Tabacchi: alla prevenzione visiva devono partecipare

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Tabacchi: alla prevenzione visiva devono partecipare
35mm x 24mm
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MARTEDÌ 22 NOVEMBRE 2011 ANNO I N. 153
Tabacchi: alla prevenzione visiva devono partecipare anche gli ottici
L'appello di Commissione Difesa Vista è rivolto soprattutto alle associazioni di categoria, assenti alle tre iniziative che nel 2011
hanno, invece, visto il coinvolgimento di altre importanti realtà della filiera
«Nel programma di Cdv c'è la vicinanza alle associazioni di ottici per lavorare
insieme, con l'obiettivo di sviluppare anche il mercato», ha spiegato a
b2eyesTODAY Vittorio Tabacchi ( nella foto ), in occasione della Fiera del
Giocattolo di Milano, dove da venerdì a domenica Commissione Difesa Vista era
presente per la prima volta con uno stand per effettuare screening visivi ai
bambini e ai loro genitori.
Quello che si sta per concludere è stato un anno ricco di impegni per
l'organismo che fa capo ad Anfao: a marzo, nella settimana che portava a Mido,
ha organizzato un ambulatorio per la misurazione della vista nella zona arrivi
dell'aeroporto di Malpensa; poi il tram bianco itinerante a Milano, il 13 ottobre
per la Giornata Mondiale della Vista, sempre con la possibilità di effettuare un
esame visivo; infine questa iniziativa per i più piccoli. «Le prime due azioni sono
andate molto bene - ricorda Tabacchi - A Malpensa abbiamo effettuato circa
600 test visivi in una settimana e sul tram 250, ma in appena due giorni. Inoltre,
mentre prima Cdv si muoveva sostanzialmente da sola, nel 2011 abbiamo
invece coinvolto altre tre realtà: Vision+, attiva in tutte e tre le iniziative, ma
anche un'altra onlus, Cbm Italia, e Aimo, associazione di oculisti».
Gli occhiali di Carlà e Zizou conquistano i giovani italiani
Zadig&Voltaire, distribuito in Italia da Brands O.I., azienda già licenziataria dell’eyewear Borsalino,
ha debuttato con la prima collezione vista nel 2010 e ora ha lanciato i nuovi modelli per il mercato interno
«La collezione ha già riscontrato in Italia un ottimo successo, con 2.300 pezzi venduti – fanno sapere da Brands O.I. - La griffe sta
realizzando importanti investimenti economici per portare il marchio a un rapido livello di notorietà: al momento è presente con monomarca a
Milano, Firenze e da pochissimo a Roma». I 28 modelli sole e vista sono caratterizzati da dettagli molto particolari, come l’utilizzo di teschi
sulle aste, e sono rivolti a un target giovane. Zadig&Voltaire eyewear ha rapidamente conquistato noti personaggi, come Carla Bruni, Zinedine
Zidane, Sting e Sean Lennon (nella foto alcuni modelli della collezione autunno inverno 2012).
195mm x 31mm
35mm x 24mm
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MARTEDÌ 22 NOVEMBRE 2011 ANNO I N. 153
Marco Tovaglia TODAY
Academy, focus su cheratocono e lenti sclerali
Il 15 ottobre l’American Academy of Optometry si è chiuso registrando numeri da record con 5.647 partecipanti.
La manifestazione americana di caratura internazionale, che quest’anno si è tenuta a Boston, è stata fucina di nuove idee
e informazioni
Di particolare interesse è stato il poster di Sepideh Khaef e colleghi, in cui sono state valutate
differenze nelle aberrazioni in soggetti sia con sospetto cheratocono sia in occhi normali. Pur
tenendo conto dell’importanza dei topografi nella individuazione precoce di un cheratocono, gli
aberrometri possono essere molto utili nella valutazione della tipologia di cheratocono, sia esso
intermedio o avanzato, e nel follow up clinico. Sempre facendo riferimento alle aberrazioni come
elemento determinante di compensazione ottica qualitativa, Lynette Johns ha riportato in un
paper che con una lente sclerale compensiamo astigmatismi irregolari in modo egregio, ma ci
limitiamo a correggere soltanto una parte delle aberrazioni oculari, quella cioè dipendente dalla
cornea. In realtà, potendo valutare la componente residua delle aberrazioni totali, tolta appunto
quella a carico della principale lente dell’occhio, si può provvedere alla sua compensazione
attraverso la realizzazione di superfici anteriori delle lenti sclerali a controllo aberrometrico. In
questo modo si può conferire alle lenti una capacità ottica che possa incrementare notevolmente
il visus nei pazienti affetti da cheratocono.
Svizzera: cioccolato sì, occhiali no
La concorrenza italiana fa paura agli ottici del Ticino. Montature
e lenti a contatto possono arrivare a costare dal 30 al 40 per cento
in meno
Il momento è molto delicato per gli ottici ticinesi, soprattutto con
l’attuale euro debole e dopo la decisione di Berna di sopprimere i contributi
per occhiali e lenti a contatto da parte della cosiddetta “assicurazione
malattia di base”. In particolare gli ottici che hanno il proprio punto vendita
nella fascia di confine con l’Italia hanno visto, negli ultimi mesi, diminuire il
proprio volume d’affari. Lo conferma, in una intervista ( tratta da
www.tio.ch), anche Gianni Bella, presidente dell’associazione che riunisce
gli ottici ticinesi. «Noi dobbiamo acquistare la nostra merce in patria, dagli
importatori nazionali, e la paghiamo a un prezzo superiore rispetto
all'eventuale acquisto direttamente sul luogo di produzione». Per stare a
galla e non far crollare gli affari gli ottici ticinesi devono puntare sulle offerte
speciali o provare ad acquistare direttamente in Italia e poi vendere a prezzi
di listino italiano.
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Supplemento al 22 novembre 2011 di b2eyes.com
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