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Periodico d’informazione trimestrale della Cooperativa Sociale Coopselios Società Cooperativa
Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale DL 353/2003 (conv. in L- 27/02/2004, NR 26) ART. 1 COMMA 2, DCB RE
Coopselios
NOTIZIE
ANNO XIV
GENNAIO 2012
Solidarietà internazionale in
Argentina e Romania
BILANCI E PROGETTI DI INIZIO ANNO
EDUCAZIONE ECOLOGICA E SPAZI NATURALI DI GIOCO
PARTECIPAZIONE: I SOCI SI CONFRONTANO
COPERTINA GENNAIO_2012 A.indd 1
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7-02-2012 15:07:36
sommario
Hanno collaborato
a questo numero:
NOTIZIE DALLA COOPERATIVA
3.
Riflessioni e progetti di inizio anno
4.
Approvato il piano formativo 2012
5.
Riepilogo gare e contratti 2011
6.
Rinnovato il C.C.N.L. delle cooperative sociali
Presentato il primo Bilancio Sociale del Consorzio Quarantacinque
7.
Prontoserenità sbarca a Pistoia
APPROFONDIMENTI DAI SETTORI
8.
ANZIANI | I bellissimi colori dell’autunno
9.
INFANZIA | Educare al dialogo con l’ambiente naturale
12.
MINORI |
Settore minori: non tutti sanno che ....
FOCUS
13.
Festa al “Circolo Fuori Orario” per i soci dell’area di Reggio Emilia
14.
Linee strategiche e politiche del lavoro
LA VOCE DI COOPSELIOS
15.
Gli educatori di Sighet vengono in visita...
16.
Cooperatori si incontrano
18.
Il Centro Irene apre le porte ai ragazzi del Liceo Artistico “Cardarelli”
19.
Promessa ... in lavanderia
Maria Elena Bega
Sabrina Bonaccini
Lina Borghi
Giulia Caramaschi
Federica Figoli
Oscar Galli
Claudia Lazzari Monti
Annalisa Lusuardi
Claudia Manzini
Ilaria Ottonelli
Cecilia Pizzochero
Moira Puntelli
Guido Saccardi
Giancarlo Tarocco
Luca Vergassola
Fabrizio Zucchini
Ufficio Formazione Coopselios
Ufficio Gare e Contratti
Coopselios notizie
Periodico trimestrale diffuso
gratuitamente ai soci della Cooperativa
Aut. Trib. RE n. 972 del 29/9/1998
Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in
abbonamento postale DL 353/2003
(conv. in L - 27/02/2004, NR 26)
ART. 1 COMMA 2, DCB RE
Tassa riscossa - Taxe percue
Proprietario: Guido Saccardi
Cooperativa Sociale COOPSELIOS
Società Cooperativa
Via M.K. Gandhi, 3
42123 Reggio Emilia
Tel. 0522 378610
Fax 0522 323658
www.coopselios.com
[email protected]
Direttore Responsabile
Fabrizio Montanari
Comitato di Redazione
Sabrina Bonaccini, Franco Dallari,
Ester Schiaffonati, Antonietta Serri
Coordinamento di Redazione
Giulia Caramaschi
Impaginazione
Comma|Compograf (RE)
Stampa
Cooperativa Sociale L’Olmo
Montecchio Emilia (RE)
Pubblicazione stampata su carta ecologica CYCLUS OFFSET da 140 gr. carta naturale totalmente riciclata, senza
utilizzo di cloro nè di sbiancanti attivi.
NOTIZIE DALLA COOPERATIVA
novità 2012
Riflessioni e progetti di inizio anno
I
l 2012 inizia con l’entrata in vigore del rinnovato
Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro delle cooperative sociali, al termine di una lunga trattativa
che ha visto la nostra cooperativa affiancare Legacoopsociali nel confronto con le organizzazioni sindacali.
Per i nostri lavoratori è previsto un incremento salariale (€ 70,00 al livello C1 in tre tranches) che sicuramente
non rende ancora merito all’attività quotidiana e alla
qualità professionale che questi nostri stessi lavoratori,
come operatori sociali, garantiscono al sistema nazionale di welfare. Confrontandoci con gli altri cooperatori
sociali operanti nelle diverse realtà territoriali ci siamo
resi conto, però, di come l’applicazione del contratto non
sia affatto scontata: una sfida da affrontare perché aiuta
a rendere più equo, trasparente e legale il settore sociale.
Possiamo anche aggiungere che in particolare per i nostri
lavoratori che sono anche soci, il Consiglio di Amministrazione, ha proposto e sta realizzando iniziative,
inserite nel Piano di welfare aziendale, che permettono
di trovare risposte economiche a situazioni di disagio,
di temporanee difficoltà o, più semplicemente, di ricerca
di benessere personale. Ci riferiamo alla già nota convenzione con Mutua Nuova Sanità, che a partire dal 1°
gennaio 2012 consente ai soci di usufruire del servizio
delle visite specialistiche a condizioni interessanti; alla
possibilità, da quest’anno regolamentata con una procedura organica, di usufruire dell’anticipazione straordinaria del TFR; alle numerose convenzioni (in crescita
rispetto al 2011) che consentono di avere servizi gratuiti
o a tariffe agevolate e beni di consumo a costi inferiori a
quelli di mercato.
Un sistema diffuso di welfare aziendale che necessita
della fattiva collaborazione delle diverse anime organiz-
zative di Coopselios: l’Ufficio Attività Sociali avrà come
obiettivo quello di coordinare e stimolare proposte di
attività indirizzate a soci con differenti esigenze dovute
alle specificità geografiche, culturali, di genere, di età
anagrafica e di settore professionale.
È di questi giorni la notizia dell’approvazione del finanziamento richiesto da Coopselios con il progetto “RigenerAzioni – sistemi di welfare aziendale” a valere sulla
L. 53: una bella notizia che rende merito alle colleghe
ed ai colleghi del Gruppo Pari Opportunità che hanno
contribuito e progettato il percorso, ma che è al tempo
stesso un impegno per la cooperativa che nei prossimi
due anni dovrà mettere in agenda le azioni positive
previste nel progetto.
Il 2012 sarà un anno impegnativo anche sul versante
societario e organizzativo: la revisione dello Statuto e del
Regolamento Interno, il Piano Strategico, sempre più
necessario per orientare e riposizionare le scelte di Coopselios in scenari di settore completamente modificati, il
trasloco a metà anno nella nuova sede legale di Reggio
Emilia, la messa a regime del Modello di Organizzazione
Gestione e Controllo previsto dalla L. 231, il consolidamento della proposta Pronto Serenità, le innovazioni
progettuali e culturali nei settori di intervento Coopselios, sono le attività più rilevanti in cantiere. Attività che
prevedono un forte spirito di squadra e di collaborazione
ai diversi livelli organizzativi: sono personalmente convinto che riusciremo a mettere in campo tutte le nostre
intelligenze, energie e passioni per realizzarle. Buon
anno e buon lavoro a tutti i nostri soci e lavoratori.
GUIDO SACCARDI
Presidente Coopselios
Adozione del MODELLO DI ORGANIZZAZIONE GESTIONE E CONTROLLO (ex D.lgs. 231/2001)
Il Consiglio di Amministrazione, nella sua seduta del 21 dicembre 2011, ha approvato l’adozione del Modello di Organizzazione Gestione e Controllo (MOGC) che prevede al proprio interno procedure relative ai
processi aziendali volte al rispetto della legalità. Nello stesso Consiglio di Amministrazione è stato riconfermato l’Organismo di Vigilanza a composizione collegiale deputato a vigilare sul funzionamento e l’osservanza del MOGC: i componenti dell’ Organismo di Vigilanza sono il dott. Marco Pecorari (componente
esterno, Legacoop Reggio Emilia), in qualità di Presidente, la sig.ra Daniela Pasini (componente interno,
Coopselios) e la dott.ssa Liliana Bocchi (componente esterno, esperto in materia).
gennaio 2012 | Coopseliosnotizie
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NOTIZIE DALLA COOPERATIVA
sviluppo qualitativo
Approvato il piano formativo 2012
Come sempre la formazione rappresenta uno degli ambiti privilegiati degli investimenti della cooperativa sul
capitale umano. Anche nei periodi di maggiore difficoltà
dovuta alla contrazione della capacità di spesa di pubbliche amministrazioni e famiglie, lo sviluppo delle competenze e lo scambio sociale e tecnico rappresentano una
strategia di crescita qualitativa.
