56settembre2010 - Credito Valtellinese

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56settembre2010 - Credito Valtellinese
PLEIADI - Periodico quadrimestrale - n. 56 settembre 2010
PLEIADI
GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE
DALLA SICILIA LUCIO DALLA
INTERVISTA A IVAN LO BELLO
UN’AULA PC PER CASAMICA ONLUS
Il modello di governance
del Gruppo Credito Valtellinese.
Per una prospettiva di sviluppo.
Una corporate governance sostenibile
Giovanni De Censi, Presidente del Credito Valtellinese
Nell’ultimo decennio si è fortemente sviluppato il dibattito sul governo societario in concomitanza e in stretta connessione con la notevole evoluzione dell’attività bancaria e d’impresa in genere.
Nel documento di lavoro rilasciato il 2 giugno a Bruxelles sul tema
della corporate governance nelle istituzioni finanziarie si legge: “alla
luce del ruolo particolare che le istituzioni finanziarie assumono nell’economia e dell’impatto potenziale delle loro attività sulla stabilità
finanziaria, la corporate governance di queste presenta aspetti specifici che le differenziano dalle società quotate in generale. Oltre a
responsabilità nei confronti degli azionisti, le istituzioni finanziarie
hanno responsabilità verso i depositanti, le autorità politiche e il
pubblico nel suo insieme”.
La Banca d’Italia ha sempre prestato molta attenzione alla tematica
degli assetti di governo intervenendo espressamente sul punto con
le “Disposizioni di vigilanza in materia di organizzazione e governo
societario delle banche” del 4 marzo 2008 il cui obiettivo precipuo
è quello di garantire – qualunque sia il modello adottato – una articolazione delle funzioni di governo e controllo che garantisca una
gestione sana e prudente. L’organo di vigilanza ritiene che “una
buona governance e sistemi di controllo efficaci e pervasivi siano ingredienti essenziali per assicurare alle banche la capacità di reagire
alla crisi globale”.
Governance, strategia e sostenibilità
Una ricerca realizzata dal Programma Ambientale delle Nazioni
Unite ha mostrato che quello che gli stakeholder vogliono non è
solo un prodotto di qualità ma potere continuare ad avere fiducia
nell’azienda.
Una solida ed efficiente governance non è solo necessaria alla singola impresa, ma all’intero sistema economico e costituisce elemento
di valutazione per la reputazione dell’impresa, valutazione costituente a sua volta elemento per la creazione di valore nel tempo. In
altre parole il governo societario è parte integrante del più generale
concetto di “responsabilità sociale d’impresa”.
Efficienza della gestione ed efficacia dei controlli costituiscono i
presupposti di una governance forte e durevole e contribuiscono
all’implementazione delle strategie.
La governance del Gruppo Credito Valtellinese:
nuova struttura di governo societario della Capogruppo
Il Credito Valtellinese, così come tutte le società del Gruppo, adot-
ta il modello di amministrazione e controllo “tradizionale” basato
su un organo di gestione sovrano (Consiglio di Amministrazione) e
su un organo di controllo (Collegio Sindacale), in coerenza con la
normativa civilistica e di vigilanza. Tale scelta appare tuttora pienamente rispondente alle finalità di garantire l’efficienza del processo
deliberativo e gestionale e ha dato prova di adeguata tutela e valorizzazione delle esigenze della base sociale. In quest’ottica il Consiglio
di Amministrazione della capogruppo Credito Valtellinese, a margine dell’Assemblea dei Soci dello scorso 17 aprile, ha determinato
un nuovo assetto di governance con la nomina ad Amministratore
Delegato di Miro Fiordi e di un secondo Vice Presidente con funzioni vicarie nella persona di Angelomaria Palma (che si affianca al
Vice Presidente Giuliano Zuccoli).
La composizione della Direzione Generale, con decorrenza dal 1°
ottobre 2010, vedrà, accanto a Miro Fiordi – che mantiene la carica
di Direttore Generale –, un Condirettore Generale nella persona di
Luciano Camagni e tre Vice Direttori: Enzo Rocca, Umberto Colli
e Mauro Selvetti.
La struttura delle attribuzioni e delle deleghe conferite ai componenti degli organi di amministrazione e direzione è tesa ad assicurare una univoca ed unitaria gestione aziendale e di Gruppo, nell’ambito di presidi specialistici ed avvalendosi di elevati contributi
professionali da parte di tutto il vertice aziendale.
Completano l’assetto di governo gli specifici Comitati di governance (Comitato Strategico, Comitato per le Nomine, Comitato per la
Remunerazione, Comitato per il Controllo interno) istituiti anche
in coerenza con l’adesione al Codice di Autodisciplina delle società
quotate ed in ottemperanza alle sopra citate Disposizioni di vigilanza.
Le scelte effettuate in tema di trasparenza e di conformità alle norme
e alle sollecitazioni delle Autorità di vigilanza dell’apparato statutario (ricordiamo a tale ultimo proposito in particolare l’ampliamento
da 2 a 5 del numero delle deleghe portabili in assemblea, l’introduzione del voto di lista per l’elezione di amministratori e sindaci
di minoranza, il rafforzato ruolo degli amministratori indipendenti) e regolamentare (con l’adozione di specifiche policy di gruppo)
appaiono la migliore garanzia per una governance lungimirante e
orientata al lungo periodo.
Su queste basi affrontiamo il futuro con fiducia, rigore e convinzione
di rappresentare un partner di lungo periodo per tutti i nostri clienti
– il nostro bacino di elezione, la nostra ricchezza, il nostro domani.
Pleiadi | EDITORIALE
EDITORIALE
Sommario
26
14
Focus
L’azienda del mese
19 Tasca d’Almerita,
Personaggio del mese
20
DallaSiciliaDalla
L’azienda del mese
Sielte, un fiore all’occhiello
22
20
Economia
Flash economia
6 L’Europa c’è.
Il Vecchio Continente
dimostra di voler essere
“Unione Europea”.
Ora l’attende la sfida della
crescita economica
Cultura
Tirano festeggia i 100 anni
25
del Trenino del Bernina
26
Le mostre
28
Eventi
Solidarietà
36
CasAmica,
come una grande famiglia
38
Progetti
SPECIALSOCIO
Sport
risultati semestrali
Eventi
40
8 Gruppo Creval:
12 Innovare con le imprese
13 Le prospettive dell’economia
siciliana e i rapporti
tra imprese e banche
14 Il Credito Siciliano in Sicilia,
una banca regionale
al servizio del territorio
Imprese e mercati
16 Reengineering organizzativo
per accrescere
le performance aziendali
40
dell’economia Siciliana
24
Optissimo, leader nell’ottica
31
vino di tradizione antica
18 Conto inTasca
Riconoscimenti
Il Gruppo Creval premiato al
43
Sodalitas Social Award 2010
INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 13
DEL D.LGS. 196/2003
Deltas Spa, società del Gruppo bancario
Credito Valtellinese, con sede in Piazza
Quadrivio, n.8, 23100 Sondrio, in qualità
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25
Direttore responsabile:
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Cristina Rizzi
Hanno collaborato:
Gabriella Armanasco, Paolo Baroli,
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Ugo Colombo, Chiara Cornalba,
Paola Cottica, Michele De Dosso,
Cinzia Franchetti, Andrea Lepore,
Filippo Licata, Elisabetta Mero,
Christian Moretti, Delfo Patanè,
Cristina Quadrio Curzio, Salvatore Raciti,
Daniela Tortorella, Carlo Vella
PLEIADI
Periodico quadrimestrale del
Gruppo bancario Credito Valtellinese
spedizione ap 70% - Sondrio
n. 56 – settembre 2010
Autorizzaz. del Trib. di Sondrio n. 167
del 15 gennaio 1985
Progetto grafico di Elever Srl
Fascicolo impaginato da
Immaginario di Gerardo Iuorio
e stampato da RDS Webprinting Srl
Indirizzo: redazione Pleiadi c/o Direzione
Mercato - Credito Valtellinese,
Piazza Quadrivio 8 - 23100 Sondrio
[email protected]
Stampato in 180.000 copie
In copertina: Taormina (ME), teatro greco
(archivio Getty Images)
Flash
L’Europa c’è. Il Vecchio Continente dimostra
di voler essere “Unione Europea”.
Ora l’attende la sfida della crescita economica.
di Umberto Colli
Direttore Generale Bancaperta
Come anticipato nel nostro precedente
articolo pubblicato in aprile, la primavera
è stata caratterizzata da nuove difficoltà riconducibili alla sostenibilità dei debiti pubblici dei paesi europei identificati dall’acronimo PIGS (Portogallo, Irlanda, Grecia e
Spagna) e accomunati dal fatto di essere i
meno virtuosi poiché – prima e durante la
crisi – avevano speso più di quanto avrebbero potuto permettersi. Anche l’Italia è
stata spesso inserita in questa schiera, ma
nella situazione recente si è dimostrata più
virtuosa. Inoltre, la speculazione internazionale ha preferito prede meno grosse in
termini di debito pubblico, ma con un più
elevato debito privato e con un tasso di disoccupazione ben superiore a quello italiano, caratteristiche che hanno fatto del debito di Portogallo, Irlanda, Grecia e Spagna il
bersaglio ideale. Investitori istituzionali ed
hedge fund, a più riprese, hanno generato
una valanga di vendite, allo scoperto e non,
che è diventata sempre più imponente e
che sembrava in grado di travolgere l’intera Europa. Come accadde nel 1992 con la
lira italiana, quando fu svalutata e uscì dal
Sistema Monetario Europeo sulla scia della
speculazione orchestrata da George Soros,
in questi ultimi mesi la preda degli attacchi
finanziari è stata la Grecia, ossia la più debole della compagine. Non sono stati certo
risparmiati gli altri paesi elencati, ma solo
Atene si è affacciata sul baratro del default.
Rispetto a quanto scritto nel precedente articolo, bisogna ricordare che la già precaria
situazione dei conti pubblici è stata ulteriormente aggravata dalla “scoperta”, da parte delle Autorità UE, che la Grecia aveva
utilizzato strumenti derivati grazie ai quali
– negli anni scorsi – era artificialmente riuscita a rispettare i parametri di Maastricht.
Così i debiti erano stati posticipati, ma mai
saldati. Il conto si è presentato quindi più
salato di quanto inizialmente paventato. Il
rapporto deficit/PIL è schizzato in alto,
prima al 12,7% poi a un valore quantificato
approssimativamente oltre il 14%. Peraltro,
è difficile valutare se il PIL sarà in grado
di sopportare questo aggravio. Una situazione decisamente complessa che, a causa
delle divisioni interne all’Europa, ha agito
da volàno, rafforzando ancor di più la speculazione. Mentre l’Europa dei Governi era
divisa, quasi incapace di reagire, la Commissione Europea e la BCE hanno perseverato in un’opera di mediazione e di ricucitura “non per salvare il salvabile”, ma per
salvare l’Europa intera dalla disgregazione
e con essa il progetto dell’Unione Economica e Monetaria che il 1° luglio 2010 ha
festeggiato i suoi primi 20 anni. Infatti, in
questa data, ricorre il primo atto formale
dell’UEM, ossia l’abolizione delle barriere
restrittive alla libera circolazione di capitali tra gli Stati Membri. In aprile e maggio
la spirale viziosa è progressivamente peggiorata, sotto il peso della speculazione e
dell’azzardo. Barometro della situazione è
stato ancora una volta il differenziale tra i
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una sintesi dei dati macroeconomici
e dei maggiori avvenimenti
finanziari mondiali.
rendimenti dei titoli statali decennali dei
paesi “deboli” e quelli tedeschi, considerati
i più sicuri. Il divario tra il rendimento decennale del “Sirtaki ellenico” e del “Bund
germanico” è esploso dai 400 punti di metà
marzo sino a sfiorare i 1.000 (pari al 10%),
espressione di un rendimento oltre il 12,5%
per il primo e del 2,7% per il secondo alla
chiusura delle borse il 7 maggio. Un venerdì
che molti dei lettori ancora ricorderanno e
che ha fatto vacillare anche Dublino e Lisbona, con i rispettivi differenziali contro il
benchmark tedesco arrivati a ben oltre i 300
punti. Nello stesso fine settimana febbrili
trattative, condotte giorno e notte presso la
Commissione Europea di Bruxelles, hanno
portato alla formulazione di un piano di intervento e salvataggio, congiuntamente con
il Fondo Monetario Internazionale, che ha
messo a disposizione fondi e garanzie per
un importo complessivo di 750 miliardi di
euro. L’accordo prevede che il fondo non
sia destinato alla sola Grecia, ma sia attivabile, su richiesta, da ogni Stato dell’Unione
in difficoltà. Anche la BCE non è risultata
meno attiva ed ha iniziato ad intervenire sul
mercato secondario dei titoli di stato, oltre
che rimuovere, sine die, i parametri sui titoli sovrani utilizzabili come garanzia dalle
banche commerciali per ricevere in cambio
liquidità. I provvedimenti non hanno risolto i problemi strutturali delle economie in
difficoltà, ma quantomeno hanno ristabilito
chiarezza e riportato un po’ di calma negli
investitori e nei mercati, in preda, per l’ennesima volta negli ultimi 3 anni, ad un caos
isterico. L’incedere delle Istituzioni europee
non si è però limitato a questo intervento.
Arginato il problema d’insolvenza del debito sovrano, le raccomandazioni della BCE
e del Financial Stability Board si sono focalizzate sulla necessità di far ripartire l’eco-
Pleiadi | ECONOMIA
Economia
Economia
Flash
nomia e procedere senza indugi lungo la
strada del risanamento dei conti pubblici.
Un difficile mix di politiche attende quindi
l’Europa, alla ricerca di rinverdire la propria economia per fronteggiare la sfida della globalizzazione, che vede i paesi di nuova
industrializzazione avvantaggiarsi delle
debolezze altrui. Solo producendo nuova
ricchezza si potranno ripagare i debiti pubblici gonfiati nel tentativo di arginare la recessione. In un contesto così cupo anche la
natura, ironia della sorte, ha voluto mettere
alla prova il Vecchio Continente. Infatti, il
vulcano islandese Eyjafjallajökul nella tarda primavera ha ripreso l’attività eruttiva,
spargendo ceneri di polvere e ghiaccio nei
cieli di tutta l’Europa. Come conseguenza,
oltre ad un cielo grigiastro alle alte latitudini, vi è stato il blocco del traffico aereo per
più giorni. Si è quindi assistito al caos anche
nei cieli, così come vi era già nei mercati.
Citando le parole del Governatore Draghi
in occasione dell’Assemblea Ordinaria dei
Partecipanti della Banca d’Italia (31 maggio), il maggior insegnamento della crisi che
stiamo attraversando dovrebbe essere quello
di “ritornare alla cooperazione e alla condivisione di obiettivi, politiche e sacrifici”.
Nella stessa occasione il Governatore ha
sottolineato la necessità, sull’esempio della nuova legislazione del settore creditizio
voluta dal Presidente degli USA Obama,
che anche l’Europa si incammini speditamente verso una maggiore omogeneità tra
le diverse legislazioni finanziarie, trovando
pilastri comuni.
Massimi del 2008
Minimi del 2009
Ripresa commodity
ECONOMIA | Pleiadi
Riprezzamento
del rischio di credito
*
Espansione
Per quanto riguarda l’evoluzione congiunturale, Draghi ha pronunciato parole di
cautela, sottolineando che la tempistica della ripresa non è certa e definibile, mentre le
sfide che attendono l’economia italiana ed
europea sono numerose. Il grafico riportato
qui di seguito rappresenta la dinamica economica degli ultimi 3 anni, ma soprattutto permette di identificare quel moderato
percorso di crescita che da più parti viene
indicato come il più plausibile. Un percorso
che non è esente da nuove prove, cui sarà
sottoposta l’economia. La spezzata grigia
indica chiaramente la ripresa quasi a “U”,
avvenuta grazie agli interventi congiunti di
politica monetaria e fiscale estremamente
espansivi, dopo essere passati dal profondo
del baratro in cui era caduta l’economia.
L’asterisco rosso identifica il punto in cui
si trova ora il ciclo economico; la risalita
anche in questo frangente è agevolata da
un’inflazione che rimane compressa e da
un settore industriale che si giova della crescita degli ordinativi, frutto soprattutto della
ricostituzione delle scorte piuttosto che dell’incremento significativo dei consumi delle
famiglie europee e americane. Su entrambe le sponde dell’Atlantico le spinte salariali rimangono assenti, complice da un lato
l’elevata disoccupazione e dall’altro il basso
costo della manodopera nei paesi emergenti che funge da deterrente “latente” a
rivendicazioni salariali. Oltre l’asterisco ci
si addentra nella previsione, dove ci attendono, con buona probabilità, altre prove.
Da prendere in considerazione vi è il prezzo
De-leveraging
Rimozione stimolo fiscale
Contrazione
Ricostituzione scorte
Assenza pressioni
salariali
Tagli tassi aggressivi
Inflazione ai minimi
Quantitative Easing
Positivo impatto dello
stimolo fiscale
Fonte: elaborazione S.Studi - Bancaperta S.p.A.
del petrolio, che nonostante la crisi e la contestuale flessione delle borse azionarie ha
scambiato costantemente nell’intervallo 65
– 80 dollari al barile. A sostenerlo ci ha pensato la domanda di commodity proveniente dai paesi emergenti, onnivori non solo di
petrolio, ma anche di carbone e metalli ferrosi. La ripresa della congiuntura potrebbe
sospingere al rialzo i prezzi del barile, anche
sopra i 100 dollari, innescando quindi una
restrizione sulla produzione manifatturiera.
La crisi del debito sovrano sta poi facendo
riconsiderare anche le valutazioni sul merito di credito delle emissioni corporate e
quindi sulla remunerazione del capitale di
debito ritenuto “equo” dagli investitori. A
questo aspetto si riconduce anche l’istanza,
più volte avanzata dalle Autorità monetarie,
di procedere ad una riduzione del livello di
indebitamento (“de-leveraging”) delle imprese e delle banche. Meno debito, o più
patrimonio a parità di debito, anche per le
società sarà un imperativo nell’immediato
futuro che dovrà essere confrontato con la
necessaria graduale rimozione delle politiche fiscali e monetarie di questi ultimi
3 anni, fattori che – come raffigurato nel
grafico – tenderanno a pesare sulla ripresa
piuttosto che a favorirne il rilancio. Concludiamo questa panoramica ricordando che
ai poco virtuosi PIGS si contrappongono i
BRIC – Brasile, Russia, India e Cina – ma
anche tanti altri paesi, a partire dall’Indonesia e dalla Thailandia, che continuano a
progredire con performance decisamente
positive. Questi paesi stanno facendo da
traino alla ripresa mondiale, favorendo il
recupero dei commerci internazionali. A
beneficiarne sono i paesi export oriented
come la Germania e, in parte, anche l’Italia.
Infatti, la domanda interna di questi paesi
si è sostituita all’export assorbendo, più di
un tempo, la produzione locale. La crescita di un ceto medio-ricco ha spinto anche i
BRIC ad acquistare dall’estero beni e servizi ad alto valore aggiunto tipici delle nostre
economie. Non bisogna dimenticare che le
proiezioni per il 2010 indicano un PIL brasiliano a +7,1%, russo a +4,3%, indiano a
+9,4% e cinese a +10,5%. Per fare un confronto, le attese di espansione dell’America
si attestano a +3%, mentre quelle europee
Cambi: l’euro supera la prova dell’Europa
L’euro a buona ragione può essere preso
come barometro della situazione del Vecchio Continente. Penalizzata dalle vicende
del debito sovrano greco e messa in ginocchio dalla speculazione, la nostra valuta ha
trovato nuove energie nelle risposte delle
Autorità a queste istanze. La somma algebrica di tutto questo “saliscendi” è prossima
a zero per il cambio euro-dollaro, mentre
il cambio euro-franco svizzero costituisce
un’eccezione. Ricordiamo che negli ultimi
mesi la valuta americana si è rafforzata contro euro da area 1,35 di metà aprile sino a
1,19 di inizio giugno, sulla scia dei timori di
un default greco prima e sulla solidità del sistema bancario dopo. Con l’inizio dell’estate, il rallentamento della crescita congiunturale USA ha permesso alla Moneta Unica
di stabilizzarsi e rafforzarsi, raggiungendo
area 1,27 che la BCE, in più occasioni, ha
definito “coerente” con le potenzialità dell’economia europea. Per quanto riguarda
il franco svizzero, il suo cambio con l’euro
ha beneficiato dell’avversione al rischio degli investitori, confermandosi una moneta
rifugio. La valuta elvetica si è rafforzata da
1,4150 di metà aprile ai massimi storici di
fine agosto, periodo in cui bastavano solo
1,29 franchi per un euro. Gli ingenti flussi
di capitali in cerca di un porto sicuro hanno
sfondato gli argini che la Banca Centrale
Svizzera ha più volte innalzato in questi
mesi per scongiurare un eccessivo rafforzamento della propria moneta. In un periodo
recessivo avere una moneta così rivalutata
costituisce un ostacolo in più alla ripresa
economica.
Borse: in attesa di un po’ di quiete
La volatilità ha continuato a regnare incontrastata per i primi 8 mesi dell’anno.
L’indice S&P500 americano, rispetto alla
chiusura di fine 2009, si è mosso tra un
minimo di -9,5% e un massimo di +9,4%;
Indici azionari
FTSE MIB
DJ Eurostoxx 50
DAX - Francoforte
CAC - Parigi
IBEX - Madrid
ASE - Atene
FTSE 100 - Londra
SMI - Zurigo
DOW Jones
S&P500
NASDAQ Comp.
