25 ottobre 2012
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lavoro Giornale dell’Organizzazione cristiano-sociale ticinese 25 ottobre 2012 - Anno LXXXVII - N.17 - CHF 1.00 - G.A.A. 6900 Lugano pagina 3 Prossimo numero: 8 novembre 2012 Terziario Pressioni e abusi in progressiva diffusione pagina 7 Aquolina Quando la giustizia fa il suo corso pagina 9 Frontalieri Indennità disoccupazione: l’ennesimo pasticcio pagina 6 Dipendenti delle cliniche mobilitatevi! Redazione Il Lavoro - Via Balestra 19 - 6900 Lugano Tel. 091 921 15 51 - Fax 091 924 24 71 - [email protected] - www.ocst.com 2 Sindacato Attualità 25 ottobre 2012 il Lavoro Istituti bancari Le parti sociali si dotino di un piano a salvaguardia dell’occupazione MEINRADO ROBBIANI I l prospettato taglio di posti di lavoro presso UBS (che rimane tale al di là delle recriminazioni del CEO sulla fuga di notizie) come pure la notizia sulla cancellazione di una porzione rilevante di posti di lavoro presso la sede ticinese della banca BNP Paribas confermano la traiettoria di ridimensionamento occupazionale sulla quale è collocato il settore bancario. Le ricadute della crisi finanziaria, la minore redditività e le pressioni internazionali sul segreto bancario lasciano intravvedere, anche per il futuro, un perdurante riassetto del settore, che, dal profilo occupazionale, produrrà un ulteriore aggravamento della perdita già registrata di un migliaio circa di posti di lavoro. Sul settore finanziario ricade perciò in primo luogo la responsabilità di mettere in atto una strategia che punti a preservare e valorizzare la piazza ticinese pur nel mutato contesto odierno. Gli stimoli in questa direzione, sfociati tra l’altro nell’elaborazione di un documento sulle possibili prospettive di sviluppo del settore finanziario in Ticino, devono potersi ora tradurre in una più tangibile e volitiva mobilitazione attorno ad un progetto collettivo di salvaguardia del ruolo delle banche nell’economia cantonale. Si tratta in particolare di sapere maggiormente diversificare i campi di attività, oggi prevalentemente innestati sulla gestione patrimoniale. In questo contesto, è compito dell’Associazione bancaria ticinese di imprimere al settore rinnovati impulsi. Il settore bancario deve parallelamente avvertire la responsabilità di tutelare l’occupazione e il patrimonio di professionalità che i dipendenti gli assicurano. L’ampiezza delle pressioni che gravano sull’occupazione devono indurre a mettere in atto un programma di sostegno all’occupazione che sia coordinato su scala cantonale. È indispensabile che la gestione degli eventuali processi di riduzione del personale, laddove comportino licenziamenti, non sia interamente lasciata ai singoli istituti ma venga seguita ed accompagnata centralmente, allo scopo di potere essere più efficaci nei provvedimenti che agevolano il ricollocamento. È cioè opportuno che le parti sociali abbiano ad organizzare congiuntamente un modello di sostegno alle persone toccate da misure di ridimensionamento. A titolo preventivo e in considerazione dei mezzi finanziari tuttora disponibili merita pure di essere discussa la possibilità di attuare una riduzione del tempo di lavoro che apra spazi occupazionali tali da evitare licenziamenti. Oppure, non dovrebbe essere un’eresia pensare a qualche bonus in meno, riconvertendolo in posti di lavoro e tutele occupazionali. In questo periodo dove le banche seguono una politica del personale restrittiva occorre pure vegliare a non compromettere l’impegno di formazione e di inserimento dei giovani. La preparazione di nuove leve, dotate di un bagaglio solido di competenze e di una progressiva esperienza lavorativa, sono un presupposto irrinunciabile per il futuro del settore. L’OCST sollecita perciò l’adozione di un piano, concordato tra le parti sociali, che sappia guidare l’odierno processo di riassetto del settore bancario garantendo una tutela efficace dell’occupazione. L’e-mail: un’opportunità La conoscenza del vostro indirizzo e-mail consente al sindacato di comunicare con voi in maniera più efficace. Tramite il nuovo servizio di newsletter offerto dall’OCST potrete ricevere le informazioni in maniera mirata ed ecologica, dovunque ed in tempo reale. Comunicazione dell’indirizzo e-mail L’e-mail vi consente di accedere in maniera più semplice all’area riservata del sito www.ocst.com e, in un prossimo futuro, di usufruire di servizi come la consultazione online del giornale «il Lavoro» e la consulenza online. Nome I vostri dati restano protetti ed in ogni momento potrete decidere di modificarli o di revocare questo servizio di comunicazione, se non foste più interessati. Il/La sottoscritto/a Cognome Indirizzo Nap Città Numero di associato desidera comunicare all’Organizzazione cristiano-sociale ticinese i seguenti dati: Telefono e-mail Luogo e data Firma Compilare e inviare a: Segretariato cantonale OCST, Via Balestra 19, 6900 Lugano 25 ottobre 2012 il Lavoro Sindacato Attualità 3 Personale impiegatizio Pressione e abusi in progressiva diffusione MEINRADO ROBBIANI Un settore decisivo dal profilo occupazionale e sociale Per la Commissione tripartita in materia di libera circolazione si profila all’orizzonte la sfida più acuta e impegnativa finora affrontata: porre freno agli abusi salariali che vanno diffondendosi nel settore impiegatizio, evitandone il degrado. Poiché sbocco tradizionale e preminente della manodopera locale, le distorsioni che si producono nel settore impiegatizio hanno un impatto più diretto e incisivo sulla popolazione. Vi si gioca perciò in ampia misura l’accettabilità della libera circolazione come pure il tipo di rapporto (di auspicata complementarietà oppure di deplorevole concorrenza) tra le componenti indigena e frontaliera della manodopera. La regolazione del settore impiegatizio assume di conseguenza una rilevanza decisiva. Sollecita perciò in modo pressante le aziende e i corpi associativi imprenditoriali a farsi carico, assumendone la relativa responsabilità, della salvaguardia di livelli salariali in sintonia con il costo della vita locale e di adeguati sbocchi per i giovani al primo impiego e per le persone disoccupate con formazione impiegatizia. Una piaga in preoccupante crescita Con la libera circolazione è stato soppresso il filtro, che consentiva all’autorità di negare l’autorizzazione a nuove entrate di manodopera estera nella misura in cui fosse disponibile personale disoccupato o non fossero rispettati i salari usuali. Questa barriera, che aveva in passato protetto abbondantemente il settore impiegatizio impedendovi un afflusso significativo dall’estero, ha proiettato i suoi riverberi anche sul periodo immediatamente successivo all’entrata in vigore della libera circolazione. Da due o tre anni a questa parte gli argini, che erano nel frattempo diventati solo virtuali, si sono però rapidamente dissolti. Le assunzioni di manodopera frontaliera e soprattutto di frontalieri a bassi salari sono andate aumentando in modo rilevante (non certo per responsabilità dei frontalieri). I casi più lampanti sono riscontrabili nella corona più esterna del settore impiegatizio, dove si annidano attività generalmente meno qualificate. Casi emblematici sono quelli dei call center e della vendita telefonica, il cui sviluppo è strettamente collegato alla libera circolazione. Si è infatti aperta la possibilità di reperire manodopera oltre confine ed è parimenti stato agevolato il trasferimento verso il Ticino di ditte provenienti dall’estero che si sono insediate portando il personale già alle loro dipendenze. In questi rami si riscontrano condizioni di lavoro deplorevoli. L’introduzione di salari minimi obbligatori nei call center per il tramite di un contratto normale di lavoro decretato dall’autorità ha sì portato un po’ di ordine ma talune aziende hanno prontamente escogitato stratagemmi volti ad aggirare il contratto normale. Le distorsioni si stanno però insinuando anche nel cuore del settore impiegatizio, dove figurano attività maggiormente qualificate. Una rilevante fetta delle più recenti entrate di manodopera estera percepisce stipendi che faticano ad orbitare attorno a 3.000 franchi mensili. La piaga sta iniziando a lambire anche i rami che godono di un consolidato prestigio (società fiduciarie, immobiliari, studi legali..) e soprattutto quelli di più recente sviluppo (emblematico è il caso del comparto informatico). Un impatto salariale e occupazionale L’insinuarsi di stipendi al di sotto dei livelli usuali esercita una ricaduta duplice. Tende evidentemente a comprimere verso il basso le retribuzioni e la loro evoluzione. I bassi stipendi diventano rapidamente un parametro di riferimento in primo luogo laddove la presenza di lavoratori esteri è più numerosa, ma successivamente anche verso le altre categorie. È poi riscontrabile un riverbero indiretto sull’occupazione. Nella misura in cui vengono offerti posti di lavoro scarsamente rimunerati, le persone senza impiego sono frenate dall’occuparli poiché il reddito conseguibile fatica a coprire il costo della vita. Gli aspetti salariali ed occupazionali tendono cioè ad intrecciarsi e ad avanzare appaiati. Rafforzare gli organismi di gestione e controllo sociale Dal contagio dei bassi salari rimangono immuni alcune aree significative (in particolare il settore pubblico e quello bancario) così come le fasce di più elevata professionalità (funzioni direttive o professionisti attivi in campi redditizi quale il ramo finanziario). Negli altri comparti è al contrario già oggi rilevabile la presenza di germi corrosivi che tendono a moltiplicarsi. Occorre perciò modellare forme di gestione collettiva del settore. È indispensabile rafforzare la cultura del dialogo e della responsabilità sociale, che sfoci nella creazione di spazi di collaborazione tra le aziende, aggregate in associazioni di categoria, e le organizzazioni sindacali. Questo indirizzo è d’altronde favorevole alle aziende stesse che, qualora avanzino invece a ranghi sparsi, si espongono in misura maggiore ai contraccolpi di un mercato fortemente selettivo. Una strategia imprenditoriale comune rientra perciò nel loro stesso interesse. Un analogo beneficio è tratto da una adeguata collaborazione con la controparte sindacale, che può contribuire a rafforzare il peso e l’autorevolezza verso l’esterno dei diversi comparti. Una indispensabile regolazione contrattuale Il pilastro principale, sul quale innestare una più efficace tutela delle condizioni lavorative e una fruttuosa collaborazione tra le componenti sociali del settore, è il contratto collettivo di lavoro. Consente di fissare le condizioni minime, così da impedire gli abusi più penalizzanti, e istituisce uno spazio di confronto e di coope- razione tra le parti sociali. L’obiettivo contrattuale è oggi frenato – come sopra evidenziato – da una frammentaria cultura del dialogo sociale e persino dall’assenza in taluni comparti di forme associative che riuniscano le aziende stesse. È perciò indispensabile un intervento dall’esterno che faccia da catalizzatore delle aziende e da promotore del loro dialogo con la parte sindacale. Le associazioni professionali già costituite devono potere avvertire ed assumere la responsabilità di una regolazione delle condizioni di lavoro per il tramite dello strumento del contratto collettivo di lavoro. Laddove non esistano forme aggregative delle aziende, dovrebbe essere la Camera di commercio ad assumere un ruolo di regia, favorendo la costituzione di gruppi e associazioni padronali e guidandole nei rapporti con la parte sindacale. Un piano di diffusione dei contratti collettivi L’evoluzione della libera circolazione pone perciò le parti sociali di fronte ad una precisa responsabilità. Incombe su di loro il compito di discutere e adottare un piano di programmata diffusione dei contratti collettivi di lavoro. È pure interpellata la Commissione tripartita che ha nel settore impiegatizio un fronte cruciale di impegno e di intervento. Nella misura in cui l’obiettivo di diffusione dei contratti collettivi di lavoro si scontri a resistenze e intoppi la commissione è chiamata ad adottare misure di accompagnamento alternative (in particolare l’introduzione di salari minimi per il tramite di contratti normali di lavoro). Per la rilevanza del settore impiegatizio, la prevenzione e la lotta contro gli abusi incitano anche a verificare l’adeguatezza delle odierne misure di accompagnamento, che l’OCST ha già sollecitato a completare (presa di posizione «Quale impatto e quali misure per preservare gli equilibri del mercato del lavoro?», 26.04.2012). La palla è nel campo delle associazioni padronali L’OCST sollecita la Camera di Commercio e le associazioni di categoria ad un impegno congiunto che punti a regolare le condizioni di lavoro per il personale impiegatizio, fondando nel contempo uno spazio di collaborazione tra le parti sociali. L’OCST, che ne è all’origine, chiede pure che si prosegua nel controllo sistematico di ogni nuova entrata di personale impiegatizio dall’estero. Questo intervento consente di disporre di informazioni puntuali sulle condizioni di lavoro e sui motivi delle assunzioni. L’OCST intende impegnarsi per fornire al settore impiegatizio un quadro regolativo al passo con la nuova situazione del mercato del lavoro e la libera circolazione. Intende con pari vigore denunciare i casi nei quali le aziende utilizzano la libera circolazione e l’accesso di manodopera frontaliera a fini speculativi. 