A000991 Ogni giorno 80 bambini sotto i 5 anni muoiono in Darfur

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A000991 Ogni giorno 80 bambini sotto i 5 anni muoiono in Darfur
A000991
FONDAZIONE INSIEME onlus.
Dal sito www.unicef.it 021206 <<INFANZIA E MINORI a DARFUR: ALLARME UNICEF, OGNI
GIORNO MUOIONO 80 BAMBINI SOTTO I 5 ANNI>>.
Per la lettura completa del pezzo si rimanda al sito citato.
Ogni giorno 80 bambini sotto i 5 anni muoiono in Darfur, malgrado
la massiccia mobilitazione di aiuti e assistenza umanitaria degli
ultimi due anni: a dispetto degli appelli e delle pressioni
internazionali, donne e bambini restano l'obiettivo predestinato di
violenze, massacri indiscriminati e abusi sessuali sistematici.
E' l'allarme lanciato dall'Unicef.
Nonostante la firma di un accordo di pace tra governo e ribelli lo
scorso 5 maggio 2006 -prosegue l'organizzazione delle Nazioni Unitela situazione umanitaria in Darfur continua ad aggravarsi: divisioni
e contrasti tra i ribelli e il proposito del Governo di risolvere
militarmente il conflitto, nonostante l'accordo vigente, hanno creato
una situazione caotica di violenze continue.
Per tutto il 2006, scontri tra varie fazioni di ribelli e tra
questi, il governo e le milizie janjaweed hanno causato un'escalation
di violenze, con la violazione dei più elementari diritti umani,
isolamento delle popolazioni civili e nuove ondate progressive di
sfollati, oltre 120.000 da aprile.
Allo stato attuale, almeno 4 milioni di persone -circa 2/3 della
popolazione del Darfur- subiscono direttamente le conseguenze del
conflitto: di queste, 2 milioni vivono in più di 700 campi sfollati e
altri 2 milioni nelle comunità locali presso cui sorgono i campi.
I bambini colpiti dalla guerra sono circa 1,8 milioni, di cui 1
milione sono sfollati.
Le condizioni di grave insicurezza restano il principale ostacolo
agli interventi d'assistenza: gli attacchi ai convogli umanitari -per
impossessarsi di veicoli, cibo e medicinali- spesso impediscono agli
aiuti di raggiungere le popolazioni che ne hanno più disperato
bisogno.
L'Unicef sta rispondendo alla grave emergenza umanitaria attraverso
un Piano che, nel 2006
ha permesso la vaccinazione di 1,7 milioni di bambini contro la
polio e 1,3 contro il morbillo;
l'estensione dell'accesso ad acqua e servizi igienici per,
rispettivamente, 2,38 e 1,9 milioni di persone;
il sostegno a 250 centri sanitari per l'assistenza medica di base e
a 149 centri nutrizionali in grado, ogni mese, di curare 5.500
nuovi casi di malnutrizione; l'iscrizione a scuola d'oltre 507.000
bambini -un numero mai registrato in Darfur-.
la costruzione di 750 aule scolastiche e l'invio di materiali
didattici per 247.000 bambini;
l'assistenza psicosociale per 217.000 bambini,
il sostegno a 400 Spazi a misura di bambino nei campi sfollati e la
protezione di 500 ex bambini soldato.
Se l'accordo per nuovi colloqui di pace -raggiunto ad Addis Abeba
lo scorso 16 novembre- apre una nuova, importante prospettiva per
porre fine a un conflitto che finora, secondo stime dell'ONU, ha
provocato oltre 200.000 morti, gli ostacoli da superare restano però
ancora molti, primo tra tutti la prosecuzione delle ostilità e il
rifiuto di Khartoum all'invio di un contingente ONU in supporto delle
forze dell'Unione Africana.
L'Unicef Italia sostiene tutti gli interventi d'emergenza
dell'UNICEF in Sudan, Darfur compreso, tramite un apposito progetto
di raccolta fondi <<Aiutare i bambini vittime della guerra in
Sudan>>.