ExCapitaneria,ilrecupero poiiltotaleabbandono
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ExCapitaneria,ilrecupero poiiltotaleabbandono
savona Ex Capitaneria, il recupero poi il totale abbandono Lirosi:«È ancora del Ministero, speriamo che la faccenda si sblocchi» La struttura abbandonata ormai invasa dalla vegetazione Uno degli ingressi, chiusi da anni Gli interni restaurati inaccessibile a vandali distruttori. Però il sistema di serrande esterno realizzato in legno, funzionale ed este ticamente gradevole sta già patendo la scarsa cura e dunque rischia seria mente di essere presto annoverato alla voce spreco. E dire che il recupero della struttura faceva parte del “Pro gramma di Riqualificazione Urbana e Sviluppo Sostenibile del territorio”, quellochehacambiatoilvoltoallaVec chia Darsena. Ma mentre intorno cre scevano torri e palazzi, la ex Capitane ria restava così, bella e inutilizzata. «Purtroppo è solo questione di carte bollate afferma l’assessore ai quar tieri Franco Lirosi la proprietà è an cora del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che la deve passare alla portautoritycheasuavoltalacederàal Comune. Il provveditorato opere pub bliche del ministero deve ancora stan ziare circa 500mila euro per sistemare anche il cortile, però i soldi ci sono e pare siano in dirittura di arrivo» «Lo speriamo anche perchè i lavori sono stati fatti a carico del Comune prose gue i locali sono completamente ri strutturati,cisonocircaunadozzinadi uffici più un salone e due bagni, e una voltache tuttosaràaposto,finalmente potranno ospitare le associazioni che sono state destinate lì» Franco Lirosi, allora sindaco reg gente, aveva creduto molto nel recu pero della struttura, proprio per dare una casa a diverse realtà associative che spettano ormai da anni la loro col locazione finale. Un’attesa che forse, con la burocrazia e troppi passaggi di mezzo, potrebbe essere ancora lunga. «Savona è molto ricca sul piano dell'associazionismo conclude Lirosi comeassessoreaiquartierimiauguro che tutto vada bene e che presto questi gruppi possano prendere possesso dei locali. Però non azzardo tempi di con segna perché purtroppo non dipende dal Comune, ma da altri» MARCO GERVINO Cappelli vince le primarie con oltre mille voti A Villa Cambiaso appuntamento alle 17. L’assemblea incoronerà ufficialmente il leader e discuterà le strategie >> BUFERA NELLA FEDERAZIONE COM’ERA largamente nelle pre visioni, Sergio Cappelli ha stravinto le primarie di “Altrasavona”. E, oggi, il movimento fondato da Adriano Faroppa e poi preso in mano dall’ex senatore e sottosegre tario ai trasporti leghista, celebra il suo primo congresso a Villa Cam biaso. Sarà il passo decisivo verso una forma più organizzata e l’inizio di un percorso che porterà AltraSavona a correre per le Provinciali (insieme al presidente uscente Marco Berto lotto) e, soprattutto, per il Comune di Savona, il vero obiettivo. ••• LUCIO TOGNOLO e Felice Opizzo, rispettivamente segreta rio e vice segretario della sezione loanese del Partito socialista, si sono dimessi dalla Federazione provinciale del partito. «I sociali sti loanesi, per lunghi anni, sono stati rappresentati in modo indi scusso da Pierluigi Pesce, che, in terpretando coerentemente, lo spirito politico e di servizio, che lo hanno sempre contraddistinto, contribuendo a tenere alto il nome del Partito socialista, anche nei momenti di difficoltà hanno scritto in un comunicato stampa conseguente all'attacco sferrato dalla Federazione anche a Pesce, accusato di "inaffidabilità e incon IL CONGRESSO. È previsto per oggi a Villa Cambiaso. L’aperturadeilavorièprevistaalle 17 con la costituzione dell’Ufficio di Presidenza e l’intervento del Consi glio Direttivo, del quale fanno parte Sergio Cappelli, Luciano Maiolo (ex assessore della giunta Gervasio), Piergiorgio Castellari (architetto di grido in città negli anni SettantaOt tanta, in orbita Pci), Mauro Buzio (già consigliere di An e candidato per ilpartitodiFinianchealleultimeco munali), Antonio Saettone (assicu ratore, Elio