Identificazione intelligente Identificazione intelligente
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Una rivista per i clienti della ifm electronic Innovazioni per una collaborazione di successo EDITORIALE Marzo 2007 · 1ª edizione APPLICAZIONE Care lettrici, cari lettori, cosa c'è di nuovo nel mondo dell'automazione? Quali vantaggi offrono le nuove tecnologie? Cosa offrono gli ultimi prodotti? A tutte queste domande risponderà d'ora in poi la i-STEP newsletter della ifm electronic, che succede così ad optoTimes. Vi forniremo informazioni non solo sulla tecnologia optoelettronica, bensì anche sulle nuove tecnologie, sui nuovi prodotti e sulle tendenze che si delineano in tutti i settori dell'automazione. Inoltre, adesso possiamo spedirvi le news più interessanti sull'automazione nella versione che preferite. Desiderate ricevere la newsletter anche, o forse solo, come allegato di un’e-mail o con link ad Internet? Alla fine della newsletter trovate un link, selezionando il quale potrete eseguire le modifiche desiderate. Nella ifm electronic, il sigillo di qualità i-STEP viene assegnato solo alle soluzioni più innovative. Con la "i-STEP newsletter" la ifm electronic desidera fornirvi informazioni dettagliate sulle nuove tendenze e sui nuovi sviluppi. Vi auguriamo un'interessante lettura! Thomas May Direzione aziendale Identificazione intelligente Tecnologia RFID per l'identificazione degli attrezzi trasporto pezzo Il comando identifica i diversi componenti tramite la tecnologia RFID. Un ago di misurazione rileva anche le più piccole tolleranze. La GETRAG Ford Transmission produce più di 50 diversi cambi per auto nel suo stabilimento di Colonia-Niehl. Ad occuparsi con gran successo dell’aspetto logistico nella linea di produzione è la tecnologia RFID. Tutti gli attrezzi trasporto pezzo possono essere identificati tramite RFID. Ampliamento dell’impianto Sembrano esserci infinite varianti: Con il crescere delle esigenze di produzione, a 5 marce, a 6 marce e sempre in diverse quasi un anno fa la GETRAG Ford Transmission classi di potenza, con diversi corpi e ha fatto ampliare e rimodernare il suo varie classi di potenziamento. I tempi in impianto. Del progetto si è occupata la cui la linea di produzione veniva regolata Bratz Engineering, una ditta specializzata per l’assemblaggio di un solo tipo di nel rimodernamento e nell'ampliamento cambio sono oramai storia. degli impianti di produzione. L'obiettivo Oggi si possono produrre diversi cambi era quello di modificare l'impianto per su un’unica linea, a condizione che le produrre quanti più tipi diversi di cambio macchine per la lavorazione ed il montaggio possibile senza dover convertire ogni riconoscano i cambi che arrivano sul volta le macchine. nastro trasportatore. Anche l'identificazione degli attrezzi Lo stesso discorso vale per la selezione trasporto pezzo è stata adattata in base dei parametri macchina. alle nuove esigenze. I procedimenti ottici, In principio, il numero di varianti possibili come ad es. l’identificazione tramite era limitato a quattro. Per l'identificazione codice a barre, furono scartati non venivano utilizzate linguette di comando, essendo questi adatti all’impiego in ossia dischi di metallo disposti in diverse condizioni ostili (olio, sfridi di metallo). posizioni, le quali erano montate sull'La scelta cadde su un sistema RFID della attrezzo trasporto pezzo. ifm electronic gmbh. L'interrogazione avveniva mediante Sensori RFID interruttori di prossimità: se il disco di Lungo il nastro trasportatore furono metallo si trovava nella posizione più in montate più di 40 testine di lettura RFID. alto, si trattava del cambio di tipo A; se Il montaggio si rivelò semplice grazie alla il disco si trovava nella posizione più in caratteristica autoregolante dei sensori basso si trattava, invece, del cambio di ifm: il comando ha luogo mediante il tipo B e così via. bus AS-Interface. Nel foro superiore del corpo è inserito l'ID-Tag. Continua