Identificazione intelligente Identificazione intelligente

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Identificazione intelligente Identificazione intelligente
Una rivista per i clienti della ifm electronic
Innovazioni per una collaborazione di successo
EDITORIALE
Marzo 2007 · 1ª edizione
APPLICAZIONE
Care lettrici,
cari lettori,
cosa c'è di nuovo
nel mondo dell'automazione?
Quali vantaggi
offrono le nuove
tecnologie? Cosa
offrono gli ultimi prodotti?
A tutte queste domande risponderà
d'ora in poi la i-STEP newsletter
della ifm electronic, che succede così
ad optoTimes. Vi forniremo informazioni non solo sulla tecnologia
optoelettronica, bensì anche sulle
nuove tecnologie, sui nuovi prodotti
e sulle tendenze che si delineano in
tutti i settori dell'automazione.
Inoltre, adesso possiamo spedirvi le
news più interessanti sull'automazione
nella versione che preferite.
Desiderate ricevere la newsletter
anche, o forse solo, come allegato
di un’e-mail o con link ad Internet?
Alla fine della newsletter trovate un
link, selezionando il quale potrete
eseguire le modifiche desiderate.
Nella ifm electronic, il sigillo di qualità
i-STEP viene assegnato solo alle
soluzioni più innovative. Con la
"i-STEP newsletter" la ifm electronic
desidera fornirvi informazioni
dettagliate sulle nuove tendenze e
sui nuovi sviluppi.
Vi auguriamo un'interessante lettura!
Thomas May
Direzione aziendale
Identificazione
intelligente
Tecnologia RFID per
l'identificazione degli
attrezzi trasporto pezzo
Il comando identifica i diversi componenti
tramite la tecnologia RFID. Un ago di misurazione
rileva anche le più piccole tolleranze.
La GETRAG Ford Transmission produce più di 50 diversi cambi per auto nel
suo stabilimento di Colonia-Niehl. Ad occuparsi con gran successo dell’aspetto
logistico nella linea di produzione è la tecnologia RFID. Tutti gli attrezzi
trasporto pezzo possono essere identificati tramite RFID.
Ampliamento dell’impianto
Sembrano esserci infinite varianti:
Con il crescere delle esigenze di produzione,
a 5 marce, a 6 marce e sempre in diverse
quasi un anno fa la GETRAG Ford Transmission
classi di potenza, con diversi corpi e
ha fatto ampliare e rimodernare il suo
varie classi di potenziamento. I tempi in
impianto. Del progetto si è occupata la
cui la linea di produzione veniva regolata
Bratz Engineering, una ditta specializzata
per l’assemblaggio di un solo tipo di
nel rimodernamento e nell'ampliamento
cambio sono oramai storia.
degli impianti di produzione. L'obiettivo
Oggi si possono produrre diversi cambi
era quello di modificare l'impianto per
su un’unica linea, a condizione che le
produrre quanti più tipi diversi di cambio
macchine per la lavorazione ed il montaggio
possibile senza dover convertire ogni
riconoscano i cambi che arrivano sul
volta le macchine.
nastro trasportatore.
Anche l'identificazione degli attrezzi
Lo stesso discorso vale per la selezione
trasporto pezzo è stata adattata in base
dei parametri macchina.
alle nuove esigenze. I procedimenti ottici,
In principio, il numero di varianti possibili
come ad es. l’identificazione tramite
era limitato a quattro. Per l'identificazione
codice a barre, furono scartati non
venivano utilizzate linguette di comando,
essendo questi adatti all’impiego in
ossia dischi di metallo disposti in diverse
condizioni ostili (olio, sfridi di metallo).
posizioni, le quali erano montate sull'La scelta cadde su un sistema RFID della
attrezzo trasporto pezzo.
ifm electronic gmbh.
L'interrogazione avveniva mediante
Sensori RFID
interruttori di prossimità: se il disco di
Lungo il nastro trasportatore furono
metallo si trovava nella posizione più in
montate più di 40 testine di lettura RFID.
alto, si trattava del cambio di tipo A; se
Il montaggio si rivelò semplice grazie alla
il disco si trovava nella posizione più in
caratteristica autoregolante dei sensori
basso si trattava, invece, del cambio di
ifm: il comando ha luogo mediante il
tipo B e così via.
bus AS-Interface.
Nel foro superiore del corpo è inserito l'ID-Tag.