Anche per questo, nell’anno 2012, il piano formativo
sarà ricco e gli investimenti della cooperativa saranno
importanti, se pure seguiranno una logica di maggiore
razionalizzazione della spesa e punteranno all’accesso a
fondi pubblici.
La Direzione Operativa, lo scorso 23 novembre, ha
approvato il budget formativo per un investimento
totale di oltre 550 mila euro. L’anno 2012 prevede quindi
un aumento rispetto al 2011 di oltre il 46% della spesa.
Un aumento compensato anche dall’entrata prevista di
120.000 euro (a fronte dei 60.000 del 2011) da fondi
professionali e provinciali. I corsi attivati prevedono:
formazione obbligatoria, formazione sociale, formazione
professionale (oltre a quella tecnica per gli operatori ci
sarà anche uno specifico corso per tutti i direttori d’area).
Tutta la formazione si avvarrà del sistema HR Zucchetti
che permetterà un uso più efficiente e rapido dell’utilizzo
dei materiali formativi.
PERMESSO DI STUDIO
Ricordiamo a tutti gli interessati che è possibile richiedere
il permesso studio 2012 Art. 68 del CCNL inviando l’apposito modulo (possibilmente via mail: aalberini@coopselios.
com), scaricabile dal portale, insieme ad un documento che
certifichi l’iscrizione entro il 31/01/2012.
Le novità del Piano formativo 2012
Formazione a richiesta
Da quest’anno qualsiasi operatore avrà la possibilità di
richiedere l’attivazione di uno specifico corso tramite
l’apposito modulo disponibile in tutte le strutture e sul
portale.
“Perché si fa sempre la solita formazione?”
Per facilitare la raccolta dei vostri punti di vista riguarCoopseliosnotizie | gennaio 2012
danti la formazione da quest’anno saranno inserite apposite domande all’interno del questionario di rilevazione del vissuto dei lavoratori (analisi di clima). È inoltre
a disposizione il nuovo modulo sulla soddisfazione dei
corsi (scaricabile dal portale).
Nuovo sistema di gestione delle informazioni
Per facilitare la raccolta e la gestione delle informazioni
l’ufficio risorse umane utilizza un nuovo sistema informatico (HR Zucchetti) per registrare tutta la formazione
effettuata (documenti, presenze, soddisfazione). Inoltre
lo stesso sistema permette di svolgere digitalmente molte operazioni che prima erano svolte solo su cartaceo (ex.
richieste di percorsi formativi, valutazione dei corsi).
Formazione Sociale sulla sicurezza
A partire da febbraio 2012 l’Ufficio Formazione di Coopselios in collaborazione
con l’Ufficio Attività Sociali organizzerà
un corso di formazione aperto a tutti
i soci delle Sezioni Reggio Nord e Sud
sul tema dell’insicurezza nei rapporti
lavorativi (e non), in collaborazione
con la cooperativa Giolli nell’ambito del
Progetto FRATT cofinanziato dal
programma Justice della
Commissione Europea. Il corso,
anche utilizzando la metodologia della
rappresentazione teatrale, avrà come
obiettivo finale la promozione di una
migliore accettazione dell’altro. Attraverso quattro incontri pomeridiani di 2 ore e mezza (presso la Sala Coop di
Via Gandhi - Reggio Emilia), sarà possibile sperimentare
tecniche per migliorare le proprie capacità comunicative
ed esprimere le proprie idee per mezzo della recitazione. Per iscriversi o per chiedere informazioni inviate
una mail ad [email protected] (se dovessero
esserci più iscritti dei 20 posti disponibili verranno fatte
proposte per nuovi percorsi per l’anno 2013). Alla fine
del corso verranno presentati i percorsi affrontati e le
proposte in forma di rappresentazione.
UFFICIO FORMAZIONE COOPSELIOS
NOTIZIE DALLA COOPERATIVA
sviluppo commerciale
Riepilogo gare e contratti 2011
Inizio anno è sempre tempo di bilanci e il bilancio
dell’attività commerciale relativa al 2011 è decisamente
positivo. È stata intensa l’attività dell’Ufficio Gare che
ha presentato 29 offerte, aggiudicandosi 16 servizi
oltre al rinnovo di 33 contratti in essere.
gare
fatte
29
AREE
TERRITORIALI
LIGURIA/
TOSCANA/LAZIO
REGGIO EMILIA
PIACENZA
LOMBARDIA
VENETO
ROMAGNA
gare
vinte
16
gare
vinte
gare
perse
5
gare
perse
2
1
3
3
0
0
1
1
2
1
0
0
gare in attesa
gare
di aggiudicazione valutate
3
86
gare in attesa
gare
di aggiudicazione valutate
1
0
0
2
1
0
14
25
4
20
17
6
Di seguito l’elenco delle gare aggiudicate suddivise per
settori.
Anziani e sanitario
Ente
appaltante
Oggetto
Settore Durata
appalto
Affidamento in concessione del
servizio di gestione degli alloggi
Anziani 6 anni
protetti di Via Val Sesia
Gestione servizi alberghieri a
Comune di
favore dei rifugiati ospitati presso
Lainate (MI) alloggi protetti di Lainate
Sanitario 6 mesi
Unione dei
Accreditamento provvisorio dei servizi
Comuni
Casa Residenza per Anziani non autoBassa Reggiana sufficienti “Ing. Bisini”, Casa Residenza Anziani 1 anno
c/o Comune di per Anziani non autosufficienti “Agorà”
Novellara (RE) e Centro Diurno per anziani di Guastalla
Comune di
Lainate (MI)
Infanzia
Ente
appaltante
Comune di
Canossa (RE)
Oggetto
Durata
appalto
Gestione del servizio educativo del micronido comunale sito a Ciano d’Enza per i
34 mesi
bambini in età compresa tra i 12 e 36 mesi
Istit. dei Servizi
Educativi e Scolastici del
Com. di Casalgrande (RE)
Comune di
Montecchio Emilia (RE)
Comune di
Fabbrico (RE)
Unione “Val d’Enza”
di Bibbiano (RE)
Comune di San
Martino in Rio (RE)
Gestione del servizio integrativo denominato Spazio Bambini
Gestione di una sezione di scuola infanzia e dei servizi di tempo lungo per asilo nido e scuola infanzia
Gestione dei servizi educativi e complementari all’educazione del Comune di Fabbrico
Servizi educativi del Comune di Bibbiano
Servizi integrativi in ambito educativo presso
gli asili nido e le scuole d’infanzia sammartinesi
Affidamento della gestione del servizio di ausiliaComune di
Montecchio Emilia (RE) riato presso l’asilo nido e la scuola dell’infanzia
del Com. di Montecchio E.
Comune di Viano (RE) Gestione dell’asilo nido comunale
Comune di
Gestione della sezione lattanti del nido d’inRottofreno (PC)
fanzia comunale “La Coccinella” di San Nicolò
2 anni
1 anno
4 anni
1 anno
28 mesi
2 anni
1 anno
2 anni
Minori
Ente
appaltante
Comune di
Lerici (SP)
Comune di
Castel San
Giovanni (PC)
Oggetto
Affidamento dei servizi “Centri di aggregazione nelle frazioni di Lerici e San Terenzo”
Servizio educativo terriroriale nell’ambito
di potenziamento e della qualificazione
del sistema di accesso
Affidamento a terzi di servizi socio-educativi a favore
di minori e di famiglie con minori anche appartenenComune di
ti a comunità zingare, giovani adulti, famiglie con
La Spezia (SP)
giovani adulti, disabili e famiglie con disabili, per i
Comuni della Spezia, di Lerici e di Portovenere
Servizio articolato di sostegno alle famiComune di
glie e ai minori
Piacenza (PC)
Comune di Castel Affidamento del servizio di “segretariato
San Giovanni (PC) sociale”
Durata
appalto
2 anni
9 mesi
5 anni
3 anni
1 anno
Il 2011, dal punto di vista commerciale, è stato un
anno particolarmente importante anche in relazione
alla normativa sull’accreditamento in Emilia Romagna,
che ha visto fortemente impegnati i tecnici di Coopselios. Sono stati accreditati 71 servizi, secondo la tabella
riportata sotto:
Comune di
Reggio Emilia (RE) Affidamento della gestione Nido Linus
3 anni
Comune di
Reggio Emilia (RE) Affidamento della gestione Nido Airone
3 anni
Comune di
Reggio Emilia (RE) Affidamento della gestione Nido Arca
REGGIO EMILIA
PIACENZA
GESTORE UNICO CONGIUNTA ENTI GESTORE UNICO CONGIUNTA ENTI
PUBBLICI
PUBBLICI
15
20
2
34
3 anni
UFFICIO GARE E CONTRATTI COOPSELIOS
gennaio 2012 | Coopseliosnotizie
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NOTIZIE DALLA COOPERATIVA
sviluppo cooperativo
Rinnovato il C.C.N.L.
delle cooperative
sociali
Un grande risultato contrattuale
quello fra le parti sociali coinvolte,
sindacati e cooperative rappresentate dalle diverse Centrali: un nuovo
accordo che, anche in un momento
di crisi valorizza il lavoro, prevede un’integrazione mutualistica
anche per i dipendenti (Coopselios
la eroga da diversi anni ai soci), e
promuove l’inserimento di giovani
in condizioni di stabilità.