S&PToronto - Canada
Bolsa - Messico
Bovespa - Brasile
Micex - Mosca
CSI - Shanghai
Sensex 30 - Bombay
Straits T. - Singapore
Hang Seng - Hong Kong
ASX 200 - Sydney
JSE - Sud Africa
NIKKEI 225 - Tokyo
Ultima quotazione
Chiusura 2009
19.727
2.452
5.932
3.493
10.149
1.572
5.202
6.197
10.151
1.065
2.154
11.880
31.755
65.585
1.377
2.653
18.032
2.957
20.737
4.453
23.982
9.149
23.248
2.585
5.957
3.936
11.940
2.196
5.413
6.546
10.428
1.115
2.269
11.746
32.120
68.588
1.370
3.277
17.465
2.898
21.873
4.871
24.997
10.546
l’indice tedesco DAX è arrivato ad accusare
una flessione del -8,6% e un guadagno del
+7,2%; il FTSEMIB ha avuto un minimo
al -22% nei momenti di maggiore tensione
e di caos nei mercati, mentre a inizio anno
registrava un progresso di poco superiore al
+4%. Nel momento in cui scriviamo la situazione sembra meno volatile; infatti, il timore di default della Grecia si è ridotto e le
Autorità hanno valutato il patrimonio delle
banche europee adeguato ad assorbire un
inatteso shock. Come si evince dalla tabella sopra, che raffronta l’ultima quotazione
di borsa disponibile con la chiusura di fine
2009, l’S&P500 perde oltre il 4%, il DAX
è arretrato dello 0,4% e il FTSEMIB flette
del 15%. La borsa giapponese, nonostante
il paese abbia un’economia che più di altre
sta beneficiando del traino cinese, non brilla. Da inizio anno l’arretramento è superiore al 13%. Il -19% di Shangai può stupire,
ma bisogna ricordare che il maggior indice di riferimento cinese, creato nei primi
anni ’90, chiuse il 1991 a 292 punti e ora
si attesta a 2.653 punti, pari a un progresso
dell’806% (+41% medio all’anno).
Obbligazioni: la crisi penalizza i deboli
e premia i forti
La crisi greca ha portato con sé il riprezzamento del rischio di credito, ossia nuovi
livelli di remunerazione richiesti per detenere titoli di stato da parte degli investitori. Questo è particolarmente evidente per
Var. %
-15,1%
-5,2%
-0,4%
-11,3%
-15,0%
-28,4%
-3,9%
-5,3%
-2,7%
-4,5%
-5,1%
1,1%
-1,1%
-4,4%
0,5%
-19,1%
3,2%
2,1%
-5,2%
-8,6%
-4,1%
-13,2%
Grecia e Portogallo, dove il rendimento sui
loro titoli decennali è cresciuto di quasi 550
punti e oltre 100 punti rispetto ai livelli di
fine 2009. Anche la Spagna e l’Irlanda non
sono state risparmiate, ma in misura meno
pronunciata. Il BTP decennale quota circa
30 centesimi in meno rispetto alla fine dello
scorso esercizio, un risultato decisamente
positivo per il nostro paese, il più indebitato
dell’Area euro. La ricerca di sicurezza per
gli investimenti obbligazionari è stata invece
polarizzata dai titoli statali tedeschi e americani; infatti, i loro rispettivi rendimenti hanno registrato una compressione.
Materie prime: petrolio stabile nella crisi,
oro da record
1.265 dollari per oncia; questo è il nuovo
massimo storico che l’oro ha raggiunto sull’onda della crisi. Il rientro dell’avversione
al rischio ha poi limato le quotazioni sino in
area 1.160 dollari.
Nemmeno quando una ricaduta in recessione sembrava dietro l’angolo il petrolio è
sceso sotto i 65 dollari al barile, sostenuto
dagli acquisti copiosi provenienti dai paesi
di nuova industrializzazione. È notizia recente che la Cina sia diventata il primo consumatore di benzina al mondo, superando
anche l’egemonia, finora incontrastata, degli Stati Uniti.
Il documento è stato elaborato sulla base
delle informazioni disponibili al 30 agosto 2010
Pleiadi | ECONOMIA
non lasciano intravvedere nulla di meglio
di un modesto +1%. Il futuro sembrerebbe giocarsi in questi nuovi paesi; compito
dell’Unione Europea è quindi trovare un
nuovo equilibrio per non perdere centralità,
sviluppo e benessere.
Economia
Specialsocio
Risultati consolidati al 30.06.2010
Il Gruppo Creval sostiene l’economia del territorio.
L’utile tiene nonostante la crisi
Pur nel difficile contesto congiunturale,
il Gruppo Creval – attraverso le proprie
banche del territorio – ha riaffermato
l’impegno, socialmente responsabile,
a favore dell’economia reale delle aree
di insediamento, con una particolare
attenzione alle PMI e al sostegno delle
famiglie in difficoltà a causa della crisi
economica in atto.
I risultati al primo semestre 2010
confermano la positiva evoluzione degli
aggregati patrimoniali.
La raccolta diretta si attesta a 21.146
milioni di euro con una crescita del 4,6%
rispetto a dicembre 2009 e del 9,6% sul
corrispondente periodo dello scorso
anno. La raccolta indiretta assomma
a 12.688 milioni di euro in aumento di
0,4% su dicembre dello scorso anno e di
3,2% su base annua. La raccolta globale
è quindi pari a 33.834 milioni di euro ed
evidenzia una crescita del 3% su 32.853
milioni a fine 2009 e del 7,1% su base
annua.
I crediti verso la clientela si attestano
a 21.239 milioni di euro e segnano un aumento del 4,2% rispetto a fine 2009 e del
Dati Patrimoniali Consolidati
(Var. annuale)
30.06.2009
31.590
19.300
33.834
21.146
19.393
12.290
30.06.2010
21.239
12.688
1.751
raccolta diretta
raccolta indiretta
raccolta globale
Credito verso clientela
1.886
Patrimonio netto
DATI IN MIlioni DI EURO
Dati economici consolidati
Dati economici Margine di interesse
Proventi operativi
Oneri operativi
Risultato netto della gestione operativa
Utile del periodo
1° Sem. 2010
237.055
411.303
(276.397)
134.906
29.314
1° Sem. 2009
255.893
395.511
(262.614)
132.897
41.493
var %
(7,36%)
3,99%
5,25%
1,51%
(29,35%)
DATI espressi IN MIGLIAIA DI EURO
9,5% sul corrispondente periodo dello
scorso anno. A fine semestre il patrimonio netto è pari a 1.886 milioni di euro.
Con la positiva conclusione dell’operazione di esercizio dei warrant 2010, nel corso del mese di luglio, il patrimonio netto si
attesta a circa 2 miliardi di euro.
Dal punto di vista dei risultati econo-
mici a fine semestre il margine di
interesse si attesta a 237 milioni di
euro rispetto a 256 milioni e registra
una contrazione del 7,4%, quale conseguenza della marcata riduzione dei
tassi di mercato.
I proventi operativi segnano un progresso del 4% su base annua e comples-
Finanza specializzata
mercato
Modello organizzativo - societario del Gruppo
Credito Valtellinese
Credito Siciliano
Credito Piemontese
Banca cattolica
Credito Artigiano
Banca artigianato e industria
carifano
Banca della ciociaria
bancaperta
Aperta Sgr
Aperta Fiduciaria
Mediocreval
Finanziaria San Giacomo
Lussemburgo Gestioni
Creset servizi territoriali
Global Assicurazioni*
Global Broker*
Deltas
Bankadati
Stelline
Produzione
ECONOMIA | Pleiadi
* non inclusa nel Gruppo creditizio, in quanto società assicurativa
MODELLO ORGANIZZATIVO
Il Gruppo Credito Valtellinese adotta un
modello di operatività bancaria fondato
sulla valorizzazione del rapporto con la
clientela e con il territorio, attraverso la
creazione di un modello di impresa “a
rete”, articolata in più banche locali,
società specializzate e strumentali e arricchita da consolidate partnership con
qualificati soggetti bancari e finanziari.
Il Gruppo bancario Credito Valtellinese
ha portato a 8 il numero di banche territoriali con l’acquisizione, nel mese di
maggio 2010, di Banca della Ciociaria
S.p.A., istituto di 15 sportelli operante
nelle province di Frosinone, Latina e
Roma.
Il Gruppo ha inoltre visto un incremento del proprio perimetro con la costituzione – nel mese di luglio 2010 – di
Global Broker S.p.A., in partnership con
il Gruppo Ri-Fin. La società è partecipata al 51% del capitale sociale da Bancaperta e fa parte quindi del perimetro
di consolidamento del Gruppo, pur non
essendo inclusa nel gruppo bancario,
in quanto esercente attività assicurativa. Global Broker opera nel settore del
brokeraggio assicurativo, segnatamente
nell’intermediazione assicurativa rivolta
al segmento delle PMI.
PATRIMONIO CLIENTI
Le relazioni di clientela, che fanno parte del più ampio concetto di “capitale
relazionale” – prodotto dal rapporto
fiduciario con soci, clientela, fornitori, comunità locale, istituzioni e altri
stakeholders – contribuiscono in maniera determinante al consolidamento
e all’incremento del valore della Banca.
La ricchezza intrinseca nell’attività retail risiede nei rapporti fiduciari con la
base clienti, sui quali si fonda l’attitudine aziendale a creare valore nel medio
- lungo periodo.
Al 30.06.2010 i clienti del Gruppo sono
900.096, in crescita del 2,7% rispetto
agli 876.290 di fine 2009, a conferma
della capacità del Gruppo di attrarre
nuove relazioni di clientela nelle zone
di nuovo e recente insediamento e di
mantenere il “patrimonio clienti” nelle
province di radicamento storico. All’incremento ha contribuito l’acquisizione,
effettuata nell’esercizio, di Banca della
Ciociaria.
Le relazioni di clientela sono distribuite sulle 8 banche territoriali che, nell’ambito del modello organizzativo del
Gruppo Creval sono le entità deputate
al presidio dei mercati locali di riferimento.
Evoluzione del numero
di clienti del gruppo
Clienti del gruppo al 30.06.2010
ripartiti per banca
876.290
886.246
900.096
Banca della ciociaria
carifano
Conclusa con successo
l’operazione di esercizio dei
“Warrant azioni ordinarie
Credito Valtellinese 2010”
In data 30 giugno 2010 si è concluso il
periodo di esercizio dei “Warrant azioni
ordinarie Credito Valtellinese 2010”, iniziato lo scorso 31 maggio.
Al termine del suddetto periodo dei n.
33.310.528 “Warrant azioni ordinarie Credito Valtellinese 2010”, sono stati esercitati n. 27.454.752 warrant 2010 e sono
state conseguentemente sottoscritte n.
27.454.752 azioni di compendio (godimento 1° gennaio 2010), pari all’ 82,4%
del quantitativo massimo.
I warrant 2010 davano diritto a sottoscrivere azioni ordinarie del Credito Valtellinese di nuova emissione in ragione di
un’azione di compendio per ogni warrant
2010 esercitato ad un prezzo di sottoscrizione pari a Euro 3,75 (determinato
– secondo quanto previsto dall’art. 2 del
regolamento dei Warrant 2010 – applicando uno sconto del 10% rispetto al
prezzo medio ufficiale di mercato delle
azioni Credito Valtellinese – ponderato
per le relative quantità trattate – calcolato con riferimento al periodo 3 maggio
– 21 maggio 2010).
Il controvalore dell’operazione per il
Credito Valtellinese ammonta a 103 milioni di Euro. In conseguenza della sottoscrizione delle n. 27.454.752 azioni di
compendio emesse, il capitale sociale
del Credito Valtellinese ammonta ora a
Euro 824.759.477,50 ed è suddiviso in n.
235.645.565 azioni ordinarie del valore
nominale di Euro 3,5 ciascuna.
Clientela del gruppo al 30.06.2010
distinta per segmento
Enti e altri
Imprese
Banca cattolica
Credito
Piemontese
Credito
Valtellinese
2%
2%
5%
7%
2,7%
24%
32%
87,3%
26%
2%
Credito
Siciliano
31.12.2009
31.03.2010
30.06.2010
BAI
Credito
Artigiano
Privati
9,9%
Pleiadi | ECONOMIA
sivamente raggiungono 411 milioni di
euro rispetto a 396 milioni del primo
semestre 2009 – che peraltro comprendevano proventi non ricorrenti per circa 4 milioni di euro.
Il risultato netto di periodo si attesta a 29 milioni di euro in flessione del
29% rispetto a 41,5 milioni di euro del
corrispondente periodo dello scorso
anno.
Economia
RETE COMMERCIALE
Alla data del 30 giugno 2010 la rete territoriale del Gruppo Credito Valtellinese è costituita da 536 filiali, in crescita di
21 sportelli rispetto ai 515 di fine 2009.
Nel corso del semestre il Gruppo ha
ulteriormente incrementato la propria
presenza sul territorio nazionale, oltre
che attraverso l’acquisizione di Banca
della Ciociaria con l’apertura di quattro nuove filiali da parte della Banca
dell’Artigianato e dell’Industria a Brescia (Agenzia n. 3), Vigonza (PD), Orzinuovi (BS) e Verona (Agenzia n.1),
dello sportello di Melegnano (MI) da
parte del Credito Artigiano, nonché
della filiale di Asti da parte del Credito
Piemontese.
Specialsocio
8
117 99 14
Struttura della rete
commerciale
al 30 giugno 2010
/
28
)*'
))
)/
22
.
Numero sportelli
per banca
Credito Valtellinese Credito Artigiano
Credito Siciliano
BAI
Credito Piemontese
Carifano
Banca Cattolica
125
142
136
36
28
45
9
Banca della Ciociaria
15
Gruppo Creval 6
(+
14
*
15
1
37
*.
2
1
,)
8
28
1
135
536
(*,
Conferimento del ramo leasing a Mediocreval
Subordinatamente all’ottenimento delle
necessarie autorizzazioni avrà efficacia il
conferimento in Mediocreval S.p.A. delle attività di leasing svolte fino ad ora dal
Credito Valtellinese S.c., dal Credito Artigiano S.p.A. e dal Credito Siciliano S.p.A.,
mediante conferimento dei tre rami di
azienda aventi ad oggetto le suddette attività di leasing. Mediocreval pertanto sarà
l’unico soggetto che, nell’ambito del Gruppo Creval, erogherà finanziamenti leasing,
mediante la stipula di apposite convenzioni
commerciali con le banche del Gruppo.
L’operazione persegue il completamento
del modello di impresa a rete, da tempo
modello prescelto dal Gruppo Creval, con
l’ampliamento dei presidi di specializzazione di Gruppo.
Nel modello di impresa a rete, infatti, è
proprio la progressiva specializzazione
delle competenze delle società di servizi
facenti parte del Gruppo che consente alle
banche territoriali di offrire servizi a maggiore valore aggiunto: da una parte queste
potranno focalizzarsi sul cliente con maggior attenzione alle crescenti aspettative
di quest’ultimo mentre dall’altro lato le
società specializzate avranno la possibilità
di accrescere la qualità dei servizi accelerando i tempi di risposta. L’accentramento
delle attività di leasing in un’unica realtà
consentirà inoltre una migliore organizzazione societaria, con una semplificazione
dei processi infragruppo e con conseguente miglioramento del supporto reso alla
rete vendita.
BANCA DELLA CIOCIARIA ENTRA A FAR PARTE DEL GRUPPO CREVAL
ECONOMIA | Pleiadi
10
Nel mese di maggio 2010 è entrata a far parte del Gruppo Creval Banca della Ciociaria S.p.A., che opera nelle province di Frosinone, Latina e Roma con una rete di 15
sportelli e di cui il Credito Valtellinese deteneva il 37,96% del capitale sociale.
A fine 2009 il Credito Valtellinese ha deliberato di esercitare l’opzione di acquisto prevista dal vigente Patto Parasociale
sulla Banca della Ciociaria per l’acquisizione della quota di controllo. Dopo il rilascio delle autorizzazioni da parte dell’Organo di Vigilanza e a seguito del trasferimento delle azioni oggetto dell’opzione “call” al Credito Valtellinese, a partire dal 19
maggio 2010 Banca della Ciociaria è inclusa nel Gruppo Creval con una quota
Rete territoriale di banca della Ciociaria
partecipativa pari al 53%.
Provincia
Sportelli
Nell’ambito dell’operazione di partnership con Banca della Ciociaria è stato
Frosinone
13
altresì siglato un accordo che prevede l’acquisto del 20% del capitale sociale
Latina
1
Roma
1
della Finanziaria Laziale S.p.A., società operante nel campo della concessione
Lazio 15
di prestiti personali, da parte di Finanziaria San Giacomo S.p.A.; sono inoltre
(
stati stipulati accordi commerciali ed operativi tra il Gruppo e la Finanziaria
(*
Laziale nell’ambito della gestione dei crediti non performing e nel settore dei
(
prestiti personali.
In applicazione dell’art. 12 dello Statuto sociale e in conformità alla vigente normativa di legge e regolamentare, l’assemblea ordinaria dei Soci del Credito Valtellinese del 17 aprile 2010 ha deliberato l’autorizzazione al CdA ad effettuare operazioni
di acquisto di azioni proprie nonché di ricollocazione delle stesse. Tale operatività
è finalizzata a favorire la circolazione del titolo nell’ambito di una normale attività
di intermediazione conformemente agli obiettivi individuati dalla prassi ammessa
n. 1 di cui alla delibera Consob n. 16839 del 19 marzo 2009, nonché all’acquisto
di azioni proprie, in conformità alle finalità della prassi ammessa n. 2 di cui alla
delibera Consob n. 16839 del 19 marzo 2009, per un eventuale utilizzo a titolo di
corrispettivo per operazioni straordinarie, anche con scambio di partecipazioni.
In conformità alla prassi ammessa Consob n.1, in data 13 luglio 2010 il Credito
Valtellinese ha sottoscritto con Centrosim S.p.A. un contratto di incarico per il
sostegno alla liquidità delle proprie azioni ordinarie. Il Credito Valtellinese mette a
disposizione di Centrosim in qualità di “Intermediario Incaricato” un fondo – costituito da n. 595.608 azioni Creval e un importo per Euro 3.000.000 – necessario
per lo svolgimento dell’Incarico di Liquidity Provider. In coerenza con quanto deliberato dall’assemblea, con la stipula del contratto con Centrosim S.p.A. il Credito
Valtellinese è tra i primi Istituti ad aderire a quanto previsto dalle suddette prassi
ammesse Consob, garantendo agli azionisti e al mercato una sempre maggior trasparenza in merito alla propria operatività su azioni proprie.
MIRO FIORDI NEL COMITATO
ESECUTIVO DELL’ASSOCIAZIONE
BANCARIA ITALIANA
Lo scorso 15 luglio
l’Assemblea degli
Associati ABI, chiamata al rinnovo dei
propri organi sociali per il prossimo
biennio, ha nominato quale membro
del proprio Comitato Esecutivo l’Amministratore Delegato del Credito Valtellinese
rag. Miro Fiordi.
Lo statuto dell’ABI prevede che i componenti il Consiglio siano designati dalle
banche aderenti attraverso una procedura
che dà facoltà alle singole banche o gruppi di partecipare ad una aggregazione o di
concorrere in proprio, ricorrendone i presupposti, alla assegnazione dei posti.
Il Credito Valtellinese – che aderisce all’ABI
come gruppo bancario – avvalendosi di
tale facoltà, aveva aderito nei mesi scorsi
all’aggregazione elettorale promossa dall’Associazione Nazionale Banche Popolari
che, avendo il diritto ad essere rappresentata da un proprio componente nel Comitato Esecutivo dell’Associazione, aveva al
riguardo designato il rag. Miro Fiordi.
Pleiadi | ECONOMIA
Conferimento a Centrosim S.p.A. dell’incarico per il sostegno
alla liquidità delle azioni ordinarie Credito Valtellinese
11
GIOVANNI DE CENSI
CAVALIERE DEL LAVORO
Lo scorso 31 maggio, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha firmato i decreti con
i quali, su proposta del Ministro
ad interim dello Sviluppo Economico Silvio Berlusconi, sono stati nominati 25 Cavalieri del Lavoro. Un decreto che
ha visto fra i premiati da Napolitano anche il
Presidente del Credito Valtellinese, dott. Giovanni De Censi. “Sono orgoglioso di questo
riconoscimento, il plauso per una vita dedita
al lavoro e all’azienda”, sono state le parole
del neo-cavaliere appena ricevuta la nomina.
Attribuito al gruppo creval da CASSA DEPOSITI E PRESTITI
UN SECONDO PLAFOND DI 80 MILIONI DI EURO PER FINANZIAMENTO A PMI
Nell’ambito della convenzione tra ABI e Cassa Depositi e Prestiti (CDP) volta al sostegno
dell’operatività delle piccole e medie imprese mediante finanziamenti per progetti di
medio-lungo termine, le banche del Gruppo Creval, dopo aver interamente utilizzato un
primo plafond di 33 milioni di euro, sono ora beneficiarie di un secondo plafond di 80
milioni di euro destinato a finanziare le attività delle PMI presenti nelle zone di insediamento del Gruppo.
L’accesso agli stanziamenti da CDP si affianca ad una serie di misure già in essere volte
al supporto dell’attività economica e segnatamente delle PMI.