Continua a pagina 3
NOVITÀ DALLA SCIENZA E DALLA TECNICA
2
La fabbrica pilota
La società di servizi del domani
Volete controllare dalla Germania una macchina a ruote dentate in Cina?
Nessun problema grazie ad un'architettura software basata su standard
Internet di provata efficacia che risparmierà al tecnico un lungo viaggio.
Questo problema è stato il punto di partenza
del progetto EOS (Embedded Online
Service) che è stato coordinato dalla
cattedra dei sistemi di produzione.
Plug & Play
L'obiettivo era quello di creare una
soluzione sicura e praticabile "Plug &
Play" per i servizi on line.
La fabbrica pilota può essere comandata
tramite Internet da un qualsiasi computer.
Un costruttore di macchine che risiede
in Germania potrebbe vendere in Cina
un tornio altamente complesso e, in
caso di anomalie che, nel peggiore dei
casi, provocano l'arresto completo della
produzione, fornire aiuto immediato
all'esercente della macchina mediante il
cosiddetto Teleservice. Esso permette di
verificare a distanza lo stato di una macchina
ed eliminare i guasti, ma anche di
partecipare a corsi di formazione o
aggiornare il proprio software in rete.
Si tratta di una soluzione pratica che,
tuttavia, non ha ancora convinto
completamente gli esercenti di macchine
e impianti; la causa principale è l'eterogeneità dei sistemi di diversi costruttori.
L'approccio più evidente era utilizzare
gli standard Internet esistenti. Insieme a
dieci partner provenienti dal mondo dell'industria e della ricerca, nonché con
l’appoggio finanziario della BMBF, è
stato sviluppato un nuovo standard che
si basa sugli standard Internet noti e
validi, come HTML, Java e TCP/IP.
Il nuovo Teleservice EOS può essere
utilizzato per le macchine di qualunque
costruttore ed offre spazio sufficiente
per i servizi specifici dei provider e degli
esercenti. I computer che comandano
tutte le macchine di una fabbrica sono
collegati al server centralizzato, che è
provvisto di accesso ad Internet, mediante
le interfacce esistenti - che devono essere
adattate solamente ad uno standard
minimo.
Il collegamento al server può essere eseguito
in un browser web inserendo ID utente
e password. Non è necessario installare
uno speciale software come quello
utilizzato dai sistemi tradizionali di teleservice. Dopo essersi collegati, si possono
selezionare singole macchine sull'interfaccia
utente, ad esempio per controllare il
loro stato o analizzare i guasti.
L'accesso ai singoli impianti è protetto
da password per assicurare che possano
collegarsi solo le persone autorizzate.
Un vantaggio in più
Questa soluzione semplifica anche il
comando delle macchine installate sul
posto giacché i collaboratori di un’azienda
possono controllare tutte le macchine
collegandosi al server centralizzato. Si
delineano, inoltre, altre possibilità d'impiego,
come ad es. per quanto concerne la
manutenzione interna delle macchine.
In caso di guasto, ogni macchina può
inviare un allarme al server centralizzato
(look-up), il quale avverte il tecnico
responsabile tramite SMS o e-mail.
Il Prof. Dr.-Ing. Horst Meier (a sinistra) ed il
Dipl.-Ing. Christoph Faber controllano in Internet
lo stato delle macchine della fabbrica pilota.
Prassi
Nel frattempo, il sistema è stato adottato
anche da alcuni grandi esercenti di
macchine. Anche al termine del periodo
di incentivazione, il gruppo di lavoro
EOS, sotto la guida della VDMA, continua
a lavorare alla standardizzazione del
sistema sotto forma di modulo unitario
VDMA.
Per ulteriori informazioni:
http://www.
ifm-electronic.ch/news_chf_030701
FIERE
Fiera go. automation technology
Da martedì 4 a venerdì 7 settembre 2007
Annotate subito questo appuntamento. Saremo lieti di incontrarvi a
Basilea allo stand M20 nel padiglione
2.2 (Rundhofgebäude).
Oltre a tanti nuovi prodotti potrete
ammirare ANUSCHKA. È stata realizzata
da Niklaus Fischer e Christian Berger,
due studenti della Fachhochschule
Nordwestschweiz di Brugg, nell'ambito
del progetto darwin 21. Grazie all'appoggio dell'ifm electronic ag, i due
futuri ingegneri avranno la possibilità di
scrivere un'interessante tesi di laurea.