a pagina 3 NOVITÀ DALLA SCIENZA E DALLA TECNICA 2 La fabbrica pilota La società di servizi del domani Volete controllare dalla Germania una macchina a ruote dentate in Cina? Nessun problema grazie ad un'architettura software basata su standard Internet di provata efficacia che risparmierà al tecnico un lungo viaggio. Questo problema è stato il punto di partenza del progetto EOS (Embedded Online Service) che è stato coordinato dalla cattedra dei sistemi di produzione. Plug & Play L'obiettivo era quello di creare una soluzione sicura e praticabile "Plug & Play" per i servizi on line. La fabbrica pilota può essere comandata tramite Internet da un qualsiasi computer. Un costruttore di macchine che risiede in Germania potrebbe vendere in Cina un tornio altamente complesso e, in caso di anomalie che, nel peggiore dei casi, provocano l'arresto completo della produzione, fornire aiuto immediato all'esercente della macchina mediante il cosiddetto Teleservice. Esso permette di verificare a distanza lo stato di una macchina ed eliminare i guasti, ma anche di partecipare a corsi di formazione o aggiornare il proprio software in rete. Si tratta di una soluzione pratica che, tuttavia, non ha ancora convinto completamente gli esercenti di macchine e impianti; la causa principale è l'eterogeneità dei sistemi di diversi costruttori. L'approccio più evidente era utilizzare gli standard Internet esistenti. Insieme a dieci partner provenienti dal mondo dell'industria e della ricerca, nonché con l’appoggio finanziario della BMBF, è stato sviluppato un nuovo standard che si basa sugli standard Internet noti e validi, come HTML, Java e TCP/IP. Il nuovo Teleservice EOS può essere utilizzato per le macchine di qualunque costruttore ed offre spazio sufficiente per i servizi specifici dei provider e degli esercenti. I computer che comandano tutte le macchine di una fabbrica sono collegati al server centralizzato, che è provvisto di accesso ad Internet, mediante le interfacce esistenti - che devono essere adattate solamente ad uno standard minimo. Il collegamento al server può essere eseguito in un browser web inserendo ID utente e password. Non è necessario installare uno speciale software come quello utilizzato dai sistemi tradizionali di teleservice. Dopo essersi collegati, si possono selezionare singole macchine sull'interfaccia utente, ad esempio per controllare il loro stato o analizzare i guasti. L'accesso ai singoli impianti è protetto da password per assicurare che possano collegarsi solo le persone autorizzate. Un vantaggio in più Questa soluzione semplifica anche il comando delle macchine installate sul posto giacché i collaboratori di un’azienda possono controllare tutte le macchine collegandosi al server centralizzato. Si delineano, inoltre, altre possibilità d'impiego, come ad es. per quanto concerne la manutenzione interna delle macchine. In caso di guasto, ogni macchina può inviare un allarme al server centralizzato (look-up), il quale avverte il tecnico responsabile tramite SMS o e-mail. Il Prof. Dr.-Ing. Horst Meier (a sinistra) ed il Dipl.-Ing. Christoph Faber controllano in Internet lo stato delle macchine della fabbrica pilota. Prassi Nel frattempo, il sistema è stato adottato anche da alcuni grandi esercenti di macchine. Anche al termine del periodo di incentivazione, il gruppo di lavoro EOS, sotto la guida della VDMA, continua a lavorare alla standardizzazione del sistema sotto forma di modulo unitario VDMA. Per ulteriori informazioni: http://www. ifm-electronic.ch/news_chf_030701 FIERE Fiera go. automation technology Da martedì 4 a venerdì 7 settembre 2007 Annotate subito questo appuntamento. Saremo lieti di incontrarvi a Basilea allo stand M20 nel padiglione 2.2 (Rundhofgebäude). Oltre a tanti nuovi prodotti potrete ammirare ANUSCHKA. È stata realizzata da Niklaus Fischer e Christian Berger, due studenti della Fachhochschule Nordwestschweiz di Brugg, nell'ambito del progetto darwin 21. Grazie