4 Sindacato Attualità 25 ottobre 2012 il Lavoro Preventivo 2012 La politica del Governo: la mano destra concede, la sinistra toglie LORENZO JELMINI I dipendenti pubblici sono particolarmente arrabbiati. Non solo vengono nuovamente chiamati alla cassa per contribuire al risanamento delle finanze cantonali, ma sono pure vittime di un ricatto da parte del Governo. Difatti, le poche concessioni ottenute nelle trattative con il Consiglio di Stato e che permettono di correggere precedenti decisioni inique, vengono condizionate dall’accettazione dei tagli salariali. Nel messaggio sul preventivo 2013 viene infatti confermata la volontà di eliminare l’applicazione della prassi di riduzione di due classi di stipendio per i neoassunti senza esperienza come pure quella relativa a una riduzione del 3 per cento sullo stipendio iniziale dei neoassunti con esperienza ma tutto questo a condizione che venga accolta dal Parlamento la proposta di un contributo straordinario di risanamento pari al 2 per cento. Un ricatto inammissibile anche perché questa decisione non è mai stata comunicata in questi termini nel corso delle trattative! Ricordiamo che dal contributo del 2 per cento (3 per cento per i Consiglieri di Stato e per salari uguali o superiori) sono esenti i primi 20’000.- franchi di stipendio, il contributo viene applicato proporzionalmente al grado di occupazione, non sarà applicato al personale ausiliario e sarà restituito nella misura in cui il consuntivo 2013 dovesse tornare in pareggio, rimanendovi anche dopo la restituzione. Opposizione da molti fronti Su questi fatti in molti si sono espressi negativamente. I primi a reagire sono stati evidentemente i collaboratori colpiti da questa decisione, l’ennesima negli ultimi anni, e le organizzazioni che rappresentano i dipendenti. Ma hanno pure reagito negativamente gli ambiti politici che vedono nella proposta del Governo un esercizio alibi che nasconde l’incapacità del Consiglio di Stato di porre misure alternative e più sensate per contenere il deficit delle casse dello Stato. Difatti, come da noi già rilevato, il risparmio di 10 mio a fronte di un deficit di 190 mio non giustifica minimamente questa decisione se non per potersi presentare agli altri interlocutori potendo vantare una presunta simmetria di sacrifici. No ai tagli, ripristinare le trattative Il nostro sindacato si oppone dunque alla riduzione salariale del 2 per cento, una decisione che rileva come il Governo anziché mettere in atto una gestione del personale condivisa e attenta alle nuove esigenze del servizio e dei collaboratori, utilizzi gli stipendi dei suoi dipendenti come una riserva da cui prelevare in caso di necessità. Una politica che non porta a nulla perché se da una parte non aiuta a migliorare i conti, dall’altra svilisce l’attività dei dipendenti. Assieme alle altre organizzazioni sindacali valuteremo nel breve come intervenire e quali azioni di sensibilizzazione attuare per contrastare l’assurda decisione. L’OCST vuole tuttavia puntare soprattutto sul rilancio delle trattative che hanno portato a ottimi risultati e soprattutto hanno permesso di ridurre sensibilmente il precariato nell’amministrazione. I temi che vogliamo affrontare, e che devono essere discussi, sono in particolare la rivalutazione delle funzioni e l’introduzione delle 40 ore settimanali, peraltro già previste in tutti i Comuni Ticinesi. Prestazioni sociali Il CdS propone l’abolizione del «mese di carenza» Il Consiglio di Stato, nella sua seduta del 27 settembre, ha licenziato un messaggio che propone di abrogare il mese di carenza per il diritto alle prestazioni relative alle indennità straordinarie di disoccupazione, gli assegni familiari integrativi, gli assegni di prima infanzia e le prestazioni assistenziali. Abbiamo parlato con Gianni Guidicelli che nel maggio del 2010 aveva presentato due iniziative parlamentari in questo senso. Che cos’è il «mese di carenza» che il Consiglio di Stato, rispondendo ad una sua inizativa parlamentare, propone di abolire? Si tratta di una misura che avevo combattuto, approvata nel 2006 di stretta misura, che prevede il diritto al pagamento delle prestazioni sociali dal mese seguente a quando è stata inoltrata la domanda. Avevo combattuto questa modifica poiché si posticipa il diritto agli assegni di prima in- fanzia e a quelli integrativi e alle prestazioni assistenziali, come misura di risparmio, a chi effettivamente ne ha diritto ma soprattutto bisogno. Il diritto ad altre prestazioni sociali è riconosciuto dal mese in cui la domanda viene inoltrata. Non c’è alcuna ragione logica che giustifichi una diversa applicazione soprattutto se consideriamo la natura e lo scopo di queste prestazioni. Perché è così importante questa proposta? Il mancato versamento dell’assegno per un mese non può che aumentare il disagio in cui vivono le persone e le famiglie, siano esse tradizionali o purtroppo spesso monoparentali, che devono far capo a queste prestazioni. Spesso situazioni di mancanza temporanea di mezzi può anche essere all’origine di una situazione di indebitamento dal quale poi risulta difficile uscire. Proprio quindi nell’ottica di un sostegno mirato e giusto alle famiglie con figli che si trovano veramente in difficoltà è opportuno ripristinare quanto valeva prima del 2006. Il Parlamento si è già espresso in proposito? Non ancora, probabilmente il Gran Consiglio ne discuterà nella seduta di fine novembre. La Commissione della gestione aveva però già sottoscritto un rapporto che accoglieva le due iniziative nello scorso mese di aprile. Si era però deciso di attendere il messaggio governativo prima di sottoporre la trattanda al Parlamento. 25 ottobre 2012 il Lavoro Sindacato Attualità 5 L’OCST sostiene i docenti Per un progetto di alto profilo sulla scuola Strategie chiare, condivise e grande capacità di mobilitazione sono presupposti indispensabili per attuare la soluzione estrema dello sciopero. GIANLUCA D’ETTORRE E RENATO RICCIARDI N ella riunione straordinaria convocata il 22 ottobre a Lugano dal comitato del sindacato OCST Docenti si è inteso definire una posizione comune in merito alla riduzione del 2 per cento dei salari dei dipendenti pubblici e dei docenti (in questo momento al vaglio del Gran Consiglio) e alle proposte di mobilitazione comunicate da alcune associazioni sindacali e magistrali. Al termine di un’intensa discussione l’assemblea ha tracciato la via che l’OCST vuole percorrere per dare, da un lato, maggiore consistenza al dialogo avviato nei tavoli tecnici con il Decs sui temi decisivi per la scuola e, dall’altro, combattere l’ennesima misura che colpisce in particolare gli insegnanti (che va ad aggiungersi all’ora in più di lavoro decisa otto anni fa e alla penalizzazione dei salari ad inizio carriera applicata dal 1997 ai soli docenti). I problemi rimasti in sospeso nella trattativa riguardano la rivalutazione dei salari in tutti gli ordini di scuola, la riduzione dell’onere d’insegnamento da 50 anni, ma anche le condizioni per la formazione continua (il nostro sindacato sta insistendo, tra l’altro, per un effettivo riconoscimento dell’aggiornamento facoltativo in tempo di scuola e delle spese sostenute per la frequenza). Un altro tema cui il sindacato tiene molto (di- scusso in un incontro con la direzione del Decs proprio nel pomeriggio di lunedì scorso) è la reintroduzione dal prossimo anno della formazione in abilitazione parallela all’insegnamento a tempo parziale. E’ noto a questo proposito che non sarà facile comporre il quadro delle ore di lezione disponibili per i docenti in abilitazione e per quelli già abilitati e pronti a entrare nella scuola ticinese. L’obiettivo del Decs è di presentare un messaggio al Gran Consiglio nei prossimi mesi. La relazione presidenziale durante la nostra assemblea del 21 settembre alla presenza dell’on. Bertoli ha pure trattato il delicato problema degli oneri della scuola, che con il passare del tempo si sono diversificati ed ampliati, modificando in profondità le caratteristiche della professione insegnante. Molti cambiamenti intervenuti in questi anni hanno inciso sugli aspetti qualitativi (e non soltanto delle condizioni contrattuali) nel lavoro del docente. Prendiamo quindi atto con favore della scelta della direzione dipartimentale di voler affrontare questo tema congiuntamente alle organizzazioni dei docenti. Ci dispiacciamo tuttavia di alcune scelte operate dalla direzione del Decs prescindendo dal coinvolgimento dei docenti (si veda per esempio la riduzione delle ore di inglese). La decurtazione del 2 per cento dei salari decisa dal Governo nel preventivo dello Stato per il 2013 sarà invece avversata portando le nostre ragioni alla Commissione parlamentare della gestione. Durante la riunione straordinaria molti docenti si sono espressi sulle numerose prese di posizione adottate nei collegi di sede contro questa misura di risparmio e l’assemblea ha definito quale debba essere la posizione dell’OCST Docenti sulle iniziative da attuare dentro e fuori la scuola. La prima decisione è di appoggiare e prendere parte attivamente al comitato di coordinamento delle iniziative nelle sedi proposto dal Movimento della Scuola. Un’azione coordinata (come lo fu otto anni fa per il referendum contro l’aumento dell’onere d’insegnamento) è necessaria da subito per rendere efficace l’immediata attività d’informazione/sensibilizzazione sulla situazione dei docenti e di coinvolgimento delle componenti della scuola (allievi, famiglie), della società e della politica. Secondo l’OCST deve essere data in questo momento priorità al lavoro di coordinamento tra le associazioni della scuola (sindacali e magistrali) e alle iniziative di mobilitazione nelle sedi scolastiche. Tutti i presenti hanno ritenuto che le future manifestazioni di protesta non debbano arrecare danno agli allievi e alle famiglie. In questo senso la giornata del 5 dicembre dovrà essere il primo momento per intervenire sul normale corso delle lezioni e opporsi al progressivo deteriorarsi del lavoro nella scuola. La mobilitazione contro la misura di taglio salariale non pare trovare sufficiente sostegno in altri settori dell’amministrazione cantonale. Non sembra che ci sia una significativa mobilitazione dei dipendenti pubblici per assicurare un adeguato successo a uno sciopero per cui era stato lanciato un preavviso con una dichiarazione prematura. Strategie chiare, condivise e grande capacità di mobilitazione sono presupposti indispensabili per attuare la soluzione estrema dello sciopero. Il 20 ottobre gli associati del Comitato Edilizia del Luganese sono stati in gita a Chiuro (SO). Dopo le visite alle «Cantine Balgera» e alla «Latteria Sociale» con una fantastica degustazione di bresaola Ferraro, formaggi e vini, ottimo pranzo con i prodotti tipici del posto al ristorante «Baffo». È stata una bella giornata di amicizia e condivisione. Per l’OCST erano presenti: Mimmo De Pasquale, Carlo Noghera, Giovanni Scolari e Francesco Ciccarelli. 6 Sindacato Attualità 25 ottobre 2012 il Lavoro Cliniche private Minuto per minuto le trattative per il nuovo contratto Sono in corso le trattative per il rinnovo del contratto collettivo delle cliniche private. Gli interessati potranno seguire gli sviluppi minuto per minuto sul sito internet http://sociosanitario.ocst.com e sulla pagina Facebook dell’OCST. Il primo incontro di trattativa si è svolto lo scorso 17 ottobre. Ecco un resoconto di quanto successo. RENATO RICCIARDI I l primo incontro che si è svolto presso la Clinica Luganese ha permesso alle parti di definire gli obiettivi di ciascuno in vista del rinnovo del Contratto collettivo di lavoro. La delegazione delle cliniche ha spiegato le proposte di modifica del contratto, alcune delle quali anche peggiorative (salari, sistema re- tributivo, gestione del tempo di lavoro), che si giustificano, secondo le cliniche, in particolare con la difficile situazione legata al finanziamento pubblico in vigore dall’inizio di quest’anno. È stato spiegato come quest’ultimo ponga obiettivamente in una condizione diversa le cliniche rispetto agli ospedali. Le parti hanno concordato di approfondire questo tema e le richieste delle cliniche, sindacali e del personale nel corso dei prossimi incontri. TRATTATIVA per il nuovo contratto collettivo per il personale delle cliniche Vogliamo: TRATTATIVA il nuovo contratto collettivo il contratto di lavoro ✔ migliorareper delle cliniche per ilepersonale non peggiorarlo ✔ pari condizioni di lavoro Vogliamo: nel settore ospedaliero in Ticino ✔ migliorare il contratto di lavoro un contratto giusto che valorizzi il personale e✔non peggiorarlo diminuto lavoro ✔ pari condizioni Segui la trattativa per minuto nel settore ospedaliero in Ticino ...sul sito http://sociosanitario.ocst.com e sulla pagina Facebook OCST giusto che valorizzi il personale ✔ un contratto trovi informazioni in tempo reale sulla trattativa con le cliniche private. Dai il tuo contributo! Segui la trattativa minuto per minuto ...sul sito http://sociosanitario.ocst.com e sulla pagina Facebook OCST trovi informazioni in tempo reale sulla trattativa con le cliniche private. Dai il tuo contributo! Sabato 13 ottobre, in una bella giornata d’autunno, una quarantina di persone ha partecipato alla gita organizzata dal Sindacato settore energetico. Accompagnati dal Presidente Sandro Matasci e dai Segretari Sindacali dell’OCST-RTV Giancarlo Nicoli e Gianni Guidicelli, hanno intrapreso la trasferta in torpedone verso Morbegno in Valtellina, per visitare la Mostra del Bitto. Durante il viaggio di andata, il Presidete Sandro Matasci ha tenuto l’annuale assemblea. Nel suo rapporto presidenziale ha voluto evidenziare le difficoltà che il mondo del lavoro incontra nei vari settori professionali, ivi compreso quello energetico, invitando l’OCST a vigilare per la salvaguardia dei diritti dei lavoratori attraverso la stipulazione dei Contratti collettivi di lavoro. Ha inoltre espresso un pensiero di solidarietà e di augurio di pronta guarigione all’amico Gianfranco Capri di Giornico, segretario della sezione sindacale del settore energetico. Dopo l’interessante visita e gli immancabili acquisti di salumi e formaggi, in particolare il rinomatissimo Bitto, Lino Spini di Morbegno, che lavora presso l’azienda forestale dei Patriziati di Leventina, ci ha accompagnati al Ristorante Capretto a Talamona, per il pranzo a base di specialità della Valtellina. È stata una giornata allegra e ben organizzata, che ha suscitato il gradimento di tutti i partecipanti, ragione per cui ci siamo dati appuntamento per l’anno prossimo con un’altra iniziativa. G.N. Nella foto di Renato Genelli di Nivo, i partecipanti all’uscita del ristorante. Sindacato Attualità 25 ottobre 2012 il Lavoro Aquolina Aziende Quando la giustizia fa il suo corso Alice Allison GIORGIO FONIO E NENAD JOVANOVIC L a notizia dell’arresto di Pina Campa, non ci ha lasciati indifferenti. Una situazione di degrado che era nota ai più nella città di Chiasso, ma che pochi hanno avuto il coraggio di denunciare. Qualcuno ha addirittura appaltato alla titolare del take away un ristorante in uno stabile comunale. I dipendenti del take away l’Aquolina di Chiasso, che si sono rivolti al nostro sindacato nel corso dell’estate per denunciare delle gravi irregolarità dal profilo contrattuale e salariale, trovano oggi conforto nell’importante lavoro svolto dalla magistratura. La questione Aquolina era stata denunciata pubblicamente dal segretariato del Mendrisiotto dopo che i lavoratori si erano presentati chiedendo il nostro intervento a seguito del mancato pagamento dei salari. Durante i colloqui abbiamo constatato che i lavoratori avevano firmato un contratto di lavoro con una retribuzione di 1’600.