Bagaglio aereo passato al microscopio
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Bagaglio aereo passato al microscopio
Novembre 2006 · Edizione 9 Una rivista per i clienti della ifm electronic EDITORIALE APPLICAZIONE Cari lettori di optoTimes, come potrete constatare dagli articoli della nostra nona edizione di optoTimes, siamo entusiasti della tecnologia PMD. In 2 anni e mezzo i nostri ingegneri hanno raggiunto ciò che molti politici e realtà economiche vedono come chance per la futura posizione della Germania: la comprensione e lo sfruttamento delle innovazioni derivanti dalla ricerca di base di università e istituti di ricerca. Dall'idea del dispositivo a miscelazione fotonica, ifm electronic ha così sviluppato prodotti che sono utili a Voi, cari lettori, e Vi offrono diversi vantaggi. Il risultato, vale a dire l'efector pmd, ancora ci meraviglia. Le prestazioni e le possibilità di risolvere applicazioni sono semplicemente sorprendenti. Sarete Voi stessi a convincervi della grandezza di efector pmd, la tecnologia di automazione che ha prestazioni migliori e rende quindi la produzione delle macchine più efficiente. Rivolgetevi a noi e i nostri prodotti Vi daranno il successo che cercate! Thomas May Direzione aziendale Bagaglio aereo passato al microscopio Il sensore di distanza efector pmd provvede a un controllo di sicurezza senza intoppi Più di un miliardo di passeggeri viaggiano ogni anno in tutto il mondo in aereo. Il trasporto dei bagagli è un capolavoro della logistica. Anche il controllo di sicurezza nell'unità a raggi X tra il check-in e l'aereo ora avviene in modo automatizzato. Finora erano necessarie due persone addette all'orientamento dei bagagli in modo che questi potessero passare correttamente attraverso lo scanner di controllo. Per l'automazione la ditta R.J. Herbert ha sviluppato il "Pathfinda". La piattaforma di trasporto riconduce il bagaglio in una posizione centrale e lo orienta parallelamente al nastro trasportatore. Per il riconoscimento della posi- PRODOTTI Rilevati immediatamente Rilevamento di oggetti per il controllo del montaggio, della produzione e qualità. • Sicuro: rilevamento affidabile degli oggetti indipendentemente dall'angolazione e dalla posizione. • Compatto: sensore ottico, amplificatore di controllo e illuminazione integrati in un unico corpo. • Manutenzione remota con memorizzazione dell'immagine errata e dei dati. • Facile: software di parametrizzazione in 5 passi. Dati tecnici: Risoluzione grafica: 640 x 480 pixel Dimensioni del campo dell'immagine da 20 x 14 a 270 x 200 mm Frequenza di rilevamento: max. 20 Hz Modello robusto per uso industriale con IP 65 Per ulteriori informazioni: www.ifm-electronic.it/objectrecognition zione dei bagagli servono otto sensori di distanza efector pmd (O1D100). Questi "osservano" ad angolo retto, di lato, il nastro trasportatore. Un bagaglio in posizione trasversale viene ruotato da uno speciale nastro trasportatore fino a che tutti i sensori non rilevano la stessa distanza dall'oggetto. A questo punto il bagaglio viene orientato correttamente e può attraversare lo scanner a raggi X. Per lo sviluppo del Pathfinda sono stati testati numerosi sensori di diversi produttori. Molte soluzioni hanno fallito perché, a causa delle condizioni e delle varianti di bagaglio, non sono riuscite a fornire segnali accurati e riproducibili. Non l'efector pmd, però: per tutte le superfici, i colori e i tessuti ha fornito risultati assolutamente affidabili. Altri vantaggi erano le dimensioni compatte e il display integrato che indica costantemente la distanza misurata. Questo facilita la diagnosi. Seguito a pagina 3 ➔ I lettori della rivista specializzata SPS Magazin hanno scelto il sensore di visione come "Prodotto Trend100" della stagione 2006/2007. Sono stati premiati i prodotti ritenuti particolarmente innovativi e facili da usare e che