Di seguito il Comunicato congiunto
delle parti.
“Un grande senso di responsabilità,
a fronte della crisi che investe il
Paese, ha condotto le parti a trovare
un accordo per le lavoratrici e i
lavoratori che operano nel settore
della cooperazione sociale e le loro
famiglie”.
Questo il commento al termine della lunga trattativa che ha portato,
nella serata di venerdì 16 dicembre,
all’accordo tra Legacoopsociali,
Federsolidarietà – Confcooperative,
Agci Solidarietà e le quattro organizzazioni sindacali (FP Cgil, FPS
Cisl, Fisascat Cisl e Uil FPL) per il
rinnovo del CCNL delle cooperative
sociali.
Coopseliosnotizie | gennaio 2012
“È importante sottolineare” – concordano le parti che hanno firmato
l’accordo – “che si tratta del primo
CCNL che prevede l’istituto dell’apprendistato aggiornato al nuovo
Testo Unico”. Gli aumenti retributivi a regime ammonteranno a 70
euro medi mensili e sono articolati
in tre tranche (gennaio, ottobre e
marzo 2013).
“I termini dell’accordo” – aggiungono – “potranno permettere alla
cooperazione sociale di salvaguardare l’occupazione e in particolare
di continuare a scommettere sul
futuro occupazionale dei giovani”.
Presentato il primo
Bilancio Sociale
del Consorzio
Quarantacinque
cinque – spiega il direttore Fabrizio
Montanari – associando cooperative
sociali con caratteristiche e dimensioni diverse, e anche cooperative
non sociali che per le loro specifiche
attività possono collaborare strettamente con esse, svolge un ruolo
importante di integrazione fra le
imprese socie”.
Dal Bilancio Sociale emerge l’importanza che il Consorzio ha avuto
per lo sviluppo di molte cooperative
socie: si pensi ai protocolli storici
con Iren, il Comune e la Provincia
di Reggio Emilia, con l’Ausl. Quarantacinque, pur di fronte a risultati molto positivi raggiunti nel 2010,
non si nascondono forti preoccupazioni per il futuro. “La crisi economica che ci attanaglia, e le manovre
del Governo che si sono succedute
– spiega il presidente Giannattasio
– toccano da vicino la cooperazione sociale, che deve trovare nuove
soluzioni e nuovi progetti, per non
accettare passivamente la messa in
discussione dei livelli di welfare. La
cooperazione sociale oggi più che
mai deve sapere reinterpretarsi e
rinnovarsi”.
Il bilancio sociale si può leggere
nel sito web del consorzio
www. quarantacinque.it, nella
sezione documenti.
È stato presentato il Bilancio Sociale
di Quarantacinque, il Consorzio
che associa 27 cooperative sociali
socio-assistenziali, 18 cooperative
di inserimento lavorativo, oltre a 8
altre cooperative. Quarantacinque,
pur associando cooperative in otto
regioni italiane, è il punto di riferimento della cooperazione sociale
reggiana aderente
a Legacoop. Costituito da un piccolo
numero di cooperative reggiane nel
1994, oggi è una
realtà tra le più
importanti a livello nazionale per
la cooperazione
sociale di LegaDa sinistra il direttore Fabrizio Montanari, il presidente Piero
coop. “Quaranta- Giannattasio e il consigliere Diego Malmassari
NOTIZIE DALLA COOPERATIVA
nuovi servizi
Prontoserenità sbarca a Pistoia
Prontoserenità, il pacchetto di servizi ideato dalla Fondazione EasyCare
di cui Coopselios è socio fondatore,
sbarca a Pistoia grazie ad un accordo
con le farmacie comunali.
Il 20 gennaio, alla conferenza stampa
di lancio, il servizio è stato presentato, con grande successo alla cittadinanza pistoiese.
Ora, con una semplice Card le Farmacie Comunali Pistoiesi e Pronto
Serenità offrono un ventaglio di servizi
quali assistenza domiciliare, telesoccorso e teleassistenza, soluzioni per le cure e il tempo libero a chi è
anziano, ricoveri di sollievo e residenzialità, sostegno
alla maternità.
“L’iniziativa che stiamo oggi varando - ha dichiarato
Simona Laing, Presidente di Far.Com. SpA - si innesta
nella missione che da oltre 3 anni caratterizza l’azione
della Farmacie Comunali Pistoiesi, ovvero ricoprire
un ruolo che esula dalla semplice vendita di farmaci,
per diventare sempre di più Farmacia dei servizi. Una
strategia che abbiamo iniziato a sperimentare con il
servizio di consulenza psicologica per le donne con
figli “Farmacia amica delle Mamme”.
Ora con Prontoserenità ampliamo ulteriormente la
gamma di servizi assistenziali che è possibile ottenere: alle famiglie con bambini, affianchiamo nelle
rete dei servizi persone anziane e soggetti fragili, con
l’obiettivo di dare loro una risposta assistenziale che
sia davvero modulare e flessibile, modellata sulla base
delle loro esigenze”.
Alla conferenza era presente Raul Cavalli, Direttore
Generale di Coopselios e Presidente della Fondazione
EasyCare, che ha presentato così il servizio: “In un
periodo di tagli alla spesa pubblica che spesso penalizzano il welfare e di perdita del potere d’acquisto
delle famiglie, Prontoserenità presenta un modello
di welfare sostenibile, flessibile, personalizzabile alle
esigenze diversificate e ai bisogni che cambiano nelle
diverse fasi della vita.
Prontoserenità, pacchetto di servizi erogato dal Con-
sorzio Care Expert, è
frutto di anni di ricerca
sui temi dell’invecchiamento condotti dalla
Fondazione EasyCare
alla quale aderiscono
soggetti leader sul
piano nazionale e non
solo nell’ambito degli
interventi socio-assistenziali rivolti ad
anziani e disabili. Prontoserenità offre un sostegno
concreto e di qualità attraverso un sistema globale di
assistenza e cura, anche grazie a una mutua sanitaria
integrativa e il supporto ai cosiddetti caregivers, le
assistenti familiari, che non sempre hanno gli strumenti necessari per gestire i diversi aspetti dell’invecchiamento. Consulenza, assistenza, cura, formazione:
tanti modi per accompagnare la famiglia e l’anziano
offrendo la sicurezza di cui hanno bisogno nel rispetto
delle abitudini, presso il proprio domicilio o, se necessario, in residenze protette, anche per brevi periodi.
Completezza, appropriatezza e sostenibilità: le parole
chiave di questo servizio, per una serenità che accompagnerà la famiglia a lungo”.
Molto soddisfatta dell’iniziativa anche l’Amministrazione Comunale che, con le parole dell’Assessore
Barbara Lucchesi sottolinea come Prontoserenità sia
“un serio tentativo di innovazione dei servizi socio-assistenziali rivolti ai cittadini pistoiesi.
L’obiettivo principale è quello di prolungare al massimo il periodo di autosufficienza delle persone fragili
e di aumentare sensibilmente la loro qualità di vita
e quella dei familiari. È una fascia di bisogni che oggi
non trova risposte nei classici strumenti dell’assistenza sociale. Ritengo positiva l’adesione a questo
progetto sperimentale, anche perché esplora concretamente la possibilità di collaborazione fra soggetti
pubblici e privati, sempre più necessaria specialmente
nel settore dei servizi alla persona”.