- Fr. per un’occupazione pari al 50 per cento. Alla prova dei fatti venivano invece occupati a tempo pieno, con un picco di ben 17 ore giornalieredistribuite nelle molteplici attività gestite dalla titolare del take away. Non possiamo che confermare il nostro alto grado di preoccupazione davanti al proliferare di piccole aziende nate nel basso Mendrisiotto, che purtroppo riescono ad aggirare facilmente le leggi vigenti e arricchirsi sulle spalle dei lavoratori. Il caso Aquolina non può che colpire per bassezza: i lavoratori truffati erano giovani, frontalieri e senza nessuna esperienza lavorativa alle spalle. Troppo facile dunque per questi imprenditori col pelo sullo stomaco, lucrare sulle spalle di questi lavoratori precari e aggirarli davanti alla promessa di un buon impiego in Svizzera. Esprimiamo il nostro plauso al lavoro della magistratura che, anche nel caso Aquolina, ha dimostrato di avere a cuore gli interessi dei più deboli, di quella fascia di persone che senza il sostegno del sindacato non avrebbe neppure i mezzi per potersi difendere. CENA CANTONALE APPRENDISTI Il Gruppo Giovani dell’OCST vi invita alla Cena cantonale degli apprendisti che si terrà giovedì 22 novembre dalle 18.00 presso il Ristorante Swissminiatur di Melide Per motivi organizzativi è necessario annunciarsi entro il 16 novembre presso il vostro sindacalista di riferimento! 7 L’ azienda con sede a Grono, specializzata nella produzione di capsule compatibili con le macchine del caffè ha recentemente installato dei nuovi impianti per ottimizzare la produzione. Questo dovrebbe comportare una leggera diminuzione del personale. Il direttore aziendale Michele Orsi è disponibile ad un incontro con i sindacati per valutare insieme la miglior soluzione per le maestranze. La situazione sarà costantemente seguita in attesa di nuovi sviluppi, sicuramente il sindacato non farà mancare il suo appoggio. Arti grafiche Timidi passi avanti sul rinnovo del contratto L e trattative a livello nazionale per il rinnovo del contratto nel settore delle Arti grafiche sono proseguite con due incontri, l’11 e il 17 ottobre che hanno, da un lato, confermato l’interesse delle parti al raggiungimento di un’intesa, ma dall’altro segnato l’irrigidimento su determinati punti. In positivo possiamo annoverare l’avvicinamento delle posizioni sulla formazione e la riqualifica professionale. Un accordo, anche se al di fuori del CCL, sembra essere possibile. Una commissione nella quale operano rappresentanti del lavoratori e dei datori di lavoro sta pure lavorando per allestire un regolamento che meglio tuteli i diritti sindacali e, attraverso una Commissione paritetica di controllo, sorvegli la giusta applicazione del contratto collettivo. Hanno suscitato per contro notevoli discussioni le tematiche relative agli aumenti salariali, ai supplementi per lavoro straordinario e notturno, e all’orario settimanale di lavoro. Come ricorderete, la nostra proposta di aumento salariale è stata quantificata in fr. 200 mensili per tutti, nonché un salario orario minimo di fr. 22-. Alle argomentazioni di parte padronale, secondo le quali la situazione economica attuale non permette aumenti e il valore aggiunto del prodotto non ha conosciuto crescita, abbiamo contrapposto il fatto che i salari nel nostro settore sono ormai fermi da anni, anche se, come ognuno ha provato sulla propria pelle, i costi per le economie domestiche sono aumentati a dismisura. La nostra proposta ragionevole di un adeguamento ripartito nel tempo non è stata accettata, e la proposta padronale dell’innalzamento a 42 ore della settimana lavorativa non ha trovato nessuna approvazione da parte nostra. Per fare il punto della situazione, il nostro sindacato ha indetto una riunione il 24 ottobre 2012. La prossima tornata di trattativa, sulla quale vi terremo debitamente informati, avrà luogo il 15 novembre 2012. 8 Sindacato Transfair 25 ottobre 2012 il Lavoro Posta Sicurezza e carichi di lavoro NADIA GHISOLFI Rete postale e vendita: sicurezza negli Uffici postali Il Sindacato ha preso posizione presso la direzione di Rete postale e vendita in Ticino per denunciare una carenza nella misure intraprese a garanzia della sicurezza dei collaboratori negli Uffici postali. Per non aggravare la situazione non elenchiamo in questo articolo le indicazioni puntuali segnalate. Tuttavia, a seguito degli spiacevoli episodi avvenuti di recente, il Sindacato ritiene che non sia stato fatto abbastanza per incrementare la sicurezza. Oltre a questi problemi, il Sindacato ha ravvisato anche uno stato di degrado di alcuni Uffici (intonaco che si stacca dalle pareti, muri sporchi e/o macchiati) che, sebbene di secondaria importanza rispetto alla sicurezza, costringono comunque il personale a lavorare in un ambiente poco idoneo. Infine, non si comprende come sia possibile che vi siano ancora degli Uffici che non dispongano di aria condizionata, visto e considerato le temperature elevate raggiunte nelle ultime estati. Il problema non si pone di certo per i mesi a venire, ma sarà nuovamente d’attualità il prossimo anno; sarebbe quindi meglio chinarsi e risolvere la problematica sin da subito. AutoPostale: apparecchi telefonici sulle macchine della zona del Luganese Il Sindacato ha chiesto delucidazioni in merito agli apparecchi telefonici installati sulle macchine della zona del Luganese. A quanto pare la maggior parte di questi non funziona e anziché sostituirli, si attende l’entrata in vigore di un nuovo sistema nel 2013. Nel frattempo ai conducenti è però richiesto l’utilizzo del proprio apparecchio privato, senza tuttavia un rimborso/partecipazione ai costi da parte di AutoPostale SA. Il Sindacato comprende le esigenze del datore di lavoro ma auspica di trovare una soluzione che possa andare incontro anche alle esigenze dei collaboratori. PostLogistics: applicazione AZB a Cadenazzo Pur consapevoli che la nuova regolamentazione il sistema della contabilità del tempo di lavoro (AZB) sarà messa in vigore definitivamente solo a conclusione del progetto pilota AZB 2.0 nel 2013, entro l’autunno di quest’anno vi sono alcune misure che avrebbero già dovuto essere implementate, in particolare quelle inerenti la riduzione dell’elevato carico di lavoro. A causa del crescente volume dei pacchi, entro la fine di settembre Regioni periferiche avrebbero dovuto essere ridotti i giri di recapito con l’assunzione di ulteriori fattorine e fattorini, con dei profili calcolati in base ad un tempo di 470-490 minuti. Sulla base di quanto precede, il Sindacato ha preso contatto con la direzione della base logistica di Cadenazzo per sapere come sono state introdotte queste misure, com’è stata fatta l’informazione e le conseguenze dirette sul personale attivo (saldo ore, giri di recapito, nuove assunzioni). È importante capire esattamente quale procedura viene attualmente utilizzata per allestire un turno di distribuzione, su quanti minuti si basa, se è già stato fatto un bilancio retrospettivo intermedio e come vengono bonificate/addebitate al dipendente le eventuali differenze delle ore lavorate. Vuoi segnalarci un problema? Scrivi a [email protected] o chiama lo 091 950 09 01. ASSEMBLEE Nuovi risparmi sulle spalle dei lavoratori? Non ci stiamo! Assemblea Sezione Posta/Logistica sabato 17 novembre, dalle 17.30. Dettagli seguono. NADIA GHISOLFI L a Posta, per voce del signor Landolf, capo della divisione AutoPostale, vorrebbe «regionalizzare i salari» andando di conseguenza ad abbassare lo stipendio dei dipendenti che vivono nelle regioni periferiche. Il Sindacato transfair della Svizzera italiana deplora queste idee che vanno in completa controtendenza rispetto alle scelte che dovrebbe attuare un datore di lavoro sociale e responsabile. La revisione andrebbe a toccare in particolar modo i dipendenti residenti nelle regioni periferiche e quindi nella Svizzera italiana, già duramente colpita in passato da ristrutturazioni e tagli. Ora si vuole penalizzare ulteriormente queste regioni andando a colpire i dipendenti che vi lavorano attraverso decurtazioni del salario. Quest’idea è inaccettabile; i lavoratori in Ticino svolgono le stesse funzioni che nel resto della Svizzera, perché dovrebbero guadagnare di meno? Un collaboratore della Posta che svolge un compito in Ticino vale meno del collaboratore che svolge lo stesso identico compito a Zurigo? Per non parlare poi delle tariffe e della quantità dei servizi. In Ticino si pagano le stesse tariffe come nel resto della Svizzera per i servizi forniti dalla Posta. Si sa che il servizio, inoltre, troppo spesso non è paragonabile rispetto al resto della Svizzera. Non si può quindi condividere l’idea che i dipendenti vengano pagati di meno solo perché abitano in una zona periferica. Queste speculazioni non sono accettabili e non fanno altro che alimentare un clima di insoddisfazione e malcontento tra i dipendenti, le parti sociali e la Posta. Queste non sono certo le premesse giuste per partire con le trattative per un nuovo contratto collettivo di lavoro. Assemblea Sezione Comunicazione, Swisscom mercoledì 14 novembre, dalle 18.30 presso il Ristorante Hotel Morobbia a Camorino. Segue cena. 25 ottobre 2012 il Lavoro Sindacato Frontalieri 9 Disoccupazione La confusione si ripete: stavolta tocca all’indennità GIANCARLO BOSISIO* A lcuni frontalieri hanno comunque ricevuto l’indennità speciale; altri hanno ricevuto una comunicazione scritta che non riceveranno l’indennità speciale ma l’ordinaria; altri non hanno ricevuto nessuna comunicazione, ma hanno percepito un assegno ridotto ed altri ancora hanno saputo del cambiamento solo per aver telefonato agli uffici INPS per lamentare il ritardo nel versamento dell’indennità! Non c’è che dire! Tutte le volte che si deve applicare ai lavoratori frontalieri una legge italiana si creano confusione ed incertezza. Un tempo è toccato alle questioni sanitarie con l’utilizzo del modello E 111 poi risoltosi sostituendolo con la tessera sanitaria europea, ed ancora prima con l’assicurazione sanitaria in Italia (Inam, bollettini semestrali, esonero totale!). Il vertice della confusione, però, sono state e sono tuttora le disposizioni fiscali (lo scudo, il monitoraggio, il decreto «salva Italia», la dichiarazione dei redditi ecc… Ora ci si mette l’INPS che ha deciso di ridurre l’indennità di disoccupazione ai frontalieri, cancellando l’indennità prevista dalla legge 147/97 e sostituendola con quella ordinaria. La conseguenza è che i frontalieri non beneficiano più della cosiddetta indennità speciale che prevede il 50 per cento del salario lordo percepito in Svizzera ma un massimo di 900/1000 € mensili. Le motivazioni dell’INPS Lascia allibiti la motivazione addotta per una simile decisione: sarebbe l’applicazione alla Svizzera dei Regolamenti europei! In realtà nessun regolamento europeo si può sostituire alle leggi di un paese aderente all’UE. Il regolamento europeo indica unicamente come applicare anche ai cittadini degli altri paesi che hanno sottoscritto Accordi con l’UE stessa, le leggi che ogni paese UE si è dato. Ad esempio: in Italia c’è la pensione di anzianità e quella di vecchiaia, ma la Svizzera non è stata obbligata ad adottare una legge simile. O ancora: in Svizzera l’indennità di maternità dura 98 giorni. Vi risulta che l’Italia sia stata obbligata ad adeguare la sua legge sulla ma- ternità a quella svizzera? Ecco perché riteniamo inaccettabile sia i motivi con cui è stata giustificata una simile decisione ma anche i metodi usati nei confronti dei lavoratori disoccupati che, oltre ad aver perso il lavoro, si sono ritrovati con indennità irrisorie rispetto a quelle che si attendevano o hanno subito ritardi inconcepibili. Il disappunto dei Parlamentari Anche la risposta del Governo italiano all’interrogazione di alcuni Parlamentari sul pasticcio della Disoccupazione Frontalieri non è piaciuta agli interpellanti (vedi comunicato a lato) che hanno usato parole forti nel commentare la posizione del Governo italiano: hanno sottolineato come «il Parlamento è al di sopra dell’INPS e non viceversa» e che «il modo di procedere dell’INPS risulta in netta violazione di una legge pienamente vigente dello Stato italiano, la legge 147/97 che non è stata abrogata da nessun accordo comunitario…». Essi hanno peraltro ribadito, come abbiamo già fatto anche noi su «il lavoro» che «la legge 147/97 è oggetto di modifiche migliorative in sede parlamentare». Come risaputo il fondo speciale della legge 147/97 è stato alimentato con i contributi dei frontalieri ed ammonta a circa 300 milioni di euro. Si tratta di denaro non originato dai contribuenti italiani, ma retrocesso dalla Svizzera all’Italia