56settembre2010 - Credito Valtellinese
Transcript
56settembre2010 - Credito Valtellinese
PLEIADI - Periodico quadrimestrale - n. 56 settembre 2010 PLEIADI GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE DALLA SICILIA LUCIO DALLA INTERVISTA A IVAN LO BELLO UN’AULA PC PER CASAMICA ONLUS Il modello di governance del Gruppo Credito Valtellinese. Per una prospettiva di sviluppo. Una corporate governance sostenibile Giovanni De Censi, Presidente del Credito Valtellinese Nell’ultimo decennio si è fortemente sviluppato il dibattito sul governo societario in concomitanza e in stretta connessione con la notevole evoluzione dell’attività bancaria e d’impresa in genere. Nel documento di lavoro rilasciato il 2 giugno a Bruxelles sul tema della corporate governance nelle istituzioni finanziarie si legge: “alla luce del ruolo particolare che le istituzioni finanziarie assumono nell’economia e dell’impatto potenziale delle loro attività sulla stabilità finanziaria, la corporate governance di queste presenta aspetti specifici che le differenziano dalle società quotate in generale. Oltre a responsabilità nei confronti degli azionisti, le istituzioni finanziarie hanno responsabilità verso i depositanti, le autorità politiche e il pubblico nel suo insieme”. La Banca d’Italia ha sempre prestato molta attenzione alla tematica degli assetti di governo intervenendo espressamente sul punto con le “Disposizioni di vigilanza in materia di organizzazione e governo societario delle banche” del 4 marzo 2008 il cui obiettivo precipuo è quello di garantire – qualunque sia il modello adottato – una articolazione delle funzioni di governo e controllo che garantisca una gestione sana e prudente. L’organo di vigilanza ritiene che “una buona governance e sistemi di controllo efficaci e pervasivi siano ingredienti essenziali per assicurare alle banche la capacità di reagire alla crisi globale”. Governance, strategia e sostenibilità Una ricerca realizzata dal Programma Ambientale delle Nazioni Unite ha mostrato che quello che gli stakeholder vogliono non è solo un prodotto di qualità ma potere continuare ad avere fiducia nell’azienda. Una solida ed efficiente governance non è solo necessaria alla singola impresa, ma all’intero sistema economico e costituisce elemento di valutazione per la reputazione dell’impresa, valutazione costituente a sua volta elemento per la creazione di valore nel tempo. In altre parole il governo societario è parte integrante del più generale concetto di “responsabilità sociale d’impresa”. Efficienza della gestione ed efficacia dei controlli costituiscono i presupposti di una governance forte e durevole e contribuiscono all’implementazione delle strategie. La governance del Gruppo Credito Valtellinese: nuova struttura di governo societario della Capogruppo Il Credito Valtellinese, così come tutte le società del Gruppo, adot- ta il modello di amministrazione e controllo “tradizionale” basato su un organo di gestione sovrano (Consiglio di Amministrazione) e su un organo di controllo (Collegio Sindacale), in coerenza con la normativa civilistica e di vigilanza. Tale scelta appare tuttora pienamente rispondente alle finalità di garantire l’efficienza del processo deliberativo e gestionale e ha dato prova di adeguata tutela e valorizzazione delle esigenze della base sociale. In quest’ottica il Consiglio di Amministrazione della capogruppo Credito Valtellinese, a margine dell’Assemblea dei Soci dello scorso 17 aprile, ha determinato un nuovo assetto di governance con la nomina ad Amministratore Delegato di Miro Fiordi e di un secondo Vice Presidente con funzioni vicarie nella persona di Angelomaria Palma (che si affianca al Vice Presidente Giuliano Zuccoli). La composizione della Direzione Generale, con decorrenza dal 1° ottobre 2010, vedrà, accanto a Miro Fiordi – che mantiene la carica di Direttore Generale –, un Condirettore Generale nella persona di Luciano Camagni e tre Vice Direttori: Enzo Rocca, Umberto Colli e Mauro Selvetti. La struttura delle attribuzioni e delle deleghe conferite ai componenti degli organi di amministrazione e direzione è tesa ad assicurare una univoca ed unitaria gestione aziendale e di Gruppo, nell’ambito di presidi specialistici ed avvalendosi di elevati contributi professionali da parte di tutto il vertice aziendale. Completano l’assetto di governo gli specifici Comitati di governance (Comitato Strategico, Comitato per le Nomine, Comitato per la Remunerazione, Comitato per il Controllo interno) istituiti anche in coerenza con l’adesione al Codice di Autodisciplina delle società quotate ed in ottemperanza alle sopra citate Disposizioni di vigilanza. Le scelte effettuate in tema di trasparenza e di conformità alle norme e alle sollecitazioni delle Autorità di vigilanza dell’apparato statutario (ricordiamo a tale ultimo proposito in particolare l’ampliamento da 2 a 5 del numero delle deleghe portabili in assemblea, l’introduzione del voto di lista per l’elezione di amministratori e sindaci di minoranza, il rafforzato ruolo degli amministratori indipendenti) e regolamentare (con l’adozione di specifiche policy di gruppo) appaiono la migliore garanzia per una governance lungimirante e orientata al lungo periodo. Su queste basi affrontiamo il futuro con fiducia, rigore e convinzione di rappresentare un partner di lungo periodo per tutti i nostri clienti – il nostro bacino di elezione, la nostra ricchezza, il nostro domani. Pleiadi | EDITORIALE EDITORIALE Sommario 26 14 Focus L’azienda del mese 19 Tasca d’Almerita, Personaggio del mese 20 DallaSiciliaDalla L’azienda del mese Sielte, un fiore all’occhiello 22 20 Economia Flash economia 6 L’Europa c’è. Il Vecchio Continente dimostra di voler essere “Unione Europea”. Ora l’attende la sfida della crescita economica Cultura Tirano festeggia i 100 anni 25 del Trenino del Bernina 26 Le mostre 28 Eventi Solidarietà 36 CasAmica, come una grande famiglia 38 Progetti SPECIALSOCIO Sport risultati semestrali Eventi 40 8 Gruppo Creval: 12 Innovare con le imprese 13 Le prospettive dell’economia siciliana e i rapporti tra imprese e banche 14 Il Credito Siciliano in Sicilia, una banca regionale al servizio del territorio Imprese e mercati 16 Reengineering organizzativo per accrescere le performance aziendali 40 dell’economia Siciliana 24 Optissimo, leader nell’ottica 31 vino di tradizione antica 18 Conto inTasca Riconoscimenti Il Gruppo Creval premiato al 43 Sodalitas Social Award 2010 INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 13 DEL D.LGS. 196/2003 Deltas Spa, società del Gruppo bancario Credito Valtellinese, con sede in Piazza Quadrivio, n.8, 23100 Sondrio, in qualità di Titolare del trattamento, La informa che i Suoi dati personali, necessari all’invio periodico della nostra rivista, sono trattati per tale finalità da nostri dipendenti e collaboratori addetti alle attività di presidio del mercato e dei rapporti con Istituzioni e media, all’uopo designati quali incaricati. Lei può esercitare i diritti di cui all’art. 7 del decreto citato o chiedere di essere escluso dalla nostra lista di distribuzione inviando una comunicazione a [email protected] . 25 Direttore responsabile: Roberto Grazioli Comitato di redazione: Miro Fiordi, Enzo Rocca Responsabile di redazione: Cristina Rizzi Hanno collaborato: Gabriella Armanasco, Paolo Baroli, Attilio Bertini, Marta Bongini, Marco Bormolini, Giampietro Bracchi, Nicola Coiatelli, Tiziana Colombera, Ugo Colombo, Chiara Cornalba, Paola Cottica, Michele De Dosso, Cinzia Franchetti, Andrea Lepore, Filippo Licata, Elisabetta Mero, Christian Moretti, Delfo Patanè, Cristina Quadrio Curzio, Salvatore Raciti, Daniela Tortorella, Carlo Vella PLEIADI Periodico quadrimestrale del Gruppo bancario Credito Valtellinese spedizione ap 70% - Sondrio n. 56 – settembre 2010 Autorizzaz. del Trib. di Sondrio n. 167 del 15 gennaio 1985 Progetto grafico di Elever Srl Fascicolo impaginato da Immaginario di Gerardo Iuorio e stampato da RDS Webprinting Srl Indirizzo: redazione Pleiadi c/o Direzione Mercato - Credito Valtellinese, Piazza Quadrivio 8 - 23100 Sondrio [email protected] Stampato in 180.000 copie In copertina: Taormina (ME), teatro greco (archivio Getty Images) Flash L’Europa c’è. Il Vecchio Continente dimostra di voler essere “Unione Europea”. Ora l’attende la sfida della crescita economica. di Umberto Colli Direttore Generale Bancaperta Come anticipato nel nostro precedente articolo pubblicato in aprile, la primavera è stata caratterizzata da nuove difficoltà riconducibili alla sostenibilità dei debiti pubblici dei paesi europei identificati dall’acronimo PIGS (Portogallo, Irlanda, Grecia e Spagna) e accomunati dal fatto di essere i meno virtuosi poiché – prima e durante la crisi – avevano speso più di quanto avrebbero potuto permettersi. Anche l’Italia è stata spesso inserita in questa schiera, ma nella situazione recente si è dimostrata più virtuosa. Inoltre, la speculazione internazionale ha preferito prede meno grosse in termini di debito pubblico, ma con un più elevato debito privato e con un tasso di disoccupazione ben superiore a quello italiano, caratteristiche che hanno fatto del debito di Portogallo, Irlanda, Grecia e Spagna il bersaglio ideale. Investitori istituzionali ed hedge fund, a più riprese, hanno generato una valanga di vendite, allo scoperto e non, che è diventata sempre più imponente e che sembrava in grado di travolgere l’intera Europa. Come accadde nel 1992 con la lira italiana, quando fu svalutata e uscì dal Sistema Monetario Europeo sulla scia della speculazione orchestrata da George Soros, in questi ultimi mesi la preda degli attacchi finanziari è stata la Grecia, ossia la più debole della compagine. Non sono stati certo risparmiati gli altri paesi elencati, ma solo Atene si è affacciata sul baratro del default. Rispetto a quanto scritto nel precedente articolo, bisogna ricordare che la già precaria situazione dei conti pubblici è stata ulteriormente aggravata dalla “scoperta”, da parte delle Autorità UE, che la Grecia aveva utilizzato strumenti derivati grazie ai quali – negli anni scorsi – era artificialmente riuscita a rispettare i parametri di Maastricht. Così i debiti erano stati posticipati, ma mai saldati. Il conto si è presentato quindi più salato di quanto inizialmente paventato. Il rapporto deficit/PIL è schizzato in alto, prima al 12,7% poi a un valore quantificato approssimativamente oltre il 14%. Peraltro, è difficile valutare se il PIL sarà in grado di sopportare questo aggravio. Una situazione decisamente complessa che, a causa delle divisioni interne all’Europa, ha agito da volàno, rafforzando ancor di più la speculazione. Mentre l’Europa dei Governi era divisa, quasi incapace di reagire, la Commissione Europea e la BCE hanno perseverato in un’opera di mediazione e di ricucitura “non per salvare il salvabile”, ma per salvare l’Europa intera dalla disgregazione e con essa il progetto dell’Unione Economica e Monetaria che il 1° luglio 2010 ha festeggiato i suoi primi 20 anni. Infatti, in questa data, ricorre il primo atto formale dell’UEM, ossia l’abolizione delle barriere restrittive alla libera circolazione di capitali tra gli Stati Membri. In aprile e maggio la spirale viziosa è progressivamente peggiorata, sotto il peso della speculazione e dell’azzardo. Barometro della situazione è stato ancora una volta il differenziale tra i È ONLINE LA ‘NOTA FINANZIARIA’ DI CREVAL Accedi alla tua posizione online dal sito www.creval.it nell’area ‘Finanza/Dispositive’ attiva la funzione ‘Gestione newsletter finanziaria’. Riceverai gratuitamente sulla tua casella di posta elettronica una sintesi dei dati macroeconomici e dei maggiori avvenimenti finanziari mondiali. rendimenti dei titoli statali decennali dei paesi “deboli” e quelli tedeschi, considerati i più sicuri. Il divario tra il rendimento decennale del “Sirtaki ellenico” e del “Bund germanico” è esploso dai 400 punti di metà marzo sino a sfiorare i 1.000 (pari al 10%), espressione di un rendimento oltre il 12,5% per il primo e del 2,7% per il secondo alla chiusura delle borse il 7 maggio. Un venerdì che molti dei lettori ancora ricorderanno e che ha fatto vacillare anche Dublino e Lisbona, con i rispettivi differenziali contro il benchmark tedesco arrivati a ben oltre i 300 punti. Nello stesso fine settimana febbrili trattative, condotte giorno e notte presso la Commissione Europea di Bruxelles, hanno portato alla formulazione di un piano di intervento e salvataggio, congiuntamente con il Fondo Monetario Internazionale, che ha messo a disposizione fondi e garanzie per un importo complessivo di 750 miliardi di euro. L’accordo prevede che il fondo non sia destinato alla sola Grecia, ma sia attivabile, su richiesta, da ogni Stato dell’Unione in difficoltà. Anche la BCE non è risultata meno attiva ed ha iniziato ad intervenire sul mercato secondario dei titoli di stato, oltre che rimuovere, sine die, i parametri sui titoli sovrani utilizzabili come garanzia dalle banche commerciali per ricevere in cambio liquidità. I provvedimenti non hanno risolto i problemi strutturali delle economie in difficoltà, ma quantomeno hanno ristabilito chiarezza e riportato un po’ di calma negli investitori e nei mercati, in preda, per l’ennesima volta negli ultimi 3 anni, ad un caos isterico. L’incedere delle Istituzioni europee non si è però limitato a questo intervento. Arginato il problema d’insolvenza del debito sovrano, le raccomandazioni della BCE e del Financial Stability Board si sono focalizzate sulla necessità di far ripartire l’eco- Pleiadi | ECONOMIA Economia Economia Flash nomia e procedere senza indugi lungo la strada del risanamento dei conti pubblici. Un difficile mix di politiche attende quindi l’Europa, alla ricerca di rinverdire la propria economia per fronteggiare la sfida della globalizzazione, che vede i paesi di nuova industrializzazione avvantaggiarsi delle debolezze altrui. Solo producendo nuova ricchezza si potranno ripagare i debiti pubblici gonfiati nel tentativo di arginare la recessione. In un contesto così cupo anche la natura, ironia della sorte, ha voluto mettere alla prova il Vecchio Continente. Infatti, il vulcano islandese Eyjafjallajökul nella tarda primavera ha ripreso l’attività eruttiva, spargendo ceneri di polvere e ghiaccio nei cieli di tutta l’Europa. Come conseguenza, oltre ad un cielo grigiastro alle alte latitudini, vi è stato il blocco del traffico aereo per più giorni. Si è quindi assistito al caos anche nei cieli, così come vi era già nei mercati. Citando le parole del Governatore Draghi in occasione dell’Assemblea Ordinaria dei Partecipanti della Banca d’Italia (31 maggio), il maggior insegnamento della crisi che stiamo attraversando dovrebbe essere quello di “ritornare alla cooperazione e alla condivisione di obiettivi, politiche e sacrifici”. Nella stessa occasione il Governatore ha sottolineato la necessità, sull’esempio della nuova legislazione del settore creditizio voluta dal Presidente degli USA Obama, che anche l’Europa si incammini speditamente verso una maggiore omogeneità tra le diverse legislazioni finanziarie, trovando pilastri comuni. Massimi del 2008 Minimi del 2009 Ripresa commodity ECONOMIA | Pleiadi Riprezzamento del rischio di credito * Espansione Per quanto riguarda l’evoluzione congiunturale, Draghi ha pronunciato parole di cautela, sottolineando che la tempistica della ripresa non è certa e definibile, mentre le sfide che attendono l’economia italiana ed europea sono numerose. Il grafico riportato qui di seguito rappresenta la dinamica economica degli ultimi 3 anni, ma soprattutto permette di identificare quel moderato percorso di crescita che da più parti viene indicato come il più plausibile. Un percorso che non è esente da nuove prove, cui sarà sottoposta l’economia. La spezzata grigia indica chiaramente la ripresa quasi a “U”, avvenuta grazie agli interventi congiunti di politica monetaria e fiscale estremamente espansivi, dopo essere passati dal profondo del baratro in cui era caduta l’economia. L’asterisco rosso identifica il punto in cui si trova ora il ciclo economico; la risalita anche in questo frangente è agevolata da un’inflazione che rimane compressa e da un settore industriale che si giova della crescita degli ordinativi, frutto soprattutto della ricostituzione delle scorte piuttosto che dell’incremento significativo dei consumi delle famiglie europee e americane. Su entrambe le sponde dell’Atlantico le spinte salariali rimangono assenti, complice da un lato l’elevata disoccupazione e dall’altro il basso costo della manodopera nei paesi emergenti che funge da deterrente “latente” a rivendicazioni salariali. Oltre l’asterisco ci si addentra nella previsione, dove ci attendono, con buona probabilità, altre prove. Da prendere in considerazione vi è il prezzo De-leveraging Rimozione stimolo fiscale Contrazione Ricostituzione scorte Assenza pressioni salariali Tagli tassi aggressivi Inflazione ai minimi Quantitative Easing Positivo impatto dello stimolo fiscale Fonte: elaborazione S.Studi - Bancaperta S.p.A. del petrolio, che nonostante la crisi e la contestuale flessione delle borse azionarie ha scambiato costantemente nell’intervallo 65 – 80 dollari al barile. A sostenerlo ci ha pensato la domanda di commodity proveniente dai paesi emergenti, onnivori non solo di petrolio, ma anche di carbone e metalli ferrosi. La ripresa della congiuntura potrebbe sospingere al rialzo i prezzi del barile, anche sopra i 100 dollari, innescando quindi una restrizione sulla produzione manifatturiera. La crisi del debito sovrano sta poi facendo riconsiderare anche le valutazioni sul merito di credito delle emissioni corporate e quindi sulla remunerazione del capitale di debito ritenuto “equo” dagli investitori. A questo aspetto si riconduce anche l’istanza, più volte avanzata dalle Autorità monetarie, di procedere ad una riduzione del livello di indebitamento (“de-leveraging”) delle imprese e delle banche. Meno debito, o più patrimonio a parità di debito, anche per le società sarà un imperativo nell’immediato futuro che dovrà essere confrontato con la necessaria graduale rimozione delle politiche fiscali e monetarie di questi ultimi 3 anni, fattori che – come raffigurato nel grafico – tenderanno a pesare sulla ripresa piuttosto che a favorirne il rilancio. Concludiamo questa panoramica ricordando che ai poco virtuosi PIGS si contrappongono i BRIC – Brasile, Russia, India e Cina – ma anche tanti altri paesi, a partire dall’Indonesia e dalla Thailandia, che continuano a progredire con performance decisamente positive. Questi paesi stanno facendo da traino alla ripresa mondiale, favorendo il recupero dei commerci internazionali. A beneficiarne sono i paesi export oriented come la Germania e, in parte, anche l’Italia. Infatti, la domanda interna di questi paesi si è sostituita all’export assorbendo, più di un tempo, la produzione locale. La crescita di un ceto medio-ricco ha spinto anche i BRIC ad acquistare dall’estero beni e servizi ad alto valore aggiunto tipici delle nostre economie. Non bisogna dimenticare che le proiezioni per il 2010 indicano un PIL brasiliano a +7,1%, russo a +4,3%, indiano a +9,4% e cinese a +10,5%. Per fare un confronto, le attese di espansione dell’America si attestano a +3%, mentre quelle europee Cambi: l’euro supera la prova dell’Europa L’euro a buona ragione può essere preso come barometro della situazione del Vecchio Continente. Penalizzata dalle vicende del debito sovrano greco e messa in ginocchio dalla speculazione, la nostra valuta ha trovato nuove energie nelle risposte delle Autorità a queste istanze. La somma algebrica di tutto questo “saliscendi” è prossima a zero per il cambio euro-dollaro, mentre il cambio euro-franco svizzero costituisce un’eccezione. Ricordiamo che negli ultimi mesi la valuta americana si è rafforzata contro euro da area 1,35 di metà aprile sino a 1,19 di inizio giugno, sulla scia dei timori di un default greco prima e sulla solidità del sistema bancario dopo. Con l’inizio dell’estate, il rallentamento della crescita congiunturale USA ha permesso alla Moneta Unica di stabilizzarsi e rafforzarsi, raggiungendo area 1,27 che la