Obesità e sovrappeso è un problema che interessa particolarmente i

Obesità e sovrappeso è un problema che interessa
particolarmente i giovani
Le statistiche rivelano come il fenomeno del soprappeso e dell’obesità interessi sempre
più le fasce giovanili. Chi è obeso in età adolescente, in genere, lo è anche da adulto e
va incontro ad una serie di patologie spesso gravi. Necessari stili di vita corretti ed
un’alimentazione bilanciata. Frutta Snack punta ad una nuova educazione alimentare.
Uno dei problemi più comuni tra quelli correlati al moderno stile di vita è il sovrappeso,
causato da una dieta ricca di zuccheri e grassi, ad alto contenuto calorico e da una vita
sedentaria. Queste, infatti, sono le caratteristiche più strettamente legate alla crescente
diffusione dell'obesità in tutto il mondo. Un fenomeno che interessa particolarmente la
fascia più giovane d’età e il nostro Paese è ai primi posti in Europa per il numero di bambini
in sovrappeso e i dati sono destinati a peggiorare in quanto, nel vecchio continente, il
problema, in età scolare, cresce al ritmo di circa 400.000 casi l'anno. Dati che invitano a
riflettere soprattutto se si tiene conto che i bambini obesi, dal 30 al 60 % dei casi,
mantengono l'eccesso di peso in età adulta e presentano, più frequentemente del previsto,
alterazioni metaboliche e complicanze rispetto all'obesità che si manifesta in età adulta.
L'adulto che è obeso fin dall'età infantile, purtroppo, avrà un maggior rischio di mortalità
rispetto ad un suo pari che non era obeso quando era bambino. Le conseguenze sulla salute,
inoltre, sono molte e varie: dall'aumento del rischio di morte prematura a diversi disturbi
debilitanti e psicologici che possono non essere letali, ma che possono influire
negativamente sulla qualità della vita: diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari e
ipertensione, malattie respiratorie (sindrome da “apnea nel sonno”), alcune forme di cancro,
osteoartrite, problemi psicologici. L’obesità, infine, a livello psicologico può stravolgere
completamente la vita di una persona. Chi è obeso spesso viene isolato e sottoposto a una
vera e propria stigmatizzazione sociale, che rende difficile qualunque tipo di socialità. In
particolare, i bambini in sovrappeso tendono infatti a sviluppare un rapporto difficile con il
proprio corpo e con i propri coetanei, con conseguente isolamento che spesso si traduce in
ulteriori abitudini sedentarie. Negli ultimi anni si è arrivati alla conclusione che il miglior
trattamento sia comunque la prevenzione, indispensabile anche per gli elevati costi
economici e sociali che gravano sul Servizio Sanitario Nazionale: l’eccesso di peso e le
malattie conseguenti costano 22,8 miliardi di euro ogni anno, di cui ben 14,6 (il 64%) in
ricoveri ospedalieri. Il riscontro statistico, inoltre, non lascia dubbi. Sovrappeso e obesità in
età evolutiva non sono certo un fenomeno raro, considerando che nel nostro Paese la
percentuale di bambini ed adolescenti (per un campione di età compresa tra i 6 ed i 17 anni)
in sovrappeso raggiunge circa il 34%, mentre è pari al 9% la quota degli obesi. Il problema
interessa soprattutto la fascia di età 6-13 anni con percentuali del 43% di soprappeso e del
24% di obesi
Resta il fatto, comunque, che queste patologie sono ampiamente prevenibili con ragionevoli
cambiamenti nel proprio stile di vita. E’ risaputo che i bambini e gli adolescenti, influenzati
dalla pubblicità, video giochi, merende ipercaloriche ma più pratiche e dominati dalle
suggestioni del gruppo dei coetanei, tendono a fare poco movimento e seguire
un’alimentazione disordinata e, come si dice, “mangiano troppo e male”. Per questo motivo,
è fondamentale, nel caso del soprappeso e dell’obesità giovanile, il ruolo che devono
svolgere la Scuola ed i genitori nell’insegnare stili di vita equilibrati e nel proporre corrette
abitudini alimentari. Diffondere la cultura della corretta alimentazione non è, comunque,
l’unico provvedimento utile per prevenire l’obesità infantile. Occorre fornire anche
opportunità alternative a quanto proposto dalla pubblicità e dalle abitudini comuni. Tra
queste l’utilizzo di frutta e verdura ricche di fibre e vitamine, ma povere di calorie.
Frutta Snack ha proprio questo obiettivo e le calorie risultano quanto mai contenute come
attestano i dati riportati in tabella.
E’ partita la sperimentale “Frutta Snack” con i distributori di frutta e verdure fresche
in 82 scuole superiori di Bari (18 plessi scolastici), Roma (42) e Bologna (22).
Il Progetto sperimentale “Frutta Snack”, che interessa circa 60 mila studenti, era già
stato attivato nel mese di novembre scorso con un’assidua opera di formazione e
informazione (insegnanti, genitori ed alunni) per sfuggire alle lusinghe della pubblicità
e dei prodotti pronti e di facile consumo, ma ricchi di calorie e grassi, inoltre:
1. E’ stata curata la preparazione dei prodotti per garantire la Qualità e Serbevolezza;
2. Si è messo a punto una efficiente Logistica per assicurare il rifornimento costante e
tempestivo dei distributori;
3. Si eseguono Controlli per la garanzia della Sanità;
4. E’ stato preparato Materiale Formativo ed Informativo per insegnanti, genitori e
studenti;
5. Si esercita un costante Monitoraggio dei consumi, anche per verificare quali prodotti
sono più graditi dai ragazzi;
La sperimentazione sta dando risultati sorprendenti e molto positivi, a testimonianza della
necessità di sviluppare nelle scuole una corretta educazione alimentare che combatta le
malattie create dalla obesità e del sovrappeso specialmente tra i giovani.
I risultati del primo mese di attività verranno illustrati a Bari in occasione della
presentazione del Progetto Pilota Nazionale, promosso dai Ministeri della Salute e
della Pubblica Istruzione,
Martedì 18 marzo 2008 alle ore 10,30
a Bari presso il Club House NJLAYA – Via Chico Mendez, 2
(traversa di Corso Alcide De Gasperi subito dopo il circolo tennis, direzione Carbonara)
Centrale Sperimentazioni e Servizi Agroambientali
Via Masiera I°, 1191 – 47023 Cesena (FC)
Tel. 0547 380637 - e-mail: [email protected]