fino al 2009. Il fondo non viene più alimentato, ma la giacenza effettiva di 300 milioni di euro, è sufficiente per retribuire le indennità ai frontalieri disoccupati per almeno 8-10 anni, come previsto dalla Legge 147, visto che ogni anno vengono utilizzati solo 6 milioni di euro per corrispondere le indennità di disoccupazione dei frontalieri. La vicenda non è ancora conclusa. Siamo certi che l’incontro con i responsabile INPS chiesto dai Parlamentari e la risposta alla lettera dell’OCST che ancora attendiamo chiarirà finalmente la situazione e porterà a ripristinare il diritto dei frontalieri licenziati a ricevere l’indennità prevista dalla legge 147/97. *Responsabile Frontalieri OCST Frontalieri, Indennità Disoccupazione Braga, Narducci, Codurelli, Marantelli (PD), Molteni (Lega Nord): «Del tutto insoddisfacente la risposta del Governo. Assumeremo altre e più incisive iniziative in merito». Roma, 16 ott. 2012 «La risposta del Governo alle nostre interrogazioni urgenti, per voce del Viceministro Martone, è stata purtroppo del tutto insoddisfacente». È questo il deciso commento dei deputati del Partito Democratico e di Nicola Molteni della Lega Nord, che in materia di trattamento speciale di disoccupazione dei lavoratori frontalieri italiani in Svizzera, avevano presentato nei giorni scorsi specifiche interrogazioni insieme ai colleghi, per il Pd, Narducci, Marantelli e Codurelli al ministro del Lavoro. Intervenendo sull’ordine dei lavori Narducci ha invitato la Commissione lavoro a far valere le proprie prerogative, poiché il Parlamento è al di sopra dell’INPS, e non viceversa, e non può rendersi complice di una espropriazione indebita ai danni dei lavoratori e delle lavoratrici frontalieri. «Evidentemente - osservano i parlamentari - al Governo non è ancora sufficientemente chiaro che il modo di procedere dell’INPS risulta in netta violazione di una legge pienamente vigente dello Stato italiano, la legge 147/97, in materia di indennità di disoccupazione per i lavoratori frontalieri, che non è stata abrogata da nessun accordo comunitario e che, al contrario, è oggetto di modifiche migliorative in sede parlamentare». «Oggi abbiamo ribadito al rappresentante del Governo che il fondo a gestione separata istituito presso l’INPS, su cui giacciono circa 300 milioni di euro, è costituito dalle trattenute salariali sul lavoro dei frontalieri e che è la stessa legge 147 a stabilire che quelle somme retrocesse dalla Svizzera sono vincolate al pagamento dell’indennità in favore dei frontalieri fino al loro esaurimento. Qualsiasi tentativo di destinare ad altre finalità quelle risorse deve essere contrastato, perché sarebbe una penalizzazione inaccettabile per gli oltre sessantamila lavoratori frontalieri che hanno contribuito alla crescita economica del Paese ed in particolare delle zone di confine. Non se ne capirebbe poi la logica dal momento che l’indennità di disoccupazione ordinaria andrebbe così a gravare ulteriormente sulle trattenute applicate ai lavoratori italiani». «La colpevole sottovalutazione da parte del Governo di questa problematica – concludono perentori i deputati - ci impone di assumere altre e più incisive iniziative, a partire da una immediata richiesta alla Direzione Generale dell’INPS di mantener fede ad impegni precisi assunti a riguardo. Abbiamo peraltro già sollecitato anche l’altro ramo del Parlamento a portare a compimento l’approvazione del disegno di legge di modifica della legge 147. Un forte ed unanime pronunciamento del Senato della legge Narducci ed altri, così come è stato alla Camera, consentirebbe di risolvere in maniera chiara e radicale il nodo dell’utilizzo del Fondo speciale a favore dei lavoratori frontalieri». 10 Sindacato Formazione 25 ottobre 2012 il Lavoro CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE Via S. Balestra 19 6901 Lugano Tel. 091 921 26 00 Fax 091 921 26 66 ff EDILIZIA BB Custode di immobili: dal 10 novembre, ma-gio 19.10 - 22.00, sa 8.30 - 12.30 e 13.3016.30, 408 ore. Costo: fr. 5.544.BB Muratore Art. 33: dal 18 gennaio 2013, il sabato. ff VENDITA BB Impiegato del commercio al dettaglio Art. 33: dal 19 novembre. ff INFORMATICA BB Introduzione all’informatica: dal 13 novembre al 20 dicembre, martedì e giovedì, 19.00-22.00, 36 ore. Costo: fr. 400.- soci, fr. 600 non soci. BB Word 2010: inizio imminente, lunedì e mercoledì, 19.00 - 22.00, 40 ore. Costo: fr. 470.- soci, fr. 730.- non soci. ff LINGUE BB Inglese A1 (1° modulo): dal 5 novembre, 48 ore, lunedì 19.00-22.00. Costo: fr 480.soci, fr. 640.- non soci. BB Tedesco A2 (1° modulo): dal 5 novembre, 48 ore, lunedì 19.0022.00. Costo: fr. 480.- soci, 640.non soci. BB Inglese conversazione: dal 7 novembre, 48 ore, il mercoledì 18.30 - 20.00. Costo: fr. 480.soci, fr. 640.- non soci. ff EDILIZIA BB AutoCAD avanzato, dal 19 novembre, 36 ore, lunedì e mercoledì, 18.00-21.00. Costo: fr. 400.soci, fr. 600.- non soci. ff CONTABILITÀ BB Contabilità base: dal 5 noIl calendario dei corsi è consultabile sul nuovo sito internet del vembre, lunedì e mercoledì, CFP-OCST e di FORMAT Lingua all’indirizzo www.cfp-ocst.ch 09.00 - 12.00, 30 ore. Costo: fr. 300.- soci, fr. 500.- non soci. ff VENDITA BB Contabilità preparazione al certificato cantonale: dal 19 novembre al 13 BB Tecnica della vendita: dal 7 novembre, maggio 2013, il lunedì, 18.30 - 21.00, 60 ore. mercoledì e venerdì, 19.00 - 22.00, 30 ore. Costo: fr. 300.- soci, fr. 500.- non soci. Costo: fr. 750.- soci, fr. 950.- non soci. PROGETTO MOSAICO Corso di preparazione Competenze sociali? N egli annunci di lavoro accade sempre più spesso che vengano richieste delle competenze sociali. Difatti, il mondo del lavoro cerca persone che si presentino bene, che si esprimano con scioltezza, che sappiano lavorare in équipe e costruire dei solidi rapporti. Le abilità sociali, cioè i comportamenti che la persona manifesta nel contesto interpersonale, costituiscono la base e la pre-condizione per lo sviluppo di un’adeguata competenza. Per competenza sociale si intende un insieme di abilità consolidate e utilizzate spontaneamente, con continuità dalla persona per sostenere e gestire un’interazione con una o più persone. Ad esempio le competenze comunicative includono quella sommatoria di singole abilità legate sia al momento in cui ascoltiamo (come riceventi) sia in cui rispondiamo ad un messaggio (come emittenti), la nostra comunicazione viaggia sempre su due livelli: quello verbale e quello non verbale. Nelle abilità di comunicazione non verbale possiamo trovare ad esempio: il posizionarsi alla giusta distanza (non troppo lontani, ma neppure troppo vicini), il rivolgersi con un’adeguata gestualità che possibilmente comunichi accoglienza, lo sguardo e la mimica facciale che esprimono ciò che sentia- [email protected] www.cfp-ocst.ch www.formatlingua.ch mo a livello emozionale e pensiamo. Vi sono poi le competenze legate alla gestione dei conflitti, che possiamo incontrare frequentemente nei contesti lavorativi. Essere in grado di distinguere, nominare e gestire le proprie e le altrui emozioni, implica già una buona capacità di ascolto di sé e espressione verbale diretta delle stesse. Saper poi accettare le differenze e riconoscere il valore degli altri, permette di valutare e di scegliere di comune accordo delle concrete modalità di attuazione di soluzioni. Possedere tali abilità però non basta, occorre anche saperle concretamente argomentare e valorizzare, ad esempio in sede di un colloquio di lavoro oppure descrivendole in una lettera di presentazione. Nel nostro servizio di accompagnamento aiutiamo la persona a sviluppare tale capacità, a riconoscere in modo chiaro quanto è in grado di fare e riuscire così ad esprimerlo. Certificato cantonale di contabilità I l corso si rivolge a tutti coloro che intendono certificare le competenze nel settore terziario con la possibilità di accedere all’esame per l’ottenimento del Certificato cantonale di contabilità. I destinatari del corso sono fiduciari, amministratori, segretarie/i, impiegati d’ufficio in generale, nonché piccoli e medi imprenditori che avendo aperto una ditta si trovano a dover gestire la propria contabilità. Durante il corso verranno affrontati i principi contabili della contabilità delle PMI. Per chi non avesse i requisiti è in calendario un corso serale di contabilità avanzata dal 16 ottobre. Info Info Marina Bernardo Ciddio e Emanuela Pigò (consulenti del CFP-OCST) tel. 091 9212600, [email protected] [email protected] Corso di 60 ore dal 26 novembre al 15 maggio 2012 Lunedì dalle 18.30 alle 21.00 25 ottobre 2012 il Lavoro Sindacato Formazione 11 Learning by doing Un’esperienza indispensabile FLAVIO POGGI* L earning by doing: un’espressione inglese che significa letteralmente imparare facendo, ma che si potrebbe estendere anche a imparare dall’esperienza. Nella mia professione di docente di informatica applico senz’altro questo principio ai miei corsisti. Ogni partecipante ha infatti un suo vissuto, una serie di esperienze e competenze molto variegate. Due tra i metodi che mi piace applicare dipendono dalle conoscenze pregresse dei partecipanti. Se mi trovo di fronte a dei principianti assoluti, propongo generalmente una breve spiegazione teorica chiara e semplice del concetto che intendo trasmettere, seguita da una parte pratica che permette loro di provare immediatamente quanto spiegato, ma anche di farlo con degli esempi concreti, più vicini possibile al loro background formativo e professionale. Cercando esempi facilmente comprensibili, applicabili alla vita quotidiana del corsista, il concetto diventa meno ostico, più digeribile, anche perché l’utente probabilmente riesce già a vedere la soluzione a un suo piccolo problema e questo permette un apprendimento più efficace e diretto. Se devo seguire una noiosa lezione per la quale non vedo alcuna applicazione pratica, nessun vantaggio per me, molto probabilmente dopo pochi giorni non ricorderò più nulla. Nel caso invece mi trovassi di fronte a un pubblico più esperto, posso chiedere ai corsisti di trovare la soluzione al problema direttamente dopo la mia spiegazione teorica. Questo permette loro di mettere in pratica i concetti acquisiti, analizzare diversi metodi perché hanno tutti gli elementi per farlo, e arrivare anche da soli alla soluzione più efficace del problema. In questo caso la riflessione e l’analisi effettuate dal partecipante permettono una migliore memorizzazione del concetto. D’altro canto sono convinto che soprattutto in azienda, generalmente nessuno ti dice come svolgere un compito dalla A alla Z, ma dati gli elementi cardine del problema e l’obiettivo da raggiungere sta al collaboratore trovare la giusta soluzione. Per questo mi piace pensare che durante le mie lezioni non solo i partecipanti hanno la possibilità di apprendere come funzionano un computer o un dato programma, ma anche di fare un piccolo esercizio pratico di problem solving, che si rivelerà sicuramente utile anche nella loro vita professionale. Fuori dall’aula oserei dire che il ruolo si inverte. Mi occupo infatti di consulenza informatica per i miei clienti, privati, istituti o aziende, che mi sottopongono le loro richieste, mi indica- no quali sono le loro necessità, i problemi, gli eventuali limiti e ovviamente gli obiettivi del loro progetto. Il mio compito è di trovare la soluzione tenendo conto di tutti questi parametri. Sono però fondamentali l’intesa e la collaborazione col cliente, affinché la soluzione proposta sia efficace ed efficiente, ma non solo dal punto di vista informatico. Soprattutto in azienda è infatti fondamentale che la soluzione proposta si integri perfettamente con la cultura aziendale, con le buone pratiche in uso presso il cliente, che soddisfi le esigenze del management, ma al contempo sia di facile apprendimento e utilizzo da parte degli utenti, che devono poi essere formati ad utilizzarla (inutile dare loro una bella automobile se non sanno come si guida). Se non rispetta queste caratteristiche, anche la migliore soluzione informatica finirà presto «cassettizzata» perché gli utenti non riusciranno ad appropriarsene nel vero senso del termine, la percepiranno sempre come un elemento estraneo, come un bellissimo vestito tagliato e cucito su misura… ma per qualcun altro! Nel complesso, la consulenza e la formazione aziendale presentano notevoli vantaggi per l’organizzazione, legati in primo luogo all’applicazione di una formula «Taylor made», cioè un progetto strutturato perfettamente su misura per il cliente. Ciò implica in una prima fase l’accurata analisi dei fabbisogni, basata su necessità effettive e concrete della struttura e di chi vi opera. È importante osservare il problema da più punti di vista, come detto non solo da quello della struttura informatica, ma anche dei collaboratori: è fondamentale infatti riuscire a valorizzare il contributo dei singoli, anche tramite la formazione specifica, mettendo in evidenza le competenze che possono contribuire a raggiungere l’obiettivo finale. Questo approccio permette l’ottimizzazione del tempo quale risorsa, sia dal punto di vista di gestione e implementazione del progetto, sia da quello del ritorno d’investimento: investire in una consulenza/formazione personalizzata permette di raggiungere una maggiore efficacia ed efficienza professionale, di evitare errori, di prevenirli, di analizzare i possibili scenari, comprimendo i costi a beneficio dell’intera struttura. Affidandosi a un consulente specializzato che la segua nel tempo, l’azienda usufruisce di uno sguardo esterno attento all’evoluzione a lungo termine del progetto iniziale, che la aiuti a prevenire deviazioni, che sia a disposizione nelle fasi critiche di implementazione, che la supporti in caso di ulteriore ampliamento degli obiettivi, che la affianchi quando è necessario fare degli aggiornamenti, sempre facendo tesoro man mano delle esperienze e delle competenze già acquisite. *Consulente informatico e docente Sindacato Iniziative 12 25 ottobre 2012 il Lavoro TERZO TORNEO INTERAZIENDALE DI CALCIO gruppo-giovani Sono aperte le iscrizioni! sabato 10 novembre 2012 sabato 10 novembre 2012 presso la palestra dell’OSC di Mendrisio squadra, per trascorrere una giornata di festa insieme al di fuori del consueto ambito lavorativo. Le squadre dovranno essere composte da 5 giocatori, 4 di movimento e il portiere. Ogni squadra potrà iscrivere qualche riserva. Saranno ammesse al torneo le prime 10 squadre che si iscriveranno. Di che cosa si tratta Il torneo di calcio indoor dell’OCST è aperto a tutte le aziende e si svolgerà in una struttura del Mendrisiotto. È un’iniziativa del Gruppo giovani dell’OCST, che parteciperà con la propria Iscrizioni Per iscriversi è sufficiente compilare il tagliando qui sotto e inviarlo al Segretariato regionale OCST, via Lanz 25 - 6850 Mendrisio. Le iscrizioni chiuderanno S ono aperte le iscrizioni per il Torneo interaziendale di calcio dell’OCST che si terrà Tagliando Iscrizione al torneo Nome della squadra Nome e cognome del Capitano Telefono e-mail La squadra (5 giocatori di movimento, portiere, riserve) partecipiamo al «Terzo torneo interAziendale di calcio dell’OCST» partecipiamo al pranzo in Luogo e data persone Firma Compilare e inviare a: Segretariato regionale OCST, Via Lanz 25, 6850 Mendrisio il 30 ottobre 2012. Quota di iscrizione La quota di iscrizione è di Fr. 150.