Formazione

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Formazione
lavoro
Giornale dell’Organizzazione cristiano-sociale ticinese
11 ottobre 2012 - Anno LXXXVII - N.16 - CHF 1.00 - G.A.A. 6900 Lugano
pagina 2
 Prossimo numero: 25 ottobre 2012
Edilizia
Troppo numerosi
i casi di abuso
pagina 3
Industria
Necessario
un salto di qualità
pagina 4
Salari
dei manager
In diminuzione?
Troppo poco!
pagina 7
Statali
Accettate le nostre
richieste sulla
Cassa Pensioni
pagina 5
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Formazione
Una risorsa contro la crisi,
un’opportunità di crescita
per i giovani
Redazione Il Lavoro - Via Balestra 19 - 6900 Lugano
Tel. 091 921 15 51 - Fax 091 924 24 71 - [email protected] - www.ocst.com
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Sindacato  Edilizia
11 ottobre 2012 il Lavoro
Abusi
Metodi sempre più sofisticati
di guadagnare a spese dei lavoratori
PAOLO LOCATELLI
I
casi di abuso nel settore edile sono sempre più frequenti e diffusi. Ed i metodi di
truffa ai danni dei lavoratori e delle assicurazioni sociali si fanno sempre più subdoli e
raffinati.
Nelle scorse settimane, per esempio, è venuto alla luce lo strano caso di un’azienda che
occupa dieci operai al 20 per cento.
Cosa ci sia dietro è evidente: la possibilità
di pagare i dipendenti un quinto del dovuto o
di guadagnare una notevolissima flessibilità
aziendale interamente a spese dei lavoratori.
Oppure si tratta semplicemente di un buon
sistema per scaricare il rischio aziendale sulle
spalle dei lavoratori?
Un’offerta come questa non può essere accettata da persone residenti e chi firma un
contratto del genere è evidentemente in uno
stato di bisogno. Non è quindi appropriato
parlare di sfruttamento?
Anche le conseguenze di questo modo di
fare impresa sono chiare: il mercato è sempre
più soffocato da imprese che operano fuori dalla legalità a danno dei lavoratori e di chi
vuole operare onestamente.
Il danno è anche per le assicurazioni sociali
perché lo stipendio corrisposto non si avvicina
nemmeno lontanamente al valore di mercato
del lavoro prodotto dal dipendente.
L’intervento sindacale è stato, come spesso accade, utile per ricondurre una situazione
partita male nella giusta direzione.
In seguito ad un incontro tra le parti è infatti
emerso che tutti i lavoratori, impiegati effettivamente molto più del 20 per cento, verranno
assunti a tempo pieno nell’ambito del contratto per i piastrellisti e assoggettati al fondo per
il pensionamento anticipato Resor.
Mala-edilizia
Onde evitare pericolose derive
M
anco il tempo per sottolineare «i
metodi raffinati» con i quali il settore edile si stava evolvendo (cfr.
denuncia pubblica OCST del numero scorso
scorso)… e si ritorna ai «più beceri» modelli di
speculazione.
Ecco i fatti:
 importante ristrutturazione di una abitazione nel nucleo vecchio di Ligornetto;
 presenti sul cantiere 3 lavoratori rumeni,
sprovvisti di permesso o notifica, intenti ad
eseguire lavori edili a nome e per conto del
proprietario (che, a suo dire, li definisce essere
semplici «amici»);
 i tre lavoratori dichiarano di percepire un
salario di 18 euro all’ora (indicazione da verificare nella misura in cui i lavoratori non avevano con sè busta paga, contratto, o altro documento a comprova);
 è assodato che i medesimi dormivano nel
cantiere (presenza di sacchi a pelo, materassi
ed indumenti di ricambio in un locale ove operavano).
I fatti sono stati accertati da due collaboratori
OCST del segretariato regionale di Mendrisio: i
medesimi, per gli accertamenti di competenza,
hanno avvisato e chiamato sul posto di lavoro
gli ispettori dell’Associazione interprofessionale di controllo (AIC).
Nella misura in cui la ristrutturazione ha un
costo per opere di muratura sicuramente su-
periore a fr. 30’000.-, OCST ha provveduto seduta stante ad informare la Commissione di vigilanza per l’esercizio per impresari costruttori
(CV-Lepic) chiedendo la chiusura immediata
del cantiere (sospensione lavori).
Questo caso, ma non se ne avvertiva il bisogno, conferma la necessità di denunciare
all’opinione pubblica e agli enti di controllo
preposti tutti i casi di mala-edilizia.
Una medaglia dalle molteplici facce, tra le
quali:
 l’effetto dumping salariale: 18
euro all’ora corrispondono circa a
fr. 21.80 / il CCL-TI
nel settore dell’edilizia
principale
prevede - per un
lavoratore senza
qualifica - un salario minimo obbligatorio di fr. 31.10
(importo comprensivo di festivi, vacanze e tredicesima);
 la concorrenza
sleale tra imprese
chiamate a rispettare lo stesso con-
tratto collettivo di lavoro e le stesse condizioni;
 il disprezzo della dignità dei lavoratori: non
è ammissibile, in questo Paese, verificare che
lavoratori possano ancora dormire sul cantiere
facendo strame delle più elementari norme di
igiene.
Ai lavoratori tutti e alle imprese edili ed artigianali sono dovute la necessaria attenzione e una costante azione di monitoraggio e
denuncia. P.L.
11 ottobre 2012 il Lavoro
Sindacato  Attualità
Ad un anno dalla decisione della BNS sul tasso di cambio
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Industria: necessario un salto di qualità
MEINRADO ROBBIANI
Un nuovo punto di riferimento
La decisione della Banca nazionale di impedire che il tasso di cambio del franco rispetto
all’euro scenda sotto 1,20 costituisce un perno
non solo per la politica valutaria ma anche per
la stessa politica economica. Questo tasso minimo è un punto di riferimento al quale l’economia nel suo complesso e le singole aziende
devono sapere conformare la loro rotta.