BCE, in più occasioni, ha definito “coerente” con le potenzialità dell’economia europea. Per quanto riguarda il franco svizzero, il suo cambio con l’euro ha beneficiato dell’avversione al rischio degli investitori, confermandosi una moneta rifugio. La valuta elvetica si è rafforzata da 1,4150 di metà aprile ai massimi storici di fine agosto, periodo in cui bastavano solo 1,29 franchi per un euro. Gli ingenti flussi di capitali in cerca di un porto sicuro hanno sfondato gli argini che la Banca Centrale Svizzera ha più volte innalzato in questi mesi per scongiurare un eccessivo rafforzamento della propria moneta. In un periodo recessivo avere una moneta così rivalutata costituisce un ostacolo in più alla ripresa economica. Borse: in attesa di un po’ di quiete La volatilità ha continuato a regnare incontrastata per i primi 8 mesi dell’anno. L’indice S&P500 americano, rispetto alla chiusura di fine 2009, si è mosso tra un minimo di -9,5% e un massimo di +9,4%; Indici azionari FTSE MIB DJ Eurostoxx 50 DAX - Francoforte CAC - Parigi IBEX - Madrid ASE - Atene FTSE 100 - Londra SMI - Zurigo DOW Jones S&P500 NASDAQ Comp. S&PToronto - Canada Bolsa - Messico Bovespa - Brasile Micex - Mosca CSI - Shanghai Sensex 30 - Bombay Straits T. - Singapore Hang Seng - Hong Kong ASX 200 - Sydney JSE - Sud Africa NIKKEI 225 - Tokyo Ultima quotazione Chiusura 2009 19.727 2.452 5.932 3.493 10.149 1.572 5.202 6.197 10.151 1.065 2.154 11.880 31.755 65.585 1.377 2.653 18.032 2.957 20.737 4.453 23.982 9.149 23.248 2.585 5.957 3.936 11.940 2.196 5.413 6.546 10.428 1.115 2.269 11.746 32.120 68.588 1.370 3.277 17.465 2.898 21.873 4.871 24.997 10.546 l’indice tedesco DAX è arrivato ad accusare una flessione del -8,6% e un guadagno del +7,2%; il FTSEMIB ha avuto un minimo al -22% nei momenti di maggiore tensione e di caos nei mercati, mentre a inizio anno registrava un progresso di poco superiore al +4%. Nel momento in cui scriviamo la situazione sembra meno volatile; infatti, il timore di default della Grecia si è ridotto e le Autorità hanno valutato il patrimonio delle banche europee adeguato ad assorbire un inatteso shock. Come si evince dalla tabella sopra, che raffronta l’ultima quotazione di borsa disponibile con la chiusura di fine 2009, l’S&P500 perde oltre il 4%, il DAX è arretrato dello 0,4% e il FTSEMIB flette del 15%. La borsa giapponese, nonostante il paese abbia un’economia che più di altre sta beneficiando del traino cinese, non brilla. Da inizio anno l’arretramento è superiore al 13%. Il -19% di Shangai può stupire, ma bisogna ricordare che il maggior indice di riferimento cinese, creato nei primi anni ’90, chiuse il 1991 a 292 punti e ora si attesta a 2.653 punti, pari a un progresso dell’806% (+41% medio all’anno). Obbligazioni: la crisi penalizza i deboli e premia i forti La crisi greca ha portato con sé il riprezzamento del rischio di credito, ossia nuovi livelli di remunerazione richiesti per detenere titoli di stato da parte degli investitori. Questo è particolarmente evidente per Var. % -15,1% -5,2% -0,4% -11,3% -15,0% -28,4% -3,9% -5,3% -2,7% -4,5% -5,1% 1,1% -1,1% -4,4% 0,5% -19,1% 3,2% 2,1% -5,2% -8,6% -4,1% -13,2% Grecia e Portogallo, dove il rendimento sui loro titoli decennali è cresciuto di quasi 550 punti e oltre 100 punti rispetto ai livelli di fine 2009. Anche la Spagna e l’Irlanda non sono state risparmiate, ma in misura meno pronunciata. Il BTP decennale quota circa 30 centesimi in meno rispetto alla fine dello scorso esercizio, un risultato decisamente positivo per il nostro paese, il più indebitato dell’Area euro. La ricerca di sicurezza per gli investimenti obbligazionari è stata invece polarizzata dai titoli statali tedeschi e americani; infatti, i loro rispettivi rendimenti hanno registrato una compressione. Materie prime: petrolio stabile nella crisi, oro da record 1.265 dollari per oncia; questo è il nuovo massimo storico che l’oro ha raggiunto sull’onda della crisi. Il rientro dell’avversione al rischio ha poi limato le quotazioni sino in area 1.160 dollari. Nemmeno quando una ricaduta in recessione sembrava dietro l’angolo il petrolio è sceso sotto i 65 dollari al barile, sostenuto dagli acquisti copiosi provenienti dai paesi di nuova industrializzazione. È notizia recente che la Cina sia diventata il primo consumatore di benzina al mondo, superando anche l’egemonia, finora incontrastata, degli Stati Uniti. Il documento è stato elaborato sulla base delle informazioni disponibili al 30 agosto 2010 Pleiadi | ECONOMIA non lasciano intravvedere nulla di meglio di un modesto +1%. Il futuro sembrerebbe giocarsi in questi nuovi paesi; compito dell’Unione Europea è quindi trovare un nuovo equilibrio per non perdere centralità, sviluppo e benessere. Economia Specialsocio Risultati consolidati al 30.06.2010 Il Gruppo Creval sostiene l’economia del territorio. L’utile tiene nonostante la crisi Pur nel difficile contesto congiunturale, il Gruppo Creval – attraverso le proprie banche del territorio – ha riaffermato l’impegno, socialmente responsabile, a favore dell’economia reale delle aree di insediamento, con una particolare attenzione alle PMI e al sostegno delle famiglie in difficoltà a causa della crisi economica in atto. I risultati al primo semestre 2010 confermano la positiva evoluzione degli aggregati patrimoniali. La raccolta diretta si attesta a 21.146 milioni di euro con una crescita del 4,6% rispetto a dicembre 2009 e del 9,6% sul corrispondente periodo dello scorso anno. La raccolta indiretta assomma a 12.688 milioni di euro in aumento di 0,4% su dicembre dello scorso anno e di 3,2% su base annua. La raccolta globale è quindi pari a 33.834 milioni di euro ed evidenzia una crescita del 3% su 32.853 milioni a fine 2009 e del 7,1% su base annua. I crediti verso la clientela si attestano a 21.239 milioni di euro e segnano un aumento del 4,2% rispetto a fine 2009 e del Dati Patrimoniali Consolidati (Var. annuale) 30.06.2009 31.590 19.300 33.834 21.146 19.393 12.290 30.06.2010 21.239 12.688 1.751 raccolta diretta raccolta indiretta raccolta globale Credito verso clientela 1.886 Patrimonio netto DATI IN MIlioni DI EURO Dati economici consolidati Dati economici Margine di interesse Proventi operativi Oneri operativi Risultato netto della gestione operativa Utile del periodo 1° Sem. 2010 237.055 411.303 (276.397) 134.906 29.314 1° Sem. 2009 255.893 395.511 (262.614) 132.897 41.493 var % (7,36%) 3,99% 5,25% 1,51% (29,35%) DATI espressi IN MIGLIAIA DI EURO 9,5% sul corrispondente periodo dello scorso anno. A fine semestre il patrimonio netto è pari a 1.886 milioni di euro. Con la positiva conclusione dell’operazione di esercizio dei warrant 2010, nel corso del mese di luglio, il patrimonio netto si attesta a circa 2 miliardi di euro. Dal punto di vista dei risultati econo- mici a fine semestre il margine di interesse si attesta a 237 milioni di euro rispetto a 256 milioni e registra una contrazione del 7,4%, quale conseguenza della marcata riduzione dei tassi di mercato. I proventi operativi segnano un progresso del 4% su base annua e comples- Finanza specializzata mercato Modello organizzativo - societario del Gruppo Credito Valtellinese Credito Siciliano Credito Piemontese Banca cattolica Credito Artigiano Banca artigianato e industria carifano Banca della ciociaria bancaperta Aperta Sgr Aperta Fiduciaria Mediocreval Finanziaria San Giacomo Lussemburgo Gestioni Creset servizi territoriali Global Assicurazioni* Global Broker* Deltas Bankadati Stelline Produzione ECONOMIA | Pleiadi * non inclusa nel Gruppo creditizio, in quanto società assicurativa MODELLO ORGANIZZATIVO Il Gruppo Credito Valtellinese adotta un modello di operatività bancaria fondato sulla valorizzazione del rapporto con la clientela e con il territorio, attraverso la creazione di un modello di impresa “a rete”, articolata in più banche locali, società specializzate e strumentali e arricchita da consolidate partnership con qualificati soggetti bancari e finanziari. Il Gruppo bancario Credito Valtellinese ha portato a 8 il numero di banche territoriali con l’acquisizione, nel mese di maggio 2010, di Banca della Ciociaria S.p.A., istituto di 15 sportelli operante nelle province di Frosinone, Latina e Roma. Il Gruppo ha inoltre visto un incremento del proprio perimetro con la costituzione – nel mese di luglio 2010 – di Global Broker S.p.A., in partnership con il Gruppo Ri-Fin. La società è partecipata al 51% del capitale sociale da Bancaperta e fa parte quindi del perimetro di consolidamento del Gruppo, pur non essendo inclusa nel gruppo bancario, in quanto esercente attività assicurativa. Global Broker opera nel settore del brokeraggio assicurativo, segnatamente nell’intermediazione assicurativa rivolta al segmento delle PMI. PATRIMONIO CLIENTI Le relazioni di clientela, che fanno parte del più ampio concetto di “capitale relazionale” – prodotto dal rapporto fiduciario con soci, clientela, fornitori, comunità locale, istituzioni e altri stakeholders – contribuiscono in maniera determinante al consolidamento e all’incremento del valore della Banca. La ricchezza intrinseca nell’attività retail risiede nei rapporti fiduciari con la base clienti, sui quali si fonda l’attitudine aziendale a creare valore nel medio - lungo periodo. Al 30.06.2010 i clienti del Gruppo sono 900.096, in crescita del 2,7% rispetto agli 876.290 di fine 2009, a conferma della capacità del Gruppo di attrarre nuove relazioni di clientela nelle zone di nuovo e recente insediamento e di mantenere il “patrimonio clienti” nelle province di radicamento storico. All’incremento ha contribuito l’acquisizione, effettuata nell’esercizio, di Banca della Ciociaria. Le relazioni di clientela sono distribuite sulle 8 banche territoriali che, nell’ambito del modello organizzativo del Gruppo Creval sono le entità deputate al presidio dei mercati locali di riferimento. Evoluzione del numero di clienti del gruppo Clienti del gruppo al 30.06.2010 ripartiti per banca 876.290 886.246 900.096 Banca della ciociaria carifano Conclusa con successo l’operazione di esercizio dei “Warrant azioni ordinarie Credito Valtellinese 2010” In data 30 giugno 2010 si è concluso il periodo di esercizio dei “Warrant azioni ordinarie Credito Valtellinese 2010”, iniziato lo scorso 31 maggio. Al termine del suddetto periodo dei n. 33.310.528 “Warrant azioni ordinarie Credito Valtellinese 2010”, sono stati esercitati n. 27.454.752 warrant 2010 e sono state conseguentemente sottoscritte n. 27.454.752 azioni di compendio (godimento 1° gennaio 2010), pari all’ 82,4% del quantitativo massimo. I warrant 2010 davano diritto a sottoscrivere azioni ordinarie del Credito Valtellinese di nuova emissione in ragione di un’azione di compendio per ogni warrant 2010 esercitato ad un prezzo di sottoscrizione pari a Euro 3,75 (determinato – secondo quanto previsto dall’art. 2 del regolamento dei Warrant 2010 – applicando uno sconto del 10% rispetto al prezzo medio ufficiale di mercato delle azioni Credito Valtellinese – ponderato per le relative quantità trattate – calcolato con riferimento al periodo 3 maggio – 21 maggio 2010). Il controvalore dell’operazione per il Credito Valtellinese ammonta a 103 milioni di Euro. In conseguenza della sottoscrizione delle n. 27.454.752 azioni di compendio emesse, il capitale sociale del Credito Valtellinese ammonta ora a Euro 824.759.477,50 ed è suddiviso in n. 235.645.565 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 3,5 ciascuna. Clientela del gruppo al 30.06.2010 distinta per segmento Enti e altri Imprese Banca cattolica Credito Piemontese Credito Valtellinese 2% 2% 5% 7% 2,7% 24% 32% 87,3% 26% 2% Credito Siciliano 31.12.2009 31.03.2010 30.06.2010 BAI Credito Artigiano Privati 9,9% Pleiadi | ECONOMIA sivamente raggiungono 411 milioni di euro rispetto a 396 milioni del primo semestre 2009 – che peraltro comprendevano proventi non ricorrenti per circa 4 milioni di euro. Il risultato netto di periodo si attesta a 29 milioni di euro in flessione del 29% rispetto a 41,5 milioni di euro del corrispondente periodo dello scorso anno. Economia RETE COMMERCIALE Alla data del 30 giugno 2010 la rete territoriale del Gruppo Credito Valtellinese è costituita da 536 filiali, in crescita di 21 sportelli rispetto ai 515 di fine 2009. Nel corso del semestre il Gruppo ha ulteriormente incrementato la propria presenza sul territorio nazionale, oltre che attraverso l’acquisizione di Banca della Ciociaria con l’apertura di quattro nuove filiali da parte della Banca dell’Artigianato e dell’Industria a Brescia (Agenzia n. 3), Vigonza (PD), Orzinuovi (BS) e Verona (Agenzia n.1), dello sportello di Melegnano (MI) da parte del Credito Artigiano, nonché della filiale di Asti da parte del Credito Piemontese. Specialsocio 8 117 99 14 Struttura della rete commerciale al 30 giugno 2010 / 28 )*' )) )/ 22 . Numero sportelli per banca Credito Valtellinese Credito Artigiano Credito Siciliano BAI Credito Piemontese Carifano Banca Cattolica 125 142 136 36 28 45 9 Banca della Ciociaria 15 Gruppo Creval 6 (+ 14 * 15 1 37 *. 2 1 ,) 8 28 1 135 536 (*, Conferimento del ramo leasing a Mediocreval Subordinatamente all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni avrà efficacia il conferimento in Mediocreval S.p.A. delle attività di leasing svolte fino ad ora dal Credito Valtellinese S.c., dal Credito Artigiano S.p.A. e dal Credito Siciliano S.p.A., mediante conferimento dei tre rami di azienda aventi ad oggetto le suddette attività di leasing. Mediocreval pertanto sarà l’unico soggetto che, nell’ambito del Gruppo Creval, erogherà finanziamenti leasing, mediante la stipula di apposite convenzioni commerciali con le banche del Gruppo. L’operazione persegue il completamento del modello di impresa a rete, da tempo modello prescelto dal Gruppo Creval, con l’ampliamento dei presidi di specializzazione di Gruppo. Nel modello di impresa a rete, infatti, è proprio la progressiva specializzazione delle competenze delle società di servizi facenti parte del Gruppo che consente alle banche territoriali di offrire servizi a maggiore valore aggiunto: da una parte queste potranno focalizzarsi sul cliente con maggior attenzione alle crescenti aspettative di quest’ultimo mentre dall’altro lato le società specializzate avranno la possibilità di accrescere la qualità dei servizi accelerando i tempi di risposta. L’accentramento delle attività di leasing in un’unica realtà consentirà inoltre una migliore organizzazione societaria, con una semplificazione dei processi infragruppo e con conseguente miglioramento del supporto reso alla rete vendita. BANCA DELLA CIOCIARIA ENTRA A FAR PARTE DEL GRUPPO CREVAL ECONOMIA | Pleiadi 10 Nel mese di maggio 2010 è entrata a far parte del Gruppo Creval Banca della Ciociaria S.p.A., che opera nelle province di Frosinone, Latina e Roma con una rete di 15 sportelli e di cui il Credito Valtellinese deteneva il 37,96% del capitale sociale. A fine 2009 il Credito Valtellinese ha deliberato di esercitare l’opzione di acquisto prevista dal vigente Patto Parasociale sulla Banca della Ciociaria per l’acquisizione della quota di controllo. Dopo il rilascio delle autorizzazioni da parte dell’Organo di Vigilanza e a seguito del trasferimento delle azioni oggetto dell’opzione “call” al Credito Valtellinese, a partire dal 19 maggio 2010 Banca della Ciociaria è inclusa nel Gruppo Creval con una quota Rete territoriale di banca della Ciociaria partecipativa pari al 53%. Provincia Sportelli Nell’ambito dell’operazione di partnership con Banca della Ciociaria è stato Frosinone 13 altresì siglato un accordo che prevede l’acquisto del 20% del capitale sociale Latina 1 Roma 1 della Finanziaria Laziale S.p.A., società operante nel campo della concessione Lazio 15 di prestiti personali, da parte di Finanziaria San Giacomo S.p.A.; sono inoltre ( stati stipulati accordi commerciali ed operativi tra il Gruppo e la Finanziaria (* Laziale nell’ambito della gestione dei crediti non performing e nel settore dei ( prestiti personali. In applicazione dell’art. 12 dello Statuto sociale e in conformità alla vigente normativa di legge e regolamentare, l’assemblea ordinaria dei Soci del Credito Valtellinese del 17 aprile 2010 ha deliberato l’autorizzazione al CdA ad effettuare operazioni di acquisto di azioni proprie nonché di ricollocazione delle stesse. Tale operatività è finalizzata a favorire la circolazione del titolo nell’ambito di una normale attività di intermediazione conformemente agli obiettivi individuati dalla prassi ammessa n. 1 di cui alla delibera Consob n. 16839 del 19 marzo 2009, nonché all’acquisto di azioni proprie, in conformità alle finalità della prassi ammessa n. 2 di cui alla delibera Consob n. 16839 del 19 marzo 2009, per un eventuale utilizzo a titolo di corrispettivo per operazioni straordinarie, anche con scambio di partecipazioni. In conformità alla prassi ammessa Consob n.1, in data 13 luglio 2010 il Credito Valtellinese ha sottoscritto con Centrosim S.p.A. un contratto di incarico per il sostegno alla liquidità delle proprie azioni ordinarie. Il Credito Valtellinese mette a disposizione di Centrosim in qualità di “Intermediario Incaricato” un fondo – costituito da n. 595.608 azioni Creval e un importo per Euro 3.000.000 – necessario per lo svolgimento dell’Incarico di Liquidity Provider. In coerenza con quanto deliberato dall’assemblea, con la stipula del contratto con Centrosim S.p.A. il Credito Valtellinese è tra i primi Istituti ad aderire a quanto previsto dalle suddette prassi ammesse Consob, garantendo agli azionisti e al mercato una sempre maggior trasparenza in merito alla propria operatività su azioni proprie. MIRO FIORDI NEL COMITATO ESECUTIVO DELL’ASSOCIAZIONE BANCARIA ITALIANA Lo scorso 15 luglio l’Assemblea degli Associati ABI, chiamata al rinnovo dei propri organi sociali per il prossimo biennio, ha nominato quale membro del proprio Comitato Esecutivo l’Amministratore Delegato del Credito Valtellinese rag. Miro Fiordi. Lo statuto dell’ABI prevede che i componenti il Consiglio siano designati dalle banche aderenti attraverso una procedura che dà facoltà alle singole banche o gruppi di partecipare ad una aggregazione o di concorrere in proprio, ricorrendone i presupposti, alla assegnazione dei posti. Il Credito Valtellinese – che aderisce all’ABI come gruppo bancario – avvalendosi di tale facoltà, aveva aderito nei mesi scorsi all’aggregazione elettorale promossa dall’Associazione Nazionale Banche Popolari che, avendo il diritto ad essere rappresentata da un proprio componente nel Comitato Esecutivo dell’Associazione, aveva al riguardo designato il rag. Miro Fiordi. Pleiadi | ECONOMIA Conferimento a Centrosim S.p.A. dell’incarico per il sostegno alla liquidità delle azioni ordinarie Credito Valtellinese 11 GIOVANNI DE CENSI CAVALIERE DEL LAVORO Lo scorso 31 maggio, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha firmato i decreti con i quali, su proposta del Ministro ad interim dello Sviluppo Economico Silvio Berlusconi, sono stati nominati 25 Cavalieri del Lavoro. Un decreto che ha visto fra i premiati da Napolitano anche il Presidente del Credito Valtellinese, dott. Giovanni De Censi. “Sono orgoglioso di questo riconoscimento, il plauso per una vita dedita al lavoro e all’azienda”, sono state le parole del neo-cavaliere appena ricevuta la nomina. Attribuito al gruppo creval da CASSA DEPOSITI E PRESTITI UN SECONDO PLAFOND DI 80 MILIONI DI EURO PER FINANZIAMENTO A PMI Nell’ambito della convenzione tra ABI e Cassa Depositi e Prestiti (CDP) volta al sostegno dell’operatività delle piccole e medie imprese mediante finanziamenti per progetti di medio-lungo termine, le banche del Gruppo Creval, dopo aver interamente utilizzato un primo plafond di 33 milioni di euro, sono ora beneficiarie di un secondo plafond di 80 milioni di euro destinato a finanziare le attività delle PMI presenti nelle zone di insediamento del Gruppo. L’accesso agli stanziamenti da CDP si affianca ad una serie di misure già in essere volte al supporto dell’attività economica e segnatamente delle PMI. GRUPPO CREVAL: OPERATIVO IL PRESTITO AGEVOLATO PER I NUOVI NATI Il Gruppo bancario Credito Valtellinese – aderente al Protocollo