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Periodico d’informazione trimestrale della Cooperativa Sociale Coopselios Società Cooperativa Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale DL 353/2003 (conv. in L- 27/02/2004, NR 26) ART. 1 COMMA 2, DCB RE Coopselios NOTIZIE ANNO XIV GENNAIO 2012 Solidarietà internazionale in Argentina e Romania BILANCI E PROGETTI DI INIZIO ANNO EDUCAZIONE ECOLOGICA E SPAZI NATURALI DI GIOCO PARTECIPAZIONE: I SOCI SI CONFRONTANO COPERTINA GENNAIO_2012 A.indd 1 49 7-02-2012 15:07:36 sommario Hanno collaborato a questo numero: NOTIZIE DALLA COOPERATIVA 3. Riflessioni e progetti di inizio anno 4. Approvato il piano formativo 2012 5. Riepilogo gare e contratti 2011 6. Rinnovato il C.C.N.L. delle cooperative sociali Presentato il primo Bilancio Sociale del Consorzio Quarantacinque 7. Prontoserenità sbarca a Pistoia APPROFONDIMENTI DAI SETTORI 8. ANZIANI | I bellissimi colori dell’autunno 9. INFANZIA | Educare al dialogo con l’ambiente naturale 12. MINORI | Settore minori: non tutti sanno che .... FOCUS 13. Festa al “Circolo Fuori Orario” per i soci dell’area di Reggio Emilia 14. Linee strategiche e politiche del lavoro LA VOCE DI COOPSELIOS 15. Gli educatori di Sighet vengono in visita... 16. Cooperatori si incontrano 18. Il Centro Irene apre le porte ai ragazzi del Liceo Artistico “Cardarelli” 19. Promessa ... in lavanderia Maria Elena Bega Sabrina Bonaccini Lina Borghi Giulia Caramaschi Federica Figoli Oscar Galli Claudia Lazzari Monti Annalisa Lusuardi Claudia Manzini Ilaria Ottonelli Cecilia Pizzochero Moira Puntelli Guido Saccardi Giancarlo Tarocco Luca Vergassola Fabrizio Zucchini Ufficio Formazione Coopselios Ufficio Gare e Contratti Coopselios notizie Periodico trimestrale diffuso gratuitamente ai soci della Cooperativa Aut. Trib. RE n. 972 del 29/9/1998 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale DL 353/2003 (conv. in L - 27/02/2004, NR 26) ART. 1 COMMA 2, DCB RE Tassa riscossa - Taxe percue Proprietario: Guido Saccardi Cooperativa Sociale COOPSELIOS Società Cooperativa Via M.K. Gandhi, 3 42123 Reggio Emilia Tel. 0522 378610 Fax 0522 323658 www.coopselios.com [email protected] Direttore Responsabile Fabrizio Montanari Comitato di Redazione Sabrina Bonaccini, Franco Dallari, Ester Schiaffonati, Antonietta Serri Coordinamento di Redazione Giulia Caramaschi Impaginazione Comma|Compograf (RE) Stampa Cooperativa Sociale L’Olmo Montecchio Emilia (RE) Pubblicazione stampata su carta ecologica CYCLUS OFFSET da 140 gr. carta naturale totalmente riciclata, senza utilizzo di cloro nè di sbiancanti attivi. NOTIZIE DALLA COOPERATIVA novità 2012 Riflessioni e progetti di inizio anno I l 2012 inizia con l’entrata in vigore del rinnovato Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro delle cooperative sociali, al termine di una lunga trattativa che ha visto la nostra cooperativa affiancare Legacoopsociali nel confronto con le organizzazioni sindacali. Per i nostri lavoratori è previsto un incremento salariale (€ 70,00 al livello C1 in tre tranches) che sicuramente non rende ancora merito all’attività quotidiana e alla qualità professionale che questi nostri stessi lavoratori, come operatori sociali, garantiscono al sistema nazionale di welfare. Confrontandoci con gli altri cooperatori sociali operanti nelle diverse realtà territoriali ci siamo resi conto, però, di come l’applicazione del contratto non sia affatto scontata: una sfida da affrontare perché aiuta a rendere più equo, trasparente e legale il settore sociale. Possiamo anche aggiungere che in particolare per i nostri lavoratori che sono anche soci, il Consiglio di Amministrazione, ha proposto e sta realizzando iniziative, inserite nel Piano di welfare aziendale, che permettono di trovare risposte economiche a situazioni di disagio, di temporanee difficoltà o, più semplicemente, di ricerca di benessere personale. Ci riferiamo alla già nota convenzione con Mutua Nuova Sanità, che a partire dal 1° gennaio 2012 consente ai soci di usufruire del servizio delle visite specialistiche a condizioni interessanti; alla possibilità, da quest’anno regolamentata con una procedura organica, di usufruire dell’anticipazione straordinaria del TFR; alle numerose convenzioni (in crescita rispetto al 2011) che consentono di avere servizi gratuiti o a tariffe agevolate e beni di consumo a costi inferiori a quelli di mercato. Un sistema diffuso di welfare aziendale che necessita della fattiva collaborazione delle diverse anime organiz- zative di Coopselios: l’Ufficio Attività Sociali avrà come obiettivo quello di coordinare e stimolare proposte di attività indirizzate a soci con differenti esigenze dovute alle specificità geografiche, culturali, di genere, di età anagrafica e di settore professionale. È di questi giorni la notizia dell’approvazione del finanziamento richiesto da Coopselios con il progetto “RigenerAzioni – sistemi di welfare aziendale” a valere sulla L. 53: una bella notizia che rende merito alle colleghe ed ai colleghi del Gruppo Pari Opportunità che hanno contribuito e progettato il percorso, ma che è al tempo stesso un impegno per la cooperativa che nei prossimi due anni dovrà mettere in agenda le azioni positive previste nel progetto. Il 2012 sarà un anno impegnativo anche sul versante societario e organizzativo: la revisione dello Statuto e del Regolamento Interno, il Piano Strategico, sempre più necessario per orientare e riposizionare le scelte di Coopselios in scenari di settore completamente modificati, il trasloco a metà anno nella nuova sede legale di Reggio Emilia, la messa a regime del Modello di Organizzazione Gestione e Controllo previsto dalla L. 231, il consolidamento della proposta Pronto Serenità, le innovazioni progettuali e culturali nei settori di intervento Coopselios, sono le attività più rilevanti in cantiere. Attività che prevedono un forte spirito di squadra e di collaborazione ai diversi livelli organizzativi: sono personalmente convinto che riusciremo a mettere in campo tutte le nostre intelligenze, energie e passioni per realizzarle. Buon anno e buon lavoro a tutti i nostri soci e lavoratori. GUIDO SACCARDI Presidente Coopselios Adozione del MODELLO DI ORGANIZZAZIONE GESTIONE E CONTROLLO (ex D.lgs. 231/2001) Il Consiglio di Amministrazione, nella sua seduta del 21 dicembre 2011, ha approvato l’adozione del Modello di Organizzazione Gestione e Controllo (MOGC) che prevede al proprio interno procedure relative ai processi aziendali volte al rispetto della legalità. Nello stesso Consiglio di Amministrazione è stato riconfermato l’Organismo di Vigilanza a composizione collegiale deputato a vigilare sul funzionamento e l’osservanza del MOGC: i componenti dell’ Organismo di Vigilanza sono il dott. Marco Pecorari (componente esterno, Legacoop Reggio Emilia), in qualità di Presidente, la sig.ra Daniela Pasini (componente interno, Coopselios) e la dott.ssa Liliana Bocchi (componente esterno, esperto in materia). gennaio 2012 | Coopseliosnotizie 3 4 NOTIZIE DALLA COOPERATIVA sviluppo qualitativo Approvato il piano formativo 2012 Come sempre la formazione rappresenta uno degli ambiti privilegiati degli investimenti della cooperativa sul capitale umano. Anche nei periodi di maggiore difficoltà dovuta alla contrazione della capacità di spesa di pubbliche amministrazioni e famiglie, lo sviluppo delle competenze e lo scambio sociale e tecnico rappresentano una strategia di crescita qualitativa. Anche per questo, nell’anno 2012, il piano formativo sarà ricco e gli investimenti della cooperativa saranno importanti, se pure seguiranno una logica di maggiore razionalizzazione della spesa e punteranno all’accesso a fondi pubblici. La Direzione Operativa, lo scorso 23 novembre, ha approvato il budget formativo per un investimento