del 28 Giugno

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del 28 Giugno
Del 26 Aprile 2015
Estratto da pag. 12
Del 26 Aprile 2015
Estratto da pag.12
Il 25 aprile non chiude i negozi E al Pratello la festa è sold out
Il centro di Bologna, quello stretto intorno al Cantierone, non ha chiuso. Chi ha scelto di festeggiare il 25
aprile facendo due vasche in via Indipendenza, un po’ di shopping su via Rizzoli o mangiando qualcosa nel
Quadrilatero non ha avuto molti problemi.
Anche fare la spesa per improvvisare una cena non era impossibile: se le Coop erano chiuse, erano aperte le
Pam e altri piccoli e grandi supermercati. Una bottega su due intorno al Mercato di Mezzo era aperta:
saracinesca abbassata per Atti e quasi tutti i banchi di frutta e verdura in via Pescherie, alzata invece per
Tamburini, Simoni, Ceccarelli e compagnia.
Anche molte boutique hanno scelto di lavorare, ieri. Per avere un’idea: in via Ugo Bassi, cinque dei sei negozi
negozi al civico 4, erano aperti, De Paz compreso. In direzione Pratello, dove si è celebrata anche quest’anno
la vivace festa di strada e della Liberazione «Pratello R’Esiste» era già più difficile trovare qualcosa da
acquistare. Via San Felice era per metà chiusa, mentre già in via Lame pareva di vivere una domenica di
agosto: tutto chiuso e deserto.
In via del Pratello, al contrario, si faceva addirittura fatica a camminare. Amatissime entrambe, festa e strada
hanno registrato il sold out. Banchetti dove mangiare e bere bio sono stati presi d’assalto. Qualche bottiglia di
vino è stata venduta ma per lo più si serviva e beveva in bicchieri di plastica, quindi nel rispetto dell’ordinanza
anti alcol che vietava bottiglie di vetro e lattine ma permetteva la somministrazione di alcolici nella via delle
osterie più bohémienne della città. Da Osvaldo un cartello dava conto della loro personale «Ordinanza anti
crisi». Merola non c’entra: trattasi di happy hour con sconti sulle birre. «Nessun problema con quella del
Comune per il vetro, noi andiamo di plastica», spiegavano sereni da dietro il bancone. F. B.
Sfilano i no Expo Scritte sui muri e contro la Coop
Vetrine Coop e muri imbrattati, letame contro McDonald’s e traffico in tilt: 500 antagonisti hanno partecipato
al corteo No Expo, guidato da Tpo, Labas e Hobo, sfilando in centro e sanzionando i «simboli» di Expo: con
lo spray hanno scritto «Coop uguale mafia» sulla Coop di piazza dei Martiri poi il letame contro il fast food
alla stazione. M. G.
Cgil e Cisl, volantino choc: noi a lavoro, come i fucilati
«Ricordatevi di noi! Non passate questa giornata in un supermercato». Lo hanno scritto Cgil e Cisl su un
volantino che mostra un’immagine di partigiani fucilati nel 1941 e annuncia la scelta di chi ieri, festa della
Liberazione ha scioperato in negozi e attività commerciali. Il volantino è stato distribuito in varie parti della
regione ed in modo particolare sulla costa dove anche i supermercati Coop sono rimasti aperti.