all'appoggio dell'ifm electronic ag, i due futuri ingegneri avranno la possibilità di scrivere un'interessante tesi di laurea. Trovate ulteriori informazioni all'indirizzo: http://www. ifm-electronic.ch/news_chf_030702 Continuazione dalla pagina 1 Il responsabile di progetto della Bratz Engineering, Michael Kirchner, riassume la fase di installazione: "L'alimentazione di corrente e la trasmissione di dati nell'AS-i hanno luogo per mezzo di un semplice circuito a due fili. Il montaggio, cablaggio incluso, è stato eseguito tranquillamente in pochi giorni: è bastato montare le teste, posare i cavi piatti AS-i lungo le unità di lettura, montare le derivazioni nella linea continua ed infine collegare i sensori RFID alla scatola di derivazione". Anche la messa in funzione si è svolta senza intoppi: "la parametrizzazione del sistema RFID è stata di semplicità esemplare. I comodi AS-i controller con display grafico e tastiera rendono il comando intuitivo. Del manuale abbiamo potuto fare a meno", ha affermato Kirchner. RFID-Tags Il controelemento dei sensori RFID sono i cosiddetti ID-Tags. Essi contengono i dati che la testina di lettura legge al passaggio dei pezzi. Queste minuscole memorie sono state montate su 120 attrezzi trasporto pezzo mediante supporti angolari. Al passaggio dei pezzi, i sensori sono in grado di leggere i dati da una distanza massima di 20 mm. In ogni ID-Tag è memorizzato un numero di riferimento (da 1 a 120) che corrisponde al record di dati di un tipo di cambio. Tale record, che è archiviato nel comando centrale, comanda le diverse macchine Ogni attrezzo trasporto pezzo può essere identificato mediante un chip RFID. della linea di montaggio per mezzo dei parametri specifici di ogni cambio. Riepilogo L'impianto rimodernato ed equipaggiato con la tecnologia RFID è ora in funzione da circa un anno. Il responsabile di progetto, Michael Kirchner, tira le somme come segue: "L’affidabilità del sistema è straordinaria. Non abbiamo avuto problemi né nel leggere i dati né si sono verificati guasti nel sistema AS-i". Se eravamo inizialmente scettici nei confronti delle tecnologie RFID ed AS-i, ora ne siamo più che entusiasti. "Non sarà stato certamente l'ultimo impianto che abbiamo equipaggiato con il sistema RFID della ifm electronic", ha affermato Kirchner. RFID ed AS-i – un team imbattibile per l'identificazione intelligente. Per ulteriori informazioni: http://www. ifm-electronic.ch/news_chf_030703 APPLICAZIONE Sensori per la cioccolata Concorso "365 luoghi nel paese delle idee" L'idea dei "Sensori per la cioccolata" della ifm electronic e del museo della cioccolata di Colonia ha convinto la giuria, che ha assegnato ad entrambe il nome di "Luogo scelto nel paese delle idee 2007". La campagna "365 luoghi nel paese delle idee" è un'iniziativa del governo federale e dell'economia tedesca che, visto il grande successo registrato nel 2006, è stata riorganizzata nel 2007 insieme alla Deutsche Bank come partner esclusivo di progetto. Enti pubblici e privati, istituzioni, imprese ed istituti di ricerca, che hanno fatto delle innovazioni e delle idee il loro vessillo, hanno presentato entro il mese di novembre 2006 la loro candidatura a "luogo delle idee". Venite a scoprire il 22.05.2007 nel museo della cioccolata di Colonia come viene prodotta la cioccolata. Che profumo ha la cioccolata fusa? Come vengono impacchettate le tavolette di cioccolata e cosa le conferisce il suo aspetto caratteristico? Potete apprendere tutto questo al museo della cioccolata di Colonia. Su due piani vedrete, odorerete, assaporerete, ascolterete e sentirete i grani di cacao trasformarsi in una tavoletta di cioccolata. Moderni sensori controllano il processo produttivo nel museo della cioccolata di Colonia. I visitatori non trovano per niente noioso che in tanti processi produttivi vengano impiegati i modernissimi sensori ifm: vedono i sensori ottici aiutare ad imballare le tavole di cioccolata, ascoltano i sensori di diagnosi