizio del sistema finanziario dal 1939, generare economie di
sistema è parte essenziale della propria mission. Una mission
che si è costantemente adeguata all’evoluzione del contesto,
con l’obiettivo di perseguire qualità, innovazione, competenza.
SEPA, PSD, Target2 Securities sono solo le ultime sfide che
abbiamo interpretato in chiave propositiva e abbiamo scelto di
affrontare con partnership strategiche, operazioni di crescita
per vie esterne e riorganizzazione interna.
Occorre infatti offrire respiro continentale alla nostra operatività, e monetica e sistemi di pagamento sono i settori sui quali
abbiamo deciso di investire di più. Intendiamo accrescere il
numero delle transazioni sui sistemi di pagamento fino a portarle a 10 miliardi di unità su base annua in Europa. In Italia il
nostro obiettivo prevede 10 milioni di carte in mano ai clienti
delle banche (a fronte degli attuali 7 milioni) e il raddoppio del
fatturato del Gruppo ICBPI già quest’anno, grazie appunto all’operazione CartaSì.
15
Economia
Imprese e mercati
XBRL, eXtensible Business
Reporting Language
Un nuovo linguaggio per comunicare i dati dell’impresa
di Enzo Rocca - Vice Direttore Generale Credito Valtellinese
ECONOMIA | Pleiadi
16
Oltre a organizzare la produzione di L’eXtensible Business Reporting Language
beni e servizi, curare le relazioni com- nasce da una necessità reale. Nel 1998
Le imprese che usano l’XBRL mimerciali e promuovere la propria atti- Charles Hoffman, un Certified Public
gliorano la gestione e abbattono i
costi per l’estrazione di informavità, le imprese sono chiamate a gestire Accountant, nell’estrarre dal bilancio
zioni provenienti da diverse fonti.
una grande quantità di informazioni da informazioni necessarie per fare analisi
raccogliere in complessi report finanziari e confronti, si accorse della difficoltà del(budget, situazioni contabili periodiche, l’operazione. Un processo lento, costoso Se tutte le imprese avessero usato lo
relazioni trimestrali, bilanci, ecc.). Da e svolto manualmente pur in anni di pres- stesso linguaggio di elaborazione e
qui si ricavano significative analisi per soché totale informatizzazione dei pro- comunicazione delle informazioni fivalutare l’andamento della propria ge- cessi di gestione aziendale. Con grande nanziarie, l’idea avrebbe avuto risvolti
stione e quello dei potenziali competito- intuizione egli pensò di adattare un lin- pratici significativi in termini di velociri, predisporre documenti da diffondere guaggio di programmazione elettronica tà di analisi e trasmissione dei dati, imal pubblico, programmare la propria at- utilizzato per lo sviluppo di applicazioni mediatezza dei risultati per identificare
tività sia ai fini operativi sia in prospetti- web (l’XML, eXtensible Markup Lan- margini economici e aree di migliova strategica. La competitività ha spinto guage) ai report per l’informativa finan- ramento e abbattimento dei costi per
negli anni le imprese a ottimizzare i pro- ziaria e trasformare in questo modo un l’estrazione di informazioni proveniencessi connessi alle attività sopraelencate, blocco di testo, numeri e grafici – quale, ti da diverse fonti e preparazione dei
informatizzando tutte le fasi di raccolta ad esempio, il bilancio – in qualcosa che report. Per questo motivo, a partire da
informazioni, utilizzo e archiviazione. potesse essere disaggregato e aggregato quello stesso anno, fu fondato l’XBRL
Ora è richiesto un ulteriore salto di qua- con facilità.
International, un consorzio non profit di
lità: l’adozione dell’eXtensible Business Reporting
Language (XBRL). In
Creazione e utilizzo di un’istanza XBRL
generale, ogni novità è
vista con diffidenza, soprattutto quando il coImpresa
Ambiente esterno
sto immediato per l’imbilancio
cartaceo
presa è certo, mentre il
Applicazione
vantaggio nel medio o
Altri
gestionale
operatori
lungo termine è meno
File .xls
tangibile. Comprendere l’immediatezza
File .PDF
estensione per
dell’utilità e le potenAccesso
Registro
la
produzione
pubblico
imprese
zialità dell’uso riduce,
dell’istanza XBRL
in questo caso, l’onere
Istanza
che graverà comunque
XBRL
sulle imprese italiane
Consolidamento,
Banche
con l’entrata in vigore
pianificazione finanziaria
di una nuova normatie business intelligence
va che lo rende obbligatorio.
Pleiadi | ECONOMIA
l’Informatica nella Pubblica Amministrazione
(Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 dicembre 2008)
per il download delle tassonomie che le imprese
Decorrenza
Si applica ai bilanci riferiti all’esercizio in corso al 31.03.2008
dovranno utilizzare per
e alle imprese il cui esercizio chiude dopo la data di pubblicazione delle tassonomie sul sito XBRL (16.02.2009).
la redazione dei bilanci
e dei relativi allegati rifeSoggetti obbligati
Tutte le imprese, con alcune eccezioni, tra cui società di capitali riti all’esercizio in corso
quotate in mercati regolamentati, esercenti attività di assicurazione
al 31 marzo 2008. Lo
e riassicurazione o che redigono il bilancio secondo i principi
studio sull’introduzione
contabili internazionali.
del nuovo linguaggio è
stato condotto per diverAssolvimento degli obblighi
Deposito nel registro delle imprese del bilancio di esercizio
si anni. In particolare, il
(consolidato, se redatto) in formato standard, delle tabelle del conto economico e dello stato patrimoniale in XBRL.
Registro delle Imprese,
a partire dal 2006, ha
Download tassonomie
Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione:
iniziato il deposito spe
http://www.cnipa.gov.it/site/it-IT/Normativa/Tassonomia XBRL
rimentale dei bilanci
in formato elettronico
grandi compagnie, organizzazioni e anche sulla forma con cui è presenta- elaborabile, raccogliendone fino ad
agenzie internazionali, con lo scopo di to, considerando che vi possono essere oggi più di 10.000 (settembre 2008). Il
dare indicazioni agli aderenti per lo svi- specifiche necessità dettate dai regimi periodo di prova è stato utile per comluppo dell’XBRL. Il risultato principa- normativo-contabili nazionali.
prendere come redigere il bilancio in
le dell’iniziativa consiste nella codifica
delle voci di bilancio in etichette, dette
L’uso dell’XBRL consente di fruire in modo più immediato delle informa‘marcatori’ (come il codice a barre di un
zioni utili per comprendere l’andamento economico, finanziario e patriprodotto), che le identificano univocamoniale delle imprese del proprio territorio.
mente e le descrivono con informazioni
aggiuntive (ad esempio, la valuta, l’unità di misura, il periodo di riferimento Lo sviluppo dell’XBRL in Italia
XBRL e quali potenzialità riserva lo
dell’informazione, ecc.). Le codifiche Anche in Italia esiste una giurisdizione, strumento. Lo scambio di informazioni
sono contenute in una tassonomia (os- con sede presso l’Organismo Italiano di con i regolatori, le agenzie economiche
sia classificazione e raggruppamento Contabilità. È l’ “Associazione italiana e i gestori di dati è più efficiente, velodi concetti, secondo opportuni criteri) per lo sviluppo e la diffusione di tassono- ce e affidabile. Nell’area del credito,
che raccoglie anche le relazioni che si mie e di standard tecnologici in campo per esempio, una comunicazione
possono generare tra i diversi concetti economico-finanziario” (XBRL Italia), più semplice con le banche ridurcodificati. Le imprese non partecipano accreditata nel 2007. Essa, tra i numero- rà anche i tempi di elaborazione
direttamente all’attività appena de- si impegni, ha collaborato per dare pie- delle pratiche elettroniche di fido
scritta, ma sono le organizzazioni (so- na attuazione alla Legge n. 248/2006 (PEF). Queste ultime, a loro volta, politamente coincidenti geograficamente (Decreto Bersani, D.L. n. 223/2006, co. tranno essere utilizzate nella gestione
con gli Stati) ad assumere l’incarico, in 21-bis, art. 37) che ha introdotto in Ita- del sistema di rating per valutare il riaccordo con l’XBRL International. Que- lia il formato elettronico elaborabile per schio di credito delle imprese. Inoltre,
ste ultime, sviluppano dei dizionari che «la presentazione dei bilanci di esercizio le borse nazionali potranno veloincorporano specifiche esigenze di set- e degli altri atti al registro delle impre- cizzare il processo di verifica del
tore e adattano le voci di bilancio alla se». Per applicare la Legge, sono state rispetto dei requisiti delle impresingola lingua parlata. Esse operano, necessarie delle «specifiche tecniche del se quotate. L’uso dell’XBRL non è
non solo sul contenuto del report, ma formato elettronico» che sono contenute solo un’opportunità per le imprese ma
nel Decreto del Presidente del Consiglio anche per gli stakeholder che, grazie a
dei Ministri pubblicato il 10 dicembre questo strumento, possono fruire in
2008 ed entrato in vigore il 15 gennaio modo più immediato delle informazioPer l’esercizio 2009, le imprese hanno l’obbligo di redigere il bilancio e i
2009 (G.U. n. 304 del 31.12.2008).
ni utili per comprendere l’andamento
relativi allegati in XBRL.
Quest’ultimo rimanda al sito web del- economico, finanziario e patrimoniale
l’associazione e al Centro Nazionale per delle imprese del proprio territorio.
Applicazione dell’XBRL
17
Economia
Nuovi prodotti
Ecco i fantastici quattro
di APERTA SGR
La gamma Aperta Sicav si caratterizza principalmente per l’offerta
multimanager e multistyle che consente al cliente di affidare la strategia dei propri risparmi a partner di elevato standing internazionale
come EURIZON Capital SA (Lussemburgo), HSBC Global Asset
Management (Parigi) e PIONEER Investments (Dublino), oltre ad
APERTA SGR (Milano), delegata alla gestione di quattro comparti. Scopriamo con Daniele Beltrame, Direttore Generale di Aperta
SGR (società di finanza del Gruppo Creval), i comparti due obbligazionari Aperta Sicav Italian Bonds ed Euro Corporate Bonds.
Intervista a Daniele Beltrame,
Direttore Generale di Aperta SGR
Direttore, qual è l’obiettivo di investimento del comparto
Aperta Sicav Italian Bonds?
L’obiettivo di investimento del comparto è conseguire un rendimento adeguato nel lungo periodo tutelando il patrimonio
dell’investitore nel tempo. A tal fine il comparto investe principalmente in titoli obbligazionari a tasso fisso e variabile denominati in Euro emessi o garantiti da emittenti italiani sia governativi (Bot, Btp, Cct, ecc. ) sia societari (titoli corporate).
Perché ritiene che il comparto Aperta Sicav Italian Bonds nel corso del 2009 possa rispondere alle esigenze dei
clienti?
Il rallentamento economico e la crisi finanziaria in atto costituiscono un presupposto positivo per l’evoluzione del mercato obbligazionario che potrebbe ulteriormente beneficiare di un effetto “rifugio” innescato dalla crisi, dall’allentamento delle politiche monetarie oltre che dal calo netto dei prezzi delle materie prime e delle conseguenti riduzioni delle
pressioni inflazionistiche.
Ad Aperta SGR è affidata anche la gestione dell’ ‘Euro Corporate Bonds’. Perché in un periodo di difficoltà per i corporate come quello attuale i risparmiatori dovrebbero investire in questo comparto?
Le condizioni che si sono create sul mercato dei corporate nel corso del 2008 sono del tutto eccezionali e hanno portato molte obbligazioni a essere ampiamente sottovalutate. Per questo motivo quando i mercati torneranno a operare
in maniera più efficiente il settore del credito potrebbe essere uno dei primi a beneficiarne. Tuttavia, ritengo che per un
investitore privato sia ancora prematuro affacciarsi al segmento corporate senza un’adeguata diversificazione e una
consulenza specialistica, anche con un orizzonte temporale di investimento di medio/lungo periodo. Attraverso la sottoscrizione del comparto Aperta Sicav Euro Corporate Bonds è possibile, invece, accedere a questo mercato beneficiando
di un portafoglio ben diversificato, composto da oltre 40 titoli con rating compreso tra AAA e BBB emessi da società
operanti in differenti settori, selezionato e costantemente monitorato da un team di specialisti.