GRUPPO CREVAL: OPERATIVO IL PRESTITO AGEVOLATO PER I NUOVI NATI
Il Gruppo bancario Credito Valtellinese – aderente al Protocollo d’intesa siglato tra ABI
e Dipartimento per le Politiche della Famiglia (in capo alla Presidenza del Consiglio dei
Ministri) – ha reso operativo a partire dal mese di maggio 2010 presso tutte le proprie
filiali il “Prestito Nuovi Nati”. Tale iniziativa si inquadra nell’ambito delle politiche di
sostegno alle famiglie, intraprese dal Gruppo Creval negli ultimi due anni.
ADESIONE AL FONDO DI ROTAZIONE PER LE IMPRESE TURISTICHE
ATTIVATO DALLA REGIONE LOMBARDIA TRAMITE FINLOMBARDA S.P.A.
Il Gruppo Credito Valtellinese – tramite Credito Valtellinese, Credito Artigiano, Banca
dell’Artigianato e dell’Industria – ha aderito al fondo di rotazione attivato dalla Regione
Lombardia tramite Finlombarda S.p.A. finalizzato all’erogazione di finanziamenti agevolati; tale adesione si inquadra nell’ambito del tradizionale sostegno del Gruppo Creval
al settore turistico, settore economico rilevante per la Regione Lombardia e segnatamente per la provincia di Sondrio, area di radicamento storico della Capogruppo.
I finanziamenti saranno concessi a sostegno di progetti che prevedano interventi di riqualificazione e ammodernamento delle strutture turistiche ricettive.
Economia
Nuovo volume della Collana socio-economica della Fondazione
Innovare con le Imprese
Valtellina profili di sviluppo
Il Prof. Alberto Quadrio Curzio fra i due autori
Lo scorso 2 luglio a Sondrio il prof. Alberto
Quadrio Curzio, Economista e Preside della
Facoltà di Scienze Politiche dell’Università
Cattolica di Milano, in qualità di curatore
della collana socio-economica e di coordinatore della ricerca, ha presentato alle autorità e al mondo produttivo della provincia di
Sondrio il volume con i due autori (entrambi
collaboratori del centro Cranec dell’Università Cattolica), il prof. Giulio Cainelli del Dipartimento di Scienze Economiche dell’Università di Padova e la dott.ssa Maria Chiara
Cattaneo della Facoltà di Scienze Politiche
dell’Università Cattolica di Milano. Due in
particolare gli obiettivi del lavoro, incentrato
sull’innovazione d’impresa: illustrare i risul-
tati di un’indagine sul campo per fornire una
valutazione relativa alle esigenze di innovazione espresse dalle imprese locali; proporre
alcune linee strategiche di sviluppo per l’innovazione in Valtellina, attraverso dei cluster
innovativi. Il volume, che si inserisce nella
serie editoriale ‘Valtellina. Profili di sviluppo’ è il n. 12 della collana socio-economica
della Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, che da anni contribuisce all’analisi e
alla progettazione economica nella provincia di Sondrio. Un saggio che, nel quadro
dello Statuto Comunitario per la Valtellina,
ripercorre in premessa vent’anni di analisi,
riflessioni e proposte e approfondisce il tema
dell’innovazione della Valtellina, con un focus specifico su alcuni paradigmi in atto, con
riferimenti a casi di aziende di successo.
Dopo 50 anni si incontrano due grandi campioni dello sci italiano
Gustavo Thoeni e Alberto Quadrio Curzio insieme a Tirano
ECONOMIA | Pleiadi
12
Non si conoscevano. Seppure in modi diversi hanno segnato la storia dello sci italiano del dopoguerra. Si sono incontrati per
la prima volta a Tirano in occasione dei
Festeggiamenti per i 100 anni del Trenino
Rosso del Bernina. Alberto Quadrio Curzio, classe 1937, nel 1955 ha vinto i 3 titoli
in palio ai Campionati Italiani Juniores di
Bardonecchia, anticipatore della tecnica
a sci indipendenti in seguito codificata
da Killy e dai Francesi, e poi esaltata da
Gustavo Thoeni e dalla Valanga Azzurra.
Ed è stato proprio Thoeni, classe 1951, ad
eguagliare nel 1969, a Bormio, il record
del tiranese. Quadrio Curzio ha appeso
gli sci al chiodo all’indomani dei campionati per dedicarsi agli studi proprio nel
momento in cui, vigilia delle Olimpiadi di
Cortina, lo sci italiano puntava tutto su di
lui per rinverdire i fasti di Colò. L’Italia,
in quel momento, ha perso sicuramente
un potenziale fuoriclasse dello sci, ma ha
acquisito un grande economista e uomo
di cultura. Lo sport italiano ha dovuto attendere quindici anni prima di trovare un
nuovo campione che trascinasse ai fasti di
un tempo il mondo dello sci, sintantochè
Gustavo, nel 1969, non ancora diciottenne, subito dopo aver eguagliato il record di
Quadrio Curzio, ha trionfato già in marzo
nella Coppa dei paesi alpini a Val d’Isere,
impresa ribadita, sempre in Francia, nel
dicembre successivo vincendo la sua prima gara di Coppa del Mondo e iniziando
così la sua folgorante carriera. Hanno atteso mezzo secolo per incontrarsi, ripro-
mettendosi di recuperare il tempo perduto
dandosi appuntamento il prossimo inverno per una sciata in compagnia.
Mario Cotelli
Da sinistra Mario Cotelli, Gustavo Thoeni e
Alberto Quadrio Curzio
Le prospettive dell’economia siciliana
e i rapporti tra imprese e banche
Pleiadi | ECONOMIA
Intervista al dott. Ivan Lo Bello, Presidente di Confindustria Sicilia
13
biti di sviluppo molto interessanti, deve avere
la possibilità di operare con le stesse normative in atto in Europa. Ultimo dei quattro,
ma per questo non meno importante, è il
comparto delle energie rinnovabili, che sarebbe assimilabile per potenziale di sviluppo
al settore turistico, ma che per opacità delle
procedure autorizzative incontra grosse difficoltà operative.
Ivan Lo Bello, Presidente di Confindustria Sicilia, con Filippo Grieco, Amministratore Delegato Credito Siciliano
Dott. Lo Bello, è vero che la crisi ha parzialmente toccato la Regione Sicilia? Ciò è dovuto a un settore manifatturiero non determinante o ad altre motivazioni?
La crisi del 2009 non è paragonabile alla
grande crisi del passato, ricorrente nell’immaginario collettivo. Nell’attuale crisi c’è infatti una grande novità, almeno per quanto
riguarda la Sicilia: la caduta del PIL siciliano
non è stata causata dal settore manifatturiero, come è avvenuto a livello nazionale, ma
è una crisi strutturale. Facciamo due conti: il
settore pubblico incide in Sicilia per il 33%
sul PIL, un impatto enorme, se raffrontato con il 13,5% dell’intero paese. Il settore
‘pubblico’ risulta dunque pervasivo rispetto
al sistema produttivo siciliano; oggi che il
‘pubblico’ è in una condizione di sofferenza,
generata dal disequilibrio dei volumi dinamici e ha rallentato i flussi di spesa, il PIL
ne risente molto. Dunque l’imprenditoria
siciliana si trova costretta a pensare modelli
innovativi rispetto a quelli precedenti.
Nel suo ruolo di Presidente di Confindustria
Sicilia e per i molteplici contatti che ha con
gli imprenditori a livello nazionale, è possibile
dire che per l’economia reale “il peggio è passato” e che la ripresa è in atto?
I dati indicano una crescita della produzione industriale e un aumento degli ordini
di vendita. Tuttavia, l’attuale aumento dei
prezzi delle materie prime, anche dovuto al
deprezzamento dell’euro, sta creando una
compressione sui margini, con conseguenze
negative sulle imprese, limitandone di conseguenza gli investimenti per l’innovazione. Di
converso, l’attuale tasso di cambio dell’euro,
rispetto alle monete mondiali favorisce però
le esportazioni con buoni vantaggi anche per
la bilancia commerciale.
Il PIL della Regione Sicilia è solo il 5,5% di
quello nazionale (dati 2008), su quali settori economici occorre puntare perché si avvii
una crescita robusta?
In Sicilia ci sono dei vantaggi competitivi naturali su cui si è ancora investito poco
o nulla, e su cui andrebbe fatta una seria
programmazione. Per esempio sarebbe opportuno riuscire ad attrarre investitori nel
settore tecnologico che, spinto dalla ricerca
degli atenei nazionali e siciliani e sostenuto
da risorse comunitarie, potrebbe registrare
risultati significativi. Sono inoltre possibili
investimenti nel settore agroalimentare, che
deve raggiungere la maturità, piuttosto che
vederlo frequentemente penalizzato dalla
“indisciplina finanziaria”. Sarebbero necessari poi interventi formativi per migliorare la
struttura finanziaria delle imprese. Il settore
del turismo che in Sicilia potrebbe avere am-
Il Credito Siciliano e Mediocreval - la banca
del Gruppo specializzata nel credito a medio
e lungo termine - hanno utilizzato in impieghi
più della raccolta fatta in Sicilia, finanziando
imprese e famiglie. È questa una forte connotazione di banca del territorio?
Certamente, se per le banche più piccole
c’è un’attività di impiego tendenzialmente
minore del volume della raccolta, questo indicatore, secondo le statistiche del 2003, si
ribalta addirittura per i gruppi bancari che
costantemente investono sul territorio dove
operano. Infatti la Regione Sicilia nel 2009
ha avuto il maggior incremento degli impieghi. Ma altrettanto impensierisce la percezione diffusa secondo cui il sistema delle
banche tiene stretti i “cordoni della borsa”.
Occorre dire che anche la comunicazione
delle banche in Sicilia ha molti margini di
miglioramento.
Come banca del territorio il Credito Siciliano
punta molto sul rapporto di fiducia banca/
impresa, mettendo il cliente al centro della
propria attività. Dott. Lo Bello, anche come
banchiere, come valuta questo modo di operare?
Il sistema banche si è comportato benissimo
in questo periodo di crisi, ma deve fare scelte
sempre più attente al territorio e al cliente.
Oggi è tornato in auge il principio dell’ “housebank” che qualifica il concetto del “multiaffidamento”: è necessario per le banche
connaturarsi con l’imprenditore selezionato
a priori, creando valore per le banche stesse
e nel contempo per la collettività.
Economia
Il Credito Siciliano
una banca regionale
al servizio del territorio
Il duomo di Acireale, città sede del Credito Siciliano
Filippo Grieco, amministratore delegato del Credito Siciliano, intervista Paolo Scarallo, Presidente dell’istituto siciliano.
ECONOMIA | Pleiadi
14
Dott. Scarallo, dopo una vita spesa a valutare e a controllare il Sistema Bancario,
come sta interpretando il suo nuovo ruolo di Presidente del Credito Siciliano?
Il lungo periodo dedicato con passione e
pieno coinvolgimento personale alla Banca d’Italia mi ha dato la straordinaria possibilità di contribuire, sia pure in piccola
parte, alla realizzazione e al funzionamento di un efficace sistema di vigilanza
prudenziale e di seguire da vicino, in una
posizione privilegiata, l’intensa fase di razionalizzazione che ha interessato il sistema bancario italiano. Sono queste esperienze fondamentali nella mia formazione
professionale e culturale che rendono ora
particolarmente sfidante e impegnativa
l’assunzione di un diverso ruolo all’interno del sistema bancario, consapevole
delle difficoltà e dell’impegno necessario
in questa nuova attività. Sono pienamen-
te convinto che linee guida fondamentali siano il pieno rispetto della complessa
normativa di settore, a garanzia sia delle
banche che degli utenti, e l’adozione di
comportamenti eticamente corretti, che
costituiscono l’indispensabile presupposto
per la costituzione e il mantenimento del
rapporto fiduciario con il cliente, principale asset nell’attività di intermediazione
creditizia.
Il Presidente del Credito Siciliano Paolo Scarallo con il Maestro Giovanni Chiaramonte
indissolubilmente legato
alla crescita economica
del suo territorio di riferimento. La banca è ben
attrezzata per la ricchezza delle risorse a disposizione, sia patrimoniali
sia soprattutto umane,
e la buona conoscenza
del tessuto imprenditoriale locale per svolgere
pienamente il proprio
ruolo di affiancamento
e sostegno delle iniziative meritevoli.
Paolo Scarallo con Filippo Grieco
La Regione Sicilia con i suoi 5 milioni di abitanti e con una forza di lavoro
inespressa - considerato l’alto tasso di
disoccupazione - ha sicuramente un importante potenziale di crescita, legato soprattutto ai suoi settori trainanti: agroalimentare, coltivazioni agricole, turismo,
‘green economy’. Che cosa ne pensa?
Il potenziale di crescita dell’economia
siciliana è certamente molto ampio. È
innegabile che il successo di una banca
regionale come il Credito Siciliano sia
Paolo Scarallo
Nato a Napoli nel 1950, laureato in Giurisprudenza, ha maturato una prestigiosa ed importante esperienza in seno alla Banca d’Italia, dove ha iniziato la propria attività lavorativa nel 1973, con un percorso di carriera che lo ha portato a
incarichi di crescente responsabilità e prestigio. Nell’Organo di Vigilanza ha da
ultimo fatto parte della Direzione del Servizio Vigilanza sugli Enti Creditizi ed
ha rivestito la carica di Vice Direttore Vicario della Sede di Roma. Ha maturato
una significativa esperienza nel campo della ricerca, della formazione e della
consulenza in materia bancaria e finanziaria. Dal 31 marzo 2010 è Presidente
del Credito Siciliano.
Il nostro Gruppo bancario ha finanziato in
Sicilia diversi progetti
nel settore del turismo,
dell’energia, nei centri
commerciali e in parcheggi: è la risultanza
di un solido rapporto
fiduciario tra Banca e Impresa. Quali potrebbero essere secondo Lei gli ulteriori
ingredienti per rafforzare questo rapporto di fiducia?
Nel suo intervento al recente convegno
dell’ABI ‘Dimensione cliente 2010’ il
Vice Direttore Generale della Banca
d’Italia, dott.ssa Annamaria Tarantola,
ha sottolineato come sia necessario che
l’attenzione per il cliente sia vista come
un obiettivo strategico cui indirizzare
l’intera struttura della banca: non come
costo, ma come un vantaggio competitivo. Anche gli obiettivi di correttezza e
trasparenza vanno considerati come una
leva competitiva particolarmente preziosa. Naturalmente è necessario che il personale addetto ai punti di contatto con la
clientela sia in grado di rispondere con
professionalità e competenza alle esigenze
del cliente, instaurando quel rapporto di
fiducia che ha importanti riflessi anche sul
piano reputazionale. Assume quindi rilevanza strategica implementare, come già
il Gruppo Credito Valtellinese sta facendo
con buoni risultati, l’attività di formazione e aggiornamento delle risorse addette
alla rete.
Pleiadi | ECONOMIA
Presidente, immagino che negli anni trascorsi in Vigilanza, abbia seguito anche
le Banche siciliane, in un quadro sicuramente molto diverso dal presente; che
cosa ne pensa dell’attuale posizionamento bancario in Sicilia?
Ho seguito con particolare attenzione
l’evoluzione del sistema creditizio meridionale, che si è rafforzato negli anni
con l’ingresso nel mercato di solidi gruppi bancari di grandi e soprattutto medie
dimensioni. Il Credito Valtellinese è certamente tra i gruppi che hanno creduto
nelle potenzialità di sviluppo e crescita
dell’economia meridionale e ha realizzato, attraverso operazioni di acquisizione di aziende locali, un’importante
banca regionale in Sicilia, presente in
modo capillare in tutte le province con
quote di mercato di rilievo. Mi sembra
opportuno sottolineare che il Credito
Siciliano è una banca che restituisce il
risparmio raccolto al proprio territorio
di riferimento, canalizzandolo attraverso impieghi economici a sostegno
delle locali iniziative imprenditoriali. È
questo un modo efficace di interpretare
il ruolo di banca del territorio, che è la
naturale vocazione del Credito Siciliano. Anche realizzare iniziative culturali, come la recente mostra delle foto del
maestro Giovanni Chiaramonte allestita
nella Galleria di Acireale, contribuisce
alla crescita latu sensu del territorio generando ricchezza, sia pure in maniera
indiretta.
15
Economia
Imprese e mercati
Reengineering organizzativo
per accrescere
le performance aziendali
di Enzo Rocca - Vice Direttore Generale Credito Valtellinese
La crisi economica e finanziaria iniziata
nell’agosto del 2007 sta cambiando significativamente i comportamenti sociali a
livello globale. Tra questi assumono particolare rilevanza le nuove preferenze di
consumo e d’investimento degli stakeholder,
stimolati da una maggiore consapevolezza
sul ruolo decisivo che hanno le modalità di
svolgimento delle attività aziendali. Come
conseguenza, le imprese sono chiamate
ad adeguarsi con rapidità alle nuove esigenze del mercato se vogliono continuare
a operare con profitto mantenendosi, nel
contempo, competitive.
In un sistema così dinamico l’adattamento
delle aziende alle frizioni del mercato, mediante azioni e risposte tempestive (“prontezza organizzativa”), appare decisivo.
Molte imprese considerano oggi questo
aspetto come un obiettivo strategico primario perché consente di cogliere da subi-
to le potenziali opportunità, sviluppando
e adottando efficaci soluzioni operative.
Tra queste ultime vi è, ad esempio, il tentativo di riprodurre nell’organizzazione sistemi capaci di soddisfare gli stessi bisogni
manifestati dalla società globale in cui le
aziende operano: simmetria informati-
In un sistema dinamico l’adattamento delle aziende alle frizioni del mercato,
mediante azioni e risposte tempestive (“prontezza organizzativa”), è decisivo.
va, responsabilizzazione degli individui e
network relazionali di fiducia.
Tali aspetti possono essere introdotti (o
rafforzati) in azienda progettando opportunamente le strutture organizzative, così
da creare il giusto ambiente operativo.
Poiché il perdurare degli effetti della crisi
ha mostrato come alcuni sistemi tradizionali possano essere forieri di lentezza
Learning organization
cinque variabili per un apprendimento continuo
Struttura
orizzontale
Risorse raggruppate
per processo o flusso
di attività
Arricchimento
dei ruoli
Singoli individui con maggiore
responsabilità e più
discrezionalità
ECONOMIA | Pleiadi
16
decisionale, gli elementi tipicamente positivi di un apparato gerarchizzato e burocratico sono oggi meno attrattivi, seppur
utili a garantire l’efficacia organizzativa.
Nell’attuale reengineering interno finalizzato
a ottenere benefici di performance si tende,
di conseguenza, a ridurre i rapporti di di-
Cultura
adattiva
Approccio mentale
recettivo all’ambiente
esterno
Informazioni
condivise
Strategia
collaborativa
Conoscenze complete
per un’azione
tempestiva
Strategia determinata
dalle azioni
di tutte le risorse
Cfr. Richard L. Daft, Organizzazione aziendale, Apogeo, 2008, pp. 32-37
pendenza formale a vantaggio di quelli
funzionali e a impiegare raggruppamenti, anche temporanei, d’individui in unità costituite per raggiungere determinati
obiettivi.
La flessibilità in uno schema “piatto”
Con riferimento alla propria struttura organizzativa, il fondatore della Apple, Steve Jobs, ha sostenuto che «siamo enormi,
ma manteniamo lo spirito di una start up.
Se le idee devono nascere e circolare occorre abbattere le gerarchie. Abbiamo un
responsabile di prodotto e la sua squadra.
Punto e basta. E io passo il mio tempo a
incontrarmi con le squadre di lavoro» (cfr.
Platero M., “Jobs: «Vince l’informazione
di qualità»”, Il Sole 24 Ore, 3 giugno 2010,
a. 146, n. 151, p. 24). La filosofia adottata
dalla società mostra come la crescita delle
dimensioni aziendali non necessariamente richieda una maggiore complessità organizzativa.
Le imprese che scelgono una struttura di
tipo “orizzontale” mirano ad accrescere
la propria flessibilità e facilitare la condivisione delle informazioni. Esse creano le
proprie unità in base ai processi produttivi
chiave, ai flussi informativi e di materiale
che generano valore diretto per i propri
La rete organizzativa che unisce
e globalizza
L’uso più intensivo a livello aziendale
dell’information technology ha permesso il
rapido passaggio dai network personali e
interni all’azienda a quelli interorganizzativi, estendendo il coordinamento e la
cooperazione oltre i confini tradizionali
dell’impresa. Le turbolenze di mercato
hanno spinto, quindi, le entità a riprogettare la propria struttura in tal senso,
secondo uno schema a “rete” o “modulare” che accresce l’efficienza d’uso delle proprie risorse investite e consente di
globalizzarsi.
