Fibre ottiche per sistemi di protezione dei pedoni.

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Fibre ottiche per sistemi di protezione dei pedoni.
Giugno 2006 · Edizione 8
Una rivista per i clienti della ifm electronic
NOVITÀ DALLA SCIENZA E DALLA TECNICA
EDITORIALE
Cari lettori di
optoTimes,
come già sapete,
abbiamo
vinto
l'Hermes
Award
2005 della fiera di
Hannover grazie
al sensore ottico di
distanza "efector pmd".
Fibre ottiche
per sistemi di
protezione dei pedoni.
Tanti clienti confermano l'opinione
della giuria. L'elevata portata e la
notevole precisione di rilevamento
consentono la massima flessibilità per
i campi d'impiego dell'utente.
In quest'edizione riportiamo pertanto
due applicazioni molto diverse dei
nostri clienti con il sensore "efector
pmd".
Alla fiera di Hannover di quest'anno
sono stati presentati i nostri ultimi
sviluppi nel campo delle fotocellule.
Abbiamo realizzato prodotti in base
alle Vostre richieste ed alle Vostre
esigenze. Abbiamo tenuto conto
delle Vostre applicazioni nell'automazione. LasciateVi sorprendere.
Thomas May
Direzione aziendale
Disegno in sezione
Lungo il sensore vi sono diversi punti, in cui il
nucleo della fibra è scoperto. L'analisi di diverse fibre e il calcolo della direzione di piegatura
forniscono informazioni sulla posizione e sulle
dimensioni della deformazione e dunque sull'oggetto.
I sistemi di protezione dei pedoni rilevano
l'urto con un pedone e possono mettere in
atto misure precauzionali idonee, come il sollevamento del cofano motore per ammortizzare l'impatto del corpo sul blocco motore.
Alcuni regolamenti dell'UE in vigore
richiedono che i veicoli nuovi siano
equipaggiati gradualmente, dall'ottobre 2005, con sistemi di protezione
dei pedoni.
La realizzazione di tali sistemi si basa sull'integrazione di sensori a fibre ottiche nei
paraurti anteriori. Grazie alla tecnologia
laser la microstrutturazione delle fibre
ottiche svolge un ruolo di primo piano
nella produzione dei sensori.
I sensori a fibre ottiche nei paraurti possono registrare e classificare l'impatto
del corpo. Nell'Intelligent Pedestrian
Protection System (IPPS), un nastro di
quattro fibre in plastica (POF – Plastic
Optical Fibers) attraversa trasversalmente il paraurti. Esse si trovano direttamente al di sotto della superficie elastica.
Nelle fibre ottiche la luce entra da un'estremità ed esce dall'altra.
Se un urto deforma la struttura del
nastro, l'elettronica del sensore rileva la
differenza tra la quantità di luce inviata
e ricevuta. Quanto maggiore è la piegatura del nastro, tanto maggiore è la
modifica del segnale del sensore. Ciò
permette di prendere misure precauzionali idonee.
Un esempio concreto è dato dal sollevamento del cofano per ammortizzare
l'impatto del corpo sul blocco motore.
Per ulteriori informazioni:
PRODOTTI
Fotocellule robuste del tipo M18!
(ad es. OGH500) • Corpo in acciaio inox
• Filettatura M18 per un montaggio robusto
• Grandi portate con riflessione diretta: 15...300 mm
(con soppressione dello sfondo regolabile)
come reflex con filtro di polarizzazione: 0,3...15 m
a barriera: 0...60 m
• Ideale per la tecnica dei trasporti industriali e
l'industria dell'imballaggio
• Luce rossa visibile per un allineamento semplice
• Frequenza di commutazione di 1.000 Hz
per processi rapidi
• LED per l'indicazione di funzionamento e
commutazione
Per ulteriori informazioni:
www.ifm-electronic.it/OG
www.ivam.de/index.php?content=inno
Fonte della prima pubblicazione:
"inno", edizione 32, 12/2005
INTERVISTA
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Scambi
di competenze
Nel 2005, la ifm electronic ha vinto uno dei premi tecnologici più prestigiosi,
a livello mondiale, l'HERMES AWARD. Ad essere premiato è stato l'efector
pmd, un sensore di distanza con la rivoluzionaria tecnologia PMD con chip.