d’intesa siglato tra ABI e Dipartimento per le Politiche della Famiglia (in capo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri) – ha reso operativo a partire dal mese di maggio 2010 presso tutte le proprie filiali il “Prestito Nuovi Nati”. Tale iniziativa si inquadra nell’ambito delle politiche di sostegno alle famiglie, intraprese dal Gruppo Creval negli ultimi due anni. ADESIONE AL FONDO DI ROTAZIONE PER LE IMPRESE TURISTICHE ATTIVATO DALLA REGIONE LOMBARDIA TRAMITE FINLOMBARDA S.P.A. Il Gruppo Credito Valtellinese – tramite Credito Valtellinese, Credito Artigiano, Banca dell’Artigianato e dell’Industria – ha aderito al fondo di rotazione attivato dalla Regione Lombardia tramite Finlombarda S.p.A. finalizzato all’erogazione di finanziamenti agevolati; tale adesione si inquadra nell’ambito del tradizionale sostegno del Gruppo Creval al settore turistico, settore economico rilevante per la Regione Lombardia e segnatamente per la provincia di Sondrio, area di radicamento storico della Capogruppo. I finanziamenti saranno concessi a sostegno di progetti che prevedano interventi di riqualificazione e ammodernamento delle strutture turistiche ricettive. Economia Nuovo volume della Collana socio-economica della Fondazione Innovare con le Imprese Valtellina profili di sviluppo Il Prof. Alberto Quadrio Curzio fra i due autori Lo scorso 2 luglio a Sondrio il prof. Alberto Quadrio Curzio, Economista e Preside della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università Cattolica di Milano, in qualità di curatore della collana socio-economica e di coordinatore della ricerca, ha presentato alle autorità e al mondo produttivo della provincia di Sondrio il volume con i due autori (entrambi collaboratori del centro Cranec dell’Università Cattolica), il prof. Giulio Cainelli del Dipartimento di Scienze Economiche dell’Università di Padova e la dott.ssa Maria Chiara Cattaneo della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università Cattolica di Milano. Due in particolare gli obiettivi del lavoro, incentrato sull’innovazione d’impresa: illustrare i risul- tati di un’indagine sul campo per fornire una valutazione relativa alle esigenze di innovazione espresse dalle imprese locali; proporre alcune linee strategiche di sviluppo per l’innovazione in Valtellina, attraverso dei cluster innovativi. Il volume, che si inserisce nella serie editoriale ‘Valtellina. Profili di sviluppo’ è il n. 12 della collana socio-economica della Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, che da anni contribuisce all’analisi e alla progettazione economica nella provincia di Sondrio. Un saggio che, nel quadro dello Statuto Comunitario per la Valtellina, ripercorre in premessa vent’anni di analisi, riflessioni e proposte e approfondisce il tema dell’innovazione della Valtellina, con un focus specifico su alcuni paradigmi in atto, con riferimenti a casi di aziende di successo. Dopo 50 anni si incontrano due grandi campioni dello sci italiano Gustavo Thoeni e Alberto Quadrio Curzio insieme a Tirano ECONOMIA | Pleiadi 12 Non si conoscevano. Seppure in modi diversi hanno segnato la storia dello sci italiano del dopoguerra. Si sono incontrati per la prima volta a Tirano in occasione dei Festeggiamenti per i 100 anni del Trenino Rosso del Bernina. Alberto Quadrio Curzio, classe 1937, nel 1955 ha vinto i 3 titoli in palio ai Campionati Italiani Juniores di Bardonecchia, anticipatore della tecnica a sci indipendenti in seguito codificata da Killy e dai Francesi, e poi esaltata da Gustavo Thoeni e dalla Valanga Azzurra. Ed è stato proprio Thoeni, classe 1951, ad eguagliare nel 1969, a Bormio, il record del tiranese. Quadrio Curzio ha appeso gli sci al chiodo all’indomani dei campionati per dedicarsi agli studi proprio nel momento in cui, vigilia delle Olimpiadi di Cortina, lo sci italiano puntava tutto su di lui per rinverdire i fasti di Colò. L’Italia, in quel momento, ha perso sicuramente un potenziale fuoriclasse dello sci, ma ha acquisito un grande economista e uomo di cultura. Lo sport italiano ha dovuto attendere quindici anni prima di trovare un nuovo campione che trascinasse ai fasti di un tempo il mondo dello sci, sintantochè Gustavo, nel 1969, non ancora diciottenne, subito dopo aver eguagliato il record di Quadrio Curzio, ha trionfato già in marzo nella Coppa dei paesi alpini a Val d’Isere, impresa ribadita, sempre in Francia, nel dicembre successivo vincendo la sua prima gara di Coppa del Mondo e iniziando così la sua folgorante carriera. Hanno atteso mezzo secolo per incontrarsi, ripro- mettendosi di recuperare il tempo perduto dandosi appuntamento il prossimo inverno per una sciata in compagnia. Mario Cotelli Da sinistra Mario Cotelli, Gustavo Thoeni e Alberto Quadrio Curzio Le prospettive dell’economia siciliana e i rapporti tra imprese e banche Pleiadi | ECONOMIA Intervista al dott. Ivan Lo Bello, Presidente di Confindustria Sicilia 13 biti di sviluppo molto interessanti, deve avere la possibilità di operare con le stesse normative in atto in Europa. Ultimo dei quattro, ma per questo non meno importante, è il comparto delle energie rinnovabili, che sarebbe assimilabile per potenziale di sviluppo al settore turistico, ma che per opacità delle procedure autorizzative incontra grosse difficoltà operative. Ivan Lo Bello, Presidente di Confindustria Sicilia, con Filippo Grieco, Amministratore Delegato Credito Siciliano Dott. Lo Bello, è vero che la crisi ha parzialmente toccato la Regione Sicilia? Ciò è dovuto a un settore manifatturiero non determinante o ad altre motivazioni? La crisi del 2009 non è paragonabile alla grande crisi del passato, ricorrente nell’immaginario collettivo. Nell’attuale crisi c’è infatti una grande novità, almeno per quanto riguarda la Sicilia: la caduta del PIL siciliano non è stata causata dal settore manifatturiero, come è avvenuto a livello nazionale, ma è una crisi strutturale. Facciamo due conti: il settore pubblico incide in Sicilia per il 33% sul PIL, un impatto enorme, se raffrontato con il 13,5% dell’intero paese. Il settore ‘pubblico’ risulta dunque pervasivo rispetto al sistema produttivo siciliano; oggi che il ‘pubblico’ è in una condizione di sofferenza, generata dal disequilibrio dei volumi dinamici e ha rallentato i flussi di spesa, il PIL ne risente molto. Dunque l’imprenditoria siciliana si trova costretta a pensare modelli innovativi rispetto a quelli precedenti. Nel suo ruolo di Presidente di Confindustria Sicilia e per i molteplici contatti che ha con gli imprenditori a livello nazionale, è possibile dire che per l’economia reale “il peggio è passato” e che la ripresa è in atto? I dati indicano una crescita della produzione industriale e un aumento degli ordini di vendita. Tuttavia, l’attuale aumento dei prezzi delle materie prime, anche dovuto al deprezzamento dell’euro, sta creando una compressione sui margini, con conseguenze negative sulle imprese, limitandone di conseguenza gli investimenti per l’innovazione. Di converso, l’attuale tasso di cambio dell’euro, rispetto alle monete mondiali favorisce però le esportazioni con buoni vantaggi anche per la bilancia commerciale. Il PIL della Regione Sicilia è solo il 5,5% di quello nazionale (dati 2008), su quali settori economici occorre puntare perché si avvii una crescita robusta? In Sicilia ci sono dei vantaggi competitivi naturali su cui si è ancora investito poco o nulla, e su cui andrebbe fatta una seria programmazione. Per esempio sarebbe opportuno riuscire ad attrarre investitori nel settore tecnologico che, spinto dalla ricerca degli atenei nazionali e siciliani e sostenuto da risorse comunitarie, potrebbe registrare risultati significativi. Sono inoltre possibili investimenti nel settore agroalimentare, che deve raggiungere la maturità, piuttosto che vederlo frequentemente penalizzato dalla “indisciplina finanziaria”. Sarebbero necessari poi interventi formativi per migliorare la struttura finanziaria delle imprese. Il settore del turismo che in Sicilia potrebbe avere am- Il Credito Siciliano e Mediocreval - la banca del Gruppo specializzata nel credito a medio e lungo termine - hanno utilizzato in impieghi più della raccolta fatta in Sicilia, finanziando imprese e famiglie. È questa una forte connotazione di banca del territorio? Certamente, se per le banche più piccole c’è un’attività di impiego tendenzialmente minore del volume della raccolta, questo indicatore, secondo le statistiche del 2003, si ribalta addirittura per i gruppi bancari che costantemente investono sul territorio dove operano. Infatti la Regione Sicilia nel 2009 ha avuto il maggior incremento degli impieghi. Ma altrettanto impensierisce la percezione diffusa secondo cui il sistema delle banche tiene stretti i “cordoni della borsa”. Occorre dire che anche la comunicazione delle banche in Sicilia ha molti margini di miglioramento. Come banca del territorio il Credito Siciliano punta molto sul rapporto di fiducia banca/ impresa, mettendo il cliente al centro della propria attività. Dott. Lo Bello, anche come banchiere, come valuta questo modo di operare? Il sistema banche si è comportato benissimo in questo periodo di crisi, ma deve fare scelte sempre più attente al territorio e al cliente. Oggi è tornato in auge il principio dell’ “housebank” che qualifica il concetto del “multiaffidamento”: è necessario per le banche connaturarsi con l’imprenditore selezionato a priori, creando valore per le banche stesse e nel contempo per la collettività. Economia Il Credito Siciliano una banca regionale al servizio del territorio Il duomo di Acireale, città sede del Credito Siciliano Filippo Grieco, amministratore delegato del Credito Siciliano, intervista Paolo Scarallo, Presidente dell’istituto siciliano. ECONOMIA | Pleiadi 14 Dott. Scarallo, dopo una vita spesa a valutare e a controllare il Sistema Bancario, come sta interpretando il suo nuovo ruolo di Presidente del Credito Siciliano? Il lungo periodo dedicato con passione e pieno coinvolgimento personale alla Banca d’Italia mi ha dato la straordinaria possibilità di contribuire, sia pure in piccola parte, alla realizzazione e al funzionamento di un efficace sistema di vigilanza prudenziale e di seguire da vicino, in una posizione privilegiata, l’intensa fase di razionalizzazione che ha interessato il sistema bancario italiano. Sono queste esperienze fondamentali nella mia formazione professionale e culturale che rendono ora particolarmente sfidante e impegnativa l’assunzione di un diverso ruolo all’interno del sistema bancario, consapevole delle difficoltà e dell’impegno necessario in questa nuova attività. Sono pienamen- te convinto che linee guida fondamentali siano il pieno rispetto della complessa normativa di settore, a garanzia sia delle banche che degli utenti, e l’adozione di comportamenti eticamente corretti, che costituiscono l’indispensabile presupposto per la costituzione e il mantenimento del rapporto fiduciario con il cliente, principale asset nell’attività di intermediazione creditizia. Il Presidente del Credito Siciliano Paolo Scarallo con il Maestro Giovanni Chiaramonte indissolubilmente legato alla crescita economica del suo territorio di riferimento. La banca è ben attrezzata per la ricchezza delle risorse a disposizione, sia patrimoniali sia soprattutto umane, e la buona conoscenza del tessuto imprenditoriale locale per svolgere pienamente il proprio ruolo di affiancamento e sostegno delle iniziative meritevoli. Paolo Scarallo con Filippo Grieco La Regione Sicilia con i suoi 5 milioni di abitanti e con una forza di lavoro inespressa - considerato l’alto tasso di disoccupazione - ha sicuramente un importante potenziale di crescita, legato soprattutto ai suoi settori trainanti: agroalimentare, coltivazioni agricole, turismo, ‘green economy’. Che cosa ne pensa? Il potenziale di crescita dell’economia siciliana è certamente molto ampio. È innegabile che il successo di una banca regionale come il Credito Siciliano sia Paolo Scarallo Nato a Napoli nel 1950, laureato in Giurisprudenza, ha maturato una prestigiosa ed importante esperienza in seno alla Banca d’Italia, dove ha iniziato la propria attività lavorativa nel 1973, con un percorso di carriera che lo ha portato a incarichi di crescente responsabilità e prestigio. Nell’Organo di Vigilanza ha da ultimo fatto parte della Direzione del Servizio Vigilanza sugli Enti Creditizi ed ha rivestito la carica di Vice Direttore Vicario della Sede di Roma. Ha maturato una significativa esperienza nel campo della ricerca, della formazione e della consulenza in materia bancaria e finanziaria. Dal 31 marzo 2010 è Presidente del Credito Siciliano. Il nostro Gruppo bancario ha finanziato in Sicilia diversi progetti nel settore del turismo, dell’energia, nei centri commerciali e in parcheggi: è la risultanza di un solido rapporto fiduciario tra Banca e Impresa. Quali potrebbero essere secondo Lei gli ulteriori ingredienti per rafforzare questo rapporto di fiducia? Nel suo intervento al recente convegno dell’ABI ‘Dimensione cliente 2010’ il Vice Direttore Generale della Banca d’Italia, dott.ssa Annamaria Tarantola, ha sottolineato come sia necessario che l’attenzione per il cliente sia vista come un obiettivo strategico cui indirizzare l’intera struttura della banca: non come costo, ma come un vantaggio competitivo. Anche gli obiettivi di correttezza e trasparenza vanno considerati come una leva competitiva particolarmente preziosa. Naturalmente è necessario che il personale addetto ai punti di contatto con la clientela sia in grado di rispondere con professionalità e competenza alle esigenze del cliente, instaurando quel rapporto di fiducia che ha importanti riflessi anche sul piano reputazionale. Assume quindi rilevanza strategica implementare, come già il Gruppo Credito Valtellinese sta facendo con buoni risultati, l’attività di formazione e aggiornamento delle risorse addette alla rete. Pleiadi | ECONOMIA Presidente, immagino che negli anni trascorsi in Vigilanza, abbia seguito anche le Banche siciliane, in un quadro sicuramente molto diverso dal presente; che cosa ne pensa dell’attuale posizionamento bancario in Sicilia? Ho seguito con particolare attenzione l’evoluzione del sistema creditizio meridionale, che si è rafforzato negli anni con l’ingresso nel mercato di solidi gruppi bancari di grandi e soprattutto medie dimensioni. Il Credito Valtellinese è certamente tra i gruppi che hanno creduto nelle potenzialità di sviluppo e crescita dell’economia meridionale e ha realizzato, attraverso operazioni di acquisizione di aziende locali, un’importante banca regionale in Sicilia, presente in modo capillare in tutte le province con quote di mercato di rilievo. Mi sembra opportuno sottolineare che il Credito Siciliano è una banca che restituisce il risparmio raccolto al proprio territorio di riferimento, canalizzandolo attraverso impieghi economici a sostegno delle locali iniziative imprenditoriali. È questo un modo efficace di interpretare il ruolo di banca del territorio, che è la naturale vocazione del Credito Siciliano. Anche realizzare iniziative culturali, come la recente mostra delle foto del maestro Giovanni Chiaramonte allestita nella Galleria di Acireale, contribuisce alla crescita latu sensu del territorio generando ricchezza, sia pure in maniera indiretta. 15 Economia Imprese e mercati Reengineering organizzativo per accrescere le performance aziendali di Enzo Rocca - Vice Direttore Generale Credito Valtellinese La crisi economica e finanziaria iniziata nell’agosto del 2007 sta cambiando significativamente i comportamenti sociali a livello globale. Tra questi assumono particolare rilevanza le nuove preferenze di consumo e d’investimento degli stakeholder, stimolati da una maggiore consapevolezza sul ruolo decisivo che hanno le modalità di svolgimento delle attività aziendali. Come conseguenza, le imprese sono chiamate ad adeguarsi con rapidità alle nuove esigenze del mercato se vogliono continuare a operare con profitto mantenendosi, nel contempo, competitive. In un sistema così dinamico l’adattamento delle aziende alle frizioni del mercato, mediante azioni e risposte tempestive (“prontezza organizzativa”), appare decisivo. Molte imprese considerano oggi questo aspetto come un obiettivo strategico primario perché consente di cogliere da subi- to le potenziali opportunità, sviluppando e adottando efficaci soluzioni operative. Tra queste ultime vi è, ad esempio, il tentativo di riprodurre nell’organizzazione sistemi capaci di soddisfare gli stessi bisogni manifestati dalla società globale in cui le aziende operano: simmetria informati- In un sistema dinamico l’adattamento delle aziende alle frizioni del mercato, mediante azioni e risposte tempestive (“prontezza organizzativa”), è decisivo. va, responsabilizzazione degli individui e network relazionali di fiducia. Tali aspetti possono essere introdotti (o rafforzati) in azienda progettando opportunamente le strutture organizzative, così da creare il giusto ambiente operativo. Poiché il perdurare degli effetti della crisi ha mostrato come alcuni sistemi tradizionali possano essere forieri di lentezza Learning organization cinque variabili per un apprendimento continuo Struttura orizzontale Risorse raggruppate per processo o flusso di attività Arricchimento dei ruoli Singoli individui con maggiore responsabilità e più discrezionalità ECONOMIA | Pleiadi 16 decisionale, gli elementi tipicamente positivi di un apparato gerarchizzato e burocratico sono oggi meno attrattivi, seppur utili a garantire l’efficacia organizzativa. Nell’attuale reengineering interno finalizzato a ottenere benefici di performance si tende, di conseguenza, a ridurre i rapporti di di- Cultura adattiva Approccio mentale recettivo all’ambiente esterno Informazioni condivise Strategia collaborativa Conoscenze complete per un’azione tempestiva Strategia determinata dalle azioni di tutte le risorse Cfr. Richard L. Daft, Organizzazione aziendale, Apogeo, 2008, pp. 32-37 pendenza formale a vantaggio di quelli funzionali e a impiegare raggruppamenti, anche temporanei, d’individui in unità costituite per raggiungere determinati obiettivi. La flessibilità in uno schema “piatto” Con riferimento alla propria struttura organizzativa, il fondatore della Apple, Steve Jobs, ha sostenuto che «siamo enormi, ma manteniamo lo spirito di una start up. Se le idee devono nascere e circolare occorre abbattere le gerarchie. Abbiamo un responsabile di prodotto e la sua squadra. Punto e basta. E io passo il mio tempo a incontrarmi con le squadre di lavoro» (cfr. Platero M., “Jobs: «Vince l’informazione di qualità»”, Il Sole 24 Ore, 3 giugno 2010, a. 146, n. 151, p. 24). La filosofia adottata dalla società mostra come la crescita delle dimensioni aziendali non necessariamente richieda una maggiore complessità organizzativa. Le imprese che scelgono una struttura di tipo “orizzontale” mirano ad accrescere la propria flessibilità e facilitare la condivisione delle informazioni. Esse creano le proprie unità in base ai processi produttivi chiave, ai flussi informativi e di materiale che generano valore diretto per i propri La rete organizzativa che unisce e globalizza L’uso più intensivo a livello aziendale dell’information technology ha permesso il rapido passaggio dai network personali e interni all’azienda a quelli interorganizzativi, estendendo il coordinamento e la cooperazione oltre i confini tradizionali dell’impresa. Le turbolenze di mercato hanno spinto, quindi, le entità a riprogettare la propria struttura in tal senso, secondo uno schema a “rete” o “modulare” che accresce l’efficienza d’uso delle proprie risorse investite e consente di globalizzarsi. Per questi casi, un’unità centrale anche di piccole dimensioni (come una start up) mantiene all’interno il controllo delle attività ritenute strategiche, dei processi in cui si hanno elevate competenze distintive e di quelli difficilmente ottenibili in tempi rapidi dal mercato. Pur conservando il coordinamento e la responsabilità complessiva, invece, sono trasferiti all’esterno quei processi in cui altre entità aziendali manifestano particolari abilità. Queste aziende specializzate e