Le imprese devono cioè uscire dalla logica
dell’emergenza, che ne ha indotto una parte
ad adottare misure e accordi di crisi, per innestare su questo nuovo dato i loro indirizzi
organizzativi e produttivi di più lungo termine.
Occorre cioè inserirsi su una traiettoria di carattere strutturale, che consideri la mutata situazione valutaria.
Una strategia cantonale per l’innovazione
Il nuovo contesto valutario pone con evidenza, per l’industria del nostro Cantone, la
necessità di attuare un salto di qualità nella
capacità innovativa. La priorità deve essere
posta su un generale innalzamento del livello
innovativo delle imprese. Prima ancora dell’insediamento di nuove aziende, sul quale si è
focalizzata in passato la politica di promozione
economica, si tratta oggi di puntare con vigore
ad un rafforzamento dell’innovazione in tutti i
gangli del tessuto industriale.
In un contesto periferico e segnato da uno
sviluppo improntato in passato soprattutto ad
una produzione ad elevata intensità di lavoro, si
tratta di un obiettivo che è indissociabile dall’adozione e dalla realizzazione di una strategia di
portata cantonale. È cioè indispensabile dare
forma ad un piano dove gli enti di coordinamento della promozione economica, di supporto per il tramite del trasferimento di tecnologia
e della ricerca applicata come pure di mobilitazione delle singole imprese rispondano ad un
disegno comune di diffusione dell’innovazione.
Per una ripartizione dei compiti ed un coordinamento più efficaci
La struttura che può sorreggere un disegno
di questa natura è già presente e operante. Vi
figurano segnatamente: il Dipartimento finanze
ed economia, da sempre investito della promozione economica; le scuole universitarie e i
centri di ricerca, che sono una fonte preziosa
di ricerca applicata; la fondazione Agire, istituita recentemente per sostenere le aziende
nell’innovazione; il Centro Promozione Startup che accompagna la nascita di nuove iniziative imprenditoriali; una rete di associazioni
e servizi imprenditoriali (AITI in testa) che può
stimolare le imprese a porsi su una traiettoria
di rapido ricupero innovativo.
L’apporto di queste istituzioni appare tuttavia ancora viziato da una suddivisione dei
compiti non sufficientemente chiara e da un
coordinamento non adeguatamente solido. Si
dispone cioè di tutti gli ingredienti per un effi-
cace sostegno all’innovazione ma rimangono
nel contempo aperti interogativi sulla fluidità e
sull’efficacia del disegno.
Una sollecitazione alle banche e una proposta all’USI/SUPSI
È indispensabile che anche il settore bancario,
chiamato peraltro ad uno sforzo di diversificazione, assuma un ruolo di supporto al rafforzamento strutturale e innovativo del tessuto industriale.
Viene pure auspicata l’istituzione di una cattedra per la creazione di imprese che consenta
ai giovani desiderosi di avviare un’iniziativa imprenditoriale di affinare il loro desiderio per poi
fare capo, qualora consolidino il loro indirizzo,
all’apposita struttura di aiuto alle start-up.
Avviare un confronto aperto
L’OCST sollecita perciò il Dipartimento competente, le istituzioni che possono fornire un
supporto scientifico e le principali associazioni
imprenditoriali ad un impegno comune di incentivazione e sostegno alle imprese affinché
sappiano innovare nei prodotti, nei processi di
produzione e nei mercati di riferimento.
Un innalzamento della capacità innovativa
crea d’altronde premesse favorevoli per un
graduale miglioramento delle retribuzioni e per
una maggiore solidità dell’occupazione. Ne
risulterebbe incentivata l’attrattività verso la
manodopera locale ed in particolare i giovani,
che hanno finora prevalentemente rivolto l’attenzione verso il settore terziario.
MIKRON SA -Agno
Rinnovo commissione aziendale
I
Ai colleghi OCST uscenti, Elisa Forno e Ann settembre si è votato per il rinnovo compagneranno la CA nell’impegnativo compito
della commissione aziendale Mikron Sa. di rappresentare al meglio le maestranze nei con- tonio Ceriani, un sentito riconoscimento per
La nuova commissione, il cui mandato fronti della Direzione e delle istanze convenzionali. l’impegno profuso a favore delle maestranze.
coprirà il periodo 2012 – 2014, risulta così composta: Marco Cirronis, I n s e r z i o n i
OCST, Presidente; Giovanni Ballinari,
OCST, vice presidente; Mario Caciopollini, OCST, Segretario; Nakia Morenzoni, membro; Massimo Longhi,
membro.
Ci congratuliamo con i nuovi eletti
OCST, per il brillante risultato conseguito. Formuliamo a tutti i migliori auguri di buon lavoro, con l’auspicio che,
anche nei momenti critici, si possano
trovare le migliori soluzioni nel rispetto
delle decisioni collegialmente concordate e condivise dal personale.
L’OCST, quale sindacato attento, responsabile e rappresentativo della magEsposizione:
Telefono: 091 921 27 94
gioranza dei dipendenti Mikron sarà,
Via Balestra 4
Mail: [email protected]
come sempre, vicino alla nuova CA, non
mancherà di fornire l’aiuto e il supporto
6900 Lugano
www.claudethierry.ch
necessario per la risoluzione dei piccoli
e grandi problemi che ogni giorno ac-
Sindacato  Attualità
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11 ottobre 2012 il Lavoro
IL PUNGOLO
Salari dei manager in diminuzione? Troppo poco!
subiti da qualche azienda o la perdita di
valore borsistico di altre società possano
essere loro addebitabili. Se il mare è in
tempesta anche le navi meglio governate
possono subire avarie. La comprensione
e, dopo i dati sul calo degli stipendi, la
compassione nei confronti dei manager
si accentuano ulteriormente se si prolunga lo sguardo sulla loro vecchiaia. Come
non capire che, per evitare stenti immeritati, al momento di uscire dalle aziende
portino con sé un gruzzoletto aggiuntivo
solitamente calcolato in milioni? Né si sia
sfiorati dal dubbio che retribuzioni tanto smisurate sottraggano risorse ad una
più equa distribuzione della ricchezza
aziendale in favore dei lavoratori e persino degli azionisti. Senza la prestazione
sublime dei manager sarebbero entrambi
a rischio.