mentre controllano i cuscinetti dei mescolatori e sentono come i sensori cilindrici controllano la cioccolata fusa. Germania – Paese delle idee Durante più di 4500 visite guidate all'anno, il museo della cioccolata di Colonia presenta ai visitatori l’insolito ma armonioso incontro tra la deliziosa cioccolata e la moderna tecnologia. Non lasciatevi sfuggire quest’esperienza indimenticabile! Vi aspettiamo il 22.05.2007. Per ulteriori informazioni: http://www. ifm-electronic.ch/news_chf_030704 3 L'IMPRESA 4 Quello che avreste sempre voluto sapere sulla ifm ... "Raggiungere il successo crescendo lentamente" – Seguendo questo principio, la ifm electronic è divenuta uno dei principali fornitori di soluzioni per l’automazione. La storia di successo della ifm è iniziata Oggi, la ifm ha oltre 2.900 collaboratori nel 1969, allorché Robert Buck - uomo in più di 70 sedi sparse in tutto il di grande inventiva - e Gerd Marhofer mondo. La sede centrale si trova ad ingegnere - fondarono la IngenieurgeEssen, nella zona della Ruhr, mentre lo meinschaft für Messtechnik, l'odierna stabilimento principale di produzione è ifm electronic gmbh. Insieme a tre a Tettnang sul lago di Costanza. collaboratori produssero il primo interruttore Nel 2006 la ifm ha realizzato un fatturato di fine corsa a commutazione senza di circa 360 milioni di €. contatto con soli due fili connettori. Per ulteriori informazioni: http://www.ifm-electronic.ch/news_chf_030705 PRODOTTI PRODOTTI Ideali anche in curva Fibre ottiche altamente flessibili Specialmente nella robotica e nell'handling, la nuova generazione di fibre ottiche altamente flessibili facilita notevolmente la posa. Le robuste fibre acriliche possono essere posate anche attorno agli spigoli, alla stregua dei normali cavi. In tal modo, le fibre ottiche della serie E210x sono ideali anche quando lo spazio disponibile - per la posa ed il montaggio - è molto ridotto. Il diametro esterno delle fibre è di appena 1 o 2,2 mm. I minuscoli raggi di curvatura non sono un problema per le nuove fibre ottiche. È ora possibile realizzare minuscoli raggi di curvatura di 3 mm senza perdite ottiche. Le fibre ottiche sono disponibili nelle versioni M3 ed M4 come sistemi unidirezionali e nella versione M6 come sensori di luce riflessa. Le portate di scansione / i raggi d'azione sono compresi tra 10 e 750 mm a seconda della versione di prodotto e dell'amplificatore utilizzato per le fibre ottiche. Nonostante la loro grande flessibilità, esse raggiungono le stesse portate di scansione e gli stessi raggi d'azione delle fibre ottiche finora utilizzate. Per ulteriori informazioni: http://www. ifm-electronic.ch/news_chf_030706 PRODOTTI Efficienti e resistenti Sensori cilindrici per cilindri con scanalatura a C Rilevano senza contatto la posizione sui cilindri pneumatici, sono esenti da usura ed offrendo tempi di attività maggiori rispetto ai tradizionali interruttori Reed permettono di ridurre notevolmente i tempi di manutenzione e fermo. La ifm electronic offre due tipi di corpi Per l'allacciamento sono disponibili, a per i sensori cilindrici con scanalatura a scelta, connettori M8, cavi di allacciaC: per i cilindri molto corti è disponibile mento M12 oppure estremità libere dei una variante di 17,5 mm. Pratico: il sensore cavi. viene inserito dall'alto nella scanalatura e arrestato dal suo meccanismo di bloccaggio. In tal modo, il montaggio è rapidissimo. Il fissaggio ha luogo mediante una vite applicata al termine del sensore che permette di eliminare completamente la trazione del cavo. Una variante con un'altezza di appena 5 mm chiude perfettamente a livello con il cilindro ed è completamente al sicuro dai danneggiamenti. Per ulteriori informazioni: http://www. ifm-electronic.ch/news_chf_030707 Riconosce il vetro trasparente con sicurezza cristallina O5-PET per il rilevamento di oggetti trasparenti La straordinaria famiglia O5 ha un nuovo membro: la fotocellula O5G500 con filtro antipolline. Questa riconosce