Ferraris (operatore cul turale, già segretario provinciale del Pci ed esponente nazionale del par Mazzitelli segretaria generale I disegni della futura sede EMMA MAZZITELLI è stata con fermata ieri segretario Generale dell’Autorità Portuale di Savona, incarico che aveva già dal 2004. La sua nomina, proposta se condo prassi dal presidente Rino Canavese, è stata accolta con il consenso di tutto il Comitato Portuale. «Insieme dobbiamo affrontare una stagione di grandi impegni per portare a termini progetti importanti per lo sviluppo eco nomico del porto e dell’intera provincia», ha detto il segretario generale che resterà in carica 4 anni. La seduta di oggi del Comitato Portuale ha poi votato e appro vato la concessione per 20 anni alla AzimutBenetti spa di un’area demaniale di 4598 mq alla zona 23 del bacino portuale di Savona in sostituzione di quella precedentemente occu pata. Via libera anche all’indagine ge ologica e geotecnica propedeu tica al progetto definitivo della nuova sede all’Autorità portuale. La futura sede dell’Authority La società incaricata è la SGG che dovrà, attraverso una cam pagna di sondaggi, definire le caratteristiche strutturali dell’edificio che ospiterà gli uf fici dell’ente portuale. Intanto, il presidente Burlando si è espresso in termini positivi circa la nascita della “Ligurian portssistema dei porti liguri”. Burlando si è espresso in termini elogiativi sulla sinergia creata fra i diversi porti. TRIBUNALE Per l’isola ecologica di Varazze la Procura chiede 4 condanne QUATTRO MESI di reclusione e 1800 euro di ammenda per l’eco piazzola (stoccaggio irregolare di rifiuti); assoluzione perché il fatto non sussiste per l’inquinamento da batterie e idrocarburi. È la pena che la Procura (pm Alessandra Coccoli) ha chiesto ieri per l’ex sin daco di Varazze Giovanni Busso e per gli altri tre imputati (i tecnici Gandolfo, Corsino e Pizzimbone) per il caso dell’isola ecologica va razzina “scoperta” nel 2003. Ieri il processo è entrato nella fase conclusiva con le richieste dell’ac cusa ma la chiusura è attesa per il 30 settembre con la discussione fi nale (repliche della difesa) e la sentenza del giudice Marco Ca nepa. Come per il caso identico dell’isola ecologica cellese (in pri mavera il giudice Marco Rossi ha condannato a due mesi di reclu sione più multa il sindaco Zunino e i funzionari comunali coinvolti), anche in questo caso in discus sione c’è la regolarità della proce dura con cui il Comune creò quelle ecopiazzole che all’epoca sem bravano le soluzioni migliori per depositare i rifiuti ma finirono ben presto nel mirino di denunce e processi perché violavano la nor mativa vigente in termini di auto rizzazioni ambientali. L’argomento ha riguardato un po’ tutti i Comuni che le hanno lanciate ed è stato oggetto di un’autentica guerra di ricorsi e appelli fino in Cassazione per dimostrarne la regolarità. CIRCONVENZIONE ALTRASAVONA, OGGI A CONGRESSO LE PRIMARIE. Su 406 iscritti al movimento, hanno votato in 315. Cappelli ha ottenuto 174 voti, il rap presentante di AltraSavona Giovani ne ha riportato 69, la direttrice pro vinciale del Tesoro Anna Geralli Mazzini 40, Mario Pistone, già espo nente Psi, 31. Ma il voto era aperto non solo agli iscritti, ma anche ai simpatizzanti. Sergio Cappelli ha preso in tutto 1.015 voti, Mario Pistone 664, Anna Geralli Mazzini 156, Alessandro De Lucis 148. 25 AUTORITÀ PORTUALE VIAGGIO NELLA STRUTTURA DA POCO RECUPERATA DAL COMUNE UN EDIFICIO completamente ri strutturato, rigorosamente con soldi pubblici,finitointotaleabbandononel cuorediSavona.Uncasotipicamentee tristemente italiano, l’ennesima dimo strazione di come la burocrazia possa regalare sprechi e danni per l’intera collettività. Con l’aggravante che stavolta la strutturachegiaceinutilizzatanonèin una lontana periferia, ma proprio nel centro della città, sotto gli occhi di tutti. Si tratta infatti dello stabile dove fino a qualche anno fa risiedeva il co mando della Capitaneria di Porto, pra ticamente di fronte alla Torretta. Il pian terreno dell’elegante