Per concludere, quindi «Manager: grazie di esserci!». Alla faccia della giustizia
e dell’etica (e in attesa che il parlamento
federale partorisca qualcosa di concreto
per perlomeno attenuare uno scandalo
rivoltante che si perpetua davanti agli occhi di tutti).
MEINRADO ROBBIANI
S
ulla Svizzera si è abbattuta una
notizia ferale. Stando ai dati
divulgati dalla PricewaterhouseCoopers, le retribuzioni dei manager
occupati nelle principali società svizzere quotate in borsa avrebbero subito un
netto calo tra il 2007 e il 2011. Sarebbero
infatti passati da una media di 9,3 a 7,2
milioni annui. Comprensibile che il Paese sia perciò scosso da uno spontaneo
e sincero moto di commiserazione. Per
pareggiare quanto da loro incassato in
un anno («guadagnato» sarebbe un termine errato poiché supporrebbe un rapporto effettivo tra le prestazioni fornite e
il reddito percepito) occorrono ora, per i
comuni mortali, solo due vite lavorative
mentre prima ne occorrevano di più. Un
rapporto davvero misero se si considerano le eccelse intelligenze e le impareggiabili capacità dei top manager rispetto
a quelle, notevolmente inferiori anche se
non per loro colpa, di tutti gli altri esseri
mortali (ivi compresi i premi Nobel). Né
si sia colti dal dubbio che gli sconquassi
Per difendere i tuoi diritti aderisci all'OCST!
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11 ottobre 2012 il Lavoro
Sindacato  Attualità
Formazione professionale
La versione completa del documento è disponibile online
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Una risorsa contro la crisi,
un’opportunità di crescita per i giovani
RENATO RICCIARDI
I
n un mercato del lavoro teso e segnato
da manifeste distorsioni come quello ticinese, la formazione professionale rimane
secondo l’OCST una risorsa fondamentale per
assicurare una crescita economica che procuri
benessere a vantaggio di tutti e un accesso al
lavoro che valorizzi le competenze delle persone.
La realizzazione di questi obiettivi è possibile
puntando sul coinvolgimento aperto e attivo di
tutti gli interlocutori sociali che intervengono in
ruoli diversi nell’economia e nel mercato del
lavoro. In Ticino questa condivisione è stata in
passato un punto di forza essenziale che ha
permesso di raggiungere risultati molto positivi nel campo della formazione professionale.
L’OCST fa appello all’autorità cantonale e alle
associazioni economiche e professionali affinché la collaborazione possa ancor più crescere per fronteggiare nubi e temporali che finora
hanno in parte risparmiato il nostro Paese, ma
si profilano minacciosi all’orizzonte.
La disoccupazione giovanile è in crescita
La disoccupazione giovanile in Svizzera e in
Ticino, pur non raggiungendo i livelli drammatici di altri paesi europei, suscita preoccupazione e richiede interventi concreti. Il numero
di giovani disoccupati è in crescita rispetto
all’anno scorso (variazione annuale +9,1 per
cento a livello svizzero e +15,2 per cento in
Ticino).
Se paragonata al resto della Svizzera, la situazione si presenta peggiore in Ticino e col-
pisce anche la fascia delle persone di
25-29 anni. Questo dato indica come sia
sempre maggiore il numero di giovani
interessati dalla disoccupazione, tra chi
finisce (più tardi rispetto al passato) gli
studi universitari come pure i percorsi di
formazione professionale.
La formazione, uno strumento per aumentare la presenza nel mercato del
lavoro
Rispetto ai paesi dell’Unione europea,
la Svizzera presenta un tasso di attività
molto elevato. Nel 2011 il tasso per le
persone tra 15-64 anni è stato dell’82,8
per cento. Mentre la media dell’UE si situa al 71,2 per cento.
Aumentare la quota di popolazione che
partecipa al mercato del lavoro risulterebbe un vantaggio per tutti. In questo
senso è decisivo accrescere il grado di
occupazione giovanile. Mettere a disposizione un numero maggiore di posti di
apprendistato e favorire l’accesso – inizialmente anche aumentando i posti di
stage e i percorsi allround – al mercato
del lavoro dei giovani diplomati e laureati, sono a parere dell’OCST obiettivi da
realizzare a breve tempo. Essi costituiscono
una via essenziale per uscire rafforzati dalla
crisi economica, che sta provocando effetti
negativi sul nostro tessuto sociale ed economico.
Si può anche aggiungere che la partecipazione al mercato del lavoro dipende sensibilmente dalla formazione. I dati statistici recenti
dimostrano inequivocabilmente il rapporto diretto che esiste tra il livello di formazione e le
possibilità di presenza nel mercato del lavoro.
essere acquisite da persone residenti tramite
formazioni o percorsi di perfezionamento erogati da scuole ticinesi.
 Poiché la domanda e l’offerta di posti di tirocinio non coincidono, per esempio in alcune
professioni dell’artigianato, occorre lavorare,
da un lato, per fare conoscere e rendere attrattive le professioni in cui più alto è il fabbisogno
di personale e dall’altro, sensibilizzare giovani
e famiglie con strumenti innovativi per rendere
più consapevoli le scelte di formazione professionale dei giovani allievi nella scuola media.
