Gli abbinamenti sublimi con Massimo Bottura

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Gli abbinamenti sublimi con Massimo Bottura
Guido Berlucchi a Identità Golose
Gli abbinamenti sublimi con Massimo Bottura
Osteria Francescana, Zivieri e Guffanti: i Franciacorta top incontrano tre alfieri della qualità italiana
Borgonato, 4 febbraio 2014 – La Guido Berlucchi approda a Identità Golose con uno spazio lounge
dal sapore contemporaneo e un grande evento.
Lunedì 10 febbraio alle 13, Massimo Bottura, notissimo chef dell’Osteria Francescana di Modena,
nella top 3 dei migliori ristoranti al mondo, preparerà insieme alla sua brigata tre piatti ispirati alla
memoria: ricordo di un panino alla mortadella, la parte croccante di una lasagna, tortellini in
compromesso storico.
L’abbinamento sarà con la pluripremiata Riserva della Guido Berlucchi: Palazzo Lana Extrême
2006, Pinot nero in purezza dal carattere complesso, nervoso, virile; un vino dal lungo affinamento e
dalla strepitosa longevità.
I “matrimoni” con i testimoni della qualità italiana a tavola prevedono domenica 9 febbraio, dalle 13
alle 14, le leccornie della Macelleria Massimo Zivieri di Monzuno preparate da Fabio Fiore, chef del
ristorante Quantobasta di Bologna: la battuta al coltello di carne piemontese, il prosciutto cotto di
mora romagnola.
L’abbinamento è con il Magnum di Franciacorta Franco Ziliani 2007, Chardonnay in purezza
affinato quattro anni sui lieviti e dedicato al “padre del Franciacorta”. Un inno all’eleganza reso più
austero dal dosaggio limitato, extra brut.
Inoltre, martedì 11 febbraio, dalle 13 alle 14, nella lounge le delizie di Guffanti Formaggi da Arona,
presentate da Giovanni Guffanti-Fiori: salva, capra, bellelmatt, ricotta e caciocavallo in vesti insolite,
vellutata di zucca e gorgonzola riserva, panna all’acqua di rose e mandorle.
L’abbinamento proposto dai sommelier della Guido Berlucchi sarà con Franciacorta Cellarius Rosé
2008, tipologia in cui la casa, ideatrice nel 1962 del primo metodo classico italiano in rosa, esprime la
sua caparbia ricerca della purezza olfattiva e gustativa.
Per sperimentare altre particolari espressioni del Franciacorta, presso la lounge Guido Berlucchi gli
ospiti di Identità Golose potranno conoscere da vicino Berlucchi ’61 Satèn e Cellarius Pas Dosé
2007.
Informazioni per la stampa:
Francesca Facchetti, 340.3849521, [email protected]
Massimo Bottura, chef e patron dell’Osteria Francescana
Negli ultimi dieci anni Massimo Bottura è diventato una figura di spicco tra la nuova generazione di chef italiani. Il suo
lavoro di innovatore e di ristoratore lo conferma come una delle forze culinarie più creative in tutto il mondo. I suoi
due ristoranti, il tre stelle Michelin Osteria Francescana e il suo fratello minore brasserie Franceschetta 58 sono
entrambi situati a Modena in Emilia Romagna, regione italiana dal ricco patrimonio culinario.
Sin dall’anno di apertura nel 1995, l’Osteria Francescana non è stata estranea al plauso della critica. Si è guadagnata la
prima stella Michelin nel 2002, una seconda quattro anni dopo e la terza nel 2011. Il ristorante si è entrato nella lista dei
50 miglior ristoranti al mondo per gli ultimi quattro anni ed è stato il ristorante italiano più alto alla classifica per gli
ultimi tre anni con Massimo che ha vinto il premio Chef’s Choice 2011. Alla fine dello scorso anno, Massimo Bottura è
stato incoronato ‘International Chef of the Year’ dal giornale Daily Mail che lo ha riconosciuto come uno degli chef più
innovativi al mondo in questo momento. Il 2013 ha visto Massimo Bottura assumere un ruolo guida come
Ambasciatore della cucina italiana nell’Anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti, un programma di eventi progettato
per mostrare il meglio della cultura e dell’identità italiana. Massimo Bottura ha inoltre partecipato a una serie di eventi
benefici in seguito al terremoto che nel 2012 ha colpito la regione Emilia Romagna paralizzando le sue produzioni di
Parmigiano Reggiano, Aceto Balsamico Tradizionale e le numerose attività di ristorazione.