GIULIA CARAMASCHI
Responsabile Comunicazione
gennaio 2012 | Coopseliosnotizie
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APPROFONDIMENTI DAI SETTORI
anziani
I bellissimi colori dell’autunno
Confronto sulla programmazione di una settimana di attività di
animazione in struttura
“C
ostruzione e realizzazione di un programma settimanale delle attività” è stato il
tema sviluppato e portato avanti dagli
animatori durante l’anno. Successivamente da questa
esperienza è nata la giornata studio Anima&Azione
che si è svolta all’Hotel President di Correggio, giornata
che da alcuni anni rappresenta un appuntamento fisso
e imperdibile per il settore anziani di Coopselios ed in
particolare per l’area dell’animazione.
La giornata ha visto il saluto delle autorità (il presidente
Guido Saccardi per Coopselios e Giuliana Turci, Direttore
del Distretto ASL di Correggio) seguito dall’introduzione
del Responsabile Tecnico del Settore Anziani, Dina Bonicelli, e dall’esposizione da parte di alcuni animatori, scelti
per la significatività del lavoro svolto. Mai come quest’anno, però, è stato difficile selezionare solo alcune delle esperienze, in quanto i lavori all’interno della maggior
parte delle strutture hanno raggiunto livelli eccellenti.
Durante la giornata è stato inoltre consegnato il Premio
Innovazione&Qualità al progetto migliore e, a riprova
di quanto detto, ha visto un pari merito tra la struttura
Residenza Al Parco di Monticelli Terme (PR) con l’animatrice Fabiana D’Elia e il Centro Servizi Valgrande di
Sant’Urbano con l’animatrice Anna Tasinato.
In questo importante momento di confronto sono
emerse, sempre di più, esperienze emozionanti, interessanti ed innovative, segno che il lavoro dell’animatore
ha assunto ed assume sempre di più un ruolo centrale
nell’equipe che lavora in struttura ed è figura fondamentale e strategica per il benessere dell’anziano.
Il filo conduttore di quest’anno ha permesso di evidenziare l’evoluzione che ha avuto l’attività di animazione,
diventata uno dei cardini per lo sviluppo di un’assistenza
integrata, multidimensionale e individualizzata, che
ricerca l’idea di benessere a 360°, ed ha esposto un lavoro
quotidiano fatto di progettazione, pazienza e conoscenza. Abbiamo infatti visto quanto la capacità di leggere i
bisogni individuali, mediante l’utilizzo degli strumenti
affinati negli anni dal settore, ha permesso di creare una
settimana articolata attraverso momenti di gruppo ed
individualizzati, differenziati in base agli anziani presenti in quel momento e con quelle caratteristiche e quindi
coinvolgenti, evitando il rischio di dare risposte stereotipate a bisogni solo presunti.
Coinvolgimento inoltre ha significato lavoro insieme
all’equipe operante in struttura in quanto di fronte alla
complessità dell’anziano è necessario intervenire con
risposte complesse che, per essere efficaci, dovranno,
essere elaborate da un team. Gli animatori di Coopselios
ci hanno dato prova di saper fare un lavoro attento, scrupoloso, che va ben oltre una facile interpretazione estesa
solo al “visibile”. Il visibile infatti diventa solo l’espressione finale di un processo molto più lungo che propone
interventi mirati, individuali e di gruppo, per rispondere
a bisogni rilevati e ad esigenze differenziate in base ad
una programmazione sistematica.
Un autore francese, Nicolas Boileau, ha detto: “L’autunno
ha forse colori più belli e atmosfere più intense rispetto
allo splendore fin eccessivo dell’estate e alla freschezza
acerba della primavera. È necessario vivere in pienezza ogni stagione della vita senza nostalgie: c’è sempre
un’emozione, una sorpresa, per ogni fase dell’esistenza
purché sia vissuta con serenità”, sicuramente, con il lavoro
di quest’anno, gli animatori Coopselios hanno dimostrato
di saper fotografare l’autunno con i colori giusti.
CLAUDIA LAZZARI MONTI
Responsabile Tecnico di Produzione Settore Anziani
Coopseliosnotizie | gennaio 2012
APPROFONDIMENTI DAI SETTORI
infanzia
Educare al dialogo con l’ambiente naturale
L
a nostra società vive un distacco esperienziale
con la natura molto forte. Per questo occorre
oggi un impegno diffuso per recuperare una convivenza felice con la natura vera, che è fonte di autonomie, scoperte, relazioni e conoscenza e contribuisce
alla creazione nei bambini di una visione ecologica. Per
rimettere al centro della pedagogia i “diritti naturali dei
bambini” è necessario ripensare il nostro modo di adulti di progettare gli spazi educativi e di vivere il gioco e
le esperienze nell’ambiente naturale. Importante infatti
diventa un progetto educativo che si ponga il problema
di connettere il dentro al fuori, il naturale e l’artificiale, di riattivare una “sensibilità naturale” e sviluppare
un pensiero ecologico. I bambini ci chiedono di essere
aiutati a percepire il mutamento delle cose e a scoprire
i significati delle nuove relazioni, a creare trame tra
interno ed esterno. Presentiamo di seguito tre progetti,
che pur da punti di vista differenti, approfondiscono
e sviluppano il tema del dialogo con la natura e con
l’habitat che ci circonda.
Esperienze naturali di gioco: un percorso di ricerca
e di formazione
Parlare di esperienze naturali di gioco significa riferirsi
ad esperienze a contatto diretto con gli elementi e i
ritmi della natura, che favoriscono un rapporto con
il mondo circostante in una dimensione spontanea e
immediata. Il contatto con lo spazio naturale è fondamentale per suscitare un senso di armonia abitativa del
mondo nel bambino, se intendiamo il mondo della vita
come unità armonica di elementi. Oggi per i bambini
il vissuto dello spazio naturale è diventato un vissuto
raro a causa di ritmi e stili di vita che si concentrano
per la maggior parte dell’anno nel chiuso degli spazi
urbani e con la fobia del contatto con lo sporco. Ma nonostante ci siamo allontanati dall’esperienza della natura, i vissuti di apertura, serenità, silenzio, esplorazione
sono ancora presenti dentro di noi come archetipi. Dal
mondo naturale provengono al bambino richiami che
sciolgono la staticità del corpo, verso un movimento
che non è solo corporeo, ma è progettualità ed adegua-
Copertina della Pubblicazione
tezza al proprio essere nella vita.
Il giardino è uno dei primi luoghi naturali associati
all’infanzia, al gioco e alla serenità: le scuole dell’infanzia si chiamavano un tempo infatti giardini d’infanzia.
Spesso però i giardini sono spazi vissuti al di fuori di
una progettualità o di una intenzionalità educativa, relegati nel tempo della ricreazione o della pausa, trascurati dal punto di vista dell’allestimento o banalmente
arredati con i soliti giochi di movimento, quasi che la
motricità sia il linguaggio esclusivo che possono sostenere. Ci sono poche consapevolezze nelle insegnanti riguardo alle potenzialità e alle molteplicità delle
esperienze naturali che i bambini possono vivere anche
in spazi limitati come i giardini. Lo spazio vissuto
dell’ambiente naturale si radica anche nell’incontro con
il mondo degli elementi naturali: un’esplorazione che
è fatta di foglie, terra, fiori, sassi, cieli, piccoli mondi
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APPROFONDIMENTI DAI SETTORI
infanzia
animati. Educare significa quindi insegnare a guardare
con significato la meraviglia dei colori, la varietà delle
qualità sensoriali, le trasformazioni legate al variare
delle stagioni, ma anche a rispettare la natura e a porsi
in una prospettiva ecologica.
Per questo abbiamo intrapreso un percorso di ricerca
e di formazione che coinvolge insegnanti, pedagogisti,
atelieristi e genitori, con la consulenza di Alberto Rabitti, ingegnere esperto di diritti naturali dei bambini.
Abbiamo realizzato una pubblicazione di approfondimento sul tema dal titolo “esperienze naturali di gioco”
ed iniziato un percorso di formazione con l’obiettivo di
sensibilizzare gli adulti ad un rapporto più significativo
con la natura e di migliorare le esperienze e le proposte
che i bambini possono vivere nelle aree cortilive dei
nostri nidi e delle nostre scuole.
Un’architettura che dialoga con la natura: il progetto del nido di Viano
Nello scorso mese di novembre, l’amministrazione
comunale di Viano ha inaugurato, in collaborazione
con Coopselios, un nuovo nido d’infanzia, situato nel
Nido di Viano (Reggio Emilia)
Coopseliosnotizie | gennaio 2012
territorio di questo piccolo comune pedemontano.