Per questi casi, un’unità centrale anche
di piccole dimensioni (come una start up)
mantiene all’interno il controllo delle attività ritenute strategiche, dei processi in
cui si hanno elevate competenze distintive
e di quelli difficilmente ottenibili in tempi rapidi dal mercato. Pur conservando il
coordinamento e la responsabilità complessiva, invece, sono trasferiti all’esterno
quei processi in cui altre entità aziendali
manifestano particolari abilità. Queste
aziende specializzate e separate dall’outsourcee forniscono specifiche funzioni di
produzione, di distribuzione o del sistema informativo. Nei gruppi d’imprese,
alcune di queste attività possono essere
allocate in società controllate. In questa
forma organizzativa, pertanto, i processi aziendali possono svolgersi in tre ambiti, cui corrispondono diversi livelli di
responsabilità: nell’entità legale (singola
impresa), nell’entità economica (gruppo
di imprese) e nell’intera “rete” (entità legali interne ed esterne al gruppo). L’unità
centrale può così concentrarsi sulla ricer-
Net & Flat Organization
Gruppo d’imprese
Entità legale
Rete complessiva
Workflow tra le entità
Entità economica
Unità organizzativa
Workflow nell’entità
ca e sullo sviluppo d’innovazioni, siano
esse proprietarie o ottenute mediante un
sistema di “open innovation”. Quest’ultimo
consente di scambiare sul mercato quelle
migliorie che sono realizzate sia dalla
propria impresa, ma non necessarie al
proprio business, sia da altre e ritenute
strategiche per le prospettive d’affari (ad
es. il programma “Connect + Develop”
di Procter & Gamble).
Negli anni novanta Peter M. Senge, nominato da The Journal of Business Strategy
tra le ventiquattro persone a maggior
influenza sulle strategie di business negli
ultimi cento anni, ha coniato il termine
learning organization proprio per esprimere
una visione olistica dell’azienda in cui le
risorse collaborano assieme e condividono l’esperienza, i know-how e le informazioni per far imparare l’organizzazione
Riprogettare l’organizzazione può essere determinante per ottenere
dei miglioramenti di performance sia immediati, sia di lungo periodo.
L’organizzazione che apprende
Jobs ha riflesso nell’azienda i profondi
cambiamenti economici, culturali e tecnologici in corso, prediligendo i risultati
e la flessibilità. A ciò si può aggiungere
l’interesse per un costante apprendimento interno, poiché il valore dell’impresa è
ormai misurato dai knowledge worker che la
compongono.
La conoscenza è, infatti, considerata una
risorsa fondamentale da gestire al pari
di qualunque altro asset e il suo governo
ottimale consente all’organizzazione nel
suo complesso di migliorare e di sviluppare quelle competenze utili a dominare ogni possibile evento, anche avverso.
nel suo insieme (cfr. Senge P.M., The Fifth
Discipline: The Art & Practice of the Learning
Organization, 1994). Ciò consente anche la
diffusione di quell’insieme di conoscenze
implicite, difficilmente trasmissibili con i
normali strumenti di comunicazione.
Riprogettare l’organizzazione può essere
determinante per ottenere dei miglioramenti di performance sia immediati, sia di
lungo periodo. Le imprese sono chiamate,
inoltre, a essere «tempestive», ossia rapide
a migliorarsi, ad adattarsi nel continuo e
a identificare quale modello organizzativo
supporti il proprio sviluppo, poiché le loro
performance future dipendono dalle decisioni assunte e dalle azioni intraprese oggi.
Pleiadi | ECONOMIA
clienti. Per stimolare l’innovazione impiegano gruppi di lavoro con skill eterogenee che si dedicano a specifici progetti.
Realizzati gli obiettivi, le risorse coinvolte
si separano per dare vita a gruppi di lavoro con diversa composizione, coerente
con i programmi da realizzare. In questo
modo si rafforzano le relazioni collaborative e comunicative e si velocizza il processo decisionale mediante un più esteso
decentramento dei poteri.
17
Economia
Nuovi prodotti
Conto inTasca
L’alternativa al conto corrente
che sta dentro una carta
Dal mese di giugno è disponibile, presso tutte le filiali del Gruppo bancario Credito Valtellinese, Conto inTasca, la carta prepagata ricaricabile che permette di usufruire delle principali funzionalità di un
conto corrente. Caratterizzata da un design innovativo, Conto inTasca è l’ultima novità in casa Creval
tra le carte di pagamento. È un prodotto semplice e conveniente, rivolto principalmente a una clientela giovane, attenta all’innovazione e sensibile ai costi di gestione. Per averla, infatti, non è necessario
essere titolari di un conto corrente. Ogni carta è collegata a un codice IBAN riportato sul retro, che
permette di associare le principali funzionalità di una carta prepagata ai vantaggi di un conto corrente.
Scopriamo con Luciano Filippo Camagni, Presidente di Deltas, le peculiarità di questa carta.
ECONOMIA | Pleiadi
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Dott. Camagni, come nasce l’idea di una carta prepagata al posto di un conto corrente tradizionale?
Dott. Luciano Filippo Camagni,
Le carte conto sono la nuova frontiera su cui si stanno confrontando le principali banche italiane.
Presidente di Deltas
Il Gruppo Credito Valtellinese vanta una consolidata capacità innovativa nell’ambito delle carte di
pagamento e, anche per questo tipo di prodotto, abbiamo voluto dimostrare di essere all’avanguardia.
Come funziona Conto inTasca ?
Conto inTasca fornisce servizi bancari più completi rispetto a una semplice carta prepagata: infatti, grazie al codice IBAN stampato sulla carta,
è possibile accreditare lo stipendio, domiciliare le utenze per pagare le bollette o i RID, effettuare e ricevere bonifici. In più il collegamento ai
circuiti Bancomat/Pagobancomat e VISA consente pagamenti e prelievi in Italia e nel mondo e la spendibilità su tutti i siti internet che accettano carte del circuito VISA.
Il tutto senza dover aprire un conto, ma soprattutto in maniera molto semplice e a costi decisamente contenuti.
Perché Conto inTasca è conveniente?
Conto inTasca è gratis per sempre. Non ha nessun costo di emissione, canone annuo a zero e prelievi presso gli sportelli automatici del Gruppo gratuiti. I costi legati a particolari operazioni mediante il canale internet come ad esempio ricariche e bonifici verso clienti del gruppo sono minimi.
Dove e come richiedere Conto inTasca?
La carta è disponibile in tutte le filiali delle Banche del Gruppo Creval, viene consegnata immediatamente ed è subito pronta per essere caricata e utilizzata. Per richiederla non è necessario essere titolari di un conto corrente; questa caratteristica rende Conto inTasca un prodotto
adatto a tutti, in particolare ai giovani.
In che modo posso utilizzarla e gestirla?
Conto inTasca è una carta molto comoda da gestire direttamente da casa. Grazie al servizio di internet banking banc@perta infatti, è possibile
effettuare bonifici, ricaricare e scaricare la carta oppure consultare il saldo e i movimenti effettuati, il tutto senza la necessità di recarsi in
filiale e con la massima sicurezza attraverso una password usa e getta che si può ricevere tramite SMS o chiavetta USB.
Quali opzioni per la ricarica?
Conto inTasca può essere ricaricata in filiale, con bonifico bancario utilizzando la coordinata IBAN della carta oppure via internet con il servizio
banc@perta, se si è titolari di un conto corrente, presso tutti gli sportelli ATM delle banche del Gruppo Credito Valtellinese, presso gli oltre
10.000 sportelli ATM contraddistinti dal circuito Quimultibanca con una carta bancomat.
Quali sono i limiti di spesa della nuova carta?
Conto inTasca ha un massimale di utilizzo di 5.000 euro che è personalizzabile e modificabile in qualsiasi momento da banc@perta a seconda
delle esigenze dal cliente fino a 10.000 euro.
Rispetto a una carta bancomat tradizionale consente inoltre una maggiore possibilità di spesa,
sia in termini di prelievo di denaro contante, sia
di pagamenti presso gli esercizi commerciali.
Sono disponibili delle funzionalità per controllare le spese effettuate?
Oltre alle funzionalità di interrogazione della lista
movimenti da home banking o da ATM, i titolari
di Conto inTasca ricevono gratuitamente un SMS
sul proprio cellulare a ogni operazione di prelievo
o pagamento effettuata, grazie al servizio avvis@
mi. Il servizio è personalizzabile per poter essere avvisati in occasione di altri eventi quali, ad
esempio, l’effettuazione di bonifici.
Sito web www.contointasca.com
L’azienda del mese
Pleiadi | FOCUS
Focus
19
Tasca d’Almerita
vino di tradizione antica
I vigneti Sallier de la Tour a Monreale (PA), uno dei cinque siti produttivi dell’azienda
Il conte Lucio Tasca è presidente del CdA dell’Azienda Agricola Tasca d’Almerita, fondata nel 1830, una delle maggiori aziende vitivinicole siciliane, con una tenuta di circa 500 ettari di cui oltre 350 coltivati a vite.
L’Azienda produce alcuni vini
apprezzati in tutto il mondo,
come il Regaleali Bianco, di
cui vende 1.250.000 bottiglie
all’anno, per il 45% all’estero.
Lucio Tasca è anche presidente
della società Capo Faro srl, che
gestisce un villaggio turistico a
Salina, dallo standing qualitativo elevato, essendo l’unico con la qualificazione ‘cinque stelle’ in tutte le Isole
Eolie.
Conte Tasca, la sua azienda, oltre a essere una fra le più antiche della regione, è
anche fra quelle che sono riuscite a ottenere i maggiori successi a livello nazionale e internazionale. Quali sono i fattori di
questo successo?
La volontà di fare, la determinazione, il
continuo miglioramento del know how e
poi, come sempre, grande lavoro e tanti
sacrifici. Anche se la tradizione familiare
resta sempre il fattore primario. L’azienda di famiglia era già solida agli inizi del
novecento, anche perché era riuscita a
sfruttare al meglio la collocazione geografica della propria tenuta che, essen-
do sita a 600 metri slm e con particolari
caratteristiche del terreno, consentiva
standard ottimali per la fermentazione,
in un momento in cui non esistevano
tecnologie per monitorare tali processi.
Ma questi vantaggi sono stati corroborati dal continuo miglioramento della
ricerca tecnologica: fin dal secondo dopoguerra, l’azienda si è avvalsa di qualificate equipe di enologi, che hanno contribuito al continuo affinamento delle
coltivazioni e del vino. Infine – ma non
certo per ultima – una dose di fortuna:
un fattore necessario anche in presenza
della massima capacità organizzativa e
di marketing.
Il Conte Lucio Tasca con Pietro Cirrito Vice
Direttore Generale Credito Siciliano
La sua attività ha respiro nazionale, ma
è sempre rimasta legata alla tradizione
e al territorio di origine. Quali vantaggi
può offrire a un’impresa una banca del
territorio?
Per una azienda come la nostra, con
forti volumi di export e con un assetto finanziario che rende meno urgenti i problemi di approvvigionamento
creditizio, il partner bancario ideale è
una banca in grado di offrire assistenza
sui mercati internazionali. Per quanto
riguarda in particolare il rapporto con
il Credito Siciliano, ho riscontrato una
grande attenzione nel cercare di venire incontro alle esigenze effettive dell’azienda e, soprattutto, un’elasticità e
una tempestività decisionale superiori
a quelle delle banche più grandi. Più in
generale, ritengo che la banca del territorio, avendo una conoscenza approfondita del contesto locale, può essere
particolarmente utile per le attività delle piccole e medie imprese locali.
Siti web www.tascadalmerita.it
www.capofaro.it
Focus
Il personaggio del mese
DallaSiciliaDalla
Lucio Dalla con Filippo Grieco, Amministratore Delegato Credito Siciliano, Saverio Continella, Vice Direttore Generale Credito Siciliano e Delfo Patanè,
Responsabile dell’agenzia Aci Sant’Antonio
Abbiamo incontrato Lucio Dalla, cliente del Credito Siciliano, nella sua casa di Milo, alle pendici dell’Etna.
Con lui abbiamo parlato di Sicilia e “sicilianità”…
FOCUS | Pleiadi
20
Lucio Dalla nasce a Bologna, ma le sue
origini sono siciliane. Com’è il suo rapporto con questa terra?
Posso quasi dire di essere nato a Bologna
per caso, in quanto mi sento siciliano
fino in fondo. Amo questa terra, la sua
storia millenaria, la civiltà dei suoi abitanti. Non a caso, da centinaia di anni,
artisti, poeti e pittori vengono in Sicilia,
per trovare una forma di rigenerazione
ideale dello spirito, per assaporare profumi di tutti i tipi e vivere a contatto con
una civiltà che non si capisce bene quando è cominciata e non si sa quando finirà: basti pensare a Goethe, a Federico II,
agli inizi della poetica in Italia, a Empedocle, ai Greci, ai Fenici, agli arabi….
La Sicilia torna spesso anche nelle sue
canzoni…
La Sicilia mi ha talmente conquistato
che quello che io reputo essere il mio
LP migliore, anche se non è quello che
ha avuto il maggior successo commerciale, “Henna”, l’ho integralmente
composto e registrato a Milo. Emblematica, inoltre, è la canzone che
ho scritto nel 2001 e che ho intitolato
“Siciliano”. Rappresenta la voglia di
sentirsi siciliani per tutti coloro che
amano questi luoghi, che trovo estremamente comunicativi. E qui, ancora,
produco per gli amici un po’ di vino,
sia bianco che rosso, “Lo stronzetto
dell’Etna”!.
In Sicilia ha acquistato una casa.
Sono venuto in Sicilia per la prima
volta quando avevo 18 anni, ero in
tour con uno dei miei primi gruppi
musicali, i Flippers, e da lì ho capito
che volevo vivere in Sicilia. Parecchi
anni dopo, quando Franco Battiato - un vero siciliano come me, ma
nato, a differenza mia, in Sicilia - mi
telefonò per dirmi che, a fianco alla
sua casa a Milo, ce n’era un’altra in
vendita, senza neanche vederla ho
deciso di comprarla, d’istinto. Se mai
in un futuro lontano smetterò la mia
intensa attività, mi ritirerò definitiva-
Lei è cliente del Credito Siciliano. Com’è il suo rapporto con la banca?
Il mio rapporto con il Credito Siciliano, e prima con la Banca Popolare
Santa Venera, è nato perché ho grande considerazione degli uomini che ci
lavorano e perché ne ho sempre avuto
Attualmente, a trent’anni da “Banana
Republic”, Dalla è impegnato in un
nuovo tour con Francesco De Gregori.
Il tour è approdato al Teatro Greco di
Taormina a fine agosto.
Lucio Dalla
Nasce a Bologna il 4 marzo 1943. Nel 1962 entra come clarinettista
nuovo album “Lucio”, titolo che rimanda a lavori mitici come “Dalla” e
nel gruppo dei Flippers. Il suo debutto nella canzone avviene nel 1964
“Lucio Dalla”. E come questi capolavori del passato, offre una serie di
grazie all’interessamento di Gino Paoli che vuole fare di Dalla il primo
brani candidati a diventare delle pietre miliari del suo repertorio. Da
cantante soul italiano. Gli anni dal 1965 al 1970 lo vedono impegnato
“Prima dammi un bacio”, colonna sonora dell’omonima opera prima
su due fronti, quello della sperimentazione spesso in contatto con il
del regista Ambrogio Lo Giudice, a “Le stelle nel sacco” e “Yesterday
movimento beat, e quello delle prime composizioni musicali che si
o Lady Jane?”; ai due unici brani tratti da “Tosca”, “Per Te” e “Amore
avvalgono dei testi di autori come Sergio Bardotti, Gianfranco Baldaz-
disperato” , cantata in duetto con Mina, a “Ho trovato una rosa”, la
zi e Paola Pallottino. Nel 1970 il primo successo come compositore:
versione italiana con un nuovo testo di “Bachata Rosa” del cantautore
Gianni Morandi incide la sua “Occhi di ragazza” e la porta in vetta alle
dominicano Juan Luis Guerra. Tra le sorprese è impossibile poi non
classifiche di vendita. Il 1971 segna l’inizio della sua irresistibile asce-
citare lo strumentale “Over the Rainbow”, l’immortale tema del “Mago
sa: al Festival di Sanremo presenta “4/3/1943”, ribattezzata da tutto
di Oz”. Nel giugno del 2007 esce “Il contrario di me”, nuovo disco di
il pubblico “Gesù Bambino”. Seguono “Piazza Grande”, “Il gigante e la
inediti, anticipato dal singolo “Due dita sotto il cielo” e seguito da “Lu-
bambina” e “Itaca”, tutti brani destinati ad entrare nel suo immenso
nedì” e “Malinconia d’ottobre”. Il 6 novembre 2009 esce il nuovo disco
repertorio. Dal 1974 al 1977 collabora con il poeta bolognese Roberto
di inediti “Angoli nel Cielo”.
Roversi. La testimonianza di questo sodalizio è affidata a tre album
La primavera del 2010 vede il ritorno sul palco con Francesco De Gre-
“storici”: “Il giorno aveva cinque teste”, “Anidride solforosa” e “Auto-
gori a più di 30 anni da “Banana Republic”. Il progetto è stato chiama-
mobili”. Nel 1977, con l’album “Come è profondo il mare”, Dalla debut-
to “Work in progress” e prevede una lunga tournée partita da Milano
ta anche come autore dei testi delle proprie canzoni, inaugurando la
il 5 maggio 2010.
sua “stagione cantautorale”. Arriva il grande consenso popolare, un
trionfo incondizionato reso tale anche da immensi tributi di stima che
l’artista raccoglie nel successivo “Lucio Dalla” (1978) e in “Banana
Republic”, la tournée - evento (e relativo disco dal vivo) del 1979 con
Francesco De Gregori. Seguiranno: “Dalla” (1980); “Lucio Dalla Q-disc”
(1981); “1983” (1983); “Viaggi organizzati” (1984); “Bugie” (1986) e
“Dallamericaruso” (1986), doppio dal vivo con la canzone-capolavoro
“Caruso”. Il biennio 1988 - 1989 è tutto dedicato al progetto Dalla-Morandi: disco e tournée registrano un altro grande successo. Nel 1990
la canzone “Attenti al lupo”, inserita nell’album “Cambio”, detiene il
record di vendite in Italia con quasi 1.400.000 copie. Il 1996 è l’anno
di un altro significativo traguardo discografico: l’album “Canzoni” supera 1.300.000 copie classificandosi come l’album più venduto del
decennio in Italia. Nel 1999 esce il nuovo album “Ciao”. Il 2001 è l’anno
di “Luna Matàna”, un album che riporta Dalla nella sua dimensione
più classica, quella della grande ispirazione madre di nuovi capolavori
come “Kamikaze” e “Siciliano”. Alla fine del 2003 esce anche il suo
Lucio Dalla con Delfo Patanè
Pleiadi | FOCUS
una percezione di solidità e di serietà. Mai nulla di avventato, ma tanta
capacità di ascolto e disponibilità totale, e soprattutto un ottimo livello di
fiducia.
mente nella mia amata casa di Milo,
alle pendici del Vulcano: questa è la
mia casa!
21
Focus
L’azienda del mese
Sielte, un fiore all’occhiello
dell’economia siciliana
Alfio Turrisi, Presidente di Sielte SpA con Saverio Continella, Vice Direttore Generale Credito Siciliano
Alfio Turrisi, classe 1948, ingegnere meccanico, è presidente di Sielte SpA, storica società delle
telecomunicazioni in Italia, nata a Genova nel 1925 con la denominazione Società Ericsson Italiana,
che ha oggi sede legale a Catania e direzione generale a Roma.
FOCUS | Pleiadi
22
Leader nelle installazioni di impianti di
telecomunicazioni e sistemi tecnologici
per la sicurezza e l’infomobilità, il Gruppo Sielte conta oltre 2.000 dipendenti in
Italia e 800 all’estero con un fatturato di
oltre 300 milioni di euro. È presente in tutta Italia con 21 centri operativi e all’estero
in Romania, Nigeria, Spagna, Tunisia,
Emirati Arabi ed Algeria. Tra i vari riconoscimenti assegnatigli nel corso degli
anni, degni di menzione sono senz’altro
il Premio “Cultura Politecnica nel Mondo” da parte del Politecnico di Torino nel
2005; la nomina a Cavaliere del Lavoro
nel 2007 ed il Premio ‘Telamone’ ad Agrigento nel 2007.
Con l’ing. Turrisi, cliente storico del Credito Siciliano, abbiamo ripercorso a tappe
i 39 anni di intensa e brillante storia imprenditoriale.
Un cammino ricco di successi e di prestigiosi traguardi raggiunti. Ing. Turrisi, ci racconti
la storia del suo Gruppo e della Sielte.
La nostra storia inizia nel lontano 1973
quando la ditta Giuseppe Turrisi, operante nel settore degli impianti elettrici e telefonici già dal 1971, forte delle precedenti
esperienze mie e di mio fratello Giuseppe
(sia in Italia che all’estero) costituisce con
un gruppo di tecnici la Itel srl, specializzata nello stesso comparto di attività. Nel ’91
siamo già a capo di un Gruppo che fattura circa 300 miliardi. Dopo una divisione
nel ’92, io e mio fratello restiamo gli unici
azionisti di SIETI-ITEL con le quali nel
’98 rileviamo l’80% della Cos.I.R. S.p.A.
dalla Ericsson S.p.A., ne integriamo la gestione con le altre società del gruppo e ne
ripristiniamo l’originaria denominazione
Sielte S.p.A. Successivamente, acquisiamo
il restante 20% divenendo gli unici azionisti di Sielte. Con un fatturato di oltre 300
milioni di euro, la Sielte è all’avanguardia
per soluzioni impiantistiche e innovazioni
ingegneristiche nei settori delle telecomunicazioni, dei trasporti e dei sistemi tecnologici.
Il vostro Gruppo rappresenta un fiore all’occhiello per l’economia siciliana e italiana. Cosa può aiutare il meridione ad affermare ed esportare ancor più le eccellenze
imprenditoriali oggi esistenti?