ECONOMIA | Pleiadi
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Consiglierebbe l’attivazione di un PAC?
Certamente sì. Attraverso un piano di accumulo, infatti, l’investitore può programmare l’investimento nel tempo e iniziare a costruire il proprio portafoglio a prezzi di mercato, oggi, decisamente interessanti. Tale approccio d’investimento è
particolarmente indicato per il settore corporate e per i mercati azionari.
AVVERTENZA Prima dell’adesione leggere il Prospetto Informativo disponibile presso la Sede della Società, presso i Collocatori e sul sito www.apertasicav.it
Sito web www.apertasicav.it
L’azienda del mese
La Fiorida, un modello
di tecnologia e tradizione
Pleiadi | ECONOMIA
Focus
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La struttura bio-agrituristica
Le novità nel mondo agricolo valtellinese - ma non solo - non sono molto frequenti. Uno sguardo approfondito merita La Fiorida, azienda bio-agrituristica di Mantello (SO). Ne parliamo con Monica Ruffoni, responsabile delle relazioni con gli ospiti.
Com’è nato il progetto Fiorida?
L’azienda nasce nel 2001 con l’obiettivo di
innovare la visione del “fare agricoltura” in
ambito zootecnico attraverso lo sviluppo
completo delle filiere del latte e della carne.
Tutto quanto prodotto in azienda viene trasformato e proposto al consumatore come
prodotto finale per l’acquisto o la degustazione nel ristorante del bio-agriturismo, secondo l’applicazione del concetto, oggi molto in voga, della filiera corta, con “prodotti a
chilometro zero”.
Quali sono i vantaggi dei “prodotti a chilometro zero”?
Il prezzo innanzitutto, il consumatore compra direttamente dal produttore, ma anche il
controllo della qualità e la freschezza. Senza
contare l’aspetto di salvaguardia ambientale
legato ai metodi di lavorazione e alla mancata movimentazione veicolare delle merci
destinate alla vendita. In un approccio così
rigoroso è stato possibile ottenere la certificazione “biologica” dei prodotti derivati dal
latte.
Avete valorizzato i prodotti agricoli anche
per il benessere dei vostri ospiti.
Il fieno ricco di Timo e Achillea che raccogliamo in Valgerola è utilizzato per bagni
decongestionanti delle vie respiratorie. Il
latte delle nostre vacche è particolarmente
ricco di grassi e, oltre a essere indicato per la
produzione di formaggi, è molto ricercato
per i trattamenti idratanti della pelle. Il siero
che residua dalla lavorazione del caseificio
lo impieghiamo per bagni efficaci per trattamenti esfolianti della pelle.
Qual è l’approccio della Fiorida al territorio e
alle sue tradizioni?
Tutta la produzione casearia e salumiera
rientra nel solco della tradizione valtellinese: i formaggi Casera e Scimudin, la bresaola, la pancetta e il lardo, il salame misto
bovino–suino sono lavorati secondo metodi
tradizionali senza l’aggiunta di conservanti,
se non quelli naturali.
All’agriturismo della Fiorida proponiamo
solo vini valtellinesi con 60 etichette di tutti
i produttori locali. Per noi è un motivo di
orgoglio oltre che una grossa opportunità
per far conoscere meglio le tradizioni della
valle.
Quante persone lavorano alla Fiorida?
50 operatori, tutti valtellinesi, impegnati nei
diversi settori: produzione del latte, allevamento, caseificio e salumificio, alloggio, ristorazione, punto vendita e area benessere.
Come Sergio e Bruno, che ogni mattina alle
4 trasformano il latte appena munto in formaggi, yogurt, burro e mozzarella. O Luca,
responsabile di tutta l’impiantistica aziendale; l’energia termica è prodotta con impianti
alimentati a legna, una fonte energetica rinnovabile di cui la Valtellina è ricca. Oppure
Ingrid, che sovrintende alla certificazione
biologica, alla rintracciabilità dei prodotti
e al controllo di qualità del Bio-agriturismo.
Sito web www.lafiorida.com
I numeri della FIORIDA
•200 vacche da latte di razza Bruna, 300 maiali, 50 capre
•2.200 litri di latte prodotto ogni giorno
•95.000 kg di formaggio, 50.000 kg di salumi prodotti nel 2008
•3.000 kg di scarti di legname bruciati ogni giorno per produrre energia termica
necessaria al funzionamento dell’azienda
•4 sale ristorante dedicate alle stagioni
•29 camere per gli ospiti
•2 piscine, bagno turco, sauna, vitarium
•5 percosi della salute nell’area benessere, con bagni di fieno, di latte e di siero
•300 i posti disponibili nelle aree business per convention aziendali
Focus
L’azienda del mese
Scavolini,
da 25 anni la più amata dagli italiani
Il Cavaliere Valter Scavolini (al centro) festeggia la vittoria del campionato italiano di volley 2007-2008
Dal 1984 è la prima marca di cucine in Italia. Industria di grandi dimensioni, con un processo produttivo che le
consente di realizzare a costi competitivi cucine di alta qualità, è un modello tra i più evoluti dell’industria italiana.
Abbiamo incontrato il Cavaliere Valter Scavolini, fondatore, Presidente e Amministratore Delegato della Scavolini SpA, cliente di Carifano, che ci ha raccontato le origini e l’evoluzione di un brand molto noto.
FOCUS | Pleiadi
20
Un po’di storia... Quando nasce Scavolini?
«Ho fondato l’azienda a Pesaro nel 1961
insieme a mio fratello Elvino e in pochi
anni siamo passati da piccola azienda
per la produzione artigianale di cucine a
una delle più importanti realtà industriali d’Italia. Si era appena conclusa la fase
del “miracolo italiano”, ma il reddito delle famiglie continuava a crescere e contemporaneamente cresceva l’attenzione a
oggetti d’arredamento sempre più nuovi
e qualificati. In quel momento abbiamo
avviato la produzione, in parte meccanizzata, di cucine componibili, fino a 30
in serie. Nel 1984 abbiamo conquistato
la leadership del settore in Italia, che
tutt’ora deteniamo. Nel 1996 abbiamo
intrapreso la strada della diversificazione dell’offerta creando il Gruppo Scavolini, lanciando il marchio Ernestomeda,
“Il nostro successo deriva dalla capacità di rispondere al mercato con qualità e ottimizzazione dei processi, dalla produzione alla commercializzazione. Ma soprattutto dalla capacità di progettare e fare ricerca, per soddisfare le esigenze di un pubblico ampio e trasversale”
destinato a una fascia medio-alta/alta
e la linea Basic per la fascia media/medio-bassa. Il nostro successo deriva dalla
capacità di rispondere al mercato con
qualità e ottimizzazione dei processi, dalla produzione alla commercializzazione.
Ma soprattutto dalla ricerca e dalla progettazione, per soddisfare le esigenze di
un pubblico ampio e trasversale. Siamo
inoltre presenti sul territorio con 1.000
punti vendita in Italia e 300 all’estero.
L’ultima inaugurazione è stata quella di
Wokingham, vicino a Londra, ma ultimamente ci stiamo rivolgendo al merca-
to indiano, in forte sviluppo. Entro la fine
del 2010 prevediamo di aprire in India 10
punti vendita monomarca».
Come siete riusciti a creare e consolidare
l’idea di “cucina più amata dagli Italiani”?
«Ho sempre creduto profondamente nella comunicazione. Siamo stati pionieri nel
nostro settore nell’utilizzare la televisione
per accrescere la nostra notorietà. Testimonial importanti come Raffaella Carrà
prima e Lorella Cuccarini poi, per 17
anni, hanno contribuito notevolmente a
favorire l’associazione fra il nostro brand
Come è cambiato negli ultimi anni il concetto di ambiente cucina? Quali sono oggi
i vostri modelli di punta?
«La cucina è sempre più protagonista: è
il luogo della casa in cui accogliere la famiglia, ma anche gli amici. Per questo la
componente estetica e di design è sempre
più importante. Non a caso oggi i nostri
modelli di punta sono Scenery, Flux e
Crystal. La prima, aprendosi sulla zona
giorno con un’isola palcoscenico, incarna perfettamente l’idea di cucina come
centro della convivialità; la seconda, disegnata da Giugiaro Design, è un esempio
di design e funzionalità; la terza utilizza il
vetro per creare splendidi riflessi di luce
e può essere personalizzata con grafiche
esclusive di Karim Rashid».
Il modello Flux, disegnato da Giugiaro Design
Pleiadi | FOCUS
e il concetto di “cucina più amata dagli
italiani”. Con il web abbiamo invece instaurato un rapporto più diretto con il
nostro target. Nel 2002 abbiamo lanciato
www.kitchens.it, una community digitale dedicata all’ambiente cucina che vive
anche come inserto speciale su quotidiani
nazionali e locali».
21
Scavolini in cifre
550 dipendenti
• oltre
punti vendita in Italia,
• 1.000
300 all’estero
modelli di cucine
• 40
35.000
distribuite
• ogni annocucine
nel mondo
1
milione
di
nel mondo
• ha una cucinafamiglie
Scavolini
Il Cavaliere Valter Scavolini (a sinistra) con il Vice Presidente di Carifano Francesco Giacobbi
Scavolini si connota da sempre per un forte impegno culturale e sociale…
«Ci piace abbinare la nostra identità a
un’immagine pulita, giovane e dinamica.
Da qui le sponsorizzazioni sportive della
squadra locale di volley femminile e della squadra di basket maschile. O quelle
culturali, come il Rossini Opera Festival,
in omaggio al compositore pesarese. Nel
1984 è stata creata una Fondazione per
promuovere la ricerca in ambito storico,
letterario ed economico e numerose ini-
Veduta aerea dello stabilimento
“Desideriamo che la cucina più amata dagli Italiani diventi di famiglia
nelle famiglie di tutto il mondo”
ziative legate all’istruzione e all’assistenza
sociale».
...oltre che per l’ambiente
«Nel 2004 abbiamo ottenuto la certificazione del Sistema di Gestione Ambientale in base alla normativa UNI EN ISO
14001. Oggi abbiamo dato vita al progetto Scavolini Green Mind, adottando su
tutti i modelli i pannelli ecologici Idroleb
che garantiscono la più bassa emissione di
formaldeide e scegliendo ZeroE, la prima
energia prodotta da fonti rinnovabili e a
impatto zero sull’ambiente: tutte le emissioni di anidride carbonica sono compensate con la riforestazione di ampie aree in
Italia e Costa Rica».
Siti web www.scavolini.it
www.kitchens.it
Cultura
Il concerto
Claudio Abbado apre a Jesi
le celebrazioni per la nascita di Pergolesi
Carifano e la Fondazione Gruppo Credito Valtellinese sponsor unici
del concerto del 5 giugno nella città natale del compositore
Giovanni Battista Pergolesi,
compositore nato a Jesi (AN)
nel 1710 e morto a Pozzuoli
(NA) ad appena 26 anni, fu forse il primo musicista a raggiungere in brevissimo tempo fama
universale in ogni più sperduto
angolo d’Europa e presso ogni
ordine di pubblico quale maestro dell’ “opera buffa”.
G. B. Pergolesi
Al celebre autore della ‘Serva Padrona’ e dello ‘Stabat Mater’,
Carifano e la Fondazione Gruppo Credito Valtellinese renderanno omaggio in qualità di sponsor unici del grande Concerto diretto da Claudio Abbado che a Jesi darà il via ufficiale all’atteso programma delle Celebrazioni per il Terzo Centenario
della nascita di Pergolesi, promosse dalla Fondazione Pergolesi
Spontini e patrocinate dal Presidente del Consiglio dei Ministri.
L’appuntamento sarà al Teatro Pergolesi di Jesi venerdì 5 giugno 2009 alle 21, con Abbado quale maestro concertatore alla
guida dell’Orchestra Mozart. Canteranno due interpreti di fama
internazionale quali Rachel Harnisch, soprano svizzero, e Sara
Mingardo, contralto veneziano.