Macelleria Zivieri
La Macelleria Massimo Zivieri dal 1987 rifornisce privati e ristoranti affermati su tutto il territorio nazionale. Fin da
subito Massimo puntò sulla ricerca delle qualità estrema per proporre carni e salumi genuini, tradizionali, dai coefficienti
nutrizionali estremamente controllati e soprattutto provenienti da animali allevati in maniera naturale e con grandissima
attenzione al loro benessere. Ecco quindi che agli inizi degli anni 2000 avviene l’affiliazione al Consorzio de La Granda
per la carne di bovino piemontese, l’insediamento sull’Appennino Bolognese di un allevamento di cinta senese e mora
romagnola allo stato semibrado proprio per proporre alla propria clientela carni di eccellenza valorizzando il patrimonio
zootecnico nazionale. A seguito della sua scomparsa nel 2009, la famiglia decide di riunirsi attorno a questo progetto e
continua sulla strada tracciata. È creato un allevamento di pollame allevato a terra e la prima filiera italiana di carne di
ungulati (cervi, cinghiali, caprioli, daini ) cacciati in selezione. Questo permette oggi alla Macelleria Zivieri di mettere a
disposizione dei propri clienti tutte le principali carni utilizzabili sulle nostre tavole, garantendone la qualità, la
naturalezza ed il controllo sanitario. Nel ricordo di Massimo, dal 2009 a Monzuno la prima domenica di settembre, si
tiene Chef al Massimo, rassegna enogastronomica che coinvolge lungo le vie del paese oltre 25 chef di fama nazionale,
altrettante aziende vinicole da tutta Italia, pasticceri, fornai, gelatieri e oltre 2.500 appassionati di buona cucina che
credono nell’amicizia e nella ricerca della qualità (informazioni e prenotazioni: www.chefalmassimo.it ). Quest’anno, per
celebrare il prestigioso traguardo dei 10 anni di Identità Golose, la Macelleria Zivieri ha deciso di presentare l’ultimo dei
suoi progetti: insieme allo chef Fabio Fiore del ristorante Quantobasta di Bologna, il 2 aprile 2014 verrà alla luce
“Romanzo “, “un luogo dove le esperienze delle due attività si fonderanno non per essere scritte, non per essere lette,
ma per essere mangiate e (speriamo) apprezzate!”.
Guffanti Formaggi
seleziona e affina i migliori formaggi della tradizione casearia italiana ed europea dal 1876. La massima attenzione nella
ricerca e nella selezione del prodotto caseario di qualità artigianale e la passione per un accurato affinamento sono le
regole fondamentali che la famiglia Guffanti-Fiori si tramanda gelosamente da cinque generazioni. Guffanti Formaggi
tratta oltre duecento varietà di formaggi italiani, svariate decine di formaggi di altre nazioni selezionate e affinate in
proprio in speciali grotte di stagionatura ricavate nel sottosuolo. Guffanti Formaggi dispone di cantine di stagionatura
ad Arona (NO), dove è ubicata la sede aziendale, e anche a Oira (VB) in Valle Antigorio.
Presso la sede di Arona (Novara) è sempre possibile effettuare una visita alle cantine di stagionatura. A disposizione del
pubblico vi è un punto vendita aperto tutta la settimana dal lunedì al venerdì (orario: 08:00 – 13:00 / 14:00 – 19:00) ed
il sabato mattina (orario: 08:00 – 13:00). E’ sempre possibile inoltre organizzare (su prenotazione) degustazioni,
aperitivi, pranzi o cene a base di formaggio.