Senza alcun dubbio l’elemento che più
contribuisce a determinare l’eccellenza
imprenditoriale è il capitale umano: il dinamismo imprenditoriale, la qualità delle
risorse umane e la validità della classe dirigente rappresentano dei fattori di successo
indiscutibili. Tali fattori uniti al rapporto
privilegiato con i fornitori, alla qualità,
alla flessibilità, all’orientamento al cliente e alla presenza di una strategia basata
sull’innovazione sistemica rappresentano
i punti di forza su cui il meridione deve
puntare per affermare ed esportare le proprie realtà imprenditoriali.
Quali sono oggi i problemi maggiori dell’imprenditoria siciliana?
Fra gli elementi che oggi ostacolano lo sviluppo dell’imprenditoria siciliana spiccano, sicuramente, la burocrazia, la scarsa
collaborazione col mondo dell’università e
della ricerca, le inefficienze organizzative
e la mancanza di regole. Soprattutto queste ultime vengono percepite dall’imprenditoria come importanti freni alla crescita
e allo sviluppo. Gravano inoltre sullo sviluppo della nostra terra le carenze infrastrutturali, la mancanza di collaborazione
tra i soggetti locali, l’insufficiente funzionamento delle amministrazioni pubbliche
prendendo, ma accomunati da un identico spirito di sacrificio. Successi passati attraverso sfide impegnative in un contesto
in cui la competizione, e spesso la carenza
di adeguate politiche di sostegno, costituiscono sempre più elementi di una dura
selezione che impone scelte e soluzioni caratterizzate da un’intelligente introduzione di innovazione. Infine devo ammettere
che per i giovani non mi sottraggo mai alle
occasioni di testimonianze che mi vengono richieste anche dagli atenei italiani.
Ha parlato di passione per il territorio:
come si esplicita questa sua passione?
Tutto è iniziato per affetto, quasi in “conto
terzi”, nei confronti di mio padre. Infatti,
in coerenza ai suoi sogni, ho acquistato
alcuni terreni, sui quali ho impiantato
alcune produzioni agricole (ciliegie in
particolare) e, di recente, vigneti. Oggi la
produzione potenziale di vino della nostra
realtà è di circa 30.000 bottiglie annue,
naturalmente puntiamo soprattutto sulla
tradizione e sulla “qualità”. Questi terreni, che insieme a mia moglie Gisa abbiamo recuperato nel pieno rispetto dei luoghi e delle tradizioni, rappresentano per
me “i luoghi dell’Anima” che esprimono
l’Amore nei confronti della mia Terra e
dei miei affetti.
Ing. Turrisi, lei è stato anche vice presidente di una banca cooperativa. Anche il
Credito Valtellinese lo è. Qual è il punto di
vista di un imprenditore circa il rapporto
tra banche territoriali e imprese?
L’importanza della prossimità dell’intermediario creditizio all’imprenditore è enfatizzata dalle caratteristiche del modello
produttivo italiano, basato in misura significativa su distretti industriali e su piccole
e medie imprese, radicate sul territorio e
integrate con le comunità e le istituzioni
locali. Uno dei principali fattori di successo del rapporto fra banca territoriale e
impresa attiene allo sviluppo e al sostegno
di questa particolare configurazione di
mercato. La banca territoriale, infatti, non
solo offre le risorse finanziarie, ma favorisce, attraverso la rete di contatti sul territorio, lo sviluppo di quelle ‘esternalità positive’ alla base dell’economia di distretto. Il
rapporto fra impresa e banca territoriale
è basato su relazioni di lungo periodo.
Di conseguenza l’impresa non è valutata soltanto con l’utilizzo di informazioni
quantitative, standardizzate, necessarie
per una misurazione oggettiva del merito
di credito, ma anche attraverso informazioni non strutturate, di tipo qualitativo e
basate in larga misura sul contatto diretto. In tale contesto, l’imprenditore sente
di avere al suo fianco un operatore che
continua a sostenere le economie di riferimento e che ha come punto di forza
il radicamento territoriale e la prossimità
agli affidati. Il Credito Siciliano, attraverso i suoi uomini, rappresenta esattamente
tutto questo.
Sito web www.sielte.com
Pleiadi | FOCUS
locali e la mancata realizzazione di serie
politiche di sviluppo.
Quali sono i fattori che hanno determinato
il successo del vostro Gruppo?
Sono tre i valori fondamentali che guidano
ogni giorno il nostro operare e che hanno
determinato il successo del nostro Gruppo: l’innovazione, poiché la tecnologia è
dinamismo, velocità, continua crescita
ed evoluzione, per cui cerchiamo sempre
soluzioni per nuove esigenze e soluzioni
più efficaci per vecchi problemi. Le risorse umane, la cui crescita di competenze e
professionalità, unita alla condivisione di
intenti, rappresentano un nostro obiettivo
fondamentale. Il progetto globale, ossia
un’organizzazione con strutture di business dedicate in grado di curare ogni fase
del progetto per assicurare la soluzione
più adatta per ogni nostro cliente. Tutto
questo deve essere guidato da un’etica che
alimenti il ricordo delle origini e stimoli la
passione per il territorio.
Quali sono le nuove frontiere e i progetti
futuri del Gruppo?
Innanzi tutto vorrei sottolineare che le
infrastrutture di rete dovrebbero rappresentare una priorità su tutto il territorio
nazionale; ciò dovrà avvenire con una logica di project che consenta di realizzare
un’infrastruttura a cui tutti possano accedere (Servizio Universale). Per il settore
delle telecomunicazioni lo scenario attuale non fa prevedere in tempi brevi l’avvio
di significativi progetti di infrastrutture a
larga banda (NGN). Per i settori delle infrastrutture e dei trasporti, invece, ci auguriamo saranno confermati gli importanti
investimenti annunciati dal Governo con
riflessi positivi su tutto il comparto.
Nel 2007 le è stata conferita la prestigiosa
nomina a Cavaliere del Lavoro, onorificenza che costituisce per un imprenditore il
più alto riconoscimento delle proprie doti
manageriali. È anche un impegno a mettere tanta esperienza a disposizione dei
giovani e delle classi dirigenti?
La nomina conferitami dal Presidente della Repubblica mi offre l’opportunità per
una testimonianza concreta dei successi
raggiunti, spesso con percorsi diversi da
quelli che i giovani di oggi stanno intra-
23
Focus
L’azienda del mese
Optissimo leader nell’ottica
Agostino Randazzo (al centro), Presidente della Angelo Randazzo srl, tra Pietro Cirrito (a destra), Vice Direttore Generale Credito Siciliano e Giuseppe Parisi,
Vice Direttore Commerciale Credito Siciliano
Agostino Randazzo è presidente del Consiglio di amministrazione della Angelo Randazzo Srl, società costituita nel 1880, oggi
leader nel settore dell’ottica. L’azienda, pur avendo mantenuto in Sicilia, nel centro di Palermo, il proprio ‘quartier generale’, è
presente su tutto il territorio nazionale con oltre 100 punti vendita, dove operano professionisti dell’optometria, dell’oftalmica,
della contattologia. Per festeggiare i 130 anni aprirà il primo punto vendita nella città di Milano, nello shopping center della
rinnovata stazione centrale. Nel frattempo, è stata varata l’unificazione dei marchi (Randazzo – Optissimo – Ottica Romani)
sotto l’insegna ‘Optissimo – Gruppo Randazzo’ con 100 negozi e 76 ‘Corner Optique’ all’interno dei principali ipermercati.
FOCUS | Pleiadi
24
Dott. Randazzo, la Sua azienda si è affermata a livello nazionale in uno dei comparti a
più alta tecnologia e innovazione. Quali sono
stati i fattori che hanno consentito queste
performance? Il fatto di essere una realtà
del Mezzogiorno vi ha creato difficoltà nel
processo di crescita e consolidamento?
I fattori del nostro successo sono i valori che
hanno ispirato costantemente la nostra attività imprenditoriale: indipendenza da centri
di potere esterni all’azienda; integrità nello
svolgimento dell’attività imprenditoriale;
rispetto della persona intesa come clienti,
dipendenti, fornitori; trasparenza sia nel
processo organizzativo, sia nelle politiche di
comunicazione e nelle prassi amministrative, come confermato dall’acquisizione di
tutte le certificazioni di qualità e sicurezza;
allineamento agli interessi e ai bisogni della
clientela. Questa linea di condotta ha consentito alla nostra azienda di espandersi e
affermarsi in tutta Italia, come dimostrano
i 1.000 dipendenti, di cui molti siciliani, che
lavorano in molte regioni italiane. Spesso
riusciamo a creare competenze qualificate
in campi altamente tecnologici come l’ottica specialistica. A questo proposito, vorrei
far notare che noi fungiamo da centro di
formazione in questi campi, coprendo una
carenza del sistema formativo pubblico.
Si tratta di profili professionali che, pur in
un momento di bassa domanda di lavoro,
presentano favorevoli opportunità occupazionali. Inoltre, devo dire che la provenienza dal Sud non ha mai rappresentato una
difficoltà nell’affermazione sul mercato.
L’importante è pensare e decidere come
una realtà che opera su scala nazionale.
L’attuale crisi ha toccato un po’ tutti i comparti del commercio: come ha reagito la vostra azienda alla contrazione dei consumi ?
Il punto vendita Optissimo nel centro commerciale
Campania di Marcianise
La crisi ha reso il mercato ancora più deflattivo, accentuando una tendenza che già
si era manifestata precedentemente. L’ elemento prezzo ha assunto una rilevanza preponderante rispetto alle altre componenti
del marketing, come dimostra la continua
tendenza al low cost o all’outlet, determinando una compressione dei prezzi verso il
basso che risponde alla necessità del consumatore di spendere sempre meno. Le nostre
politiche commerciali hanno tenuto conto
di questa tendenza, mettendo a disposizione
della clientela una linea di prodotti di prezzo basso a cui, però, non mancano qualità
e servizio. Del resto, uno degli elementi che
ci consente un margine di competitività, è
il valore aggiunto che riusciamo a offrire
alla clientela, attraverso la professionalità
della nostra struttura, sia in termini di tecnici specialistici, sia in termini di addetti
alla vendita. In alcuni campi, come quello
dell’ottica il mix prodotto-servizio, è ancora
premiante.
Sito web www.randazzo.it
Eventi
Pleiadi | CULTURA
Cultura
Tirano festeggia
i 100 anni
del Trenino del Bernina
25
Il Presidente Giovanni De Censi e l’Amministratore Delegato Miro Fiordi alla guida del locomotore Creval
Una grande manifestazione ha visto protagonista, l’8 e 9 maggio scorsi, la graziosa
cittadina aduana, punto di partenza del
famoso giro turistico con il rosso trenino
Bernina Express. Due giorni di celebrazioni per il centesimo compleanno della linea
che unisce Italia e Svizzera anche sotto
l’insegna del Patrimonio dell’Umanità
Unesco, una linea ferroviaria così caratteristica che «se non ci fosse bisognerebbe
inventarla», secondo le parole di HansJürg Spillmann, presidente del consiglio
di amministrazione della Ferrovia Retica.
I festeggiamenti hanno preso il via sabato
8 con gli interventi ufficiali delle autorità
di entrambi i versanti retici, tra cui: Barbara Janom Steiner, rappresentante della
Confederazione elvetica e del governo del
Canton Grigione; Alberto Quadrio Curzio, noto economista e vicepresidente dell’Accademia nazionale dei Lincei; Pietro
Giovanni De Censi con Gustavo Thoeni e Marianna Longa
Del Simone, Sindaco di Tirano; Benedetto Della Vedova, deputato tiranese; e naturalmente Giovanni De Censi, Presidente e
Miro Fiordi, Amministratore Delegato del
Credito Valtellinese, in qualità di main
sponsor della manifestazione. Al termine
dei discorsi ufficiali, la Fanfara dei bersaglieri di Morbegno che ha accompagnato
anche lo spostamento nella stazione della
RhB per il battesimo del nuovo elettrotreno ‘Allegra’ (che in romancio significa
“benvenuto”) e la presentazione del locomotore numero 52 vestito con i colori del
Creval. Il nuovo convoglio, silenziosissimo
e confortevole, ha fatto la spola tutto il
giorno fra Tirano e Poschiavo, trasportando i partecipanti provenienti per lo più dalla Svizzera e dal Nord Italia. In mattinata
è stato inoltre inaugurato il sentiero ‘Via
Albula/Bernina’, in località Santa Perpetua. Numerosi gli eventi conviviali, sia
gastronomici, a base di chisciöi, frittelle di
mela, prodotti locali, sia di intrattenimento, come le visite guidate alla Basilica della
Madonna di Tirano e alle dimore storiche
tiranesi, le mostre di pittura e artigianato, i
momenti musicali e filatelici.
Il giorno successivo, la festa intitolata ‘Cento anni e non sentirli’ è proseguita in tutta
la città con eventi per grandi e piccini, eccellenze gastronomiche in piazza tra cui
la “torta del centenario”, visita alla storica
rimessa delle locomotive di Tirano con la
possibilità di sperimentare il simulatore di
guida dell’elettrotreno .
L’inaugurazione del sentiero ‘Via Albula/Bernina’
a Santa Perpetua
Offerta speciale
per i clienti Creval
Carta giornaliera di libera circolazione
valida su tutta la rete RhB (ca. 400 km)
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valevole fino al 11.12.2010
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valevole esclusivamente sulla tratta
del Bernina
Tirano-St.Moritz
Cultura
Le mostre: anteprima
Echi di mari lontani, fiabe dall’Oceania
27° Mostra Internazionale d’Illustrazione per l’Infanzia
Galleria Gruppo Credito Valtellinese, Milano
Inaugurazione 14 ottobre 2010
15 ottobre – 15 novembre 2010
Laboratori per bambini ogni sabato pomeriggio, da metà ottobre a metà novembre,
alle 15.30, presso la Galleria Gruppo Credito Valtellinese, all’interno della mostra
‘Echi di mari lontani, fiabe dall’Oceania’, organizzata in collaborazione con la Fondazione Mostra Internazionale d’Illustrazione per l’Infanzia. Si alterneranno pomeriggi
dedicati alle classi delle elementari e altri studiati per ragazzi delle medie. In questa
occasione saranno presenti alcuni illustratori che, con la loro abilità ed esperienza,
sapranno stimolare la fantasia dei bambini e dei ragazzi rendendoli partecipi della
creazione artistica e avvicinandoli ai contenuti delle fiabe illustrate.
Cristina Pieropan,
illustrazione tratta da “La Luna e lo Stagno”,
Kite Edizioni, Padova 2009
Prossima mostra a Milano
Yvan Salomone.
Dove finisce la città
Yvan Salomone, (inflatables), 2010,
acquarello su carta, 95x138 cm, Courtesy Galerie Xippas
Yvan Salomone, (immobiliere), 2010,
acquarello su carta, 95x138 cm, Courtesy Galerie Xippas
Galleria Gruppo Credito Valtellinese, Milano
Inaugurazione 12 gennaio 2011
13 gennaio – 27 marzo 2011
A gennaio proseguirà l’approfondimento sui temi trattati nel 2010
attraverso mostre presentate nelle tre sedi delle gallerie d’arte del
Gruppo, che hanno visto come protagonista l’uomo in rapporto
alla città e al territorio.
Dopo i volti di Chiaramonte, gli edifici di Bélorgey e le fotografie
d’autore delle architetture alpine, sarà l’artista francese Yvan Salomone a proporci un “diario di bordo illustrato” in cui i soggetti
prescelti, resi attraverso dense acquarellature, sono container,
vasche, capannoni, punti di vista di zone industriali e portuali che
potrebbero appartenere a qualsiasi città del mondo.
L’artista compie una doppia azione: nei suoi dipinti trasforma un
luogo ordinario in paesaggio singolare e attualizza una tecnica pittorica desueta quale la pittura ad acquarello.
Prossima mostra a Sondrio
DAVANTI/ATTRAVERSO
Strade ferrate, itinerari, persone per unire le Alpi
CULTURA | Pleiadi
26
Inaugurazione 26 gennaio 2011
27 gennaio – 3 aprile 2011
Prossimamente, presso la Galleria Credito Valtellinese di Sondrio e Casa
Quadrio Curzio a Tirano, prenderà avvio la mostra, curata da Roberto
Mutti, appartenente al ciclo “il paesaggio costruito” che vedrà come protagoniste le ferrovie retiche raccontate da tre grandi fotografi del nostro
tempo: Stefania Beretta, Margherita Spiluttini e Francesco Cito.
Ferrovia Retica
Pleiadi | CULTURA
Giovanni Chiaramonte.
L’altro_Nei volti nei luoghi
Galleria Credito Valtellinese
Palazzo Pretorio, Sondrio
Inaugurazione 6 ottobre 2010
7 ottobre – 28 novembre 2010
Dopo la tappa ad Acireale la mostra sull’ultimo lavoro fotografico di Giovanni Chiaramonte dal 7 ottobre è a Sondrio presso la Galleria Credito
Valtellinese e a Palazzo Pretorio. In mostra i volti di persone provenienti
da paesi extraeuropei che popolano Palermo e Milano in relazione agli
interni e agli esterni delle abitazioni in cui vivono. Da questo confronto
emerge una nuova dimensione dell’abitare contemporaneo in cui tradizioni italiane e straniere si fondono.
Non si tratta solo di una grande mostra su un tema di fortissima attualità, ma è anche una proposta di analisi che, grazie alla mediazione del
mezzo fotografico sapientemente interpretato da Giovanni Chiaramonte, invita a guardare oltre l’emergenza sociale, per cogliere nuovi elementi del vivere nelle città oggi.
Yves Bélorgey. Sezioni verticali
Galleria Credito Siciliano, Acireale (CT)
Inaugurazione 22 luglio
23 luglio – 28 novembre 2010
In collaborazione con Galerie Xippas, Parigi
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Giovanni Chiaramonte, Milano
Sri Lanka 2010, stampa cromogenica,
70x70 cm + trittico 50x150 cm, stampe a getto d’inchiostro
Fino al 28 novembre prosegue l’esposizione dedicata alle grandi tele
di Yves Bélorgey. La mostra non è un percorso ma una visione di tante
architetture in cui la figura umana che le abita è presente solo attraverso gli oggetti, i fiori sui balconi, le tende alle finestre. Ad abitarle è lo
spettatore. Come uno scienziato Bélorgey, nel suo studio a Montreuil
vicino a Parigi, dove vive e lavora, basandosi sulle fotografie dei palazzi
che incontra nei suoi viaggi, dipinge ponendo l’accento, ‘zoommando’
visioni che fanno parte ormai della nostra quotidianità.
Una pittura attenta ai particolari che non punta a uniformare la superficie bensì a frammentare e separare le varie parti che compongono le
facciate o le parti laterali degli edifici. I disegni, in cui è maggiormente
evidente la fase di analisi, raggiungono in alcuni casi un livello di astrazione. Ai visitatori è offerta un’occasione di riflessione sulla realtà che
ci circonda, sulla città in quanto luogo da vivere e non inteso come
‘assembramento’ di case o come luoghi “dove la solitudine è di massa”.
Le nostre città, sorte attorno ai fori, ai mercati, ai fiumi non possono
dimenticare che è l’uomo il protagonista delle architetture e non il contrario. Così Bélorgey non fa altro che rinfrescarci la memoria.
Yves Bélorgey, Rue Erard, Paris 12ème, March-April 2010,
Olio su tela, 240x240 cm, foto ©Fabrizio Stipari
Cultura
Eventi
Il Maestro
Salvatore Accardo
Conclusa la quarta edizione del Campionato di Giornalismo
GRANDE FESTA PER I PICCOLI GIORNALISTI LOMBARDI
La maestra ha fatto vestire
tutti i suoi alunni di bianco
e non li perde di vista un attimo, neppure quando sono
seduti nelle prime file al
posto d’onore, in attesa del
premio; la professoressa della ‘Majno’ arriva sul palco
col pancione, letteralmente
scortata dai suoi ragazzi. I
I vincitori dell’edizione 2010
bambini della ‘Rinnovata’
arrivano con le loro divise bianche e blu e fanno tenerezza mentre in
fila ordinata scendono i gradini per ricevere l’agognato riconoscimento.
Il colpo d’occhio al Dal Verme, teatro milanese in cui il 10 maggio
scorso si è svolta la premiazione della quarta edizione del Campionato
di Giornalismo organizzato da Il Giorno, unitamente al Gruppo Creval, è bellissimo come sempre, un’esplosione di gioventù e di energia. Il
meccanismo del concorso quest’anno è stato semplificato e arricchito.
C’è sempre una giuria e ci sono i lavori dei ragazzi che vengono pubblicati regolarmente su Il Giorno nelle pagine che i concorrenti titolano e corredano di foto come se fossero veri giornalisti. Ma stavolta,
fino all’ultima sfida i ragazzi non hanno saputo chi fossero i vincitori e
ciò ha tenuto alto l’impegno fino alla fine. Quest’anno, fra le novità, il
concorso è stato aperto anche ai bambini delle ultime classi delle elementari. I numeri: 130 gli istituti coinvolti in tutta la Lombardia (Lodi
e Pavia, Monza e Brianza, Varese, Como, Lecco, Bergamo e Brescia,
Milano, Sondrio); 60 mila gli alunni e studenti coinvolti nei laboratori;
8 mila ragazzi coinvolti nel concorso. Da inizio gennaio fino ai primi di
maggio sono stati pubblicati due articoli a settimana, uno per le medie,
l’altro per le elementari nelle varie edizioni locali de Il Giorno, per un
totale di 260 pagine.