Intervenire su alcuni punti critici
L’OCST ritiene che alcuni aspetti critici della formazione professionale in Ticino meritino
un’attenzione particolare.
 Occorre innanzitutto aumentare il numero
delle aziende che formano apprendisti. La percentuale delle aziende formatrici in Ticino è tra
le più basse della Svizzera con il 14,5 per cento di aziende che formano apprendisti, mentre
la media nazionale è del 18,3 per cento (UST
2008).
 Se sono dimostrati la necessità di lavoratori qualificati nelle nostre aziende e l’effetto
di sostituzione di personale residente legato
alla libera circolazione delle persone, l’OCST
propone di verificare quali siano le necessità di
profili con qualifiche specifiche delle aziende
(in particolare, nel settore terziario impiegatizio,
dove in questi anni è cresciuta notevolmente la
quota di lavoratori provenienti dall’estero) e di
fare in modo che queste competenze possano
Il sindacato OCST presenta infine alcune
proposte puntuali per migliorare la formazione
in apprendistato e l’entrata nel lavoro.
 Promuovere la conoscenza delle lingue e
la scelta di svolgere stage e periodi di formazione in aziende della Svizzera interna.
 Sensibilizzare, eventualmente con incentivi economici, le aziende formatrici ad assumere i loro apprendisti al termine del tirocinio.
 Procedere a un graduale aumento e allineamento dei salari tra le professioni (in particolare per gli apprendisti al primo anno).
 Intervenire quando sono segnalate situazioni di disagio e di abuso subite da apprendisti in azienda.
 Nel caso in cui l’apprendista avesse incontrato difficoltà durante la formazione, una volta
assunto è opportuno che l’accompagnamento
di questi giovani lavoratori possa continuare
per evitare di compromettere il rapporto di
lavoro.
Sindacato  Sanità
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11 ottobre 2012 il Lavoro
Rinnovo commissione interna
AL VOLO
L’OSC ha una nuova commissione del personale
„„
Inizia la trattativa per il rinnovo
del Ccl delle Cliniche private.
Il primo incontro avrà luogo il prossimo 17
ottobre nella Clinica Luganese di Moncucco. Sindacati e direttori si confronteranno su
un progetto di modifica del contratto collettivo presentato dall’Associazione delle cliniche private ticinesi.
I sindacati hanno deciso di indire a breve
un’Assemblea cantonale del personale.
Il momento è particolarmente delicato e richiede la partecipazione di tutti per salvaguardare questo importante contratto cantonale e i suoi contenuti. L’OCST dichiara
sin d’ora l’impegno per combattere eventuali proposte peggiorative delle condizioni
di lavoro.
C
on la presentazione da parte dei
differenti servizi presenti presso
l’Organizzazione Sociopsichiatrica
Cantonale dei loro rappresentanti, si è formalmente costituita la nuova Commissione del
Personale.
La nuova CdP, il cui mandato coprirà il periodo 2012 – 2015, risulta così composta:
Per la Clinica psichiatrica cantonale (CPC):
 Tiago Antunes, infermiere Adorna
 Beatrice Guarino, assistente sociale
 Valentino Garrafa, animatore socioculturale
Servizio di socioterapia
 Rosario Salerno, infermiere Edera
 Maria De Corrado, infermiera Edera
Per il CARL:
 Giovanna Cadei, Villa Alta
 Flavio Cellina, Villa Ortensia
 Enrico Tatti, Lab. Protetti
Per i Servizi generali:
 Laila Rovito, Pineta (CARL)
 Walter Tobler, Adorna (CPC)
Per i Servizi psicosociali (SPS):
 Giovanna Bernasconi, infermiera SPS sopraceneri
 Alessandro Guidali, infermiere SPS sottoceneri
Per i Servizi dei minorenni (SMP + CPE)
 Raffaele Gianetta, psicoeducatore, SMP sopraceneri
 Tommaso Bonato, psicoeducatore, SMP
sottoceneri
 Marco Maggi, psicoeducatore, CPE
La signora Chiara Armati Cappelletti, assistente sociale SMP di Lugano e rappresentante degli operatori sociali in seno al Consiglio
psicosociale cantonale (CPSC), è membro di
diritto della CdP.
Nella riunione costitutiva della CdP, avvenuta
il 18 settembre 2012, sono state assegnate le
seguenti cariche:
 Presidente: Valentino Garrafa
 Vice-Presidente: Walter Tobler
 Segretario: Giovanna Cadei
Ci congratuliamo con i nuovi membri e formuliamo i migliori auguri di buon lavoro.
L’OCST, quale sindacato coinvolto sarà,
come sempre, vicino alla nuova CdP, e non
mancherà di fornire l’aiuto ed il supporto necessario per la risoluzione dei piccoli e grandi
problemi.
Un grazie di cuore a tutti.
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„„
In dirittura d’arrivo il nuovo Ccl
delle Istituzioni sociali.
Lo scorso 24 settembre si è tenuto il secondo
incontro tra le parti sociali e il DSS per presentare le modifiche concordate al contratto
collettivo di lavoro per il personale sociale.
Questa settimana rappresentanti del personale, sindacati e ATIS si ritroveranno per
un’ultima lettura del nuovo contratto.
Sul finanziamento cantonale pesa la diminuzione del 2 per cento sui salari che il Consiglio di Stato intende adottare dal prossimo
anno. Il sindacato si oppone a questo taglio
salariale, la cui discussione proseguirà anche in Gran Consiglio.
I sindacati convocheranno un’Assemblea
cantonale nelle prossime settimane.