separate dall’outsourcee forniscono specifiche funzioni di produzione, di distribuzione o del sistema informativo. Nei gruppi d’imprese, alcune di queste attività possono essere allocate in società controllate. In questa forma organizzativa, pertanto, i processi aziendali possono svolgersi in tre ambiti, cui corrispondono diversi livelli di responsabilità: nell’entità legale (singola impresa), nell’entità economica (gruppo di imprese) e nell’intera “rete” (entità legali interne ed esterne al gruppo). L’unità centrale può così concentrarsi sulla ricer- Net & Flat Organization Gruppo d’imprese Entità legale Rete complessiva Workflow tra le entità Entità economica Unità organizzativa Workflow nell’entità ca e sullo sviluppo d’innovazioni, siano esse proprietarie o ottenute mediante un sistema di “open innovation”. Quest’ultimo consente di scambiare sul mercato quelle migliorie che sono realizzate sia dalla propria impresa, ma non necessarie al proprio business, sia da altre e ritenute strategiche per le prospettive d’affari (ad es. il programma “Connect + Develop” di Procter & Gamble). Negli anni novanta Peter M. Senge, nominato da The Journal of Business Strategy tra le ventiquattro persone a maggior influenza sulle strategie di business negli ultimi cento anni, ha coniato il termine learning organization proprio per esprimere una visione olistica dell’azienda in cui le risorse collaborano assieme e condividono l’esperienza, i know-how e le informazioni per far imparare l’organizzazione Riprogettare l’organizzazione può essere determinante per ottenere dei miglioramenti di performance sia immediati, sia di lungo periodo. L’organizzazione che apprende Jobs ha riflesso nell’azienda i profondi cambiamenti economici, culturali e tecnologici in corso, prediligendo i risultati e la flessibilità. A ciò si può aggiungere l’interesse per un costante apprendimento interno, poiché il valore dell’impresa è ormai misurato dai knowledge worker che la compongono. La conoscenza è, infatti, considerata una risorsa fondamentale da gestire al pari di qualunque altro asset e il suo governo ottimale consente all’organizzazione nel suo complesso di migliorare e di sviluppare quelle competenze utili a dominare ogni possibile evento, anche avverso. nel suo insieme (cfr. Senge P.M., The Fifth Discipline: The Art & Practice of the Learning Organization, 1994). Ciò consente anche la diffusione di quell’insieme di conoscenze implicite, difficilmente trasmissibili con i normali strumenti di comunicazione. Riprogettare l’organizzazione può essere determinante per ottenere dei miglioramenti di performance sia immediati, sia di lungo periodo. Le imprese sono chiamate, inoltre, a essere «tempestive», ossia rapide a migliorarsi, ad adattarsi nel continuo e a identificare quale modello organizzativo supporti il proprio sviluppo, poiché le loro performance future dipendono dalle decisioni assunte e dalle azioni intraprese oggi. Pleiadi | ECONOMIA clienti. Per stimolare l’innovazione impiegano gruppi di lavoro con skill eterogenee che si dedicano a specifici progetti. Realizzati gli obiettivi, le risorse coinvolte si separano per dare vita a gruppi di lavoro con diversa composizione, coerente con i programmi da realizzare. In questo modo si rafforzano le relazioni collaborative e comunicative e si velocizza il processo decisionale mediante un più esteso decentramento dei poteri. 17 Economia Nuovi prodotti Conto inTasca L’alternativa al conto corrente che sta dentro una carta Dal mese di giugno è disponibile, presso tutte le filiali del Gruppo bancario Credito Valtellinese, Conto inTasca, la carta prepagata ricaricabile che permette di usufruire delle principali funzionalità di un conto corrente. Caratterizzata da un design innovativo, Conto inTasca è l’ultima novità in casa Creval tra le carte di pagamento. È un prodotto semplice e conveniente, rivolto principalmente a una clientela giovane, attenta all’innovazione e sensibile ai costi di gestione. Per averla, infatti, non è necessario essere titolari di un conto corrente. Ogni carta è collegata a un codice IBAN riportato sul retro, che permette di associare le principali funzionalità di una carta prepagata ai vantaggi di un conto corrente. Scopriamo con Luciano Filippo Camagni, Presidente di Deltas, le peculiarità di questa carta. ECONOMIA | Pleiadi 18 Dott. Camagni, come nasce l’idea di una carta prepagata al posto di un conto corrente tradizionale? Dott. Luciano Filippo Camagni, Le carte conto sono la nuova frontiera su cui si stanno confrontando le principali banche italiane. Presidente di Deltas Il Gruppo Credito Valtellinese vanta una consolidata capacità innovativa nell’ambito delle carte di pagamento e, anche per questo tipo di prodotto, abbiamo voluto dimostrare di essere all’avanguardia. Come funziona Conto inTasca ? Conto inTasca fornisce servizi bancari più completi rispetto a una semplice carta prepagata: infatti, grazie al codice IBAN stampato sulla carta, è possibile accreditare lo stipendio, domiciliare le utenze per pagare le bollette o i RID, effettuare e ricevere bonifici. In più il collegamento ai circuiti Bancomat/Pagobancomat e VISA consente pagamenti e prelievi in Italia e nel mondo e la spendibilità su tutti i siti internet che accettano carte del circuito VISA. Il tutto senza dover aprire un conto, ma soprattutto in maniera molto semplice e a costi decisamente contenuti. Perché Conto inTasca è conveniente? Conto inTasca è gratis per sempre. Non ha nessun costo di emissione, canone annuo a zero e prelievi presso gli sportelli automatici del Gruppo gratuiti. I costi legati a particolari operazioni mediante il canale internet come ad esempio ricariche e bonifici verso clienti del gruppo sono minimi. Dove e come richiedere Conto inTasca? La carta è disponibile in tutte le filiali delle Banche del Gruppo Creval, viene consegnata immediatamente ed è subito pronta per essere caricata e utilizzata. Per richiederla non è necessario essere titolari di un conto corrente; questa caratteristica rende Conto inTasca un prodotto adatto a tutti, in particolare ai giovani. In che modo posso utilizzarla e gestirla? Conto inTasca è una carta molto comoda da gestire direttamente da casa. Grazie al servizio di internet banking banc@perta infatti, è possibile effettuare bonifici, ricaricare e scaricare la carta oppure consultare il saldo e i movimenti effettuati, il tutto senza la necessità di recarsi in filiale e con la massima sicurezza attraverso una password usa e getta che si può ricevere tramite SMS o chiavetta USB. Quali opzioni per la ricarica? Conto inTasca può essere ricaricata in filiale, con bonifico bancario utilizzando la coordinata IBAN della carta oppure via internet con il servizio banc@perta, se si è titolari di un conto corrente, presso tutti gli sportelli ATM delle banche del Gruppo Credito Valtellinese, presso gli oltre 10.000 sportelli ATM contraddistinti dal circuito Quimultibanca con una carta bancomat. Quali sono i limiti di spesa della nuova carta? Conto inTasca ha un massimale di utilizzo di 5.000 euro che è personalizzabile e modificabile in qualsiasi momento da banc@perta a seconda delle esigenze dal cliente fino a 10.000 euro. Rispetto a una carta bancomat tradizionale consente inoltre una maggiore possibilità di spesa, sia in termini di prelievo di denaro contante, sia di pagamenti presso gli esercizi commerciali. Sono disponibili delle funzionalità per controllare le spese effettuate? Oltre alle funzionalità di interrogazione della lista movimenti da home banking o da ATM, i titolari di Conto inTasca ricevono gratuitamente un SMS sul proprio cellulare a ogni operazione di prelievo o pagamento effettuata, grazie al servizio avvis@ mi. Il servizio è personalizzabile per poter essere avvisati in occasione di altri eventi quali, ad esempio, l’effettuazione di bonifici. Sito web www.contointasca.com L’azienda del mese Pleiadi | FOCUS Focus 19 Tasca d’Almerita vino di tradizione antica I vigneti Sallier de la Tour a Monreale (PA), uno dei cinque siti produttivi dell’azienda Il conte Lucio Tasca è presidente del CdA dell’Azienda Agricola Tasca d’Almerita, fondata nel 1830, una delle maggiori aziende vitivinicole siciliane, con una tenuta di circa 500 ettari di cui oltre 350 coltivati a vite. L’Azienda produce alcuni vini apprezzati in tutto il mondo, come il Regaleali Bianco, di cui vende 1.250.000 bottiglie all’anno, per il 45% all’estero. Lucio Tasca è anche presidente della società Capo Faro srl, che gestisce un villaggio turistico a Salina, dallo standing qualitativo elevato, essendo l’unico con la qualificazione ‘cinque stelle’ in tutte le Isole Eolie. Conte Tasca, la sua azienda, oltre a essere una fra le più antiche della regione, è anche fra quelle che sono riuscite a ottenere i maggiori successi a livello nazionale e internazionale. Quali sono i fattori di questo successo? La volontà di fare, la determinazione, il continuo miglioramento del know how e poi, come sempre, grande lavoro e tanti sacrifici. Anche se la tradizione familiare resta sempre il fattore primario. L’azienda di famiglia era già solida agli inizi del novecento, anche perché era riuscita a sfruttare al meglio la collocazione geografica della propria tenuta che, essen- do sita a 600 metri slm e con particolari caratteristiche del terreno, consentiva standard ottimali per la fermentazione, in un momento in cui non esistevano tecnologie per monitorare tali processi. Ma questi vantaggi sono stati corroborati dal continuo miglioramento della ricerca tecnologica: fin dal secondo dopoguerra, l’azienda si è avvalsa di qualificate equipe di enologi, che hanno contribuito al continuo affinamento delle coltivazioni e del vino. Infine – ma non certo per ultima – una dose di fortuna: un fattore necessario anche in presenza della massima capacità organizzativa e di marketing. Il Conte Lucio Tasca con Pietro Cirrito Vice Direttore Generale Credito Siciliano La sua attività ha respiro nazionale, ma è sempre rimasta legata alla tradizione e al territorio di origine. Quali vantaggi può offrire a un’impresa una banca del territorio? Per una azienda come la nostra, con forti volumi di export e con un assetto finanziario che rende meno urgenti i problemi di approvvigionamento creditizio, il partner bancario ideale è una banca in grado di offrire assistenza sui mercati internazionali. Per quanto riguarda in particolare il rapporto con il Credito Siciliano, ho riscontrato una grande attenzione nel cercare di venire incontro alle esigenze effettive dell’azienda e, soprattutto, un’elasticità e una tempestività decisionale superiori a quelle delle banche più grandi. Più in generale, ritengo che la banca del territorio, avendo una conoscenza approfondita del contesto locale, può essere particolarmente utile per le attività delle piccole e medie imprese locali. Siti web www.tascadalmerita.it www.capofaro.it Focus Il personaggio del mese DallaSiciliaDalla Lucio Dalla con Filippo Grieco, Amministratore Delegato Credito Siciliano, Saverio Continella, Vice Direttore Generale Credito Siciliano e Delfo Patanè, Responsabile dell’agenzia Aci Sant’Antonio Abbiamo incontrato Lucio Dalla, cliente del Credito Siciliano, nella sua casa di Milo, alle pendici dell’Etna. Con lui abbiamo parlato di Sicilia e “sicilianità”… FOCUS | Pleiadi 20 Lucio Dalla nasce a Bologna, ma le sue origini sono siciliane. Com’è il suo rapporto con questa terra? Posso quasi dire di essere nato a Bologna per caso, in quanto mi sento siciliano fino in fondo. Amo questa terra, la sua storia millenaria, la civiltà dei suoi abitanti. Non a caso, da centinaia di anni, artisti, poeti e pittori vengono in Sicilia, per trovare una forma di rigenerazione ideale dello spirito, per assaporare profumi di tutti i tipi e vivere a contatto con una civiltà che non si capisce bene quando è cominciata e non si sa quando finirà: basti pensare a Goethe, a Federico II, agli inizi della poetica in Italia, a Empedocle, ai Greci, ai Fenici, agli arabi…. La Sicilia torna spesso anche nelle sue canzoni… La Sicilia mi ha talmente conquistato che quello che io reputo essere il mio LP migliore, anche se non è quello che ha avuto il maggior successo commerciale, “Henna”, l’ho integralmente composto e registrato a Milo. Emblematica, inoltre, è la canzone che ho scritto nel 2001 e che ho intitolato “Siciliano”. Rappresenta la voglia di sentirsi siciliani per tutti coloro che amano questi luoghi, che trovo estremamente comunicativi. E qui, ancora, produco per gli amici un po’ di vino, sia bianco che rosso, “Lo stronzetto dell’Etna”!. In Sicilia ha acquistato una casa. Sono venuto in Sicilia per la prima volta quando avevo 18 anni, ero in tour con uno dei miei primi gruppi musicali, i Flippers, e da lì ho capito che volevo vivere in Sicilia. Parecchi anni dopo, quando Franco Battiato - un vero siciliano come me, ma nato, a differenza mia, in Sicilia - mi telefonò per dirmi che, a fianco alla sua casa a Milo, ce n’era un’altra in vendita, senza neanche vederla ho deciso di comprarla, d’istinto. Se mai in un futuro lontano smetterò la mia intensa attività, mi ritirerò definitiva- Lei è cliente del Credito Siciliano. Com’è il suo rapporto con la banca? Il mio rapporto con il Credito Siciliano, e prima con la Banca Popolare Santa Venera, è nato perché ho grande considerazione degli uomini che ci lavorano e perché ne ho sempre avuto Attualmente, a trent’anni da “Banana Republic”, Dalla è impegnato in un nuovo tour con Francesco De Gregori. Il tour è approdato al Teatro Greco di Taormina a fine agosto. Lucio Dalla Nasce a Bologna il 4 marzo 1943. Nel 1962 entra come clarinettista nuovo album “Lucio”, titolo che rimanda a lavori mitici come “Dalla” e nel gruppo dei Flippers. Il suo debutto nella canzone avviene nel 1964 “Lucio Dalla”. E come questi capolavori del passato, offre una serie di grazie all’interessamento di Gino Paoli che vuole fare di Dalla il primo brani candidati a diventare delle pietre miliari del suo repertorio. Da cantante soul italiano. Gli anni dal 1965 al 1970 lo vedono impegnato “Prima dammi un bacio”, colonna sonora dell’omonima opera prima su due fronti, quello della sperimentazione spesso in contatto con il del regista Ambrogio Lo Giudice, a “Le stelle nel sacco” e “Yesterday movimento beat, e quello delle prime composizioni musicali che si o Lady Jane?”; ai due unici brani tratti da “Tosca”, “Per Te” e “Amore avvalgono dei testi di autori come Sergio Bardotti, Gianfranco Baldaz- disperato” , cantata in duetto con Mina, a “Ho trovato una rosa”, la zi e Paola Pallottino. Nel 1970 il primo successo come compositore: versione italiana con un nuovo testo di “Bachata Rosa” del cantautore Gianni Morandi incide la sua “Occhi di ragazza” e la porta in vetta alle dominicano Juan Luis Guerra. Tra le sorprese è impossibile poi non classifiche di vendita. Il 1971 segna l’inizio della sua irresistibile asce- citare lo strumentale “Over the Rainbow”, l’immortale tema del “Mago sa: al Festival di Sanremo presenta “4/3/1943”, ribattezzata da tutto di Oz”. Nel giugno del 2007 esce “Il contrario di me”, nuovo disco di il pubblico “Gesù Bambino”. Seguono “Piazza Grande”, “Il gigante e la inediti, anticipato dal singolo “Due dita sotto il cielo” e seguito da “Lu- bambina” e “Itaca”, tutti brani destinati ad entrare nel suo immenso nedì” e “Malinconia d’ottobre”. Il 6 novembre 2009 esce il nuovo disco repertorio. Dal 1974 al 1977 collabora con il poeta bolognese Roberto di inediti “Angoli nel Cielo”. Roversi. La testimonianza di questo sodalizio è affidata a tre album La primavera del 2010 vede il ritorno sul palco con Francesco De Gre- “storici”: “Il giorno aveva cinque teste”, “Anidride solforosa” e “Auto- gori a più di 30 anni da “Banana Republic”. Il progetto è stato chiama- mobili”. Nel 1977, con l’album “Come è profondo il mare”, Dalla debut- to “Work in progress” e prevede una lunga tournée partita da Milano ta anche come autore dei testi delle proprie canzoni, inaugurando la il 5 maggio 2010. sua “stagione cantautorale”. Arriva il grande consenso popolare, un trionfo incondizionato reso tale anche da immensi tributi di stima che l’artista raccoglie nel successivo “Lucio Dalla” (1978) e in “Banana Republic”, la tournée - evento (e relativo disco dal vivo) del 1979 con Francesco De Gregori. Seguiranno: “Dalla” (1980); “Lucio Dalla Q-disc” (1981); “1983” (1983); “Viaggi organizzati” (1984); “Bugie” (1986) e “Dallamericaruso” (1986), doppio dal vivo con la canzone-capolavoro “Caruso”. Il biennio 1988 - 1989 è tutto dedicato al progetto Dalla-Morandi: disco e tournée registrano un altro grande successo. Nel 1990 la canzone “Attenti al lupo”, inserita nell’album “Cambio”, detiene il record di vendite in Italia con quasi 1.400.000 copie. Il 1996 è l’anno di un altro significativo traguardo discografico: l’album “Canzoni” supera 1.300.000 copie classificandosi come l’album più venduto del decennio in Italia. Nel 1999 esce il nuovo album “Ciao”. Il 2001 è l’anno di “Luna Matàna”, un album che riporta Dalla nella sua dimensione più classica, quella della grande ispirazione madre di nuovi capolavori come “Kamikaze” e “Siciliano”. Alla fine del 2003 esce anche il suo Lucio Dalla con Delfo Patanè Pleiadi | FOCUS una percezione di solidità e di serietà. Mai nulla di avventato, ma tanta capacità di ascolto e disponibilità totale, e soprattutto un ottimo livello di fiducia. mente nella mia amata casa di Milo, alle pendici del Vulcano: questa è la mia casa! 21 Focus L’azienda del mese Sielte, un fiore all’occhiello dell’economia siciliana Alfio Turrisi, Presidente di Sielte SpA con Saverio Continella, Vice Direttore Generale Credito Siciliano Alfio Turrisi, classe 1948, ingegnere meccanico, è presidente di Sielte SpA, storica società delle telecomunicazioni in Italia, nata a Genova nel 1925 con la denominazione Società Ericsson Italiana, che ha oggi sede legale a Catania e direzione generale a Roma. FOCUS | Pleiadi 22 Leader nelle installazioni di impianti di telecomunicazioni e sistemi tecnologici per la sicurezza e l’infomobilità, il Gruppo Sielte conta oltre 2.000 dipendenti in Italia e 800 all’estero con un fatturato di oltre 300 milioni di euro. È presente in tutta Italia con 21 centri operativi e all’estero in Romania, Nigeria, Spagna, Tunisia, Emirati Arabi ed Algeria. Tra i vari riconoscimenti assegnatigli nel corso degli anni, degni di menzione sono senz’altro il Premio “Cultura Politecnica nel Mondo” da parte del Politecnico di Torino nel 2005; la nomina a Cavaliere del Lavoro nel 2007 ed il Premio ‘Telamone’ ad Agrigento nel 2007. Con l’ing. Turrisi, cliente storico del Credito Siciliano, abbiamo ripercorso a tappe i 39 anni di intensa e brillante storia imprenditoriale. Un cammino ricco di successi e di prestigiosi traguardi raggiunti. Ing. Turrisi, ci racconti la storia del suo Gruppo e della Sielte. La nostra storia inizia nel lontano 1973 quando la ditta Giuseppe Turrisi, operante nel settore degli impianti elettrici e telefonici già dal 1971, forte delle precedenti esperienze mie e di mio fratello Giuseppe (sia in Italia che all’estero) costituisce con un gruppo di tecnici la Itel srl, specializzata nello stesso comparto di attività. Nel ’91 siamo già a capo di un Gruppo che fattura circa 300 miliardi. Dopo una divisione nel ’92, io e mio fratello restiamo gli unici azionisti di SIETI-ITEL con le quali nel ’98 rileviamo l’80% della Cos.I.R. S.p.A. dalla Ericsson S.p.A., ne integriamo la gestione con le altre società del gruppo e ne ripristiniamo l’originaria denominazione Sielte S.p.A. Successivamente, acquisiamo il restante 20% divenendo gli unici azionisti di Sielte. Con un fatturato di oltre 300 milioni di euro, la Sielte è all’avanguardia per soluzioni impiantistiche e innovazioni ingegneristiche nei settori delle telecomunicazioni, dei trasporti e dei sistemi tecnologici. Il vostro Gruppo rappresenta un fiore all’occhiello per l’economia siciliana e italiana. Cosa può aiutare il meridione ad affermare ed esportare ancor più le eccellenze imprenditoriali oggi esistenti? Senza alcun dubbio l’elemento che più contribuisce a determinare l’eccellenza imprenditoriale è il capitale