NIGERIA Capitale

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NIGERIA Capitale
NIGERIA
Capitale: Abuja
Popolazione: 174.000.000
La Nigeria ( Federal Republic of Nigeria) è uno stato
africano situato nella zona occidentale del Paese.
Confina ad est con il Ciad e il Camerun, ad ovest con il
Benin, a sud con il golfo di Guinea e a nord con il
Niger. La Nigeria, che ha ottenuto la totale
indipendenza dal colonialismo britannico il 1 Ottobre
1960, è una Repubblica federale suddivisa in 36 stati
ai quali si aggiunge il Territorio della Capitale Federale
( Abuja).
Lo stato nigeriano è così suddiviso:
36 Stati: 1 Abia, 2 Adamawa, 3 Akwa Ibom, 4 Anambra, 5
Bauchi, 6 Bayelsa, 7 Benue, 8 Borno, 8 Cross River, 10 Delta, 11
Ebonyi, 12 Edo, 13 Ekiti, 14 Enugu, 15 Gombe, 16 Imo, 17
Jigawa, 18 Kaduna, 19 Kano, 20 Katsina, 21 Kebbi, 22 Kogi, 23
Kwara, 24 Lagos, 25 Nassarawa, 26 Niger, 27 Ogun, 28 Ondo,
29 Osun, 30 Oyo, 31 Plateau, 32 Rivers, 33 Sokoto, 34 Taraba,
35 Yobe, 36 Zamfara.
1 Territorio: 37 Federal Capital Territory ( Territorio federale
della Capitale Abuja)
Tipo di governo e politica recente
La Nigeria è una repubblica federale. Tra la metà degli anni '60 e la fine degli anni '90 la
storia politica nigeriana ha conosciuto scontri violenti e un susseguirsi di colpi di stato
militari. E' a causa di uno di questi colpi di stato che nel 1967 le Regioni del Biafra
dichiararono la propria indipendenza dal Governo Federale a cui seguì una durissima
guerra civile che produsse migliaia di vittime poi conclusa con la resa delle regioni del
Biafra.
Per arrivare alle prime elezioni libere bisogna aspettare il 1999. Olusegun Obasanjo,
rappresentante del People's Democratic Party, viene eletto presidente federale e poi
riconfermato nelle successive elezioni del 2003. Attualmente i due principali partiti politici
sono il People's Democratic Party (PDP) e l'All Nigerian People's Party (ANPP ). Nel 2007 si
sono svolte le nuove elezione vinte da Umaru Yar'Adua delfino dell'ex Presidente ed
anch'esso esponente del PDP. Queste ultime votazioni sono state duramente contestate
dai partiti delle opposizione per brogli elettorali, accusa sostenuta anche da numerosi
osservatori internazionale.
Guerre
I numerosi scontri che sono avvenuti e che tutt’oggi sono protagonisti della vita nigeriana
sono legati a due questioni distinte: la questione religiosa e la questione del petrolio.
I conflitti legati alla questione del petrolio avvengono principalmente in prossimità del
Delta del Niger, zona che nell'ultimo decennio è stata maggiormente sfruttata per
l'estrazione del greggio dalle più grosse compagnie petrolifere internazionali tra cui Shell
ed Eni. Negli anni gruppi di guerriglia hanno intrapreso azioni di sabotaggio, sequestri di
persona e guerriglia nelle aree interessate per ribellarsi al continuo sfruttamento della
regione che vede gli abitanti ridotti in miseria. Per contrastare queste continue operazioni
di guerriglia l'intera zona del Delta è stata militarizzata e ciò è causa di numerosi e continui
scontri armati fra i gruppi di guerriglieri, l'esercito nigeriano e le milizie paramilitari. Il
risultato è il sempre crescente numero di vittime. Nel 2006 si è costituito il Movimento per
l'emancipazione del Delta del Niger (MEND), un vero e proprio gruppo paramilitare che ha
dichiarato guerra aperta alle principali compagnie petrolifere presenti sul territorio.
L'obiettivo del MEND è quello di liberare il territorio dalle compagni petrolifere e ricavare
benefici per l'intera popolazione del Delta.
Per quanto riguarda la questione religiosa la natura degli scontri nasce dalla compresenza
del culto islamico, prevalentemente professato nel nord paese e del culto cristiano, più
presente al sud. La situazione si è aggravata irrimediabilmente nel 2000 quando molti stati
della Nigeria settentrionale hanno deciso di ignorare il veto costituzionale introducendo nei
propri territori la Sharìa (legge islamica) e dando così il via a un susseguirsi di scontri che
stanno tutt’oggi interessando, oltre ai territori del Nord della Nigeria, lo stato di Plateau e
la sua capitale Jos (dal 2001 al 2008 teatro di scontri ferocissimi tra le frange più estreme)
e lo stato del Bauchi che ha causato negli anni migliaia di vittime e sfollati.
Profughi, sfollati e rifugiati
Nel 2009 la Nigeria, con 13.310 domande,
è il settimo paese per numero di richieste
di asilo registrate nei 44 paesi
industrializzati e analizzati nei rapporti
UNHCR1. L’Italia è il paese, fra i 44
analizzati, che accoglie il maggior numero
di richieste da parte di nigeriani.
La Nigeria è anche un paese ospite; sono
infatti 7.000 i liberiani che vi hanno trovato
una forma di rifugio. È necessario
specificare che tale rifugio è sostenuto
dall’UNHCR e non dal governo nigeriano.
25000
20000
Domande di
asilo nel
mondo
15000
10000
Domande di
asilo in Italia
5000
0
2005 2006 2007 2008 2009
Anno 2009: 13.310 domande di cui 3786 registrate in Italia
2008: 21.727 domande di cui 5333 registrate in Italia
2007: 12.962 domande (dato assente per l'Italia)
2006: 6278 domande (dato assente per l'Italia)
2005: 7093 domande (dato assente per l'Italia)
Bibliografia, linkografia, filmografia
Laura Maragnani, Isoke Aikpitanyi, Le ragazze di Benin City: la tratta delle nuove schiave
dalla Nigeria ai marciapiedi d’Italia, Melampo, Milano, 2007
www.ecoi.net.
Nera- not the promise Land? di Andrea Deaglio (2007), documentario, 22’
1
UNHCR (a cura di), Asylum levels and trends in Industrialized countries 2009 – Statistical overview of
asylum applications lodged in Europe and selected non-European countries.