Il Comitato portuale dà in via libera all`acquisizione del pacchetto di

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Il Comitato portuale dà in via libera all`acquisizione del pacchetto di
Il Comitato portuale dà in via libera all’acquisizione del pacchetto di maggioranza della società VIO Spa. L’Autorità Portuale di Savona salirà al 72%, il socio Autostrada dei Fiori manterrà il 28%. Entro fine anno il perfezionamento dell’operazione che costerà 23 milioni di euro.
Il Comitato Portuale, riunito questa mattina per la 184° volta, ha espresso all’unanimità parere favorevole per l’incremento della partecipazione azionaria dell’Autorità Portuale di Savona in VIO Spa, l’interporto di Vado Ligure. Dopo questa deliberazione, terminato l’iter procedurale che prevede un passaggio presso la Corte dei Conti e che potrebbe protrarsi sino al termine dell’anno in corso, il pacchetto azionario a capo di Autorità Portuale passerà dall’attuale 8% (quota acquisita nel 2009) al 72%, mentre rimarrà invariata la quota di azioni, 28%, in mano ad Autostrada dei Fiori. Costo massimo dell’operazione, così come scritto in delibera, sarà di 23 milioni di euro. Nessun voto contrario, nessuna astensione da parte delle organizzazioni sociali, dalle associazioni rappresentative dei diversi settori portuali, così come dagli enti locali che siedono in Comitato. Un coro unanime di sì ha scandito la votazione nominale chiudendo, di fatto, la prima fase per l’acquisizione della maggioranza azionaria dell’infrastruttura logistica di Vado Ligure messa in vendita dal Gruppo GF Porter S.r.l., detentore del 64% delle quote. VIO, interporto tra i ventiquattro in Italia riconosciuto di rilevanza e inserito dall’Unione Europea nel 2013 nell’elenco dei nodi CORE, elemento centrale nella rete Transeuropea di trasporto TEN‐T verso centro e nord dell’Europa, riveste un ruolo fondamentale nel completamento del progetto che ha in essere la realizzazione della piattaforma multipurpose nel Ufficio Stampa – Autorità Portuale di Savona Via Gramsci, 14 – 17100 Savona, Italy tel. +39 01985541 fax: +39 019827399 www.porto.sv.it ‐ [email protected]
bacino portuale di Vado Ligure con un investimento pubblico‐privato pari a 450 milioni di euro, di cui 150 è a carico della controllata di Maersk, APM Italia. Una volta entrata in esercizio la piattaforma, che sarà gestita dal braccio operativo terminalistico del colosso mondiale danese, non solo garantirà un traffico container, a regime, di 850mila TEU con 650 posti di lavoro diretti, ma raggiungerà volumi di traffico tali da portare il Porto di Savona tra quelli inclusi nel nodo CORE. La presenza dell’Interporto di Vado nelle aree adiacenti consentirà poi di accedere alla parte cospicua di fondi UE destinati al completamento della rete TEN‐T. Come dettagliatamente esplicitato dal presidente Gian Luigi Miazza in una relazione ai membri del Comitato questa mattina, l’acquisizione delle quote in cessione da parte del Gruppo GF Porter è stata oggetto di attenti approfondimenti nonché di puntuali valutazioni, preceduti da una “due diligence” commissionata dalla stessa Authority savonese. <La fattibilità dell’acquisizione ‐ ha puntualizzato il presidente Miazza ‐ è scaturita una volta appurato lo stato di saluto della società VIO e la fattibilità dell’iniziativa sotto tutti i profili, da quello giuridico, patrimoniale, finanziario. L’Autorità Portuale di Savona ha le risorse per portare a termine un’operazione che sarà il completamento delle infrastrutture necessarie alla piattaforma logistica intermodale in costruzione e che è previsto entri in attività entro la fine del 2017 >. La società, che ha come oggetto primario la produzione di servizi relativi al trasporto intermodale e alla logistica, dispone anche delle aree che, in conformità a progettazioni già definite, saranno destinate alla realizzazione di un completo e razionale terminal ferroviario, che sarà totalmente rinnovato rispetto alla situazione attuale attraverso l’ampliamento e l’arricchimento delle dotazioni di carattere strutturale e strumentale. <Sono queste prospettive di sviluppo con le evidenti e dirette ripercussioni sotto il duplice profilo produttivo e occupazionale‐ ha ancora spiegato Miazza‐ che ci hanno portato a deliberare sull’aumento di quote azionarie di AP in VIO. Ritengo indispensabile anche che sia l’Autorità Portuale a esercitare un’attività di supervisione nel settore logistico e intermodale legato all’attività futura della piattaforma di Vado e agli interventi prioritari che devono privilegiare la più sostenibile modalità ferroviaria per il trasferimento delle merci dalla banchina ai mercati di riferimento. Sarà proprio questo uno dei punti su cui si concentreranno gli sforzi dell’ente. Con l’acquisizione delle quote in VIO si potrà realizzare sulle aree servite dai binari già esistenti un moderno e razionale terminal ferroviario, che sarà a servizio di tutto il porto di Vado Ligure>. L’operazione ad alto valore strategico potrebbe rivelarsi attrattiva di nuovi investimenti e di nuovi soggetti interessati a entrare nella compagine societaria, attirati oltre che dalle opportunità di sviluppo dell’intero sistema logistico portuale dalla governace pubblica rappresentata dall’Autorità Portuale < Aumentare la quota pubblica dentro il VIO‐ aggiunge Miazza‐ è il completamento dell’azione di garanzia svolta dall’Autorità Portuale, per la quale forte è l’interesse a continuare a dare un futuro economico e occupazionale a un territorio profondamente toccato dagli effetti negativi della perdurante crisi generale>. (15 settembre 2014) Ufficio Stampa – Autorità Portuale di Savona Via Gramsci, 14 – 17100 Savona, Italy tel. +39 01985541 fax: +39 019827399 www.porto.sv.it ‐ [email protected]