Vent’anni al vertice della Scala, quindi alla direzione dello Staatsoper di Vienna fino alla guida - ai tempi della caduta del muro
- dei Berliner Philharmoniker, attualmente direttore artistico
e musicale dell’Orchestra Mozart, Claudio Abbado affronterà
presso il Teatro jesino un programma tutto pergolesiano, che
prosegue il progetto pluriennale “Pergolesi 2007-2011” sotto
l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. In base all’accordo stretto fra Orchestra Mozart e l’ente jesino, l’istituzione
musicale diretta da Claudio Abbado sta programmando nelle
sue stagioni una selezione di pagine pergolesiane, avvalendosi
delle edizioni critiche predisposte dalla Fondazione.
CULTURA | Pleiadi
22
Il M° Claudio Abbado con la sua Orchestra Mozart
Il programma prevede l’esecuzione del ‘Salve Regina’ in
Fa minore per contralto, archi
e continuo su revisione critica
a cura di Federico Agostinelli per le Edizioni Fondazione
Pergolesi Spontini, l’aria per
soprano, archi e continuo
‘Manca la guida al piè’ tratta
dal III atto del dramma ‘Li prodigi della divina grazia nella
conversione e morte di San
Guglielmo Duca d’Aquitania’ e
Il M° Claudio Abbado
il salmo ‘Laudate pueri Dominum’ per soprano, coro e orchestra. Le revisioni critiche delle
partiture sono state curate dai musicologi Davide Verga nel
caso dell’aria, e Alessandro Monga per il salmo, sempre per le
Edizioni Fondazione Pergolesi Spontini. Si chiude con la Messa
in Fa maggiore (‘Missa S. Emidio’) per soprano, contralto, due
cori e due orchestre.
Il Teatro Pergolesi di Jesi
Cultura
La mostra
Giornalista, scrittore, teorico, drammaturgo e poeta, Emilio Isgrò e la sua arte sono
difficilmente collocabili in un movimento o
in una tendenza. Il titolo “Fratelli d’Italia,”
ricalca quello dell’opera fulcro dell’esposizione, costituita da una lunga e imponente
striscia con l’inno nazionale “cancellato” da
Fratelli d’Italia, 2008
Isgrò. Nessuna volontà di dissacrazione in
questo intervento ma, come avviene per tutte le opere di Isgrò, la decisione di evidenziare certi passaggi fondamentali del testo.
La mostra, dedicata alla produzione di Isgrò
dagli esordi a oggi, propone un’antologica
sceltissima (circa 70 pezzi) ed è la più estesa
mostra che Milano, patria d’adozione dell’artista sin dai lontani anni ‘50, gli abbia
mai dedicato. La grande esposizione milanese riunisce inoltre tre opere-installazioni. Accanto a “Fratelli d’Italia,” un inedito
pensato e realizzato per l’occasione, ve ne
saranno altre due, di grandi dimensioni e di
grande spettacolarità. Si tratta de “L’Ora
italiana” e de “L’avventurosa vita di Emilio Isgrò”. Dalla mostra del 1971 dal titolo
“Dichiaro di non essere Emilio Isgrò” sono
passati quasi quarant’anni, ma da quella
famosa affermazione con la quale l’artista
sancì un suo personale cammino ai confini
dei codici linguistici, Isgrò ha attraversato
varie fasi artistiche nelle quali si è confrontato con le problematiche riguardanti il significato dell’esistenza della scrittura, delle
Pleiadi | CULTURA
Emilio Isgrò
o dell’arte concettuale
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Panorama, 1975
forme di espressione del linguaggio e delle
sue potenzialità comunicative, sconfinando
nel sentiero del paradosso esistenziale dell’immagine scritta e mimetica. Il volume
che accompagna la mostra offre al pubblico
l’occasione di riscoprire sia le opere storiche,
sia gli esiti più recenti dell’avventura creativa
dell’artista che non ha cessato di rinnovarsi
e di stupire.
EMILIO ISGRÒ. FRATELLI D’ITALIA,
Galleria Gruppo Credito Valtellinese
Milano, Corso Magenta 59
20 marzo - 13 giugno 2009
Orari: da martedì a venerdì 12.00 - 19.00;
sabato e domenica 10.00 - 19.00
lunedì chiuso – aperture straordinarie:
13 e 25 aprile, 1° maggio, 2 giugno 10.00 - 19.00
Ritratto
con seme,
1998
Ingressi: Intero 8 € - Ridotto 6 € - Scuole 3 €
Gratuito per i clienti del Gruppo Creval
che esibiscono carta di credito o bancomat
Sito web:
www.creval.it/gallerie/milano/isgro.html
Mostra prodotta e organizzata
dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese
A cura di Marco Meneguzzo
The United States, 1982
Schiavi d’Italia, 2008
Cultura
Eventi
UN SECOLO DI VITA DEL CREDITO VALTELLINESE 1908-2008
Mostra itinerante presso le dipendenze delle banche del Gruppo
In occasione delle celebrazioni
del Centenario del Credito Valtellinese è stata realizzata dalla Fondazione Gruppo Credito
Valtellinese, prendendo spunto
dall’omonimo volume curato da
Franco Monteforte, una mostra
fotografica e documentaria il cui
intento è quello di articolare una
sintesi storica, per immagini, delle vicende salienti che hanno contraddistinto il
secolo di vita della Banca. Articolata su pannelli espositivi autoportanti, la mostra
si presenta come un ensemble coinvolgente di immagini riprodotte a grande dimensione: l’atto costituivo della Banca, i progetti delle sedi storiche nella città di
fondazione, gli uomini, i luoghi, i movimenti sociali che ne hanno fatto parte e che
le hanno dato spinta propulsiva attraverso le vicende storiche del secolo Ventesimo sino agli albori del nuovo Millennio. Esposta per la prima volta a Sondrio nella
giornata celebrativa del 12 luglio, è destinata a circolare su una selezione significativa di sedi e filiali delle banche del Gruppo come elemento promozionale e di
conoscenza delle origini e della secolare storia del Credito Valtellinese e della sua
evoluzione fino all’odierna struttura. Primo appuntamento nel chiostro antistante la sede di Milano
Stelline del Credito Artigiano, poi presso le filiali di
Bergamo, Trento, Padova, Vicenza, Brescia, Pavia,
Torino, Firenze, Roma, Fano, Catania e Palermo.
Pietro Donzelli, Verso Sud
Galleria Credito Siciliano
Piazza Duomo 12, Acireale (CT)
29 marzo - 28 giugno 2009
Pietro Donzelli è stato uno dei protagonisti più significativi nella cultura fotografica italiana a partire dall’immediato dopoguerra. La mostra “Verso
Sud” presenta un’ampia retrospettiva delle sue
opere, circa 200 immagini selezionate tra vintage
prints e stampe contemporanee. Donzelli insegna
a guardare, sempre con occhi meravigliati, davanti
alla ricchezza insostituibile che ci offre la vita nel
suo perpetuo svolgersi.
CULTURA | Pleiadi
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Carlo Mo
Scultore dei Grandi Spazi
Galleria Credito Valtellinese Sondrio
Piazza Quadrivio 8, Sondrio
21 maggio - 30 agosto2009
Nato nel 1923, inizia la sua attività di scultore
nei primi anni ’50. Pavese di adozione ha caratterizzato la sua produzione artistica con un
forte impegno sociale, storico ed umano.
Le sue opere sembrano plasmate con la consapevolezza che l’arte può e deve essere non solo
rappresentazione, ma anche dolorosa denuncia
della nostra epoca e dei suoi mali. Le sculture di Mo non sono come monumenti cui passi davanti e al primo sguardo hai inteso tutto.
Bisogna fermarsi a pensare. La mostra intende
presentare alcune grandi sculture del maestro
negli spazi cittadini e l’esposizione dei disegni
preparatori all’interno delle sale di Palazzo Sertoli e del Museo di storia e arte.
Workshop sulla mostra “Dopo la Sicilia”
Narrare la fotografia narrante
Soggetto indiscusso la fotografia, il 31 gennaio presso la Galleria Credito Siciliano, con il workshop “Narrare la fotografia narrante”, una giornata di dibattito, dialogo e studio a margine della mostra “Dopo la Sicilia”, realizzata con
la collaborazione dell’ Accademia di Belle Arti di Catania. Grande sorpresa di
tutti nel vedere le sale espositive
della Galleria Credito Siciliano
gremite per il workshop gratuito
da più di 170 persone. Una preziosa occasione, aperta a professionisti, appassionati, associazioni di fotografia e studenti, in
cui l’arte contemporanea è stata
narrata dal fotografo Giovanni
Chiaramonte, dal direttore dell’Accademia di Belle Arti e fotografo Carmelo Nicosia e dal critico d’arte, nonché curatore della
mostra, Marco Meneguzzo.
Parte l’operazione “Cart@perta teen, ti regala una chiavetta USB”
Al via la terza edizione del Campionato di Giornalismo promossa dal quotidiano
“Il Giorno” che vede anche quest’anno il patrocinio del Gruppo Credito Valtellinese quale partner sostenitore dell’iniziativa tra gli studenti delle scuole medie lombarde. A partire
da gennaio, 8 mila ragazzi appartenenti a oltre 100 scuole medie inferiori delle province
di Sondrio, Varese, Como, Lecco, Monza-Brianza, Milano, Lodi, Pavia, Bergamo e Brescia si stanno cimentando nella realizzazione di articoli, pubblicati ogni settimana sulle
pagine del giornale. Una giuria composta da giornalisti, professori universitari, membri
delle istituzioni locali, capi uffici stampa di importanti società italiane e rappresentanti del
Gruppo Credito Valtellinese provvederà a scegliere le pagine più belle e a stabilire la classifica fra le scuole lombarde partecipanti alla gara. La scuola vincitrice riceverà un’aula
informatica con 6 postazioni pc complete, mentre tutti gli istituti partecipanti riceveranno in omaggio un set di cartine geografiche. L’iniziativa
rappresenta un’occasione unica per calarsi nei panni di veri giornalisti raccontando notizie, tradizioni, storie e vicende del proprio territorio.
Pleiadi | CULTURA
Creval sponsor del Campionato di Giornalismo
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Con l’occasione il Gruppo Creval, sostenitore di questo importante progetto educativo,
dà corso a un’iniziativa speciale: il lancio dell’operazione a premi “Cart@perta
Teen ti regala una chiavetta USB”, per sensibilizzare i ragazzi alla gestione
dei propri risparmi. A tutti i ragazzi dai 12 ai 17 anni che sottoscriveranno
gratuitamente Cart@aperta Teen, la carta prepagata ricaricabile che si
utilizza come un bancomat, sarà regalata una chiavetta USB.
ArtO’ Art Fair in Open City
una fiera internazionale dedicata all’arte
e alla creatività emergente
Una fiera dell’arte contemporanea tutta rinnovata è stata
inaugurata a Roma lo scorso 2 aprile nel Palazzo dei Congressi dell’Eur. Diretta dal critico e curatore Raffaele Gavarro, ArtO’ si è ritagliata uno spazio autonomo nel panorama internazionale, elaborando un progetto che vede la
trasformazione della fiera in un vero e proprio laboratorio,
in cui il mercato delle opere procede di pari passo a quello
delle idee, con 70 gallerie selezionate da curatori nazionali
e internazionali, alcuni dei musei e degli spazi espositivi
europei più innovativi e un serrato programma di talk e
di incontri con collezionisti, fondazioni e spazi non profit.
Main sponsor di ArtO’ è il Gruppo Creval, con uno stand
curato dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese.
Sito web www.art-o.org
La Famiglia Valtellinese di Roma
compie 40 anni
L’8 febbraio scorso si è
celebrato il quarantennale dell’Associazione
alla presenza, come
sempre numerosa, degli associati. La prima
regolare associazione
di Valtellinesi a Roma
è stata costituita verso
Il Presidente della Fondazione Gruppo
la fine del 1800, menCredito Valtellinese Francesco Guicciardi
con i vincitori delle borse di studio
tre La Famiglia Valtellinese di Roma è stata
ricostruita nel 1969 allo
scopo di mantenere
sempre vivi nella memoria i legami con la terra dei “padri” e
proporre ai partecipanti un ventaglio di attività turistiche, culturali e conviviali, sia a Roma sia in Valtellina. Nell’occasione
il Presidente della Fondazione Gruppo Credito Valtellinese
Francesco Guicciardi ha consegnato le borse di studio ai figli
degli associati distintisi nell’anno scolastico 2007/2008; presenti anche il vicedirettore commerciale del Credito Valtellinese Claudio Garzetti, e per il Credito Artigiano il responsabile
commerciale della zona di Roma Alessandro Dami e il direttore
della sede di Roma Luigi Lionetti.
