Design Your: i contatti di oggi saranno i contratti di

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Design Your: i contatti di oggi saranno i contratti di
35mm x 24mm
35mm x 24mm
MARTEDÌ 14 MAGGIO 2013 ANNO III N. 482
Design Your: i contatti di oggi saranno i contratti di domani
Domenica 12 maggio, primo giorno dell’evento di Altamura, che si è concluso ieri, è stato positivo: prevalentemente da Puglia, Calabria e
Sicilia, sono venuti circa 200 visitatori, tra ottici e addetti ai lavori, a vedere le nuove collezioni di più di trenta aziende italiane ed estere,
per un totale di circa settanta brand
«Non abbiamo scritto, ma preso numerosi contatti che dovrebbero trasformarsi in ordini
– dice a b2eyes TODAY Attilio Daniele, al debutto assoluto a Design Your, dove ha
presentato le cinque collezioni di cui è responsabile per il mercato interno: Hamamoto,
Danish Eyewear, Imago, Chick, Zen Barcelona – Ho visto due tipologie di ottici, con singoli
punti vendita ma anche micro catene locali fino a quattro negozi: quelli che già propongono
occhiali di ricerca e sono venuti a cercare delle novità e quanti si stanno invece aprendo per
la prima volta a questo tipo di mercato. L’unico aspetto penalizzante è la scelta di Altamura,
località difficile da raggiungere per chi non viene dalla Puglia». Secondo Lucio Mazzoleni,
titolare, insieme al figlio Gianmaria, di Plagg Industries, presente per la seconda volta a
Design Your (nella foto un momento della manifestazione) con i marchi ‘Em, Strada del sole,
Vera Wang e Original Penguin, anche in questa edizione sono stati soddisfacenti i contatti e
si dovrebbero successivamente concretizzare in ordini. «Ci vorrebbe un evento simile anche
per il Centro Nord, a Padova o a Verona, ad esempio» afferma Mazzoleni.
Design Your 2013 ha fatto anche da “battesimo” a collezioni assolutamente inedite. «Ad
Altamura presentiamo per la prima volta Vanni Pixel, che sarà nei centri ottici a partire da
settembre», rivela Michele Senter, responsabile commerciale Italia di Nicodesign. C’è chi,
tuttavia, trova alcuni limiti nell’organizzazione dell’evento. «L’iniziativa è interessante, anche
alla luce dell’investimento contenuto, ma le date sono sbagliate: gli ottici che vengono in
queste due giornate non faranno ordini prima di settembre» sottolinea Emanuele Brambilla,
responsabile per Italia, Francia e Belgio del Progetto Mylon di Mykita.
Ottica De Marco: la tecnologia è importante, la formazione ancor di più
Giro d’Italia degli Ottici in collaborazione con Hoya. 10° tappa: Cordenons – Altopiano del Montasio (167 km)
«La tendenza, da alcuni anni a questa parte, è di segmentare l’offerta in modo tale che sia in
grado di rispondere a nicchie molto piccole. E questo non solo per venire incontro alle esigenze di un
determinato target di consumatori, ma perché è importante essere soddisfatti noi per primi, nel
trovare cose belle e sempre diverse, con una storia interessante dietro». Lo afferma con convinzione
Massimo De Marco (a destra nella foto, con Tamara Siragusa, al centro, e Loredana Bardella), ottico
di Cordenons, cittadina in provincia di Pordenone da cui partirà oggi la carovana del Giro d’Italia, che
nel suo centro ottico di 100 mq aperto nel 2007, dotato di laboratorio interno, sala optometrica e di
contattologia, punta su un assortimento differenziato, che comprende tra gli altri gli occhiali in legno
Feb31 ed E-Block, nuova collezione brevettata da un agente di una multinazionale dopo essere stato
licenziato, che quindi ha dietro “una bella storia da raccontare”. «Le nicchie sono sempre più
strategiche, ma non solo per via della crisi. E poi io più che di crisi parlerei di stagioni: ora è inverno,
arriverà la primavera. È un momento importante, in cui bisogna saper investire, anche!» prosegue De
Marco, che cita un concetto in cui crede profondamente e che lo accomuna a Hoya: lo spirito Kaizen,
ossia le tensione positiva, la spinta verso un costante miglioramento.
«Sono reduce da quattro giorni alla Hoya Faculty Education & Experience Centre di Budapest, dove ci hanno fatto formazione di altissimo
livello. Ecco, Kaizen è proprio questo e con la formazione Hoya ha colpito nel segno. Perché non importa quanto sai, ma quanto devi ancora
imparare. Tutta la tecnologia all’avanguardia che l’azienda ti mette a disposizione, a che serve se non sai usarla, e non sei capace di utilizzarla
al meglio?» conclude l'ottico friulano.