totale di oltre 550 mila euro. L’anno 2012 prevede quindi un aumento rispetto al 2011 di oltre il 46% della spesa. Un aumento compensato anche dall’entrata prevista di 120.000 euro (a fronte dei 60.000 del 2011) da fondi professionali e provinciali. I corsi attivati prevedono: formazione obbligatoria, formazione sociale, formazione professionale (oltre a quella tecnica per gli operatori ci sarà anche uno specifico corso per tutti i direttori d’area). Tutta la formazione si avvarrà del sistema HR Zucchetti che permetterà un uso più efficiente e rapido dell’utilizzo dei materiali formativi. PERMESSO DI STUDIO Ricordiamo a tutti gli interessati che è possibile richiedere il permesso studio 2012 Art. 68 del CCNL inviando l’apposito modulo (possibilmente via mail: aalberini@coopselios. com), scaricabile dal portale, insieme ad un documento che certifichi l’iscrizione entro il 31/01/2012. Le novità del Piano formativo 2012 Formazione a richiesta Da quest’anno qualsiasi operatore avrà la possibilità di richiedere l’attivazione di uno specifico corso tramite l’apposito modulo disponibile in tutte le strutture e sul portale. “Perché si fa sempre la solita formazione?” Per facilitare la raccolta dei vostri punti di vista riguarCoopseliosnotizie | gennaio 2012 danti la formazione da quest’anno saranno inserite apposite domande all’interno del questionario di rilevazione del vissuto dei lavoratori (analisi di clima). È inoltre a disposizione il nuovo modulo sulla soddisfazione dei corsi (scaricabile dal portale). Nuovo sistema di gestione delle informazioni Per facilitare la raccolta e la gestione delle informazioni l’ufficio risorse umane utilizza un nuovo sistema informatico (HR Zucchetti) per registrare tutta la formazione effettuata (documenti, presenze, soddisfazione). Inoltre lo stesso sistema permette di svolgere digitalmente molte operazioni che prima erano svolte solo su cartaceo (ex. richieste di percorsi formativi, valutazione dei corsi). Formazione Sociale sulla sicurezza A partire da febbraio 2012 l’Ufficio Formazione di Coopselios in collaborazione con l’Ufficio Attività Sociali organizzerà un corso di formazione aperto a tutti i soci delle Sezioni Reggio Nord e Sud sul tema dell’insicurezza nei rapporti lavorativi (e non), in collaborazione con la cooperativa Giolli nell’ambito del Progetto FRATT cofinanziato dal programma Justice della Commissione Europea. Il corso, anche utilizzando la metodologia della rappresentazione teatrale, avrà come obiettivo finale la promozione di una migliore accettazione dell’altro. Attraverso quattro incontri pomeridiani di 2 ore e mezza (presso la Sala Coop di Via Gandhi - Reggio Emilia), sarà possibile sperimentare tecniche per migliorare le proprie capacità comunicative ed esprimere le proprie idee per mezzo della recitazione. Per iscriversi o per chiedere informazioni inviate una mail ad [email protected] (se dovessero esserci più iscritti dei 20 posti disponibili verranno fatte proposte per nuovi percorsi per l’anno 2013). Alla fine del corso verranno presentati i percorsi affrontati e le proposte in forma di rappresentazione. UFFICIO FORMAZIONE COOPSELIOS NOTIZIE DALLA COOPERATIVA sviluppo commerciale Riepilogo gare e contratti 2011 Inizio anno è sempre tempo di bilanci e il bilancio dell’attività commerciale relativa al 2011 è decisamente positivo. È stata intensa l’attività dell’Ufficio Gare che ha presentato 29 offerte, aggiudicandosi 16 servizi oltre al rinnovo di 33 contratti in essere. gare fatte 29 AREE TERRITORIALI LIGURIA/ TOSCANA/LAZIO REGGIO EMILIA PIACENZA LOMBARDIA VENETO ROMAGNA gare vinte 16 gare vinte gare perse 5 gare perse 2 1 3 3 0 0 1 1 2 1 0 0 gare in attesa gare di aggiudicazione valutate 3 86 gare in attesa gare di aggiudicazione valutate 1 0 0 2 1 0 14 25 4 20 17 6 Di seguito l’elenco delle gare aggiudicate suddivise per settori. Anziani e sanitario Ente appaltante Oggetto Settore Durata appalto Affidamento in concessione del servizio di gestione degli alloggi Anziani 6 anni protetti di Via Val Sesia Gestione servizi alberghieri a Comune di favore dei rifugiati ospitati presso Lainate (MI) alloggi protetti di Lainate Sanitario 6 mesi Unione dei Accreditamento provvisorio dei servizi Comuni Casa Residenza per Anziani non autoBassa Reggiana sufficienti “Ing. Bisini”, Casa Residenza Anziani 1 anno c/o Comune di per Anziani non autosufficienti “Agorà” Novellara (RE) e Centro Diurno per anziani di Guastalla Comune di Lainate (MI) Infanzia Ente appaltante Comune di Canossa (RE) Oggetto Durata appalto Gestione del servizio educativo del micronido comunale sito a Ciano d’Enza per i 34 mesi bambini in età compresa tra i 12 e 36 mesi Istit. dei Servizi Educativi e Scolastici del Com. di Casalgrande (RE) Comune di Montecchio Emilia (RE) Comune di Fabbrico (RE) Unione “Val d’Enza” di Bibbiano (RE) Comune di San Martino in Rio (RE) Gestione del servizio integrativo denominato Spazio Bambini Gestione di una sezione di scuola infanzia e dei servizi di tempo lungo per asilo nido e scuola infanzia Gestione dei servizi educativi e complementari all’educazione del Comune di Fabbrico Servizi educativi del Comune di Bibbiano Servizi integrativi in ambito educativo presso gli asili nido e le scuole d’infanzia sammartinesi Affidamento della gestione del servizio di ausiliaComune di Montecchio Emilia (RE) riato presso l’asilo nido e la scuola dell’infanzia del Com. di Montecchio E. Comune di Viano (RE) Gestione dell’asilo nido comunale Comune di Gestione della sezione lattanti del nido d’inRottofreno (PC) fanzia comunale “La Coccinella” di San Nicolò 2 anni 1 anno 4 anni 1 anno 28 mesi 2 anni 1 anno 2 anni Minori Ente appaltante Comune di Lerici (SP) Comune di Castel San Giovanni (PC) Oggetto Affidamento dei servizi “Centri di aggregazione nelle frazioni di Lerici e San Terenzo” Servizio educativo terriroriale nell’ambito di potenziamento e della qualificazione del sistema di accesso Affidamento a terzi di servizi socio-educativi a favore di minori e di famiglie con minori anche appartenenComune di ti a comunità zingare, giovani adulti, famiglie con La Spezia (SP) giovani adulti, disabili e famiglie con disabili, per i Comuni della Spezia, di Lerici e di Portovenere Servizio articolato di sostegno alle famiComune di glie e ai minori Piacenza (PC) Comune di Castel Affidamento del servizio di “segretariato San Giovanni (PC) sociale” Durata appalto 2 anni 9 mesi 5 anni 3 anni 1 anno Il 2011, dal punto di vista commerciale, è stato un anno particolarmente importante anche in relazione alla normativa sull’accreditamento in Emilia Romagna, che ha visto fortemente impegnati i tecnici di Coopselios. Sono stati accreditati 71 servizi, secondo la tabella riportata sotto: Comune di Reggio Emilia (RE) Affidamento della gestione Nido Linus 3 anni Comune di Reggio Emilia (RE) Affidamento della gestione Nido Airone 3 anni Comune di Reggio Emilia (RE) Affidamento della gestione Nido Arca REGGIO EMILIA PIACENZA GESTORE UNICO CONGIUNTA ENTI GESTORE UNICO CONGIUNTA ENTI PUBBLICI PUBBLICI 15 20 2 34 3 anni UFFICIO GARE E CONTRATTI COOPSELIOS gennaio 2012 | Coopseliosnotizie 5 6 NOTIZIE DALLA COOPERATIVA sviluppo cooperativo Rinnovato il C.C.N.L. delle cooperative sociali Un grande risultato contrattuale quello fra le parti sociali coinvolte, sindacati e cooperative rappresentate dalle diverse Centrali: un nuovo accordo che, anche in un momento di crisi valorizza il lavoro, prevede un’integrazione mutualistica anche per i dipendenti (Coopselios la eroga da diversi anni ai soci), e promuove l’inserimento di giovani in condizioni di stabilità. Di seguito il Comunicato congiunto delle parti. “Un grande senso di responsabilità, a fronte della crisi che investe il Paese, ha condotto le parti a trovare un accordo per le