Sito web www.famigliavaltellineseroma.too.it
Cultura
Eventi
Workshop
Dall’attività di orientamento
una lettura di segnali e tendenze
sui percorsi scolastici
Presentazione dei dati elaborati dei progetti
di orientamento de il Quadrivio
Da alcuni anni l’attività di orientamento de il Quadrivio si è consolidata
in specifici progetti di orientamento
- Cometa, Argo e Teseo - applicati
nelle classi degli Istituti Scolastici della provincia di Sondrio, grazie a una
collaborazione sinergica tra pubblico e
privato. L’attività di sostegno formativo
a studenti e famiglie per la scelta del percorso di studio o professionale è particolarmente utile anche a operatori e istituzioni per le informazioni che ne derivano su interessi e attitudini
dei ragazzi valtellinesi e valchiavennaschi. Il 3 febbraio scorso a
Sondrio presso la Sala Vitali del Creval, il workshop ha presentato i dati elaborati, in forma anonima, dal CROSS dell’Università Cattolica, relativi all’ultima edizione del progetto Cometa
(a.s. 2008-09), oltre che il confronto di essi con il trend degli
ultimi anni e con i risultati dei progetti ARGO e TESEO per
le scuole secondarie di 2° grado. I riscontri circa propensioni,
abilità cognitive, motivazione allo studio dei giovani valtellinesi
hanno stimolato riflessioni su possibili azioni da intraprendere
nelle scuole per favorire miglioramenti relativi al percorso scolastico e all’atteggiamento degli studenti. L’Assessore provinciale
all’Istruzione, Laura Carabini, e l’Ufficio Scolastico Provinciale hanno riconosciuto pubblicamente l’attività de il Quadrivio
come unica proposta completa, valida e di ampio respiro, ormai
acquisita e consolidata nei POF delle scuole del territorio.
CULTURA | Pleiadi
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L’attività di orientamento
e formazione in Sicilia
L’attività del centro di orientamento di
Acireale registra un trend in crescita,
segnale di una più diffusa conoscenza
del servizio e di un riconoscimento positivo. Prosegue l’attività anche nell’ambito di ‘Rete Orienta’ con l’estensione
del progetto nelle scuole superiori del
territorio acese. Quest’anno la Rete
vede riuniti in partnership il Comune di
Acireale, l’Ufficio Scolastico Provinciale,
l’Ufficio Provinciale del Lavoro, la Cattedra di Psicologia dell’Orientamento e il
COF dell’Università di Catania, gli Sportelli Multifunzionali, gli Istituti Secondari di 1° e 2° grado di Acireale e il Centro socio-psicopedagogico Vicuna. L’azione de il
Quadrivio prevede, nelle classi quinte, incontri di educazione
alla scelta consapevole e di informazione sull’offerta formativa
universitaria in generale, oltre a incontri sull’orientamento al
lavoro da parte degli Sportelli Multifunzionali.
La Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, nell’ambito delle
iniziative formative, sostiene inoltre in Sicilia il corso di Alta
Formazione in Teatro Sociale ‘I Vulcanici’, organizzato dal Centro di Cultura per lo Sviluppo dell’Università Cattolica, da EAS
di Acireale e dall’Associazione Nemoprofeta di Ragusa. Un’importante occasione di formazione per preparare professionisti
in grado di coniugare competenze e sensibilità in ambito sociopedagogico grazie all’acquisizione di abilità drammaturgiche,
di metodi e tecniche di animazione e comunicazione. Tali capacità potranno essere impiegate nei contesti di aggregazione
quali scuole, istituzioni socio-sanitarie, carceri, centri educativi
e psico-terapeutici in genere. Partendo dal presupposto che la
realizzazione e il benessere personali sono possibili grazie alla
rete tra gli uomini, il teatro sociale mira infatti a un nuovo modo
di stare insieme, a una nuova cultura della partecipazione rivolta
al sostegno e alla valorizzazione delle persone. Il corso si svolgerà fino a giugno 2010 con il coordinamento della dottoressa
Grazia Brex, direttore del Centro di cultura per lo Sviluppo;
l’inaugurazione del
30 gennaio scorso
a d Ac i rea l e h a
visto interessanti
interventi del prof.
Claudio Bernardi,
docente di Antropologia del Teatro
presso l’Università
Cattolica del Sacro
Cuore e del dott.
Guglielmo Schininà,
presidente di Nemoprofeta.
inaugurano il Festival Città di Cernobbio
Tenuta a battesimo da due padrini d’eccezione - Uto Ughi e Salvatore Accardo -, s’inaugura il prossimo
21 giugno sulle rive del lago di Como la prima edizione di una rassegna internazionale di musica classica,
voluta e ideata da tre caparbie signore cernobbiesi: Elisabetta Parravicini, dell’agenzia artistica Opera 18,
Enrica Ciccarelli, concertista di origini valtellinesi e direttore artistico della manifestazione e Simona Saladini, sindaco di Cernobbio. Il concerto inaugurale con il violinista Uto Ughi e l’Orchestra Filarmonica
di Stoccarda diretta da Gabriel Feltz prevede il Concerto per violino e orchestra op 35 di Tchaikowsky, il
Bolero di Ravel e alcune tra le più belle colonne sonore di grandi film. Seguiranno, nei primi
quattro venerdì di luglio, gli altri appuntamenti
Il violinista Uto Ughi
con protagonisti il pianista Paul Badura-Skoda, l’ultimo maestro del classicismo viennese, Olga Kern affascinante virtuosa romantica, il geniale pianista e compositore turco Fazil Say e il violinista e direttore
Salvatore Accardo, una leggenda vivente, che si presenterà con la sua Orchestra
da Camera Italiana per dare vita alle Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi. Ogni
concerto, della durata di circa un’ora, sarà preceduto dall’esibizione di un giovane
artista italiano. «I programmi - sottolinea Enrica Ciccarelli - sono stati pensati per
avvicinare i neofiti alla musica classica e, contemporaneamente, per offrire a chi
di musica vive esecuzioni imperdibili con interpreti di altissimo livello». Il Credito
Il direttore Salvatore Accardo
Valtellinese ha subito sposato l’iniziativa aderendo come sponsor.
Bando Speciale Centenario Credito Valtellinese 2008
Fondazione Creval, 80 mila euro per restauri in 3 chiese della Valtellina
La Fondazione Gruppo Credito Valtellinese e la Fondazione Pro
Valtellina hanno donato 80 mila euro per il restauro di affreschi,
tele e componenti interne di tre Chiese in Valtellina: la Collegiata
di Sondrio, San Giorgio a Montagna e San Lorenzo a Chiavenna. Le
tre parrocchie si sono infatti aggiudicate i premi del Bando Speciale
Centenario Credito Valtellinese 2008, realizzato dalle due Fondazioni per individuare progetti di tutela e valorizzazione del patrimonio
artistico della provincia di Sondrio. «Questo contributo è uno dei
tanti esempi concreti dell’attenzione che la nostra Fondazione ha
sempre riservato al patrimonio artistico e culturale» ha esordito
il Direttore Generale del Creval Miro Fiordi durante la cerimonia di
premiazione, lo scorso 16 marzo a Palazzo Sertoli, presenti anche
il Presidente e il Direttore della Fondazione del Creval Francesco
Guicciardi e Tiziana Colombera, oltre al Presidente della Fondazione Pro Valtellina Marco Dell’Acqua. I premi sono stati ritirati da
Don Ferrruccio Citterio e Pietro Parazzoli, rispettivamente
sacerdote e amministratore
della Parrocchia Collegiata di
Sondrio, da Don Tullio Schivalocchi, della parrocchia di
San Giorgio a Montagna e da
Emanuela Lisignoli, delegata
dall’arciprete di San Lorenzo
in Chiavenna Don Ambrogio
Balatti.
Ecco iI progetti selezionati:
• Progetto presentato dalla Parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio
di Sondrio per il restauro delle due grandi tele realizzate nel 1705 da
Giacomo Parravicino, detto Gianolo, considerato il maggior artista
valtellinese prima del ritorno in patria di Pietro Ligari, con l’assegnazione di 40.000 € ritirati da Don Ferrruccio Citterio e Pietro Parazzoli,
rispettivamente sacerdote e amministratore della Parrocchia.
• Progetto presentato dalla Parrocchia S. Giorgio di Montagna in
Valtellina per il restauro delle componenti interne, inclusi un affresco, attribuibile al Bianchi, e l’altare della settecentesca Chiesa della
Beata Vergine Addolorata, compresa nel complesso chiesastico della
Parrocchia, con l’assegnazione di 20.000 € ritirati dal parroco Don
Tullio Schivalocchi.
• Progetto presentato dalla Parrocchia San Lorenzo di Chiavenna per
il restauro conservativo di 16 tele attribuite al pittore Giacomo Guglielmetti di Mendrisio risalenti agli
anni 1715-16, raffiguranti varie
scene della vita della Madonna
presenti nell’antica chiesa del
Santuario Madonna di Loreto in
Chiavenna, in avanzato stato di
degrado, con l’assegnazione di
20.000 € ritirati da Emanuela
Lisignoli, delegata dall’arciprete di San Lorenzo in Chiavenna
Don Ambrogio Balatti.
La cerimonia di premiazione (foto G. De Giorgi)
Pleiadi | CULTURA
Uto Ughi e Salvatore Accardo
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Cultura
Eventi
Premiazione al Collegio Borromeo di Pavia
Il 23 gennaio scorso presso la Sala Bianca dell’Almo Collegio Borromeo di Pavia si è svolta la
cerimonia di chiusura del corso universitario di
“Analisi Statistica dei dati – Misurazione e gestione dei rischi”. Durante i festeggiamenti sono
state consegnate nove borse di studio ai migliori
studenti. Il corso, nato dalla collaborazione tra
l’Università degli Studi di Pavia, il Collegio Borromeo e il Credito Artigiano, si colloca all’interno di
un’iniziativa di financial education intrapreso dal
Gruppo bancario Credito Valtellinese. «A due anni
dall’avvio di questo progetto di collaborazione
– ha dichiarato il dott. Enzo Rocca, Vice Direttore
Generale del Creval – abbiamo già raccolto ottimi risultati, promuovendo un’iniziativa di utilità
collettiva in grado di accrescere la cultura economica e finanziaria degli studenti qualificandone
così la formazione. Mai come in questo momento
di turbolenza finanziaria si è sentito il bisogno di
migliorare l’istruzione e di accrescere la qualità
del capitale umano, fattori indispensabili per affrontare adeguatamente le sfide del mercato».
Filodiffusione e luminarie
nel centro storico di Sondrio
Lo scorso novembre, presso la Sala dei Balli di
Palazzo Sertoli a Sondrio, è stata illustrata l’iniziativa che ha previsto, nel centro storico della
città, un impianto permanente di luminarie e
filodiffusione. Realizzato dall’associazione “I
Commercianti del Centro Storico”, che raggruppa circa 60 esercenti della storica zona di
Sondrio, l’impianto delle luminarie è rimasto
in funzione durante tutte le festività natalizie,
mentre la filodiffusione rallegra il centro sin
dalla scorsa estate, nel rispetto dei residenti.
All’evento inaugurale erano presenti quasi tutti
i commercianti e gli sponsor dell’iniziativa: Amministrazione Provinciale, Consorzio Turistico
Sondrio e Valmalenco, Fondazione Pro Valtellina, Edilbi e Credito Valtellinese, rappresentato
dal vicedirettore commerciale Claudio Garzetti.
CULTURA | Pleiadi
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Il dott. Enzo Rocca,
Vice Direttore Generale
Credito Valtellinese
Bankadati diventa
case study per commercialisti
Si è svolto il 12 dicembre scorso a Milano, presso il Centro Direzionale del Gruppo bancario Credito Valtellinese,
il corso “IAS/IFRS: transazione e applicazione. Il caso Bankadati Servizi Informatici
SpA” nell’ambito delle giornate di formazione sul tema “L’adozione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS”. Alla giornata,
coordinata dal dott. Enzo Rocca, Vice Direttore Generale del Credito Valtellinese, e
dal dott. Ambrogio Picolli, Presidente della
commissione nazionale di diritto tributario,
hanno partecipato più di centoventi iscritti
tra dottori commercialisti, esperti contabili, ragionieri e, per il Gruppo, operatori dei
servizi amministrativo-contabili. Enzo Rocca, nell’intervista rilasciata al termine dei
lavori, ha dichiarato che «le competenze e
le conoscenze sono un valore fondamentale per il Gruppo
e le sviluppiamo costantemente con corsi di formazione
specialistici. Quello trattato oggi è un tema caldo: l’impianto dei principi internazionali va conosciuto e condiviso, specie alla luce dei possibili effetti di amplificazione
della crisi finanziaria».