umano: il dinamismo imprenditoriale, la qualità delle risorse umane e la validità della classe dirigente rappresentano dei fattori di successo indiscutibili. Tali fattori uniti al rapporto privilegiato con i fornitori, alla qualità, alla flessibilità, all’orientamento al cliente e alla presenza di una strategia basata sull’innovazione sistemica rappresentano i punti di forza su cui il meridione deve puntare per affermare ed esportare le proprie realtà imprenditoriali. Quali sono oggi i problemi maggiori dell’imprenditoria siciliana? Fra gli elementi che oggi ostacolano lo sviluppo dell’imprenditoria siciliana spiccano, sicuramente, la burocrazia, la scarsa collaborazione col mondo dell’università e della ricerca, le inefficienze organizzative e la mancanza di regole. Soprattutto queste ultime vengono percepite dall’imprenditoria come importanti freni alla crescita e allo sviluppo. Gravano inoltre sullo sviluppo della nostra terra le carenze infrastrutturali, la mancanza di collaborazione tra i soggetti locali, l’insufficiente funzionamento delle amministrazioni pubbliche prendendo, ma accomunati da un identico spirito di sacrificio. Successi passati attraverso sfide impegnative in un contesto in cui la competizione, e spesso la carenza di adeguate politiche di sostegno, costituiscono sempre più elementi di una dura selezione che impone scelte e soluzioni caratterizzate da un’intelligente introduzione di innovazione. Infine devo ammettere che per i giovani non mi sottraggo mai alle occasioni di testimonianze che mi vengono richieste anche dagli atenei italiani. Ha parlato di passione per il territorio: come si esplicita questa sua passione? Tutto è iniziato per affetto, quasi in “conto terzi”, nei confronti di mio padre. Infatti, in coerenza ai suoi sogni, ho acquistato alcuni terreni, sui quali ho impiantato alcune produzioni agricole (ciliegie in particolare) e, di recente, vigneti. Oggi la produzione potenziale di vino della nostra realtà è di circa 30.000 bottiglie annue, naturalmente puntiamo soprattutto sulla tradizione e sulla “qualità”. Questi terreni, che insieme a mia moglie Gisa abbiamo recuperato nel pieno rispetto dei luoghi e delle tradizioni, rappresentano per me “i luoghi dell’Anima” che esprimono l’Amore nei confronti della mia Terra e dei miei affetti. Ing. Turrisi, lei è stato anche vice presidente di una banca cooperativa. Anche il Credito Valtellinese lo è. Qual è il punto di vista di un imprenditore circa il rapporto tra banche territoriali e imprese? L’importanza della prossimità dell’intermediario creditizio all’imprenditore è enfatizzata dalle caratteristiche del modello produttivo italiano, basato in misura significativa su distretti industriali e su piccole e medie imprese, radicate sul territorio e integrate con le comunità e le istituzioni locali. Uno dei principali fattori di successo del rapporto fra banca territoriale e impresa attiene allo sviluppo e al sostegno di questa particolare configurazione di mercato. La banca territoriale, infatti, non solo offre le risorse finanziarie, ma favorisce, attraverso la rete di contatti sul territorio, lo sviluppo di quelle ‘esternalità positive’ alla base dell’economia di distretto. Il rapporto fra impresa e banca territoriale è basato su relazioni di lungo periodo. Di conseguenza l’impresa non è valutata soltanto con l’utilizzo di informazioni quantitative, standardizzate, necessarie per una misurazione oggettiva del merito di credito, ma anche attraverso informazioni non strutturate, di tipo qualitativo e basate in larga misura sul contatto diretto. In tale contesto, l’imprenditore sente di avere al suo fianco un operatore che continua a sostenere le economie di riferimento e che ha come punto di forza il radicamento territoriale e la prossimità agli affidati. Il Credito Siciliano, attraverso i suoi uomini, rappresenta esattamente tutto questo. Sito web www.sielte.com Pleiadi | FOCUS locali e la mancata realizzazione di serie politiche di sviluppo. Quali sono i fattori che hanno determinato il successo del vostro Gruppo? Sono tre i valori fondamentali che guidano ogni giorno il nostro operare e che hanno determinato il successo del nostro Gruppo: l’innovazione, poiché la tecnologia è dinamismo, velocità, continua crescita ed evoluzione, per cui cerchiamo sempre soluzioni per nuove esigenze e soluzioni più efficaci per vecchi problemi. Le risorse umane, la cui crescita di competenze e professionalità, unita alla condivisione di intenti, rappresentano un nostro obiettivo fondamentale. Il progetto globale, ossia un’organizzazione con strutture di business dedicate in grado di curare ogni fase del progetto per assicurare la soluzione più adatta per ogni nostro cliente. Tutto questo deve essere guidato da un’etica che alimenti il ricordo delle origini e stimoli la passione per il territorio. Quali sono le nuove frontiere e i progetti futuri del Gruppo? Innanzi tutto vorrei sottolineare che le infrastrutture di rete dovrebbero rappresentare una priorità su tutto il territorio nazionale; ciò dovrà avvenire con una logica di project che consenta di realizzare un’infrastruttura a cui tutti possano accedere (Servizio Universale). Per il settore delle telecomunicazioni lo scenario attuale non fa prevedere in tempi brevi l’avvio di significativi progetti di infrastrutture a larga banda (NGN). Per i settori delle infrastrutture e dei trasporti, invece, ci auguriamo saranno confermati gli importanti investimenti annunciati dal Governo con riflessi positivi su tutto il comparto. Nel 2007 le è stata conferita la prestigiosa nomina a Cavaliere del Lavoro, onorificenza che costituisce per un imprenditore il più alto riconoscimento delle proprie doti manageriali. È anche un impegno a mettere tanta esperienza a disposizione dei giovani e delle classi dirigenti? La nomina conferitami dal Presidente della Repubblica mi offre l’opportunità per una testimonianza concreta dei successi raggiunti, spesso con percorsi diversi da quelli che i giovani di oggi stanno intra- 23 Focus L’azienda del mese Optissimo leader nell’ottica Agostino Randazzo (al centro), Presidente della Angelo Randazzo srl, tra Pietro Cirrito (a destra), Vice Direttore Generale Credito Siciliano e Giuseppe Parisi, Vice Direttore Commerciale Credito Siciliano Agostino Randazzo è presidente del Consiglio di amministrazione della Angelo Randazzo Srl, società costituita nel 1880, oggi leader nel settore dell’ottica. L’azienda, pur avendo mantenuto in Sicilia, nel centro di Palermo, il proprio ‘quartier generale’, è presente su tutto il territorio nazionale con oltre 100 punti vendita, dove operano professionisti dell’optometria, dell’oftalmica, della contattologia. Per festeggiare i 130 anni aprirà il primo punto vendita nella città di Milano, nello shopping center della rinnovata stazione centrale. Nel frattempo, è stata varata l’unificazione dei marchi (Randazzo – Optissimo – Ottica Romani) sotto l’insegna ‘Optissimo – Gruppo Randazzo’ con 100 negozi e 76 ‘Corner Optique’ all’interno dei principali ipermercati. FOCUS | Pleiadi 24 Dott. Randazzo, la Sua azienda si è affermata a livello nazionale in uno dei comparti a più alta tecnologia e innovazione. Quali sono stati i fattori che hanno consentito queste performance? Il fatto di essere una realtà del Mezzogiorno vi ha creato difficoltà nel processo di crescita e consolidamento? I fattori del nostro successo sono i valori che hanno ispirato costantemente la nostra attività imprenditoriale: indipendenza da centri di potere esterni all’azienda; integrità nello svolgimento dell’attività imprenditoriale; rispetto della persona intesa come clienti, dipendenti, fornitori; trasparenza sia nel processo organizzativo, sia nelle politiche di comunicazione e nelle prassi amministrative, come confermato dall’acquisizione di tutte le certificazioni di qualità e sicurezza; allineamento agli interessi e ai bisogni della clientela. Questa linea di condotta ha consentito alla nostra azienda di espandersi e affermarsi in tutta Italia, come dimostrano i 1.000 dipendenti, di cui molti siciliani, che lavorano in molte regioni italiane. Spesso riusciamo a creare competenze qualificate in campi altamente tecnologici come l’ottica specialistica. A questo proposito, vorrei far notare che noi fungiamo da centro di formazione in questi campi, coprendo una carenza del sistema formativo pubblico. Si tratta di profili professionali che, pur in un momento di bassa domanda di lavoro, presentano favorevoli opportunità occupazionali. Inoltre, devo dire che la provenienza dal Sud non ha mai rappresentato una difficoltà nell’affermazione sul mercato. L’importante è pensare e decidere come una realtà che opera su scala nazionale. L’attuale crisi ha toccato un po’ tutti i comparti del commercio: come ha reagito la vostra azienda alla contrazione dei consumi ? Il punto vendita Optissimo nel centro commerciale Campania di Marcianise La crisi ha reso il mercato ancora più deflattivo, accentuando una tendenza che già si era manifestata precedentemente. L’ elemento prezzo ha assunto una rilevanza preponderante rispetto alle altre componenti del marketing, come dimostra la continua tendenza al low cost o all’outlet, determinando una compressione dei prezzi verso il basso che risponde alla necessità del consumatore di spendere sempre meno. Le nostre politiche commerciali hanno tenuto conto di questa tendenza, mettendo a disposizione della clientela una linea di prodotti di prezzo basso a cui, però, non mancano qualità e servizio. Del resto, uno degli elementi che ci consente un margine di competitività, è il valore aggiunto che riusciamo a offrire alla clientela, attraverso la professionalità della nostra struttura, sia in termini di tecnici specialistici, sia in termini di addetti alla vendita. In alcuni campi, come quello dell’ottica il mix prodotto-servizio, è ancora premiante. Sito web www.randazzo.it Eventi Pleiadi | CULTURA Cultura Tirano festeggia i 100 anni del Trenino del Bernina 25 Il Presidente Giovanni De Censi e l’Amministratore Delegato Miro Fiordi alla guida del locomotore Creval Una grande manifestazione ha visto protagonista, l’8 e 9 maggio scorsi, la graziosa cittadina aduana, punto di partenza del famoso giro turistico con il rosso trenino Bernina Express. Due giorni di celebrazioni per il centesimo compleanno della linea che unisce Italia e Svizzera anche sotto l’insegna del Patrimonio dell’Umanità Unesco, una linea ferroviaria così caratteristica che «se non ci fosse bisognerebbe inventarla», secondo le parole di HansJürg Spillmann, presidente del consiglio di amministrazione della Ferrovia Retica. I festeggiamenti hanno preso il via sabato 8 con gli interventi ufficiali delle autorità di entrambi i versanti retici, tra cui: Barbara Janom Steiner, rappresentante della Confederazione elvetica e del governo del Canton Grigione; Alberto Quadrio Curzio, noto economista e vicepresidente dell’Accademia nazionale dei Lincei; Pietro Giovanni De Censi con Gustavo Thoeni e Marianna Longa Del Simone, Sindaco di Tirano; Benedetto Della Vedova, deputato tiranese; e naturalmente Giovanni De Censi, Presidente e Miro Fiordi, Amministratore Delegato del Credito Valtellinese, in qualità di main sponsor della manifestazione. Al termine dei discorsi ufficiali, la Fanfara dei bersaglieri di Morbegno che ha accompagnato anche lo spostamento nella stazione della RhB per il battesimo del nuovo elettrotreno ‘Allegra’ (che in romancio significa “benvenuto”) e la presentazione del locomotore numero 52 vestito con i colori del Creval. Il nuovo convoglio, silenziosissimo e confortevole, ha fatto la spola tutto il giorno fra Tirano e Poschiavo, trasportando i partecipanti provenienti per lo più dalla Svizzera e dal Nord Italia. In mattinata è stato inoltre inaugurato il sentiero ‘Via Albula/Bernina’, in località Santa Perpetua. Numerosi gli eventi conviviali, sia gastronomici, a base di chisciöi, frittelle di mela, prodotti locali, sia di intrattenimento, come le visite guidate alla Basilica della Madonna di Tirano e alle dimore storiche tiranesi, le mostre di pittura e artigianato, i momenti musicali e filatelici. Il giorno successivo, la festa intitolata ‘Cento anni e non sentirli’ è proseguita in tutta la città con eventi per grandi e piccini, eccellenze gastronomiche in piazza tra cui la “torta del centenario”, visita alla storica rimessa delle locomotive di Tirano con la possibilità di sperimentare il simulatore di guida dell’elettrotreno . L’inaugurazione del sentiero ‘Via Albula/Bernina’ a Santa Perpetua Offerta speciale per i clienti Creval Carta giornaliera di libera circolazione valida su tutta la rete RhB (ca. 400 km) in 2a classe 25.00 euro (anziché 55.00 euro) valevole fino al 11.12.2010 Per ottenere la carta giornaliera presentare il Coupon allo sportello della Stazione Retica di Tirano. # Incluso Bernina Pass, valevole esclusivamente sulla tratta del Bernina Tirano-St.Moritz Cultura Le mostre: anteprima Echi di mari lontani, fiabe dall’Oceania 27° Mostra Internazionale d’Illustrazione per l’Infanzia Galleria Gruppo Credito Valtellinese, Milano Inaugurazione 14 ottobre 2010 15 ottobre – 15 novembre 2010 Laboratori per bambini ogni sabato pomeriggio, da metà ottobre a metà novembre, alle 15.30, presso la Galleria Gruppo Credito Valtellinese, all’interno della mostra ‘Echi di mari lontani, fiabe dall’Oceania’, organizzata in collaborazione con la Fondazione Mostra Internazionale d’Illustrazione per l’Infanzia. Si alterneranno pomeriggi dedicati alle classi delle elementari e altri studiati per ragazzi delle medie. In questa occasione saranno presenti alcuni illustratori che, con la loro abilità ed esperienza, sapranno stimolare la fantasia dei bambini e dei ragazzi rendendoli partecipi della creazione artistica e avvicinandoli ai contenuti delle fiabe illustrate. Cristina Pieropan, illustrazione tratta da “La Luna e lo Stagno”, Kite Edizioni, Padova 2009 Prossima mostra a Milano Yvan Salomone. Dove finisce la città Yvan Salomone, (inflatables), 2010, acquarello su carta, 95x138 cm, Courtesy Galerie Xippas Yvan Salomone, (immobiliere), 2010, acquarello su carta, 95x138 cm, Courtesy Galerie Xippas Galleria Gruppo Credito Valtellinese, Milano Inaugurazione 12 gennaio 2011 13 gennaio – 27 marzo 2011 A gennaio proseguirà l’approfondimento sui temi trattati nel 2010 attraverso mostre presentate nelle tre sedi delle gallerie d’arte del Gruppo, che hanno visto come protagonista l’uomo in rapporto alla città e al territorio. Dopo i volti di Chiaramonte, gli edifici di Bélorgey e le fotografie d’autore delle architetture alpine, sarà l’artista francese Yvan Salomone a proporci un “diario di bordo illustrato” in cui i soggetti prescelti, resi attraverso dense acquarellature, sono container, vasche, capannoni, punti di vista di zone industriali e portuali che potrebbero appartenere a qualsiasi città del mondo. L’artista compie una doppia azione: nei suoi dipinti trasforma un luogo ordinario in paesaggio singolare e attualizza una tecnica pittorica desueta quale la pittura ad acquarello. Prossima mostra a Sondrio DAVANTI/ATTRAVERSO Strade ferrate, itinerari, persone per unire le Alpi CULTURA | Pleiadi 26 Inaugurazione 26 gennaio 2011 27 gennaio – 3 aprile 2011 Prossimamente, presso la Galleria Credito Valtellinese di Sondrio e Casa Quadrio Curzio a Tirano, prenderà avvio la mostra, curata da Roberto Mutti, appartenente al ciclo “il paesaggio costruito” che vedrà come protagoniste le ferrovie retiche raccontate da tre grandi fotografi del nostro tempo: Stefania Beretta, Margherita Spiluttini e Francesco Cito. Ferrovia Retica Pleiadi | CULTURA Giovanni Chiaramonte. L’altro_Nei volti nei luoghi Galleria Credito Valtellinese Palazzo Pretorio, Sondrio Inaugurazione 6 ottobre 2010 7 ottobre – 28 novembre 2010 Dopo la tappa ad Acireale la mostra sull’ultimo lavoro fotografico di Giovanni Chiaramonte dal 7 ottobre è a Sondrio presso la Galleria Credito Valtellinese e a Palazzo Pretorio. In mostra i volti di persone provenienti da paesi extraeuropei che popolano Palermo e Milano in relazione agli interni e agli esterni delle abitazioni in cui vivono. Da questo confronto emerge una nuova dimensione dell’abitare contemporaneo in cui tradizioni italiane e straniere si fondono. Non si tratta solo di una grande mostra su un tema di fortissima attualità, ma è anche una proposta di analisi che, grazie alla mediazione del mezzo fotografico sapientemente interpretato da Giovanni Chiaramonte, invita a guardare oltre l’emergenza sociale, per cogliere nuovi elementi del vivere nelle città oggi. Yves Bélorgey. Sezioni verticali Galleria Credito Siciliano, Acireale (CT) Inaugurazione 22 luglio 23 luglio – 28 novembre 2010 In collaborazione con Galerie Xippas, Parigi 27 Giovanni Chiaramonte, Milano Sri Lanka 2010, stampa cromogenica, 70x70 cm + trittico 50x150 cm, stampe a getto d’inchiostro Fino al 28 novembre prosegue l’esposizione dedicata alle grandi tele di Yves Bélorgey. La mostra non è un percorso ma una visione di tante architetture in cui la figura umana che le abita è presente solo attraverso gli oggetti, i fiori sui balconi, le tende alle finestre. Ad abitarle è lo spettatore. Come uno scienziato Bélorgey, nel suo studio a Montreuil vicino a Parigi, dove vive e lavora, basandosi sulle fotografie dei palazzi che incontra nei suoi viaggi, dipinge ponendo l’accento, ‘zoommando’ visioni che fanno parte ormai della nostra quotidianità. Una pittura attenta ai particolari che non punta a uniformare la superficie bensì a frammentare e separare le varie parti che compongono le facciate o le parti laterali degli edifici. I disegni, in cui è maggiormente evidente la fase di analisi, raggiungono in alcuni casi un livello di astrazione. Ai visitatori è offerta un’occasione di riflessione sulla realtà che ci circonda, sulla città in quanto luogo da vivere e non inteso come ‘assembramento’ di case o come luoghi “dove la solitudine è di massa”. Le nostre città, sorte attorno ai fori, ai mercati, ai fiumi non possono dimenticare che è l’uomo il protagonista delle architetture e non il contrario. Così Bélorgey non fa altro che rinfrescarci la memoria. Yves Bélorgey, Rue Erard, Paris 12ème, March-April 2010, Olio su tela, 240x240 cm, foto ©Fabrizio Stipari Cultura Eventi Il Maestro Salvatore Accardo Conclusa la quarta edizione del Campionato di Giornalismo GRANDE FESTA PER I PICCOLI GIORNALISTI LOMBARDI La maestra ha fatto vestire tutti i suoi alunni di bianco e non li perde di vista un attimo, neppure quando sono seduti nelle prime file al posto d’onore, in attesa del premio; la professoressa della ‘Majno’ arriva sul palco col pancione, letteralmente scortata dai suoi ragazzi. I I vincitori dell’edizione 2010 bambini della ‘Rinnovata’ arrivano con le loro divise bianche e blu e fanno tenerezza mentre in fila ordinata scendono i gradini per ricevere l’agognato riconoscimento. Il colpo d’occhio al Dal Verme, teatro milanese in cui il 10 maggio scorso si è svolta la premiazione della quarta edizione del Campionato di Giornalismo organizzato da Il Giorno, unitamente al Gruppo Creval, è bellissimo come sempre, un’esplosione di gioventù e di energia. Il meccanismo del concorso quest’anno è stato semplificato e arricchito. C’è sempre una giuria e ci sono i lavori dei ragazzi che vengono pubblicati regolarmente su Il Giorno nelle pagine che i concorrenti titolano e corredano di foto come se fossero veri giornalisti. Ma stavolta, fino all’ultima sfida i ragazzi non hanno saputo chi fossero i vincitori e ciò ha tenuto alto l’impegno fino alla fine. Quest’anno, fra le novità, il concorso è stato aperto anche ai bambini delle ultime classi delle elementari. I numeri: 130 gli istituti coinvolti in tutta la Lombardia (Lodi e Pavia, Monza e Brianza, Varese, Como, Lecco, Bergamo e Brescia, Milano, Sondrio); 60 mila gli alunni e studenti coinvolti nei laboratori; 8 mila ragazzi coinvolti nel concorso. Da inizio gennaio fino ai primi di maggio sono stati pubblicati due articoli a settimana, uno per le medie, l’altro per le elementari nelle varie edizioni locali de Il Giorno, per un totale di 260 pagine. Sito web www.ilgiorno.it Fazil