È stata un’occasione importante, non solo perché è la
prima struttura 0/3 di questo territorio di cui Coopselios è il gestore, ma anche perché si è aggiunto un
nuovo nido nella nostra provincia. In un epoca in cui
le pubbliche amministrazioni faticano a mantenere i
servizi già esistenti, il potenziamento delle strutture
educative prescolari nel territorio provinciale è già un
traguardo importante, ma lo diventa ancora di più se
la progettazione architettonica si arricchisce di competenze che nascono dallo scambio interdisciplinare tra
pedagogia, architettura, ecologia. Il nido di Viano, che
accoglie attualmente 16 bambini dai 12 ai 36 mesi, è
una struttura molto luminosa e accogliente, costruita
con le più moderne concezioni strutturali e impiantistiche volte a garantire il risparmio energetico in un’ottica
ecosostenibile.
Le caratteristiche architettoniche di un luogo educativo
che parte da presupposti di sostenibilità, pone al centro
del progetto il bambino e le sue esigenze, assegna un
particolare valore agli aspetti estetici e di benessere
psicofisico, rivaluta e rielabora il rapporto tra la persona e l’ambiente di vita. I connotati fisici dello spazio
e quindi le scelte architettoniche, contribuiscono a
determinare processi di maturazione e di crescita, di
acquisizione di competenze e di costruzione di nuove,
relazionali, di adulti e bambini. Il nido dunque è il primo luogo in cui prende avvio un’idea di comunità, dove
si costruisce il primo senso di appartenenza sociale. Il
pensare all’ambiente educativo in una logica sistemica,
in cui le sinergie tra i saperi creano nuove concezioni
abitative ha dato vita, nel caso del nido di Viano, ad
una “architettura ambientale” in grado di connettere il
dentro e il fuori, il paesaggio e i bambini, l’uomo e il suo
territorio. Infatti uno degli aspetti che maggiormente
colpisce del nido di Viano sono le ampie vetrate presenti su molti lati della struttura, che ne valorizzano la
collocazione geografica e il paesaggio, contribuendo a
costruire quotidianamente un dialogo tra i bambini e
la natura circostante. La luce, i cambiamenti cromatici
stagionali, entrano fortemente dentro al nido creando
continue suggestioni e stimolando curiosità, ricerche,
APPROFONDIMENTI DAI SETTORI
infanzia
significati nei bambini che lo vivono. L’architettura del
nido poi, così visibile dal e nel paese, diviene metafora
di una cultura dell’infanzia che trascende i confini della
struttura e che dialoga con il territorio e la comunità a
cui appartiene.
Di onda in onda: un atelier diffuso nel territorio
Lo scorso anno Maria Elena Bega, pedagogista a Reggio
Emilia per alcuni nidi d’infanzia gestiti da Coopselios,
ha avviato una collaborazione con Reggio Children,
partecipando al gruppo di lavoro dell’atelier “Di Onda
in Onda - Atelier delle Acque e delle Energie”, svolgendo attività di formazione del personale dell’atelier e
più in generale come consulente per progetti di ricerca
nelle scuole.
Di Onda in Onda è un luogo pensato e progettato per
esplorare e conoscere i fenomeni fisici, le qualità materiche ed espressive dell’acqua e dell’energia e si trova a
Ligonchio, nel cuore del Parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano.
Questo progetto, promosso dal Parco Nazionale in
collaborazione con il Comune di Ligonchio, Enel e la
consulenza di Reggio Children, nasce dal lavoro di un
team interdisciplinare composto da pedagogisti, atelieristi, architetti, designer e fisici.
L’Atelier ha come sede principale la Centrale idroelettrica Enel, ma prende forma da un’idea di atelier diffuso
nel territorio anche grazie alla collocazione decentrata
di alcuni Campi esterni di ricerca, che consentono di
sperimentare direttamente i fenomeni naturali attraverso un’immersione ambientale.
In questo senso, la relazione costante tra le esplorazioni e le conoscenze sull’acqua e l’energia, nella Centrale
idroelettrica e nell’ambiente naturale, apre ad una sensibilità più ampia sui temi della scienza, dell’educazione
e dell’ecologia, facendo emergere l’idea che l’uomo e il
suo habitat sono in costante relazione e modificazione
reciproca.
Da luglio 2010 l’atelier Di Onda in Onda ha accolto numerose scuole, famiglie e gruppi di studio, nazionali ed
internazionali, proponendo un approccio alla scienza
che invita a guardare ai processi di apprendimento di
Atelier delle Acque e delle Energie
bambini e adulti come atti creativi, dove la curiosità e
la capacità di meravigliarsi e stupirsi costituiscono una
delle principali chiavi di accesso alla conoscenza.
SABRINA BONACCINI
Responsabile Tecnico Settore Infanzia
LINA BORGHI
Responsabile Tecnico Produzione Area Reggio
MARIA ELENA BEGA
Pedagogista
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APPROFONDIMENTI DAI SETTORI
minori
Settore minori: non tutti sanno che…
Informazioni di base per conoscerci
D
opo circa un anno dalla partenza del progetto, a gennaio 2012 il settore è ufficialmente
costituito. La prima operazione necessaria
alla costituzione del settore è stata la mappatura
dei servizi: la raccolta dei dati anagrafici, formativi e
contrattuali degli operatori, raccolta e classificazione
dei servizi svolti, analisi dei dati. Quindi, la conoscenza
delle modalità di svolgimento dei servizi e gli strumenti utilizzati.
Chi sono e quanti sono gli operatori?
Gli operatori impegnati nel settore sono in totale 138, ad
oggi svolgono i ruoli di educatore scolastico, educatore
territoriale, osa scolastico, assistente sociale, e lavorano in
stretta sinergia con i servizi sociali dei Comuni e delle Asl.
Il percorso di studio di base degli educatori professionali
è disomogeneo, sia per titolo di studio che per grado. Un
numero significativo di educatori provengono da esperienze formative e professionali legate al mondo della
musica o dell’arte.
Anche il percorso di studio delle osa scolastiche è disomogeneo e molte di loro hanno conseguito il titolo da
Osa o da Oss. L’anzianità media di servizio è piuttosto
alta, circa 7 anni, con punte massime di 20/25 anni e
anche la media dell’età anagrafica non scende sotto i 36
anni: il turnover è senz’altro basso. L’anzianità di servizio
e l’età anagrafica delle assistenti sociali è più bassa di
quella degli
educatori, con
un turnover
significativo.
I servizi e le
attività
Gli interventi
del settore si
svolgono prevalentemente
nell’ambito
dell’“educativa
territoriale”.
Si tratta di
Coopseliosnotizie | gennaio 2012
interventi molto variegati, con finalità e obiettivi generali simili ma non identici nell’approccio teorico e nelle
modalità di intervento. Possiamo comunque descrivere i
macro e le azioni dei principali:
- incontri protetti: avvengono su disposizione del Tribunale, hanno lo scopo di monitorare la genitorialità, e/o
di proteggere il minore, rispetto a eventuali rischi di
maltrattamento o abuso fisico o psicologico. Sono definiti dal Tribunale dei minorenni in caso di separazione
problematica, di denuncia di maltrattamento, abuso o
altre situazioni a rischio per i minori;
- intervento educativo territoriale o domiciliare: ha lo scopo
di supportare il minore a livello educativo, monitorare
le dinamiche familiari, sostenere la genitorialità, sostenere il minore nell’integrazione e nella socializzazione,
prevenire l’ingresso in percorsi di devianza;
- intervento educativo scolastico (all’interno delle attività
curriculari): ha lo scopo di sostenere il minore nell’apprendimento scolastico, incentivare un adeguato
comportamento all’interno del gruppo classe e nel rapporto con i docenti, prevenire la dispersione scolastica
e i fenomeni di bullismo;
- interventi osa (operatore socio-assistenziale): sia scolastici
che domiciliari, sono rivolti in particolare a minori
disabili nella sfera dei bisogni primari di assistenza che
di facilitazione alla comunicazione e alla relazione;
- inserimento in un Centro socio-educativo: rivolto ai minori con rischio psico-sociale in carico al servizio sociale,
compresi nella fascia d’età 6-14 anni, e tra i 14-18
anni;
- inserimento al Centro di Aggregazione: rivolto ai minori
d’età compresa tra i 6-12 anni, e dai 12-16 anni non
necessariamente in carico al servizio sociale, vengono
svolte attività di sostegno allo studio e principalmente
attività di animazione e educazione al gioco di gruppo
e alla creatività;
- campo nomadi: si svolgono azioni di educazione all’igiene e supporto alla genitorialità e di sostegno allo
studio per i minori ed inserimento scolastico e sociale.