Assegnate le borse di studio per i figli di lavoratori emigranti
St Moritz, 6 dicembre 2008
Durante i convivi annuali delle Associazioni degli Emigranti Valtellinesi e Valchiavennaschi in territorio elvetico, nel novembre e dicembre dello scorso
anno, sono state consegnate 17 delle 20 borse di studio assegnate ad altrettanti studenti figli di lavoratori emigranti della provincia di Sondrio che
frequentano scuole estere. Tra i vincitori anche 7 studenti universitari, 3 dei
quali argentini iscritti alle facoltà di Medicina e Ingegneria di Buenos Aires
e Tucuman. Questo riconoscimento, sostenuto pariteticamente dall’Amministrazione Provinciale di Sondrio e dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, rappresenta un segnale di attenzione e di legame con il territorio
di origine, oltre che un concreto aiuto economico per la prosecuzione degli
studi in università e scuole superiori straniere.
Attraverso la Fondazione Gruppo Credito
Valtellinese, il Credito Siciliano conferma
l’attenzione al proprio territorio con la consegna, tra novembre e dicembre scorsi, di
due defibrillatori, uno alla Cattedrale di Palermo e l’altro al Tribunale cittadino. Sono le
prime due tappe di un’iniziativa di co-sponsorizzazione con il Rotary Club di Palermo
per favorire il primo soccorso nei casi di arresto cardiaco. I due defibrillatori sono stati
installati nei luoghi simbolo della città con maggior afflusso di persone. Alla consegna,
nella splendida cornice del salone Filangeri dell’Arcivescovado presso la Cattedrale
palermitana, erano presenti il dott. Pietro Cirrito, Vice Direttore Generale Credito Siciliano, Monsignor Paolo Romeo, Arcivescovo della diocesi di Palermo, il dott.
Nunzio Scibilia, Presidente del Rotary Club di Palermo. Nel corso della cerimonia è
stata apposta una targa con l’indicazione dei donatori.
A Catania la nuova sede di Internet Saloon
Ha fatto subito il pieno di iscrizioni la scuola di computer over 50 di Internet Saloon
inaugurata a Catania lo scorso 20 gennaio
nella deliziosa sede della Casa della Città
di proprietà dell’Università degli Studi. In
due giorni sono state raccolte oltre 700
iscrizioni, facendo il tutto esaurito per i
corsi attivi fino alla fine di maggio. Questa
nuova sede è stata voluta dal Gruppo Credito Valtellinese, presente in Sicilia con il Credito Siciliano, insieme a Microsoft e HP,
storici partner di Internet Saloon che, con il coordinamento di AIM, sostengono la
scuola di computer per senior anche a Milano, Sondrio e Pavia. Il taglio del nastro ha
visto la partecipazione del prorettore dell’Università, Prof.ssa Maria Luisa Carnazza,
dell’assessore alle Politiche sociali della Provincia Giuseppe Pagano e dell’assessore
alla Famiglia del Comune Marco Belluardo, dell’amministratore delegato del Credito
Siciliano Francesco Giacobbi, con Carlo Iantorno di Microsoft e Corrado Massone di
Hp e il vice presidente di AIM Antonio Pinna Berchet.
Sito web www.internetsalooncatania.com
Telefisco, “L’Esperto Risponde” edizione 2009
Si è tenuto mercoledì 28 febbraio a Sondrio in teleconferenza presso la Sala Assemblee del Policampus, (sponsor il
Credito Valtellinese) e ad Acireale (CT), presso il Centro
Direzionale in Via Sclafani (sponsor il Credito Siciliano),
il consueto appuntamento, atteso da imprese e professionisti, con la 18esima edizione di TELEFISCO, il convegno
annuale de “L’Esperto Risponde” organizzato dal Sole 24
ORE in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. In evidenza
tutte le novità varate nel corso del 2008 e nelle prime settimane del nuovo anno,
partendo dalla manovra d’estate per arrivare all’ultima versione del decreto legge
anticrisi; affrontati, tra l’altro, i temi del bonus famiglia, i crediti d’imposta, il riallineamento degli IAS oltre agli effetti delle più recenti misure antievasione.
Ad Acireale
il più bel carnevale di Sicilia
Le radici del carnevale acese affondano nella notte
dei tempi. Nel Settecento apparvero
i primi prototipi di
maschere: gli “Abbatazzi”, i “Baruni”
e i “Manti” entrati
poi nel costume
carnascialesco acese. L’ Ottocento vide la
prima sfilata di carri allegorici e delle carrozze infiorate.
Oggi il Carnevale di Acireale è la manifestazione nel suo genere più conosciuta e
apprezzata nel Sud del paese come è dimostrato dalle presenze in diverse edizioni
della lotteria nazionale. I gemellaggi con i
carnevali più prestigiosi d’Italia, Viareggio
e Venezia, hanno visto i carri acesi, sia allegorici che infiorati, partecipare alle sfilate
del carnevale versiliano.
La promozione si è intensificata negli ultimi due anni con la partecipazione alla BIT
di Milano e al Salone Internazionale del
Turismo di Lugano e nel prossimo ITB di
Berlino in aprile. Nell’edizione 2009 le sfilate sono state arricchite dalla presenza di
bande musicali, majorettes, gruppi folk e
bande comiche. Il Credito Siciliano ha dato
il proprio appoggio a tutte le iniziative promozionali.
Pleiadi | CULTURA
Credito Siciliano dona due defibrillatori alla città di Palermo
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Solidarietà
Grazie a tutti voi !
Con il CD “Caro papà Natale...” inaugurate le prime 8 aule informatiche in Italia
Grazie ai 13.000 CD venduti – di cui 10.000 ai clienti del Gruppo Creval – sono in fase di installazione 13 aule informatiche nelle principali strutture ospedaliere italiane. Ne parliamo con il dott. Grazioli, Direttore Mercato del Gruppo
Creval, e con la sig.ra Andreoli, Presidente dell’Associazione Culturale Claudio Moretti, che hanno curato il progetto.
Solidarietà | Pleiadi
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Dott. Grazioli quando è nata questa attenzione verso i bambini ricoverati negli
ospedali?
Nel 2004, quando abbiamo creato il circuito di Golf, l’obiettivo era quello di affiancare l’attività sportiva a quella benefica
cercando sempre nuove occasioni per aiutare i bambini meno fortunati. Dopo aver
realizzato l’Ospedale a Colori con Disney
e aver sostenuto l’Unitalsi, abbiamo
capito che avremmo potuto aiutare
i bambini ricoverati nei reparti di
lungodegenza pediatrica. Il bambino ricoverato in ospedale è due volte
fragile: per la malattia che lo debilita
e per la lontananza dal suo ambiente.
Un paziente sereno reagisce meglio
alle cure e per questo abbiamo pensato
di mettere a disposizione dei bambini
ricoverati, anche per lunghi periodi, un
computer per comunicare e studiare.
Come è nata l’idea di realizzare un CD natalizio?
Quando l’Associazione Culturale Claudio
Moretti ci ha proposto la possibilità di realizzare un CD natalazio a scopo benefico,
con la partecipazione di artisti di fama nazionale e internazionale, abbiamo subito
abbracciato l’iniziativa perché si sposava
perfettamente con il nostro obiettivo: aiutare il maggior numero di bambini possibile installando aule informatiche in tutti i
più importanti ospedali italiani. Avremmo
così potuto coinvolgere
i nostri
clienti nella raccolta fondi, dando loro l’opportunità di acquistare il CD presso tutti i nostri sportelli. È
nata così una splendida e fattiva collaborazione.
Sig.ra Andreoli, ci spiega come avete realizzato il CD?
Gli ottimi rapporti che l’Associazione ha
instaurato negli anni con gli artisti coinvolti hanno sicuramente facilitato le fasi
di realizzazione di questo CD. Inoltre,
quando i cantanti hanno capito lo scopo e
chi fossero i destinatari del progetto, hanno accolto con entusiasmo la richiesta di
donare gratuitamente la propria voce e
di mettere a disposizione la loro professionalità per concretizzare questa
iniziativa. L’obiettivo era ambizioso: vendere almeno 10.000 copie
(con 25.000 copie vendute si vince
il disco d’oro, ndr) e per questo dovevamo realizzare un bel prodotto.
Abbiamo iniziato nel mese di maggio a contattare gli artisti e, dopo aver
ricevuto le loro adesioni, siamo passati alla
fase di confronto volta alla ricerca del brano che meglio si adattava alle caratteristiche vocali di ognuno di loro. La realizzazione e la produzione del CD, che è stata
effettuata nel mese di ottobre, ha dato vita
a un prodotto in cui si alternano le più famose melodie natalizie: i classici italiani e
quelli della tradizione anglo-statunitense,
il Gospel, fino ai brani più recenti.
Dott. Grazioli, il CD ‘Caro Papà Natale…’ ha
vinto il primo premio al ‘Cerchio d’Oro dell’innovazione’. Siete stati premiati anche per
il continuo impegno nel sociale. È una strada
che percorrerete anche in futuro?
Certamente sì! Per noi la produzione di
beni sociali è importante quanto quella dei
beni economici. La recessione che stiamo
vivendo ci suggerisce di dirottare il nostro
impegno a favore dei ceti più poveri. Il
prossimo Natale i nostri clienti potranno
aiutarci a concretizzare un’altra iniziativa
importante.
Sig.ra Andreoli che cosa le rimarrà di questa
esperienza?
La sensazione più forte è la convinzione
che la volontà di collaborare, l’umiltà di
mettersi a disposizione e la professionalità
abbiano permesso di dar vita a un progetto
ambizioso. Due realtà diverse come un’As-
Pleiadi | Solidarietà
Dott. Grazioli, 13.000 copie vendute nel solo
mese di dicembre sono un risultato eccezionale. Ve lo aspettavate?
È stata una felice sorpresa! D’altro canto, eravamo certi della risposta dei nostri
clienti. Nel 2004 avevamo già organizzato
la raccolta di fondi per le popolazioni dello
Sri Lanka devastate dallo Tsunami e in quell’occasione, in pochi giorni, avevamo raccolto 180.000 euro interamente utilizzati per la
costruzione del villaggio Valtellina Gama
inaugurato nel 2006. I nostri clienti sono
sicuri della bontà delle iniziative che proponiamo e hanno la garanzia che vengano
seguite in tutto il loro percorso. Se al cuore
dei nostri clienti aggiungiamo la bellezza del
CD, il prezzo contenuto – soli 10 euro – e
gli acquisti effettuati da un buon numero di
colleghi, ecco spiegato come siamo riusciti
a superare largamente l’obiettivo di 10.000
copie vendute.
23-12-2008 inaugurazione dell’aula pc
all’Ospedale dei Bambini di Brescia
12-02-2009 inaugurazione dell’aula pc
al San Matteo di Pavia
19-02-2009 inaugurazione dell’aula pc
al Regina Margherita di Torino
6-3-2009 inaugurazione dell’aula pc all’Ospedale Mandic di Merate (LC)
alla presenza del Direttore Generale Creval Miro Fiordi
Sig.ra Andreoli, come stanno procedendo le
installazioni delle aule informatiche?
Benissimo. Abbiamo inaugurato le prime 8
aule e le altre 5 sono pianificate entro il mese
di giugno. Vedere la prima aula operativa è
stata un’esplosione di sensazioni: un sogno
che si realizzava, la convinzione di aver lavorato per qualcosa di concreto, la soddisfazione di vedere l’apprezzamento dei responsabili dei reparti, l’emozione di toccare con
mano i computer installati e pensare che in
quell’ospedale, in quel reparto e in quell’aula avremmo lasciato una traccia indelebile.
sociazione Culturale e un Gruppo bancario si sono prese per mano e insieme hanno
legato tra loro città e ospedali pediatrici
lungo tutta la penisola. In questi mesi ho
avuto la possibilità di conoscere persone
motivate, disponibili e capaci. Mi rimarranno impressi gli sguardi dei bambini e gli
occhi riconoscenti del personale medico e
paramedico, il calore di tante mani strette
e il grazie di alcuni genitori.