Say, memorabile concerto a Cernobbio CULTURA | Pleiadi 28 Lo scorso 27 luglio il geniale musicista turco Fazil Say, uno dei più apprezzati e acclamati artisti a livello mondiale, è stato il protagoista di un concerto organizzato dall’Associazione Festival Città di Cernobbio. Dopo il grandissimo successo ottenuto l’anno scorso, un pubblico numeroso ed entusiasta ha potuto riascoltare lo straordinario musicista in un programma a sorpresa: dai classici al jazz, con improvvisazioni e composizioni dello stesso Fazil Say. La serata si è aperta con i Quadri da una esposizione di Musorgskij per poi proseguire con opere dello stesso musicista tra le quali la bellissima Black Earth e variazioni su Summertime di Gershwin. Il concerto è stato sostenuto dal Credito Valtellinese. dal 19 ottobre 2010 al 24 maggio 2011 146° STAGIONE DI CONCERTI La nuova stagione del Quartetto può essere letta seguendo due diverse prospettive. Ci sono come sempre grandi come Helmuth Rilling con il suo Bach Collegium di Stoccarda, Salvatore Accardo e il suo Quartetto, András Schiff (con un concerto bachiano e uno con il Quartetto Panocha), Murray Perahia, il Quartetto di Tokyo, Mario Brunello, il Quartetto Takács, Ton Koopman e i suoi musicisti dell’Amsterdam Baroque Orchestra & Choir, l’Europa Galante, impegnati in grandi capolavori della musica di tutti i tempi, da Bach alle composizioni della contemporaneità. Ma c’è anche una nuova generazione di esecutori, interpreti già affermati: Yuja Wang, Michail Lifits, Francesca Dego, Francesco Piemontesi, Saleem Abboud Ashkar, il Trio di Parma, il Quartetto di Cremona. Sito web www.quartettomilano.it 14° edizione della kermesse milanese Da vicino nessuno è normale Fare cultura e teatro in periferia che sia importante per il centro, ma anche fare cultura e teatro in periferia che coinvolga chi abita in periferia, di questo parlava Da vicino nessuno è normale 2010. Ridare valore, insieme alle persone e ai contesti, per ricostruire legami sociali. Un mix di teatro, danza, cinema, musica, festa e spazio per bambini dal 12 giugno al 24 luglio. E per questo il Comune di Milano ha assegnato a Olinda il Premio Milano per il Teatro, Premio Speciale della Giuria, per la capacità di costruire e valorizzare beni pubblici. Il Credito Artigiano è sponsor della kermesse. Sito web www.olinda.org Assegnato l’Arco d’Oro all’Est Film Festival Pleiadi | CULTURA 24 luglio - 1 agosto 2010, Montefiascone (VT) 29 Numerosi gli ospiti vip, da Carlo Verdone e Isabella Ragonese a Valeria Solarino, da Pupi Avati a Giovanni Veronesi, Giorgio Diritti e molti altri. L’Arco d’OroValter Pasqua, Presidente Banca Cattolica, consegna l’Arco d’Oro al regista Marco Chiarini, Premio Banca Cattolica, ricoalla presenza del Direttore Generale Banca Cattolica Luciano Ventanni noscimento per il miglior film in Si è conclusa la quarta edizione di Est Film Festival, prodot- Concorso, è stato assegnato a ‘L’uomo fiammifero’ di Marco ta e diretta da Arcopublic, in collaborazione con la Rivista Chiarini; il Premio del Pubblico (Arco d’Argento) è andato online Cinema del Silenzio (www.cinemadelsilenzio.it), pa- a ’18 anni dopo’ di Edoardo Leo. Premi anche nella sezione trocinato dal Ministero dei Beni e Attività Culturali e pro- Documentari e nella Maratona Corti. Tra le novità, ha preso mosso da Regione Lazio, Provincia di Viterbo, Città di Mon- il via quest’anno il Dopofestival con spettacolo ininterrotto di tefiascone e con la main partnership di Banca Cattolica. La cinema, musica, performance dal vivo, in un’atmosfera maquarta Edizione di Est Film Festival 2010 ha colorato l’estate gica d’immagini, colori, musiche, parole sotto le stelle e tanto di Montefiascone con un ricco calendario di eventi di qua- buon vino Est! Est!! Est!!!. lità nelle splendide location della cittadina viterbese: Rocca dei Papi, Piazzale Frigo, Largo Plebiscito e Cinema Gallery. Sito web www.estfilmfestival.it Salone dei record a torino Ancora una volta è stato definito ‘il Salone dei record’. E il record c’è stato. Con 315.013 visitatori, il 23° Salone Internazionale del Libro di Torino chiude i battenti sfondando un nuovo tetto. Mai come quest’anno il Salone è uscito dai padiglioni di Lingotto Fiere diffondendosi sul territorio, con i quasi cento incontri del Salone Off in tre circoscrizioni di Torino, l’iniziativa del Bookrunning (letteralmente “un libro in cambio di un altro”), e una copertura mediatica con più di 3.250 giornalisti e operatori dell’informazione accreditati al Lingotto Fiere, che ha prodotto 2.100 articoli e 500 servizi radiotelevisivi. E prende corpo per il 2011 l’iniziativa di un Padiglione Italia, che intende celebrare il 150° dell’Unità d’Italia con un allestimento e un programma culturale concepito ad hoc. Il 2011 vedrà come paese ospite al Salone la Russia, in occasione dell’ anno della lingua e letteratura italiana in Russia e della letteratura russa in Italia, attraverso l’organizzazione di numerose iniziative di incontro culturale fra i due Paesi, fra cui una grande mostra di Botticelli e Caravaggio al Museo Pushkin di Mosca e soggiorni-scambio di scrittori italiani e russi. Un successo grazie anche alla sinergia tra pubblico e privato. Tra i sostenitori di questo evento culturale dalla rilevanza internazionale, anche il Credito Piemontese con uno stand all’interno del Lo stand del Gruppo Creval allestito al Salone del Libro Lingotto per promuovere i prodotti del Gruppo Creval. Cultura Eventi Creval a sostegno dell’orientamento di LIUC Un significativo supporto per il potenziamento delle attività di orientamento messe in campo dall’Università è l’obiettivo al quale tende il progetto di collaborazione tra Credito Valtellinese e Università Carlo Cattaneo – LIUC di Castellanza (VA). Il contributo del Credito Valtellinese sarà utilizzato in particolare per il Business Game ‘Crea la tua impresa’, progetto di learning by doing interattivo e innovativo promosso dall’Università in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia. Il Business Game, definito uno dei progetti di eccellenza del Ministero dell’Istruzione, si rivolge a studenti del quarto e quinto anno delle scuole superiori di tutta Italia, che hanno avuto l’occasione di cimentarsi nella simulazione di un mercato complesso e competitivo, costituito da aziende virtuali di cui sono stati manager. “Sostenere, tanto più in un momento di crisi, una prestigiosa istituzione universitaria come la LIUC è il segno tangibile della nostra attenzione continua e costante ai bisogni del territorio e alla promozione delle sue eccellenze - ha dichiarato l’Amministratore Delegato del Credito Valtellinese Miro Fiordi - Siamo presenti a Varese e provincia Miro Fiordi, Amministratore Delegato Credito Valtellinese con 19 filiali e abbiamo forti legami con il mondo imprenditoriale locale che intendiamo favorire anche con iniziative come la presente: l’investimento in cultura e innovazione è il viatico per affrontare il futuro con maggiore serenità”. Sito web www.liuc.it Milano Aperta 2010 Il Credito Artigiano, nell’ambito delle iniziative per la valorizzazione del territorio, è stato tra i sostenitori di Milano Aperta, ciclo di itinerari alla scoperta dei nuovi progetti e dei nuovi quartieri che stanno sorgendo nel capoluogo lombardo. L’iniziativa, promossa da Urban Center del Comune di Milano e realizzata da AIM, totalmente gratuita, ha portato a visitare le nuove sedi di strutture come l’Ospedale Niguarda, il Belvedere al 31° piano del palazzo Pirelli, il Quartiere ex Richard Ginori sul Naviglio Grande, la nuova sede di RCS in via Rizzoli e molte altre. Il Garda in Coro 2° Concorso Internazionale per cori di voci bianche Dal 20 al 24 aprile a Malcesine si è svolto ‘Il Garda in Coro’, la seconda edizione del Concorso Internazionale Voci Bianche. Ben 21 i cori di voci bianche presenti, provenienti da Slovenia, Repubblica Ceca, Polonia, Bulgaria, Russia, Lituania, Finlandia, Svezia, Germania, Austria e naturalmente dall’Italia. CULTURA | Pleiadi 30 Il coro Adolf Fredriks Diskantkör di Stoccolma si esibisce in concerto speciale all’Auditorium in vetta al Monte Baldo Fra i cori premiati si sono distinti in modo particolare il coro polacco ‘Torun Music School Children Choir-Gioia di cantare’ diretto da Renata Szerafin-Wójtowicz, vincitore del primo premio nella categoria repertorio sacro, secondo ex-equo nella categoria repertorio profano e per questo meritevole dell’assegnazione del ‘Gran Premio Il Garda in Coro’. Nella categoria repertorio profano spicca la conferma dell’importante piazzamento più alto del coro Mladinski Pevski Zbor Glasbene Šole Fran Korun Koželjski di Velenje-Slovenia, diretto da Matjaž Vehovec, vincitore della categoria e terzo classificato anche nella categoria repertorio sacro. La Banca dell’Artigianato e dell’Industria è stata sponsor dell’iniziativa. La prossima edizione sarà il 6° Concorso nazionale per Cori di Voci Bianche dal 19 al 22 Maggio 2011. Sito web www.ilgardaincoro.it La conferenza stampa apre i festeggiamenti di Internet Saloon Davvero prestigioso il parterre che lo scorso 21 maggio, a Milano, si è riunito per festeggiare i 10 anni di Internet Saloon, la scuola di computer che ha alfabetizzato a livello informatico decine di migliaia di persone cosiddette ‘anziane’. I vertici di Credito Valtellinese, HP, Microsoft Italia e Telecom Italia e il presidente dell’associazione culturale Aim hanno presentato alla stampa, in un’affollata conferenza stampa, il bilancio di 10 anni di attività di Internet Saloon. “Doveva essere un esperimento o una provocazione il progetto nato nel 2000: una scuola di computer per quasi nonni o nonni davvero, ma Internet Saloon è diventata esperienza consolidata, con le caratteristiche di un vero servizio sociale, rivolto ad una componente meno attrezzata verso le nuove tecnologie come quella avanti con gli anni – ha spiegato Pier Giuseppe Torrani, Presidente Aim –. Il progetto è nato a Milano e ha potuto poi svilupparsi in altre città solo grazie alla forte motivazione e alla partecipazione dei quattro partner Credito Valtellinese, HP, Microsoft e Telecom Italia. Oggi, le sette sedi, tutte insieme, hanno al loro attivo quasi 45.000 allievi”. Nel 2004, mutuando il modello già ben sperimentato nel capoluogo lombardo, è stato aperto Internet Saloon a Sondrio, che sta toccando il traguardo di 6.000 frequenze ai corsi; nel 2008 si è aggiunta Pavia; nel 2009 altre quattro sedi di Internet Saloon sono state inaugurate nel cen- tro e sud Italia ad Ancona, Bari, Catania e Napoli. In un anno di attività didattica i 7 Saloon offrono oggi più di 10.000 posti corso ad altrettanti senior! I corsi durano un giorno e sono gratuiti; solo nella sede di Milano viene richiesto un piccolo contributo di supporto al progetto. Per il Gruppo Creval era presente il Presidente Giovanni De Censi “Abbiamo creduto fin dall’inizio a questo progetto sostenendo lo sviluppo degli Internet Saloon dalla prima sede di Milano alle successive sei sedi, anche laddove la Banca non era presente: amo spesso ripetere che noi produciamo non solo beni economici ma anche beni sociali, fedeli ai principi di solidarietà e sussidiarietà propri di un istituto cooperativo e popolare. Nel nostro Statuto si enuncia che la Banca si propone di operare per il progresso morale, culturale e sociale dei territori ove opera. Internet Saloon è uno dei tanti esempi di fedeltà ai dettami statutari”. Nel corso dell’incontro, il geriatra Carlo Vergani ha sottolineato come una quota sempre crescente della popolazione del nostro Paese sia rappresentata da anziani e che “per vivere bene in età avanzata bisogna credere nel futuro e avere uno scopo nella vita. Se il cervello viene stimolato, non invecchia e ci si ammala di meno”. Entusiastiche e partecipate le dichiarazioni degli altri relatori: “Siamo felicissimi di essere partner da 10 anni di un progetto così importante come Internet Saloon” ha dichiarato Alessandra Brambilla, Vice President e General Manager HP Personal Systems Group “La lotta al digital divide è uno dei temi più attuali del mondo dell’IT, e iniziative come queste sono fondamentali per diffondere quella cultura informatica e digitale che rende un Paese all’avanguardia”. Pietro Scott Jovane, Amministratore Delegato di Microsoft Italia ha affermato che “La sfida che Microsoft ha deciso di raccogliere dieci anni fa sostenendo Internet Saloon si è trasformata, anno dopo anno, in un successo che ci riempie di orgoglio”. “Noi portiamo Internet praticamente ovunque, – ha dichiarato Gabriele Galateri di Genola, Presidente di Telecom Italia – ma sappiamo che i due terzi dei titolari di una linea telefonica fissa che non sfruttano questa opportunità sono anziani. È fondamentale perciò che l’alfabetizzazione informatica della popolazione più matura si diffonda il più rapidamente possibile. Un grande progetto nazionale di alfabetizzazione informatica, tuttavia, non può essere demandato solo alla società civile e alle imprese: sono indispensabili politiche e risorse adeguate. Come testimonia il progetto Internet Saloon, a cui Telecom Italia aderisce fin dalla nascita, il ritorno dell’investimento può essere molto rapido e molto elevato, per le persone e per la collettività”. Al termine della conferenza stampa Luisa Toeschi, Direttore e anima di AIM, era raggiante. In 10 anni 7 sedi con oltre 10.000 corsisti all’anno. Un risultato eccezionale, che fa ben sperare anche per il futuro. Pleiadi | CULTURA Festeggiati a Milano i dieci anni di 31 Il Presidente del Credito Valtellinese Giovanni De Censi con Alessandra Brambilla, Vice President e General Manager HP Personal Systems Group Cultura Eventi Corso di alta formazione La ricerca scientifica e il futuro della specie Si è tenuto nel mese di giugno a Catania, presso la sede del Collegio d’Aragona il Corso di Alta Formazione sul tema ‘La ricerca scientifica e il futuro della specie’, promosso da Nova Universitas, in collaborazione con Euresis e Fondazione per la Sussidiarietà, Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, Credito Siciliano e diretto dal Comitato Scientifico composto da Pietro Barcellona, Raffaele Bonomo, Sergio Cristaldi, Giuseppe Di Fazio, Giorgio Vittadini. Vi hanno preso parte 50 giovani laureati e ricercatori provenienti da Italia, Svizzera e Spagna. Il corso ha proposto una riflessione a tutto campo sul rapporto sempre più complesso fra saperi e società con un programma articolato ed intenso di relazioni di illustri esponenti italiani della filosofia e della scienza, quali Massimo Cacciari, Vincenzo Vitiello, Giuseppe O. Longo, Marco Bersanelli, Francesco Riggi e molti altri. Si sono affrontati temi diversi, dall’etica alle neuroscienze, dalla bioetica alla laicità, dalla libertà all’omologazione, dai saperi scientifici ai saperi dell’anima, allo scopo di cercare risposte adeguate alle domande poste dalle scoperte scientifiche e dall’innovazione tecnologica in un’ottica di orizzonte comune che vada oltre le specificità dei saperi specialistici e riesca a mantenere al centro di ogni esperienza di studio il significato della persona. Iniziative nelle scuole CULTURA | Pleiadi 32 La Fondazione Gruppo Credito Valtellinese interverrà nel prossimo anno scolastico con progetti istituzionali e nuove iniziative. Teatro Incontro - Proposto in collaborazione con LAVOPS e l’Associazione Spartiacque, si realizza prevalentemente nelle prime classi degli Istituti Superiori con un duplice scopo di aggregazione del gruppo classe e di formazione culturale alla cittadinanza attiva, al volontariato, alla sensibilità verso le questioni ambientali. L’iniziativa, che prosegue da alcuni anni con successo, utilizza la tecnica teatrale come spazio simbolico per un agire cooperativo, creativo, responsabile, il luogo privilegiato dove recuperare un sapere che passa per la corporeità, con tutto quello che essa implica, dove ascoltare e far circolare storie e metafore, dove è possibile esprimere emozioni e capacità di visione oggettiva della realtà e di se stessi. Educazione alla convivenza civile e alla legalità - È un’iniziativa di formazione promossa dalla cooperativa Sol.co di Sondrio, inizialmente denominata ‘Stop al bullismo’ e nata dalla necessità di intervenire su questo tema presso le scuole primarie e secondarie di primo grado della provincia di Sondrio. Il progetto si è sviluppato grazie al coinvolgimento della Fondazione e dell’Amministrazione Provinciale che ha recepito i dati emersi nell’Osservatorio sul disagio sociale. Le azioni principali realizzate da Sol.co di Sondrio direttamente nelle scuole, a scopo di prevenzione, riguardano percorsi formativi per insegnanti e interventi nelle classi. Un giorno per la vita - L’importanza della prevenzione e formazio- ne per una sana crescita umana, culturale e sociale dell’adolescente e del cittadino è condivisa da diversi enti e istituzioni con cui la Fondazione lavora da alcuni anni. È quindi possibile la creazione di una rete di prevenzione e formazione tra le scuole superiori della Valtellina e della Valchiavenna di tutte le forme di dipendenza (tabacco, droghe, alcool, tecnologia virtuale…) e, contestualmente, una educazione a stili di vita corretti a beneficio dell’individuo e della società intervenendo nella costruzione dell’identità e nell’affinamento di ascolto, accoglienza e condivisione dei problemi. Gli interventi prevedono momenti di informazione, testimonianze di esperienze traumatiche per stimolare riflessioni e dibattito, suggerimenti e analisi di comportamenti idonei, indicazione sulle strutture di aiuto. Formazione integrata per applicativi di contabilità e disegno tecnico tridimensionale - Quasi sempre una formazione aggiornata sulle innovazioni e gli strumenti tecnologici è un requisito privilegiato per competere in tutti i settori professionali. La Fondazione, insieme all’Unione Artigiani della Provincia di Sondrio– Confartigianato Imprese, ha deciso di offrire un contributo per la formazione dei docenti e degli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore ‘F.Besta’ di Sondrio su due applicativi utilizzati oggi dalle aziende per la gestione contabile e per il disegno di progettazione. È attivo il nuovo servizio de il Quadrivio di orientamento professionale, creato per favorire la conoscenza del mondo del lavoro da parte dei ragazzi tra i 18 e i 30 anni e, contestualmente, consentire alle aziende di verificare le potenzialità dei giovani. Dal sito http://jobmatch.ilquadrivio.it chiunque può informarsi sul sistema produttivo economico della provincia di Sondrio o sulla situazione occupazionale; in particolare i giovani possono registrarsi inviando il loro curriculum vitae e consultando le opportunità di esperienze orientative-formative offerte dalle aziende; queste ultime possono, attraverso le associazioni di categoria, pubblicare le proprie offerte. Corporate contemporary: percezione e comunicazione dell’arte contemporanea nella cultura d’impresa L’ottavo numero de ‘i temi’ edito dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese va a inserirsi con assoluta naturalezza entro il solco tracciato dalle precedenti monografie, ovvero l’indagine sulla società e sulla cultura che caratterizzano il nostro tempo. Corporate contemporary: percezione e comunicazione dell’arte contemporanea nella cultura d’impresa è il titolo della nuova monografia che si propone di analizzare il fenomeno della gestione dell’arte e della cultura da parte di soggetti privati e aziende, fenomeno strettamente legato al mondo delle imprese, delle Fondazioni e dei Gruppi bancari. L’argomento è senza dubbio complesso, vasto, con una discreta mole di studi ed analisi alle spalle. Si è quindi deciso di affrontarlo in modo trasversale, utilizzando chiavi di lettura molteplici quali la storia dell’arte, l’economia, la critica d’arte e l’analisi culturale. Per l’occasione sono stati coinvolti nel progetto nomi eccellenti quali Gillo Dorfles, Guido Guerzoni, Raffaele Gavarro e Ceci- Realizzato dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese il catalogo generale Fondation des Treilles, una grande raccolta di arte moderna La Fondazione Gruppo Credito Valtellinese ha realizzato, con la propria