in modo affidabile oggetti trasparenti come vetro, film o bottiglie di PET. La regolazione viene eseguita comodamente tramite modalità teach-in. Altre caratteristiche: • Inseguimento automatico del punto di commutazione • Funzione uscita PNP/ NPN, auto-detect • Raggio di azione 50...1500 mm • Elevate frequenze di commutazione pari a 2.000 Hz • Commutazione programmabile luce/buio • Indice di protezione IP 65 / IP 67 • Luce rossa visibile per facilitare l'orientamento • Fissaggio universale mediante i componenti di sistema Per ulteriori informazioni: www. ifm-electronic.ch/news_chf_030708 APPLICAZIONE La ifm ed il gelato efector pmd sorveglia la produzione di gelato Lo stabilimento Nestlé Schöller di Uelzen produce gelati con stecco e biscotti gelato non solo nella stagione calda. Le linee di produzione sono in funzione 24 ore su 24. Numerosi sensori garantiscono che il processo produttivo proceda senza intoppi. In posizione "chiave" sono montati diversi sensori efector pmd per il rilevamento di oggetti. Cioccolato, vaniglia, fragola: la massa cremosa che esce da tre tubi viene stesa sul biscotto inferiore. Dopo l'applicazione del biscotto superiore, il gelato viene trasportato nella torre di raffreddamento. Al termine del congelamento, un trasportatore sospeso convoglia il prodotto finito nell'unità d'imballaggio. Ciascuna delle pinze disposte in parallelo afferra un biscotto gelato e, a seconda del tipo, lo immerge in un bagno di cioccolato perché riceva una veste croccante. Produzione perfetta al 100% Al termine del percorso di trasporto, i gelati provenienti dal basso vengono sollevati e messi in posizione orizzontale. Le pinze con vuoto li afferrano dall'alto e li trasportano nella linea di imballaggio distante circa 80 cm. Qui serve una soluzione intelligente: i gelati imperfetti vengono scartati e gettati in un contenitore di raccolta. Il comando lo deve riconoscere e deve arrestare l'avanzamento del nastro di imballaggio nella linea della pinza vuota. In tal modo si evita l’introduzione di un imballaggio vuoto nell’ulteriore processo. L'obiettivo è una produzione perfetta al 100% che non sprechi risorse, o come in questo caso, un involucro di plastica. Vista aguzza con soppressione dello sfondo Un tempo venivano impiegati sensori ottici comuni per riconoscere la presenza di un biscotto gelato sotto la pinza con vuoto. Per via del tipo di costruzione, tuttavia, i sensori potevano essere montati solo sotto il braccio prensile. La conseguenza: briciole di biscotto finivano sulla superficie del sensore e ne pregiudicavano il funzionamento. Era necessario trovare una soluzione più affidabile. La Nestlé Schöller decise di adottare il sensore di distanza efector pmd della ifm electronic. La caratteristica peculiare del sensore sono le dimensioni compatte di 42 x 45 x 52 millimetri, che permettono di montare i sensori l'uno immediatamente accanto all'altro. Dato che i nuovi sensori hanno un raggio d'azione maggiore rispetto a quello dei sensori a luce mobile, è stato possibile montarli in un punto nel quale riconoscono il gelato guardandolo dalla parte anteriore. Il vantaggio: non possono più depositarsi briciole sul dispositivo ottico del sensore. Anche le superfici scure, come ad esempio il rivestimento di cioccolato, possono essere identificate in modo sicuro a confronto con la superficie chiara di acciaio inossidabile che è situata solo qualche centimetro più in là. Pienamente soddisfatti I responsabili di produzione della Nestlé Schöller sono pienamente soddisfatti. "Da quando utilizziamo l'efector pmd, la produzione di gelato procede alla perfezione", ha affermato Klaus-Peter Möller, il responsabile del servizio tecnico. Le macchine vengono convertite settimanalmente su altri tipi di gelato, e grazie alla semplice parametrizzazione dei sensori, la conversione è facile e veloce. Specialmente all'avvio della produzione, è importante che la macchina raggiunga rapidamente il giusto ritmo di