Grazie di cuore al Creval che mi ha permesso di vivere questo grande progetto!
21-02-2009 inaugurazione dell’aula pc
al Policlinico di Catania
Roberto Grazioli Direttore Mercato Gruppo Creval ritira
il primo premio per il Progetto CD Caro Papà Natale
31
Solidarietà
Pentacom
cinque Comuni, una sola maglia
Pentacom è il nome di un successo sociale e sportivo senza precedenti. Cinque comuni nel mandamento di
Sondrio – Montagna in Valtellina, Poggiridenti, Tresivio, Ponte in Valtellina e Chiuro – si sono riuniti con un unico
obiettivo: creare un’associazione attiva nei settori sport e solidarietà fondata sul volontariato.
Solidarietà | Pleiadi
32
STORIA Il Progetto Pentacom nasce
nel 1997 dalle fondamenta di associazioni e gruppi già attivi nelle rispettive
località per dare corpo a un organismo
unitario che non si limitasse soltanto alla
gestione delle strutture sportive esistenti, ma che promuovesse attività sportive
e ricreative sul territorio. «Oggi succede che i ragazzi dicano “Io sono della
Pentacom, e non di Montagna, Tresivio
o di un altro paese…”» A parlare con
orgoglio è Eugenio Formolli, presidente
e vera anima del sodalizio, insieme a un
centinaio di volontari. «Senza persone
disposte a sacrificare parte del proprio
tempo libero, Pentacom non sarebbe
mai esistita». Mettendo da parte divisioni e campanilismi, cinque amministrazioni comunali si sono unite per
dare vita a qualcosa di unico. Se dieci
anni fa si poteva considerare una sfida
impossibile, oggi è una scommessa vinta. L’associazione ha un bilancio attivo
grazie al contributo dei Comuni, degli
Enti e dei soci, ai quali viene chiesta
una quota “politica” per contribuire
agli spostamenti. Il Creval, in qualità
di main sponsor, accompagna fin dalle
origini Pentacom nella propria crescita sportiva e organizzativa, regalando
eventi importanti che hanno fatto riscoprire in Valtellina la grande atletica.
ATTIVITÀ SPORTIVA Sono quattro le discipline proposte a livello agonistico: calcio, volley, atletica e karate,
oltre a una serie di corsi tra cui nuoto,
sci, presciistica, arti marziali, aerobica,
ginnastica per anziani e persone diver-
Eugenio Formolli, Presidente Pentacom (primo a sinistra) e Miro Fiordi, Direttore Generale Credito
Valtellinese (secondo da destra) alla presentazione della gara internazionale
samente abili. «Il calcio, com’è facile
immaginare - prosegue Formolli - attira molti ragazzini. Dal vivaio Pentacom
è uscita una giovane promessa, Matteo
D’Alessandro, che milita in serie A nelle
file del Genoa. Ma è l’atletica la vetrina
di Pentacom, il suo fiore all’occhiello».
Grazie anche alla splendida struttura di
Chiuro, con una pista di atletica a otto
corsie ritenuta dagli addetti ai lavori
una delle più belle a livello nazionale.
«Stiamo rilanciando in modo serio e
concreto l’atletica leggera in provincia
di Sondrio. Il riconoscimento nel 2005
di questa struttura come centro Federale Nazionale, oltre a essere motivo
d’orgoglio, è vissuta dai volontari come
un premio alla competenza, esperienza
e passione profuse».
SPORT E SOCIALE Pentacom è un
modello educativo. Promuove lo sport
come momento di aggregazione. Nel
2001 il “Progetto Scuola Pentacom” è
stato premiato come miglior progetto
scuole della Lombardia e ha permesso
ai bambini delle classe elementari di inserire un’attività sportiva nel calendario
FUTURO «Mantenere negli anni le
attuali posizioni non sarà facile - conclude il presidente Formolli - anche se
tra i soci fondatori un sogno c’è. Estendere il progetto Pentacom anche ad altri ambiti, ad esempio alla cultura e al
turismo».
Sito web www.aspentacom.it
PENTACOM IN CIFRE
•5 comuni della provincia di Sondrio:
Montagna in Valtellina, Poggiridenti, Tresivio, Chiuro e Ponte in Valtellina
800 soci tesserati, di cui 400 praticano
attività sportiva a livello agonistico
e 400 suddivisi tra le varie attività
120 volontari
Enti sostenitori:
Credito Valtellinese, Amministrazione provinciale,
Amministrazioni Comunali,
Comunità Montana di Sondrio, Bim,
Fondazione Pro-Valtellina,
Ufficio Scolastico Provinciale.
•
•
•
Pleiadi | Solidarietà
delle lezioni. “Vivaatletica Scuola”, diretto invece ai ragazzi delle scuole medie della Provincia di Sondrio, è ormai
giunto alla settima edizione. Tutte le
attività sono divise per fasce di età, dai
seniores ai più piccoli; molte di queste
sono dirette al mondo dei diversamente
abili, mettendo a disposizione gratuitamente le strutture e gli istruttori Isef
specializzati.
33
Solidarietà
Fratelli di San Francesco
ogni giorno a fianco degli umili
La Fondazione Fratelli di San Francesco d’Assisi Onlus è rinata nel 1999 a Milano e, facendo propria la missione di San Francesco, che ha trascorso la sua vita aiutando gli Ultimi tra gli Ultimi, ha come obiettivi l’accoglienza, l’assistenza, l’integrazione
e la promozione umana delle persone più disagiate. Ne parliamo con Padre Clemente Moriggi, Direttore della Fondazione.
Solidarietà | Pleiadi
34
«A Milano ogni giorno la nostra Fondazione assiste circa 2.500 persone in difficoltà,
attraverso una serie di servizi che garantiscono a ciascuno un’assistenza a 360° e non
standardizzata, ma sempre incentrata sulle
sue specifiche esigenze. I nostri utenti sono
sia extracomunitari sia italiani, senzatetto,
anziani soli o persone “normali” che, in un
momento di crisi, ad esempio per la perdita
del lavoro, per una separazione o un divorzio, si trovano all’improvviso a vivere per
strada senza più alcun punto di riferimento.
La nostra missione ci impone di accogliere
tutti, indipendentemente dal colore della
pelle o dalla regolarità dei documenti, perché è nostra profonda convinzione il riconoscere l’altro non come uno straniero, un
ultimo, un emarginato, ma come una parte
preziosa di noi. Ogni giorno, cerchiamo di
testimoniare e realizzare concretamente la
solidarietà con le nostre azioni e con i nostri
servizi, promuovendo la nostra missione
all’interno della società civile e della comu-
nità e trasmettendo un ideale di solidarietà
come condivisione e restituzione all’Altro di
ciò che gli appartiene. Ecco i servizi che la
Fondazione offre:
vivere una vita più dignitosa. Attualmente
nei nostri dormitori accogliamo quasi 700
persone, tra italiani (il 40%) ed extracomunitari.
CENTRI DI PRIMA E SECONDA
ACCOGLIENZA per adulti in difficoltà,
a cui offriamo, oltre a un posto letto sicuro
e riparato, anche cibo, abiti, cure mediche,
assistenza sociale e tutto il necessario per
MENSA oltre agli utenti classici (immigrati,
senza tetto etc.) sono sempre più numerosi
gli italiani cosiddetti “normali” che, in questo periodo di crisi, non riescono ad arrivare
a fine mese.
DUE COMUNITÀ PER MINORI
STRANIERI NON ACCOMPAGNATI
in cui i minori intraprendono percorsi di
studio e lavoro finalizzati alla loro piena integrazione lavorativa e sociale.
CENTRO DI AIUTO all’interno della
Stazione Centrale di Milano, gestito in fascia diurna dal Comune di Milano, e dalla
nostra Fondazione la sera e nel weekend; il
Centro offre una prima risposta ai tanti bisognosi che vi accedono (perlopiù senza tetto,
stranieri, tossicodipendenti o alcolisti e che
stazionano nell’area).
UNITÀ MOBILE NOTTURNA attiva
ogni anno durante il periodo dell’ “emergenza freddo” (dall’1 dicembre al 31 marzo). Si
tratta di un bus attrezzato come un’infermeria mobile che ogni notte, con l’ausilio di volontari e operatori sanitari, percorre le strade
di Milano, portando ai senza fissa dimora
cibo, abiti, bevande calde, medicine. Ogni
inverno, la nostra Unità Mobile arriva ad
avere fino a 6.000 contatti (anche incontrando più volte le stesse persone) con i clochard
che dormono per strada all’addiaccio.
Il primo gennaio 2009 inoltre abbiamo
Pleiadi | Solidarietà
POLIAMBULATORIO specialistico, che
funziona grazie alla presenza costante e insostituibile di più di 100 medici volontari ed
eroga circa 25.000 prestazioni all’anno. Vi
accedono sia immigrati (spesso privi di permesso di soggiorno ed esclusi, tranne che per
le emergenze, dal SSN), sia italiani che non
possono permettersi di pagare il ticket per
le visite specialistiche presso gli ambulatori
pubblici.
35
INTERNET SALOON APRE I CORSI
AI RAGAZZI DELLA FONDAZIONE
Grazie al Creval e all’AIM,
tutti i giovedì pomeriggio, nella bella sede
del Palazzo delle Stelline a Milano, i ragazzi ospiti
della Fondazione Fratelli di San Francesco –
per lo più stranieri e con storie di disagio sociale
e famigliare alle spalle – possono
frequentare i corsi di computer
e accrescere così le proprie
competenze informatiche.
attivato un nuovo servizio di cui andiamo
particolarmente fieri, l’UNITA’ MOBILE
DIURNA, che rappresenta la sintesi e il
completamento delle azioni svolte dall’Unità
Mobile notturna. Durante il giorno, infatti,
i clochard sono più disposti ad ascoltare gli
operatori, a farsi consigliare sui servizi sanitari e sociali ai quali accedere, e a essere
indirizzati verso adeguate strutture di accoglienza. Fino a ora, su un totale di circa 140
senza tetto monitorati nel Centro Storico di
Milano, siamo riusciti a portarne 7 nei nostri
centri di accoglienza e a farne ricoverare e
riabilitare altri che versavano in gravissime
condizioni e che se fossero rimasti per strada avrebbero seriamente rischiato la vita. Il
servizio funziona anche su chiamata: tutti i
cittadini che incontrassero un clochard in
difficoltà possono segnalarcelo al numero
349/7658503.
Questi sono solo alcuni esempi dei servizi che
offriamo agli ultimi, ma la nostra Fondazione
significa anche molto altro: scuola di italiano
per stranieri, docce e guardaroba, segretariato sociale (con lo sportello lavoro, lo sportello
legale e un ufficio che garantisce l’assistenza
sociale), centro di ascolto, custodi sociali (che
assistono, a casa loro e nei loro quartieri, le
persone più bisognose), domiciliazione pasti
e call center per gli anziani soli.
Certo, sappiamo di avere ancora molto lavoro da compiere per sconfiggere l’emarginazione, la solitudine e la povertà nella città
di Milano, e per integrare tutti gli esclusi,
ma nella nostra azione quotidiana ci guidano sempre le esortazioni di San Francesco,
che con la sua Preghiera Semplice ci sprona
a farci strumenti di pace e a portare amore, gioia e speranza ovunque regnino odio,
tristezza e disperazione. Perché è solo donando che si può ricevere qualcosa. E noi
cerchiamo, ogni giorno, di dare tutto ciò che
possiamo».
Sito web www.fratellisanfrancesco.it
Fai anche tu un grande gesto
verso chi ha bisogno.