nuova struttura di Art Consulting, un ampio progetto di immagine coordinata volto al rinnovamento dei sistemi di comunicazione visiva della Fondation des Treilles, una delle principali istituzioni culturali di diritto privato francesi, culminato nella progettazione grafica e nella cura tipografica del Catalogo Generale delle attività scientifiche, artistiche, culturali e istituzionali della fondazione voluta quarant’anni fa da Anne Gruner Schlumberger, attorno alla propria collezione d’arte moderna (con pezzi di Picasso, Braque, Ernst e Léger) e soprattutto a ridosso di un podere di macchia mediterranea e vigneto di oltre 200 ettari, ubicato nel sud della Francia non lontano da Saint-Tropez. La Fondation des Treilles è oggi attiva a sostegno della ricerca scientifica, biomedica e chimica; organizza mostre e convegni a cadenza mensile e promuove l’affermazione di giovani talenti attraverso borse di ricerca e soggiorni di studio presso le proprie sedi. Sito web www.les-treilles.com lia De Carli, che hanno contribuito con saggi e interviste. Questo numero nasce, tra l’altro, in coincidenza con la creazione di una struttura di Art Consulting in posizione organica alla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese; grazie agli autorevoli contributi scientifici e a un ormai consolidato bouquet monografico, si propone quale documento sensibile, vero e proprio specchio dell’impegno profuso dal Creval per la cultura e per lo sviluppo non soltanto economico dei territori ove esso opera. Congiuntamente a questo aspetto, la pubblicazione rivolge la sua attenzione anche al panorama culturale e artistico europeo e globale, utilizzando gli strumenti propri della critica d’arte e dell’analisi economica, al fine di fornire un’indagine la più esaustiva possibile del momento attuale. Pleiadi | CULTURA In distribuzione ‘i temi’ n. 8 33 Cultura Eventi Sondrio e Acireale (CT), 2 ottobre 2010 Bando speciale 2010 Invito a Palazzo La cultura in tutte le sue espressioni: 100 mila euro per far crescere la creatività Terzo bando congiunto per Pro Valtellina e Fondazione Gruppo Credito Valtellinese Le due Fondazioni, di nuovo alleate in progetti filantropici, hanno presentato il nuovo Bando Speciale, il terzo congiunto negli ultimi tre anni, che mette a disposizione 100 mila euro per la cultura. ‘Forme e strumenti per la cultura e la didattica’ è il titolo che individua l’ambito sul quale si concentrano l’attenzione e gli sforzi delle due fondazioni valtellinesi: sostenere le espressioni culturali in tutte le loro forme, sia nuove che tradizionali, dalla musica al teatro e all’ambiente fino ai settori scientifico e tecnologico, garantendo i mezzi per realizzarle, ovvero attrezzature e attività didattiche. Con un obiettivo dichiarato: favorire la crescita culturale, sia dal punto di vista conoscitivo che relazionale e sociale, con una particolare attenzione alla storia, all’arte e alle tradizioni locali, puntando sulla creatività e l’interdisciplinarità. Le due fondazioni contribuiscono con 50 mila euro ciascuna. Le domande possono essere presentate fino al 15 ottobre da soggetti non profit, pubblici e privati, compresi gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, che operano in provincia di Sondrio. Il testo del bando e la relativa documentazione sono scaricabili dai siti internet www.provaltellina.org e www.creval.it. CULTURA | Pleiadi 34 A Sondrio il Credito Valtellinese, come da tradizione, apre alle visite guidate gratuite la propria sede direzionale nello storico complesso dei Palazzi Sertoli, Giacconi e Paribelli, che oltre a elementi architettonici di pregio, ospita una parte rilevante della collezione d’arte antica e moderna della banca. Per l’occasione, nella sala espositiva di Palazzo Sertoli, è prevista l’anteprima della mostra fotografica ‘Giovanni Chiaramonte. L’altro_ Nei volti nei luoghi’. Per il secondo anno è possibile visitare anche l’ottocentesco Grand Hotel della Posta, di proprietà del Credito Valtellinese, che l’ha arredato con le proprie opere pittoriche e scultoree tra cui ‘Ultima cena’ di Daniel Spoerri. Novità assoluta per il 2010, l’apertura ad Acireale (CT) di Palazzo Costa Grimaldi, dimora nobiliare edificata tra Seicento e Settecento a ovest della centralissima Piazza del Duomo. L’edificio ha pregevoli elementi architettonici di epoca tardobarocca: il portale monumentale in basalto e la loggetta del Collegio delle Suore Benedettine, commissionata dalla badessa di Sant’ Agata nel 1737. Ospita oggi, oltre a un’importante filiale dell’istituto, la Galleria artistica Credito Siciliano, dove è allestita la mostra ‘Yves Bélorgey. SEZIONI VERTICALI’. Borse di studio figli emigranti L’Amministrazione Provinciale di Sondrio indice, con la Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, un concorso per l’assegnazione di 12 borse di studio a figli di emigranti della provincia di Sondrio che frequentano scuole all’estero oltre la scuola dell’obbligo e che durante l’anno scolastico 2008/09 si siano distinti nel profitto e nell’applicazione allo studio: • 6 borse di studio da € 1.200,00 ciascuna, a favore di studenti universitari • 6 borse di studio da € 800,00 ciascuna, a favore di studenti frequentanti scuole superiori (oltre la scuola dell’obbligo). Termine per la presentazione della domanda 15 ottobre; bando completo su http://www.creval.it/borseStudio/figliEmigrantiValtellinesi.html e http://turismo.provincia.so.it/Emigrazione/borsestudio_emigranti.asp. Cambio alla guida della Fondazione Gruppo Credito Valtellinese Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Gruppo Credito Valtellinese nella nuova composizione per il triennio 2010-2012, ha nominato Presidente, lo scorso giugno, Angelomaria Palma. Nel Gruppo è attualmente Vice Presidente del Credito Valtellinese e del Il Prof. Angelomaria Palma, Presidente della Credito Piemontese ed è attivo nel volontariato Fondazione Gruppo Credito Valtellinese con incarichi di Presidente Onorario dell’Ente Morale Piccola Casa Federico Ozanam, che dà assistenza ai poveri e agli indigenti, Presidente dell’Associazione Antonio e Luigi Palma, per la cura del dolore e consigliere dell’Istituto Sostentamento del Clero della Diocesi di Como. Il prof. Palma succede all’avv. Francesco Guicciardi, al quale il Consiglio di Amministrazione ha espresso viva gratitudine per il prezioso contributo e l’impegno profusi fin dalla nascita della Fondazione, avvenuta nel 1998. ‘La Nascita della Vergine’ di Gaudenzio Ferrari in mostra in Svizzera In occasione della mostra ‘Il Rinascimento nelle terre ticinesi. Da Bramantino a Bernardino Luini’ che si terrà alla Pinacoteca cantonale Giovanni Züst di Rancate (Mendrisio, Svizzera) dal 10 ottobre 2010 al 9 gennaio 2011, è stato richiesto in prestito il prezioso dipinto raffigurante La Nascita della Vergine eseguito dal maestro piemontese Gaudenzio Ferrari nel terzo decennio del Cinquecento per il Santuario dell’Assunta di Morbegno, su commissione della locale Compagnia dei Battuti. L’esposizione dell’opera non era però consigliabile senza un nuovo progetto conservativo; l’intervento precedente, eseguito nel 1973 - come testimonia un’iscrizione realizzata su un regolo del telaio - era ormai ricoperto da uno spesso strato di depositi atmosferici che, offuscando le cromie originali, rendeva difficile la corretta lettura dei valori tonali originali. Il supporto Gaudenzio Ferrari, “La Nascita della Vergine” tessile, originariamente realizzato cucendo insieme tre porzioni di tela poste verticalmente rispetto alla base, era stato in quell’occasione foderato per risarcire le lacerazioni della superficie con piccoli inserti di tela, di tramatura e consistenza diversa da quella originale cromaticamente accordati alle stesure pittoriche. Con il tempo le reintegrazioni si erano alterate e risultavano molto invadenti. L’estrema delicatezza della tecnica utilizzata dall’artista, una tempera su tela, aveva favorito nel tempo un assottigliamento della stesura pittorica fino a far intravedere in alcune zone il disegno preparatorio. Per permettere una migliore fruizione dell’opera sono stati quindi rimossi i depositi atmosferici: non potendo operare con i tradizionali metodi di pulitura a base di solventi, si è scelto di effettuare la pulitura a secco. Il restauro è proseguito con la revisione degli inserti tessili cercando di annullare o quantomeno di rendere meno evidenti i dislivelli. Infine si è provveduto alla reintegrazione pittorica volta all’accompagnamento tonale degli incavi e alla ricostruzione, laddove possibile, delle tessiture cromatiche originali. Il restauro, proposto da Sandra Sicoli, ispettore della Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico e Etnoantropologico di Milano, è stato eseguito dallo studio di Barbara Ferriani di Milano e interamente sostenuto dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese che ha così inteso offrire un significativo contributo all’importante mostra in terra ticinese. Ricordo di Franco Marzilli Lo scorso marzo è scomparso il Maestro Franco Marzilli. Artista romano, sempre al di fuori dei gruppi e delle tendenze, ha iniziato la sua attività espositiva nei primi anni Sessanta. Sue mostre sono state ospitate presso gallerie private e spazi pubblici in Franco Marzilli, “Ponte Vittorio”, Italia e all’estero (New York, Londra, presso la sede di Roma Parigi). “Marzilli ha ricreato una Roma sua propria, frutto prodigioso dell’amore congiunto che egli porta alla città ed alla pittura: una Roma inedita, poetica, emozionante… Una sorta di pittura magica, quella di Marzilli: una simbiosi fra olio e tempera, bidimensionalità e tridimensionalità, spazio e forma, spazio e volume, paesaggio e figura, concreto e astratto, formale e informale, colore e luce, forma e immagine, immagine e segno, virtuosità tecnica e afflato poetico” così scrive il critico Costanzo Costantini. Il nome accostato più spesso alla pittura di Marzilli è quello di Morandi: “Sembra d’intravedere, tanto in Marzilli, quanto in Morandi, una specie di metafisica sui generis che non parte dal contenuto, e sarebbe perciò leggera e volatile come la poesia, una descrizione in superficie, ma parte dalla materia pittorica, dal suo farsi, dal suo comporsi attraverso forze nascoste. Esse danno un’illuminazione singolare alla più semplice immagine, ad un contrasto di colore, al sovrapporsi di una velatura, ad una stratificazione di un tono grigio su grigio, bianco su bianco.” Afferma Floriano De Santi. Diverse opere pittoriche dell’artista fanno parte della collezione d’arte del Credito Artigiano e sono esposte nelle filiali della banca a Roma e Firenze. Facevano case Una mostra fotografica, storica e documentaria sull’evoluzione tipologica degli abitati rurali nelle Alpi centrali Chiareggio (SO), ‘La Truna’ 7 agosto – 6 settembre 2010 Articolata in 52 pannelli, la mostra illustra, attraverso riproduzioni fotografiche a colori e in bianco nero – alcune si devono all’obiettivo di Alfredo Corti, risalenti al periodo 1925-’36 –, rilievi architettonici e analisi compositive, l’evoluzione storica, antropologica e tipologica degli abitati rurali a partire dai tipi originari del riparo d’alta quota, della stalla-fienile tipica del maggengo e dell’insediamento “di spina” di fondovalle, con una particolare sezione dedicata alle località montane della Valmalenco e di Chiareggio. La mostra è prodotta e organizzata dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese in collaborazione con il MVSA di Sondrio e l’Associazione Amici di Chiareggio. Pleiadi | CULTURA Opera restaurata dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese 35 Solidarietà CasAmica, come una grande famiglia Ogni anno CasAmica organizza una festa in giardino per tutti gli ospiti, i volontari e i benefattori “…ogni mattina c’è qualcosa di strano, nelle vicinanze di quei due grossi centri ospedalieri …persone che si risvegliano sulle panchine, che trascorrono le notti dentro l’automobile. Perché? Chi sono? Sono persone in cura o che assistono i propri familiari degenti. Dopo qualche pernottamento diventa impossibile sostenere le spese presso un albergo. Dormono all’aperto d’estate o si rifugiano nei sotterranei dell’ospedale, con la speranza che nessuno faccia lasciare loro quel luogo riparato dalla paura che una grande città incute a quanti non la conoscono…” (dalla testimonianza di una mamma) Solidarietà | Pleiadi 36 CasAmica è un’associazione di volontariato nata 25 anni fa per offrire ospitalità ai malati e ai loro familiari che provengono da tutta Italia per curarsi negli istituti sanitari di eccellenza di Milano, principalmente l’Istituto Nazionale dei Tumori e l’Istituto Neurologico C. Besta. Una grande famiglia dove, condividendo quotidianamente gli spazi, si trovano coraggio e forza per affrontare la malattia. Le sei camere e quattro bagni della prima casa di accoglienza, sono diventate oggi tre Case, aperte 365 giorni l’anno, capaci di ospitare fino a 84 persone al giorno, 3.000 persone l’anno. Tutte le case sono organizzate in forma di comunità-famiglia, in cui si condividono spazi comuni. Ciò favorisce la solidarietà tra gli ospiti e aiuta a ricreare il clima “di casa”. Nelle sue tre case a Milano in via C. Saldini 26, in via Fucini 3 e in via S. Achilleo 4, l’Associazione CasAmica ospita persone, Natale a CasAmica provenienti principalmente dalla Sicilia, dalla Sardegna e dalla Calabria, che per difficoltà socio-economiche, non potrebbero fronteggiare un periodo troppo lungo lontano dalle proprie abitazioni, tanto meno permettersi un albergo o una camera in affitto. CasAmica le accoglie e, con i suoi 60 volontari che si alternano nel corso della settimana a seconda delle esigenze dell’ospite accolto, si adopera per farle sentire il più possibile “a casa” in questo difficile momento della loro vita. L’importanza dell’attività svolta da CasAmica, per rispondere alla necessità di accoglienza di ammalati, è stata riconosciuta anche dal Comune di Milano che, nel dicembre 2006, ha consegnato all’Associazione, nella La testimonianza di Alessia, ospite di CasAmica ”(…) Ho deciso di scrivere queste due righe per riportare alla memoria la tersa bontà e l’illimitata dolcezza che si nascondono fra le mura del retro di una chiesa, in una zona tranquilla di Milano. Sono nata in una piccola isola della Sardegna, la Maddalena, un paradiso di verde mare e bianche spiagge, un luogo opposto rispetto alla tecnologica e futurista Milano, centro urbano divenuto a far parte della mia vita da quell’intensa sera del ventiquattro settembre, quando i medici mi hanno diagnosticato un tumore. Di lì a poco ho conosciuto CasAmica, un piccolo grande appartamento, allegro e solare, che accoglie persone di ogni età accomunate dalla malattia. La sala da pranzo–soggiorno è la stanza che preferisco. La vita prende le sue forme la mattina presto. Fra tintinnii di tazze e profumo di caffè, si scambiano le prime chiacchiere, si incontrano i nuovi arrivati e si ascoltano le ultime dal mondo. Poi si esce per raggiungere i rispettivi ospedali di cura. La maggior parte di noi fa ritorno alla sera tardi con un bagaglio di speranze e, talvolta, di delusioni. La vita della casa allora si riaccende, fra deliziosi profumi e rumori di pentole e, come in una grande famiglia, ci si raccontano le ultime della giornata, fra amici vecchi e nuovi. Dopo aver riordinato le stoviglie, come si farebbe d’altronde in casa propria, alcuni si dirigono verso le proprie stanze, esausti, altri si raccolgono nel piccolo salottino sui divani, per chiacchierare, guardare la tv, navigare in internet, lavorare a uncinetto. Difficile è concretizzare in parole comprensibili come la vita scorra in questa Casa, circondati dall’affetto e dall’attenzione di tutte quelle persone – i volontari – che con la loro dedizione dimostrano al mondo la bellezza divina dell’amore per il prossimo.” Creval e Associazione Culturale Claudio Moretti donano a CasAmica un’aula Pc Lo scorso 8 luglio è stata inaugurata, presso la sede di CasAmica di via San Achilleo a Milano, un’aula di informatica realizzata grazie alla vendita del Cd “Caro papà Natale… 2”. Alla presenza del Direttore Generale del Credito Artigiano Luciano Camagni, del Presidente dell’Associazione Culturale Claudio Moretti, Annamaria Andreoli, del Presidente di CasAmica, Lucia Cagnacci Vedani e di alcuni degli ospiti di CasAmica, si è svolta una breve cerimonia di consegna dei computer, che consentiranno agli ospiti di potersi tenere in contatto via email con i familiari e poter avere uno strumento tecnologico avanzato per reperire informazioni utili e notizie di ogni genere. “È l’ennesima iniziativa realizzata dalla banca in campo sociale – chiosa Luciano Camagni – espressione di un modo di relazionarsi con il territorio a partire dalle esigenze dei più bisognosi e dei più sfortunati”. so il recupero dei locali soprastanti la Cappella della Madonna di Fatima nella Basilica di S. Nereo e Achilleo in Viale Argonne 56 a Milano. I lavori, che hanno avuto inizio a ottobre 2009, termineranno verso dicembre 2010. A oggi sono già state realizzate 8 delle 12 stanze con servizi igienici privati, gli spazi comuni, il soggiorno e la cucina. Mancano però ancora importanti opere: la scala interna, l’ascensore, l’arredamento e la sistemazione del giardino, per un investimento complessivo di 400.000 euro. Come sostenere CasAmica Onlus CasAmica non ha alcuna convenzione con enti pubblici e si autogestisce grazie alla generosità di aziende e privati. Per poter continuare ad accogliere persone provenienti da tutta Italia e completare la Casa per i bambini, abbiamo bisogno dell’aiuto di molti. Sostenere l’attività di CasAmica è possibile attraverso donazioni, fiscalmente deducibili: bonifico bancario su c/c: 1199 – Credito Artigiano – Iban IT97S0351201621000000001199 intestato a Associazione CasAmica Onlus 5Xmille: all’Associazione CasAmica Onlus inserendo il CF 97111240152 • • Per informazioni: Associazione CasAmica Onlus Via C. Saldini 26, 20133 Milano Tel. 02.76114720 email [email protected] Sito web www.casamica.it Pleiadi | Solidarietà persona della sua Presidente Lucia Cagnacci Vedani, l’attestato dell’Ambrogino d’oro, in riconoscimento al suo operato umanitario. Oggi la Lombardia, per i suoi centri di eccellenza sanitaria, è la regione che attira il maggior numero di malati sul territorio italiano: circa 200.000 persone ogni anno, di cui 80.000 pazienti e 120.000 accompagnatori. È un fenomeno sociale consistente, destinato ad aumentare, che rende sempre più evidente il bisogno di essere accolti in contesti che permettano il più possibile la continuità della vita familiare, non solamente quindi un posto letto, ma un tessuto vitale, fatto di accoglienza, solidarietà e amicizia. Per rispondere a questa esigenza CasAmica sta aumentando la propria risposta attraverso la realizzazione di una quarta casa, dedicata all’accoglienza dei bambini ammalati e dei loro genitori, attraver- 37 Solidarietà promuove il vino della pace della Cantina di Cremisan La Casa Salesiana di Cremisan costruita nel 1885 sulle rovine di un antico monastero bizantino del VII secolo, tra Gerusalemme e Betlemme, è considerata uno dei più antichi insediamenti agricoli-artigianali dell’Età del Bronzo, in Terra Santa. Il terreno fu acquistato da don Antonio Bellone, sacerdote ligure, e fin dall’origini fu adibito a vigneto e alla vinificazione delle uve. Un’attività sicuramente insolita per una comunità di sacerdoti, ma che aveva uno scopo preciso: contribuire con il ricavato delle vendite al sostentamento delle scuole e degli orfanotrofi di Nazareth, Betlemme e Beit Gemal. Nel 1891 le opere costruite da don Bellone furono affidate alla Congregazione di Don Bosco. Oggi, dopo 125 anni, la funzione della Cantina di Cremisan è immutata: reperire risorse economiche da destinare all’accoglienza e alla formazione dei ragazzi palestinesi, musulmani e cristiani, entro e fuori i confini dello Stato d’Israele, e garantire lavoro agli operai e arti- giani palestinesi. Il VIS – Volontariato Internazionale per lo Sviluppo, l’Organismo non Governativo promosso dalle Opere Salesiane, affiancato dalla professionalità di Riccardo