27 12 12 Il.Messaggero Roma assalto al caveau sicurtecna

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27 12 12 Il.Messaggero Roma assalto al caveau sicurtecna
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Giovedì 27 Dicembre 2012
www.ilmessaggero.it
Cronaca di Roma
Colpo milionario al caveau, caccia al basista
`Secondo la polizia
un complice interno
potrebbe averli aiutati
L’INDAGINE
Un commando con pochi rivali
quello che, nella notte tra sabato e domenica, ha saccheggiato
il caveau della Sicurtecna sulla
Palombarese. Una rapina simile a quelle, rocambolesche e
mozzafiato, di alcuni film americani che ha permesso ai banditi di mettere le mani su un
bottino da record: oltre sei milioni di euro in contanti che erano chiusi nel caveau blindato
della società privata di vigilanza; decine d’incassi di negozi e
centri commerciali sotto Natale. E le indagini vanno avanti
senza sosta per cercare d’individuare gli uomini d’oro che hanno messo a segno il super colpo. Sono gli agenti della squadra mobile ad indagare sul blitz armato.
LE IPOTESI
Gli investigatori partono da pochi indizi. Ad agire sono stati
sei uomini, armati anche con
armi lunghe, che si sono mossi
in maniera militare e con un
piano studiato nei particolari.
Nulla è stato lasciato al caso. I
componenti della banda, dai
primi riscontri, sarebbero italiani. E per questo la Squadra
I SEI RAPINATORI
SONO RIUSCITI
AD APRIRE IL FORZIERE
OTTENENDO
LA COMBINAZIONE
CON UN COMPUTER
Mobile sta concentrando gli accertamenti sulla malavita romana. Del resto - ipotizzano gli
inquirenti - non devono essere
tanti i criminali capaci di mettere a segno un colpo del genere
con l’irruzione a notte fonda
nell’istituto di vigilanza, il sequestro della guardia giurata e
la fuga con i sei milioni senza
lasciare traccia. Non è escluso,
come accade spesso in questi
casi, che possa esistere anche
un basista: qualcuno che, magari inconsapevolmente, ha informato i rapinatori di una serie di particolari importanti
per la riuscita del colpo con il
mega bottino. L’esistenza di
una potenziale talpa per ora è
solo un’ipotesi che non sta trovando riscontri nei primi accertamenti degli investigatori. I poliziotti della Mobile, intanto,
hanno ricostruito nei particolari la dinamica della colossale
rapina.
I sei banditi sono entrati in
azione, verso l’una, nel bunker
della Sicurtecna, la società di vigilanza privata al chilometro 17
sulla via Palombarese. Hanno
sfruttato il cambio di turno delle guardie giurate. I criminali
hanno preso in ostaggio il vigilante, montato da poco, preposto alla sorveglianza. L’ostaggio è stato aggredito da almeno
due rapinatori che l’hanno disarmato e l’hanno obbligato a
portarli nella sala comando del
caveau. I rapinatori sono riusciti ad eseguire la procedura telematica, attraverso un computer, per ottenere la combinazione del forziere.
Il raid
Assalto
alla Nike
si analizzano
i filmati
l’ostaggio e poi si sono impossessati dell’hard disk delle telecamere a circuito chiuso del
fortino. Quindi gli investigatori
non possono contare neanche
sulle immagini del colpo. E’ stata ascoltata la vittima della rapina che nulla ha potuto contro
il commando armato che ha
sfruttato l’effetto sorpresa. Il vigilante, provato e impaurito, ha
fornito una versione dei fatti lineare e senza contraddizioni
sulla dinamica del blitz armato. Il gruppo criminale è fuggito
a bordo di un furgone scuro.
Ora gli uomini della Mobile
stanno indagando per arrivare
il prima possibile a incastrare i
sei uomini d’oro.
Marco De Risi
Continuano le indagini sulla
rapina di domenica sera in
via del Corso all’interno del
grande negozio della Nike.
Sono gli agenti del
commissariato Trevi
Campomarzio a
scandagliare l’ambiente
della malavita per acciuffare
i responsabili. Due uomini,
probabilmente italiani,
agirono durante le fasi della
chiusura serale. Fecero
irruzione nel negozio
presero in ostaggio due
dipendenti che furono legati
con fascette di plastica ai
polsi. I banditi fuggirono con
migliaia di euro, i soldi
dell’incasso. Gli
investigatori stanno
visionando le telecamere
esterne al negozio, quelle
lungo via del Corso, con la
speranza che i banditi siano
stati inquadrati e, quindi,
possano essere identificati. I
due ostaggi hanno saputo
raccontare poco sui
rapinatori che avevano il
volto coperto da sciarpe e
cappelli. Parlavano italiano
e impugnavano un revolver.
Il colpo ha analogie con un
altro avvenuto due
settimane fa in una
gioielleria di
circonvallazione Ostiense.
M. D. R.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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La sede della Sicurtecna dove è entrato in azione un commando di sei banditi Foto Toiati/Gabrielli
LA FUGA
Questione di minuti e sono riusciti a far scattare l’apertura
della stanza blindata che custodiva il tesoro in contanti. Con
sangue freddo e determinazione hanno legato e imbavagliato
Compleanno
m Festa grande oggi per la più
forte pallavolista di Roma, la
nostra bellissima Valeria
compie 12 anni. Tanti auguroni da tutti noi.
Culla
m Dalla linea di creazioni originali Lucci & Cappucci è nato Tommaso 3,200 Kg. Di maschietto morbido come cashmere e prezioso come seta
che allieterà i giorni e, speriamo, non disturberà le notti di
Francesca e Massimiliano.
Dalla bisnonna, dai nonni e
dagli zii un grazie ai neo genitori e da noi tutti un festoso e
caloroso benvenuto. P.s. un
bau speciale da Francy.
DAL 7 GENNAIO
DOPO LA MEZZANOTTE RECITAL DI CANZONI NAPOLETANE E ROMANE CON GIÒ DI SARNO