produzione. Non c'è tempo di prestare attenzione agli involucri vuoti. La decisione di investire nell'efector pmd è stata un'ottima scelta, soprattutto per quanto riguarda il prezzo: con 248 Euro l'efector pmd detta nuovi standard nel rilevamento ottico delle distanze. Per ulteriori informazioni: www. ifm-electronic.ch/news_chf_030709 Tecnologia PMD Il sensore laser efector pmd serve a controllare distanze, con la precisione di centimetri, su portate che possono andare da 20 cm fino a 10 m. Questo sensore funziona secondo il principio del tempo di volo della luce. I sensori convenzionali, che impiegano ugualmente tale principio, utilizzano come elemento di ricezione un fotodiodo. Un dispositivo elettronico supplementare esterno serve a rilevare e ad elaborare i segnali. Questo tipo di sensore presenta un design complesso, è ingombrante e, per questi motivi, spesso inappropriato all'impiego negli ambienti industriali. A confronto, l'elemento di ricezione del sensore PMD è un sistema condensato su un solo circuito integrato (System-on-Chip). L'elemento sensore ed il dispositivo elettronico che elabora i segnali sono integrati su un solo chip di silicio, chiamato "dispositivo a miscelazione fotonica" (photonic mixture device, PMD). Il vantaggio di questa soluzione sta nell'innovativo design ifm che rende possibile un'elevata prestazione in un corpo compatto, adatto alle applicazioni industriali; senza dimenticare che il suo costo è notevolmente inferiore rispetto a quello dei sistemi convenzionali. 5 APPLICAZIONE 6 Oggetti volanti Controllo della traiettoria di volo mediante telecamera 3D Creatività e immaginazione erano le facoltà richieste al concorso indetto dalla ifm electronic. Il compito che gli studenti provenienti da tutto il territorio federale dovevano risolvere era descrivere una possibile applicazione, nella quale la funzione chiave venga svolta da una telecamera 3D. Un gruppo di studenti di Künzelsau ha mostrato di possedere spirito inventivo presentando il tema "Trasferimento volante degli oggetti". In futuro potrebbe essere possibile trasferire in volo piccoli componenti robusti, le cui traiettorie presentino solo piccole deviazioni in diversi esperimenti; una soluzione simile potrebbe sostituire ad esempio l’alimentazione di pezzi tramite nastri di trasporto. Nell’idea presentata dagli studenti, una telecamera 3D controlla la fase di volo e dirige i segnali captati ad un recipiente di raccolta ad inseguimento. Visto che la traiettoria degli oggetti asimmetrici è suscettibile di modifiche, la telecamera 3D della ifm electronic, l’efector pmd 3d, deve misurare più volte la posizione dell’oggetto. L'assegnazione del premio alla fiera Hannover Messe Industrie del 2006 Possibilità di realizzazione: La possibilità di realizzazione è stata sperimentata lanciando una morsettiera. Con l’efector pmd 3d è stato possibile rilevare circa 15 posizioni ad una frequenza di misurazione di 50 Hz ed in un tempo di volo di 300 ms. Il controllo della fase di volo è dunque possibile e la raccolta degli oggetti mediante un recipiente ad inseguimento è realizzabile. I vantaggi: nel processo produttivo sarebbe possibile alimentare rapidamente prodotti ausiliari o semilavorati in una stazione di lavoro tramite dispositivi di lancio e raccolta. Il trasferimento in volo permette di risparmiare i componenti meccanici necessari per il nastro di trasporto e di accelerare i processi di produzione. L'efector pmd 3d La ifm ha dato un assaggio delle possibilità offerte dall’efector pmd 3d già in occasione della fiera di Hannover del 2006. Nel 2007 il sensore 3D sarà disponibile in serie ed offrirà soluzioni completamente nuove per la tecnica dell’automazione. Sensore 3D compatto adatto all'industria L’efector pmd 3d è il primo sensore 3D industriale in grado di rilevare gli oggetti nello spazio con un solo sguardo. La tecnologia PMD impiegata permette di analizzare le proprietà geometriche degli oggetti, come ad es. il volume, la