Devolvi il 5x1.000 Irpef sulla dichiarazione dei redditi
e apponi la nostra intestazione
“Fratelli di San Francesco d’Assisi” e il C.F. 97237140153
Fai un versamento su Conto Corrente Bancario n. 7463,
IBAN: IT08Y0351201614000000007463 Credito Artigiano,
ag. Milano Stelline. Intestato a Fondazione Fratelli di
San Francesco d’Assisi (onlus), via Moscova, 9 - 20121 Milano
Sport
La partenza della gara (foto. A. Saligari)
Albosaggia capitale mondiale
dello sci alpinismo
La Coppa del Mondo individuale di ski-alp, circuito Ismc, ha fatto
tappa in provincia di Sondrio domenica 18 gennaio scorso per la
“Valtellina Orobie”, rassegna giunta alla ventiquattresima edizione.
Un vero successo, di pubblico e di partecipanti, che ha proiettato un
piccolo borgo orobico alle porte di Sondrio alla ribalta internazionale. Merito di un intero paese che ha lavorato per la perfetta riuscita della kermesse, grazie al lavoro della Polisportiva Albosaggia,
organizzatrice dell’evento. Una quattro giorni che ha coinvolto il
paese anche in iniziative di carattere collaterale, con la partecipazione delle scuole e di tutta la comunità locale, con serate a tema
sulla montagna, cori alpini e grande agonismo. Un trionfo anche
grazie al Creval, che ha sostenuto la manifestazione in qualità di
main sponsor. Lo sci alpinismo si candida come nuova frontiera
degli sport invernali, una disciplina eco-compatibile, non ancora
fenomeno di massa, ma che si abbina bene con la natura in mezzo
La camp
io
(foto A. S nessa francese L
aligari)
aetitia R
oux
alla quale viene praticato, in completa libertà. Dando uno sguardo
ai risultati, ad Albosaggia hanno trionfato gli atleti stranieri, su un
percorso composto da cinque salite e quattro discese, per un dislivello in salita di 1.700 mt su una lunghezza del tracciato di 17 km.
In campo maschile successo dello svizzero Florent Troillet, davanti
agli azzurri Matteo Eydallin e al valtellinese Lorenzo Holzknecht.
Tra le donne dominio incontrastato della francese Laetitia Roux,
davanti alla spagnola Miro Mireia e la bormina Roberta Pedranzini. Grande bagarre nella gara tra i giovani, con i valtellinesi Robert
Antonioli e Michele Boscacci che si sono dati battaglia sin dalle prime battute. Albosaggia non si ferma, ma si candida per i mondiali
di specialità del 2014. Non sarà sola in questa nuova sfida mondiale:
il Credito Valtellinese, come garantito dal Direttore Generale Miro
Fiordi, sosterrà infatti la candidatura iridata. Il sogno mondiale di
Albosaggia continua.
A Livigno la Sgambeda si tinge d’azzurro
EVENTI | Pleiadi
36
La Sgambeda numero diciannove è andata in archivio nel segno dei fondisti azzurri. Sulle nevi di Livigno ad avere la meglio
sono stati Marco Cattaneo al maschile e
Sabina Valbusa tra le donne. Vittorie in
volata per entrambi: Cattaneo si è imposto su un altro atleta azzurro, Fabio Santus, mentre la Valbusa ha messo in fila la
svedese Jenny Hansson e l’estone Tatjana
Mannimaa. L’edizione 2008 della Sgambeda sarà ricordata soprattutto per il record di partecipanti, ben 1.100 iscritti in
rappresentanza di ventisei nazioni. Lungo
i 40 chilometri del percorso, un circuito
di 20 chilometri da coprire in tecnica libera due volte, un grande spettacolo, grazie anche a un marchio come Creval che
ha sempre seguito la Sgambeda dai suoi
esordi, sino a farla diventare una delle
competizioni di rilievo nel panorama dello
sci nordico internazionale, una vera ‘classica’. E la prossima stagione ci si prepara
a festeggiare una ricorrenza speciale, la
Sgambeda compirà vent’anni, un traguardo importante per tutto il movimento dello
sci di fondo.
Cattaneo e Grandelis con Claudio Garzetti,
vice direttore commerciale Credito Valtellinese
Pleiadi | EVENTI
37
Tutti pazzi
per Mary
Non stiamo parlando di Cameron Diaz, protagonista dell’omonimo
film, ma della star dello sci di fondo mondiale: Marianna Longa. Ventinove anni, di Livigno, un concentrato di classe nello sport e semplicità nella vita di tutti i giorni. L’abbiamo incontrata sulle nevi di Valdidentro in Alta Valtellina, dove ha fatto tappa la Coppa del Mondo
di sci di fondo il 13 e 14 febbraio 2009. Quattro gare, due sprint e due
classiche, con immagini di tv e media internazionali a immortalare
l’ottima riuscita dell’evento sportivo, grazie anche al Creval, sponsor
della manifestazione.
Che effetto fa tornare sulle nevi che ti hanno vista protagonista sin da
bambina?
Una sensazione speciale. Il calore del mio pubblico, la gioia di sciare
su una pista che ho affrontato tante volte, ma mai in un’occasione importante come la Coppa del Mondo. Ed è arrivato il podio,
un secondo posto esaltante nella 10 km a tecnica libera.
Marianna Longa
Nata a Tirano (SO), il 26 agosto 1979, vive a Livigno (SO)
Gruppo Sportivo: Fiamme Gialle
Altezza: 1,67 cm
Peso: 54 kg
Disciplina: Sci Nordico
Specialità: passo alternato
Esordio Coppa del Mondo: 17 marzo 2000 Grand Finals Bormio
Risultati:
• 3 podi Coppa del Mondo,
• 1 vittoria (30 gennaio 2009 Rybinsk)
• 2 secondi posti (2009 Valdidentro e Whistler Mountain)
• Medaglia d’argento 10 km tecnica classica
Mondiali Liberec Repubblica Ceca 2009
Medaglia di bronzo Staffetta Sprint Mondiali Liberec
Repubblica Ceca 2009
• Quarta classificata Tour de Ski 2009,
4 volte campionessa italiana di Sci Nordico
Miro Fiordi, Direttore Generale Creval, e Marianna Longa a Valdidentro (SO)
alla premiazione della gara di Coppa del Mondo di Sci di Fondo
Questa per te è una stagione magica, la consacrazione a livelli mondiali. Il segreto del successo?
Credo che abbiano influito tranquillità mentale e un’ottima preparazione fisica. Tecnica classica o libera non fa la differenza.
Una “mamma volante”, come fai a conciliare gli impegni di sportiva con
la famiglia?
Mio figlio Michele e mio marito Alberto sono i miei primi tifosi. Qualche anno fa avevo deciso di smettere per stare vicino a loro, ma non
riuscivo a stare ferma, mi hanno detto che dovevo tornare alle gare.
E sei tornata, più forte che mai…
Sto vivendo una stagione fantastica. La prima vittoria in Coppa del
Mondo a gennaio a Rybinsk in Russia, il podio sulle nevi di casa a
Valdidentro, e poi le due medaglie ai Campionati del Mondo di Liberec in Repubblica
Ceca. L’argento nella gara inaugurale, 10 km
a tecnica classica, il bronzo nella staffetta sprint
con la mia compagna Arianna Follis.
Un argento e un bronzo che valgono oro.
Queste medaglie sono il punto più alto della
mia carriera, che ripagano tutti i sacrifici fatti per arrivare al vertice. Alla vigilia di questa
stagione avrei firmato per un’annata così ricca
di soddisfazioni. Solo un visionario, o chi ha
sempre creduto in me, avrebbe pronosticato
tutto questo.
Sito web www.mariannalongafans.ch
Sport
Creval rinnova la sponsorship di Sondrio Rugby
L’accordo prevede che, anche per la stagione sportiva 2008/2009, le squadre Under 13, Under 15 e
Under 17 della S.S. Rugby partecipino ai campionati federali con il nome di Creval Rugby Sondrio. La
sponsorizzazione Creval permetterà alla società di
continuare l’attività di promozione sportiva nelle
scuole valtellinesi che coinvolge annualmente più di
mille studenti, e di organizzare il tradizionale torneo
primaverile di fine corsi. Per il Direttore Generale del
Creval Miro Fiordi «Con questo rinnovato accordo il
nostro Gruppo riconferma l’attenzione da sempre
riservata all’attività sportiva, in particolar modo a
quella dilettantistica. Il sostegno e la promozione a
tali iniziative rappresenta un elemento qualificante
del nostro modo di essere Banca del territorio».
Sito web www.sondriorugby.it
Lo snowbard è di casa in Valmalenco
Per il secondo anno di seguito sono tornate le
finalissime di Coppa del mondo di snowboard
nella località di Chiesa in Valmalenco.
Un appuntamento imperdibile per i riders della tavola, che dal 19 al 21 marzo si sono esibiti in vere e proprie acrobazie sulla neve. Salti,
boardercross, paralleli, half-pipe: uno spettacolo a 360 gradi con emozioni da brivido. Fis
Snowboard World Cup, un evento internazionale organizzato ogni anno dalla FIS per celebrare in un’unica località le finali di questa specialità, è il momento più importante della
stagione dello snowboard, la vera eccellenza. La kermesse ha visto
la partecipazione del Credito Valtellinese come partner.
CREVAL AI CAMPIONATI DI SCI DELLE TRUPPE ALPINE
EVENTI | Pleiadi
38
Organizzata dal Comando Truppe Alpine di Bolzano, si
è svolta lo scorso febbraio nello stupendo scenario delle Dolomiti dell’Alta Pusteria la cosiddetta “Olimpiade
invernale in grigioverde”. Scopo della manifestazione,
verificare la preparazione raggiunta dai reparti alpini
durante l’attività invernale, con riguardo a capacità di
sopravvivenza, mobilità ed efficienza operativa in ambiente innevato. Il “test” è altamente significativo per
l’alto numero di uomini e donne impegnati nelle gare:
quest’anno 1.200. Il Gruppo Credito Valtellinese sponsorizza l’iniziativa e contribuisce significativamente
alla sua organizzazione. Unico tra gli sponsor, ha due
collaboratori attivi nello staff organizzativo: Pierangelo
Leoni e Fausto Giugni, entrambi alpini in congedo.
Pleiadi | EVENTI
39
Creval sponsor
della nazionale di Short Track
Si scrive Short Track, si traduce pattinaggio veloce su pista corta e ovale. Un tipo di
pattinaggio su ghiaccio simile al pattinaggio
di velocità, ma molto più spettacolare. Un
numero limitato di pattinatori, solitamente
da quattro a sei, pattinano contemporaneamente su una breve pista al coperto, lunga
poco più di cento metri, simile a un’arena.
Si scatenano le lame dei pattini, si infiamma
la passione, nonostante la temperatura gelida del ghiaccio. Lo short track è disciplina
olimpica, i nostri pattinatori azzurri hanno
fatto incetta di medaglie, una squadra vincente. Per questo il Gruppo bancario Credito Valtellinese è diventato Official Partner
della Federazione Italiana Sport Ghiaccio,
settore velocità, disciplina Short Track.
L’accordo, siglato lo scorso dicembre, prevede una sponsorizzazione triennale, dal
2008 al 2011, puntando su una realtà in
espansione nel panorama delle discipline
invernali.
PARTNERSHIP «Siamo veramente contenti di sponsorizzare la nazionale Senior
di short track - ha dichiarato il Presidente
del Creval Giovanni De Censi - Il nostro
interesse verso questo sport è dovuto anche
al fatto che molti atleti azzurri sono valtellinesi. E io sono un compaesano di Arianna
Fontana. Siamo partiti di slancio vincendo
3 medaglie d’oro agli Europei e spero pro-
prio che i ragazzi sappiano cogliere altri
successi anche in futuro». Il marchio Creval
sarà visibile sulle tute degli atleti.
SPETTACOLO Velocità, sorpassi, partenza. Questo è lo short Track, un concentrato di tecnica e adrenalina che affascina
il pubblico. Un movimento in crescita, che
coinvolge 1.200 atleti e 40 società sportive
in campo nazionale. La Valtellina è sempre
stata culla dello Short Track, una storia vincente che vanta medaglie Olimpiche, Mondiali ed Europee. Atleti di punta oggi sono
i campioni valtellinesi Arianna Fontana e
Nicola Rodigari, che hanno recentemente
conquistato medaglie importanti ai campionati Europei di Torino.