MOIRA PUNTELLI
Responsabile Tecnico Settore Minori
FOCUS
partecipazione sociale
Festa al “Circolo Fuori Orario” per i soci
dell’area di Reggio Emilia
M
ercoledì 14 dicembre scorso l’Ufficio Attività
Sociali, in collaborazione con l’Ufficio Comunicazione, ha organizzato per i soci dell’area
di Reggio Emilia, una serata di incontro e divertimento
presso il Circolo Fuori Orario di Taneto di Gattatico.
Impegnarsi con divertimento è stata la ricetta proposta per
un appuntamento dove si è parlato di Welfare Aziendale,
di Conciliazione e di Pari Opportunità, temi di grande
attualità che Coopselios ha proposto nel 2011 e intende
praticare con concrete soluzioni nel 2012. La serata si è
aperta con la presentazione del Bilancio Sociale 2010, anno
in cui Coopselios, nonostante la crisi già in atto e la profonda riduzione della spesa pubblica sul sociale, è riuscita
a garantire risultati economici positivi anche se lievemente
inferiori al budget di previsione. È da segnalare con forza
che questo sviluppo imprenditoriale va di pari passo con lo
sviluppo sociale della cooperativa, sia in termini di capacità di creare coesione e proporre sempre nuovi modelli di
welfare innovativo e sostenibile, sia in termini di mutualità
interna ed esterna alla cooperativa.
Fra questi il welfare aziendale, vale a dire un insieme di
strumenti a sostegno del salario reale e contemporaneamente la promozione
di una cultura della
mutualità interna
che possa favorire la
nascita spontanea di
reti di mutuo aiuto.
Importante è l’attivazione, da alcuni anni,
di un Piano Sanitario
integrativo gratuito
a favore di tutti i soci
e estendibile ai loro
familiari, in virtù di
una convenzione con
Mutua Nuova Sanità.
Il Piano prevede convenzioni con Centri
medici e Ospedalieri,
il servizio del meSimona Caselli Presidente Legacoop RE dico d’urgenza su
tutto il territorio
nazionale, alcuni
servizi domiciliari
(prelievi, consegna
farmaci, spesa a
domicilio ecc), il
Rimborso Totale
dei Ticket sanitari
per le visite e gli
accertamenti che
passano attraverso
il Servizio Sanitario Nazionale
e la specialistica
con pagamento di
franchigie (ovvero
visite in libera
professione presso
centri convenzionati a fronte di una spesa per i soci di euro
25,00, e accertamenti specialistici in libera professione a
fronte di una spesa per i soci di euro 35,00). Altre iniziative: convenzioni per l’acquisto di beni e servizi a fruizione
individuale (musei, teatri, palestre, negozi di abbigliamento, agenzie di viaggio, cartolibrerie, ristoranti, carrozzerie
ecc); convenzione con Finanza & Lavoro per concessione
di prestiti non finalizzati a una specifica spesa, convenzioni
con Istituti in grado di erogare prestazioni pensionistiche
complementari. L’apertura di uno Sportello Sociale, l’istituzione delle figure del Coordinatore di Conciliazione e del
Responsabile Pari Opportunità sono altre iniziative volte
ad individuare percorsi mirati alla risoluzione di alcune
problematiche di natura organizzativa e di avvicinamento
ai problemi posti dai nostri soci.
Durante la serata, cena a base di prodotti di Libera Terra e
musica dal vivo con Vittorio Bonetti; ospite di eccezione il
comico dialettale Antonio Guidetti. La serata si è conclusa
tra canti e balli a tarda ora... un ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita dell’iniziativa e
a coloro che hanno partecipato.
CLAUDIA MANZINI
Responsabile Ufficio Attività Sociali
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FOCUS
partecipazione sociale
Linee strategiche e politiche del lavoro
Tipologia di contratti, valutazione performance e percorsi di
carriera: i temi “caldi” che interessano i soci Coopselios
L’assemblea si è conclusa in un momento di confronto
tra i soci e i Consiglieri d’Amministrazione presenti, in
rappresentanza delle Sezioni Reggio Nord e Reggio Sud.
Diverse sono state le questioni dibattute, portate all’attenzione dai soci; in maniera prevalente le domande
vertevano sui futuri orientamenti strategici che Coopselios dovrà mettere in campo, sia per far fronte alla
preoccupante situazione derivata dalla crisi economica,
sia di natura progettuale in relazione ai possibili sviluppi
nel settore sociale.
Molte anche le domande relative alle politiche adottate
in questo momento nella gestione delle risorse umane,
sia in relazione ai contratti di lavoro (con una particolare
attenzione sull’utilizzo dei contratti a tempo determinato), sia in relazione ai possibili sviluppi di carriera ed
in particolare
su metodi e
trasparenza
nei criteri di
valutazione
delle performance di soci
e dipendenti.
I Consiglieri
d’Amministrazione hanno
risposto
ponendo una
particolare
attenzione
ai dati occupazionali;
Coopselios
da sempre si
pone come
obiettivo quello di preservare il livello
occupazionale,
adottando altresì politiche
Coopseliosnotizie | gennaio 2012
orientate a creare nuove opportunità di lavoro; obiettivi
confermati anche dall’analisi dei dati che vedono negli
anni una crescita costante e sostanziale, con una significativa riduzione tra il 2008 e il 2010 dei contratti a
tempo determinato.
In relazione alle richieste di chiarimento relative a criteri di
valutazione e per possibili sviluppi di carriera, i Consiglieri
fanno presente che ad oggi esiste, all’interno del Sistema
Qualità, una procedura per le valutazioni delle prestazioni
dei livelli più elevati; vi è inoltre l’intenzione di promuovere
percorsi di carriera interni per posizioni di elevata responsabilità laddove andranno a liberarsi o a definirsi.
Lo sviluppo del potenziale interno verrà promosso anche
attraverso la job rotation, che prevede la possibilità per i
soggetti ad alto potenziale di essere reindirizzati anche
verso altri settori, previa adeguata formazione e periodi
di affiancamento.
Il Consiglio d’Amministrazione è inoltre indirizzato a
sostenere criteri di valutazione bidirezionali, dove ogni
soggetto sarà sia valutato che valutatore, in un’ottica di
sempre maggiore corresponsabilità tra le diverse funzioni e dei diversi ruoli.
In sintesi, ciò che si è voluto sottolineare è la forte attenzione e il preciso impegno del Consiglio di Amministrazione per la valorizzazione del capitale umano interno,
sia ai fini di un forte sviluppo qualitativo, sia per mantenere alta la motivazione, che rappresenta la vera molla
del “lavorare bene”.
Per concludere si sostiene la sempre maggiore importanza di creare e offrire diverse possibilità di confronto e
partecipazione tra e per i soci, a partire dall’opportunità
di mettere in rete il maggior numero di informazioni e
riflessioni possibili, a partire dal consolidamento degli
strumenti comunicazionali esistenti. La scelta quindi di
utilizzare il Blog Sociale per rendere fruibili, trasparenti e
condivisibili i verbali che come questo verranno estratti
dalle diverse assemblee, un ulteriore modo di conoscere
e di contribuire alla vita della cooperativa.
ANNALISA LUSUARDI
Consigliere di Amministrazione
LA VOCE DI COOPSELIOS
solidarietà internazionale
Esperienze di solidarietà internazionale che diventano occasioni di scambio, di crescita;
modi diversi di osservare il lavoro che ogni giorno facciamo, attraverso altri occhi,
passando per altre esperienze; modi diversi per osservare noi stessi e il nostro modo di
affrontare la diversità. Questo, e molto altro, vuol dire per Coopselios impegnarsi in una
solidarietà internazionale che va molto oltre l’erogazione di contributi o l’attivazione
di progetti a distanza, ma che, al contrario, attiva rapporti che durano nel tempo e
che danno forma a sinergie e percorsi innovativi che valorizzano e qualificano la realtà
stessa della cooperazione. Di seguito due esperienze, una in Romania e una in Argentina,
raccontate da chi, in prima linea, le ha vissute.
Gli educatori di Sighet vengono in visita…
N
ell’ambito del progetto di cooperazione a favore di attività rivolte ai minori di Sighet (Romania) che Coopselios sostiene in collaborazione
con ISCOS Emilia Romagna e Consorzio Oscar Romero
gli educatori del Centro socio educativo “Micul Print”
(“Piccolo Principe”) sono tornati a trovarci per alcuni
giorni di formazione e confronto sul proprio lavoro.