Trovate ulteriori informazioni all'indirizzo:
http://www.
ifm-electronic.ch/news_chf_030702
Continuazione dalla pagina 1
Il responsabile di progetto della Bratz
Engineering, Michael Kirchner, riassume
la fase di installazione:
"L'alimentazione di corrente e la
trasmissione di dati nell'AS-i hanno
luogo per mezzo di un semplice circuito
a due fili. Il montaggio, cablaggio incluso,
è stato eseguito tranquillamente in
pochi giorni: è bastato montare le teste,
posare i cavi piatti AS-i lungo le unità di
lettura, montare le derivazioni nella linea
continua ed infine collegare i sensori
RFID alla scatola di derivazione".
Anche la messa in funzione si è svolta
senza intoppi: "la parametrizzazione del
sistema RFID è stata di semplicità
esemplare. I comodi AS-i controller con
display grafico e tastiera rendono il
comando intuitivo. Del manuale abbiamo
potuto fare a meno", ha affermato
Kirchner.
RFID-Tags
Il controelemento dei sensori RFID sono
i cosiddetti ID-Tags. Essi contengono i
dati che la testina di lettura legge al
passaggio dei pezzi. Queste minuscole
memorie sono state montate su 120
attrezzi trasporto pezzo mediante supporti
angolari. Al passaggio dei pezzi, i sensori
sono in grado di leggere i dati da una
distanza massima di 20 mm.
In ogni ID-Tag è memorizzato un numero
di riferimento (da 1 a 120) che corrisponde
al record di dati di un tipo di cambio.
Tale record, che è archiviato nel comando
centrale, comanda le diverse macchine
Ogni attrezzo trasporto pezzo può essere
identificato mediante un chip RFID.
della linea di montaggio per mezzo dei
parametri specifici di ogni cambio.
Riepilogo
L'impianto rimodernato ed equipaggiato
con la tecnologia RFID è ora in funzione
da circa un anno. Il responsabile di progetto,
Michael Kirchner, tira le somme come
segue: "L’affidabilità del sistema è
straordinaria. Non abbiamo avuto
problemi né nel leggere i dati né si sono
verificati guasti nel sistema AS-i".
Se eravamo inizialmente scettici nei
confronti delle tecnologie RFID ed AS-i,
ora ne siamo più che entusiasti. "Non
sarà stato certamente l'ultimo impianto
che abbiamo equipaggiato con il sistema
RFID della ifm electronic", ha affermato
Kirchner.
RFID ed AS-i – un team imbattibile per
l'identificazione intelligente.
Per ulteriori informazioni:
http://www.
ifm-electronic.ch/news_chf_030703
APPLICAZIONE
Sensori per la cioccolata
Concorso "365 luoghi nel paese delle idee"
L'idea dei "Sensori per la cioccolata" della ifm electronic e del museo della
cioccolata di Colonia ha convinto la giuria, che ha assegnato ad entrambe il
nome di "Luogo scelto nel paese delle idee 2007".
La campagna "365 luoghi nel paese
delle idee" è un'iniziativa del governo
federale e dell'economia tedesca che,
visto il grande successo registrato nel
2006, è stata riorganizzata nel 2007
insieme alla Deutsche Bank come partner
esclusivo di progetto.
Enti pubblici e privati, istituzioni, imprese
ed istituti di ricerca, che hanno fatto
delle innovazioni e delle idee il loro vessillo,
hanno presentato entro il mese di
novembre 2006 la loro candidatura a
"luogo delle idee". Venite a scoprire il
22.05.2007 nel museo della cioccolata
di Colonia come viene prodotta la
cioccolata.
Che profumo ha la cioccolata fusa?
Come vengono impacchettate le
tavolette di cioccolata e cosa le conferisce
il suo aspetto caratteristico?
Potete apprendere tutto questo al
museo della cioccolata di Colonia. Su
due piani vedrete, odorerete, assaporerete,
ascolterete e sentirete i grani di cacao
trasformarsi in una tavoletta di cioccolata.
Moderni sensori controllano il processo
produttivo nel museo della cioccolata di Colonia.
I visitatori non trovano per niente noioso
che in tanti processi produttivi vengano
impiegati i modernissimi sensori ifm:
vedono i sensori ottici aiutare ad imballare
le tavole di cioccolata, ascoltano i sensori
di diagnosi mentre controllano i cuscinetti
dei mescolatori e sentono come i sensori
cilindrici controllano la cioccolata fusa.