FUTURO Nella speranza di arricchire ulteriormente il palmares dello Short Track
azzurro, il Credito Valtellinese legherà il
proprio nome a una realtà di successo. Prossimi impegni, i Campionati del Mondo individuali che si svolgeranno a Vienna, mentre
a livello di squadra saranno in programma a
Heerenveen in Olanda, entrambi gli appuntamenti in programma nel mese di marzo
del 2009. E sarà ghiaccio bollente.
Il Presidente del Creval Giovanni De Censi con Arianna Fontana e gli atleti della nazionale
alla presentazione della sponsorizzazione
Sport
Eventi
Si rinsalda la partnership tra il Credito Siciliano e la scherma Acese
Dopo lo straordinario successo dei Campionati del Mondo
Junior e Cadetti di Acireale 2008, che ha visto il Credito
Siciliano a fianco del comitato organizzatore, l’istituto del
Gruppo Creval ha deciso di appoggiare in qualità di sponsor l’attività del Club Scherma Acireale, punta di diamante
dell’attività schermistica siciliana. Il Club vanta, nell’ultimo
triennio, un prestigioso “palmares”: due titoli mondiali, due
titoli europei, un argento mondiale e un bronzo europeo. Nei
primi tre mesi di questa stagione, inoltre, gli atleti granata
sono saliti ben otto volte sul podio in competizioni nazionali
e internazionali. E nell’immediato futuro, sono quattro gli
atleti in lizza per i prossimi mondiali irlandesi: Enrico Garozzo, Daniele Garozzo, Marco Fichera e Alberta Santuccio.
Il Vice Direttore Generale del Credito Siciliano Saverio Continella con gli atleti
del Club Scherma Acireale
Sito web www.escrime-acireale.com
Tre atleti olimpici alla premiazione Fidal 2008
Un’ovazione ha accolto, durante la premiazione annuale del Comitato
Regionale Lombardo, i quattro staffettisti azzurri Preatoni, Sguazzero,
Giani e Ottolina, classificati settimi in finale con 39.2. «Vivere la fase ludica dello sport è fondamentale – hanno raccontato i quattro campioni, tre dei quali ai Giochi Olimpici di Città del Messico del ‘68 insieme
a Livio Berruti – Bisogna divertirsi faticando e vivere con entusiasmo
lo sport. Solo così è possibile raggiungere traguardi anche insperati».
E di traguardi i giovani lombardi ne hanno collezionati parecchi: 6 record italiani, 32 matricole azzurre, 12 titoli italiani di club, 8 medaglie
internazionali, un’intensa attività master che ha portato 37 medaglie in
gare internazionali, oltre all’organizzazione di gare di alto livello tecnico. Il Gruppo Creval, partner di Fidal Lombardia, è stato ringraziato per
l’impegno economico e organizzativo profuso.
Sito web www.fidal-lombardia.it
La premiazione dello scorso dicembre a San Donato Milanese
con gli staffettisti azzurri
CREVAL SUL PODIO NEL VOLTEGGIO IPPICO Andokan, il bellissimo sauro recentemente
donato dal Gruppo Creval all’Associazione
Sportiva Equestre “La Camilla” di Concorezzo (MI) per sostenere l’attività della squadra
brianzola di volteggio, ha già collezionato due
medaglie nel Campionato Italiano di Volteggio 2008, svoltosi al Centro Internazionale
del Cavallo di Druento lo scorso ottobre. La
giovane Nina Gurgoglione ha eseguito sul cavallo Andokan (longer L. Carnabucci) splendide figure di ginnastica artistica a tempo di
musica che le hanno fatto vincere la medaglia
d’oro nella Categoria Individuale Baby, mentre Beatrice Bianchini, longiata da Laura Carnabucci, ha ottenuto il secondo posto nella
Categoria Individuale a due stelle.
Pleiadi | EVENTI
Al via la Creval Golf Cup 2009
sempre attenta al territorio e al sociale
41
Prosegue l’appuntamento del Gruppo Creval con il golf. Anche quest’anno, da aprile a
settembre, dodici imperdibili appuntamenti
di un torneo che si propone di far conoscere
e di promuovere natura, prodotti, cultura e
tradizioni della Valtellina. L’evento è stato
realizzato con la collaborazione dei partner
storici – Camera di Commercio Industria
Artigianato e Agricoltura di Sondrio, Consorzio di Tutela Valtellina Casera e Bitto,
Consorzio Tutela Vini di Valtellina, Consorzio per la Tutela del nome Bresaola della
Valtellina, Consorzio Tutela Mele di Valtellina, Consorzio di Tutela Miele di Valtellina,
Comitato Valorizzazione dei Pizzoccheri
della Valtellina, il multi consorzio Valtellina
c’è più Gusto, Galbusera Dolciaria – ai quali, a testimonianza del sempre maggiore successo dell’iniziativa, si sono aggiunti l’Agriturismo La Fiorida, il Grand Hotel della Posta
di Sondrio e Il Mondo del Golf, la principale
rivista dedicata a questo sport. L’apprezzamento dimostrato dall’elevato numero di
clienti della scorsa edizione ha consentito
di confermare lo svolgimento delle competizioni prevalentemente al venerdì, formula
stableford, con partenza shotgun (in contemporanea). Al termine della gara finale, che si
svolgerà al Valtellina Golf Club di Sondrio
sabato 19 settembre, i finalisti saranno ospiti
alla Cena di Gala presso il Grand Hotel della Posta di Sondrio.
Anche quest’anno la Golf Cup targata Creval abbraccerà un’iniziativa de “Il Mondo di
Piccolo”, il progetto iniziato ormai 6 anni fa
con l’obiettivo di rendere meno traumatica
la permanenza dei più piccoli negli ospedali, agevolando così il loro processo di guarigione. Al termine della Cena di Gala sarà
infatti donata una speciale aula informatica
per i bambini ipovedenti al Reparto Oculistico Pediatrico dell’Ospedale Niguarda Ca’
Granda di Milano.
Riconoscimenti
Il Gruppo Creval ancora ai vertici dell’innovazione finanziaria
I premiati del Creval
Il Gruppo bancario Credito Valtellinese si
conferma ancora una volta ai primi posti tra
gli intermediari finanziari più innovativi. Lo
scorso 25 febbraio al Direttore Generale del
Credito Artigiano Luciano Camagni è stato
consegnato il premio Cerchio d’Oro come
“Secondo intermediario finanziario più innovativo dell’anno”. Il Premio, organizzato da
AIFIN (Associazione Italiana Financial Innovation) ed EDIPI, è
dedicato all’innovazione nel settore finanziario e si pone l’obiettivo di valorizzare i progetti che hanno saputo anticipare il mercato, apportando importanti elementi innovativi nel panorama
bancario e finanziario italiano. All’edizione 2008/2009 hanno
partecipato 28 istituzioni finanziarie, per un totale di 77 progetti
presentati a una giuria qualificata, composta da professori universitari e presieduta dal Professor Munari dell’Università di Parma.
Il prestigioso riconoscimento è stato ottenuto dal Creval grazie
alla validità dei progetti presentati e per aver saputo interpretare
l’innovazione in un complesso contesto di mercato come quello
attuale. Prima posizione nella categoria “Marketing” per il pro-
getto CD Caro Papà Natale.., il cd di
Natale venduto nelle filiali del Gruppo
Creval in 13 mila copie, il cui ricavato
ha permesso l’installazione di 13 aule
informatiche per i bambini degenti in
altrettanti ospedali italiani. Seconda
e terza posizione rispettivamente per
Tellcard, la sperimentazione della carta contactless sul territorio valtellinese
nella categoria “Prodotti di Pagamento”
e @pertacity, il portale di e-commerce sul territorio, nella categoria “Canali
Distributivi”.
«Con immenso piacere riceviamo questo prestigioso riconoscimento» afferma
Luciano Camagni, Direttore Generale del Credito Artigiano «dimostrazione della capacità del Gruppo bancario Credito Valtellinese di essere particolarmente sensibile all’innovazione tanto sui
prodotti quanto sui processi, anche nei momenti di particolare
complessità come quello che sta vivendo il sistema economico del
nostro Paese. Con questo premio hanno vinto i nostri collaboratori e tutti i nostri clienti.»
INNOVAZIONE AWARD 2009
Grazie a Tellcard,
la nuova carta
‘contactless’ per
pagare le piccole
spese quotidiane senza digitare il
PIN, con tutte le funzioni del bancomat internazionale, il Creval ha
conquistato la giuria del Global
Award 2009 di Milano Finanza nella
categoria carte di credito, aggiudicandosi il Premio Innovazione.
Miro Fiordi, Direttore Generale Creval,
ritira l’Innovazione Award 2009
Le delegazioni provinciali etnee di Abi e Confindustria unite contro la crisi
RICONOSCIMENTI | Pleiadi
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Domenico Bonaccorsi di Reburdone
di Confindustria con Carlo Negrini
Presidente del Credito Siciliano
Si sono incontrate lo scorso febbario, presso la Direzione Generale del Credito Siciliano, la
Delegazione provinciale ABI e
la Associazione degli Industriali
della provincia di Catania, per
confrontarsi su temi di grande
attualità, quali il ritardo dei pagamenti della Pubblica Amministrazione che ammontano a
50/60 miliardi di euro, il sistema
dei Confidi, il Fondo di garan-
zia per le Pmi, che ha erogato
sino ad oggi 11 miliardi di euro.
Banche e imprese insieme in un
percorso comune per facilitare
l’accesso al credito ai settori produttivi e rafforzare ulteriormente
la collaborazione reciproca per
fronteggiare efficacemente la crisi
economica, in linea con il tavolo
di lavoro avviato nei mesi scorsi
a livello nazionale da Abi e Confindustria. Il Presidente della De-
legazione provinciale ABI - Carlo
Negrini - si è dichiarato “soddisfatto per questo primo risultato
nell’ambito della collaborazione
con Confindustria Catania”. Ha
dichiarato il Presidente degli Industriali etnei, Domenico Bonaccorsi di Reburdone: “siamo già
al lavoro per far sì che a questo
incontro possano seguirne altri
per mettere a frutto quanto oggi
emerso”.
Rassegna Stampa
“Giovanni De Censi. Con il ‘suo’ Credito Valtellinese suscita le invidie degli altri banchieri.”
IN Europa, 12 gennaio 2009
“Banche, doppio test di convenienza. La scelta tra rating standard o interni
divide grandi istituti e medio-piccoli.”
Il Sole24ORE, 12 gennaio 2009
“Il Creval vede l’utile 2010 avvicinarsi a 140 milioni.”
Il Sole24ORE Plus, 31 gennaio 2009
“Credito Valtellinese, più 33% sui minimi di ottobre.”
Il Sole24ORE Plus, 31 gennaio 2009
“A Roma l’avanzata delle banche popolari. Si consolida la presenza degli istituti medio-piccoli.”
Il Sole24ORE, 4 febbraio 2009
“L’intervista: Giovanni De Censi.
«Le popolari sono diverse. Le trimestrali? Un orpello»”
Il Giornale, 25 febbraio 2009
“Le Popolari fuori dalla crisi.
De Censi: «Il modello basato sul cliente-socio si è dimostrato vincente»”
Il Sole24ORE, 27 febbraio 2009
“Creval, utili in aumento del 17%”
Il Sole24ORE, 18 marzo 2009
“Creval resiste, l’utile netto sale del 17%”
MF - Milano Finanza, 18 marzo 2009
“Creval, crediti ai clienti salgono del 34% nel ‘08”
Finanza&Mercati, 18 marzo 2009
Design: Leo Guerra Stampa: Ramponi Arti Grafiche
Mostra itinerante presso le dipendenze
delle banche del Gruppo Credito Valtellinese
Credito Artigiano, Sede di Milano Stelline (chiostro) - febbraio
Credito Valtellinese, Bergamo Sede - marzo e aprile
Credito Valtellinese, Trento Sede - aprile
Banca dell’Artigianato e dell’Industria, Padova - aprile e maggio
Banca dell’Artigianato e dell’Industria, Vicenza Sede - maggio
Banca dell’Artigianato e dell’Industria, Brescia Sede – maggio e giugno
Credito Artigiano, Pavia - giugno
Credito Piemontese, Torino Sede - giugno e luglio
Credito Artigiano, Firenze Sede - settembre
Credito Artigiano, Roma Sede - ottobre
Carifano, Fano - ottobre
Credito Siciliano, Catania Sede - ottobre e novembre
Credito Siciliano, Palermo Sede - novembre