Questo chip è stato sviluppato dalla PMDTechnologies GmbH di Siegen.
Martin Buck,
socio della
ifm electronic gmbh
optoTimes : Sig. Buck, come è nata la
giovane impresa start-up PMDTec?
Martin Buck : La PMDTec è uno spinoff dell'università di Siegen. A partire
dal 1990, la ifm electronic ha allacciato i
primi contatti con il Prof. Dr. Ing. Rudolf
Schwarte a Siegen, al fine di sviluppare
un dispositivo per la misurazione del
tempo di propagazione della luce. Il Dr.
Schwarte è il direttore dell'istituto per il
trattamento delle informazioni presso
l'università di Siegen e vicedirettore del
gruppo di lavoro "Rilevamento ottico
delle forme". I primi risultati di allora
non hanno soddisfatto le esigenze del
mercato così che il Dr. Schwarte ha continuato a sviluppare la tecnologia a partire dal 1981 fino a che non gli è riuscito
un colpo da maestro con la tecnologia
PMD nel 1997.
Oggi, l'impresa start-up PMDTec continua a sviluppare questa tecnologia
insieme a 20 collaboratori.
optoTimes : Chi sono i soci della
PMDTechnologies?
Martin Buck : I soci della PMDTec sono
in parti uguali la Audi Electronics Vent re
GmbH e la ifm electronic gmbh. L'amministrazione si compone di tre gerenti:
un amministratore a tempo pieno della
PMDTec e rispettivamente un rappresentante della Audi Electronics Venture
GmbH e della ifm electronic gmbh.
Questa costellazione ci offre le premesse ideali per applicare la tecnologia PMD
con successo nell'industria e nel settore
automobilistico.
optoTimes : Com'è la cooperazione tra
la ifm electronic e la PMDTec? Prendiamo come esempio lo sviluppo dell’ efector pmd.
Martin Buck : La ifm electronic è un
cliente della PMDTec e al contempo
socio.
La PMDTec fornisce l'elemento sensore
con il quale costruiamo il sensore completo. Lo sviluppo della tecnologia PMD
viene adattato ai requisiti dell'industria e
dell'automazione, in modo da creare
sinergie. Ciò rende necessaria una stretta cooperazione in tutti i dettagli. Anche
lo sviluppo del sensore efector pmd è
stato qualcosa di speciale.
optoTimes : Come vede l'ulteriore
impegno della ifm electronic e i legami
d'affari futuri delle due imprese?
Martin Buck : Continueremo a lavorare
a stretto contatto con la PMDTec. Porteremo avanti la tecnologia PMD al fine di
offrire ai clienti miglior menti considerevoli nella tecnica dell'automazione ottica.
optoTimes : Quali vantaggi possono
aspettarsi i clienti ed i mercati mondiali
da queste sinergie?
Martin Buck : Grazie alla tecnologia
PMD saremo in grado di risolvere compiti che non eravamo sinora in grado di
risolvere o la cui risoluzione doveva
essere pagata a caro prezzo. Si è sempre
cercato di avvicinarsi alla prestazione
dell'occhio umano con l'elaborazione
delle immagini. Finora non ci si è riusciti.
La tecnologia PMD offre ora la possibilità di risolvere compiti che l'occhio non è
in grado di risolvere. Molti conoscono le
difficoltà dell'elaborazione convenzionale delle immagini per rilevare contorni
con precisione qualora i contrasti sono
deboli e le condizioni di luce variabili.
Grazie alla tecnologia PMD è ora possibile dare risposta a tali applic zioni altamente esigenti.
optoTimes : Grazie, Sig. Buck.
Per ulteriori informazioni:
www.ifm-electronic.it/pmd
Sviluppo del chip PMD e costruzione
del sensore completo in stretta cooperazione tra la PMD-Technologies e la
ifm electronic.
SONDAGGIO TRA I CLIENTI
Ecco la Vostra decisione!