- a squadra. Le prime tre squadre classificate verranno premiate con le coppe del torneo. I familiari e gli amici dei giocatori che volessero partecipare alla giornata potranno usufruire a Fr. 10, del pranzo cui è necessario, per motivi organizzativi, iscriversi entro il 5 novembre 2012 Comunicheremo i dettagli del programma dopo la chiusura delle iscrizioni. Attualità 25 ottobre 2012 il Lavoro 13 Alliance Sud «La terra è la vita» ODILO NOTI* I l premio Caritas per l’umanità è stato conferito quest’anno al Guatemala. Alla presenza del consigliere federale Alain Berset, l’onorificenza è stata attribuita al contadino e leader sindacale José Maria Romero, presidente di un’organizzazione contadina locale che si batte per il diritto alla terra. José Maria Romero, 46 anni, è sposato da 20 anni con Claribel, con la quale ha cresciuto sette bambini. José Maria Romero vive e lavora nei pressi della cittadina di Melchior de Menos, nel nord-est del dipartimento di Petén. La sua famiglia si è installata qui già durante la dittatura militare, alla ricerca di un poco di terra. José Maria Romero è anche contadino. Ma la terra non gli appartiene, l’ha semplicemente presa in affitto. Egli ha tuttavia dovuto regolarmente lottare per conservare questa fonte vitale, poiché l’amministrazione del distretto voleva riprendergli la terra. Egli non avrebbe allora più potuto assicurare la sussistenza della sua famiglia. Accanto al suo lavoro nell’agricoltura, Ro- mero s’impegna come insegnante e contabile. Ha seguito la sua formazione presso i Francescani ad Antigua. Questo periodo della sua vita è stato per lui fondamentale, afferma: «ho appreso proprio là quanto sia importante impegnarsi insieme agli altri per una causa utile ed importante». È dunque grazie a José Maria Romero che esiste a Petén l’organizzazione dei contadini «Instancia Tierra Norte». Sotto la sua direzione, nel corso degli anni passati essa ha permesso ad oltre 2000 famiglie indigene di avere accesso ad un pezzo di terra che possono tuttora coltivare, con la sicurezza di un contratto. La distribuzione iniqua delle terre L’impegno di José Maria Romero è esemplare e da pioniere, ma anche pericoloso. Infatti i piccoli contadini che difendono i loro diritti sono regolarmente attaccati, rapiti o perfino assassinati. Come hanno già denunciato i vescovi guatemaltechi verso la metà degli anni 80 in una coraggiosa lettera pastorale, la distribuzione delle terre costituisce in Guatemala un fondamentale problema sociale. Nel corso degli anni passati, le famiglie indigene sono state cacciate a migliaia dalle terre che possedevano tradizionalmente. Il governo, alleato dell’esercito, di migliaia di paramilitari di estrema destra e di influenti latifondisti, li ha espulsi affinché le terre potessero essere sfruttate Foto di Chiara Demarta per la produzione del petrolio, per grandi monocolture e progetti turistici. Caritas Svizzera sostiene l’organizzazione dei contadini «Instancia» da lunghi anni. Lo fa con il convincimento che l’accesso alla terra per le comunità indigene è un diritto umano che bisogna contribuire a far rispettare. Infatti come afferma molto giustamente José Maria Romero «la terra, è la vita». *Caritas Svizzera per Alliance Sud Articolo originale pubblicato su Planète solidaire, 2/12 Traduzione Gian Marino Martinaglia Info: Alliance Sud, la Comunità di lavoro delle organizzazioni di cooperazione internazionale Swissaid - Sacrificio Quaresimale - Pane per tutti -Helvetas - Caritas - Aces CP 516 - Via Besso 28 - 6903 Lugano Tel. 004191 9673840 Fax 004191 9660246 E-mail: [email protected] www.alliancesud.ch Carpentieri Premiati i migliori S ono in undici ed hanno conseguito il diploma di carpentiere, che attesta la loro entrata ufficiale nel mondo del lavoro da professionisti. La sezione ticinese e moesana della Costruzione in legno svizzera (ASCOLETI) rappresentata dal suo vice-presidente Bernard Aschwanden, ha premiato negli scorsi giorni i suoi apprendisti. Miglior media per Mariano Cominelli della ditta Stenz Christian di Lostallo. Gli altri diplomati sono: Michel Abate, Joel Althaus, Yanis Barbuti, Mattia Cattaneo, Matteo Cazzaniga, Christopher Grassi, Mathias Hasler, Christian Noris, Alessandro Serventi e Tito Toschini. La cerimonia di consegna degli Attestati federali di capacità si è svolta presso il centro professionale SSIC di Gordola alla presenza di Paolo Colombo e Silvia Gada per la divisione cantonale della formazione professionale e di Giorgio Petrini (SSIC Ticino), i quali prendendo la parola hanno esortato i giovani a perseguire la via della formazione continua per acquisire quelle conoscenze che permettono alle aziende di rispondere a un mercato sempre più esiNella foto: i premiati con B. Aschwanden (vice presidente) e G. Cavasin (docente). gente ed attento, soprattutto nella scelta delle forme e dei materiali. somma - che porterà ad altre soddisfazioni e Un traguardo, è stato detto, che è da inten- traguardi lungo la propria carriera, questo se si dere piuttosto come trampolino di lancio nella porrà attenzione al costante perfezionamento professione, un primo importante scalino – in- professionale. 14 Lavoro Opportunità In internet www.ocst.com CERCO collaboratori XX tecnico di radiologia medica al 100 per cento, Clinica Santa Chiara, Locarno. Inoltrare le candidature direttamente alla clinica. XX smerigliatore/lucidatore capace con esperienza per azienda specializzata in lucidatura e smerigliatura di protesi medicali. Tel. 091 8641301. XX tomaista esperto in pelli speciali per calzolaio a Lugano. Tel. 091 9232162. XX meccanico autoveicoli leggeri o riparatore. Attitudine al lavoro indipendente, esperienza, interesse al perfezionamento, disponibilità turni di picchetto. Patenti: B/BE/C/D1/CE/C1E; preferenza conoscenza lingue Nazionali. Curriculum: Garage Brasi SA,Via San Gottardo 111,6780 Airolo, o [email protected] XX cucitrici con esperienza su macchine industriali (Lineari, Tagliacuci). Cruna SA, Chiasso. Tel. 091 6835479. XX impresario costruttore, assistente tecnico ST, architetto STS, ingegnere STS, esperienza minima 3 anni quale dirigente cantiere, estratto conto individuale AVS, pratica professionale. Requisiti per iscrizione albo. Licenza di condurre B. Candidature: Tromeco SA, Impresa di Costruzioni, V. Brusighell 14, 6807 Taverne. Tel. 091 9660688/9 Fax 091 9669694, [email protected], www.tromeco.com. XX meccanico d'automobili, con esperienza, lavoro saltuario, solo brevi periodi per rimpiazzo personale, concessionaria a Maroggia. Tel. 091 6497257. XX impiegata commerciale 20-35 anni, esperienza preferibile in ambito Sales, customer service o relazioni clientela svizzera; indispensabili ottime conoscenze lingue nazionali (I, F, D) e Schwytzerdütch. Sede di lavoro: Rivera. CV a: [email protected] Foglio Ufficiale N. 81 del 9 ottobre XX un/una giurista Comando Polizia comunale città di Mendrisio. CH, master o licenza in diritto, lingue nazionali. Scadenza: 5.11. Info: tel. 091 6403232. XX un/a agente polizia comunale Municipio Cureglia, CH, attestato prof. federale di agente rilasciato da Scuola cantonale di Polizia, conoscenza lingue nazionali. Scadenza: 6 novembre. XX un/a operaio/a qualificato con funzioni di manutentore infrastrutture. Scadenza: 31 ottobre. Capitolato: www.comune-paradiso.ch Foglio Ufficiale N. 83 del 16 ottobre XX coll. Ufficio tecnico comunale (80%) Comune Acquarossa. Info: Gianni Rebai, tel. 091 8711434 [email protected] www.acquarossa.ch XX operatore/trice sociale Municipio Airolo CH, lingue nazionali, esperienza. Scadenza: 2.11. www. ti.ch/DFE/DR/SRU/CONCORSI/condizioni.asp XX operaio qualificato Offerte: Del. consortile Consorzio dep. acque della Magliasina, 6989 Purasca. Scadenza: 26 novembre. Foglio Ufficiale N. 84 del 19 ottobre XX operaio comunale Municipio Lamone. Attestato federale di capacità ramo artigianale, giardinaggio o forestale. Info: Cancelleria, orari ufficio. Scadenza: 2 novembre. XX tecnico comunale Municipio Gambarogno, CH o domicilio C, Offerte: Cancelleria comunale Magadino. Scadenza: 15 novembre. XX un/una responsbile manutenzione strade e canalizzazioni Municipio Bellinzona. Scadenza: 16.11. Info: ing. Fabio Gervasoni, tel. 091 8218711. XX tecnico comunale CH o permesso C; un/a collaboratore/trice, CH o permesso C. Municipio Blenio. Info: Loris Beretta tel. 091 8721139, scadenza: 12 novembre. CERCO lavoro XX ragazza disegnatrice di arredamento, attestato federale di capacità e maturità, con ottimi voti. 25 ottobre 2012 il Lavoro Pubblichiamo inserzioni solo per soci e abbonati, gratuite Tel. 091 6830763. XX impiegato di commercio, certificato IELTS lingua inglese, esperienza centralino Inbound/ Outbound. Tel. 091 6831239 ore serali. XX aiuto domestico, CH, referenze, zona LuganoPonte Tresa, mattino, lu-mer. tel 079 3928721. XX diplomata in commercio, specifica turismo, corso di segretariato in Ticino. Esperienze varie, qualsiasi occupazione. Tel. +39 3298858816. XX signora referenziata, per babby-sitting o aiuto anziani (automunita). Tel. 079 2803735. XX assistente di cura, full o part time e notti, case anziani, servizi cure a domicilio. Tel. 076 5013012. XX aiuto familiare e maestra d'asilo diplomata, esperienza, cura anziani e bambini a domicilio. Tel 076 399 55 62 ore pasti. XX chef di cucina qualificato, 30ennale esperienza in ottime strutture ricettive.Capacità organizzative. [email protected] XX coll. domestica, pulizie, zona Lugano, 4 giorni a settimana. Tel. +39 333 1187004. XX medico assistente, Conoscenza I ed Inglese. Tel. 076 611 65 67; [email protected] XX operaio pulitore con esperienza, per pulizia vetri/tapparelle. Tel. 078 7939805. XX aiuto pizzaiolo, barista, tel. +39 3314149817. XX badante o cura bambini, esperta, Sopra e Sottoceneri. Tel. 079 7615928. XX coll. domestica esperta, part-time, tel. +39 031 807901. XX 36enne, I, E, F, D, decennale esperienza venditrice, ev. altri settori. Tel. +39 338 7908996; +41 77 4466094. XX assistente per Medici dentisti, receptionist, guida gruppi francofoni o lingua tedesca, ev. altri settori. Tel. +39 3397562284; [email protected] XX donna di pulizie, zona Sottoceneri, tel. +39 340 0668577. XX venditrice/sarta con esperienza, tempo pieno o 80%. Tel. 076 5013012. 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Mustafë Kryeziu, inxhinjer i diplomuar i ndërtimtarisë nga Peja, ish profesori i gjimnazit «11 Maji» në Pejë, anëtar i OTIA (Organizata Tiçineze e Inxhinjerëve dhe Arkitektëve), ATS (Shoqata Teknike e Zvicrës) dhe REG (Regjistri i Inxhinjerëve dhe Arkitektëve Zviceranë) si anëtar i parë nga Kosova i këtyre organizatave profesionale zvicerane. INTERVISTOI: DIAMANT ABRASHI N jëra nga ikonat e ndërtimtarisë tiçineze dhe më gjërë, inxhinjeri i talentuar nga Peja, Z. Mustafë Kryeziu, aktiv në lëminë e ndërtimtarisë që më se dy dekada flet për sfidat e ndërtimtarisëqë ishin dje, për ato që janë sot dhe që do të jenë nesër: Panorama e ndërtimtarisë tiçineze ka ndryshuar dukshëm? Një shembull: në vitet 80 mund të punoje si pastrues edhe pa ndonjë njohuri specifike. Sot pa një kualifikim adekuat as që mund ta fusësh këmbën në kantiere. Dmth duhet një kualifikim përkatës sidomos sa i përket profesionit të muratorit dhe udhëheqësit të kantierit. Shqiptarët kanë bërë përpjekje rikualifikimi? Në vitin 1991 pata bërë një punë titanike duke përkthyer një libër nga italishtja ne gjuhën shqipe të ( SSIC ) që të filloja një kurs kualifikimi një vjeçar që e pat organizuar në ato vite Sindikata, kurs që do të mbahej në gjuhën shqipe dhe në fund mirrej titulli Murator i kualifikuar me diplomë federale dhe udhëheqës kantieri, por mungoi interesimi nga ana e bashkatdhetarëve tanë dhe në mungesë të numrit minimal nuk u mbajt kursi i kualifikimit. Mbase mërgata shqiptare po kalonte një periudhë thyerjesh të mëdha dhe nuk kishte mundësi apo vullnet të mendonte për rikualifikimin e saj. Sot ajo këtë mund ta bëjë në mënyre tejet komode duke frekuentuar, psh. Qendrën e Shkollimit Profesional në Gordola të Locarnos, në Via S.ta Maria 27, 6596 Gordola: Tel: 091 735 23 40, www.ssic-ti.ch/corsi.htm Aty mund te ndjeken drejtimet e të gjitha profileve për murator dhe për udhëheqës kantieri. Poashtu edhe kurse per informatikë, kurse sigurie dhe parandalimesh të fatkeqësive në punë, kurse për shkollimin e atyre që dëshirojnë të hapin firmë ndërtimtarie apo të jenë udhëheqës të firmave të ndërtimit. Poashtu mund të merren patente eskavatorësh dhe kranistësh dhe kursi i minuesve me dinamit. Oferta shkollimi paska mjaft? Po. Edhe në Trevano të