distanza, il livello di riempimento o la misura di superficie. Il sensore dispone di 64 x 48 pixel. Ogni punto della matrice analizza la distanza rispetto all'oggetto osservato, cosicché si ottengono contemporaneamente 3.072 valori di distanza. L’immagine dell’oggetto sulla matrice e i rispettivi valori di distanza corrispondono ad un’immagine 3D. Da tali valori si possono calcolare le proprietà geometriche dell’oggetto. Per ulteriori informazioni: www. ifm-electronic.ch/news_chf_030710 L'IMPRESA Al centro della nostra attenzione ci sono i nostri clienti La ifm electronic ha un nuovo logo aziendale Al centro dell’attenzione della ifm electronic ci sono i clienti. Per sottolineare tale fatto anche verso l'esterno, la ifm si presenta da subito con un nuovo logo. Questo è un passo decisivo e di grande importanza per l'identità aziendale. Un nuovo logo collaboratori della ifm, instaurare e curare buoni rapporti con i clienti è la La ifm opera a livello globale e, con ciò, priorità assoluta. è sempre vicina a voi! Al centro dell'interesse della nostra direzione Il nuovo logo è un sigillo di qualità. Sta aziendale e dei nostri collaboratori ci sia per la vicinanza ai clienti ed il carattere siete voi, i nostri clienti: globale della nostra azienda sia per la "La ifm desidera offrire prodotti e servizi qualità che la ifm vi offre. Il nuovo logo di qualità imbattibile ed altamente affidabili", aziendale della ifm è stato presentato questo è scritto nei principi della filosofia per la prima volta al pubblico in occasione aziendale della ifm. Per ognuno dei della SPS/IPC/DRIVES 2006 di Norimberga. Per ulteriori informazioni: www. ifm-electronic.ch/news_chf_030711 NOVITÀ DALLA SCIENZA E DALLA TECNICA 7 Riproduzione della luminosità e del valore di grigio con 160 x 120 pixel. I valori di distanza vengono rappresentati mediante codifica a colori. Il governo federale promuove il progetto "Lynkeus" Accelerare ulteriormente lo sviluppo della tecnologia PMD con ampi progetti di ricerca L’obiettivo del progetto "Lynkeus" promosso dal ministero federale per l'istruzione e la ricerca è lo sviluppo di sistemi fotografici 3D intelligenti su un’ampia base. "Lynkeus" (occhio di lince, dal greco lynx = "lince"), la guida degli argonauti, aveva occhi talmente aguzzi che poteva guardare all'interno della Terra. La tecnologia PMD (dispositivo a miscelazione fotonica) presenta simili proprietà, come mostrano le prime applicazioni industriali della ifm electronic. Il progetto Lynkeus mira ad ampliare la sfera di applicazione della tecnologia PMD nell’industria. È pianificato lo sviluppo di sistemi fotografici PMD intelligenti microintegrati per sistemi robotizzati, veicoli autonomi e per l'interazione uomo-macchina. Ampliando l’ambito di applicazione della tecnologia PMD nell'area di frequenze fino ai terahertz (THz) si mira ad introdurre questa tecnologia nella tecnica di sicurezza e nel controllo della qualità. Per raggiungere tale obbiettivo si devono svolgere numerose attività che vanno dall’ulteriore sviluppo della tecnologia fotografica PMD allo sviluppo di software 3D per l’elaborazione delle immagini, al rilevamento automatico degli oggetti ed alla navigazione autonoma fino alla modularizzazione, alla standardizzazione ed alla certificazione di sicurezza. Sono in tutto 15 i partner provenienti dal mondo della ricerca e dell’industria che parteciperanno a questo progetto BMBF. La premessa di base per la sua realizzazione era la partecipazione attiva della PMDTec e della ifm. Visto l’elevato numero di attività da svolgere è indispensabile la partecipazione di tanti partner che, per raggiungere gli obiettivi stabiliti, dovranno unire le loro competenze. Il progetto ha un volume di 12 milioni di Euro, 40 % dei quali sono finanziati dall’industria. La durata prevista è di tre anni. Per ulteriori informazioni: www. ifm-electronic.ch/news_chf_030712 REDAZIONE 8 IMPRESSUM Unire le informazioni nell’era informatica Dalla fusione