Germania –
Paese delle idee
Durante più di 4500 visite guidate all'anno, il museo della cioccolata di Colonia
presenta ai visitatori l’insolito ma
armonioso incontro tra la deliziosa
cioccolata e la moderna tecnologia.
Non lasciatevi sfuggire quest’esperienza
indimenticabile! Vi aspettiamo il 22.05.2007.
Per ulteriori informazioni:
http://www.
ifm-electronic.ch/news_chf_030704
3
L'IMPRESA
4
Quello che avreste sempre voluto sapere sulla ifm ...
"Raggiungere il successo crescendo lentamente" – Seguendo questo principio, la
ifm electronic è divenuta uno dei principali fornitori di soluzioni per l’automazione.
La storia di successo della ifm è iniziata
Oggi, la ifm ha oltre 2.900 collaboratori
nel 1969, allorché Robert Buck - uomo
in più di 70 sedi sparse in tutto il
di grande inventiva - e Gerd Marhofer mondo. La sede centrale si trova ad
ingegnere - fondarono la IngenieurgeEssen, nella zona della Ruhr, mentre lo
meinschaft für Messtechnik, l'odierna
stabilimento principale di produzione è
ifm electronic gmbh. Insieme a tre
a Tettnang sul lago di Costanza.
collaboratori produssero il primo interruttore
Nel 2006 la ifm ha realizzato un fatturato
di fine corsa a commutazione senza
di circa 360 milioni di €.
contatto con soli due fili connettori.
Per ulteriori informazioni: http://www.ifm-electronic.ch/news_chf_030705
PRODOTTI
PRODOTTI
Ideali anche in curva
Fibre ottiche altamente flessibili
Specialmente nella robotica e nell'handling, la nuova generazione di fibre ottiche
altamente flessibili facilita notevolmente la posa. Le robuste fibre acriliche
possono essere posate anche attorno agli spigoli, alla stregua dei normali cavi.
In tal modo, le fibre ottiche della serie
E210x sono ideali anche quando lo spazio
disponibile - per la posa ed il montaggio
- è molto ridotto. Il diametro esterno
delle fibre è di appena 1 o 2,2 mm.
I minuscoli raggi di curvatura non sono un
problema per le nuove fibre ottiche.
È ora possibile realizzare minuscoli raggi
di curvatura di 3 mm senza perdite ottiche.
Le fibre ottiche sono disponibili nelle
versioni M3 ed M4 come sistemi unidirezionali e nella versione M6 come
sensori di luce riflessa.
Le portate di scansione / i raggi d'azione
sono compresi tra 10 e 750 mm a
seconda della versione di prodotto e
dell'amplificatore utilizzato per le fibre
ottiche. Nonostante la loro grande
flessibilità, esse raggiungono le stesse
portate di scansione e gli stessi raggi
d'azione delle fibre ottiche finora utilizzate.
Per ulteriori informazioni:
http://www.
ifm-electronic.ch/news_chf_030706
PRODOTTI
Efficienti e resistenti
Sensori cilindrici per cilindri con scanalatura a C
Rilevano senza contatto la posizione sui cilindri pneumatici, sono esenti da
usura ed offrendo tempi di attività maggiori rispetto ai tradizionali interruttori
Reed permettono di ridurre notevolmente i tempi di manutenzione e fermo.
La ifm electronic offre due tipi di corpi
Per l'allacciamento sono disponibili, a
per i sensori cilindrici con scanalatura a
scelta, connettori M8, cavi di allacciaC: per i cilindri molto corti è disponibile
mento M12 oppure estremità libere dei
una variante di 17,5 mm. Pratico: il sensore
cavi.
viene inserito dall'alto nella scanalatura
e arrestato dal suo meccanismo di bloccaggio.
In tal modo, il montaggio è rapidissimo.
Il fissaggio ha luogo mediante una vite
applicata al termine del sensore che permette
di eliminare completamente la trazione
del cavo.
Una variante con un'altezza di appena 5 mm
chiude perfettamente a livello con il
cilindro ed è completamente al sicuro
dai danneggiamenti.
