075-07 - Comune di Barletta

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075-07 - Comune di Barletta
IL CONSIGLIO COMUNALE
Premesso
•
che il Consigliere comunale Rocco Dileo ha presentato in data 12 novembre 2007,
la proposta di risoluzione – registrata in pari data al prot. n. 67147, qui allegata, relativa
al conflitto nel Darfur, che così recita:
“
Il Consiglio comunale premesso che
- il conflitto in Darfur va avanti da oltre quattro anni mietendo oltre 200.000 vittime e
oltre 2.500.000 di profughi ( dati O.N.U.);
- l’accordo di pace per il Darfur, firmato ad Abuja il 5 maggio 2006, non ha ancora
avuto piena attuazione ma, continua a costituire la base per la pace e la stabilità in
Darfur;
- la soluzione del conflitto in Darfur deve essere innanzitutto politica, ovvero con il
pieno riconoscimento dei diritti delle popolazioni locali alla equa partecipazione al
governo e alle risorse del Paese;
rilevato che :
- il cessare il fuoco nella regione continua ad essere violato da tutte le parti coinvolte
e che continuano gli attacchi contro la popolazione civile nei villaggi e nei campi
profughi allestiti nella regione;
- l’Italia è membro non permanente del Consiglio di Sicurezza ( O.N.U.) dal gennaio
2007 ed è a capo della Commissione O.N.U. per le sanzioni al governo del Sudan;
- nella risoluzione n. 1769, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha
autorizzato un nuovo contingente di pace dell’O.N.U. –U.A. di 26.000 caschi blu
affinché subentri alla missione africana in Sudan (AMIS) nel controllo delle
operazioni ne Darfur, pur riaffermando rispetto della sovranità, unità e integrità
territoriale del Sudan;
- il fallimento degli ultimi colloqui di pace di Sirte ( Libia) è dovuto in massima parte
alla assenza delle più importanti fazioni di ribelli che non si sono presentate a causa
della frammentarietà negli stessi gruppi e dell’atteggiamento ambiguo del governo
sudanese;
- l’embargo delle armi disposto dalle Nazioni Unite è continuamente violato , a
scapito della sicurezza e della incolumità della popolazione civile
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invita
1. il Sindaco di Barletta, nella persona dell’Ing. Nicola Maffei, a farsi portavoce di
quanto deliberato da questo Consiglio richiesto dalla comunità barlettana sensibile a
questo tema;
e chiede che
1.il Governo Italiano vigili e promuova la piena applicazione della risoluzione n. 1769
delle Nazioni Unite, supportando la stessa anche tramite il supporto tecnico e logistico
militare;
2. il Governo Italiano attivi i propri canali diplomatici con la Cina affinché essa utilizzi in
modo responsabile la sua considerevole influenza nella regione, allo scopo di porre fine
alle esportazioni di armi verso il Sudan;
3. il Governo Italiano promuova a livello europeo e internazionale un negoziato per la
Pace in una località neutra, scelta di comune accordo tra tutte le parti coinvolte”.
• che ai sensi dell’art. 42 – comma 4 – del Regolamento del C.C. , con la
risoluzione uno o più Consiglieri propongono al Consiglio comunale di
esprimere orientamenti o valutazioni politiche su questioni generali che non
hanno per oggetto l’Amministrazione comunale;
• che il Presidente del Consiglio Comunale, ai sensi del citato 4° comma
Regolamento C.C., ha inoltrato detta proposta di risoluzione alla competente
Commissione consiliare al fine di consentirne l’espressione del parere;
• Visto il verbale n. 12 del 27 novembre 2007 della I Commissione Consiliare
Permanente, con il quale viene proposto di integrare la predetta risoluzione,
aggiungendo il punto 4 , che così recita :
“Invita il Governo a contenere la spesa militare evitandone gli aumenti utilizzando tali
risorse per la spesa sociale e gli aiuti militari, controllando la destinazione degli stessi”.