Luganos ka disa drejtime të shkollës profesionale, psh. SSST ku mund të merret titulli i teknik i diplomuar i ndërtimit etj. Në SAM poashtu të Trevanos mund të merret diploma e vizatuesit të inxhinjerisë Thaci Domethënë rruga e avansimit profesional nuk qenka fushë me lule? Duhet punë, punë dhe vetëm punë e angazhim permanent. Heqje dorë nga shumë dëshira individuale e sakrifica të njëpasnjëshme. Mos harroni «puna e sjell fitimin e jo fitimi punën» thonte një profesor i imi në Prishtinë. E ardhmja e ndërtimtarisë nesër? Po vjen koha, ashtu si në shumicën e profesioneve, për kualifikime të ngushta. Unë pos diplomës së inxhinjerit në xhep ç’do vit më duhet të ndjekë kurse përditësimi me qëllim që të mbetem konkurrent dhe në hap me zhvillimet e fundit të ndërtimtarisë. Në kohëra të tepricave teknologjike si kjo e sotmja, një kualifikim i tillë dhe një angazhim i përditshëm është si një rrufepritës për të ardhmen... Dačić je rođen u Prizrenu, dat ću mu dvojno državljanstvo Hashim Thaci (24SI) - Nakon razgovora u Bruxellesu sa srpskim premijerom Ivicom Dačićem o nastavku dijaloga uz posredovanje EU, kosovski premijer Hashim Thaci je sinoć za prištinsku televiziju Kohavision izjavio kako se rukovao s Dačićem, javljaju mediji u Srbiji. -K civile dhe vizatuesit të arkitekturës. Ju erdhët drejtpërdrejtë si inxhinjer ndërtimi? Jo, në fillim (tri vitet e para) kam punuar si punëtor, murator, lidhës armature, asistent teknik, drejtor firme dhe në fund tash si profesionist i pavarur. Tash bëj projekte, llogari statike dhe i drejtoj punët në kantiere. ako je uobičajeno europskim protokolom, mi smo stisnuli ruke. To nije bio prvi put da su se predstavnici Kosova i Srbije rukovali. To se dogodilo 1998-1999. godine, to se dogodilo u Beču za razgovora o statusu, to se dogodilo i danas - pojasnio je Thaci i potvrdio kako je na opasku premijera Dačića da mu pripada Kosovo koliko i njemu, rekao da Dačić, budući je rođen u Prizrenu, ima pravo na dvojno državljanstvo i on će mu «to sa zadovoljstvom omogućiti». Kosovo pripada građanima Kosova, i ni Srbija niti Kosovo nisu vlasništvo Dačića ili Thacija, već pripadaju građanima Kosova - rekao je kosovski premijer i dodao kako će strukture Srbije na sjeveru Kosova biti rasformirane «i na tome ćemo mi, kao i međunarodni posrednici, odlučno inzistirati». RTS donosi Thacijevu izjavu kako je «sastanak s Catherine Ashton i Ivicom Dačićem označio nastavak dijaloga i novo poglavlje u normalizaciji odnosa, a normalizacija se odnosi na dvije suverene države». Oduzimanje teško stečene slobode kretanja Srbija neće dopustiti ponovno uvođenje viza (24SI) - «Vlada Republike Srbije neće dopustiti da zbog malobrojnih lažnih azilanata trpe građani Srbije i učinit ćemo sve što je što ovisi o nama kako bi zajedno s europskim partnerima riješili taj problem u najkraćem mogućem roku», rekla je potpredsjednica srpske vlade za europske integracije, Suzana Grubješić, javlja agencija Tanjug. D odala je kako bi ponovno uvođenje viza Srbiji za zemlje EU «predstavljalo oduzimanje teško stečene slobode kretanja, kao jedne od najvažnijih ne samo europskih, već univerzalnih vrijednosti, i to Vlada Srbije neće dopustiti jer bi to bilo pogubno za europsku ideju u Srbiji». Suzana Grubješić je Tanjugu izjavila kako je ovog tjedna u Bukureštu razgovarala s makedonskim premijerom Nikolom Gruevskim o vizama, jer i Makedoniji prijete uvođenjem viza. 16 25 ottobre 2012 il Lavoro Benvenuto Un nuovo segretario per GenerazionePiù I l signor Marco Treichler sarà il nuovo segretario cantonale della nostra Associazione. Lo ha comunicato ufficialmente il Presidente dell’OCST Bruno Ongaro, ad una riunione della Direttiva cantonale e dei Presidenti sezionali. Di formazione assistente sociale, fino a pochi mesi fa Direttore amministrativo di SCuDO Servizio cure a domicilio del Luganese, e le relazio- ni, tutt’ora in atto, con Enti a livello nazionale (sempre nell’ambito sociale) sono il bagaglio di attitudini che il nuovo segretario porta in seno a GenerazionePiù. La Direttiva cantonale e i Presidenti sezionali, a nome anche del Comitato cantonale, esprimono il loro compiacimento al Consiglio esecutivo dell’OCST per la validità della scelta e la celerità dell’iter procedurale. A nome di tutti i soci di GenerazionePiù esprimiamo al signor Marco Treichler, che entrerà in carica il 1° novembre 2012, il più caloroso benvenuto. Verrà introdotto dal signor Gerolamo Cocchi, che mantiene l’attuale funzione di segretario cantonale ad interim fino a fine anno. La Direttiva Giorno dei Santi e dei Morti Novembre, tempo di ricordi MARIA LUISA DELCÒ* S iamo ormai verso la fine di ottobre, l’autunno è iniziato e si avvicinano pure le giornate di Ognissanti e dei Morti, momento molto sentito dalla nostra gente. Cosa può significare? Visite al cimitero, fiori, magari eccessivi, ma soprattutto riflessioni sul senso della vita di ognuno di noi, a seconda del ruolo in famiglia e nella società, sul mistero della morte, sulla sofferenza, sul ricordo di chi ci ha lasciato, sulla solitudine. E qui prendo a prestito una poesia di Montale (1896-1981) «Non recidere, forbice, quel volto» Non recidere, forbice, quel volto, solo nella memoria che si sfolla, non far del grande suo viso in ascolto la mia nebbia di sempre. Un freddo cala … Duro il colpo svetta. E l’acacia ferita da sé scrolla il guscio di cicala nella prima belletta di Novembre. Il poeta, con un suo linguaggio fatto di simboli, ci dà le immagini delle forbici-tempo e della potatura come una perdita di ricordi. Nel testo si fa riferimento al primo freddo che, assieme alla nebbia, danno un’idea di solitudine e di tristezza. Anche l’acacia che è stata potata, insieme al guscio della cicala che cade a terra, rafforzano questo stato d’animo. Diverse e cariche di speranza le parole del cardinal Martini, tratte dal libro uscito subito dopo la sua morte «Parlate con il cuore» a cura di Armando Torno (lettere dei lettori del Corriere della sera e risposte del cardinale). «Per quanto riguarda… la paura della morte… non vi sono rimedi facili, non basta imporre a se stessi di non pensarci. Io non conosco metodo migliore che quello di concentrarsi nel presente. Si può cosi attualizzare anche il modo con cui Cristo ha sconfitto la morte…(29). Non è difficile nella nostra vita lo sperimentare momenti drammatici in occasione della morte di uno stretto parente o di un nostro carissimo amico...(30). Giotto, Madonna d’Ognissanti, Uffizi, Firenze La paura della morte…, è una conseguenza intuitiva del fatto che siamo uomini fragili e soggetti a questa legge universale. Essa riguarda tutti gli uomini (per non parlare degli animali). La sento anch’io. Anche Gesù, nell’agonia del Getsemani, ha parlato di «tristezza mortale». (35, op. cit. 2012)». *vice presidente cantonale GenerazionePiù 17 25 ottobre 2012 il Lavoro Sezione Locarnese In gita all’eremo di Santa Caterina del Sasso LUIGI MALINVERNO* I n una splendida giornata, dal clima particolarmente favorevole, lo scorso 20 settembre, si è svolta l’ultima gita dell’anno organizzata da GenerazionePiù sezione Locarno. Meta: l’Eremo di Santa Caterina del Sasso, nel comune di Leggiuno in provincia di Varese. Una cinquantina i partecipanti che hanno apprezzato la visita dell’Eremo, un monastero abbarbicato su un costone roccioso sulla sponda orientale del Lago Maggiore. Questo caratteristico e originale complesso monastico, risalente al XIV secolo, è composto di tre edifici: il convento meridionale, il conventino e la chiesa. Dal 1914 è annoverato tra i monumenti nazionali. Secondo la tradizione, il monastero è stato fondato dal beato Alberto Besozzi di Arolo che, scampato da un terribile naufragio, per un voto a Santa Caterina vis- se in preghiera e digiuno, in una grotta vicina all’eremo per il resto della vita. Il suo corpo è conservato all’interno della Chiesa. Ora il monastero appartiene alla Provincia di Varese che ne ha curato i lunghi restauri e che ha realizzato nel 2010 un comodo ascensore scavato nella roccia, che permette di raggiungere l’eremo più agevolmente. Apprezzate da tutti le interessanti spiegazioni date dalla guida durante la visita del complesso monastico. Lasciato l’Eremo, la comitiva si è recata al Ristorante Vecchia Osteria di Besozzo per gustare un prelibato pranzo. Nel pomeriggio ripresa del viaggio e rientro, in serata, a Locarno. Il successo di questa gita è stato sottolineato con particolare soddisfazione dai partecipanti che hanno potuto trascorrere, rafforzando vincoli d’amicizia, una giornata alla scoperta di nuove meravigliose bellezze naturali e * presidente sezionale artistiche. Sezione Mendrisiotto Alla scoperta dell’incantevole Valle d’Aosta Nella foto il gruppo dei circa trenta associati della sezione di Mendrisio che lo scorso settembre si è recato in Valle d’Aosta per una splendida gita di quattro giorni all’insegna della cultura, della natura, della gastronomia e del divertimento. 18 25 ottobre 2012 il Lavoro Vita dell’Associazione Sezione Tre Valli Soggiorni e gite D urante il Comitato cantonale del 2 maggio 2012 era stato auspicato un coordinamento delle date dei soggiorni cantonali, con quelle risultanti dai programmi d’attività delle sezioni. La direttiva cantonale ha perciò ritenuto opportuno di stabilire, come principio, che i soggiorni e le gite di una durata di 4 giorni e più, vengano organizzate a livello cantonale (le eccezioni sono sempre possibili). Ciò ha due aspetti positivi: garantire un adeguato numero di partecipanti e favorire la conoscenza tra i soci di differenti sezioni. Anche l’organizzazione operativa viene razionalizzata. Non verrà istituita la commissione soggiorni. La responsabilità organizzativa è affidata al segretario cantonale Gerolamo Cocchi. Egli usufruirà dei servizi viaggi della Dreams Travel e farà direttamente capo alla persona di GenerazionePiù incaricata a condurre i singoli soggiorni. Il programma annuale verrà sottoposto, Corso computer tempestivamente, all’approvazione dei Presidenti sezionali. La direttiva cantonale ringrazia sentitamente tutte le persone che hanno fatto parte delle precedenti «commissione soggiorni», per l’impegno profuso. Direttiva Cantonale Condoglianze L a Direttiva e il Comitato cantonali, i Presidenti sezionali si uniscono al dolore di Urbano Bizzozero, Vice-presidente cantonale, per la scomparsa del fratello Elio e, a tre giorni di distanza, della cognata Ebe. A nome di tutti i soci di GenerazionePiù esprimiamo le più sincere condoglianze anche a tutti i suoi familiari. GABRIELLA BOLLIGER L a sezione Tre Valli ha organizzato un corso di introduzione all’uso del computer per principianti; seguito da undici iscritti, si è concluso lo scorso 10 ottobre con piena soddisfazione di tutti. Ringraziamo sentitamente la professoressa Marta Bonaglia Humbert per averci avviati verso l’informatica con grande maestria e tanta pazienza, Inoltre il nostro grazie va pure al lodevole Consiglio comunale del Municipio di Giornico che ci ha concesso gratuitamente l’uso della loro sala, per noi molto comoda. Grazie a nome di tutti i partecipanti. Agenda Bellinzona ¨¨ Mercoledì 7 novembre, Tombola e Castagnata. Ritrovo ore 14.00, Ristorante San Giobbe di Giubiasco. ¨¨ Venerdì 16 novembre, Coro, ore 14.00 Vita Serena di Giubiasco. Locarno ¨¨ Giovedì 8 novembre (non il primo novembre festa di tutti i Santi) Pranzo del primo giovedì del mese, Ristorante Stella a Locarno (menù pesce). Iscrizioni da subito allo 091 751 30 52. ¨¨ Martedì 13 novembre, ore 09.00, Chiesa Nuova, Via Cittadella,Locarno, S. Messa in suffragio dei nostri soci defunti. Lugano ¨¨ Giovedì 25 ottobre, maccheronata gratuita nonni-nipotini. Centro Presenza Cristiana, Pregassona. Ore 11 S. Messa, chiesa S. Massimiliano Kol- be, pranzo con gli allievi della Scuola dell’infanzia, tombola e merenda. ¨¨ Giovedi, 8 novembre, ore 14.15, salone OCST- via Balestra 19, Lugano, Conferenza «I sussidi di Cassa malati, un concreto aiuto». Relatori: avv. Anna Trisconi-Rossetti, capo ufficio prestazioni IAS e Michel Sora, ufficio sussidi CM. Ore 16.00 merenda e due giri di tombola. Conferenza aperta a tutti. ¨¨ Giovedi, 15 novembre, ore 14.15, salone OCST, Lugano, Conferenza: «La vita oltre la vita», relatore: don Sandro Vitalini. Segue merenda e due giri di tombola. Conferenza aperta a tutti. Mendrisio ¨¨ Giovedì 8 novembre, ore 14.30, Assemblea sezionale con Castagnata. Oratorio Ligornetto. ¨¨ Mercoledì 5 dicembre, Visita al Mercatino di Natale di Einsiedeln (tempo per spuntino, visite facoltative abbazia, Diorama Betlemme, villaggio). Ore 18.00 trasferta ad Attinghausen per la cena (pollo al cestello). Iscrizioni: tel. 091 640 51 11, entro il 25.11. Costo: fr.70.- per persona, compreso viaggio, cena e mance. Tre Valli ¨¨ Martedì 30 ottobre, Assemblea e Castagnata, ristorante-pizzeria Alla Birreria, Faido. Ore 14.30 assemblea, tombola e danze; castagnata con lardo; ore 17.30-18.00 rientro. Allieterà il pomeriggio la Bandella Briosa. Contributo: soci fr. 10 (non soci fr. 25). Iscrizioni: tel. 091 873 01 20. ¨¨ Giovedì 15 novembre, Centro Giovani - Bodio, Conferenza medica sul tema «Aspetti pediatrici ed educativi per chi si occupa dei nipoti» relatore Dott. Giovanni Rossetti, spec. FMH pediatria e medicina interna. Al termine, ore 16 circa, rinfresco offerto. 