Sito web www.ilgiorno.it
Fazil Say, memorabile concerto a Cernobbio
CULTURA | Pleiadi
28
Lo scorso 27 luglio il geniale musicista turco
Fazil Say, uno dei più apprezzati e acclamati artisti a livello mondiale, è stato il protagoista di un concerto organizzato dall’Associazione Festival Città di Cernobbio. Dopo
il grandissimo successo ottenuto l’anno
scorso, un pubblico numeroso ed entusiasta ha potuto riascoltare lo straordinario
musicista in un programma a sorpresa: dai
classici al jazz, con improvvisazioni e composizioni dello stesso Fazil Say. La serata si
è aperta con i Quadri da una esposizione di Musorgskij per poi proseguire
con opere dello stesso musicista tra le quali la bellissima Black Earth e
variazioni su Summertime di Gershwin.
Il concerto è stato sostenuto dal Credito Valtellinese.
dal 19 ottobre 2010
al 24 maggio 2011
146° STAGIONE DI CONCERTI
La nuova stagione del Quartetto può essere letta
seguendo due diverse prospettive. Ci sono come
sempre grandi come Helmuth Rilling con il suo
Bach Collegium di Stoccarda, Salvatore Accardo
e il suo Quartetto, András Schiff (con un concerto
bachiano e uno con il Quartetto Panocha), Murray
Perahia, il Quartetto di Tokyo, Mario Brunello, il
Quartetto Takács, Ton Koopman e i suoi musicisti
dell’Amsterdam Baroque Orchestra & Choir, l’Europa Galante, impegnati in grandi capolavori della
musica di tutti i tempi, da Bach alle composizioni
della contemporaneità. Ma c’è anche una nuova
generazione di esecutori, interpreti già affermati:
Yuja Wang, Michail Lifits, Francesca Dego, Francesco Piemontesi, Saleem Abboud Ashkar, il Trio di
Parma, il Quartetto di Cremona.
Sito web www.quartettomilano.it
14° edizione della kermesse milanese
Da vicino nessuno è normale
Fare cultura e teatro in periferia
che sia importante per il centro,
ma anche fare cultura e teatro in
periferia che coinvolga chi abita
in periferia, di questo parlava Da
vicino nessuno è normale 2010.
Ridare valore, insieme alle persone
e ai contesti, per ricostruire legami
sociali. Un mix di teatro, danza, cinema, musica, festa e
spazio per bambini dal 12 giugno al 24 luglio. E per questo il Comune di Milano ha assegnato a Olinda il Premio
Milano per il Teatro, Premio Speciale della Giuria, per la
capacità di costruire e valorizzare beni pubblici. Il Credito Artigiano è sponsor della kermesse.
Sito web www.olinda.org
Assegnato l’Arco d’Oro all’Est Film Festival
Pleiadi | CULTURA
24 luglio - 1 agosto 2010, Montefiascone (VT)
29
Numerosi gli ospiti vip, da Carlo
Verdone e Isabella Ragonese a
Valeria Solarino, da Pupi Avati a
Giovanni Veronesi, Giorgio Diritti e molti altri. L’Arco d’OroValter Pasqua, Presidente Banca Cattolica, consegna l’Arco d’Oro al regista Marco Chiarini,
Premio Banca Cattolica, ricoalla presenza del Direttore Generale Banca Cattolica Luciano Ventanni
noscimento per il miglior film in
Si è conclusa la quarta edizione di Est Film Festival, prodot- Concorso, è stato assegnato a ‘L’uomo fiammifero’ di Marco
ta e diretta da Arcopublic, in collaborazione con la Rivista Chiarini; il Premio del Pubblico (Arco d’Argento) è andato
online Cinema del Silenzio (www.cinemadelsilenzio.it), pa- a ’18 anni dopo’ di Edoardo Leo. Premi anche nella sezione
trocinato dal Ministero dei Beni e Attività Culturali e pro- Documentari e nella Maratona Corti. Tra le novità, ha preso
mosso da Regione Lazio, Provincia di Viterbo, Città di Mon- il via quest’anno il Dopofestival con spettacolo ininterrotto di
tefiascone e con la main partnership di Banca Cattolica. La cinema, musica, performance dal vivo, in un’atmosfera maquarta Edizione di Est Film Festival 2010 ha colorato l’estate gica d’immagini, colori, musiche, parole sotto le stelle e tanto
di Montefiascone con un ricco calendario di eventi di qua- buon vino Est! Est!! Est!!!.
lità nelle splendide location della cittadina viterbese: Rocca
dei Papi, Piazzale Frigo, Largo Plebiscito e Cinema Gallery. Sito web www.estfilmfestival.it
Salone dei record a torino
Ancora una volta è stato definito ‘il Salone dei record’. E il record c’è stato. Con
315.013 visitatori, il 23° Salone Internazionale del Libro di Torino chiude i battenti sfondando un nuovo tetto. Mai come quest’anno il Salone è uscito dai
padiglioni di Lingotto Fiere diffondendosi sul territorio, con i quasi cento incontri del Salone Off in tre circoscrizioni di Torino, l’iniziativa del Bookrunning
(letteralmente “un libro in cambio di un altro”), e una copertura mediatica con
più di 3.250 giornalisti e operatori dell’informazione accreditati al Lingotto Fiere, che ha prodotto 2.100 articoli e 500 servizi radiotelevisivi. E prende
corpo per il 2011 l’iniziativa di un Padiglione Italia, che intende celebrare
il 150° dell’Unità d’Italia con un allestimento e un programma culturale
concepito ad hoc. Il 2011 vedrà come paese ospite al Salone la Russia, in
occasione dell’ anno della lingua e letteratura italiana in Russia e della
letteratura russa in Italia, attraverso l’organizzazione di numerose iniziative di incontro culturale fra i due Paesi, fra cui una grande mostra di
Botticelli e Caravaggio al Museo Pushkin di Mosca e soggiorni-scambio
di scrittori italiani e russi. Un successo grazie anche alla sinergia tra pubblico e privato. Tra i sostenitori di questo evento culturale dalla rilevanza
internazionale, anche il Credito Piemontese con uno stand all’interno del
Lo stand del Gruppo Creval allestito al Salone del Libro
Lingotto per promuovere i prodotti del Gruppo Creval.
Cultura
Eventi
Creval a sostegno dell’orientamento di LIUC
Un significativo supporto per il potenziamento delle attività di orientamento messe in campo
dall’Università è l’obiettivo al quale tende il progetto di collaborazione tra Credito Valtellinese
e Università Carlo Cattaneo – LIUC di Castellanza (VA). Il contributo del Credito Valtellinese
sarà utilizzato in particolare per il Business Game ‘Crea la tua impresa’, progetto di learning by
doing interattivo e innovativo promosso dall’Università in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia. Il Business Game, definito uno dei progetti di eccellenza del
Ministero dell’Istruzione, si rivolge a studenti del quarto e quinto anno delle scuole superiori
di tutta Italia, che hanno avuto l’occasione di cimentarsi nella simulazione di un mercato complesso e competitivo, costituito da aziende virtuali di cui sono stati manager. “Sostenere, tanto più
in un momento di crisi, una prestigiosa istituzione universitaria come la LIUC è il segno tangibile della nostra
attenzione continua e costante ai bisogni del territorio e alla promozione delle sue eccellenze - ha dichiarato
l’Amministratore Delegato del Credito Valtellinese Miro Fiordi - Siamo presenti a Varese e provincia
Miro Fiordi, Amministratore Delegato
Credito Valtellinese
con 19 filiali e abbiamo forti legami con il mondo imprenditoriale locale che intendiamo favorire anche con iniziative come la presente: l’investimento in cultura e innovazione è il viatico per affrontare il futuro con maggiore serenità”.
Sito web www.liuc.it
Milano Aperta 2010
Il Credito Artigiano, nell’ambito delle iniziative per la valorizzazione del
territorio, è stato tra i sostenitori di Milano Aperta, ciclo di itinerari alla
scoperta dei nuovi progetti e dei nuovi quartieri che stanno sorgendo nel
capoluogo lombardo. L’iniziativa, promossa da Urban Center del Comune
di Milano e realizzata da AIM, totalmente gratuita, ha portato a visitare le
nuove sedi di strutture come l’Ospedale Niguarda, il Belvedere al 31° piano
del palazzo Pirelli, il Quartiere ex Richard Ginori sul Naviglio Grande, la nuova sede di RCS in via Rizzoli e molte altre.
Il Garda in Coro
2° Concorso Internazionale per cori di voci bianche
Dal 20 al 24 aprile a Malcesine si è svolto ‘Il Garda in Coro’, la
seconda edizione del Concorso Internazionale Voci Bianche.
Ben 21 i cori di voci bianche presenti, provenienti da Slovenia, Repubblica Ceca, Polonia, Bulgaria, Russia, Lituania, Finlandia, Svezia, Germania, Austria e naturalmente dall’Italia.
CULTURA | Pleiadi
30
Il coro Adolf Fredriks Diskantkör di Stoccolma si esibisce in concerto speciale
all’Auditorium in vetta al Monte Baldo
Fra i cori premiati si sono distinti in modo particolare il coro
polacco ‘Torun Music School Children Choir-Gioia di cantare’ diretto da Renata Szerafin-Wójtowicz, vincitore del primo
premio nella categoria repertorio sacro, secondo ex-equo
nella categoria repertorio profano e per questo meritevole
dell’assegnazione del ‘Gran Premio Il Garda in Coro’. Nella
categoria repertorio profano spicca la conferma dell’importante piazzamento più alto del coro Mladinski Pevski Zbor
Glasbene Šole Fran Korun Koželjski di Velenje-Slovenia, diretto da Matjaž Vehovec, vincitore della categoria e terzo
classificato anche nella categoria repertorio sacro.
La Banca dell’Artigianato e dell’Industria è stata sponsor
dell’iniziativa. La prossima edizione sarà il 6° Concorso nazionale per Cori di Voci Bianche dal 19 al 22 Maggio 2011.
Sito web www.ilgardaincoro.it
La conferenza stampa apre i festeggiamenti di Internet Saloon
Davvero prestigioso il parterre che lo scorso 21 maggio, a Milano, si è riunito per
festeggiare i 10 anni di Internet Saloon, la
scuola di computer che ha alfabetizzato
a livello informatico decine di migliaia di
persone cosiddette ‘anziane’.
I vertici di Credito Valtellinese, HP, Microsoft Italia e Telecom Italia e il presidente dell’associazione culturale Aim hanno
presentato alla stampa, in un’affollata conferenza stampa, il bilancio di 10 anni di
attività di Internet Saloon.
“Doveva essere un esperimento o una provocazione
il progetto nato nel 2000: una scuola di computer per quasi nonni o nonni davvero, ma Internet
Saloon è diventata esperienza consolidata, con le
caratteristiche di un vero servizio sociale, rivolto
ad una componente meno attrezzata verso le nuove
tecnologie come quella avanti con gli anni – ha
spiegato Pier Giuseppe Torrani, Presidente Aim –. Il progetto è nato a Milano e ha potuto
poi svilupparsi in altre città solo grazie alla forte
motivazione e alla partecipazione dei quattro partner Credito Valtellinese, HP, Microsoft e Telecom
Italia. Oggi, le sette sedi, tutte insieme, hanno al
loro attivo quasi 45.000 allievi”.
Nel 2004, mutuando il modello già ben
sperimentato nel capoluogo lombardo, è
stato aperto Internet Saloon a Sondrio,
che sta toccando il traguardo di 6.000
frequenze ai corsi; nel 2008 si è aggiunta
Pavia; nel 2009 altre quattro sedi di Internet Saloon sono state inaugurate nel cen-
tro e sud Italia ad Ancona, Bari, Catania
e Napoli. In un anno di attività didattica i
7 Saloon offrono oggi più di 10.000 posti
corso ad altrettanti senior!
I corsi durano un giorno e sono gratuiti;
solo nella sede di Milano viene richiesto
un piccolo contributo di supporto al progetto.
Per il Gruppo Creval era presente il Presidente Giovanni De Censi “Abbiamo creduto fin dall’inizio a questo progetto sostenendo lo
sviluppo degli Internet Saloon dalla prima sede di
Milano alle successive sei sedi, anche laddove la
Banca non era presente: amo spesso ripetere che noi
produciamo non solo beni economici ma anche beni
sociali, fedeli ai principi di solidarietà e sussidiarietà propri di un istituto cooperativo e popolare.
Nel nostro Statuto si enuncia che la Banca si propone di operare per il progresso morale, culturale e
sociale dei territori ove opera. Internet Saloon è uno
dei tanti esempi di fedeltà ai dettami statutari”.
Nel corso dell’incontro, il geriatra Carlo
Vergani ha sottolineato come una quota
sempre crescente della popolazione del
nostro Paese sia rappresentata da anziani
e che “per vivere bene in età avanzata bisogna
credere nel futuro e avere uno scopo nella vita. Se il
cervello viene stimolato, non invecchia e ci si ammala di meno”.
Entusiastiche e partecipate le dichiarazioni degli altri relatori:
“Siamo felicissimi di essere partner da 10 anni di
un progetto così importante come Internet Saloon”
ha dichiarato Alessandra Brambilla, Vice
President e General Manager HP Personal Systems Group “La lotta al digital divide
è uno dei temi più attuali del mondo dell’IT, e iniziative come queste sono fondamentali per diffondere quella cultura informatica e digitale che rende
un Paese all’avanguardia”.
Pietro Scott Jovane, Amministratore Delegato di Microsoft Italia ha affermato che
“La sfida che Microsoft ha deciso di raccogliere
dieci anni fa sostenendo Internet Saloon si è trasformata, anno dopo anno, in un successo che ci
riempie di orgoglio”.
“Noi portiamo Internet praticamente ovunque, –
ha dichiarato Gabriele Galateri di Genola,
Presidente di Telecom Italia – ma sappiamo
che i due terzi dei titolari di una linea telefonica
fissa che non sfruttano questa opportunità sono
anziani. È fondamentale perciò che l’alfabetizzazione informatica della popolazione più matura si
diffonda il più rapidamente possibile. Un grande
progetto nazionale di alfabetizzazione informatica, tuttavia, non può essere demandato solo alla
società civile e alle imprese: sono indispensabili politiche e risorse adeguate. Come testimonia il progetto Internet Saloon, a cui Telecom Italia aderisce
fin dalla nascita, il ritorno dell’investimento può
essere molto rapido e molto elevato, per le persone e
per la collettività”.
Al termine della conferenza stampa Luisa Toeschi, Direttore e anima di AIM,
era raggiante. In 10 anni 7 sedi con oltre
10.000 corsisti all’anno. Un risultato eccezionale, che fa ben sperare anche per il
futuro.
Pleiadi | CULTURA
Festeggiati a Milano i dieci anni di
31
Il Presidente del Credito Valtellinese Giovanni De Censi
con Alessandra Brambilla, Vice President e General Manager
HP Personal Systems Group
Cultura
Eventi
Corso di alta formazione
La ricerca scientifica e il futuro della specie
Si è tenuto nel mese di giugno a Catania, presso la sede del Collegio d’Aragona il Corso di Alta Formazione sul tema ‘La ricerca
scientifica e il futuro della specie’, promosso da Nova Universitas, in collaborazione con Euresis e Fondazione per la Sussidiarietà,
Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, Credito Siciliano e diretto dal Comitato Scientifico composto da Pietro Barcellona, Raffaele
Bonomo, Sergio Cristaldi, Giuseppe Di Fazio, Giorgio Vittadini. Vi hanno preso parte 50 giovani laureati e ricercatori provenienti
da Italia, Svizzera e Spagna. Il corso ha proposto una riflessione a tutto campo sul rapporto sempre più complesso fra saperi e società
con un programma articolato ed intenso di relazioni di illustri esponenti italiani della filosofia e della scienza, quali Massimo Cacciari,
Vincenzo Vitiello, Giuseppe O. Longo, Marco Bersanelli, Francesco Riggi e molti altri. Si sono affrontati temi diversi, dall’etica alle
neuroscienze, dalla bioetica alla laicità, dalla libertà all’omologazione, dai saperi scientifici ai saperi dell’anima, allo scopo di cercare
risposte adeguate alle domande poste dalle scoperte scientifiche e dall’innovazione tecnologica in un’ottica di orizzonte comune che
vada oltre le specificità dei saperi specialistici e riesca a mantenere al centro di ogni esperienza di studio il significato della persona.
Iniziative nelle scuole
CULTURA | Pleiadi
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La Fondazione Gruppo Credito Valtellinese interverrà nel prossimo
anno scolastico con progetti istituzionali e nuove iniziative.
Teatro Incontro - Proposto in collaborazione con LAVOPS e l’Associazione Spartiacque, si realizza prevalentemente nelle prime classi degli Istituti Superiori con un duplice scopo di aggregazione del
gruppo classe e di formazione culturale alla cittadinanza attiva, al
volontariato, alla sensibilità verso le questioni ambientali. L’iniziativa, che prosegue da alcuni anni con successo, utilizza la tecnica
teatrale come spazio simbolico per un agire cooperativo, creativo,
responsabile, il luogo privilegiato dove recuperare un sapere che
passa per la corporeità, con tutto quello che essa implica, dove
ascoltare e far circolare storie e metafore, dove è possibile esprimere emozioni e capacità di visione oggettiva della realtà e di se
stessi.
Educazione alla convivenza civile e alla legalità - È un’iniziativa
di formazione promossa dalla cooperativa Sol.co di Sondrio, inizialmente denominata ‘Stop al bullismo’ e nata dalla necessità di
intervenire su questo tema presso le scuole primarie e secondarie
di primo grado della provincia di Sondrio.
Il progetto si è sviluppato grazie al coinvolgimento della Fondazione
e dell’Amministrazione Provinciale che ha recepito i dati emersi nell’Osservatorio sul disagio sociale. Le azioni principali realizzate da
Sol.co di Sondrio direttamente nelle scuole, a scopo di prevenzione, riguardano percorsi formativi per insegnanti e interventi nelle
classi.
Un giorno per la vita - L’importanza della prevenzione e formazio-
ne per una sana crescita umana, culturale e sociale dell’adolescente e del cittadino è condivisa da diversi enti e istituzioni con cui la
Fondazione lavora da alcuni anni.
È quindi possibile la creazione di una rete di prevenzione e formazione tra le scuole superiori della Valtellina e della Valchiavenna di
tutte le forme di dipendenza (tabacco, droghe, alcool, tecnologia
virtuale…) e, contestualmente, una educazione a stili di vita corretti a beneficio dell’individuo e della società intervenendo nella
costruzione dell’identità e nell’affinamento di ascolto, accoglienza
e condivisione dei problemi. Gli interventi prevedono momenti di
informazione, testimonianze di esperienze traumatiche per stimolare riflessioni e dibattito, suggerimenti e analisi di comportamenti
idonei, indicazione sulle strutture di aiuto.
Formazione integrata per applicativi di contabilità e disegno
tecnico tridimensionale - Quasi sempre una formazione aggiornata sulle innovazioni e gli strumenti tecnologici è un requisito
privilegiato per competere in tutti i settori professionali. La Fondazione, insieme all’Unione Artigiani della Provincia di Sondrio–
Confartigianato Imprese, ha deciso di offrire un contributo per la
formazione dei docenti e degli studenti dell’Istituto d’Istruzione
Superiore ‘F.Besta’ di Sondrio su due applicativi utilizzati oggi dalle
aziende per la gestione contabile e per il disegno di progettazione.
È attivo il nuovo servizio
de il Quadrivio di orientamento professionale,
creato per favorire la
conoscenza del mondo
del lavoro da parte dei ragazzi tra i 18 e i 30 anni e, contestualmente, consentire alle aziende di verificare le potenzialità dei
giovani. Dal sito http://jobmatch.ilquadrivio.it chiunque
può informarsi sul sistema produttivo economico della provincia di Sondrio o sulla situazione occupazionale; in particolare i
giovani possono registrarsi inviando il loro curriculum vitae e
consultando le opportunità di esperienze orientative-formative offerte dalle aziende; queste ultime possono, attraverso le
associazioni di categoria, pubblicare le proprie offerte.
Corporate contemporary: percezione e comunicazione
dell’arte contemporanea nella cultura d’impresa
L’ottavo numero de ‘i temi’ edito
dalla Fondazione Gruppo Credito
Valtellinese va a inserirsi con assoluta naturalezza entro il solco tracciato
dalle precedenti monografie, ovvero
l’indagine sulla società e sulla cultura che caratterizzano il nostro tempo. Corporate contemporary: percezione
e comunicazione dell’arte contemporanea
nella cultura d’impresa è il titolo della
nuova monografia che si propone di
analizzare il fenomeno della gestione dell’arte e della cultura da parte
di soggetti privati e aziende, fenomeno strettamente legato al mondo
delle imprese, delle Fondazioni e dei
Gruppi bancari.