palazzina, costruita ancor prima del viadotto Au relia, ospita numerosi locali il cui re stauroèstatocompletatononpiùditre anni fa e che da allora sono rimasti di fatto abbandonati. Basta avvicinarsi alla struttura per rendersi conto di una situazione vera mente desolante. Il cortile, che rimane sotto il livello stradale, è completa mentecopertodierbacceelasciatoalla più totale incuria: una sedia rotta, bot tiglie in frantumi, un manico di scopa, altri piccoli rifiuti e pure due topi stec chiti, proprio in mezzo alla spianata di cemento. E non è difficile pensare che gli sfortunati roditori abbiano dei “col leghi” di certo più in salute che si aggi rano nei paraggi. La sensazione, sgradevole, è che tutto appare come se fosse stato ab bandonato in fretta e furia, tanto che ancora restano le tute da lavoro degli operai e del materiale edile appoggiato qua e là. Sì perchè, come accennato, i lavoriquicisonostatieccomeacarico del Comune di Savona tanto che i lo cali al loro interno si presentano asso lutamente perfetti. Pavimenti, infissi, bagni, impianto elettrico e di condizionamento, addi rittura anche qualche finitura, in somma una struttura dotata di ogni comfort, per fortuna chiusa e dunque VENERDÌ 26 SETTEMBRE 2008 LOANO, TOGNOLO E OPIZZO LASCIANO IL PS «INOPPORTUNE LE ACCUSE LANCIATE A PESCE» sistenza politica". La sua coerenza ed il suo attivismo hanno per messo ai socialisti loanesi di avere sempre un ruolo determinante nella politica e non solo». Tognolo e Opizzo non condividono la posi zione assunta dalla Federazione provinciale nei confronti di Pesce, in particolare riguardo l'"inaffida bilità e l'inconsistenza politica". «Tali accuse sono completamente infondate e quanto mai indiscuti bilmente inopportune. La lunga carriera politicoamministrativa di Pesce, suffragata dai continui consensi elettorali, è la riprova dell'apprezzamento, della coe renza e dell'affidabilità che gli è sempre stata riconosciuta». tito), Giuliano Nicotra in rappresen tanza di AltraSavonagiovani. Alle 17,30 è previsto l’intervento del responsabile AltraSavona Gio vani Nicotra. Alle 17.45 l’intervento della Com missione Urbanistica AltraSavona presieduta da Piergiorgio Castellari e di cui fa parte un altro urbanista sa vonese di grido in altri decenni, anch’egli in orbita Pci, Gianfraco Moras. Alle 18 la proclamazione dei risul tati delle Primarie per l’elezione del Presidente del Movimento, con l’in coronazione ufficiale di Cappelli. Alle 18,15 i saluti degli invitati e, a chiudere, alle 18,30, l’intervento del Presidente. Il quale spiegherà le strategie del movimento in vista delle prossime scadenze elettorali. A partire dall’in solita alleanza con Marco Berto lotto. E cercando accordi trasversali per scardinare Savona, tradizionale feudo del centrosinistra. A. G. IERI LA PRESENTAZIONE ALLA UBIK, NOVITÀ PER LE PROVINCIALI UN’ASSOCIAZIONE che vuole dare vita ad un partito sul modello della Linke tedesca. Ma non «un nuovo partitino». Ma “il” nuovo par tito della sinistra, capace di racco gliere tutti, iscritti, simpatizzanti, e andare oltre quello che definiscono «la scelta identitaria e velleitaria» di Oliviero Diliberto (Pdci) e Paolo Ferrero (Prc). Qualcosa si muove a sinistra. E accade anche a Savona. Ieri, alla Ubik, è stata presentata uf ficialmente l’associazione “Unire la sinistra”, con rappresentanti del co ordinamento nazionale e l’assessore provinciale del Pdci Carla Siri. La nuova associazione dialogherà prin cipalmente con l’area vendoliana di Rifondazione e con Sinistra Demo cratica. Ed è facile pronosticare una sua presenza già alle prossime com NASCE “UNIRE LA SINISTRA” petizioni elettorali, a partire dalle Provinciali. Un coordinamento sa vonese delle varie anime della sini stra radicale è già stato messo in ca lendario. «Vogliamo raccogliere tutta la si nistra. Non solo quella che si ri chiama alla falce e martello, come hanno voluto fare Ferrero e Dili bero, che mentre cercavano voti per l’Arcobaleno già lavoravano per un altro progetto. Dicevano una cosa e ne facevano un’altra, un