lavoratrici e i lavoratori che operano nel settore della cooperazione sociale e le loro famiglie”. Questo il commento al termine della lunga trattativa che ha portato, nella serata di venerdì 16 dicembre, all’accordo tra Legacoopsociali, Federsolidarietà – Confcooperative, Agci Solidarietà e le quattro organizzazioni sindacali (FP Cgil, FPS Cisl, Fisascat Cisl e Uil FPL) per il rinnovo del CCNL delle cooperative sociali. Coopseliosnotizie | gennaio 2012 “È importante sottolineare” – concordano le parti che hanno firmato l’accordo – “che si tratta del primo CCNL che prevede l’istituto dell’apprendistato aggiornato al nuovo Testo Unico”. Gli aumenti retributivi a regime ammonteranno a 70 euro medi mensili e sono articolati in tre tranche (gennaio, ottobre e marzo 2013). “I termini dell’accordo” – aggiungono – “potranno permettere alla cooperazione sociale di salvaguardare l’occupazione e in particolare di continuare a scommettere sul futuro occupazionale dei giovani”. Presentato il primo Bilancio Sociale del Consorzio Quarantacinque cinque – spiega il direttore Fabrizio Montanari – associando cooperative sociali con caratteristiche e dimensioni diverse, e anche cooperative non sociali che per le loro specifiche attività possono collaborare strettamente con esse, svolge un ruolo importante di integrazione fra le imprese socie”. Dal Bilancio Sociale emerge l’importanza che il Consorzio ha avuto per lo sviluppo di molte cooperative socie: si pensi ai protocolli storici con Iren, il Comune e la Provincia di Reggio Emilia, con l’Ausl. Quarantacinque, pur di fronte a risultati molto positivi raggiunti nel 2010, non si nascondono forti preoccupazioni per il futuro. “La crisi economica che ci attanaglia, e le manovre del Governo che si sono succedute – spiega il presidente Giannattasio – toccano da vicino la cooperazione sociale, che deve trovare nuove soluzioni e nuovi progetti, per non accettare passivamente la messa in discussione dei livelli di welfare. La cooperazione sociale oggi più che mai deve sapere reinterpretarsi e rinnovarsi”. Il bilancio sociale si può leggere nel sito web del consorzio www. quarantacinque.it, nella sezione documenti. È stato presentato il Bilancio Sociale di Quarantacinque, il Consorzio che associa 27 cooperative sociali socio-assistenziali, 18 cooperative di inserimento lavorativo, oltre a 8 altre cooperative. Quarantacinque, pur associando cooperative in otto regioni italiane, è il punto di riferimento della cooperazione sociale reggiana aderente a Legacoop. Costituito da un piccolo numero di cooperative reggiane nel 1994, oggi è una realtà tra le più importanti a livello nazionale per la cooperazione sociale di LegaDa sinistra il direttore Fabrizio Montanari, il presidente Piero coop. “Quaranta- Giannattasio e il consigliere Diego Malmassari NOTIZIE DALLA COOPERATIVA nuovi servizi Prontoserenità sbarca a Pistoia Prontoserenità, il pacchetto di servizi ideato dalla Fondazione EasyCare di cui Coopselios è socio fondatore, sbarca a Pistoia grazie ad un accordo con le farmacie comunali. Il 20 gennaio, alla conferenza stampa di lancio, il servizio è stato presentato, con grande successo alla cittadinanza pistoiese. Ora, con una semplice Card le Farmacie Comunali Pistoiesi e Pronto Serenità offrono un ventaglio di servizi quali assistenza domiciliare, telesoccorso e teleassistenza, soluzioni per le cure e il tempo libero a chi è anziano, ricoveri di sollievo e residenzialità, sostegno alla maternità. “L’iniziativa che stiamo oggi varando - ha dichiarato Simona Laing, Presidente di Far.Com. SpA - si innesta nella missione che da oltre 3 anni caratterizza l’azione della Farmacie Comunali Pistoiesi, ovvero ricoprire un ruolo che esula dalla semplice vendita di farmaci, per diventare sempre di più Farmacia dei servizi. Una strategia che abbiamo iniziato a sperimentare con il servizio di consulenza psicologica per le donne con figli “Farmacia amica delle Mamme”. Ora con Prontoserenità ampliamo ulteriormente la gamma di servizi assistenziali che è possibile ottenere: alle famiglie con bambini, affianchiamo nelle rete dei servizi persone anziane e soggetti fragili, con l’obiettivo di dare loro una risposta assistenziale che sia davvero modulare e flessibile, modellata sulla base delle loro esigenze”. Alla conferenza era presente Raul Cavalli, Direttore Generale di Coopselios e Presidente della Fondazione EasyCare, che ha presentato così il servizio: “In un periodo di tagli alla spesa pubblica che spesso penalizzano il welfare e di perdita del potere d’acquisto delle famiglie, Prontoserenità presenta un modello di welfare sostenibile, flessibile, personalizzabile alle esigenze diversificate e ai bisogni che cambiano nelle diverse fasi della vita. Prontoserenità, pacchetto di servizi erogato dal Con- sorzio Care Expert, è frutto di anni di ricerca sui temi dell’invecchiamento condotti dalla Fondazione EasyCare alla quale aderiscono soggetti leader sul piano nazionale e non solo nell’ambito degli interventi socio-assistenziali rivolti ad anziani e disabili. Prontoserenità offre un sostegno concreto e di qualità attraverso un sistema globale di assistenza e cura, anche grazie a una mutua sanitaria integrativa e il supporto ai cosiddetti caregivers, le assistenti familiari, che non sempre hanno gli strumenti necessari per gestire i diversi aspetti dell’invecchiamento. Consulenza, assistenza, cura, formazione: tanti modi per accompagnare la famiglia e l’anziano offrendo la sicurezza di cui hanno bisogno nel rispetto delle abitudini, presso il proprio domicilio o, se necessario, in residenze protette, anche per brevi periodi. Completezza, appropriatezza e sostenibilità: le parole chiave di questo servizio, per una serenità che accompagnerà la famiglia a lungo”. Molto soddisfatta dell’iniziativa anche l’Amministrazione Comunale che, con le parole dell’Assessore Barbara Lucchesi sottolinea come Prontoserenità sia “un serio tentativo di innovazione dei servizi socio-assistenziali rivolti ai cittadini pistoiesi. L’obiettivo principale è quello di prolungare al massimo il periodo di autosufficienza delle persone fragili e di aumentare sensibilmente la loro qualità di vita e quella dei familiari. È una fascia di bisogni che oggi non trova risposte nei classici strumenti dell’assistenza sociale. Ritengo positiva l’adesione a questo progetto sperimentale, anche perché esplora concretamente la possibilità di collaborazione fra soggetti pubblici e privati, sempre più necessaria specialmente nel settore dei servizi alla persona”. GIULIA CARAMASCHI Responsabile Comunicazione gennaio 2012 | Coopseliosnotizie 7 8 APPROFONDIMENTI DAI SETTORI anziani I bellissimi colori dell’autunno Confronto sulla programmazione di una settimana di attività di animazione in struttura “C ostruzione e realizzazione di un programma settimanale delle attività” è stato il tema sviluppato e portato avanti dagli animatori durante l’anno. Successivamente da questa esperienza è nata la giornata studio Anima&Azione che si è svolta all’Hotel President di Correggio, giornata che da alcuni anni rappresenta un appuntamento fisso e imperdibile per il settore anziani di Coopselios ed in particolare per l’area dell’animazione. La giornata ha visto il saluto delle autorità (il presidente Guido Saccardi per Coopselios e Giuliana Turci, Direttore del Distretto ASL di Correggio) seguito dall’introduzione del Responsabile Tecnico del Settore Anziani, Dina Bonicelli, e dall’esposizione da parte di alcuni animatori, scelti per la significatività del lavoro svolto. Mai come quest’anno, però, è stato difficile selezionare solo alcune delle esperienze, in quanto i lavori all’interno della maggior parte delle strutture hanno raggiunto livelli eccellenti. Durante la giornata è stato inoltre