rappresentano, in modo particolare, una tendenza attuale o addirittura ne impongono una nuova. NOVITÀ DALLA SCIENZA E DALLA TECNICA 2 Quanti di luce come memoria per i supercomputer ottici La luce viaggia incredibilmente veloce: in un secondo percorre nel vuoto circa 300 000 chilometri. Ma con qualche trucco la si riesce addirittura a fermare temporaneamente. Gli scienziati dell'università australiana di Canberra sono riusciti a fermare un impulso fotonico per più di un secondo, mille volte più a lungo dei precedenti esperimenti. La trappola per la luce consiste in un cubo spesso cinque millimetri e raffreddato a elio, di silicato di ittrio, che è dotato del metallo delle terre rare praseodimio. Un cosiddetto raggio di accoppiamento manipola il cristallo in modo da lasciar penetrare un pacchetto di fotoni diretto verso di esso che verrebbe altrimenti assorbito. Se il raggio viene spento al momento giusto, il pacchetto resta "rinchiuso" nel cubo. Il suo stato quantico viene conferito allo spin nucleare degli atomi nel cristallo, lasciando una specie di impronta. Non appena viene riattivato il raggio Luce in trappola di accoppiamento, l'impulso fotonico prosegue senza variazioni il suo tragitto. L'enorme prolungamento dei possibili tempi di immagazzinamento è stato raggiunto dai ricercatori australiani aumentando la durata dello stato degli spin nel cristallo mediante la regolazione di un campo magnetico applicato con massima precisione a un determinato valore. Foto: Jevon Longdell, Australian National University In: Spektrum der Wissenschaft, Ottobre 2005 Memorizzare lo stato quantico dei fotoni per poi richiamarlo è un'importante premessa per la creazione di computer ottici in grado di elaborare le informazioni molto più rapidamente dei predecessori elettronici. PROVA PRATICA Automobilisti aiutati al volante Gli assistenti alla guida provvedono alla massima azione frenante I sistemi di sicurezza rappresentano il nuovo trend dell'industria automobilistica. Supportano attivamente il guidatore in situazioni di pericolo con l'ausilio di sensori. I sistemi di sicurezza per la guida, come il sistema antibloccaggio (ABS) e il programma elettronico di stabilità (ESP), fanno parte spesso, oggigiorno, della dotazione di serie. Al contrario, invece, i sistemi di sicurezza per la frenata e i sistemi automatici di regolazione della distanza, che in alcuni casi salvano la vita, sono disponibili soltanto come optional. Un sensore salva la vita In casi di emergenza gli automobilisti spesso non frenano abbastanza velocemente o in modo deciso. Ciò riduce l'azione frenante e aumenta sensibilmente lo spazio di frenata. Frazioni di secondo determinano se si ci sarà un incidente o meno. Circa il 65% degli incidenti d'auto e quasi un terzo delle collisioni frontali avrebbero potuto essere evitati se l'automobilista avesse frenato mezzo secondo prima. Mezzo secondo accorcia lo spazio di frenata a una velocità di Il sistema di sicurezza per la frenata (a sinistra) provvede al raggiungimento della massima azione frenante. Spesso qualche frazione di secondo e pochi metri sono determinanti per una collisione di notevole entità (a destra). 60 km/h già di circa 8 metri. Lo dimostrano i crash test di Winterthur e Dekra. Il sistema di sicurezza per la frenata, sul mercato da circa sei anni, aiuta l'automobilista a raggiungere più velocemente la piena azione frenante. A ogni frenata un sensore misura la velocità con cui l'automobilista agisce sul pedale del freno. Se è presente un comportamento di massima frenatura, la pressione del freno raggiunge il massimo in poche frazioni di secondo. In tal modo i freni raggiungono la massima azione frenante anche nel caso in cui il pedale venga premuto leggermente. SONDAGGIO PRESSO I CLIENTI 3 Idee 3D Sensore 3D per uso industriale per il rilevamento di oggetti Il rilevamento tridimensionale di oggetti