po’ come il presidente provinciale Bertolotto». Aggiun gono: «Tutta quella sinistra vasta, sindacale, culturale, sociale, a volte con la tessera di un partito, più spesso senza». L’orizzonte temporale entro il quale costruire il nuovo partito (”La sinistra”) è di appena qualche mese. «Non sarà identitaria nè massimali sta». Dialogherà con il Pd: «Vo gliamo confrontarci con tutti i rifor mismi spiegano e non abbiamo paura di governare». Vogliono co struire un partito «non l’ennesimo partitino» «per dare una possibilità di voto a sinistra che altrimenti non c’è più, se non con gli imbarazzanti Diliberto e Ferrero». Un nuovo attore, dunque, anche per le prossime Provinciali e per il centrosinistra che deve ridefinire le sue alleanze. La donna “raggirata” da Porta in parte scagiona l’agente SI È SVOLTA ieri davanti al gup Donatella Aschero l’ennesima udienza del processo che vede l’agente immobiliare Pino Porta e lo psichiatra dell’Asl Giuseppe Ser vetto accusati di circonvenzione d’incapace (Porta), falsa certifica zione medica (Servetto) e addirit tura riciclaggio (è indagata l’an ziana madre di Porta). Le accuse riguardano il presunto raggiro nei confronti di una sessantenne savo nese (Gabriella Franchi) ora inter detta e ricoverata in un albergo di Varazze a cui l’agente immobiliare avrebbe comprato, tre anni fa, la nuda proprietà di tre immobili di pregio di Savona e San Giacomo con un’operazione che gli inqui renti giudicano truffaldina sia per l’esigua valutazione dei beni sia soprattutto per il pagamento (a quanto pare non avvenuto: i soldi sarebbero stati messi non sul conto della donna ma della madre di Porta, per poi tornare a Porta; NOTTE BRAVA da qui l’accusa di riciclaggio). Ieri, appunto, davanti al gup è stata ascoltata la vittima del raggiro la signora Franchi che ha reso una ricostruzione abbastanza lucida dei fatti che sembrerebbe aver al leggerito il quadro accusatorio nei confronti soprattutto di Porta. Ha infatti confermato che la vendita dei beni era in effetti «finta», de cisa da lei e da Porta, «per fare in modo che gli alloggi non finissero ad altri parenti che volevo esclu dere dall’asse ereditario» ha detto. Fin qui tutto chiaro. Poi però la stessa Franchi ha accusato l’agente immobiliare di essere ve nuto meno all’accordo e averla raggirata, anche se con precisione non si sa come. Forse il cambia mento di atteggiamento nei con fronti di Porta è coinciso con il ma trimonio dell’uomo, di cui forse la Franchi, donna sola e con pro blemi, si era invaghita e per questo gli aveva dato carta bianca. TRIBUNALE Marittimo ucraino condannato a sei mesi S’impossessò di occhiali condannato ex agente PRIMA AVEVA creato problemi nei locali della zona portuale, poi aveva danneggiato alcune vetture in sosta in via Paleocapa e strade limitrofe e aveva cercato di rubare una “Vespa” in corso Mazzini, alla fine era tornato nella zona del porto dove nel tentativo, peraltro vano, di evitare di esser fermato dalla polizia si era gettato in mare. Protagonista della movimentata notte un marittimo ucraino di 25 anni, Volodymyr Pampura, imbar cato sulla nave “Jason”, che alla fine è stato arrestato dagli uomini delle volanti e della squadra mo bile per tentato furto aggravato, resistenza e violenza a pubblico ufficiale e danneggiamenti. Pro cessato per direttissima è stato condannato a 6 mesi di reclusione. ERA ACCUSATO di essersi impos sessato di decine di paia d’oc chiali che doveva vendere nei ne gozi d’ottica in qualità d’agente di una ditta di Macerata. Quegli occhiali appartenevano infatti alla Obitalia e avevano un valore di mercato di alcune migliaia di euro (oltre 6 mila). L’accusa si ri ferisce al 2005, epoca in cui se condo l’accusa l’agente tenne per se gli occhiali nonostante ripetute richieste di riconsegna. Lui ne gava sostenendo di aver già resti tuito la merce. Ma ieri Andrea Rai mondi, 45 anni, residente ad Albi sola, è stato processato e alla fine condannato a 3 mesi di reclusione e 300 euro di multa. La sentenza è stata pronunciata dal giudice Marco Canepa.