consegnato il Premio Innovazione&Qualità al progetto migliore e, a riprova di quanto detto, ha visto un pari merito tra la struttura Residenza Al Parco di Monticelli Terme (PR) con l’animatrice Fabiana D’Elia e il Centro Servizi Valgrande di Sant’Urbano con l’animatrice Anna Tasinato. In questo importante momento di confronto sono emerse, sempre di più, esperienze emozionanti, interessanti ed innovative, segno che il lavoro dell’animatore ha assunto ed assume sempre di più un ruolo centrale nell’equipe che lavora in struttura ed è figura fondamentale e strategica per il benessere dell’anziano. Il filo conduttore di quest’anno ha permesso di evidenziare l’evoluzione che ha avuto l’attività di animazione, diventata uno dei cardini per lo sviluppo di un’assistenza integrata, multidimensionale e individualizzata, che ricerca l’idea di benessere a 360°, ed ha esposto un lavoro quotidiano fatto di progettazione, pazienza e conoscenza. Abbiamo infatti visto quanto la capacità di leggere i bisogni individuali, mediante l’utilizzo degli strumenti affinati negli anni dal settore, ha permesso di creare una settimana articolata attraverso momenti di gruppo ed individualizzati, differenziati in base agli anziani presenti in quel momento e con quelle caratteristiche e quindi coinvolgenti, evitando il rischio di dare risposte stereotipate a bisogni solo presunti. Coinvolgimento inoltre ha significato lavoro insieme all’equipe operante in struttura in quanto di fronte alla complessità dell’anziano è necessario intervenire con risposte complesse che, per essere efficaci, dovranno, essere elaborate da un team. Gli animatori di Coopselios ci hanno dato prova di saper fare un lavoro attento, scrupoloso, che va ben oltre una facile interpretazione estesa solo al “visibile”. Il visibile infatti diventa solo l’espressione finale di un processo molto più lungo che propone interventi mirati, individuali e di gruppo, per rispondere a bisogni rilevati e ad esigenze differenziate in base ad una programmazione sistematica. Un autore francese, Nicolas Boileau, ha detto: “L’autunno ha forse colori più belli e atmosfere più intense rispetto allo splendore fin eccessivo dell’estate e alla freschezza acerba della primavera. È necessario vivere in pienezza ogni stagione della vita senza nostalgie: c’è sempre un’emozione, una sorpresa, per ogni fase dell’esistenza purché sia vissuta con serenità”, sicuramente, con il lavoro di quest’anno, gli animatori Coopselios hanno dimostrato di saper fotografare l’autunno con i colori giusti. CLAUDIA LAZZARI MONTI Responsabile Tecnico di Produzione Settore Anziani Coopseliosnotizie | gennaio 2012 APPROFONDIMENTI DAI SETTORI infanzia Educare al dialogo con l’ambiente naturale L a nostra società vive un distacco esperienziale con la natura molto forte. Per questo occorre oggi un impegno diffuso per recuperare una convivenza felice con la natura vera, che è fonte di autonomie, scoperte, relazioni e conoscenza e contribuisce alla creazione nei bambini di una visione ecologica. Per rimettere al centro della pedagogia i “diritti naturali dei bambini” è necessario ripensare il nostro modo di adulti di progettare gli spazi educativi e di vivere il gioco e le esperienze nell’ambiente naturale. Importante infatti diventa un progetto educativo che si ponga il problema di connettere il dentro al fuori, il naturale e l’artificiale, di riattivare una “sensibilità naturale” e sviluppare un pensiero ecologico. I bambini ci chiedono di essere aiutati a percepire il mutamento delle cose e a scoprire i significati delle nuove relazioni, a creare trame tra interno ed esterno. Presentiamo di seguito tre progetti, che pur da punti di vista differenti, approfondiscono e sviluppano il tema del dialogo con la natura e con l’habitat che ci circonda. Esperienze naturali di gioco: un percorso di ricerca e di formazione Parlare di esperienze naturali di gioco significa riferirsi ad esperienze a contatto diretto con gli elementi e i ritmi della natura, che favoriscono un rapporto con il mondo circostante in una dimensione spontanea e immediata. Il contatto con lo spazio naturale è fondamentale per suscitare un senso di armonia abitativa del mondo nel bambino, se intendiamo il mondo della vita come unità armonica di elementi. Oggi per i bambini il vissuto dello spazio naturale è diventato un vissuto raro a causa di ritmi e stili di vita che si concentrano per la maggior parte dell’anno nel chiuso degli spazi urbani e con la fobia del contatto con lo sporco. Ma nonostante ci siamo allontanati dall’esperienza della natura, i vissuti di apertura, serenità, silenzio, esplorazione sono ancora presenti dentro di noi come archetipi. Dal mondo naturale provengono al bambino richiami che sciolgono la staticità del corpo, verso un movimento che non è solo corporeo, ma è progettualità ed adegua- Copertina della Pubblicazione tezza al proprio essere nella vita. Il giardino è uno dei primi luoghi naturali associati all’infanzia, al gioco e alla serenità: le scuole dell’infanzia si chiamavano un tempo infatti giardini d’infanzia. Spesso però i giardini sono spazi vissuti al di fuori di una progettualità o di una intenzionalità educativa, relegati nel tempo della ricreazione o della pausa, trascurati dal punto di vista dell’allestimento o banalmente arredati con i soliti giochi di movimento, quasi che la motricità sia il linguaggio esclusivo che possono sostenere. Ci sono poche consapevolezze nelle insegnanti riguardo alle potenzialità e alle molteplicità delle esperienze naturali che i bambini possono vivere anche in spazi limitati come i giardini. Lo spazio vissuto dell’ambiente naturale si radica anche nell’incontro con il mondo degli elementi naturali: un’esplorazione che è fatta di foglie, terra, fiori, sassi, cieli, piccoli mondi gennaio 2012 | Coopseliosnotizie 9 10 APPROFONDIMENTI DAI SETTORI infanzia animati. Educare significa quindi insegnare a guardare con significato la meraviglia dei colori, la varietà delle qualità sensoriali, le trasformazioni legate al variare delle stagioni, ma anche a rispettare la natura e a porsi in una prospettiva ecologica. Per questo abbiamo intrapreso un percorso di ricerca e di formazione che coinvolge insegnanti, pedagogisti, atelieristi e genitori, con la consulenza di Alberto Rabitti, ingegnere esperto di diritti naturali dei bambini. Abbiamo realizzato una pubblicazione di approfondimento sul tema dal titolo “esperienze naturali di gioco” ed iniziato un percorso di formazione con l’obiettivo di sensibilizzare gli adulti ad un rapporto più significativo con la natura e di migliorare le esperienze e le proposte che i bambini possono vivere nelle aree cortilive dei nostri nidi e delle nostre scuole. Un’architettura che dialoga con la natura: il progetto del nido di Viano Nello scorso mese di novembre, l’amministrazione comunale di Viano ha inaugurato, in collaborazione con Coopselios, un nuovo nido d’infanzia, situato nel Nido di Viano (Reggio Emilia) Coopseliosnotizie | gennaio 2012 territorio di questo piccolo comune pedemontano. È stata un’occasione importante, non solo perché è la prima struttura 0/3 di questo territorio di cui Coopselios è il gestore, ma anche perché si è aggiunto un nuovo nido nella nostra provincia. In un epoca in cui le pubbliche amministrazioni faticano a mantenere i servizi già esistenti, il potenziamento delle strutture educative prescolari nel territorio provinciale è già un traguardo importante, ma lo diventa ancora di più se la progettazione architettonica si arricchisce di competenze che nascono dallo scambio interdisciplinare tra pedagogia, architettura, ecologia. Il nido di Viano, che accoglie attualmente 16 bambini dai 12 ai 36 mesi, è una struttura molto luminosa e accogliente, costruita con le più moderne