appartiene a una delle maggiori sfide nel campo dei sensori. Gli attuali sistemi lavorano spesso in modo stereoscopico. Utilizzano due fonti di rilevamento e calcolano per triangolazione le proprietà tridimensionali di un oggetto. Un'altra tecnologia rileva oggetti tridimensionali riga per riga mediante misurazione laser della distanza. Lo svantaggio di tutti questi sistemi è che sono complessi, ingombranti, costosi e adatti soltanto in parte a condizioni ambientali difficili. Alla fiera Hannover Messe Industrie 2006, ifm electronic ha presentato, per la prima volta al pubblico, un sensore 3D compatto. L'efector pmd 3d, novità mondiale, rileva oggetti tridimensionali in un istante. La tecnologia PMD unica nel suo genere (che optoTimes ha già trattato) consente la valutazione di proprietà geometriche come ad esempio il volume, la distanza, il livello di riempimento o la dimensione delle superfici. Il sensore si basa sulla tecnologia di misura del tempo di propagazione della luce. La misura del tempo di propagazione della luce e la relativa valutazione sono integrate insieme in un unico chip. Le dimensioni del corpo del sensore sono quindi incredibilmente compatte, pari ad appena 60 x 42 x 35 mm. Pertanto esso risulta ideale nell'impiego nell'ambito industriale. Il sensore possiede una risoluzione di 64 x 48 pixel. Ogni pixel di questa matrice valuta la distanza dall'oggetto. In tal modo si ottengono contemporaneamente 3072 valori di distanza. La rappresentazione dell'oggetto sulla matrice e i relativi valori di distanza corrispondono a un'immagine 3D. Da questi valori derivano poi le proprietà geometriche dell'oggetto. Lo dicono i clienti Alla fiera di Hannover, optoTimes ha chiesto ai clienti quale fosse lo spettro di applicazione che riuscivano a immaginare per il sensore 3D al fine di risolvere i propri problemi applicativi. Sono emerse molte idee per il conteggio di merce sfusa. Il sensore osserva dall'alto dentro un silo e determina l'esatto livello di riempimento sulla base della conicità della merce sfusa. "Possiamo immaginarci il sensore nei nostri sistemi di scaffalamento e immagazzinamento per il 'riconoscimento dello spazio occupato dallo scaffale'", ha dichiarato un cliente di Amburgo. Il futuro della visione industriale: efector pmd 3d I ricercatori dell'università di Hannover vedono l'utilità di efector pmd 3d per la misurazione di ruote dentate. Andreas Ewald dello studio di ingegneria Ewald vede una buona possibilità di utilizzare efector pmd 3d per il conteggio di persone. Per un servizio di trasporto pacchi internazionale, il sensore 3D rappresenta una possibilità a basso costo per la determinazione di volumi. Rappresentanti dell'industria alimentare potrebbero utilizzare efector pmd 3d per verificare lo stato di riempimento delle confezioni di pasticceria. Il produttore di circuiti stampati Ruwel di Geldern si è mostrato particolarmente entusiasta: "Grazie al pmd 3d potremmo rilevare la possibile distorsione dei circuiti in modo semplice e sicuro, a un costo infinitamente più basso rispetto agli attuali sistemi." Seguito della pagina 1 Otto sensori di distanza rilevano la posizione del bagaglio. Lo speciale nastro trasportatore bipartito a rulli orienta il bagaglio. Alla fine, la gara dal punto di vista tecnico si è giocata tra due sistemi. Il fatto che il produttore abbia scelto il sensore della ifm electronic si spiega facilmente: l'efector pmd costa soltanto un decimo del prodotto della concorrenza. Il primo prototipo del Pathfinda viene attualmente testato nel terminal 1 dell'aeroporto Heathrow di Londra. Per ulteriori informazioni sull'efector pmd: www.ifm-electronic.it/pmdappli NOVITÀ DALLA SCIENZA E DALLA TECNICA 4 Nuova definizione del tempo Premio Nobel 2005 per il sintetizzatore di frequenze ottiche per la misurazione altamente precisa del tempo Il premio Nobel per la fisica del 2005 è