L’argomento è senza dubbio complesso, vasto, con una discreta mole
di studi ed analisi alle spalle. Si è
quindi deciso di affrontarlo in modo
trasversale, utilizzando chiavi di lettura molteplici quali la storia dell’arte, l’economia, la critica d’arte
e l’analisi culturale. Per l’occasione
sono stati coinvolti nel progetto nomi
eccellenti quali Gillo Dorfles, Guido
Guerzoni, Raffaele Gavarro e Ceci-
Realizzato dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese il catalogo generale
Fondation des Treilles,
una grande raccolta di arte moderna
La Fondazione Gruppo Credito Valtellinese ha realizzato, con la propria nuova struttura di Art Consulting, un ampio progetto di immagine coordinata volto al rinnovamento
dei sistemi di comunicazione visiva della Fondation des Treilles, una delle principali
istituzioni culturali di diritto privato francesi, culminato nella progettazione grafica e
nella cura tipografica del Catalogo Generale delle attività scientifiche, artistiche, culturali e istituzionali della fondazione voluta quarant’anni fa da Anne Gruner Schlumberger, attorno alla propria collezione d’arte
moderna (con pezzi di Picasso, Braque, Ernst e
Léger) e soprattutto a ridosso di un podere di
macchia mediterranea e vigneto di oltre 200
ettari, ubicato nel sud della Francia non lontano
da Saint-Tropez. La Fondation des Treilles è oggi
attiva a sostegno della ricerca scientifica, biomedica e chimica; organizza mostre e convegni
a cadenza mensile e promuove l’affermazione di
giovani talenti attraverso borse di ricerca e soggiorni di studio presso le proprie sedi.
Sito web www.les-treilles.com
lia De Carli, che hanno contribuito
con saggi e interviste. Questo numero nasce, tra l’altro, in coincidenza
con la creazione di una struttura di
Art Consulting in posizione organica alla Fondazione Gruppo Credito
Valtellinese; grazie agli autorevoli
contributi scientifici e a un ormai
consolidato bouquet monografico,
si propone quale documento sensibile, vero e proprio specchio dell’impegno profuso dal Creval per la
cultura e per lo sviluppo non soltanto economico dei territori ove esso
opera. Congiuntamente a questo
aspetto, la pubblicazione rivolge la
sua attenzione anche al panorama
culturale e artistico europeo e globale, utilizzando gli strumenti propri della critica d’arte e dell’analisi
economica, al fine di fornire un’indagine la più esaustiva possibile del
momento attuale.
Pleiadi | CULTURA
In distribuzione ‘i temi’ n. 8
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Cultura
Eventi
Sondrio e Acireale (CT),
2 ottobre 2010
Bando speciale 2010
Invito a Palazzo
La cultura in tutte le sue espressioni:
100 mila euro per far crescere la creatività
Terzo bando congiunto per Pro Valtellina e Fondazione Gruppo Credito Valtellinese
Le due Fondazioni, di nuovo alleate in progetti filantropici, hanno presentato il nuovo
Bando Speciale, il terzo congiunto negli ultimi tre anni, che mette a disposizione 100
mila euro per la cultura. ‘Forme e strumenti per la cultura e la didattica’ è il titolo che
individua l’ambito sul quale si concentrano l’attenzione e gli sforzi delle due fondazioni
valtellinesi: sostenere le espressioni culturali in tutte le loro forme, sia nuove che tradizionali, dalla musica al teatro e all’ambiente fino ai settori scientifico e tecnologico,
garantendo i mezzi per realizzarle, ovvero attrezzature e attività didattiche. Con un
obiettivo dichiarato: favorire la crescita culturale, sia dal punto di vista conoscitivo che
relazionale e sociale, con una particolare attenzione alla storia, all’arte e alle tradizioni
locali, puntando sulla creatività e l’interdisciplinarità. Le due fondazioni contribuiscono
con 50 mila euro ciascuna. Le domande possono essere presentate fino al 15 ottobre
da soggetti non profit, pubblici e privati, compresi gli istituti scolastici di ogni ordine e
grado, che operano in provincia di Sondrio. Il testo del bando e la relativa documentazione sono scaricabili dai siti internet www.provaltellina.org e www.creval.it.
CULTURA | Pleiadi
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A Sondrio il Credito Valtellinese, come
da tradizione, apre alle visite guidate
gratuite la propria sede direzionale nello storico complesso dei Palazzi Sertoli,
Giacconi e Paribelli, che oltre a elementi
architettonici di pregio, ospita una parte
rilevante della collezione d’arte antica e
moderna della banca. Per l’occasione,
nella sala espositiva di Palazzo Sertoli,
è prevista l’anteprima della mostra fotografica ‘Giovanni Chiaramonte. L’altro_
Nei volti nei luoghi’. Per il secondo anno
è possibile visitare anche l’ottocentesco
Grand Hotel della Posta, di proprietà del
Credito Valtellinese, che l’ha arredato
con le proprie opere pittoriche e scultoree
tra cui ‘Ultima cena’ di Daniel Spoerri.
Novità assoluta per il 2010, l’apertura ad
Acireale (CT) di Palazzo Costa Grimaldi, dimora nobiliare edificata tra Seicento e Settecento a ovest della centralissima
Piazza del Duomo. L’edificio ha pregevoli elementi architettonici di epoca tardobarocca: il portale monumentale in basalto e la loggetta del Collegio delle Suore
Benedettine, commissionata dalla badessa di Sant’ Agata nel 1737. Ospita oggi,
oltre a un’importante filiale dell’istituto,
la Galleria artistica Credito Siciliano,
dove è allestita la mostra ‘Yves Bélorgey.
SEZIONI VERTICALI’.
Borse di studio figli emigranti
L’Amministrazione Provinciale di Sondrio indice, con la Fondazione Gruppo Credito
Valtellinese, un concorso per l’assegnazione di 12 borse di studio a figli di emigranti della
provincia di Sondrio che frequentano scuole all’estero oltre la scuola dell’obbligo e che
durante l’anno scolastico 2008/09 si siano distinti nel profitto e nell’applicazione allo
studio:
• 6 borse di studio da € 1.200,00 ciascuna, a favore di studenti universitari
• 6 borse di studio da € 800,00 ciascuna, a favore di studenti frequentanti scuole
superiori (oltre la scuola dell’obbligo).
Termine per la presentazione della domanda 15 ottobre; bando completo su
http://www.creval.it/borseStudio/figliEmigrantiValtellinesi.html e
http://turismo.provincia.so.it/Emigrazione/borsestudio_emigranti.asp.
Cambio alla guida
della Fondazione Gruppo Credito Valtellinese
Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Gruppo Credito Valtellinese nella nuova
composizione per il triennio 2010-2012, ha
nominato Presidente, lo scorso giugno, Angelomaria Palma. Nel Gruppo è attualmente
Vice Presidente del Credito Valtellinese e del
Il Prof. Angelomaria Palma, Presidente della Credito Piemontese ed è attivo nel volontariato
Fondazione Gruppo Credito Valtellinese
con incarichi di Presidente Onorario dell’Ente
Morale Piccola Casa Federico Ozanam, che dà assistenza ai poveri e agli indigenti,
Presidente dell’Associazione Antonio e Luigi Palma, per la cura del dolore e consigliere dell’Istituto Sostentamento del Clero della Diocesi di Como. Il prof. Palma succede
all’avv. Francesco Guicciardi, al quale il Consiglio di Amministrazione ha espresso
viva gratitudine per il prezioso contributo e l’impegno profusi fin dalla nascita della
Fondazione, avvenuta nel 1998.
‘La Nascita della Vergine’
di Gaudenzio Ferrari in mostra in Svizzera
In occasione della mostra ‘Il Rinascimento nelle terre ticinesi. Da Bramantino a Bernardino
Luini’ che si terrà alla Pinacoteca cantonale Giovanni Züst di Rancate (Mendrisio, Svizzera) dal
10 ottobre 2010 al 9 gennaio 2011, è stato richiesto in prestito il prezioso dipinto raffigurante La
Nascita della Vergine eseguito dal maestro piemontese Gaudenzio Ferrari nel terzo decennio
del Cinquecento per il Santuario dell’Assunta di Morbegno, su commissione della locale Compagnia dei Battuti. L’esposizione dell’opera non era però consigliabile senza un nuovo progetto
conservativo; l’intervento precedente, eseguito nel 1973 - come testimonia un’iscrizione realizzata
su un regolo del telaio - era ormai ricoperto da uno spesso strato di depositi atmosferici che, offuscando le cromie originali, rendeva difficile la corretta lettura dei valori tonali originali. Il supporto
Gaudenzio Ferrari, “La Nascita della Vergine”
tessile, originariamente realizzato cucendo insieme tre porzioni di tela poste verticalmente rispetto
alla base, era stato in quell’occasione foderato per risarcire le lacerazioni della superficie con piccoli inserti di tela, di tramatura e consistenza
diversa da quella originale cromaticamente accordati alle stesure pittoriche. Con il tempo le reintegrazioni si erano alterate e risultavano
molto invadenti. L’estrema delicatezza della tecnica utilizzata dall’artista, una tempera su tela, aveva favorito nel tempo un assottigliamento
della stesura pittorica fino a far intravedere in alcune zone il disegno preparatorio. Per permettere una migliore fruizione dell’opera sono
stati quindi rimossi i depositi atmosferici: non potendo operare con i tradizionali metodi di pulitura a base di solventi, si è scelto di effettuare
la pulitura a secco. Il restauro è proseguito con la revisione degli inserti tessili cercando di annullare o quantomeno di rendere meno evidenti
i dislivelli. Infine si è provveduto alla reintegrazione pittorica volta all’accompagnamento tonale degli incavi e alla ricostruzione, laddove
possibile, delle tessiture cromatiche originali. Il restauro, proposto da Sandra Sicoli, ispettore della Soprintendenza per il Patrimonio Storico,
Artistico e Etnoantropologico di Milano, è stato eseguito dallo studio di Barbara Ferriani di Milano e interamente sostenuto dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese che ha così inteso offrire un significativo contributo all’importante mostra in terra ticinese.
Ricordo di Franco Marzilli
Lo scorso marzo è scomparso il Maestro Franco Marzilli. Artista romano,
sempre al di fuori dei gruppi e delle
tendenze, ha iniziato la sua attività
espositiva nei primi anni Sessanta.
Sue mostre sono state ospitate presso gallerie private e spazi pubblici in
Franco Marzilli, “Ponte Vittorio”,
Italia e all’estero (New York, Londra,
presso la sede di Roma
Parigi). “Marzilli ha ricreato una Roma
sua propria, frutto prodigioso dell’amore congiunto che egli porta alla città ed alla
pittura: una Roma inedita, poetica, emozionante… Una sorta di pittura magica,
quella di Marzilli: una simbiosi fra olio e tempera, bidimensionalità e tridimensionalità, spazio e forma, spazio e volume, paesaggio e figura, concreto e astratto,
formale e informale, colore e luce, forma e immagine, immagine e segno, virtuosità
tecnica e afflato poetico” così scrive il critico Costanzo Costantini. Il nome accostato più spesso alla pittura di Marzilli è quello di Morandi: “Sembra d’intravedere,
tanto in Marzilli, quanto in Morandi, una specie di metafisica sui generis che non
parte dal contenuto, e sarebbe perciò leggera e volatile come la poesia, una descrizione in superficie, ma parte dalla materia pittorica, dal suo farsi, dal suo comporsi
attraverso forze nascoste. Esse danno un’illuminazione singolare alla più semplice
immagine, ad un contrasto di colore, al sovrapporsi di una velatura, ad una stratificazione di un tono grigio su grigio, bianco su bianco.” Afferma Floriano De Santi.
Diverse opere pittoriche dell’artista fanno parte della collezione d’arte del Credito
Artigiano e sono esposte nelle filiali della banca a Roma e Firenze.
Facevano case
Una mostra fotografica, storica e
documentaria sull’evoluzione tipologica
degli abitati rurali nelle Alpi centrali
Chiareggio (SO), ‘La Truna’
7 agosto – 6 settembre 2010
Articolata in 52 pannelli, la mostra illustra, attraverso riproduzioni fotografiche a colori e
in bianco nero – alcune si devono all’obiettivo
di Alfredo Corti, risalenti al periodo 1925-’36
–, rilievi architettonici e analisi compositive,
l’evoluzione storica, antropologica e tipologica
degli abitati rurali a partire dai tipi originari del
riparo d’alta quota, della stalla-fienile tipica
del maggengo e dell’insediamento “di spina”
di fondovalle, con una particolare sezione dedicata alle località montane della Valmalenco e di
Chiareggio. La mostra è prodotta e organizzata
dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese in
collaborazione con il MVSA di Sondrio e l’Associazione Amici di Chiareggio.
Pleiadi | CULTURA
Opera restaurata dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese
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Solidarietà
CasAmica,
come una grande famiglia
Ogni anno CasAmica organizza una festa in giardino per tutti gli ospiti, i volontari e i benefattori
“…ogni mattina c’è qualcosa di strano, nelle vicinanze di quei due grossi centri ospedalieri …persone che si risvegliano
sulle panchine, che trascorrono le notti dentro l’automobile.
Perché? Chi sono? Sono persone in cura o che assistono i propri familiari degenti. Dopo qualche pernottamento diventa impossibile sostenere le spese presso un albergo. Dormono all’aperto d’estate o si rifugiano nei sotterranei dell’ospedale, con la speranza che nessuno faccia lasciare loro quel luogo riparato dalla paura che una grande città incute
a quanti non la conoscono…”
(dalla testimonianza di una mamma)
Solidarietà | Pleiadi
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CasAmica è un’associazione di volontariato nata 25 anni fa per offrire ospitalità ai malati e ai loro familiari che
provengono da tutta Italia per curarsi
negli istituti sanitari di eccellenza di
Milano, principalmente l’Istituto Nazionale dei Tumori e l’Istituto Neurologico C. Besta. Una grande famiglia
dove, condividendo quotidianamente
gli spazi, si trovano coraggio e forza
per affrontare la malattia. Le sei camere e quattro bagni della prima casa
di accoglienza, sono diventate oggi tre
Case, aperte 365 giorni l’anno, capaci
di ospitare fino a 84 persone al giorno,
3.000 persone l’anno.
Tutte le case sono organizzate in forma di comunità-famiglia, in cui si condividono spazi comuni. Ciò favorisce
la solidarietà tra gli ospiti e aiuta a ricreare il clima “di casa”. Nelle sue tre
case a Milano in via C. Saldini 26, in
via Fucini 3 e in via S. Achilleo 4, l’Associazione CasAmica ospita persone,
Natale a CasAmica
provenienti principalmente dalla Sicilia, dalla Sardegna e dalla Calabria,
che per difficoltà socio-economiche,
non potrebbero fronteggiare un periodo troppo lungo lontano dalle proprie
abitazioni, tanto meno permettersi un
albergo o una camera in affitto.
CasAmica le accoglie e, con i suoi 60
volontari che si alternano nel corso
della settimana a seconda delle esigenze dell’ospite accolto, si adopera per
farle sentire il più possibile “a casa”
in questo difficile momento della loro
vita. L’importanza dell’attività svolta da CasAmica, per rispondere alla
necessità di accoglienza di ammalati,
è stata riconosciuta anche dal Comune di Milano che, nel dicembre 2006,
ha consegnato all’Associazione, nella
La testimonianza di Alessia, ospite di CasAmica
”(…) Ho deciso di scrivere queste due righe per riportare alla memoria la tersa bontà e l’illimitata dolcezza che si nascondono fra le
mura del retro di una chiesa, in una zona tranquilla di Milano. Sono
nata in una piccola isola della Sardegna, la Maddalena, un paradiso di verde mare e bianche spiagge, un luogo opposto rispetto alla
tecnologica e futurista Milano, centro urbano divenuto a far parte
della mia vita da quell’intensa sera del ventiquattro settembre,
quando i medici mi hanno diagnosticato un tumore. Di lì a poco ho
conosciuto CasAmica, un piccolo grande appartamento, allegro e
solare, che accoglie persone di ogni età accomunate dalla malattia. La sala da pranzo–soggiorno
è la stanza che preferisco. La vita prende le sue forme la mattina presto. Fra tintinnii di tazze e
profumo di caffè, si scambiano le prime chiacchiere, si incontrano i nuovi arrivati e si ascoltano
le ultime dal mondo. Poi si esce per raggiungere i rispettivi ospedali di cura. La maggior parte di
noi fa ritorno alla sera tardi con un bagaglio di speranze e, talvolta, di delusioni. La vita della casa
allora si riaccende, fra deliziosi profumi e rumori di pentole e, come in una grande famiglia, ci si
raccontano le ultime della giornata, fra amici vecchi e nuovi. Dopo aver riordinato le stoviglie,
come si farebbe d’altronde in casa propria, alcuni si dirigono verso le proprie stanze, esausti,
altri si raccolgono nel piccolo salottino sui divani, per chiacchierare, guardare la tv, navigare in
internet, lavorare a uncinetto. Difficile è concretizzare in parole comprensibili come la vita scorra
in questa Casa, circondati dall’affetto e dall’attenzione di tutte quelle persone – i volontari – che
con la loro dedizione dimostrano al mondo la bellezza divina dell’amore per il prossimo.”
Creval e Associazione Culturale Claudio Moretti donano a CasAmica un’aula Pc
Lo scorso 8 luglio è stata inaugurata, presso la sede di CasAmica di via San Achilleo a
Milano, un’aula di informatica realizzata grazie alla vendita del Cd “Caro papà Natale… 2”. Alla presenza del Direttore Generale del Credito Artigiano Luciano Camagni,
del Presidente dell’Associazione Culturale Claudio Moretti, Annamaria Andreoli, del
Presidente di CasAmica, Lucia Cagnacci Vedani e di alcuni degli ospiti di CasAmica, si
è svolta una breve cerimonia di consegna dei computer, che consentiranno agli ospiti
di potersi tenere in contatto via email con i familiari e poter avere uno strumento
tecnologico avanzato per reperire informazioni utili e notizie di ogni genere. “È l’ennesima iniziativa realizzata dalla banca in campo sociale – chiosa Luciano Camagni
– espressione di un modo di relazionarsi con il territorio a partire dalle esigenze dei
più bisognosi e dei più sfortunati”.
so il recupero dei locali soprastanti la
Cappella della Madonna di Fatima
nella Basilica di S. Nereo e Achilleo in
Viale Argonne 56 a Milano. I lavori,
che hanno avuto inizio a ottobre 2009,
termineranno verso dicembre 2010. A
oggi sono già state realizzate 8 delle 12
stanze con servizi igienici privati, gli
spazi comuni, il soggiorno e la cucina.
Mancano però ancora importanti opere: la scala interna, l’ascensore, l’arredamento e la sistemazione del giardino, per un investimento complessivo di
400.000 euro.
Come sostenere CasAmica Onlus
CasAmica non ha alcuna convenzione con enti pubblici e si autogestisce grazie alla generosità di
aziende e privati. Per poter continuare ad accogliere persone provenienti da tutta Italia e completare la Casa per i bambini, abbiamo bisogno dell’aiuto di molti.
Sostenere l’attività di CasAmica è possibile attraverso donazioni, fiscalmente deducibili:
bonifico bancario su c/c: 1199 – Credito Artigiano – Iban IT97S0351201621000000001199
intestato a Associazione CasAmica Onlus
5Xmille: all’Associazione CasAmica Onlus inserendo il CF 97111240152
•
•
Per informazioni:
Associazione CasAmica Onlus
Via C. Saldini 26, 20133 Milano
Tel. 02.76114720
email [email protected]
Sito web www.casamica.it
Pleiadi | Solidarietà
persona della sua Presidente Lucia
Cagnacci Vedani, l’attestato dell’Ambrogino d’oro, in riconoscimento al
suo operato umanitario.
Oggi la Lombardia, per i suoi centri di
eccellenza sanitaria, è la regione che
attira il maggior numero di malati sul
territorio italiano: circa 200.000 persone ogni anno, di cui 80.000 pazienti
e 120.000 accompagnatori. È un fenomeno sociale consistente, destinato
ad aumentare, che rende sempre più
evidente il bisogno di essere accolti in
contesti che permettano il più possibile
la continuità della vita familiare, non
solamente quindi un posto letto, ma
un tessuto vitale, fatto di accoglienza,
solidarietà e amicizia. Per rispondere
a questa esigenza CasAmica sta aumentando la propria risposta attraverso la realizzazione di una quarta casa,
dedicata all’accoglienza dei bambini
ammalati e dei loro genitori, attraver-
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Solidarietà
promuove il vino della pace
della Cantina di Cremisan
La Casa Salesiana di Cremisan costruita
nel 1885 sulle rovine di un antico monastero bizantino del VII secolo, tra Gerusalemme e Betlemme, è considerata uno dei
più antichi insediamenti agricoli-artigianali dell’Età del Bronzo, in Terra Santa.
Il terreno fu acquistato da don Antonio
Bellone, sacerdote ligure, e fin dall’origini fu adibito a vigneto e alla vinificazione
delle uve. Un’attività sicuramente insolita per una comunità di sacerdoti, ma che
aveva uno scopo preciso: contribuire con
il ricavato delle vendite al sostentamento
delle scuole e degli orfanotrofi di Nazareth, Betlemme e Beit Gemal. Nel 1891
le opere costruite da don Bellone furono
affidate alla Congregazione di Don Bosco. Oggi, dopo 125 anni, la funzione
della Cantina di Cremisan è immutata:
reperire risorse economiche da destinare
all’accoglienza e alla formazione dei ragazzi palestinesi, musulmani e cristiani,
entro e fuori i confini dello Stato d’Israele, e garantire lavoro agli operai e arti-
giani palestinesi. Il VIS – Volontariato
Internazionale per lo Sviluppo, l’Organismo non Governativo promosso dalle
Opere Salesiane, affiancato dalla professionalità di Riccardo Cotarella, wine
maker a livello internazionale, di Stefano
Cimicchi, Presidente dell’APT dell’Umbria, del professor Melissano già docente
all’Università di Trieste, e sostenuto da
alcune Istituzioni italiane locali e aziende
private, tra cui il Creval, ha avviato un
grande progetto di cooperazione e solidarietà. Da un lato si intende valorizzare
e studiare alcuni vitigni autoctoni dell’area, favorendo per le nuove produzioni
vinicole lo sviluppo dei vitigni Hamdàni-Jàndali, Daboùki e Bàladi, dall’altra
si vuole creare un’opportunità di lavoro
in un’area di disoccupazione endemica.