Per ulteriori informazioni:
http://www.
ifm-electronic.ch/news_chf_030707
Riconosce il
vetro trasparente
con sicurezza
cristallina
O5-PET per il rilevamento
di oggetti trasparenti
La straordinaria famiglia O5 ha un
nuovo membro: la fotocellula O5G500
con filtro antipolline. Questa riconosce
in modo affidabile oggetti trasparenti
come vetro, film o bottiglie di PET. La
regolazione viene eseguita comodamente tramite modalità teach-in.
Altre caratteristiche:
• Inseguimento automatico del punto di
commutazione
• Funzione uscita PNP/ NPN,
auto-detect
• Raggio di azione 50...1500 mm
• Elevate frequenze di commutazione
pari a 2.000 Hz
• Commutazione programmabile
luce/buio
• Indice di protezione IP 65 / IP 67
• Luce rossa visibile per facilitare
l'orientamento
• Fissaggio universale mediante i
componenti di sistema
Per ulteriori informazioni: www.
ifm-electronic.ch/news_chf_030708
APPLICAZIONE
La ifm ed il gelato
efector pmd sorveglia la produzione di gelato
Lo stabilimento Nestlé Schöller di Uelzen produce gelati con stecco e biscotti
gelato non solo nella stagione calda. Le linee di produzione sono in funzione
24 ore su 24. Numerosi sensori garantiscono che il processo produttivo
proceda senza intoppi. In posizione "chiave" sono montati diversi sensori
efector pmd per il rilevamento di oggetti.
Cioccolato, vaniglia, fragola: la massa
cremosa che esce da tre tubi viene stesa
sul biscotto inferiore. Dopo l'applicazione
del biscotto superiore, il gelato viene
trasportato nella torre di raffreddamento.
Al termine del congelamento, un
trasportatore sospeso convoglia il prodotto
finito nell'unità d'imballaggio. Ciascuna
delle pinze disposte in parallelo afferra
un biscotto gelato e, a seconda del tipo,
lo immerge in un bagno di cioccolato
perché riceva una veste croccante.
Produzione perfetta al 100%
Al termine del percorso di trasporto, i
gelati provenienti dal basso vengono
sollevati e messi in posizione orizzontale.
Le pinze con vuoto li afferrano dall'alto
e li trasportano nella linea di imballaggio
distante circa 80 cm.
Qui serve una soluzione intelligente: i
gelati imperfetti vengono scartati e gettati
in un contenitore di raccolta. Il comando
lo deve riconoscere e deve arrestare
l'avanzamento del nastro di imballaggio
nella linea della pinza vuota. In tal modo
si evita l’introduzione di un imballaggio
vuoto nell’ulteriore processo.
L'obiettivo è una produzione perfetta al
100% che non sprechi risorse, o come
in questo caso, un involucro di plastica.
Vista aguzza
con soppressione dello sfondo
Un tempo venivano impiegati sensori
ottici comuni per riconoscere la presenza
di un biscotto gelato sotto la pinza con
vuoto. Per via del tipo di costruzione,
tuttavia, i sensori potevano essere montati
solo sotto il braccio prensile.
La conseguenza: briciole di biscotto
finivano sulla superficie del sensore e ne
pregiudicavano il funzionamento. Era
necessario trovare una soluzione più affidabile.
La Nestlé Schöller decise di adottare il
sensore di distanza efector pmd della
ifm electronic.
La caratteristica peculiare del sensore
sono le dimensioni compatte di 42 x 45
x 52 millimetri, che permettono di montare
i sensori l'uno immediatamente accanto
all'altro.
Dato che i nuovi sensori hanno un raggio
d'azione maggiore rispetto a quello dei
sensori a luce mobile, è stato possibile
montarli in un punto nel quale riconoscono
il gelato guardandolo dalla parte anteriore.
Il vantaggio: non possono più depositarsi
briciole sul dispositivo ottico del sensore.
Anche le superfici scure, come ad esempio
il rivestimento di cioccolato, possono
essere identificate in modo sicuro a
confronto con la superficie chiara di
acciaio inossidabile che è situata solo
qualche centimetro più in là.
Pienamente soddisfatti
I responsabili di produzione della Nestlé
Schöller sono pienamente soddisfatti.
"Da quando utilizziamo l'efector pmd,
la produzione di gelato procede alla
perfezione", ha affermato Klaus-Peter
Möller, il responsabile del servizio tecnico.
Le macchine vengono convertite settimanalmente su altri tipi di gelato, e grazie alla
semplice parametrizzazione dei sensori,
la conversione è facile e veloce. Specialmente all'avvio della produzione, è
importante che la macchina raggiunga
rapidamente il giusto ritmo di produzione.