stato assegnato tra gli altri al fisico tedesco Theodor W. Hänsch. Il riconoscimento allo scienziato è dovuto ai lavori svolti, alla fine degli anni '90, al Max-Planck-Institut per l'ottica quantistica (MPQ) presso Garching, vicino Monaco, i quali hanno portato allo sviluppo di un "sintetizzatore di pettine di frequenze" ottico. Tale apparecchio consentirà per la prima volta di contare, con esattezza, il numero di oscillazioni della luce al secondo, circa un miliardo di milioni. Queste misurazioni ottiche di frequenze potranno essere milioni di volte più precise di quelle determinabili con le normali misure spettroscopiche delle lunghezze d'onda della luce. Un'applicazione "pratica" è lo sviluppo di un orologio ottico. Un orologio non è nient'altro che una combinazione di un pendolo, che oscilla a una frequenza fissa, e un contatore, che conta il numero di oscillazioni. Dal numero di oscilla- zioni si può poi risalire direttamente alla durata del tempo. Una tale misurazione sarà tanto più precisa quante più oscillazioni ricadranno in questo intervallo di tempo. Attualmente il secondo viene definito con l'ausilio di un atomo di cesio, che presenta nove miliardi di oscillazioni al secondo. In questo "orologio atomico" il secondo viene rappresentato esattamente fino a 10-15 cifre decimali. La tecnica di pettini di frequenze utilizzata come orologio potrebbe servire a una nuova generazione di orologi ottici con oscillazioni ancora un milione di volte superiore per raggiungere una precisione mille volte maggiore. Con orologi così precisi si aprirebbe lo spazio per ulteriori ricerche sulle conseguenze della teoria della relatività generale. Oppure si potrebbero confrontare misure fisiche a distanza di alcuni anni tra loro. Da ciò si potranno tirare conclusioni sulla stabilità delle costanti naturali, ad esempio si potrà dire se queste variano lentamente nel corso del tempo. Theodor W. Hänsch riceve il premio Nobel per la fisica 2005. Possibilità di applicazioni future sono ad esempio la trasmissione contemporanea e parallela di flussi di dati nei diversi campi spettrali di un sintetizzatore di pettini di frequenze. Tuttavia per questo ci vorrà ancora del tempo. ANNOTAZIONE DI PUBBLICAZIONE Siamo reperibili : Dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 18.00. Telefono : +39 / 039 / 6899982 Fax : +39 / 039 / 6899995 E-Mail : [email protected] Internet : www.ifm-electronic.it Indirizzo postale : ifm electronic Palazzo Andromeda 2 Via Paracelso 18 20041 Agrate Brianza (MI) Direzione generale ifm Germania : Bernd Buck, Martin Buck, Michael Marhofer, Bernhard von Spiczak. Foro competente : Tribunale regionale di Essen. Numero di iscrizione al registro delle imprese : HR B 1887. Numero di P.I. : DE 119651782. Responsabile dei contenuti secondo il § 6 dell’Accordo federal tedesco sui servizi mediatici (abbreviazione tedesca MDStV) : Dott. Thomas May. NEWS ifm electronic ha deciso di cambiare il proprio design grafico dal 2007. Care lettrici e cari lettori di optoTimes, qui potete vedere in anteprima il logo "trasformato" di ifm che, dall'inizio del 2007, comparirà su tutti i nostri documenti. Nonostante l’attenta rilettura da parte del personale di redazione, il caporedattore non potrà essere considerato responsabile dell’esattezza dei dati riportati nella presente pubblicazione. Si dovranno ossevare le norme e le disposizioni vigenti sull’acquisto, l’installazione e la messa in funzione di apparecchiature elettroniche. È vietato riprodurre la presente pubblicazione, in tutto o in parte, sotto qualsiasi forma; è altresì vietato modificare, copiare o distribiure il contenuto della stessa con l’ausilio di mezzi elettronici senza previo consenso scitto del caporedattore. Dalla presente pubblicazione non è possibile desumere che le soluzioni o i prodotti ivi menzionati sono esclusi dai diritti di proprietà intelletuale.