concezioni strutturali e impiantistiche volte a garantire il risparmio energetico in un’ottica ecosostenibile. Le caratteristiche architettoniche di un luogo educativo che parte da presupposti di sostenibilità, pone al centro del progetto il bambino e le sue esigenze, assegna un particolare valore agli aspetti estetici e di benessere psicofisico, rivaluta e rielabora il rapporto tra la persona e l’ambiente di vita. I connotati fisici dello spazio e quindi le scelte architettoniche, contribuiscono a determinare processi di maturazione e di crescita, di acquisizione di competenze e di costruzione di nuove, relazionali, di adulti e bambini. Il nido dunque è il primo luogo in cui prende avvio un’idea di comunità, dove si costruisce il primo senso di appartenenza sociale. Il pensare all’ambiente educativo in una logica sistemica, in cui le sinergie tra i saperi creano nuove concezioni abitative ha dato vita, nel caso del nido di Viano, ad una “architettura ambientale” in grado di connettere il dentro e il fuori, il paesaggio e i bambini, l’uomo e il suo territorio. Infatti uno degli aspetti che maggiormente colpisce del nido di Viano sono le ampie vetrate presenti su molti lati della struttura, che ne valorizzano la collocazione geografica e il paesaggio, contribuendo a costruire quotidianamente un dialogo tra i bambini e la natura circostante. La luce, i cambiamenti cromatici stagionali, entrano fortemente dentro al nido creando continue suggestioni e stimolando curiosità, ricerche, APPROFONDIMENTI DAI SETTORI infanzia significati nei bambini che lo vivono. L’architettura del nido poi, così visibile dal e nel paese, diviene metafora di una cultura dell’infanzia che trascende i confini della struttura e che dialoga con il territorio e la comunità a cui appartiene. Di onda in onda: un atelier diffuso nel territorio Lo scorso anno Maria Elena Bega, pedagogista a Reggio Emilia per alcuni nidi d’infanzia gestiti da Coopselios, ha avviato una collaborazione con Reggio Children, partecipando al gruppo di lavoro dell’atelier “Di Onda in Onda - Atelier delle Acque e delle Energie”, svolgendo attività di formazione del personale dell’atelier e più in generale come consulente per progetti di ricerca nelle scuole. Di Onda in Onda è un luogo pensato e progettato per esplorare e conoscere i fenomeni fisici, le qualità materiche ed espressive dell’acqua e dell’energia e si trova a Ligonchio, nel cuore del Parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano. Questo progetto, promosso dal Parco Nazionale in collaborazione con il Comune di Ligonchio, Enel e la consulenza di Reggio Children, nasce dal lavoro di un team interdisciplinare composto da pedagogisti, atelieristi, architetti, designer e fisici. L’Atelier ha come sede principale la Centrale idroelettrica Enel, ma prende forma da un’idea di atelier diffuso nel territorio anche grazie alla collocazione decentrata di alcuni Campi esterni di ricerca, che consentono di sperimentare direttamente i fenomeni naturali attraverso un’immersione ambientale. In questo senso, la relazione costante tra le esplorazioni e le conoscenze sull’acqua e l’energia, nella Centrale idroelettrica e nell’ambiente naturale, apre ad una sensibilità più ampia sui temi della scienza, dell’educazione e dell’ecologia, facendo emergere l’idea che l’uomo e il suo habitat sono in costante relazione e modificazione reciproca. Da luglio 2010 l’atelier Di Onda in Onda ha accolto numerose scuole, famiglie e gruppi di studio, nazionali ed internazionali, proponendo un approccio alla scienza che invita a guardare ai processi di apprendimento di Atelier delle Acque e delle Energie bambini e adulti come atti creativi, dove la curiosità e la capacità di meravigliarsi e stupirsi costituiscono una delle principali chiavi di accesso alla conoscenza. SABRINA BONACCINI Responsabile Tecnico Settore Infanzia LINA BORGHI Responsabile Tecnico Produzione Area Reggio MARIA ELENA BEGA Pedagogista gennaio 2012 | Coopseliosnotizie 11 12 APPROFONDIMENTI DAI SETTORI minori Settore minori: non tutti sanno che… Informazioni di base per conoscerci D opo circa un anno dalla partenza del progetto, a gennaio 2012 il settore è ufficialmente costituito. La prima operazione necessaria alla costituzione del settore è stata la mappatura dei servizi: la raccolta dei dati anagrafici, formativi e contrattuali degli operatori, raccolta e classificazione dei servizi svolti, analisi dei dati. Quindi, la conoscenza delle modalità di svolgimento dei servizi e gli strumenti utilizzati. Chi sono e quanti sono gli operatori? Gli operatori impegnati nel settore sono in totale 138, ad oggi svolgono i ruoli di educatore scolastico, educatore territoriale, osa scolastico, assistente sociale, e lavorano in stretta sinergia con i servizi sociali dei Comuni e delle Asl. Il percorso di studio di base degli educatori professionali è disomogeneo, sia per titolo di studio che per grado. Un numero significativo di educatori provengono da esperienze formative e professionali legate al mondo della musica o dell’arte. Anche il percorso di studio delle osa scolastiche è disomogeneo e molte di loro hanno conseguito il titolo da Osa o da Oss. L’anzianità media di servizio è piuttosto alta, circa 7 anni, con punte massime di 20/25 anni e anche la media dell’età anagrafica non scende sotto i 36 anni: il turnover è senz’altro basso. L’anzianità di servizio e l’età anagrafica delle assistenti sociali è più bassa di quella degli educatori, con un turnover significativo. I servizi e le attività Gli interventi del settore si svolgono prevalentemente nell’ambito dell’“educativa territoriale”. Si tratta di Coopseliosnotizie | gennaio 2012 interventi molto variegati, con finalità e obiettivi generali simili ma non identici nell’approccio teorico e nelle modalità di intervento. Possiamo comunque descrivere i macro e le azioni dei principali: - incontri protetti: avvengono su disposizione del Tribunale, hanno lo scopo di monitorare la genitorialità, e/o di proteggere il minore, rispetto a eventuali rischi di maltrattamento o abuso fisico o psicologico. Sono definiti dal Tribunale dei minorenni in caso di separazione problematica, di denuncia di maltrattamento, abuso o altre situazioni a rischio per i minori; - intervento educativo territoriale o domiciliare: ha lo scopo di supportare il minore a livello educativo, monitorare le dinamiche familiari, sostenere la genitorialità, sostenere il minore nell’integrazione e nella socializzazione, prevenire l’ingresso in percorsi di devianza; - intervento educativo scolastico (all’interno delle attività curriculari): ha lo scopo di sostenere il minore nell’apprendimento scolastico, incentivare un adeguato comportamento all’interno del gruppo classe e nel rapporto con i docenti, prevenire la dispersione scolastica e i fenomeni di bullismo; - interventi osa (operatore socio-assistenziale): sia scolastici che domiciliari, sono rivolti in particolare a minori disabili nella sfera dei bisogni primari di assistenza che di facilitazione alla comunicazione e alla relazione; - inserimento in un Centro socio-educativo: rivolto ai minori con rischio psico-sociale in carico al servizio sociale, compresi nella fascia d’età 6-14 anni, e tra i 14-18 anni; - inserimento al Centro di Aggregazione: rivolto ai minori d’età compresa tra i 6-12 anni, e dai 12-16 anni non necessariamente in carico al servizio sociale, vengono svolte attività di sostegno allo studio e principalmente attività di animazione e educazione al gioco di gruppo e alla creatività; - campo nomadi: si svolgono azioni di educazione all’igiene e supporto alla genitorialità e di sostegno allo studio per i minori ed inserimento scolastico e sociale. MOIRA PUNTELLI Responsabile Tecnico Settore Minori FOCUS partecipazione