Visto il parere di regolarità tecnica del presente atto, espresso dal Dirigente Affari
Generali ed Istituzionali, ex art. 49 del D.Lgs n. 267/2000;
Udito il dibattito;
Posta in votazione palese la proposta di risoluzione relativa al conflitto nel Darfur,
presentata dal consigliere comunale Dileo, con la integrazione proposta dalla I
commissione Consiliare, riportante il seguente esito:
Consiglieri presenti e votanti favorevolmente: 23 (Caracciolo, Maffei, De
Fazio, Ruta, Corcella, Dicorato, Del Vecchio V.zo. Del
Vecchio B., Giannella, Tupputi, Dilillo, Calabrese, Grippo,
Filannino, Dileo, Carpagnano, Cannito, Lamberti)
Consiglieri assenti: n. 18
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DELIBERA
1- DI APPROVARE la seguente risoluzione, relativa al conflitto nel Darfur, nel testo
così come integrato dalla I commissione Consiliare permanente:
Il Consiglio comunale premesso che
- il conflitto in Darfur va avanti da oltre quattro anni mietendo oltre 200.000 vittime e
oltre 2.500.000 di profughi ( dati O.N.U.);
- l’accordo di pace per il Darfur, firmato ad Abuja il 5 maggio 2006, non ha ancora
avuto piena attuazione ma continua a costituire la base per la pace e la stabilità in
Darfur;
- la soluzione del conflitto in Darfur deve essere innanzitutto politica, ovvero con il
pieno riconoscimento dei diritti delle popolazioni locali alla equa partecipazione al
governo e alle risorse del Paese;
rilevato che :
- il cessare il fuoco nella regione continua ad essere violato da tutte le parti coinvolte
e che continuano gli attacchi contro la popolazione civile nei villaggi e nei campi
profughi allestiti nella regione;
- l’Italia è membro non permanente del Consiglio di Sicurezza ( O.N.U.) dal gennaio
2007 ed è a capo della Commissione O.N.U. per le sanzioni al governo del Sudan;
- nella risoluzione n. 1769, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha
autorizzato un nuovo contingente di pace dell’O.N.U. –U.A. di 26.000 caschi blu
affinché subentri alla missione africana in Sudan (AMIS) nel controllo delle
operazioni ne Darfur, pur riaffermando rispetto della sovranità, unità e integrità
territoriale del Sudan;
- il fallimento degli ultimi colloqui di pace di Sirte ( Libia) è dovuto in massima parte
alla assenza delle più importanti fazioni di ribelli che non si sono presentate a causa
della frammentarietà negli stessi gruppi e dell’atteggiamento ambiguo del governo
sudanese;
- l’embargo delle armi disposto dalle Nazioni Unite è continuamente violato , a
scapito della sicurezza e della incolumità della popolazione civile
invita
1. il Sindaco di Barletta, nella persona dell’Ing. Nicola Maffei, a farsi portavoce di
quanto deliberato da questo Consiglio richiesto dalla comunità barlettana sensibile a
questo tema;
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e chiede che
1. il Governo Italiano vigili e promuova la piena applicazione della risoluzione n. 1769
delle Nazioni Unite, supportando la stessa anche tramite il supporto tecnico e logistico
militare;
2. il Governo Italiano attivi i propri canali diplomatici con la Cina affinché essa utilizzi in
modo responsabile la sua considerevole influenza nella regione, allo scopo di porre fine
alle esportazioni di armi verso il Sudan;
3. il Governo Italiano promuova a livello europeo e internazionale un negoziato per la
Pace in una località neutra, scelta di comune accordo tra tutte le parti coinvolte”.
4. invita il Governo a contenere la spesa militare evitandone gli aumenti utilizzando tali
risorse per la spesa sociale e gli aiuti militari, controllando la destinazione degli stessi”.
Tutti gli interventi sono riportati nel resoconto verbale allegato all’originale del presente
provvedimento quale atto cognitivo
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