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donna e bambini, ed un
ASSEMBLEA
L’OCST convoca
all’Incontro cantonale
dei delegati OCST dell’EOC
che avrà luogo
Mercoledì 24 ottobre 2012 alle 16.00
presso il Ristorante «Le Gerre» a Manno
in via Gerre, stabile Direzione SUPSI
Durante l’incontro saranno discussi temi
legati alla situazione nei vari istituti e alla
preparazione dell’incontro con la Direzione generale dell’EOC.
reparto bomboniere per tutte
le occasioni che non teme
confronti.
Al termine siete invitati ad una cena.
Per motivi organizzativi vi preghiamo di
comunicare le vostra presenza a:
Alice Agustoni
[email protected]
091 966 00 63
Sindacato  Statali
11 ottobre 2012 il Lavoro
7
Riforma della Cassa pensioni dei Dipendenti dello Stato
Quale futuro per la cassa pensioni?
Approvate le richieste dell’OCST
Saranno garantite
prestazioni valide?
LORENZO JELMINI
I
l sindacato OCST è lieto di apprendere
che la sottocommissione della Gestione,
incaricata dell’analisi del Messaggio sul
risanamento finanziario della Cassa pensioni
dei dipendenti dello Stato, ha voluto accogliere due richieste atte a garantire anche per il
futuro valide prestazioni pensionistiche.
La prima richiesta, presentata nel corso di un
incontro tra la sottocommissione e i sindacati, chiedeva di mantenere la quota di coordinamento pari ai 2/3 della rendita AVS per gli
assicurati assunti prima del 1.1.1995. Questo
permette di attenuare la perdita sulle rendite
per gli assicurati con meno di 50 anni.
La seconda, presentata in sottocommissione
dal collega Gianni Guidicelli, chiedeva invece d’introdurre nella nuova legge una norma
relativa al capitale di decesso. Questa disposizione permetterà in caso di decesso di un as-
sicurato di garantire agli eredi un capitale nella
misura in cui non vengano elargite rendite di
vedovanza o per orfani.
Su queste due richieste si è pure pronunciato
favorevolmente il Consiglio di Stato. La Sottocommissione all’unanimità ha deciso, dunque,
di emendare il messaggio con l’introduzione
del capitale di decesso e della quota di coordinamento così come chiesto dal sindacato.
Spetterà al plenum della commissione della
Gestione confermare questa linea e accogliere
il rapporto che verrà presentato in Gran Consiglio ad inizio novembre per consentire l’entrata in vigore delle modifiche il prossimo primo
gennaio.
Un risultato decisamente significativo e frutto
dell’intenso lavoro attuato dal nostro sindacato che, pur riconoscendo la necessità di risanare le finanze della Cassa Pensioni, ha insistito affinché gli assicurati potessero beneficiare
di valide prestazioni pensionistiche anche in
futuro.
I
l messaggio relativo al piano di risanamento finanziario della Cassa
pensioni dei dipendenti dello Stato
sarà presto discusso in Gran Consiglio.
Per una valutazione e per conoscere le
future prestazioni pensionistiche, abbiamo deciso di organizzare due incontri con
l’Amministratore della cassa Pierre Spocci
che presenterà le caratteristiche del nuovo
piano assicurativo e risponderà alle vostre
domande. Gli incontri informativi si terranno
 Giovedì 11 ottobre 2012
ore 17.30
Aula Magna della Scuola cantonale di
commercio di Bellinzona
Viale S. Franscini 32, posteggio dietro
alla scuola;
 Giovedì 18 ottobre 2012
ore 17.30
Aula Magna della Scuola media di Massagno (posteggi nei pressi della scuola e
della piscina Valgersa)
Gli incontri informativi sono aperti a
tutti gli interessati!
Misure di risparmio
I docenti in piazza a Bellinzona
Il sindacato OCST Docenti ha aderito
alla manifestazione cantonale dei dipendenti dello Stato e dei docenti che
si è svolta mercoledì 3 ottobre in Piazza
Governo a Bellinzona.
GIANLUCA D’ETTORE
I
l Consiglio di Stato vuole che i docenti e
gli altri dipendenti statali contribuiscano
a contenere il disavanzo previsto per il
2013 rinunciando al 2% del proprio salario.
Da oltre 20 anni i salari dei docenti comunali
e cantonali non beneficiano di aumenti, cumulando una perdita complessiva di potere di acquisto superiore al 15%.
Contemporaneamente gli affiliati alla Cassa
pensioni dei dipendenti dello Stato vedranno
peggiorare le proprie condizioni, a causa della riduzione delle rendite di vecchiaia (calo compreso
tra il 5 ed il 20% e blocco della compensazione
al carovita fino ad un totale del 15% d’inflazione).
Il Consiglio di Stato ci risponde che una parte
delle penalizzazioni attuate in questi anni verrà
a cadere a beneficio dei futuri docenti, mentre
l’aumento degli stipendi è previsto solo per i
docenti di scuola elementare e dell’infanzia,
impiegherà due anni per entrare a pieno regime, e inizierà solo a partire dal 2014-15. Per
gli altri docenti non c’è nessun impegno del
governo.
Il Consiglio di Stato afferma che si tratta di
un’emergenza. Ogni anno si grida al lupo al
lupo, ogni anno si interviene, sui salari o sulle
pensioni dei dipendenti di Stato o su entrambe, come se i nostri salari e le nostre pensioni
costituissero una sorta di fondo bancario cui
attingere senza scrupoli.
Quanto durerà ancora questo sistema? È così
che si gestisce un Cantone? Mortificando i dipendenti per poi richiamarli ad un alto profilo etico appellandosi alla dimensione motivazionale e
vocazionale della professione? Poco tempo fa si
parlava di scatti salariali al merito, mentre ora si
riducono i salari a chi se li è meritati pienamente.