Cotarella, wine maker a livello internazionale, di Stefano Cimicchi, Presidente dell’APT dell’Umbria, del professor Melissano già docente all’Università di Trieste, e sostenuto da alcune Istituzioni italiane locali e aziende private, tra cui il Creval, ha avviato un grande progetto di cooperazione e solidarietà. Da un lato si intende valorizzare e studiare alcuni vitigni autoctoni dell’area, favorendo per le nuove produzioni vinicole lo sviluppo dei vitigni Hamdàni-Jàndali, Daboùki e Bàladi, dall’altra si vuole creare un’opportunità di lavoro in un’area di disoccupazione endemica. Sono stati prodotti i primi bianchi e rossi, secondo le più moderne tecniche enologiche, presentati ufficialmente all’ultimo Vinitaly, dove molti hanno apprezzato le qualità e le peculiarità del vino e del progetto stesso. Lo ‘Star of Bethlehem’, non è solo un vino bianco secco con radici nella storia di un territorio profondamente legato alla cultura mediterranea, ma rappresenta la volontà di un gruppo affiatato di persone che si dedica con passione al proprio lavoro e che crede che questo vino possa essere simbolo e tassello del dialogo tra israeliani e palestinesi. Sito web www.volint.it La vendemmia a Cremisan in un’immagine del 1924 per la salvaguardia degli ecosistemi nel mondo Solidarietà | Pleiadi 38 forPlanet Onlus sviluppa progetti concreti ed efficaci per contrastare il continuo deterioramento degli ecosistemi naturali e promuove pratiche e prodotti che mirano ad uno sviluppo sostenibile della società. I progetti di forPlanet Onlus sono ‘foresta Italia’ e ‘wildlife’. Il primo, attivo in varie nazioni, prevede l’acquisto di aree forestali di grande valore naturalistico ed ecologico per preservarle dal taglio e dallo sfruttamento illegale e implementare le attività necessarie alla loro conservazione. “Oltre a sottrarre alla distruzione aree forestali tropicali – afferma Tessa Gelisio, giornalista, conduttrice televisiva di ‘Pianeta Mare’ di Rete4 e Presidente di forPlanet – ci poniamo come obiettivo quello di informare e sensibilizzare l’opi- nione pubblica su questa vera e propria emergenza planetaria”. Le aree interessate dal progetto sono El Milagro in Argentina e Foresta di Aten in Bolivia. Il secondo è un progetto per la salvaguardia delle specie animali a rischio o in via di estinzione, con attività mirate alla protezione degli habitat originali, come quello che interessa il Delfino rosa in Brasile. Il Credito Artigiano è partner dell’associazione. Sito web www.forplanet.org Pleiadi | Solidarietà 39 Nasce l’iniziativa ‘Kit Scuola’ Prosegue il sostegno a tutto campo del Gruppo Credito Valtellinese a favore delle associazioni di volontariato. ‘Creval Kit Scuola’ nasce con l’obiettivo di offrire un aiuto concreto alle associazioni missionarie che si prodigano per l’istruzione scolastica a favore di bambini e ragazzi che vivono in contesti di profondo disagio socio-economico e culturale. Il Progetto si concretizza con la fornitura gratuita di materiale didattico targato Creval – quaderni, penne e righelli – appositamente realizzato per tale scopo benefico. L’iniziativa, avviata nel mese di maggio, ha contribuito finora alla formazione di oltre 7.500 studenti che frequentano le scuole organizzate dalle associazioni missionarie nostre partner in Africa, America Latina ed Europa dell’Est. “È proprio in periodi difficili come questi, in cui la persistente crisi economica potrebbe indurre a dimenticare le popolazioni più indigenti, che crediamo sia fondamentale non fare mancare il nostro sostegno alle associazioni di volontariato che svolgono la loro attività nei paesi più poveri. Con il Progetto ‘Kit Scuola’ in particolare desideriamo contribuire all’istruzione di ragazzi che vivono in realtà difficili come quelle presenti in Brasile o nel Congo, convinti che lo sviluppo di queste nazioni non possa prescindere dalla formazione dei propri giovani”, queste le parole del Direttore Mercato Roberto Grazioli, convinto promotore dell’iniziativa. Molti i ringraziamenti e le testimonianze che ci sono pervenuti, come quelli della scuola elementare d’Itaba, raggiunta per il tramite della Fondazione Lambriana di Milano, inaugurata quest’anno con lo scopo di consentire l’istruzione di oltre 400 bambini in una tra le zone più povere e disagiate del Burundi. ‘Progetto Scuola’ per i bambini afgani 12 bancali carichi di materiale scolastico – 1.500 kit scuola con quaderno, matite, biro, gomma e righello, 7 quintali di fogli di carta, 10 personal computer – sono stati consegnati lo scorso febbraio alle Scuole per Bambini Audiolesi ANAD di Herat e Kabul, in Afghanistan. Il progetto, sviluppato dalla sezione sondriese di Nastro Azzurro con la collaborazione del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana – associazioni di cui fanno parte alcuni dipendenti Creval – e l’associazione Carabinieri in congedo ha visto un’adesione entusiastica da parte degli alunni delle scuole provinciali, che hanno fattivamen- te contribuito alla raccolta del materiale. Diversi sponsor, tra cui il Credito Valtellinese, hanno sostenuto i costi di logistica e trasporto. Tutto il materiale è giunto a destinazione, come testimonia la lettera di ringraziamento dell’Ambasciata italiana a Kabul, grazie anche al supporto degli Alpini del Comando di Bolzano presenti sul territorio afgano. Il ‘Progetto Scuola’ si concluderà con una presentazione ai ragazzi delle scuole di tutto il percorso fatto e delle testimonianze ricevute. Sport AVVENIRE, IL TORNEO CHE NON SBAGLIA MAI UN PRONOSTICO! Sempre grande tennis con il Torneo Avvenire 2010 by Credito Artigiano. Edizione numero 46 che ha visto come sempre i riflettori di tutto il movimento puntati sui campi del TClub Ambrosiano di via Feltre a Milano dall’8 al 12 giugno. Un interesse, se vogliamo, quest’anno ancora maggiore, grazie al traino della vittoria dell’azzurra Francesca Schiavone al Roland Garros di Parigi. Anche la tennista milanese aveva calcato la terra rossa dell’Avvenire nel 1995, prima di imporsi a grandi livelli. Purtroppo, quindici anni dopo, nessuno dei nostri azzurri è riuscito a farsi largo, sia in campo maschile, che tra le donne. A vincere nell’edizione numero 46 del Torneo Avvenire - che vanta nel suo albo d’oro tennisti del calibro di Panatta, Borg, Lendl, Capriati, Higins solo per citarne alcuni - sono stati lo spagnolo Eduard Esteve Lovato, che si è imposto in finale con un netto 7/5 6/2 sull’indiano Ronit Bisjt, vera Enzo Rocca, Vice Direttore Generale Credito Valtellinese, tra i due vincitori dell’edizione 2010 sorpresa del torneo con i suoi quattordici anni. Tra le donne invece primo successo per la Bolivia, con la tennista sudamericana Maria Ines Deheza che dopo aver piegato ai quarti di finale l’azzurra Francesca Palmigiano ha sconfitto in finale la ceca Barbora Ktejcickova, testa di serie numero uno del torneo, con un netto 6/3 6/2. Il Credito Artigiano, in qualità di title sponsor, in collaborazione con altri partner privati e pubblici ha sostenuto questo torneo internazionale che rappresenta il fiore all’occhiello del tennis under 16. Sono state ben 36 le nazioni rappresentate, un record, con 236 giocatori in gara, tra qualificazioni e tabelloni principali. Tanti italiani nel main draw (27 nel maschile e 34 nel femminile) come mai era successo. Tutte le gare sono state giocate con la massima correttezza, come è Sito web www.torneoavvenire.it tradizione all’Avvenire, il torneo che non sbaglia mai un pronostico! CREVAL lugano terzo all’international Official Vaulting Event Il Team Volteggio Junior della Sportiva Equestre La Camilla con il cavallo Creval Lugano longiato da Laura Carnabuci si è aggiudicato il 3° posto durante il CVIO (International Official Vaulting Event ) svoltosi dal 13 al 16 Maggio a Stadl –Paura (Austria). Un risultato di particolare importanza visto che è il 2° podio di sempre per l’Italia conseguito da un Team Junior in una gara Internazionale. Grazie a questo risultato il Team si è guadagnato la qualificazione a rappresentare l’Italia al prossimo Campionato Europeo sempre a Stadl-Paura (Austria) dal 5 al 8 agosto. Del Team Junior fanno parte: Eliana Arcioni, Aliai Marta Cassanmagnago, Gaia Luna Cassanmagnago, Cecilia Fabris, Laura Gavazzi, Nina Gurgoglione, Giorgia Moscato. Durante lo stesso evento hanno ottenuto ottimi piazzamenti negli individuali 1° e 2° con il cavallo Creval Andokan, anche altre atlete della Sportiva Equestre la Camilla: Beatrice Bianchini, Cecilia Fabris, Ilaria Serpentania. 3° Classificato Stadl-Paura-CVIO-Sportiva Equestre La Camilla JuoniorTeamA1 SPORT | Pleiadi 40 CREVAL INSIEME BY CREDITO VALTELLINESE PER L’ 8° DRAGOLASES Eccoci qui anche quest’anno a commentare la prima gara della stagione di Dragon-boat del circuito Trentino UISP: la gara è stata organizzata dall’associazione sportiva, DRAGON SPORT ADIGE, e si è svolta sul Lago di Lases (TN) lo scorso 3 luglio 2010. Anche quest’anno alla manifestazione hanno partecipato numerose squadre locali e non, pronte a scaricare in acqua tutta l’energia accumulata durante il lungo inverno appena trascorso. Inoltre la serata è stata allietata dalla musica degli Outdoor, una band di giovani promesse locali. Presenti i sindaci dei vari paesi limitrofi, un particolare ringraziamento va al Sindaco di Lona-Lases che ha fatto sì che si potesse svolgere la gara come ogni anno. “Creval Insieme” è stato main sponsor dell’iniziativa. Incontro Internazionale under 18 di atletica leggera Italia d’argento a Chiuro Si è conclusa positivamente l’esperienza azzurra all’incontro internazionale Under 18 di atletica in programma il 24 luglio nell’impianto di Chiuro in provincia di Sondrio. Vittoria della Francia con 291 punti davanti all’Italia e alla Slovenia, in un confronto entusiasmante, che ha appassionato il pubblico presente sotto il sole di una bella giornata estiva rinfrescata da una piacevole brezza. RISULTATI DI LIVELLO Occhi puntati, in questo banco di prova per 8 degli 11 allievi che hanno superato le selezioni e sono stati protagonisti per la prima edizione dei Giochi Olimpici della Gioventù di Singapore in programma dal 10 al 26 agosto, soprattutto sulla campionessa mondiale under 18 dell’alto Alessia Trost che vanta un personale di tutto rispetto con 1.90, a Chiuro ha saltato 1.82. Grande tempo anche per Giovanni Galbieri che ha chiuso i 100 in 10”79, per la toscana Anna Bongiorni che ha vinto facilmente i 100 femminili in 11”88. Il trentino Marco Lorenzi ha dominato i 400 chiudendo in un tranquillo 48”26, mentre nell’alto maschile bronzo parimerito con il lombardo Davide Basilico, per Eugenio Meloni, primo anno di categoria, con 2.02 a tre centimetri dal personale stagionale. Eccezionale livello anche nella gara di lancio del martello, disputatasi a mezzogiorno, con risultati oltre i 60 metri.Tra i lombardi segnaliamo la brillante prestazione di Stefano Contini nel giavellotto, secondo con 57.77, di Luca Romelli bronzo negli 800 con 1.56.75 e di Maria Chiara Rizzi (Cremona Sportiva Arvedi) bronzo nel martello con 51.10. CREVAL protagonista come sempre della grande atletica, ha proposto in qualità di main sponsor una manifestazione di livello assoluto nel panorama di atletica giovanile in collaborazione con la Fidal Regionale e con la Pentacom. La manifestazione, di notevole spessore tecnico secondo il parere dei dirigenti presenti, potrebbe avere un successo ulteriore con una collocazione migliore in calendario, anticipando magari l’appuntamento di qualche mese. Sito web www.gschiuro.net Coppa del mondo di Canoa Adda mondiale Acqua protagonista lo scorso fine mese di giugno con la Coppa del Mondo di canoa che ha fatto tappa in Valtellina, nel comune di Piateda. Una tre giorni all’insegna dello sport ma non solo, in quanto l’acqua, per una zona come la Provincia di Sondrio, è vita. La Canoa, grazie all’associazione sportiva dilettantistica Indomita Valtellina River, si propone come una specialità che rispetta il fiume, facendolo diventare il protagonista in una disciplina che vede tra le specialità anche il kayak e il rafting. Il Credito Valtellinese, in collaborazione con altri sponsor impegnati nel campo dell’energia elettrica come A2A ed Enel ha sostenuto la kermesse della Coppa del Mondo di canoa in qualità di sponsor. Sabato 26 e domenica 27 giugno due giorni di gara, con la conclusione della manifestazione che è stata deliziata dai pizzoccheri dell’Accademia. La Valtellina si prepara ad aspettare il 2014, data che segnerà l’arrivo dei Campionati Mondiali di Canoa dopo le esperienze degli Europei junior e senior, andati in scena rispettivamente nel 2008 e nel 2009. Sito web www.valtellinariver.it Sport Allegra Due Credito Siciliano “OFFICIAL SPONSOR” del XII Interclub Summer Cup Tennis Club Palermo 2, 9-24 luglio 2010 Il Credito Siciliano ha proseguito la fruttuosa partnership con il Tennis Club Palermo 2 collaborando alla manifestazione Interclub Summer Cup in qualità di official sponsor. Una manifestazione, giunta alla XII edizione, in cui i più prestigiosi circoli di Palermo hanno gareggiato in varie discipline sportive (calcio, tennis, nuoto, corsa, canoa-endurance e pallavolo) per conquistare la giacca verde, simbolo del trionfo. Un evento sportivo e al tempo stesso mondano, che si è ritagliato nel corso degli anni il proprio spazio nell’estate cittadina. La manifestazione ha fatto registrare anche in questa edizione il tutto esaurito, migliaia di sportivi e non hanno riempito il circolo, aperto gratuitamente alla cittadinanza: soci dei circoli, parenti e amici dei partecipanti, dilettanti che si sono esibiti davanti al pubblico delle grandi occasioni, ma anche non soci dei circoli accorsi per trascorrere una serata di sport e spettacolo. Il Credito Siciliano, con questa sponsorizzazione, ha voluto promuovere la diffusione della cultura dello sport confermando una vocazione territoriale che la spinge a collaborare nei momenti di aggregazione sociale. SPORT | Pleiadi 42 Con ‘Credito Siciliano-Mago Blu’ e ‘Allegra Due’ il Credito Siciliano riscopre il suo mare Essere vicini al territorio anche attraverso la sponsorizzazione degli sport che sono espressione della tradizione Credito Siciliano-Mago Blu locale è lo spirito che spinge il Credito Siciliano a promuovere la vela. A Palermo è stato sponsorizzato l’Elan 333, per l’occasione battezzato ‘Credito Siciliano-Mago Blu’ di proprietà dell’armatore e skipper Fulvio Palumbo Cardella, storico cliente del Credito Siciliano. A Ragusa il Credito Siciliano promuove l’‘Allegra Due’, un First 40.7, lungo 12 metri. L’armatore è Franco Civello, insieme a Francesco Dipasquale e Francesco Venezia, anch’essi clienti del Credito Siciliano. Il ‘Credito Siciliano-Mago Blu’ oltre alle vittorie nei campionati stagionali a livello locale, alla fine dello scorso anno si è reso protagonista al Trofeo Florio di Favignana, con un più che lusinghiero ottavo posto assoluto. L’ultima partecipazione alla quattro giorni di regate valevoli per il Campionato Nazionale d’Area Ionio e basso Tirreno e come selezione per il Campionato Assoluto d’altura e come Campionato Siciliano d’altura, svoltesi a Salina, dal 6 al 9 maggio. L’imbarcazione nella categoria Gran Crociera ha ottenuto il primo posto di classe nella regata di trasferimento e il quarto posto alla fine delle quattro giornate veliche. L’Allegra Due, da parte sua, ha ben difeso i colori iblei nelle grandi competizioni d’altura che si svolgono nel Mediterraneo nelle classi ORC I e IRC. Ha esordito a Siracusa nella seconda regata del campionato autunnale Nuccio Caia 2009 classificandosi al secondo posto. Terza al campionato invernale di Siracusa, decima al campionato italiano a Salina. La barca sponsorizzata dal Credito Siciliano ha ottenuto il 1° posto di categoria nel 2009 nella regata organizzata dal circolo Velico Scirocco e dal Circolo nautico Andrea Doria, manifestazione nata lo scorso anno in seguito all’apertura del suggestivo porto di Marina di Ragusa. Ha partecipato, conseguendo il 2° posto di classe, alla seconda regata d’altura Trofeo Scirocco–Rotta del Ciliegino, svoltasi il 27 giugno. Quindi ha partecipato al cinquantenario della regata Malta Siracusa, forse l’appuntamento più importante della stagione, lo scorso 10 luglio. Gara di putting green 9 buche medal Creval Golf Cup 2010 in Sicilia con evento collaterale per non golfisti La tappa siciliana della Creval Golf Cup 2010 al Golf Club Le Madonie di Palermo ha quest’anno registrato una grossa novità: l’evento è stato ampliato coinvolgendo anche i clienti non (ancora) giocatori con tour del campo, golf clinic e una gara di putting green. Mentre i giocatori si approssimavano a disputare la gara ufficiale, i non giocatori sono entrati in campo a bordo delle golf car elettriche ripercorrendo le origini e l’evoluzione del gioco più diffuso al mondo. Nei campi di prova un maestro di golf ha insegnato loro i rudimenti del gioco: come si impugna il bastone, come colpire la palla. I non giocatori si sono trovati poi a giocare una gara di putting green 9 buche medal entusiasti di entrare per la prima volta in un campo da golf con in palio veri trofei. Il Vice Direttore Generale Credito Siciliano Pietro Cirrito con i vincitori Il Gruppo Creval premiato al Sodalitas Social Award 2010 con la premiazione lo scorso giugno a Milano al termine del Convegno ‘Imprese e Città per un futuro più solidale’, hanno partecipato 221 aziende, per un totale di 283 progetti presentati al cospetto di una giuria altamente qualificata, presieduta da Lorenzo Ornaghi, Rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Creval Accanto a Te è stato premiato per aver saputo porre attenzione alla tematica della diversità tra i 4.500 dipendenti del Gruppo, con la realizzazione di un programma di formazione degli operatori di filiale con lo scopo di sensibilizzare gli stessi verso la clientela diversamente abile e l’ideazione di una vantaggiosa linea di prodotti destinata a questo target Il Direttore Generale del Credito Artigiano Luciano Camagni premiato da Mariolina Moioli, Assessore alle Politiche Sociali di clientela, con un conto corrente a del Comune di Milano zero spese, tassi d’interesse competiLo scorso 9 giugno, presso la Sede di Assolombarda a Milano, il tivi, bancomat, carte di credito e dossier titoli gratuiti e un fiDirettore Generale del Credito Artigiano Luciano Camagni ha nanziamento agevolato per l’acquisto di mezzi di trasporto e di ricevuto il premio Sodalitas, nella categoria ‘Miglior program- ausilio; il tutto realizzato grazie alla collaborazione dell’Unione ma di responsabilità sociale rivolto alla valorizzazione del capi- Italiana Ciechi, l’UNITALSI e l’Ente Nazionale Sordi. “È un tale umano e delle pari opportunità’ grazie a “Creval Accanto immenso piacere ricevere un riconoscimento prestigioso come a Te”, il progetto di relazione e marketing sociale nato con lo il Sodalitas Social Award” ha dichiarato Luciano Camagni scopo di promuovere la cultura della diversità tra i collaboratori durante la premiazione “a testimonianza della sensibilità del del Gruppo Creval. Il Premio Sodalitas Social Award, giunto Gruppo Creval a valori quali solidarietà, sostegno alle famiglie alla settima edizione, è un riconoscimento che valorizza e mette e ai bisogni sociali che diventano occasioni per sviluppare nuovi in luce le migliori esperienze di responsabilità sociale delle più progetti e nuove collaborazioni”. importanti imprese italiane. All’edizione 2009/2010, che ha vissuto il suo atto conclusivo Sito web www.sodalitas.it Il Gruppo Creval è arrivato tra i finalisti anche nella categoria ‘Premio per la migliore campagna di Marketing Sostenibile e CRM’ con il progetto ‘Caro papà Natale…2’, l’iniziativa benefica, nata nel 2008 da una collaborazione con l’Associazione Culturale Claudio Moretti per consentire ai piccoli pazienti ricoverati nei reparti di lungodegenza pediatrica degli ospedali italiani di rimanere in contatto con i loro amici e con il mondo esterno attraverso internet e il computer. A oggi sono state installate ben 26 aule di informatica in altrettanti reparti di lungodegenza pediatrica di strutture ospedaliere italiane. Pleiadi | RICONOSCIMENTI Riconoscimenti 43