di optoTimes e di ifm publik nasce la nuova i-STEP newsletter! "La proprietà intellettuale è il petrolio del 21° secolo ", predisse J. Paul Getty. Desideriamo mettere in atto questa tendenza nel rapporto quotidiano con i nostri clienti e fornire a voi, cari lettori, informazioni compatte e dettagliate. Dalla fusione di due pubblicazioni è nato un attraente strumento d’informazione al quale abbiamo dato il nome di i-STEP newsletter. Questa nuova rivista sarà ampliata di tanti nuovi temi. Il vostro vantaggio: riceverete ancora più informazioni interessanti sulla scienza e sulla tecnica, sulle soluzioni applicative intelligenti, sulle tendenze e sulle novità. Recapito: ifm electronic ag Altgraben 27 CH - 4624 Härkingen i-STEP newsletter La novità: nella rivista optoTimes era in primo piano la tecnologia optoelettronica, nella rivista ifm publik i nuovi prodotti ifm. Oltre a questi temi, ci sono tantissime altre innovazioni relative alla tecnica dell’automazione, delle quali vogliamo parlarvi assolutamente. Per questo motivo, dal mese di febbraio 2007 vi offriamo una nuova rivista chiamata Redazione: Andreas Biniasch, Willi Hoffmann, Hannes Rohleder, Sabrina Schuster Layout: Ralf Nischkowski, Manfred Raub Internet: Thomas Strankowski Produzione: Peter Winterscheidt Immagini: GETRAG Ford Transmission GmbH / D ifm electronic gmbh, Essen / D Prof. Dr.-Ing. Horst Meier, Dipl.-Ing. Dipl.-Wirtsch.Ing. Christoph Faber, Cattedra dei sistemi di produzione, Istituto di tecnica dell'automazione Maschinenbau RUBIN, UNI Bochum / D Schokoladenmuseum Köln GmbH / D Nestlé Schöller Produktions GmbH, Uelzen / D PMDTechnologies GmbH, Siegen / D Prof. Dr.-Ing. Heinz Frank, Reinhold-Würth-Hochschule, Künzelsau / D "i-STEP newsletter" Nella ifm electronic, il sigillo di qualità i-STEP viene assegnato solo alle soluzioni più innovative. Con la nuova rivista, la redazione della ifm electronic desidera informarvi in modo particolareggiato sugli ultimi prodotti ifm. I contenuti comprendono l’intero spettro della tecnica dell’automazione: il controllo compatto delle vibrazioni, la misurazione efficiente del consumo di aria compressa ed il controllo del livello di riempimento mediante tecnologia a microonde sono solo alcuni esempi. Ci raggiungete la mattina dal lunedì al venerdì dalle 7.45 alle 12.00 il pomeriggio dal lunedì al giovedì dalle 13.00 alle 17.00 ed il venerdì dalle 13.00 alle 16.00 Telefono: 062 / 388 80 30 Fax: 062 / 388 80 39 e-mail: [email protected] Internet: www.ifm-electronic.ch Nuove vie Nuovi temi, nuove vie: potete ricevere la rivista in forma stampata oppure tramite e-mail. Utilizzate il fax di risposta allegato. Saremo lieti di ricevere il vostro abbonamento; vi aspettano tante novità sul mondo dell'automazione. I membri della redazione desiderano ringraziare tutti i lettori di optoTimes e ifm publik per la fedeltà mostrata. Allo stesso tempo desideriamo invitarvi a leggere la nuova rivista. La i-Step newsletter vi tiene informati. Siamo pronti a sacrificarci per il nostro comune successo! Nonostante l'esame accurato da parte della redazione, l'editore non può assumersi alcuna responsabilità per l'esattezza delle pubblicazioni. Per quanto concerne l'acquisto, l'installazione e la messa in servizio dei dispositivi elettronici si devono rispettare le disposizioni e le norme di legge vigenti. Non è permessa la riproduzione di alcuna parte di questa pubblicazione senza il consenso espresso scritto dell'editore; lo stesso vale per l'elaborazione, la riproduzione o la divulgazione per mezzo di sistemi elettronici. Dalla pubblicazione non si può concludere che le soluzioni descritte o i nomi utilizzati non siano soggetti a diritti di protezione industriale. Come eseguire, annullare o modificare l’iscrizione: Potete ricevere la i-STEP newsletter come file PDF, come allegato di un'e-mail oppure sotto forma cartacea. Con il seguente link potete selezionare la modalità desiderata: www.ifm-electronic.ch/newsletter_f