Non c'è tempo di prestare attenzione
agli involucri vuoti.
La decisione di investire nell'efector
pmd è stata un'ottima scelta, soprattutto
per quanto riguarda il prezzo: con 248
Euro l'efector pmd detta nuovi standard
nel rilevamento ottico delle distanze.
Per ulteriori informazioni: www.
ifm-electronic.ch/news_chf_030709
Tecnologia PMD
Il sensore laser efector pmd serve a controllare
distanze, con la precisione di centimetri, su
portate che possono andare da 20 cm fino a
10 m. Questo sensore funziona secondo il
principio del tempo di volo della luce.
I sensori convenzionali, che impiegano
ugualmente tale principio, utilizzano
come elemento di ricezione un fotodiodo.
Un dispositivo elettronico supplementare
esterno serve a rilevare e ad elaborare i
segnali. Questo tipo di sensore presenta
un design complesso, è ingombrante e,
per questi motivi, spesso inappropriato
all'impiego negli ambienti industriali.
A confronto, l'elemento di ricezione del
sensore PMD è un sistema condensato su un
solo circuito integrato (System-on-Chip).
L'elemento sensore ed il dispositivo
elettronico che elabora i segnali sono
integrati su un solo chip di silicio, chiamato
"dispositivo a miscelazione fotonica"
(photonic mixture device, PMD).
Il vantaggio di questa soluzione sta
nell'innovativo design ifm che rende
possibile un'elevata prestazione in un
corpo compatto, adatto alle applicazioni
industriali; senza dimenticare che il suo
costo è notevolmente inferiore rispetto a
quello dei sistemi convenzionali.
5
APPLICAZIONE
6
Oggetti volanti
Controllo della traiettoria di volo mediante telecamera 3D
Creatività e immaginazione erano le facoltà richieste al concorso indetto
dalla ifm electronic. Il compito che gli studenti provenienti da tutto il territorio
federale dovevano risolvere era descrivere una possibile applicazione, nella
quale la funzione chiave venga svolta da una telecamera 3D.
Un gruppo di studenti di Künzelsau ha
mostrato di possedere spirito inventivo
presentando il tema "Trasferimento
volante degli oggetti".
In futuro potrebbe essere possibile trasferire
in volo piccoli componenti robusti, le cui
traiettorie presentino solo piccole deviazioni
in diversi esperimenti; una soluzione
simile potrebbe sostituire ad esempio
l’alimentazione di pezzi tramite nastri di
trasporto. Nell’idea presentata dagli studenti,
una telecamera 3D controlla la fase di
volo e dirige i segnali captati ad un
recipiente di raccolta ad inseguimento.
Visto che la traiettoria degli oggetti
asimmetrici è suscettibile di modifiche,
la telecamera 3D della ifm electronic,
l’efector pmd 3d, deve misurare più
volte la posizione dell’oggetto.
L'assegnazione del premio alla fiera Hannover
Messe Industrie del 2006
Possibilità di realizzazione:
La possibilità di realizzazione è stata
sperimentata lanciando una morsettiera.
Con l’efector pmd 3d è stato possibile
rilevare circa 15 posizioni ad una
frequenza di misurazione di 50 Hz ed in
un tempo di volo di 300 ms.
Il controllo della fase di volo è dunque
possibile e la raccolta degli oggetti
mediante un recipiente ad inseguimento
è realizzabile.
I vantaggi:
nel processo produttivo sarebbe possibile
alimentare rapidamente prodotti ausiliari
o semilavorati in una stazione di lavoro
tramite dispositivi di lancio e raccolta. Il
trasferimento in volo permette di
risparmiare i componenti meccanici
necessari per il nastro di trasporto e di
accelerare i processi di produzione.
L'efector pmd 3d
La ifm ha dato un assaggio delle possibilità
offerte dall’efector pmd 3d già in
occasione della fiera di Hannover del
2006. Nel 2007 il sensore 3D sarà
disponibile in serie ed offrirà soluzioni
completamente nuove per la tecnica
dell’automazione.
Sensore 3D compatto adatto all'industria
L’efector pmd 3d è il primo sensore 3D
industriale in grado di rilevare gli oggetti
nello spazio con un solo sguardo. La
tecnologia PMD impiegata permette di
analizzare le proprietà geometriche
degli oggetti, come ad es. il volume, la
distanza, il livello di riempimento o la
misura di superficie.