Sono stati prodotti i primi bianchi e rossi,
secondo le più moderne tecniche enologiche, presentati ufficialmente all’ultimo
Vinitaly, dove molti hanno apprezzato le
qualità e le peculiarità del vino e del progetto stesso.
Lo ‘Star of Bethlehem’, non è solo un
vino bianco secco con radici nella storia
di un territorio profondamente legato alla
cultura mediterranea, ma rappresenta la
volontà di un gruppo affiatato di persone che si dedica con passione al proprio
lavoro e che crede che questo vino possa
essere simbolo e tassello del dialogo tra
israeliani e palestinesi.
Sito web www.volint.it
La vendemmia a Cremisan in un’immagine del 1924
per la salvaguardia degli ecosistemi nel mondo
Solidarietà | Pleiadi
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forPlanet Onlus sviluppa progetti concreti
ed efficaci per contrastare il continuo deterioramento degli ecosistemi naturali e promuove pratiche e prodotti che mirano ad
uno sviluppo sostenibile della società. I progetti di forPlanet Onlus sono ‘foresta Italia’
e ‘wildlife’. Il primo, attivo in varie nazioni,
prevede l’acquisto di aree forestali di grande
valore naturalistico ed ecologico per preservarle dal taglio e dallo sfruttamento illegale
e implementare le attività necessarie alla
loro conservazione. “Oltre a sottrarre alla
distruzione aree forestali tropicali – afferma
Tessa Gelisio, giornalista, conduttrice televisiva di ‘Pianeta Mare’ di Rete4 e Presidente
di forPlanet – ci poniamo come obiettivo
quello di informare e sensibilizzare l’opi-
nione pubblica su questa vera e propria
emergenza planetaria”. Le aree interessate
dal progetto sono El Milagro in Argentina
e Foresta di Aten in Bolivia. Il secondo è un
progetto per la salvaguardia delle specie
animali a rischio o in via di estinzione, con
attività mirate alla protezione degli habitat
originali, come quello che interessa il Delfino rosa in Brasile.
Il Credito Artigiano è partner dell’associazione.
Sito web www.forplanet.org
Pleiadi | Solidarietà
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Nasce l’iniziativa ‘Kit Scuola’
Prosegue il sostegno a tutto campo del Gruppo Credito Valtellinese a favore delle associazioni di volontariato.
‘Creval Kit Scuola’ nasce con l’obiettivo
di offrire un aiuto concreto alle associazioni missionarie che si prodigano per
l’istruzione scolastica a favore di bambini e ragazzi che vivono in contesti di
profondo disagio socio-economico e culturale.
Il Progetto si concretizza con la fornitura gratuita di materiale didattico targato
Creval – quaderni, penne e righelli – appositamente realizzato per tale scopo
benefico.
L’iniziativa, avviata nel mese di maggio,
ha contribuito finora alla formazione di
oltre 7.500 studenti che frequentano le
scuole organizzate dalle associazioni missionarie nostre partner in Africa, America Latina ed Europa dell’Est. “È proprio
in periodi difficili come questi, in cui la
persistente crisi economica potrebbe indurre a dimenticare le popolazioni più
indigenti, che crediamo sia fondamentale
non fare mancare il nostro sostegno alle
associazioni di volontariato che svolgono
la loro attività nei paesi più poveri. Con
il Progetto ‘Kit Scuola’ in particolare
desideriamo contribuire all’istruzione di
ragazzi che vivono in realtà difficili come
quelle presenti in Brasile o nel Congo,
convinti che lo sviluppo di queste nazioni non possa prescindere dalla formazione dei propri giovani”, queste le parole
del Direttore Mercato Roberto Grazioli,
convinto promotore dell’iniziativa.
Molti i ringraziamenti e le testimonianze
che ci sono pervenuti, come quelli della
scuola elementare d’Itaba, raggiunta per
il tramite della Fondazione Lambriana
di Milano, inaugurata quest’anno con lo
scopo di consentire l’istruzione di oltre
400 bambini in una tra le zone più povere e disagiate del Burundi.
‘Progetto Scuola’ per i bambini afgani
12 bancali carichi di materiale scolastico
– 1.500 kit scuola con quaderno, matite,
biro, gomma e righello, 7 quintali di fogli
di carta, 10 personal computer – sono stati
consegnati lo scorso febbraio alle Scuole
per Bambini Audiolesi ANAD di Herat
e Kabul, in Afghanistan. Il progetto, sviluppato dalla sezione sondriese di Nastro
Azzurro con la collaborazione del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana
– associazioni di cui fanno parte alcuni
dipendenti Creval – e l’associazione Carabinieri in congedo ha visto un’adesione
entusiastica da parte degli alunni delle
scuole provinciali, che hanno fattivamen-
te contribuito alla raccolta del materiale.
Diversi sponsor, tra cui il Credito Valtellinese, hanno sostenuto i costi di logistica
e trasporto. Tutto il materiale è giunto a
destinazione, come testimonia la lettera di
ringraziamento dell’Ambasciata italiana
a Kabul, grazie anche al supporto degli
Alpini del Comando di Bolzano presenti
sul territorio afgano. Il ‘Progetto Scuola’
si concluderà con una presentazione ai ragazzi delle scuole di tutto il percorso fatto
e delle testimonianze ricevute.
Sport
AVVENIRE, IL TORNEO CHE NON SBAGLIA MAI UN PRONOSTICO!
Sempre grande tennis con il Torneo Avvenire 2010 by Credito
Artigiano. Edizione numero 46 che ha visto come sempre i
riflettori di tutto il movimento puntati sui campi del TClub
Ambrosiano di via Feltre a Milano dall’8 al 12 giugno. Un
interesse, se vogliamo, quest’anno ancora maggiore, grazie al
traino della vittoria dell’azzurra Francesca Schiavone al Roland Garros di Parigi. Anche la tennista milanese aveva calcato la terra rossa dell’Avvenire nel 1995, prima di imporsi a
grandi livelli. Purtroppo, quindici anni dopo, nessuno dei nostri azzurri è riuscito a farsi largo, sia in campo maschile, che
tra le donne. A vincere nell’edizione numero 46 del Torneo
Avvenire - che vanta nel suo albo d’oro tennisti del calibro di
Panatta, Borg, Lendl, Capriati, Higins solo per citarne alcuni
- sono stati lo spagnolo Eduard Esteve Lovato, che si è imposto
in finale con un netto 7/5 6/2 sull’indiano Ronit Bisjt, vera
Enzo Rocca, Vice Direttore Generale Credito Valtellinese, tra i due vincitori dell’edizione 2010
sorpresa del torneo con i suoi quattordici anni. Tra le donne
invece primo successo per la Bolivia, con la tennista sudamericana Maria Ines Deheza che dopo aver piegato ai quarti di
finale l’azzurra Francesca Palmigiano ha sconfitto in finale la ceca Barbora Ktejcickova, testa di serie numero uno del torneo,
con un netto 6/3 6/2. Il Credito Artigiano, in qualità di title sponsor, in collaborazione con altri partner privati e pubblici ha
sostenuto questo torneo internazionale che rappresenta il fiore all’occhiello del tennis under 16. Sono state ben 36 le nazioni
rappresentate, un record, con 236 giocatori in gara, tra qualificazioni e tabelloni principali. Tanti italiani nel main draw (27
nel maschile e 34 nel femminile) come mai era successo. Tutte le gare sono state giocate con la massima correttezza, come è
Sito web www.torneoavvenire.it
tradizione all’Avvenire, il torneo che non sbaglia mai un pronostico!
CREVAL lugano terzo
all’international Official Vaulting Event
Il Team Volteggio Junior della Sportiva Equestre La Camilla
con il cavallo Creval Lugano longiato da Laura Carnabuci
si è aggiudicato il 3° posto durante il CVIO (International
Official Vaulting Event ) svoltosi dal 13 al 16 Maggio a Stadl
–Paura (Austria). Un risultato di particolare importanza visto
che è il 2° podio di sempre per l’Italia conseguito da un Team
Junior in una gara Internazionale. Grazie a questo risultato il
Team si è guadagnato la qualificazione a rappresentare l’Italia al prossimo Campionato Europeo sempre a Stadl-Paura
(Austria) dal 5 al 8 agosto.
Del Team Junior fanno parte: Eliana Arcioni, Aliai Marta
Cassanmagnago, Gaia Luna Cassanmagnago, Cecilia Fabris, Laura Gavazzi, Nina Gurgoglione, Giorgia Moscato.
Durante lo stesso evento hanno ottenuto ottimi piazzamenti
negli individuali 1° e 2° con il cavallo Creval Andokan, anche
altre atlete della Sportiva Equestre la Camilla: Beatrice Bianchini, Cecilia Fabris, Ilaria Serpentania.
3° Classificato Stadl-Paura-CVIO-Sportiva Equestre La Camilla JuoniorTeamA1
SPORT | Pleiadi
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CREVAL INSIEME BY CREDITO VALTELLINESE
PER L’ 8° DRAGOLASES
Eccoci qui anche quest’anno a commentare la prima gara
della stagione di Dragon-boat del circuito Trentino UISP: la
gara è stata organizzata dall’associazione sportiva, DRAGON
SPORT ADIGE, e si è svolta sul Lago di Lases (TN) lo scorso
3 luglio 2010.
Anche quest’anno alla manifestazione hanno partecipato
numerose squadre locali e non, pronte a scaricare in acqua
tutta l’energia accumulata durante il lungo inverno appena
trascorso. Inoltre la serata è stata allietata dalla musica degli
Outdoor, una band di giovani promesse locali. Presenti i sindaci dei vari paesi limitrofi, un particolare ringraziamento va
al Sindaco di Lona-Lases che ha fatto sì che si potesse svolgere la gara come ogni anno. “Creval Insieme” è stato main
sponsor dell’iniziativa.
Incontro Internazionale under 18 di atletica leggera
Italia d’argento a Chiuro
Si è conclusa positivamente l’esperienza azzurra all’incontro internazionale Under 18 di atletica in programma il 24 luglio nell’impianto di Chiuro in provincia di Sondrio. Vittoria della Francia con 291 punti davanti
all’Italia e alla Slovenia, in un confronto entusiasmante, che ha appassionato il pubblico presente sotto il sole di una bella giornata estiva rinfrescata da una piacevole brezza.
RISULTATI DI LIVELLO Occhi puntati, in questo banco di prova per
8 degli 11 allievi che hanno superato le selezioni e sono stati protagonisti
per la prima edizione dei Giochi Olimpici della Gioventù di Singapore in
programma dal 10 al 26 agosto, soprattutto sulla campionessa mondiale
under 18 dell’alto Alessia Trost che vanta un personale di tutto rispetto
con 1.90, a Chiuro ha saltato 1.82. Grande tempo anche per Giovanni
Galbieri che ha chiuso i 100 in 10”79, per la toscana Anna Bongiorni che
ha vinto facilmente i 100 femminili in 11”88. Il trentino Marco Lorenzi
ha dominato i 400 chiudendo in un tranquillo 48”26, mentre nell’alto
maschile bronzo parimerito con il lombardo Davide Basilico, per Eugenio
Meloni, primo anno di categoria, con 2.02 a tre centimetri dal personale stagionale. Eccezionale livello anche nella gara di lancio del martello,
disputatasi a mezzogiorno, con risultati oltre i 60 metri.Tra i lombardi segnaliamo la brillante prestazione di Stefano Contini nel giavellotto, secondo con 57.77, di Luca Romelli bronzo negli 800 con 1.56.75 e di Maria
Chiara Rizzi (Cremona Sportiva Arvedi) bronzo nel martello con 51.10.
CREVAL protagonista come sempre della grande atletica, ha proposto
in qualità di main sponsor una manifestazione di livello assoluto nel panorama di atletica giovanile in collaborazione con la Fidal Regionale e con
la Pentacom. La manifestazione, di notevole spessore tecnico secondo il
parere dei dirigenti presenti, potrebbe avere un successo ulteriore con una
collocazione migliore in calendario, anticipando magari l’appuntamento
di qualche mese.
Sito web www.gschiuro.net
Coppa del mondo di Canoa
Adda mondiale
Acqua protagonista lo scorso fine mese di giugno con la Coppa del Mondo di canoa
che ha fatto tappa in Valtellina, nel comune di Piateda. Una tre giorni all’insegna dello sport ma non solo, in quanto l’acqua, per una zona come la Provincia di Sondrio,
è vita. La Canoa, grazie all’associazione sportiva dilettantistica Indomita Valtellina
River, si propone come una specialità che rispetta il fiume, facendolo diventare il
protagonista in una disciplina che vede tra le specialità anche il kayak e il rafting.
Il Credito Valtellinese, in collaborazione con altri sponsor impegnati nel campo
dell’energia elettrica come A2A ed Enel ha sostenuto la kermesse della Coppa del
Mondo di canoa in qualità di sponsor. Sabato 26 e domenica 27 giugno due giorni
di gara, con la conclusione della manifestazione che è stata deliziata dai pizzoccheri dell’Accademia. La Valtellina si prepara ad aspettare il 2014, data che segnerà
l’arrivo dei Campionati Mondiali di Canoa dopo le esperienze degli Europei junior e
senior, andati in scena rispettivamente nel 2008 e nel 2009.
Sito web www.valtellinariver.it
Sport
Allegra Due
Credito Siciliano “OFFICIAL SPONSOR”
del XII Interclub Summer Cup
Tennis Club Palermo 2, 9-24 luglio 2010
Il Credito Siciliano ha
proseguito la fruttuosa
partnership con il Tennis
Club Palermo 2 collaborando alla manifestazione Interclub Summer
Cup in qualità di official
sponsor. Una manifestazione, giunta alla XII edizione,
in cui i più prestigiosi circoli di Palermo hanno gareggiato in varie discipline sportive (calcio, tennis, nuoto,
corsa, canoa-endurance e pallavolo) per conquistare la
giacca verde, simbolo del trionfo.
Un evento sportivo e al tempo stesso mondano, che si
è ritagliato nel corso degli anni il proprio spazio nell’estate cittadina. La manifestazione ha fatto registrare
anche in questa edizione il tutto esaurito, migliaia di
sportivi e non hanno riempito il circolo, aperto gratuitamente alla cittadinanza: soci dei circoli, parenti
e amici dei partecipanti, dilettanti che si sono esibiti
davanti al pubblico delle grandi occasioni, ma anche
non soci dei circoli accorsi per trascorrere una serata di
sport e spettacolo.
Il Credito Siciliano, con questa sponsorizzazione, ha
voluto promuovere la diffusione della cultura dello sport
confermando una vocazione territoriale che la spinge a
collaborare nei momenti di aggregazione sociale.
SPORT | Pleiadi
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Con ‘Credito Siciliano-Mago Blu’
e ‘Allegra Due’ il Credito Siciliano
riscopre il suo mare
Essere vicini al territorio anche attraverso la
sponsorizzazione degli
sport che sono espressione della tradizione
Credito Siciliano-Mago Blu
locale è lo spirito che
spinge il Credito Siciliano a promuovere la vela. A Palermo è stato sponsorizzato l’Elan 333, per l’occasione battezzato ‘Credito Siciliano-Mago
Blu’ di proprietà dell’armatore e skipper Fulvio Palumbo Cardella, storico
cliente del Credito Siciliano. A Ragusa il Credito Siciliano promuove l’‘Allegra Due’, un First 40.7, lungo 12 metri. L’armatore è Franco Civello, insieme
a Francesco Dipasquale e Francesco Venezia, anch’essi clienti del Credito
Siciliano. Il ‘Credito Siciliano-Mago Blu’ oltre alle vittorie nei campionati
stagionali a livello locale, alla fine dello scorso anno si è reso protagonista
al Trofeo Florio di Favignana, con un più che lusinghiero ottavo posto assoluto. L’ultima partecipazione alla quattro giorni di regate valevoli per il
Campionato Nazionale d’Area Ionio e basso Tirreno e come selezione per
il Campionato Assoluto d’altura e come Campionato Siciliano d’altura,
svoltesi a Salina, dal 6 al 9 maggio. L’imbarcazione nella categoria Gran
Crociera ha ottenuto il primo posto di classe nella regata di trasferimento
e il quarto posto alla fine delle quattro giornate veliche.
L’Allegra Due, da parte sua, ha ben difeso i colori iblei nelle grandi competizioni d’altura che si svolgono nel Mediterraneo nelle classi ORC I e IRC.
Ha esordito a Siracusa nella seconda regata del campionato autunnale
Nuccio Caia 2009 classificandosi al secondo posto. Terza al campionato
invernale di Siracusa, decima al campionato italiano a Salina. La barca
sponsorizzata dal Credito Siciliano ha ottenuto il 1° posto di categoria
nel 2009 nella regata organizzata dal circolo Velico Scirocco e dal Circolo nautico Andrea Doria, manifestazione nata lo scorso anno in seguito
all’apertura del suggestivo porto di Marina di Ragusa. Ha partecipato,
conseguendo il 2° posto di classe, alla seconda regata d’altura Trofeo
Scirocco–Rotta del Ciliegino, svoltasi il 27 giugno. Quindi ha partecipato
al cinquantenario della regata Malta Siracusa, forse l’appuntamento più
importante della stagione, lo scorso 10 luglio.
Gara di putting green 9 buche medal
Creval Golf Cup 2010 in Sicilia con evento collaterale per non golfisti
La tappa siciliana della Creval Golf Cup 2010 al Golf Club Le Madonie di Palermo ha quest’anno
registrato una grossa novità: l’evento è stato ampliato coinvolgendo anche i clienti non (ancora)
giocatori con tour del campo, golf clinic e una gara di putting green. Mentre i giocatori si approssimavano a disputare la gara ufficiale, i non giocatori sono entrati in campo a bordo delle golf car
elettriche ripercorrendo le origini e l’evoluzione del gioco più diffuso al mondo. Nei campi di prova
un maestro di golf ha insegnato loro i rudimenti del gioco: come si impugna il bastone, come colpire la palla. I non giocatori si sono trovati poi a giocare una gara di putting green 9 buche medal
entusiasti di entrare per la prima volta in un campo da golf con in palio veri trofei.
Il Vice Direttore Generale Credito Siciliano
Pietro Cirrito con i vincitori
Il Gruppo Creval premiato
al Sodalitas Social Award 2010
con la premiazione lo scorso giugno
a Milano al termine del Convegno
‘Imprese e Città per un futuro più
solidale’, hanno partecipato 221
aziende, per un totale di 283 progetti presentati al cospetto di una giuria
altamente qualificata, presieduta da
Lorenzo Ornaghi, Rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Creval Accanto a Te è stato premiato
per aver saputo porre attenzione alla
tematica della diversità tra i 4.500
dipendenti del Gruppo, con la realizzazione di un programma di formazione degli operatori di filiale con lo
scopo di sensibilizzare gli stessi verso la clientela diversamente abile e
l’ideazione di una vantaggiosa linea
di prodotti destinata a questo target
Il Direttore Generale del Credito Artigiano Luciano Camagni premiato da Mariolina Moioli, Assessore alle Politiche Sociali di clientela, con un conto corrente a
del Comune di Milano
zero spese, tassi d’interesse competiLo scorso 9 giugno, presso la Sede di Assolombarda a Milano, il tivi, bancomat, carte di credito e dossier titoli gratuiti e un fiDirettore Generale del Credito Artigiano Luciano Camagni ha nanziamento agevolato per l’acquisto di mezzi di trasporto e di
ricevuto il premio Sodalitas, nella categoria ‘Miglior program- ausilio; il tutto realizzato grazie alla collaborazione dell’Unione
ma di responsabilità sociale rivolto alla valorizzazione del capi- Italiana Ciechi, l’UNITALSI e l’Ente Nazionale Sordi. “È un
tale umano e delle pari opportunità’ grazie a “Creval Accanto immenso piacere ricevere un riconoscimento prestigioso come
a Te”, il progetto di relazione e marketing sociale nato con lo il Sodalitas Social Award” ha dichiarato Luciano Camagni
scopo di promuovere la cultura della diversità tra i collaboratori durante la premiazione “a testimonianza della sensibilità del
del Gruppo Creval. Il Premio Sodalitas Social Award, giunto Gruppo Creval a valori quali solidarietà, sostegno alle famiglie
alla settima edizione, è un riconoscimento che valorizza e mette e ai bisogni sociali che diventano occasioni per sviluppare nuovi
in luce le migliori esperienze di responsabilità sociale delle più progetti e nuove collaborazioni”.
importanti imprese italiane.
All’edizione 2009/2010, che ha vissuto il suo atto conclusivo Sito web www.sodalitas.it
Il Gruppo Creval è arrivato tra i finalisti anche nella categoria
‘Premio per la migliore campagna di Marketing Sostenibile e
CRM’ con il progetto ‘Caro papà Natale…2’, l’iniziativa benefica, nata nel 2008 da una collaborazione con l’Associazione
Culturale Claudio Moretti per consentire ai piccoli pazienti ricoverati nei reparti di lungodegenza pediatrica degli ospedali italiani di rimanere in contatto con i loro amici e con il mondo esterno
attraverso internet e il computer. A oggi sono state installate ben
26 aule di informatica in altrettanti reparti di lungodegenza pediatrica di strutture ospedaliere italiane.
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Riconoscimenti
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