I risultati del sondaggio internazionale
condotto tra i clienti in merito alla procedura teach-in per le fotocellule del
tipo O5 sono disponibili sul web. Vi
hanno partecipato oltre 630 clienti in
Europa. Essi confermano che la nuova
procedura di Teach-in della ifm è
• semplice,
• di facile comprensione,
• innovativa,
• intuitiva.
Nel complesso, la soddisfazione dei
clienti è molto elevata. Grazie al sondaggio è stato anche scoperto un ulte-
riore potenziale di miglioramento, che la
ifm ha integrato subito al 100 % nella
produzione in serie.
Per ulteriori informazioni:
www.ifm-electronic.it/optoresults
APPLICAZIONE
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Una pressa ben alimentata.
La
società
Bollhoff
Otalu
(http://www.bollhoff.com), situata a
La Ravoire in Savoia (Francia), fa
parte del gruppo internazionale
Bollhoff (presente in più di 20 paesi
del mondo) e produce sistemi di fissaggio meccanici (dadi ciechi, chiodi,
clinciatura...). Per questa applicazione i chiodi sono prodotti con una
pressa di 250 tonnellate, la quale
taglia e forma il filo d'acciaio di
19 mm. La bobina di filo pesa circa
1,5 tonnellate e alimenta, per diverse ore, il macchinario.
La pressa tira il filo tramite rotelle e,
come ausilio, un dispositivo di svolgimento a motore fa girare la bobina.
La velocità di questo motore è importante per garantire un'alimentazione
perfetta del filo: se è troppo veloce, la
bobina si srotola nella produzione. Se è
troppo lenta, il filo si incastra attorno al
dispositivo di svolgimento.
In questo caso è inevitabile un lungo e
costoso arresto della produzione per
sbloccare il macchinario. Sinora, il personale addetto eseguiva una regolazione manuale. Con il sensore PMD della
ifm (n. d'ordine O1D100) è ora possibile
eseguire una regolazione completamente automatica; l'utente si può quindi
concentrare sulla produzione.
Il raggio laser del sensore ifm punta la
guida meccanica dell'estremità "molle"
(parte del filo che rientra nel macchinario) al fine di rilevare la distanza tra la
guida meccanica e l'asse del dispositivo
di svolgimento. Se questa distanza è
troppo grande, il dispositivo è troppo
veloce e bisogna rallentarlo. Se, al contrario, la distanza è troppo breve, il dispositivo è lento quindi bisogna accelerarlo.
efector pmd – Tipo O1D100
Le 2 distanze massima (850mm) e minima (500mm) sono state regolate, tramite pulsanti, sull'uscita analogica 4-20
mA, la quale è a sua volta collegata
Per ulteriori informazioni:
www.ifm-electronic.it/pmd1
direttamente al variatore del motore.
Con l'uso del PMD (n. d'ordine O1D100),
l'alimentazione del filo d'acciaio è assicurata correttamente e sono così evitati
numerosi arresti della produzione.
APPLICAZIONE
Incollare solo ciò
che va insieme.
Nel settore cosmetico, gli imballaggi
sono decisivi per il successo di vendita di un prodotto. In particolare l'incollaggio deve essere visivamente
ineccepibile. È impensabile immaginarsi il flacone di un profumo in un
imballaggio incollato in modo
impreciso.
Uno specialista per gli imballaggi
cosmetici pregiati è la ditta Seidel.
La ditta Seidel lavora con assemblatrici
che incollano insieme diversi componenti d'alluminio e inserti di plastica in
modo completamente automatico. Il
funzionamento: un sistema anteposto
di selezione mette in posizione e orienta
i componenti dell'imballaggio. Dopo il
trasporto dei componenti su un piatto
rotante con 8 stazioni ha inizio la procedura d'incollaggio.
Con l'efector pmd, la ifm electronic è
riuscita a migliorare questo sistema in
modo ancora più decisivo. L'efector
pmd analizza e seleziona i componenti
corretti dell'imballaggio. I valori misurati
vengono inviati al sistema di controllo
sotto forma di segnali analogici e confrontati con i valori limite.
