Giù le mani dal mio binocolo Se le Regioni fanno il

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Giù le mani dal mio binocolo Se le Regioni fanno il
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La denuncia
Giù le mani
dal mio binocolo
Se le Regioni fanno
il calendario...
In molti siti del Delta del Po sono frequenti furti e danneggiamenti nelle
auto incustodite nei parcheggi. Una prassi criminale che prosegue da anni.
Il Senato ha approvato un disegno di legge che di fatto allenta i limiti
della stagione venatoria. Si sparerà già ad agosto e fino a febbraio?
edicare una giornata alla propria passione, il birdwatching, e ritrovarsi la
macchina danneggiata, l’attrezzatura
rubata e, in più, la gomma a terra. Purtroppo è
una situazione incancrenita e annosa quella che
qui segnaliamo, già nota da tempo e che ci
preme rendere pubblica perché non ha ancora
avuto soluzione. Si tratta di un problema non
solo di molti siti del Delta ferrarese, primi tra
tutti i parcheggi di Valle Mandriole e di Valle
Zavelea, ma anche in quelli del Delta veneto
(Sacca di Scardovari, Oasi di Ca’ Mello) dove i
furti con danneggiamento all’auto sono segnalati sempre più di frequente. A volte vengono
sottratti gli effetti personali ma gli ignoti ladri
mirano soprattutto all’attrezzatura fotografica
o ai binocoli che possono essere stati lasciati in
macchina. Per assicurarsi la fuga è prassi
comune dei delinquenti bucare una ruota o rendere impossibile l’identificazione dell’auto
coprendo la targa o fuggendo con il portellone
aperto. Durante questi furti può anche capitare
che sia implicato un caravan, che affianca
l’auto da derubare nel parcheggio di Valle
Mandriole, simulando la presenza di turisti e
impedendo a chi sta sulla torre la completa
visuale sul misfatto e sugli autori.
econdo l’Assemblea generale delle Nazioni
Unite, il 2010 dovrebbe essere l’anno internazionale della biodiversità ma qualche legislatore nostrano pare non essersene accorto. Il 28
gennaio il Senato della Repubblica ha approvato il
ddl della legge Comunitaria 2009 e in questo calderone normativo, che avrebbe il compito di sanare le infrazioni del nostro Paese alle leggi
dell’Unione Europea, sono finite anche alcune
importanti modifiche alla legge n. 157 del 1992,
quella che regola la protezione della fauna selvatica e il prelievo venatorio. Il fulcro dell’emendamento presentato dal Pdl, che ha scatenato le proteste di opposizioni, animalisti, ambientalisti,
comunità scientifica e semplici cittadini, è l’abolizione dei limiti della stagione venatoria (attualmente dal 1 settembre al 31 gennaio) nei confronti degli uccelli. In tal modo, secondo le proprie
“esigenze ecologiche, scientifiche e culturali”,
ogni Regione potrebbe chiedere e ottenere particolari deroghe, anche solo per determinate specie,
per anticipare il via libera delle doppiette già ad
D
fondite indagini da parte delle Istituzioni sugli
autori dei furti e sulla rete dei ricettatori della
merce rubata, consigliamo al singolo di lasciare l’auto aperta, senza nulla dentro l’abitacolo
e nel baule, oppure di lasciare una persona a
montare la guardia. Lo stato di continua
apprensione per il pericolo di possibili furti e
danneggiamenti dei propri mezzi, con i relativi
disagi e il grave danno economico, guastano la
giornata di birdwatching o di fotografia naturalistica, rendendo praticamente impossibile la
visita a molte aree nel Delta. Riteniamo che
questo stato di cose costituisca un’insostenibile limitazione alla libertà dei normali e civili
cittadini. In occasione dell’ormai prossima
Fiera Internazionale del Birdwatching e del
Turismo Naturalistico che avrà luogo a
Comacchio dal 30 aprile al 2 maggio, questa
nostra denucia rappresenta un’iniziativa formale e sostanziale per chiedere interventi attivi e tempestivi da parte delle Amministrazioni
locali e delle Forze di Polizia affinché il Delta
sia liberato da questa annosa piaga.
S
agosto, quando i boschi sono molto frequentati dai
vacanzieri, o posticiparne lo stop a febbraio inoltrato, quando cominciano le migrazioni di ritorno.
Per mediare tra i cacciatori e la maggioranza degli
italiani si è stabilito che le variazioni del calendario venatorio devono essere supportate dal parere
preventivo dell’Ispra, Istituto Superiore per la
Protezione e la Ricerca Ambientale, da sempre
prudente in tema di caccia. Peccato che, con un
escamotage linguistico, tale parere è diventato non
vincolante. Lo stesso ministro dell’ambiente
Prestigiacomo ha gridato al “colpo di mano” su
una legge che era stata concordata diversamente.
Secondo l’iter legislativo, il disegno di legge è ora
atteso alla Camera per l’approvazione, la correzione o l’eventuale stralcio di alcune norme. Al
momento di andare in stampa si suppone che se ne
riparlerà dopo le elezioni Regionali. Resta il fatto
che da oltre un anno il Parlamento “cova” tentativi
di stravolgere la 157/92 e che, senza una presa di
posizione degli ambientalisti e di tutti coloro che
amano la natura, prima o poi ci riuscirà.
I bottini di alcune battute di caccia. Se il ddl sarà approvato alla Camera, le possibili deroghe riguarderanno l’avifauna.
Documento congiunto di EBN Italia,
Associazione degli Ornitologi dell’Emilia
Romagna (As.O.ER) e Lipu.
Controlli insufficienti
Le Forze dell’Ordine e, soprattutto, i
Carabinieri sono a conoscenza che fatti simili
sono frequenti in tutta l’area ma i problemi di
organico delle pattuglie rendono il controllo
del territorio difficoltoso. In attesa di appro-
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