Tuttavia ciò non impedisce di voler andare a verificare se, all’interno di queste idilliache condizioni di lavoro i docenti, si aggiornino ancora. Non è
possibile proseguire in questo modo. Chiediamo
responsabilità, coerenza ed onestà nella gestione del personale.
Per quanti anni ancora dovremo sottostare a
questi prestiti forzosi verso un datore di lavoro che continua a cambiare le carte in tavola,
che continua a ridefinire i termini del contratto,
contando forse sulla disponibilità di chi, magari proveniente da oltre confine, è più flessibile
e disposto a sottostare a questo gioco? Ogni
sano rapporto di lavoro si basa sulla fiducia re-
ciproca tra datore di lavoro e lavoratore, sull’equilibrio tra prestazioni fornite e adeguato riconoscimento. È indispensabile che questa
proporzionalità venga recuperata e rispettata.
Chiediamo che il Consiglio di Stato sia credibile ed affidabile. Visto che si guarda ai paesi
limitrofi imitandoli nei tagli, allora che li si guardi fino in fondo, che si faccia un vero lavoro di
analisi e di revisione delle spese e dei conti,
ovvero una «spending review», identificando
ciò che davvero conta e ciò che invece è superfluo o secondario, definendo una revisione
strutturale, che superi la durata di una legislatura, un piano definitivo e non un continuo aggiustamento in extremis. I Consiglieri di Stato
arrivano, constatano, tagliano e vanno, gli unici a restare e a rimetterci il potere di acquisto
fino alla pensione, siamo noi.
Occorre cambiare paradigma: i docenti non
sono una voce di spesa qualunque, sono la
colonna portante della scuola. Le condizioni
di lavoro dei docenti, tra cui i salari, non sono
equivalenti all’acquisto della carta o di altro
materiale, sotto un certo livello di condizioni
lavorative, sotto una certa quantità di salario,
non c’è meno scuola, semplicemente non c’è
più scuola. Ci stiamo avvicinando pericolosamente a questa soglia, varcata la quale tornare
indietro sarà molto più dispendioso, e non solo
in termini economici.
8
Sindacato  Attualità
11 ottobre 2012 il Lavoro
Industria grafica
Viabilità in Italia
No alla settimana di 42 ore!
Apertura
della galleria di Valsolda
GIANCARLO BOSISIO
LEONARDO MATASCI
I
l 27 settembre scorso le parti sociali si
sono nuovamente incontrate per una seconda seduta di trattative in vista del rinnovo del Contratto Collettivo di Lavoro dell’Industria grafica. Durante i lavori ci sono state
ben quattro interruzioni durante le quali le parti
hanno avuto modo di approfondire le rispettive
argomentazioni.
L’ostacolo principale è rappresentato, senza
ombra di dubbio, dalla proposta della parte
padronale di introdurre la settimana di 42 ore
lavorative senza un adeguato compenso. Abbiamo già avuto modo di illustrare come questa misura comporti per il lavoratore una diminuzione del 5 per cento del proprio salario che
nessuna conferenza professionale chiamata a
esprimersi accetterebbe.
Su questa fattispecie ci impegneremo affinché il nuovo Contratto non contempli un tale
peggioramento. Durante i lavori di trattativa,
da parte sindacale si è comunque fatto notare che la misura auspicata dai datori di lavoro metterebbe in pericolo, a livello nazionale,
1’000 posti di lavoro, e questo è in contraddizione con le dichiarazioni di Viscom che affermavano che il nuovo Contratto Collettivo dovrebbe avere quale obiettivo la sicurezza dei
posti di lavoro.
Da parte nostra, nel corso delle trattative,
abbiamo richiesto un aumento dei salari minimi di Fr. 200.-, e questo anche per tenere
in considerazione il salario delle colleghe che,
essendo talvolta occupate a tempo parziale,
non raggiunge i minimi previsti dalle assicu-
razioni sociali, in modo particolare per quanto
concerne la previdenza professionale.
Il nostro segretario centrale, Tibor Menyhart,
a nome della collettività sindacale, ha sottoposto alla discussione un modello di pensionamento anticipato. Come ricorderete, il progetto di pensionamento anticipato nell’ambito del
sondaggio aveva riscosso un notevole interesse. Le parti hanno deciso di istituire un gruppo di lavoro che si chinerà sulla problematica
analizzando i costi e il finanziamento. Da parte
nostra riteniamo che sia per il lavoratore, che
per il settore, il discorso del prepensionamento
deve essere affrontato e visto quale occasione
e opportunità di rilancio della professione.
In conclusione possiamo affermare che l’ostacolo più importante in queste trattative è
costituito dalla problematica relativa all’innalzamento delle ore settimanali da 40 a 42. Da
parte nostra, ci sembra veramente inconcepibile che, in un settore che a partire dal 1977 ha
introdotto la settimana lavorativa di 40 ore, si
voglia ora ritornare, senza nessun compenso,
alle 42 ore settimanali.
Le trattative sono ancora in corso e vi terremo debitamente informati.
Contratto collettivo LATI Sa
Il dialogo va ripristinato
MARCO PELLEGRINI
L’
OCST, Segretariato del Sopraceneri, ha sempre intrattenuto con
la LATI dei rapporti corretti e costruttivi, sfociati a suo tempo in un contratto
collettivo di lavoro.
Le recenti vicissitudini che vedono la ditta
confrontata con un altro sindacato ci avevano permesso di ripristinare il dialogo e, di riflesso, la disponibilità alla ricerca di soluzioni
per un accordo a soddisfazione dei lavoratori
che tenga in considerazione anche le esigenze
dell’impresa.
A tutt’oggi la nostra disponibilità non ha ancora ricevuto un riscontro effettivo per cui riba-
diamo, nel solco della nostra tradizione, e del
momento economico particolare, una ripresa
a breve delle trattative, con il coinvolgimento
di tutti gli attori presenti nella realtà particolare, alfine di giungere ad un costruttivo dialogo
avente quale obiettivo la firma di un contratto
collettivo di lavoro.