Il sensore dispone di 64 x 48 pixel. Ogni
punto della matrice analizza la distanza
rispetto all'oggetto osservato, cosicché
si ottengono contemporaneamente
3.072 valori di distanza.
L’immagine dell’oggetto sulla matrice e i
rispettivi valori di distanza corrispondono
ad un’immagine 3D. Da tali valori si
possono calcolare le proprietà geometriche
dell’oggetto.
Per ulteriori informazioni: www.
ifm-electronic.ch/news_chf_030710
L'IMPRESA
Al centro della nostra attenzione
ci sono i nostri clienti
La ifm electronic ha un nuovo logo aziendale
Al centro dell’attenzione della ifm electronic ci sono i clienti. Per sottolineare tale
fatto anche verso l'esterno, la ifm si presenta da subito con un nuovo logo.
Questo è un passo decisivo e di grande importanza per l'identità aziendale.
Un nuovo logo
collaboratori della ifm, instaurare e
curare buoni rapporti con i clienti è la
La ifm opera a livello globale e, con ciò,
priorità assoluta.
è sempre vicina a voi!
Al centro dell'interesse della nostra direzione
Il nuovo logo è un sigillo di qualità. Sta
aziendale e dei nostri collaboratori ci
sia per la vicinanza ai clienti ed il carattere
siete voi, i nostri clienti:
globale della nostra azienda sia per la
"La ifm desidera offrire prodotti e servizi
qualità che la ifm vi offre. Il nuovo logo
di qualità imbattibile ed altamente affidabili",
aziendale della ifm è stato presentato
questo è scritto nei principi della filosofia
per la prima volta al pubblico in occasione
aziendale della ifm. Per ognuno dei
della SPS/IPC/DRIVES 2006 di Norimberga.
Per ulteriori informazioni: www.
ifm-electronic.ch/news_chf_030711
NOVITÀ DALLA SCIENZA E DALLA TECNICA
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Riproduzione della luminosità e del valore di
grigio con 160 x 120 pixel.
I valori di distanza vengono rappresentati
mediante codifica a colori.
Il governo federale promuove
il progetto "Lynkeus"
Accelerare ulteriormente lo sviluppo della tecnologia PMD con ampi progetti di ricerca
L’obiettivo del progetto "Lynkeus"
promosso dal ministero federale per
l'istruzione e la ricerca è lo sviluppo
di sistemi fotografici 3D intelligenti
su un’ampia base.
"Lynkeus" (occhio di lince, dal greco
lynx = "lince"), la guida degli argonauti,
aveva occhi talmente aguzzi che poteva
guardare all'interno della Terra. La
tecnologia PMD (dispositivo a miscelazione
fotonica) presenta simili proprietà, come
mostrano le prime applicazioni industriali
della ifm electronic.
Il progetto Lynkeus mira ad ampliare la
sfera di applicazione della tecnologia
PMD nell’industria.
È pianificato lo sviluppo di sistemi fotografici PMD intelligenti microintegrati
per sistemi robotizzati, veicoli autonomi
e per l'interazione uomo-macchina.
Ampliando l’ambito di applicazione
della tecnologia PMD nell'area di
frequenze fino ai terahertz (THz) si mira
ad introdurre questa tecnologia nella
tecnica di sicurezza e nel controllo della
qualità.
Per raggiungere tale obbiettivo si devono
svolgere numerose attività che vanno
dall’ulteriore sviluppo della tecnologia
fotografica PMD allo sviluppo di software
3D per l’elaborazione delle immagini, al
rilevamento automatico degli oggetti ed
alla navigazione autonoma fino alla
modularizzazione, alla standardizzazione
ed alla certificazione di sicurezza.
Sono in tutto 15 i partner provenienti
dal mondo della ricerca e dell’industria
che parteciperanno a questo progetto
BMBF. La premessa di base per la sua
realizzazione era la partecipazione attiva
della PMDTec e della ifm.
Visto l’elevato numero di attività da
svolgere è indispensabile la partecipazione
di tanti partner che, per raggiungere gli
obiettivi stabiliti, dovranno unire le loro
competenze.
Il progetto ha un volume di 12 milioni di
Euro, 40 % dei quali sono finanziati dall’industria. La durata prevista è di tre
anni.