sociale Festa al “Circolo Fuori Orario” per i soci dell’area di Reggio Emilia M ercoledì 14 dicembre scorso l’Ufficio Attività Sociali, in collaborazione con l’Ufficio Comunicazione, ha organizzato per i soci dell’area di Reggio Emilia, una serata di incontro e divertimento presso il Circolo Fuori Orario di Taneto di Gattatico. Impegnarsi con divertimento è stata la ricetta proposta per un appuntamento dove si è parlato di Welfare Aziendale, di Conciliazione e di Pari Opportunità, temi di grande attualità che Coopselios ha proposto nel 2011 e intende praticare con concrete soluzioni nel 2012. La serata si è aperta con la presentazione del Bilancio Sociale 2010, anno in cui Coopselios, nonostante la crisi già in atto e la profonda riduzione della spesa pubblica sul sociale, è riuscita a garantire risultati economici positivi anche se lievemente inferiori al budget di previsione. È da segnalare con forza che questo sviluppo imprenditoriale va di pari passo con lo sviluppo sociale della cooperativa, sia in termini di capacità di creare coesione e proporre sempre nuovi modelli di welfare innovativo e sostenibile, sia in termini di mutualità interna ed esterna alla cooperativa. Fra questi il welfare aziendale, vale a dire un insieme di strumenti a sostegno del salario reale e contemporaneamente la promozione di una cultura della mutualità interna che possa favorire la nascita spontanea di reti di mutuo aiuto. Importante è l’attivazione, da alcuni anni, di un Piano Sanitario integrativo gratuito a favore di tutti i soci e estendibile ai loro familiari, in virtù di una convenzione con Mutua Nuova Sanità. Il Piano prevede convenzioni con Centri medici e Ospedalieri, il servizio del meSimona Caselli Presidente Legacoop RE dico d’urgenza su tutto il territorio nazionale, alcuni servizi domiciliari (prelievi, consegna farmaci, spesa a domicilio ecc), il Rimborso Totale dei Ticket sanitari per le visite e gli accertamenti che passano attraverso il Servizio Sanitario Nazionale e la specialistica con pagamento di franchigie (ovvero visite in libera professione presso centri convenzionati a fronte di una spesa per i soci di euro 25,00, e accertamenti specialistici in libera professione a fronte di una spesa per i soci di euro 35,00). Altre iniziative: convenzioni per l’acquisto di beni e servizi a fruizione individuale (musei, teatri, palestre, negozi di abbigliamento, agenzie di viaggio, cartolibrerie, ristoranti, carrozzerie ecc); convenzione con Finanza & Lavoro per concessione di prestiti non finalizzati a una specifica spesa, convenzioni con Istituti in grado di erogare prestazioni pensionistiche complementari. L’apertura di uno Sportello Sociale, l’istituzione delle figure del Coordinatore di Conciliazione e del Responsabile Pari Opportunità sono altre iniziative volte ad individuare percorsi mirati alla risoluzione di alcune problematiche di natura organizzativa e di avvicinamento ai problemi posti dai nostri soci. Durante la serata, cena a base di prodotti di Libera Terra e musica dal vivo con Vittorio Bonetti; ospite di eccezione il comico dialettale Antonio Guidetti. La serata si è conclusa tra canti e balli a tarda ora... un ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita dell’iniziativa e a coloro che hanno partecipato. CLAUDIA MANZINI Responsabile Ufficio Attività Sociali gennaio 2012 | Coopseliosnotizie 13 14 FOCUS partecipazione sociale Linee strategiche e politiche del lavoro Tipologia di contratti, valutazione performance e percorsi di carriera: i temi “caldi” che interessano i soci Coopselios L’assemblea si è conclusa in un momento di confronto tra i soci e i Consiglieri d’Amministrazione presenti, in rappresentanza delle Sezioni Reggio Nord e Reggio Sud. Diverse sono state le questioni dibattute, portate all’attenzione dai soci; in maniera prevalente le domande vertevano sui futuri orientamenti strategici che Coopselios dovrà mettere in campo, sia per far fronte alla preoccupante situazione derivata dalla crisi economica, sia di natura progettuale in relazione ai possibili sviluppi nel settore sociale. Molte anche le domande relative alle politiche adottate in questo momento nella gestione delle risorse umane, sia in relazione ai contratti di lavoro (con una particolare attenzione sull’utilizzo dei contratti a tempo determinato), sia in relazione ai possibili sviluppi di carriera ed in particolare su metodi e trasparenza nei criteri di valutazione delle performance di soci e dipendenti. I Consiglieri d’Amministrazione hanno risposto ponendo una particolare attenzione ai dati occupazionali; Coopselios da sempre si pone come obiettivo quello di preservare il livello occupazionale, adottando altresì politiche Coopseliosnotizie | gennaio 2012 orientate a creare nuove opportunità di lavoro; obiettivi confermati anche dall’analisi dei dati che vedono negli anni una crescita costante e sostanziale, con una significativa riduzione tra il 2008 e il 2010 dei contratti a tempo determinato. In relazione alle richieste di chiarimento relative a criteri di valutazione e per possibili sviluppi di carriera, i Consiglieri fanno presente che ad oggi esiste, all’interno del Sistema Qualità, una procedura per le valutazioni delle prestazioni dei livelli più elevati; vi è inoltre l’intenzione di promuovere percorsi di carriera interni per posizioni di elevata responsabilità laddove andranno a liberarsi o a definirsi. Lo sviluppo del potenziale interno verrà promosso anche attraverso la job rotation, che prevede la possibilità per i soggetti ad alto potenziale di essere reindirizzati anche verso altri settori, previa adeguata formazione e periodi di affiancamento. Il Consiglio d’Amministrazione è inoltre indirizzato a sostenere criteri di valutazione bidirezionali, dove ogni soggetto sarà sia valutato che valutatore, in un’ottica di sempre maggiore corresponsabilità tra le diverse funzioni e dei diversi ruoli. In sintesi, ciò che si è voluto sottolineare è la forte attenzione e il preciso impegno del Consiglio di Amministrazione per la valorizzazione del capitale umano interno, sia ai fini di un forte sviluppo qualitativo, sia per mantenere alta la motivazione, che rappresenta la vera molla del “lavorare bene”. Per concludere si sostiene la sempre maggiore importanza di creare e offrire diverse possibilità di confronto e partecipazione tra e per i soci, a partire dall’opportunità di mettere in rete il maggior numero di informazioni e riflessioni possibili, a partire dal consolidamento degli strumenti comunicazionali esistenti. La scelta quindi di utilizzare il Blog Sociale per rendere fruibili, trasparenti e condivisibili i verbali che come questo verranno estratti dalle diverse assemblee, un ulteriore modo di conoscere e di contribuire alla vita della cooperativa. ANNALISA LUSUARDI Consigliere di Amministrazione LA VOCE DI COOPSELIOS solidarietà internazionale Esperienze di solidarietà internazionale che diventano occasioni di scambio, di crescita; modi diversi di osservare il lavoro che ogni giorno facciamo, attraverso altri occhi, passando per altre esperienze; modi diversi per osservare noi stessi e il nostro modo di affrontare la diversità. Questo, e molto altro, vuol dire per Coopselios impegnarsi in una solidarietà internazionale che va molto oltre l’erogazione di contributi o l’attivazione di progetti a distanza, ma che, al contrario, attiva rapporti che durano nel tempo e che danno forma a sinergie e percorsi innovativi che valorizzano e qualificano la realtà stessa della cooperazione. Di seguito due esperienze, una in Romania e una in Argentina, raccontate da chi, in prima linea, le ha vissute. Gli educatori di Sighet vengono in visita… N ell’ambito del progetto di cooperazione a favore di attività rivolte ai minori di Sighet (Romania) che