Nella realtà economica ticinese il nostro sindacato riveste senza ombra di dubbio una posizione importante, suffragata da esperienza
e spirito costruttivo, per cui auspichiamo un
ripristino delle trattative con il coinvolgimento
di tutti partner a cui sta a cuore il buon funzionamento della LATI che riveste nel contesto
economico e agricolo del Cantone Ticino un
ruolo importante e significativo.
N
on può che riempirci di gioia l’inaugurazione (ndr: speriamo realmente
avvenuta. Il giornale viene chiuso
il martedì sera) della Galleria di Valsolda per
mercoledì 10 ottobre.
È la stessa gioia che si prova quando in famiglia accade qualcosa di bello e di tanto atteso:
ci si dimentica anche dei problemi, degli ostacoli, delle delusioni che hanno accompagnato
l’attesa dell’avvenimento.
Rimane tuttavia la tristezza per i lutti che
hanno colpito pure alcune famiglie di frontalieri a causa di incidenti accaduti anche a causa
dell’inadeguatezza di quella strada.
L’ottobre 2012 è un ottobre molto diverso da
quello del 2006 che vide l’OCST organizzare
volantinaggi, incontri con Sindaci e Amministratori locali, imprenditori e il Comitato «Pro
Statale Regina» e manifestazioni di protesta
contro il provvedimento adottato dal Governo
italiano che sospendeva i finanziamenti alla
Galleria di Valsolda.
L’OCST aveva poi inviato una lettera al Presidente del Consiglio italiano che era stata
condivisa dal Consiglio di Stato Ticinese che,
in una lettera alla Regione Lombardia, chiedeva di attivarsi presso il Governo italiano allo
scopo «di rivedere le recenti decisioni sul finanziamento delle opere in Valsolda» tenuto
conto che «da parte Svizzera si sta avanzando
con la realizzazione della galleria che dall’Autostrada A2 permetterà l’accesso diretto a
nord di Lugano».
L’obiettivo è stato raggiunto anche perché
negli anni seguenti, con l’apporto di Amministratori, attori economici e sociali, l’attenzione
non è mai venuta meno.
L’OCST si compiace per l’apertura della
nuova galleria di Valsolda che diminuirà i disagi delle centinaia di frontalieri che utilizzano
quella strada ed auspica che, accanto alle esigenze economiche e turistiche, non venga mai
meno l’attenzione per questi lavoratori.
Sindacato  Frontalieri
11 ottobre 2012 il Lavoro
INPS di Como
Una decisione insensata
GIANCARLO BOSISIO
L
ungi da noi di voler fare polemica con
l’INPS italiana, l’ente erogante prestazioni sanitarie, pensionistiche e di
sostegno al reddito, tra le quali l’indennità di
disoccupazione per i frontalieri.
Però, quando all’inizio di settembre alcuni
frontalieri sono venuti all’OCST a raccontare
che l’INPS aveva bloccato il diritto all’indennità
di disoccupazione e, addirittura, a chiederci un
aiuto economico, ci è parso giusto intervenire.
Non era nostra intenzione denunciare quanto stava accadendo sia perché non volevamo
sfruttare il disagio di queste persone rimaste
senza lavoro per apparire sui media sia perché
ci è sembrato da subito assurdo il motivo con
cui veniva giustificato tale provvedimento.
Di conseguenza abbiamo deciso di intervenire inviando, senza darne notizia ai media, una
lettera all’Ambasciata d’Italia a Berna e chiedendo ai colleghi dell’INAS Frontalieri e alla
CISL di Como (sede in cui era emerso il problema del blocco dell’indennità) un aiuto per
chiarire i motivi di questo provvedimento.
Ora ci sembra opportuno che i nostri associati vengano a conoscenza sia di questa lettera e sia del comunicato della CISL di Como
che è stata inopportunamente attaccata sui
media italiani (vedi riquadri).
Come esaurientemente espresso nell’articolo
della CISL di Como si è ottenuto dalla Direzione Regionale INPS che venisse tolto il blocco
del versamento e che, in attesa di chiarimenti,
fosse ripristinato il pagamento dell’indennità
ordinaria di disoccupazione. Si procederà solo
in seguito ad un eventuale conguaglio.
Perché l’INPS ha preso una simile decisione?
I reclami relativi al blocco del versamento
Presa di posizione della CISL
Riportiamo alcuni stralci del Comunicato stampa
della Cisl su questa vicenda.
Informati da alcuni frontalieri della sospensione
del pagamento dell’indennità di disoccupazione
prevista dalla legge147/97, la Cisl Frontalieri prima, l’FNP Cisl e il Patronato INAS CISL poi, hanno
più volte sollecitato l’INPS di Como e la direzione
regionale.
«La responsabile INPS Lombardia per le
prestazioni di sostegno al reddito ha dichiarato
che a seguito della nostra segnalazione, l’INPS
regionale aveva provveduto a porre il quesito alla
Direzione Generale e che, in attesa di risposta, era
stata data indicazione alle sedi INPS di mettere
in pagamento l’indennità ordinaria di disoccupazione e di tenere in opportuna evidenza i casi per
poter in seguito conguagliare l’importo.
dell’indennità ci sono giunti da alcuni lavoratori disoccupati sotto la giurisdizione dell’INPS
di Como.
Negli scorsi mesi l’INPS aveva emanato delle
Circolari che specificavano come applicare il
Regolamento Europeo 883 del 2004 in materia
di sicurezza sociale, accettato quest’anno anche dalla Svizzera a partire dal mese di aprile.
Ed è proprio stata l’interpretazione di questa
circolare, relativa ad un Regolamento dell’UE
che, lo ricordiamo, coordina l’applicazione
delle leggi esistenti nei diversi paesi e non si
sostituisce ad esse, a generare questa decisione.