202mm x 28mm
35mm x 24mm
35mm x 24mm
MARTEDÌ 14 MAGGIO 2013 ANNO III N. 482
Marco Tovaglia TODAY
Lac: l’importanza di una corretta manutenzione a difesa della cornea
In un interessante articolo a firma di Susan J. Gromacki, OD, MS, FAAO, si accenna a un caso di un paziente cheratoconico che, dopo essere
stato sottoposto a un trattamento di cross-linking, ha manifestato una marcata formazione di infiltrati pericheratici
in entrambe le cornee
Nell’indagare per quale particolare ragione si fossero formati, ci si è accorti che all’atto della temporanea sospensione dall’uso delle sue
lenti a contatto, gli infiltrati, si sono ridotti fortemente. La causa sembra sia da ricercare nella revisione dell’applicazione da parte del
contattologo, postuma al trattamento con Riboflavina, che ha deciso di shiftare il fitting delle lenti RGP alle ibride gemellate. Qual è stato
l’errore commesso con tale passaggio? L’inconveniente accorso è stato causato dal non aver raccomandato al portatore, conseguentemente
al cambio di tipo di lente a contatto, di adottare una nuova e più adeguata manutenzione. Le lenti ibride, pur possedendo una matrice
polimerica centrale RGP, sono circondate da una componente idrofila che, in questo caso specifico, ha assorbito il conservante abitualmente
utilizzato per le lenti di tipo duro. Il Polyhexamethylene Biguanide (PHMB), principio attivo della maggior parte delle soluzioni conservanti, è
comune sia a sistemi manutentivi per morbide sia per RGP, solo che per queste ultime la concentrazione è dalle 30 alle 50 volte più alta
rispetto alle lenti morbide. Il polimero idrofilo assorbe con maggior velocità la soluzione disinfettante e, tenendo conto dello scarso ricambio
lacrimale che si instaura durante il porto delle lenti morbide, la permanenza di conservanti sull’occhio provoca reazioni fortemente irritanti.
Con l’introduzione di nuove e performanti tecniche applicative, basate su polimeri sofisticati e compositi, si assiste alla comparsa di
problematiche che necessitano specifici accorgimenti. L’indicazione, in termini manutentivi, per le lenti ibride gemellate è l’adozione di
soluzioni uniche generalmente destinate alle comuni morbide. [email protected]
Blue Tech Due: contro la luce blu la "nuova generazione" di Dai Optical
L'azienda pugliese ha presentato la versione evoluta del trattamento antiriflesso riposante studiato per coloro
che utilizzano le moderne tecnologie, come schermi Lcd o Led, tablet e smartphone a una distanza ravvicinata
«Dai Optical Industries 10 anni fa è stata la prima a introdurre in Italia il trattamento antiriflesso riposante Blue Tech –
si legge in una nota - che protegge dagli effetti della luce blu nociva, quella, cioè, più vicina all’ultravioletto, senza
bloccare totalmente la luce blu in quanto necessaria per una giusta percezione dei contrasti e dei colori». Oggi l’azienda
presenta l’evoluzione Blue Tech Due. Uno dei vantaggi che differenzia la “versione superiore” del trattamento è la facilità
di pulizia rispetto al Blue Tech. «Questo, infatti - prosegue la nota - offre alle lenti ottime proprietà oleofobiche,
antistatiche e anti-imbrattanti. In particolare, i depositi oleosi e acquosi sono respinti quasi al 100% perché le lenti,
avendo l’angolo di contatto di 116°, favoriscono lo scorrimento delle goccioline lasciando la lente pulita e trasparente.
Con Blue Tech Due (nella foto la locandina) inoltre la polvere non aderisce sulla superficie delle lenti, mantenendo l’originaria purezza e
qualità visiva ottimale grazie a particolari proprietà, a base di fluoro, antistatiche e anti-imbrattanti. Il trattamento garantisce anche un’elevata
resistenza ai graffi e all’usura delle lenti: il Bayer Test, rapporto di resistenza al graffio tra la lente da testare e una lente organica non indurita,
è infatti di 15.8 e indica l’ottima resistenza alle abrasioni testata in base ai più elevati standard qualitativi».
Presbiopia: come si corregge? Se ne parla a Bari
Il capoluogo pugliese ospiterà il 17 maggio un seminario organizzato da Federottica Bari in collaborazione con la Clinica Oculistica
dell'Università locale, diretta da Carlo Sborgia
L'evento, dedicato a ottici e oftalmologi, in programma all'Hotel Parco dei Principi a Bari, dal titolo “Presbiopia e metodi correttivi”, sarà
incentrato sugli aspetti fisiologici del disturbo visivo e sulle moderne tecniche correttive, che spaziano dalla chirurgia rifrattiva all'uso di lenti
intraoculari, lenti a contatto e oftalmiche progressive. Il seminario vedrà la partecipazione, tra gli altri, di Michele Schirone, presidente
Federottica Bari e di Andrea Rattaro, presidente dell’Albo degli Ottici Optometristi. Sabato 18 inoltre, presso la Confederazione nazionale
dell'artigianato e della piccola e media impresa, il capoluogo pugliese ospiterà anche un corso a numero chiuso per gli ottici tenuto da Walter
Veratti sul tema “Lenti a focale variabile”, in particolare lenti progressive per porto abituale, occupazionale e degressive.
38mm x 31mm
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Supplemento al 14 maggio 2013 di b2eyes.com
reg. presso Tribunale Milano, n. 292, 17-06-2009
38mm x 31mm