Sempre in quattro, ma Bogdan, che ha deciso di andare
a studiare a Timisoara, è stato sostituito da Duti, un
ragazzo che da sempre fa il volontario, desideroso di
imparare e sicuramente un futuro valido educatore.
Gli educatori (Cami, Oana, Ioana) si sono fermati
solo quattro giorni ma abbiamo comunque cercato di
rispondere al meglio alle loro richieste formative (come
motivare i bambini nello svolgere i compiti, gli obiettivi
e le attività svolte all’interno di un centro e la gestione
dei conflitti).
Il primo giorno i volontari hanno infatti incontrato la
responsabile dell’area minori Coopselios Moira Puntelli
che, insieme ad alcuni coordinatori dei vari servizi ha
illustrato ai ragazzi i progetti della cooperativa.
Durante i pomeriggi successivi abbiamo lavorato
insieme nei due centri socio educativi di San Terenzo e
Lerici partecipando anche alla nostra equipe, entrando
in relazione con i bambini che lo frequentano ed osservando in prima persona quelle che sono le modalità
socio-educative da noi adottate.
Abbiamo fatto loro visitare la struttura socio-sanitaria
del Carpanedo dove hanno socializzato con i ragazzi
che sono lì ospitati, visitando la fattoria ed assistendo
alle attività di accudimento degli animali.
Hanno partecipato all’équipe settimanale del Centro
Anti-violenza dove hanno potuto comprendere le
modalità di intervento delle educatrici all’interno della
Casa di Accoglienza e della
Casa Rifugio,
entrando in
contatto con un
servizio dal quale sono ancora
molto distanti
per la realtà in
cui vivono.
Sono stati
accompagnati
presso il Campo nomadi La
Spezia dove
sono stati accolti
cordialmente e dove hanno potuto fare un paragone
con situazioni simili presenti nel loro paese.
All’aspetto lavorativo-formativo abbiamo ovviamente
associato anche quello turistico-culturale portando i ragazzi a visitare due perle del nostro golfo quali Portovenere e Tellaro di fronte alle quali sono rimasti incantati.
Anche questa volta è stato uno scambio di informazioni, suggerimenti, impressioni che hanno arricchito
tutti noi. Stare insieme è stato come tornare a giugno,
ci siamo nuovamente sentiti vicino a Sighet, ai suoi
bambini, a Padre Filippo e a Suor Bianca ed è riaffiorato
in noi il desiderio di tornare presto a trovarli.
Per terminare quest’articolo crediamo che lo si possa
fare solo con una semplice ma sempre efficace parola
“GRAZIE!”.
FEDERICA FIGOLI E OSCAR GALLI
Educatori
gennaio 2012 | Coopseliosnotizie
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LA VOCE DI COOPSELIOS
solidarietà internazionale
Cooperatori si incontrano
Formazione a cura degli operatori Coopselios a Sunchales
Intervista di Fabrizio Zucchini a Silvia Panini (RTP-SU)
riguardo al progetto di formazione avviato da Coopselios nella cittadina di Sunchales (Santa Fe) - Argentina,
nel mese di dicembre 2011.
F.Z. – Per cominciare
ti chiedo di parlarci di
questa tua esperienza,
ma prima di tutto raccontarci del progetto in
Argentina, com’è nato,
in cosa consiste, etc.
S.P. – L’esperienza
in Argentina è stata
sicuramente molto
interessante, a partire
dall’idea iniziale, elaborata lo scorso anno
assieme a Roberta
Trovarelli (responsabile dei progetti internazionali di Legacoop
Emilia Romagna), al
nostro Presidente e a
Silvia Panini con Raul Colombetti a
Raul Colombetti (PreSunchales
sidente della Sancor
Seguros di Sunchales,
che unisce diverse cooperative operanti tra Santa Fe
e Cordoba), in occasione di un incontro avvenuto durante un convegno. Da quel discorso si è poi sviluppata
l’idea di costruire un percorso formativo che riguarda
i servizi socio assistenziali per le strutture e il servizio
domiciliare in Argentina, e nel mese di dicembre 2011
si sono potuti concretizzare i primi passi di questo
cammino.
F.Z. – Parlaci del progetto, che situazione hai trovato una
volta arrivata là?
S.P. – Prima di partire, anzitutto, ho inviato dei questionari alle ragazze che avrebbero poi partecipato alla
formazione, chiedendo loro quali fossero le aspettative
Coopseliosnotizie | gennaio 2012
e gli aspetti di maggior interesse, le loro esigenze insomma. Abbiamo ricevuto diverse risposte da cui sono
emerse tre problematiche fondamentali: come confrontarsi nei confronti della demenza, le criticità del lavoro
in équipe, l’assistenza domiciliare.
In base a quelle perplessità, io (RTP-SU) e Carla Mammi (R.A.A.) che ha tenuto con me il corso, abbiamo
deciso gli argomenti su cui si sarebbe strutturato il
progetto di formazione.
Siamo partite con entusiasmo portandoci dietro tutto
il bagaglio di esperienze e know-how di Coopselios, ma
anche la volontà di ascoltare senza la presunzione di
voler imporre un modello che nel nostro caso, per dare
i grandi risultati che dimostra, ha avuto un percorso di
consolidamento nel tempo. Abbiamo cercato di dare
qualche spunto per creare il terreno affinché potessero costruire un loro percorso, che sarà probabilmente
parallelo al nostro ma diverso, con tempi forse differenti, fatto di altre persone, altre esperienze; insomma,
un’altra realtà.
F.Z. – Quale tipo di impressioni sono scaturite dal confronto tra una realtà reggiana, che sotto l’aspetto socio-assistenziale ha una storia importante, e la realtà di Sunchales, che
se ho ben capito inizia ora a offrire questo tipo di servizi.
A che punto sono? Come stanno procedendo e quali prospettive future hai intravisto?
S.P. – La situazione in Argentina, specie per quanto
riguarda l’assistenza domiciliare è ad un livello base. In
sostanza le
operatrici
accompagnano gli
anziani per
commissioni
o visite, al
massimo
li aiutano
nelle pulizie
e per l’igiene
Carla Mammi e Silvia Panini a Sunchales
persona-
LA VOCE DI COOPSELIOS
solidarietà internazionale
le, bisogna dire però che quello di Santa Fe è il
primo servizio di assistenza domiciliare di tutta
l’Argentina. Manca un passato di esperienze e
soprattutto mancano ancora corsi di tipo professionale che permettano il riconoscimento di una
vera e propria professione come può essere da
noi l’OSS. Rimangono molte le differenze anche a
livello tecnico e sanitario, per esempio non hanno
chiaramente dei protocolli avanzati riguardo le
norme igieniche, le procedure di lavoro e di organizzazione di una struttura residenziale, sebbene
le strutture che abbiamo visitato fossero organizzate abbastanza bene: vi è la presenza costante
di un medico, la qualità del cibo offerto è molto
buona, gli ambienti ospitali e gli anziani sono
trattati con cura e rispetto. Gli strumenti tecnici
come sollevatori, carrozzine, etc. hanno un livello
di tecnologia purtroppo sorpassato. Inoltre per le
operatrici sono previsti solamente corsi di durata
molto breve e finalizzati soprattutto a valutare se
la persona ha i requisiti adatti a svolgere la professione, senza che però le vengano fornite le adeguate nozioni tecnico/specialistiche per poter svolgere la
professione nel miglior modo possibile.
Gli anziani non hanno nessun tipo di servizio da
parte dello Stato, si devono pagare in tutto e per tutto
l’assistenza. Hanno però forme di assicurazione che
sottoscrivono già da giovani, in concomitanza con
l’inizio dell’attività lavorativa e che gli consentono poi
di affrontare momenti di difficoltà e spese medico/assistenziali con una certa solidità economica.
Dico però che in generale sono molto evoluti a livello
cooperativo, vi sono delle scuole di cooperazione a cui
i giovanissimi possono partecipare, ma soprattutto
vi è un profondo sentimento cooperativo nel singolo
individuo. Sunchales infatti, sebbene sia una cittadina di circa 22.000 abitanti, è la capitale nazionale del
cooperativismo in Argentina.
F.Z. – Che cosa avete portato a casa da questa esperienza?