Coopselios sostiene in collaborazione con ISCOS Emilia Romagna e Consorzio Oscar Romero gli educatori del Centro socio educativo “Micul Print” (“Piccolo Principe”) sono tornati a trovarci per alcuni giorni di formazione e confronto sul proprio lavoro. Sempre in quattro, ma Bogdan, che ha deciso di andare a studiare a Timisoara, è stato sostituito da Duti, un ragazzo che da sempre fa il volontario, desideroso di imparare e sicuramente un futuro valido educatore. Gli educatori (Cami, Oana, Ioana) si sono fermati solo quattro giorni ma abbiamo comunque cercato di rispondere al meglio alle loro richieste formative (come motivare i bambini nello svolgere i compiti, gli obiettivi e le attività svolte all’interno di un centro e la gestione dei conflitti). Il primo giorno i volontari hanno infatti incontrato la responsabile dell’area minori Coopselios Moira Puntelli che, insieme ad alcuni coordinatori dei vari servizi ha illustrato ai ragazzi i progetti della cooperativa. Durante i pomeriggi successivi abbiamo lavorato insieme nei due centri socio educativi di San Terenzo e Lerici partecipando anche alla nostra equipe, entrando in relazione con i bambini che lo frequentano ed osservando in prima persona quelle che sono le modalità socio-educative da noi adottate. Abbiamo fatto loro visitare la struttura socio-sanitaria del Carpanedo dove hanno socializzato con i ragazzi che sono lì ospitati, visitando la fattoria ed assistendo alle attività di accudimento degli animali. Hanno partecipato all’équipe settimanale del Centro Anti-violenza dove hanno potuto comprendere le modalità di intervento delle educatrici all’interno della Casa di Accoglienza e della Casa Rifugio, entrando in contatto con un servizio dal quale sono ancora molto distanti per la realtà in cui vivono. Sono stati accompagnati presso il Campo nomadi La Spezia dove sono stati accolti cordialmente e dove hanno potuto fare un paragone con situazioni simili presenti nel loro paese. All’aspetto lavorativo-formativo abbiamo ovviamente associato anche quello turistico-culturale portando i ragazzi a visitare due perle del nostro golfo quali Portovenere e Tellaro di fronte alle quali sono rimasti incantati. Anche questa volta è stato uno scambio di informazioni, suggerimenti, impressioni che hanno arricchito tutti noi. Stare insieme è stato come tornare a giugno, ci siamo nuovamente sentiti vicino a Sighet, ai suoi bambini, a Padre Filippo e a Suor Bianca ed è riaffiorato in noi il desiderio di tornare presto a trovarli. Per terminare quest’articolo crediamo che lo si possa fare solo con una semplice ma sempre efficace parola “GRAZIE!”. FEDERICA FIGOLI E OSCAR GALLI Educatori gennaio 2012 | Coopseliosnotizie 15 16 LA VOCE DI COOPSELIOS solidarietà internazionale Cooperatori si incontrano Formazione a cura degli operatori Coopselios a Sunchales Intervista di Fabrizio Zucchini a Silvia Panini (RTP-SU) riguardo al progetto di formazione avviato da Coopselios nella cittadina di Sunchales (Santa Fe) - Argentina, nel mese di dicembre 2011. F.Z. – Per cominciare ti chiedo di parlarci di questa tua esperienza, ma prima di tutto raccontarci del progetto in Argentina, com’è nato, in cosa consiste, etc. S.P. – L’esperienza in Argentina è stata sicuramente molto interessante, a partire dall’idea iniziale, elaborata lo scorso anno assieme a Roberta Trovarelli (responsabile dei progetti internazionali di Legacoop Emilia Romagna), al nostro Presidente e a Silvia Panini con Raul Colombetti a Raul Colombetti (PreSunchales sidente della Sancor Seguros di Sunchales, che unisce diverse cooperative operanti tra Santa Fe e Cordoba), in occasione di un incontro avvenuto durante un convegno. Da quel discorso si è poi sviluppata l’idea di costruire un percorso formativo che riguarda i servizi socio assistenziali per le strutture e il servizio domiciliare in Argentina, e nel mese di dicembre 2011 si sono potuti concretizzare i primi passi di questo cammino. F.Z. – Parlaci del progetto, che situazione hai trovato una volta arrivata là? S.P. – Prima di partire, anzitutto, ho inviato dei questionari alle ragazze che avrebbero poi partecipato alla formazione, chiedendo loro quali fossero le aspettative Coopseliosnotizie | gennaio 2012 e gli aspetti di maggior interesse, le loro esigenze insomma. Abbiamo ricevuto diverse risposte da cui sono emerse tre problematiche fondamentali: come confrontarsi nei confronti della demenza, le criticità del lavoro in équipe, l’assistenza domiciliare. In base a quelle perplessità, io (RTP-SU) e Carla Mammi (R.A.A.) che ha tenuto con me il corso, abbiamo deciso gli argomenti su cui si sarebbe strutturato il progetto di formazione. Siamo partite con entusiasmo portandoci dietro tutto il bagaglio di esperienze e know-how di Coopselios, ma anche la volontà di ascoltare senza la presunzione di voler imporre un modello che nel nostro caso, per dare i grandi risultati che dimostra, ha avuto un percorso di consolidamento nel tempo. Abbiamo cercato di dare qualche spunto per creare il terreno affinché potessero costruire un loro percorso, che sarà probabilmente parallelo al nostro ma diverso, con tempi forse differenti, fatto di altre persone, altre esperienze; insomma, un’altra realtà. F.Z. – Quale tipo di impressioni sono scaturite dal confronto tra una realtà reggiana, che sotto l’aspetto socio-assistenziale ha una storia importante, e la realtà di Sunchales, che se ho ben capito inizia ora a offrire questo tipo di servizi. A che punto sono? Come stanno procedendo e quali prospettive future hai intravisto? S.P. – La situazione in Argentina, specie per quanto riguarda l’assistenza domiciliare è ad un livello base. In sostanza le operatrici accompagnano gli anziani per commissioni o visite, al massimo li aiutano nelle pulizie e per l’igiene Carla Mammi e Silvia Panini a Sunchales persona- LA VOCE DI COOPSELIOS solidarietà internazionale le, bisogna dire però che quello di Santa Fe è il primo servizio di assistenza domiciliare di tutta l’Argentina. Manca un passato di esperienze e soprattutto mancano ancora corsi di tipo professionale che permettano il riconoscimento di una vera e propria professione come può essere da noi l’OSS. Rimangono molte le differenze anche a livello tecnico e sanitario, per esempio non hanno chiaramente dei protocolli avanzati riguardo le norme igieniche, le procedure di lavoro e di organizzazione di una struttura residenziale, sebbene le strutture che abbiamo visitato fossero organizzate abbastanza bene: vi è la presenza costante di un medico, la qualità del cibo offerto è molto buona, gli ambienti ospitali e gli anziani sono trattati con cura e rispetto. Gli strumenti tecnici come sollevatori, carrozzine, etc. hanno un livello di tecnologia purtroppo sorpassato. Inoltre per le operatrici sono previsti solamente corsi di durata molto breve e finalizzati soprattutto a valutare se la persona ha i requisiti adatti a svolgere la professione, senza che però le vengano fornite le adeguate nozioni tecnico/specialistiche per poter svolgere la professione nel miglior modo possibile. Gli anziani non hanno nessun tipo di servizio da parte dello Stato, si devono pagare in tutto e per tutto l’assistenza. Hanno però forme di assicurazione che sottoscrivono già da giovani, in concomitanza con l’inizio dell’attività lavorativa e che gli consentono poi di affrontare momenti di difficoltà e spese medico/assistenziali con una certa solidità economica. Dico però che in generale sono molto evoluti a livello cooperativo, vi sono delle scuole di cooperazione a cui i giovanissimi possono partecipare, ma soprattutto vi è un profondo sentimento cooperativo nel singolo individuo. Sunchales infatti, sebbene sia una cittadina di circa 22.000 abitanti, è la capitale nazionale del cooperativismo in