25 ottobre 2012 il Lavoro Sindacato Interprofessionale - Pagina a cura di Rogério Sampaio 19 Saúde Bomba-relógio na Saúde MAGDALENA BERTONE* O forte crescimento na área de saúde é financiado por vários fatores. O aumento da população e seu envelhecimento e as demandas crescentes sobre a saúde e bem-estar aumentam a demanda por serviços de saúde e cuidados. As mudanças nas estruturas familiares e do aumento da taxa de emprego feminino pode aumentar a procura de atendimento externo e serviços de apoio. Os avanços médicos asseguram uma melhoria contínua, ao mesmo tempo, para uma extensão nas opções de tratamento. Esses fatores contribuem para os custos crescentes da saúde. As reformas na educação Os profissionais de saúde não estavam sujeitos à Lei de Formação Profissional de 1978, mass im, a competência dos cantões ou associações profissionais. Portanto não tem a graduação dentro das várias profissões. Desde a promulgação da nova Lei de Educação em 2004, todos os profissionais de saúde foram classificados em níveis de formação: ensino básico (ensino secundário), a educação superior profissional e colégio técnico (nível terciário). Após a escolaridade obrigatória, percursos de formação permeáveis foram criados. Assim, a atractividade da profissão será reforçada. Entrada em uma profissão de enfermagem correspondente já não é um beco sem saída, mas uma jornada de aprendizagem ao longo da vida, com modelos diferentes da carreira. Aguda escassez de pessoal Apesar das reformas na educação, o sistema de saúde na Suíça enfrenta uma escassez de especialistas. Aproximadamente 5.000 pessoas por ano são insuficientmente formadas. Essa deficiência é uma pedra angular da nossa saúde e coloca está em risco.A Suíça não é o único, porém: A escassez de profissionais de saúde é um problema global. Portanto, o recrutamento de pessoal qualificado no exterior não é uma solução. A Assembléia da Saúde Mundial em maio de 2010, adoptou um código de ética para o recrutamento de profissionais de saúde, que a Suíça rectificou. Então eles têm que fazer mais uso disso, treinar e manter o número necessário de pessoal de saúde suíços. A falta de pessoal necessário deve ser resolvido aqui na Suíça e não à custa dos países mais pobres. Só então o direito à saúde em nosso país e em todo o mundo são cumpridos. Melhorar as condições de trabalho Serviço de saúde precisa de mais profissionais qualificados Todo esforço deve ser feito para assegurar que o pessoal formado permanece nos cuidados de período de tempo relativamente curto é devido saúde. Neste setor,o esforço psíquico e fisico principalmente às referidas condições de traé estremamente grandes. Os funcionários que balho penosas. Syna apela aos dirigentes para acompanham doente críticos e as pessoas assegurar o financiamento da educação e forque morrem são expostos a altas pressões mação profissional em todos os níveis e propsicológicas. O trabalho pesado durante o porcionar suficientes contribuições financeiras banho e vestir pacientes é para a equipe uma estão disponíveis para aumentar o número de grande tensão física. Além de horas irregulares funcionários para pagar bons salários e para de trabalho, como à noite e trabalho nocturno permitir a recuperação suficiente na forma de pode-se adicionar pressão com problemas de férias. Syna envolvido nas negociações coletitempo e flexibilidade. vas de concordância para melhores condições A vida profissional no sector da saúde leva o de trabalho para a equipe para garantir que os pessoal dos possíveis 40 anos de actividade cuidados de saúde na Suíça no nível atual seja em enfermagem, em média, 13,5 anos e para mantida. o pessoal de apoio de cerca de 10 anos. Este *Responsável do setor de serviços Cursos de alemão e Computador para os sócios Para iniciantes e avançados Data: De acordo com o n° de inscritos Localização: SYNA Albulastrasse 55, 8048 Zurich Número máximo de participantes: 12 pessoas por turma Inscrição: SYNA Secretaria Regional da Zurich / Schaffhausen Organização: Secretaria Regional SYNA ZH / Sch Coordenador: Rogério Sampaio Custo: Não Sócios, Deve tornar-se sócio Deutschkurs und Computerkurs für Mitglider Für Anfänger sowie Fortgeschrittene Datum: Je nach Teilnehmerzahl Ort: Syna Albulastrasse 55, 8048 Zürich Maximale Teilnehmerzahl: Pro Klasse 12 Personen Anmeldungen: Syna Regionalsekretariat ZH/Schaffhausen Organisiert durch: Syna Regionalsek. ZH/Sch Koordinator: Rogério Sampaio Kosten: Für Mitglieder. Für nicht Mitglieder-Muss Mitglieder werden 20 Sindacato Interprofessionale - Pagina a cura di Coni Soler 25 ottobre 2012 il Lavoro Salud Bomba-reloj de Salud MAGDALENA BERTONE* E l fuerte crecimiento en la asistencia sanitaria está financiada por varios factores. El aumento de la población y su envejecimiento y las demandas crecientes sobre la salud y el bienestar aumentan la demanda de los servicios y cuidados sanitarios. Los cambios en las estructuras familiares y el aumento de la tasa de empleo femenino puede aumentar la demanda de servicios externos y servicios de apoyo. Los avances médicos aseguran una mejora continua, así como una ampliación de las opciones de tratamiento. Estos factores contribuyen a los costos crecientes de la atención sanitaria. Las reformas de la educación Los trabajadores de salud no estaban sujetos a la Ley de Formación Profesional de 1978, pero si en, la competencia de los cantones o asociaciones profesionales. Por tanto no hay graduación en las diversas profesiones. Desde la promulgación de la nueva Ley de Educación en 2004, todos los profesionales de la salud se clasificaron en los siguientes niveles de formación: educación básica (educación secundaria), la educación superior profesional y Colegio técnico profesional (terciario). Después de la educación obligatoria, fueron creados los cursos de formación permeables. Por lo tanto, las actividades de la profesión serán reforzadas. El ingreso en la profesión correspondiente de enfermería ya no es un callejón sin salida , sino un camino de aprendizaje permanente, con diferentes modelos de carrera. La escasez de personal A pesar de las reformas en la educación, el sistema de salud en Suiza se enfrenta a una escasez de especialistas. Aproximadamente 5.000 personas al año son insuficientemente formadas. Esta deficiencia es una piedra angular de nuestra salud y está en riesgo. En Suiza no es lo único, sin embargo: La escasez de personal sanitario es un problema global. Por lo tanto, la contratación de personal cualificado en el extranjero no es una solución. La Asamblea Mundial de la Salud en mayo de 2010 adoptó un código de ética para la contratación de profesionales de la salud, que Suiza ha ratificado. Luego tienen que hacer un mayor uso de la misma, formar y mantener el número necesario de personal sanitario suizo. La falta de personal necesario debe ser resuelto aquí en Suiza y no a costa de los países pobres. Sólo entonces el derecho a la salud en nuestro país y en todo el mundo será cumplido Mejorar las condiciones de trabajo Todos los esfuerzos deben hacerse para asegurar que el personal capacitado se mantenga en la asistencia sanitaria. En este sector, el esfuerzo mental y físico es extremadamente grande. Los funcionarios que acompañan a los enfermos críticos y personas que mueren son expuestos a altas presiones psicológicas. El trabajo pesado de bañar y vestir a los pacientes , para el equipo es un gran esfuerzo físico. Además de las horas de trabajo irregulares, y trabajo nocturno, se puede añadir la presión con problemas de tiempo y flexibilidad. Una vida profesional en el sector de la salud lleva al personal en los últimos 40 años en la enfermería, a una media de 13,5 años y para el personal de apoyo alrededor de 10 años. Este período de tiempo relativamente corto se debe principalmente a tales condiciones difíciles de trabajo. Syna hace un llamamiento a los líderes para garantizar la financiación de la educación y la formación a todos los niveles y brindar asistencia financiera suficiente disponibles para aumentar el número de empleados, que paguen buenos salarios y permitir la recuperación suficiente en forma de vacaciones. Syna se mantiene involucrado en el convenio colectivo para mejorar las condiciones de trabajo del personal para asegurar que la asistencia sanitaria en Suiza en el nivel actual. *responsable del sector de servicios Inserzioni Marco Vassalli, gerente Tel. 091 648 17 89 Via Indipendenza 7 6826 Riva S. Vitale Aperto tutti i giorni! Visitate il sito: www.ristorantesociale.ch Ideale per: matrimoni, cene aziendali, banchetti e aperitivi Riservazione gradita Cursos de alemán para los miembros Para principiantes y avanzados Esposizione: Telefono: 091 921 27 94 Via Balestra 4 Mail: [email protected] 6900 Lugano www.claudethierry.ch Fecha: Según el n° de inscritos Localización: SYNA Albulastrasse 55, 8048 Zurich Número máximo de participantes: 12 personas por turno Inscripción: SYNA Secretaria Regional de Zurich / Schaffhausen Organización: Secretaria Regional SYNA ZH / Sch Coordinador: Rogério Sampaio Precio: No Sócios: Deben abonarse como socio 25 ottobre 2012 il Lavoro 21 Sindacato Interprofessionale - Pagina a cura di Sabine Hunger Sistema sanitario Una bomba a scoppio ritardato MAGDALENA BERTONE* L a forte crescita dei costi della salute è alimentata da numerosi fattori. La crescita demografica, l’invecchiamento della popolazione, le sollecitazioni sulla salute, il desiderio di star bene, aumentano la domanda di prestazioni sanitarie e di cura. Inoltre il cambiamento delle strutture famigliari, l’aumento costante di donne al lavoro provocano la crescita delle prestazioni di cura e di assistenza esterne. Il progresso della medicina contribuisce al miglioramento della salute ma simultaneamente aumenta le possibilità di trattamento. Tutti questi fattori contribuiscono all’aumento costante dei costi della salute. Riforme della formazione Le professioni della salute non fanno riferimento alla Legge sulla formazione professionale del 1978, ma dipendono dai cantoni e dalle federazioni professionali. Di conseguenza, i livelli delle differenti professioni non sono definiti. Dall’entrata in vigore nel 2004 della nuova legge sulla formazione, alcune professioni della salute sono state classificate secondo dei livelli di formazione: formazione professionale di base (Livello secondario II), formazione professionale superiore e Alte scuole specializzate (livello terziario). Sono state create delle vie permeabili, passerelle tra una formazione e l’altra, di formazioni complementari. In questo modo l’attrattività di queste professioni viene rinforzata. La carriera nelle professioni sanitarie non è più bloccata, ma è un cammino continuo di formazione orientata verso differenti modelli. Mancanza grave di personale Nonostante le riforme della formazione, il sistema sanitario svizzero è confrontato con una carenza di personale qualificato. Ogni anno mancano all’appello 5000 persone formate. Questa carenza minaccia uno dei pilastri del sistema sanitario svizzero. Ma la Svizzera non è la sola a soffrire di questo fenomeno: la carenza di personale è un problema mondiale. Ecco perché è difficile e pressoché illegittimo reclutare personale qualificato all’estero. Il forum mondiale della sanità ha adottato nel maggio del 2010 un codice etico per il reclutamento del personale sanitario sottoscritto anche dalla Svizzera. La Svizzera deve cioè rinforzare la formazione sanitaria ed impegnarsi a coprire la necessità di personale del suo paese. L’eliminazione della carenza di personale è una questione svizzera e non deve essere risolta a spese dei paesi poveri. Per mantenere il diritto alla sanità nel nostro Paese e nel mondo dobbiamo agire in questo modo. Migliorare le condizioni di lavoro Bisogna tentarle tutte per mantenere in attività il personale sanitario. Le sollecitazioni psichiche e fisiche sono forti in questo settore. I malati gravi e terminali mobilitano fortemente le capacità psichiche del personale. Il sollevamento dei pazienti per la doccia o per vestirli è molto impegnativo per il fisico. Agli orari irregolari, al lavoro serale e notturno, si aggiungono la pressione, l’emozione e la flessibilità. La vita professionale nell’ambito sanitario, che potrebbe in teoria raggiungere i quarant’anni, è di 13,5 anni in media per il personale qualificato e di 10 anni per il personale ausiliario. Un periodo di attività così breve si spiega con delle condizioni di lavoro difficili. Syna chiede alle autorità e agli attori della sanità di garantire la formazione ed il perfezionamento professionale di tutte le categorie e di mettere a disposizione sufficienti mezzi finanziari per aumentare il numero di persone im- piegate nel settore, di pagare dei salari buoni e di garantire un riposo sufficiente con l’aumento delle vacanze. Nelle negoziazioni dei contratti di lavoro, Syna si impegna per il miglioramento costante delle condizioni di lavoro. *Capo settore dei servizi Corsi di tedesco e Corsi di Computer per soci, per principianti e avanzati Data: In base al numero degli iscritti Località: Syna Albulastrasse 55, 8048 Zurigo Numero massimo: 12 persone per classe Iscrizione: Syna Segretariato Regionale Zurigo / Sciaffusa Organizzato da: Segreteria Regionale Syna ZH/ SCH Costo: soci gratuito. Non soci: diventare soci Coordinatore: Rogério Sampaio Servizi I nostri recapiti Il CAST offre: Consulenza nella scelta della soluzione assicurativa più adeguata Via S.Balestra 19 6900 Lugano Mediazione e assistenza nei confronti delle compagnie di assicurazione Tel 091 921 21 04 091 921 21 05 Fax 091 921 21 06 [email protected] www.ocst.com 22 Attualità 25 ottobre 2012 il Lavoro Cultura Giovanni Pascoli a cento anni dalla scomparsa ANTONIO SANNA L’ attività scolastica è ormai ripresa dappertutto. Immagino i docenti alla ricerca di brani e poesie dei migliori autori, riferiti al momento stagionale od a ricorrenze. Fra costoro non mancherà certamente Giovanni Pascoli del quale è ricorso quest’anno il centenario della morte, avvenuta il 6 aprile 1912. Vogliamo intanto cominciare noi a ricordare la figura del grande poeta delle Myricae? Pascoli nasce quattro minuti prima che terminasse il 1855 a San Mauro di Romagna, la fiera terra che in una della prime e belle poesie definirà «solatia, dolce paese cui regnarono i Guidi e Malatesta». A 10 anni Giovanni con i suoi fratelli aspettò invano il ritorno del padre dalla fiera di Cesena. Una fucilata assassina lo aveva ucciso sulla strada. «Portava una bambola in dono» abbiamo studiato nella poesia «X agosto» e nel «sonò alto un nitrito» della «cavallina