Per ulteriori informazioni: www.
ifm-electronic.ch/news_chf_030712
REDAZIONE
8
IMPRESSUM
Unire le informazioni nell’era
informatica
Dalla fusione di optoTimes e di ifm publik nasce la nuova i-STEP newsletter!
"La proprietà intellettuale è il petrolio del 21° secolo ", predisse J. Paul Getty.
Desideriamo mettere in atto questa tendenza nel rapporto quotidiano con i
nostri clienti e fornire a voi, cari lettori, informazioni compatte e dettagliate.
Dalla fusione di due pubblicazioni è nato
un attraente strumento d’informazione al
quale abbiamo dato il nome di i-STEP
newsletter. Questa nuova rivista sarà
ampliata di tanti nuovi temi.
Il vostro vantaggio: riceverete ancora più
informazioni interessanti sulla scienza e
sulla tecnica, sulle soluzioni applicative
intelligenti, sulle tendenze e sulle novità.
Recapito:
ifm electronic ag
Altgraben 27
CH - 4624 Härkingen
i-STEP newsletter
La novità: nella rivista optoTimes era in
primo piano la tecnologia optoelettronica,
nella rivista ifm publik i nuovi prodotti
ifm. Oltre a questi temi, ci sono tantissime
altre innovazioni relative alla tecnica dell’automazione, delle quali vogliamo
parlarvi assolutamente.
Per questo motivo, dal mese di febbraio
2007 vi offriamo una nuova rivista chiamata
Redazione:
Andreas Biniasch, Willi Hoffmann,
Hannes Rohleder, Sabrina Schuster
Layout:
Ralf Nischkowski, Manfred Raub
Internet:
Thomas Strankowski
Produzione:
Peter Winterscheidt
Immagini:
GETRAG Ford Transmission GmbH / D
ifm electronic gmbh, Essen / D
Prof. Dr.-Ing. Horst Meier, Dipl.-Ing. Dipl.-Wirtsch.Ing. Christoph Faber,
Cattedra dei sistemi di produzione, Istituto di
tecnica dell'automazione
Maschinenbau RUBIN, UNI Bochum / D
Schokoladenmuseum Köln GmbH / D
Nestlé Schöller Produktions GmbH, Uelzen / D
PMDTechnologies GmbH, Siegen / D
Prof. Dr.-Ing. Heinz Frank,
Reinhold-Würth-Hochschule, Künzelsau / D
"i-STEP newsletter"
Nella ifm electronic, il sigillo di qualità
i-STEP viene assegnato solo alle soluzioni
più innovative. Con la nuova rivista, la
redazione della ifm electronic desidera
informarvi in modo particolareggiato
sugli ultimi prodotti ifm.
I contenuti comprendono l’intero
spettro della tecnica dell’automazione:
il controllo compatto delle vibrazioni, la
misurazione efficiente del consumo di
aria compressa ed il controllo del livello
di riempimento mediante tecnologia a
microonde sono solo alcuni esempi.
Ci raggiungete
la mattina
dal lunedì al venerdì
dalle 7.45 alle 12.00
il pomeriggio
dal lunedì al giovedì
dalle 13.00 alle 17.00
ed il venerdì
dalle 13.00 alle 16.00
Telefono: 062 / 388 80 30
Fax:
062 / 388 80 39
e-mail: [email protected]
Internet: www.ifm-electronic.ch
Nuove vie
Nuovi temi, nuove vie: potete ricevere la
rivista in forma stampata oppure tramite
e-mail. Utilizzate il fax di risposta allegato.
Saremo lieti di ricevere il vostro
abbonamento; vi aspettano tante novità
sul mondo dell'automazione.
I membri della redazione desiderano
ringraziare tutti i lettori di optoTimes
e ifm publik per la fedeltà mostrata.
Allo stesso tempo desideriamo
invitarvi a leggere la nuova rivista.
La i-Step newsletter vi tiene
informati.
Siamo pronti a sacrificarci
per il nostro comune
successo!
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l'editore non può assumersi alcuna responsabilità per l'esattezza
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lo stesso vale per l'elaborazione, la riproduzione o la
divulgazione per mezzo di sistemi elettronici. Dalla pubblicazione
non si può concludere che le soluzioni descritte o i nomi utilizzati
non siano soggetti a diritti di protezione industriale.
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o modificare l’iscrizione:
Potete ricevere la i-STEP newsletter
come file PDF, come allegato di un'e-mail
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