S.P. – Malgrado il livello di preparazione tecnica delle operatrici e il livello, diciamo, di “avanguardia” dei
servizi offerti dalle strutture sia comprensibilmente
ancora piuttosto distante dal nostro, ci siamo portate
via una grande voglia di fare, e di fare bene, soprattutto
per dare una buona qualità di vita agli anziani, la voglia
di superare le difficoltà, e un grande entusiasmo che le
ragazze di Sunchales ci hanno lasciato e che utilizzeremo
per mandare avanti questo favoloso progetto. Sicuramente qualcuna di queste ragazze potrà venire da noi in
primavera per seguire un corso di formazione e vedere
di persona le nostre strutture, come operiamo e quali
sono gli obiettivi di miglioramento che possono essere
poi riportati alla loro realtà confidando che in un futuro,
non importa se più o meno prossimo, possano raggiungere ottimi risultati per il benessere degli anziani di
Sunchales, di Santa Fe, e perché no, di tutta l’Argentina.
FABRIZIO ZUCCHINI
Ufficio Comunicazione
gennaio 2012 | Coopseliosnotizie
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18
LA VOCE DI COOPSELIOS
“uscire dall’ombra”
Il Centro Irene apre le porte ai ragazzi
del Liceo Artistico “Cardarelli”
Tra le attività del settore minori sono presenti quelle svolte dal Centro Irene, luogo di accoglienza e di
supporto psicologico per le donne vittime di violenza e
per i loro figli. Il Centro Irene gestito da Coopselios in
collaborazione con l’ufficio Pari Opportunità della Provincia di La Spezia e diverse associazioni di volontariato del territorio, ci vede impegnati in particolar modo
nella gestione delle casa di accoglienza e della casa
rifugio, attraverso la professionalità e la passione di 4
educatrici ed una psicologa/psicoterapeuta. L’approccio
teorico su cui poggiano i nostri
interventi, porta
una lettura della violenza intrafamiliare: non
come una situazione prettamente di rapporto
vittimale della donna, ma piuttosto come una sintomatologia di relazione disfunzionale e quindi ne inserisce
la “causa” all’interno del disturbo della relazione.
In occasione del 25 novembre, giornata nazionale contro la violenza alle donne, il Centro Provinciale Irene
ha coinvolto il Liceo Artistico “Cardarelli” di La Spezia
nella realizzazione del Progetto Murales.
Il progetto prevedeva di dipingere le stanze del Centro
sulla base di quattro temi: accoglienza, infanzia, integrazione, cooperazione. I ragazzi della quarta classe,
seguiti dalla professoressa Pedemonte, insegnante di
pittura, hanno articolato il lavoro in fasi: sopralluogo,
avvicinamento al fenomeno della violenza sulle donne
attraverso la progettazione di disegni per due pareti,
Coopseliosnotizie | gennaio 2012
una dedicata al tema dell’infanzia e l’altra a quello
dell’accoglienza e lavoro pratico. Sottolineiamo l’impegno e la motivazione dei ragazzi che li hanno portati
a dedicarsi al progetto per circa un mese, occupandoli
anche in orari extra scolastici. L’aspetto positivo di
quest’iniziativa è stata la reazione che ha generato nelle
signore ospiti e frequentanti il Centro: vedere che la
scuola, che le ragazze, ma soprattutto i loro compagni
maschi, si siano dedicati, impegnati, confrontati sul
fenomeno della
violenza, ha
mosso la voglia
di lanciare in
prima persona, attraverso
la presenza
dell’emittente
televisiva
locale, un
messaggio
di “uscire
dall’ombra”
e prendere
in mano la
propria vita a tutte
le donne
che continuano a subire
violenze
fisiche e psicologiche in silenzio. All’incontro erano
presenti l’Assessore Paola Sisti e la Responsabile del
Centro per la Provincia D.ssa Sara Madiai, a confermare
l’importanza e (purtroppo) la necessità di implementare e rinforzare interventi sia diretti alla persona che di
prevenzione “culturale” contro la violenza di genere ed
intrafamiliare.
Del tema della violenza e delle metodologie di intervento possibili continueremo a parlare.
MOIRA PUNTELLI
Responsabile Settore Minori
ILARIA OTTONELLI
Psicologa Coordinatrice
LA VOCE DI COOPSELIOS
storie di vita
Promessa ... in lavanderia
Avete mai detto a vostra figlia:
“Chi promette... mantiene”. Io,
sì. Certo, come sempre, poi bisogna mantenere.
A Rina avevo promesso. Che avrei
scritto. La sua storia.
La sua era una storia d’amore. Una vita insieme al marito,
senza figli. Solo lui e lei. Una vita
insieme. Chissà, se sono ancora in
tempo per raccontarla? Ci voglio
provare.
Rina ha conosciuto suo marito da
ragazza. Uno scambio di biglietti,
poi scocca l’amore. Quelli che tengono, senza ripensamenti, dubbi.
Quelli che fanno sognare tutti i
bambini: “Cera una volta ... e vissero
sempre felici e contenti”.
Rina e suo marito lavoravano anche
insieme. Tutto insieme, mattone dopo mattone. Proprio così. Realizzavano mattoni. Due cuori, la fornace
ed una capanna.
“Ma Rina”, le chiedevo “Tu uscivi con le tue amiche?”
“Poco”, mi diceva, “A me piaceva stare con mio marito.
Con lui prendevamo la macchina ed andavamo a fare
una bella gita, quando avevamo tempo. Altrimenti
dopo il lavoro, stavo a casa”.
Lo raccontava con una naturalezza, semplicità, disarmante. Niente stress, niente bisogni di fuga.
“Con mio marito non discutevamo mai, mai un litigio”.
C’era da crederci. Rina ti raccontava queste cose guardandoti negli occhi, niente finzioni, nulla da nascondere.
Nella sua bella lunga vita c’era però un MA. Un MA che
pesava come un macigno. Questo MA era la morte di
suo marito. Da quando era morto, tutti i giorni, ci raccontava: “Sono stanca. Vorrei raggiungere mio marito.
Vorrei che Dio mi prendesse, oggi”.
Queste erano le sue parole. A noi, a suo nipote, che
tutte le mattine veniva a trovarla. Più di un figlio era
presente. Rina se lo meritava.
Era una di quelle nonne che tutti
vorrebbero avere. Sempre buona.
Mai una volta che alzasse la voce.
Si metteva, dopo colazione, fuori
dalla sala da pranzo, a leggere
il giornale ed alcune riviste. Poi
nel primo pomeriggio si metteva di fronte alla lavanderia e
piegava tutti i vestiti. Per ore,
diceva: “Sto bene solo qua. A
piegare i vestiti. L’ho sempre
fatto”. Spesso bisognava richiamarla perché lo faceva fino allo
sfinimento. Mentre le altre
chiacchieravano lei piegava e
pensava, fino a sera.
Quando passavi per uscire ti
salutava con un dolce: “Ciao
Bello!”, poi aggiungeva: “Vai
a casa?” Quando dicevi: “Sì, un salto in piscina, poi a
casa”, sorrideva soddisfatta.
Rina aveva capito che il tempo della famiglia era vitale,
quel tempo che torna indietro, che ti dona la forza per
andare avanti, mattone dopo mattone.
“Devo scrivere la tua storia Rina, mi piace molto”, le
avevo promesso.
Questa mattina piove, fa freddo. Spesso, prima di
Pasqua, c’è questo tempo. Scendo dall’auto e mi viene
incontro Angelo. “Rina è morta, nella nanna (letto)”.
Ieri le avevano detto che sarebbe dovuta andare all’ospedale ma non ci voleva andare. Aveva anche vinto
a tombola, ieri, ed era il suo gioco preferito. Voleva, a
tutti i costi, stare a casa.
Salgo le scale, lentamente, come chi è in debito di una
promessa.
Rina è nel suo letto con i capelli sciolti, bianchissimi.
Sembra, è, bellissima, felice.
Ci scommettete che ha ritrovato suo marito?!
GIANCARLO TAROCCO
Coordinatore Residenza “Guidotti” - Ufficio Acquisti
gennaio 2012 | Coopseliosnotizie
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Periodico d’informazione trimestrale della Cooperativa Sociale Coopselios Società Cooperativa
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NOTIZIE
ANNO XIV
GENNAIO 2012
Solidarietà internazionale in
Argentina e Romania
Foto di copertina: immagine scattata al tradizionale mercato del bestiame di Sighet (Romania)
COPERTINA GENNAIO_2012 A.indd 1
BILANCI E PROGETTI DI INIZIO ANNO
EDUCAZIONE ECOLOGICA E SPAZI NATURALI DI GIOCO
PARTECIPAZIONE: I SOCI SI CONFRONTANO
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