storna» che, migliore degli uomini lo portò a casa, da sola, abbiamo mandato a memoria la sua visione, chiusa negli occhi, dell’uccisore rimasto impunito. La tragedia lasciò nell’anima del piccolo Giovanni un segno incolmabile, tanto che ebbe della vita un sentimento doloroso sentendola come un immenso mistero. Dopo una serie di sciagure familiari e difficoltà economiche, il poeta termina gli studi medi e nel 1872 entra nell’università di Bologna. Qui, in un trepido esame sofferto sotto gli occhi di Carducci, che ricorda nelle «memorie di un vecchio scolaro», vince un sussidio. Ma attratto dalle agitazioni politiche e da sogni di socialismo umanitario, nelle quali il suo dolore vedeva come una liberazione dalle ingiustizie, lascia gli studi universitari. Al tentato regicidio di Passanante, deve scontare anche quattro mesi di carcere. Uscito riprende gli studi («non ti vergogni» gli aveva detto Carducci) e nel 1882 si laurea con lode ed inizia la sua carriera di insegnante prima a Matera poi a Massa quindi a Livorno. Chiamato all’università di Bologna a coprire la cattedra di greco e latino, dove non si presentò mai, è trasferito a Messina. Nel 1903 lascia l’isola «sacra di poeti e della poesia» , che influenzerà molto il suo animo, per Pisa, ma la sua fama è ormai tale che è invitato con insistenza a Bologna per sostituire Carducci costretto a lasciare l’insegnamento a causa di salute. Qui, dal 1906 fino alla sua scomparsa, tiene lezioni di letteratura italiana che non gli impediscono di infiammarsi in scritti di romantico patriottismo. A Castelvecchio di Barga, nel giardino di quella casa di campagna a lui tanto cara e dove scrisse le opere più belle, Pascoli e la sorella Mariù riposano nella tomba di famiglia. Nella «bicocca» come lui amava definire la costruzione comperata con la vendita delle 13 medaglie d’oro vinte al premio per composizione poetica latina di Amsterdam, tra i tanti ricordi personali un calendario è aperto sulla data del- A comunidade católica de língua portuguesa convida para a Santa Missa 09 de novembro às 19:30 na Paróquia de Pambio Noranco, (missa e aperitivo) In memoria Ricordo di Beat Weber B eat Weber ha ricoperto per anni (dal 1962 al 1988) la responsabilita di Presidente centrale della allora Cassa Malati Cristiano Sociale con professionalità, intraprendenza, umanità e con chiari riferimenti alla dottrina sociale cristiana e ai principi della solidarietà e della sussidiarietà. Nella sua funzione ha permesso uno sviluppo significativo della Cassa, sempre nel rispetto delle realtà di base, cantonali e locali. Ha collaborato con il movimento sindacale Cristiano Sociale in tutta la Svizzera, promuovendo così un servizio primario nell’interesse dei lavoratori e delle loro famiglie. Anche per l’Organizzazione Cristiano Sociale Ticinese ha sempre mostrato grande attenzione e rispetto, in particolare per il ruolo di pioniere assunto in prima linea dal nostro sindacato in questo ambito e per il lavoro svolto dall’OCST dalla nascita delle prime sezioni della Cassa Malati Cristiano Sociale, al loro sviluppo capillare e alla gestione positiva dell’assicurazione malattia nel Cantone per lunghi anni. Ci uniamo al dolore della famiglia per la scomparsa del loro caro Beat Weber e porgiamo a tutti i familiari e parenti le nostre più sentite condoglianze. la sua dipartita. Fu Pascoli poeta della campagna, della vita faticosa e semplice del contadino non solo in una visione esteriore, ma anche delle cose che la popolano: gli strumenti, le abitudini, gli uccelli, gli alberi, le erbe. Ma fu altresì poeta capace di rappresentare i silenzi astrali, il grande mistero dell’universo che ci avvolge con le sue improvvise luci come leggiamo ne «il ciocco», uno dei suoi più bei poemi spesso trascurati dalla scuola. Perché è nella scuola che si incontra il poeta dei «canti di Castelvecchio», poi lo si dimentica. Chi è più ritornato su «le ciaramelle», «orfano», «Valentino» e tante altre mandate a memoria nelle elementari? Eppure quest’uomo, amante delle cose semplici, romagnolo di nascita e toscano d’adozione, poeta dell’io che decade, ha scritto cose preziose dandoci la misura della piccolezza umana. Alla sua morte D’Annunzio, che aveva grande devozione per l’uomo di Barga, mandava dalla Francia questo telegramma: Dal Petrarca in poi non avemmo poeta più grande di lui. ACLI Nuove nomine L o scorso 6 ottobre si è tenuto il XII Congresso Cantonale, Antonio Cartolano è stato eletto nuovo Presidente Cantonale. Succede a Francesco Plutino (Franco), che ha ricoperto questo incarico per quattro anni. Il neo eletto Presidente ha sottolineato come l’attuale via delle ACLI in Ticino sia stata tracciata in modo lungimirante già diversi anni fa, si sia sviluppata nel corso della presidenza Plutino, ed abbia ottenuto risultati pregevoli. Pur nel rispetto della tradizione, lo sguardo è sempre stato rivolto al futuro, nella valorizzazione delle persone che fanno parte del Movimento. La nuova Presidenza assicura continuità operativa su una strada già tracciata e largamente condivisa. Le ACLI della Svizzera hanno un nuovo presidente nazionale, Francesco Plutino, eletto nel corso del Congresso nazionale delle ACLI che si è tenuto il 20 e 21 ottobre a Emmenbrücke. Il motto del congresso «Rigenerare comunità per costruire il futuro. Artefici di democrazia partecipativa e buona economia» è il tema su cui verterà l’attività futura delle ACLI. Auguri di un proficuo lavoro ai neo eletti. Giornale Aperto 25 ottobre 2012 il Lavoro 23 Le domande dei Lettori Pensionata, l’INPS mi chiede i redditi 2010, che fare? Egregio direttore ho ricevuto una comunicazione dell’INPS nella quale mi si comunica che non ho ancora provveduto a presentare i redditi del 2010. Come devo comportarmi? Mariella P. Gentile signora, i toni di quest’ultima comunicazione dell’INPS sono tra l’altro intimidatori. Si chiede ai pensionati che non hanno ancora inoltrato i redditi del 2010 di farlo entro i termini indicati. Omettere tale dichiarazione comporta da una parte una sospensione definitiva di tutte le prestazioni collegate al reddito (ho lasciato in grassetto la parola che l’INPS ha utilizzato minacciosamente nella comunicazione ) e dall’altro un ricalcolo di pensione fatto d’ufficio con l’inevitabile costituzione di un indebito a favore dell’INPS che sarà recuperato con trattenuta sulla pensione. Un esempio semplice: la pensione di reversibilità viene versata al netto delle trattenute di quote non cumulabili con i redditi. Le riduzioni per questo tipo di pensioni possono essere del 25,40 o al massimo del 50% a dipendenza se si superano determinati limiti di reddito stabiliti dalla Legge 335. Quando invece il reddito è al di sotto di una certa soglia la pensione viene erogata interamente. Se la persona che beneficia di questa prestazione previdenziale omette di dichiarare il suo reddito (da dichiarare sono rendite pensionistiche AVS e LPP, redditi da lavoro sia dipendente che indipendente, redditi da capitale, da immobili, assistenziali) l’INPS d’ufficio ricalcolerà retroattivamente la pensione di reversibilità con una trattenuta massima del 50%, e comunicherà che per il periodo da gennaio 2010 a dicembre 2012 sono state versate somme che non spettavano. Chi riceve una prestazione di reversibilità ogni anno è tenuto a presentare la dichiarazione dei suoi redditi. È necessario ribadire che il pensionato è tenuto a collaborare con l’Ente previdenziale offrendo tutti i dati necessari per la determinazione della prestazione pensionistica. Ricordiamo che la trasmissione dei redditi per le persone che sono all’estero viene fatta direttamente dai patronati che hanno un accesso diretto alla banca dati dell’INPS. Una raccomandazione a coloro che, da tempo, non ricevono più comunicazioni dall’INPS (non hanno per esempio ricevuto il CUD , il mod OBISM che l’INPS manda regolarmente ogni anno ai pensionati). Per loro è quanto mai necessario far aggiornare all’INPS l’indirizzo di residenza per non cadere inconsapevolmente in queste «sanzioni». I patronati sono a disposizione anche per questo aggiornamento. Andrea Fontana Patronato ACLI Svizzera VITA NOSTRA Felicitazioni • ad Andrea Crudo, socio sezione Piastrellisti, segr. Luganese, e alla moglie Elisa, per la nascita della primogenita Sofia Martina, alla quale facciamo un augurio immenso per un futuro felice e radioso. • a Sasho Kovacev e a Vesna, socia settore Ospedali, per la nascita di Dimitri, con tanti auguri di ogni bene. • a Tommaso e a Fabiana Teperino, socia segr. Luganese, per la nascita di Gaia Rita Teperino-Zufferey, alla quale auguriamo un futuro ricco di tante cose belle. • a Nenad Pejic, socio settore edile, e a Slavica, per la nascita di Martina, con l’augurio che la vita le conceda ogni bene. • ad Aldo Varrone, socio settore Edile, e a Lorenza, per la nascita dei gemelli Thiago e Tomas, con l’augurio di un futuro sereno e ricco di tante cose belle. • a Valerio Del Fante, socio del Luganese, e alla moglie Martina Coviello, per la nascita della primogenita Matilde, con l’augurio di un futuro ricco di ogni bene. • a Giovanna e Abramo Civatti di Riva San Vitale, soci segr. Mendrisio, per la nascita del primogenito Gabriele al quale auguriamo tante cose belle. Auguri • a Giovanni Piffaretti, fedele socio, e per ben 15 anni apprezzata guida dell’AAPI Mendrisio, che il 26 ottobre ha festeggiato brillantemente il traguardo dei 91 anni. Condoglianze • al figlio Enrico Robbiani, socio Dipendenti dello Stato, alla nuora Sandra, ai nipoti Andrea, Paolo e Marco, al fratello Elios con la moglie Noemi, ai parenti tutti, per la Editore Organizzazione cristiano-sociale ticinese Redazione e amministrazione Responsabile: Benedetta Rigotti In redazione: Maurizia Conti e Giorgio Donini tel. 0919211551 ; fax 0919242471 via Balestra 19, 6900 Lugano [email protected] scomparsa del loro caro Giuseppe Robbiani. • alla moglie Paola, socia, ai figli Eugenio, Eleonora ed Emanuele, alla mamma Elena, ai suoceri Carmela e Osvaldo, al fratello Giuseppe, alle sorelle Maria e Franca, ai nipoti e parenti tutti, per la prematura scomparsa del loro caro Giovanni De Santis. • ai familiari tutti per la scomparsa di Clara Pisano-Scandolara di Bisuschio, socia segr. Mendrisio per molti anni. • alla sorella Rosita con Carlo Bertelli, al fratello Luciano con Sonia, ai nipoti e parenti tutti, per la scomparsa della loro cara Maria Luisa Ferrari, socia GenerazionePiù, segretariato del Luganese. • alla moglie Silvia, al figlio Davide, ai genitori, alle sorelle, al fratello, ai cognati Elena e Fabio Brasi, socio GenerazionePiù, ai parenti tutti, per la prematura scomparsa del loro caro Flavio Rigiani. • al marito Diego, alla mamma Elvira, socia Case Anziani, al papà Vincenzo, ai familiari e parenti tutti, per la prematura scomparsa della loro cara Rosy GattulliCorbella. •alla moglie Alida, al figlio Rossano, ai parenti tutti, per la scomparsa del loro caro Luciano Pegorari, socio Tre Valli. • alle figlie Carmela e Venere, socia segr. Mendrisio, e famigliari tutti, per la morte della cara mamma Vincenza Lizio di Mendrisio, socia GenerazionePiù. • al marito Giuliano, socio GenerazionePiù, ai figli Mark e Alessandro, alle sorelle, ai parenti tutti, per la scomparsa della loro cara Milica Vanzulli, socia settore Ospedali. • alla sorella Jolanda, al nipote Marco, a Vincenza, ai parenti tutti, per la scomparsa del loro caro Luigi Berna- Stampa Centro Stampa Ticino SA Via Industria, 6933 Muzzano Pubblicità Publilavoro Sagl Via Balestra 19, 6900 Lugano, tel 0919211551 [email protected] Tiratura confermata REMP 41'339 copie sconi di Pregassona, socio GenerazionePiù. • alla cognata Elena Perret, al nipote Willy, ai parenti tutti, per la scomparsa del loro caro Augusto Milani, socio GenerazionePiù. • alla moglie Giuseppina, ai figli Giuseppe e Carmen, al fratello Michele e familiari tutti, per la perdita del loro caro congiunto e nostro fedele associato Donato Camarca di Balerna. • ai familiari e parenti tutti per la prematura scomparsa del loro caro Michele Perruolo, socio settore Edile, segretariato del Luganese. • alla moglie Rina Bontà, socia GenerazionePiù Tre Valli, ai parenti tutti per la perdita del caro Laino. • alla moglie Sabina Nessi, ai parenti tutti, per la perdita del caro Vittorino, socio GenerazionePiù, Tre Valli. • alla moglie Sandra, al figlio Roberto, alle figlie Gloria e Manuela, al fratello don Sandro, ai parenti tutti, per la scomparsa del loro caro Italo Vitalini. • alla moglie Ester, socia segr. Mendrisio, ai fratelli Valentino, Riccardo e familiari tutti, per la morte del loro caro Marco Cimetti. • a Fausto Soldini, a Nadine Rossi-Bertoni, ai parenti, per la scomparsa del loro caro Claudio Olgiati, socio Anziani. In memoria • a quindici anni dalla scomparsa (17 ottobre 1997) ricordiamo con affetto Rodolfo Bianchi, valido dipendente del segretariato del Luganese. • a sette anni dalla scomparsa (16 ottobre 2005) ricordiamo con rimpianto Ezio Fontana, apprezzato segretario regionale di Mendrisio. Via Balestra 19, 6900 Lugano Consiglio esecutivo - Presidente: Bruno Ongaro - Presidente onorario: Romano Rossi - Vicepresidente: Flavio Ugazzi - Membri: Davide Adamoli, Luigi Mattia Bernasconi, Fausto Leidi, Gianfranco Poli, Roberto Poretti, Enrico Pusterla, Meinrado Robbiani Segretario cantonale e copresidente Meinrado Robbiani Segretario amministrativo Fausto Leidi Vicesegretari cantonali Renato Ricciardi, Paolo Locatelli Segretari regionali Lugano Giovanni Scolari Mendrisio Alessandro Mecatti Sopraceneri Marco Pellegrini Tre Valli Giancarlo Nicoli O T I V IN Me tnica Mendrisio Etnica 17 novembre 2012 17:00 - 24:00 mendrisio C entro M anifestazioni ENTRA TA LIBERA M erCato C operto programma 17:00 17:30 19:00 20:00 24:00 NO alco l! Apertura della manifestazione Inizio spettacoli etnici Breve saluto delle autorità comunali Cena self service con le specialità culinarie preparate dalle comunità Continuazione spettacoli Chiusura