Se, ad esempio, un
componente non è
posizionato
bene
nell'alloggiamento,
viene constatata una
distanza fuori dal
limite di tolleranza. Il
componente viene
alimentato
nuovamente nella selezionatrice. In questo
Componenti nel supporto componenti – prima della lavorazione successiva.
Trasporto dei componenti su un piatto rotante
con 8 posti.
modo, efector pmd impedisce l'incollaggio di componenti posizionati male e
riduce al minimo gli scarti.
Per ulteriori informazioni:
www.ifm-electronic.it/pmd1
APPLICAZIONE
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Una fotocellula in grado di selezionare?
Una consulenza applicativa per le
fotocellule richiede un ampio knowhow. Se i requisiti o gli influssi esterni
cambiano, occorre selezionare la
fotocellula adatta.
La ditta S+S (Separation and Sorting
Technology GmbH) di Schönberg Schönberg, nella foresta bavarese, sviluppa e
costruisce macchine per l'analisi della
purezza dei prodotti. Le macchine riconoscono impurità e sostanze estranee nei
processi di riciclaggio e le scartano in
modo automatico.
Un nastro trasportatore convoglia i prodotti da analizzare attraverso un rivelatore equipaggiato con una fotocellula a
luce riflessa. Se un prodotto contiene una
sostanza indesiderata, esso viene identificato. Con il segnale di commutazione del
sensore al sistema di controllo viene eliminato il prodotto non conforme. Quest'ultimo viene spinto, in modo pneumatico,
in un contenitore di raccolta. Naturalmente la precisione e l'affidabilità del rile-
vamento aumenta proporzionalmente al
grado di purezza del prodotto. Per questo
motivo, la S+S ha scelto il nuovo sensore
a riflessione diretta O5H500 della ifm
electronic con soppressione esatta dello
sfondo. Questo "sensore universale a
riflessione diretta" rileva in modo rapido
e sicuro gli oggetti di colore diverso e con
riflessione differente.
Con due tasti sul lato superiore si memorizza molto facilmente lo stato del prodotto e dello sfondo. Un prodotto viene
memorizzato premendo brevemente il
tasto OUT-on. La soppressione dello sfondo può essere regolata premendo il tasto
OUT-off. È tutto! Un LED giallo indica lo
stato di commutazione per controllo.
Il montaggio della fotocellula O5 è tanto
semplice quanto lo è la sua regolazione.
Una vasta gamma di accessori e il connettore orientabile a 270° permettono un
montaggio rapido e affidabile.
In breve: l'elettronica intelligente della
fotocellula O5 presso S+S garantisce
Un alimentatore pneumatico trasporta i
prodotti difettosi in un contenitore di raccolta.
un'elevata affidabilità delle macchine con
funzionamento continuo.
Per ulteriori informazioni:
www.ifm-electronic.it/O5
INFORMAZIONI SULL’EDITORE
Siamo reperibili :
Dal lunedì al venerdì,
dalle ore 8.30 alle ore 18.00.
Telefono : +39 / 039 / 6899982
Fax : +39 / 039 / 6899995
E-Mail : [email protected]
Internet : www.ifm-electronic.it
Indirizzo postale : ifm electronic
Palazzo Andromeda 2
Via Paracelso 18
20041 Agrate Brianza (MI)
I prodotti da analizzare vengono trasportati attraverso un rivelatore.
FIERA
Scoprite i nostri numerosi prodotti e le
possibilità di applicazioni della ifm electronic. Saremo felici di accoglierVi.
Al salone BIAS, in Italia, dal 20 al 23
settembre a Milano nel padiglione 9,
stand E21-F-26.
Al salone METALEC, in Spagna, dal
24 al 28 ottobre a Madrid nel padiglione 5, stand B209.
SERVIZI
Consiglio ifm.
Inviate le Vostre domande - Vi risponderemo rapidamente! In modo personale,
rapido e competente!
Per ulteriori dettagli, consultate:
[email protected]
Direzione generale ifm Germania : Bernd Buck, Martin
Buck, Michael Marhofer, Bernhard von Spiczak.
Foro competente : Tribunale regionale di Essen.
Numero di iscrizione al registro delle imprese :
HR B 1887.
Numero di P.I. : DE 119651782.
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