Banditi armati, terrore nell`autosalone

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Banditi armati, terrore nell`autosalone
Banditi armati, terrore nell'autosalone
Rapina a Borgo Panigale Vedono la macchina su Internet e decidono di
rubarla. Acciuffati a Modena grazie al satellitare.
Bologna, 28 settembre 2011 - Violenta rapina in un autosalone di Borgo
Panigale. Ma ai rapinatori è andata male. I carabinieri di Bologna e Modena
hanno arrestato per rapina Leonardo Pasculli, 33enne, e Domenico Fucci,
28enne, incensurato entrambi nati e residenti ad Andria.
I due, verso le 10,20 di questa mattina, si presentavano presso il
concessionario di autovetture denominato “Bologna Multibrand” sito a Bologna
in via Persicetana Vecchia, dove, insieme ad uno dei due titolari dell’azienda,
effettuavano una prova dell’autovettura sportiva Audi S6, per vagliare la
possibilità dell’acquisto della stessa. I malviventi, dopo alcuni minuti, al termine
del giro di prova, giunti nei pressi della suddetta concessionaria, minacciavano
con una pistola il proprietario, lo costringevano a scendere dal mezzo e si
davano immediatamente alla fuga per le vie limitrofe.
Poco dopo il titolare del concessionario contattava il 112 per riferire di aver
subito la rapina e subito i carabinieri, dopo essersi recati sul luogo del reato,
apprese le descrizioni dei rapinatori e la dinamica del fatto, nonché diramato le
ricerche del mezzo prendevano contatti diretti con la centrale del sistema di
antifurto satellitare VIASAT (sistema di cui era dotato il veicolo rubato) che, nel
giro di alcuni minuti, forniva la posizione reale del mezzo. I militari di Bologna e
Modena, grazie alle coordinate GPS fornite, individuavano in un parcheggio di
un albergo a poche centinaia di metri dal casello e Modena Sud l’Audi S6,
parcheggiata di fronte all’hotel ma senza nessuno a bordo. Un’auto civetta
dell’Arma si posizionava in appostamento a breve distanza dall’Audi S6 in
attesa che i due rapinatori tornassero a riprenderla. Alle ore 11,20 circa, un
soggetto, corrispondente alla descrizione di uno dei due autori della rapina,
apriva a distanza con il telecomando l’AUDI S6, venendo subito bloccato dagli
operanti non appena saliva a bordo.
Di fronte all’evidenza ammetteva di aver rubato l’auto, ma da solo, nell’intento di
salvare il complice, ignaro che il dispositivo di ricerca era in azione. Infatti, le
ricerche in zona permettevano di trovare all’interno del bar dell’albergo il
secondo soggetto che veniva immediatamente arrestato. I due ammettevano di
aver rubato l’autovettura in una concessionaria di Bologna dopo aver visto
l’auto su un sito internet, poi avevano deciso di partire da Andria, proprio con
l’intenzione di rubarla. In poco tempo i carabinieri riuscivano a rinvenire anche
la pistola, una riproduzione priva del tappo rosso, che era stata gettata nel
cestino dei rifiuti del bagno del bar dell’albergo e nei pressi della struttura
ricettiva veniva trovata a terra una giacca di colore azzurro che il secondo
rapinatore aveva abbandonato per evitare di essere riconosciuto, essendo la
stessa usata per consumare la rapina.