Argentina. F.Z. – Che cosa avete portato a casa da questa esperienza? S.P. – Malgrado il livello di preparazione tecnica delle operatrici e il livello, diciamo, di “avanguardia” dei servizi offerti dalle strutture sia comprensibilmente ancora piuttosto distante dal nostro, ci siamo portate via una grande voglia di fare, e di fare bene, soprattutto per dare una buona qualità di vita agli anziani, la voglia di superare le difficoltà, e un grande entusiasmo che le ragazze di Sunchales ci hanno lasciato e che utilizzeremo per mandare avanti questo favoloso progetto. Sicuramente qualcuna di queste ragazze potrà venire da noi in primavera per seguire un corso di formazione e vedere di persona le nostre strutture, come operiamo e quali sono gli obiettivi di miglioramento che possono essere poi riportati alla loro realtà confidando che in un futuro, non importa se più o meno prossimo, possano raggiungere ottimi risultati per il benessere degli anziani di Sunchales, di Santa Fe, e perché no, di tutta l’Argentina. FABRIZIO ZUCCHINI Ufficio Comunicazione gennaio 2012 | Coopseliosnotizie 17 18 LA VOCE DI COOPSELIOS “uscire dall’ombra” Il Centro Irene apre le porte ai ragazzi del Liceo Artistico “Cardarelli” Tra le attività del settore minori sono presenti quelle svolte dal Centro Irene, luogo di accoglienza e di supporto psicologico per le donne vittime di violenza e per i loro figli. Il Centro Irene gestito da Coopselios in collaborazione con l’ufficio Pari Opportunità della Provincia di La Spezia e diverse associazioni di volontariato del territorio, ci vede impegnati in particolar modo nella gestione delle casa di accoglienza e della casa rifugio, attraverso la professionalità e la passione di 4 educatrici ed una psicologa/psicoterapeuta. L’approccio teorico su cui poggiano i nostri interventi, porta una lettura della violenza intrafamiliare: non come una situazione prettamente di rapporto vittimale della donna, ma piuttosto come una sintomatologia di relazione disfunzionale e quindi ne inserisce la “causa” all’interno del disturbo della relazione. In occasione del 25 novembre, giornata nazionale contro la violenza alle donne, il Centro Provinciale Irene ha coinvolto il Liceo Artistico “Cardarelli” di La Spezia nella realizzazione del Progetto Murales. Il progetto prevedeva di dipingere le stanze del Centro sulla base di quattro temi: accoglienza, infanzia, integrazione, cooperazione. I ragazzi della quarta classe, seguiti dalla professoressa Pedemonte, insegnante di pittura, hanno articolato il lavoro in fasi: sopralluogo, avvicinamento al fenomeno della violenza sulle donne attraverso la progettazione di disegni per due pareti, Coopseliosnotizie | gennaio 2012 una dedicata al tema dell’infanzia e l’altra a quello dell’accoglienza e lavoro pratico. Sottolineiamo l’impegno e la motivazione dei ragazzi che li hanno portati a dedicarsi al progetto per circa un mese, occupandoli anche in orari extra scolastici. L’aspetto positivo di quest’iniziativa è stata la reazione che ha generato nelle signore ospiti e frequentanti il Centro: vedere che la scuola, che le ragazze, ma soprattutto i loro compagni maschi, si siano dedicati, impegnati, confrontati sul fenomeno della violenza, ha mosso la voglia di lanciare in prima persona, attraverso la presenza dell’emittente televisiva locale, un messaggio di “uscire dall’ombra” e prendere in mano la propria vita a tutte le donne che continuano a subire violenze fisiche e psicologiche in silenzio. All’incontro erano presenti l’Assessore Paola Sisti e la Responsabile del Centro per la Provincia D.ssa Sara Madiai, a confermare l’importanza e (purtroppo) la necessità di implementare e rinforzare interventi sia diretti alla persona che di prevenzione “culturale” contro la violenza di genere ed intrafamiliare. Del tema della violenza e delle metodologie di intervento possibili continueremo a parlare. MOIRA PUNTELLI Responsabile Settore Minori ILARIA OTTONELLI Psicologa Coordinatrice LA VOCE DI COOPSELIOS storie di vita Promessa ... in lavanderia Avete mai detto a vostra figlia: “Chi promette... mantiene”. Io, sì. Certo, come sempre, poi bisogna mantenere. A Rina avevo promesso. Che avrei scritto. La sua storia. La sua era una storia d’amore. Una vita insieme al marito, senza figli. Solo lui e lei. Una vita insieme. Chissà, se sono ancora in tempo per raccontarla? Ci voglio provare. Rina ha conosciuto suo marito da ragazza. Uno scambio di biglietti, poi scocca l’amore. Quelli che tengono, senza ripensamenti, dubbi. Quelli che fanno sognare tutti i bambini: “Cera una volta ... e vissero sempre felici e contenti”. Rina e suo marito lavoravano anche insieme. Tutto insieme, mattone dopo mattone. Proprio così. Realizzavano mattoni. Due cuori, la fornace ed una capanna. “Ma Rina”, le chiedevo “Tu uscivi con le tue amiche?” “Poco”, mi diceva, “A me piaceva stare con mio marito. Con lui prendevamo la macchina ed andavamo a fare una bella gita, quando avevamo tempo. Altrimenti dopo il lavoro, stavo a casa”. Lo raccontava con una naturalezza, semplicità, disarmante. Niente stress, niente bisogni di fuga. “Con mio marito non discutevamo mai, mai un litigio”. C’era da crederci. Rina ti raccontava queste cose guardandoti negli occhi, niente finzioni, nulla da nascondere. Nella sua bella lunga vita c’era però un MA. Un MA che pesava come un macigno. Questo MA era la morte di suo marito. Da quando era morto, tutti i giorni, ci raccontava: “Sono stanca. Vorrei raggiungere mio marito. Vorrei che Dio mi prendesse, oggi”. Queste erano le sue parole. A noi, a suo nipote, che tutte le mattine veniva a trovarla. Più di un figlio era presente. Rina se lo meritava. Era una di quelle nonne che tutti vorrebbero avere. Sempre buona. Mai una volta che alzasse la voce. Si metteva, dopo colazione, fuori dalla sala da pranzo, a leggere il giornale ed alcune riviste. Poi nel primo pomeriggio si metteva di fronte alla lavanderia e piegava tutti i vestiti. Per ore, diceva: “Sto bene solo qua. A piegare i vestiti. L’ho sempre fatto”. Spesso bisognava richiamarla perché lo faceva fino allo sfinimento. Mentre le altre chiacchieravano lei piegava e pensava, fino a sera. Quando passavi per uscire ti salutava con un dolce: “Ciao Bello!”, poi aggiungeva: “Vai a casa?” Quando dicevi: “Sì, un salto in piscina, poi a casa”, sorrideva soddisfatta. Rina aveva capito che il tempo della famiglia era vitale, quel tempo che torna indietro, che ti dona la forza per andare avanti, mattone dopo mattone. “Devo scrivere la tua storia Rina, mi piace molto”, le avevo promesso. Questa mattina piove, fa freddo. Spesso, prima di Pasqua, c’è questo tempo. Scendo dall’auto e mi viene incontro Angelo. “Rina è morta, nella nanna (letto)”. Ieri le avevano detto che sarebbe dovuta andare all’ospedale ma non ci voleva andare. Aveva anche vinto a tombola, ieri, ed era il suo gioco preferito. Voleva, a tutti i costi, stare a casa. Salgo le scale, lentamente, come chi è in debito di una promessa. Rina è nel suo letto con i capelli sciolti, bianchissimi. Sembra, è, bellissima, felice. Ci scommettete che ha ritrovato suo marito?! GIANCARLO TAROCCO Coordinatore Residenza “Guidotti” - Ufficio Acquisti gennaio 2012 | Coopseliosnotizie 19 Periodico d’informazione trimestrale della Cooperativa Sociale Coopselios Società Cooperativa Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale DL 353/2003 (conv. in L- 27/02/2004, NR 26) ART. 1 COMMA 2, DCB RE Coopselios NOTIZIE ANNO XIV GENNAIO 2012 Solidarietà internazionale in Argentina e Romania Foto di copertina: immagine scattata al tradizionale mercato del bestiame di Sighet (Romania) COPERTINA GENNAIO_2012 A.indd 1 BILANCI E PROGETTI DI INIZIO ANNO EDUCAZIONE ECOLOGICA E SPAZI NATURALI DI GIOCO PARTECIPAZIONE: I SOCI SI CONFRONTANO 49 7-02-2012 16:51:39