È accaduto quanto non ci saremmo mai
aspettati, e cioè che si bloccasse l’applicazione di una legge voluta dal legislatore italiano!
C’è anche da dire che il regolamento in questione è vantaggioso per l’Italia poiché reintroduce, seppur con modalità diverse rispetto al
passato, la parziale partecipazione della Svizzera alla copertura delle prestazioni di disoccupazione.
L’auspicio è che prima che possiate leggere
quest’articolo, la situazione si sia risolta e che
i frontalieri riottengano il diritto a percepire l’indennità prevista dalla legge 147/97.
La legge 147/97 non si tocca! Può essere
solo migliorata così come richiesto da una proposta già passata alla Commissione Lavoro e
ora ferma a quella del Senato!
I capitali per finanziare tale legge pescano
nel fondo speciale alimentato in passato dal
versamento all’Italia dei contributi alla disoccupazione prelevati dal salario dei frontalieri
occupati in Svizzera e dotato attualmente di
oltre 300 milioni di euro.
Da questo fondo deve essere prelevata l'indennità speciale dovuta ai frontalieri rimasti
senza lavoro in Svizzera.
Nel merito della vicenda, la Cisl Frontalieri ribadisce la propria contrarietà alla decisone presa
dall’INPS di sospendere l’erogazione di un sussidio previsto dalla legislazione italiana a favore dei
lavoratori frontalieri disoccupati.
«Ci sconcerta» - afferma Carlo Maderna, responsabile dei frontalieri Cisl - «che si sia presa la
scusa di un Regolamento dell’U.E. per sospendere
una legge italiana e che si sia bloccato il versamento dell’indennità prevista dalla legge 147/97
a persone che già erano colpite dalla perdita del
lavoro».
«In realtà- continua Maderna - «il nuovo Regolamento Europeo è vantaggioso per l’Italia in
quanto reintroduce, seppur con modalità diverse
rispetto al passato, la parziale partecipazione
della Svizzera alla copertura delle prestazioni di
disoccupazione e non esercita alcun impatto sulle
norme che regolano l’erogazione delle indennità
Riportiamo alcuni stralci della lettera che l’OCST ha inviato
all’Ambasciata italiana a Berna l’11
settembre scorso
«Ci vediamo purtroppo costretti a sollecitare
il Suo intervento, nella speranza che possa
agevolare il superamento di una incomprensibile anomalia verificatasi nell’ambito
dell’assicurazione disoccupazione in favore
delle lavoratrici e dei lavoratori frontalieri.
Abbiamo infatti constatato che il direttore
dell’INPS di Como ha deciso di bloccare il
versamento delle indennità di disoccupazione,
adducendo la necessità di chiarimenti sull’applicazione del nuovo regolamento 883/04.
Come a Sua conoscenza, la nuova versione
del regolamento esercita un effetto vantaggioso per l’Italia poiché reintroduce, seppur
con modalità diverse rispetto al passato, la
parziale partecipazione della Confederazione
alla copertura delle prestazioni di disoccupazione in favore dei frontalieri. Non esercita al
contrario un impatto sulle norme che regolano
l’erogazione delle indennità di disoccupazione,
che sono codificate da una apposita legge
italiana.
Stupisce perciò che, in un contesto divenuto
d’altronde più favorevole per il suo Paese,
un singolo funzionario (non ci risulta che altri
abbiano adottato una decisione analoga)
si arroghi la competenza di sospendere il
versamento di indennità, dalle quali dipende
sovente in misura decisiva la sussistenza di
individui e nuclei familiari.
Ci appelliamo perciò a Lei invitandoLa a verificare e possibilmente ad attuare gli interventi
più opportuni, che consentano di ristabilire
la normale applicazione delle disposizioni in
favore dei frontalieri disoccupati.
Attendiamo un Suo cortese cenno prima di
muoverci anche in direzione del Dipartimento
federale competente, sollecitando un suo
contatto con il corrispettivo Ministero italiano.
La ringraziamo anticipatamente per il Suo
interessamento, con l’auspicio di un chiarimento di questo disguido, e La salutiamo
cordialmente».
di disoccupazione italiana anche se il disoccupato
decide, per un breve periodo, di recarsi all’estero
per cercare lavoro!»
Anche la SECO, il Segretariato di stato per l’economia svizzero, - conclude il sindacalista - «in un
articolo apparso su InfoInsubria è stupito dalla
scelta effettuata dall’INPS.»
«Per gli assicurati, – si legge nella risposta della
SECO alle nostre domande – l’unico cambiamento
concreto consiste nel fatto che, nel caso si rechino
in un altro Paese contraente ed esportino le proprie
prestazioni di disoccupazione, essi continuano
ad essere indennizzati dall’autorità competente
del Paese in cui si sono iscritti originariamente in
disoccupazione. Per quanto concerne i frontalieri,
essi continuano come prima ad essere indennizzati dallo Stato in cui risiedono, ma lo Stato in cui
hanno lavorato per ultimo rimborsa allo Stato di
residenza i primi tre mesi di indennità».
9
10
Sindacato  Formazione
PROGETTO MOSAICO
Un lavoro
che fa per me
N
ella quarta di copertina del
libro di Caterina Mengotti
«Come trovare il lavoro che
piace» è scritto «se è vero che le condizioni di vita e di lavoro oggi sono sostanzialmente migliorate rispetto alle due
ultime generazioni (almeno per i paesi
occidentali), è pur vero che molte persone lavorano senza sentirsi valorizzate,
investono molta energia ma si sentono
ben poco gratificate. E la perdita di senso del proprio lavoro, o di quello che si
cerca, va di pari passo con la perdita di
senso della vita. È possibile conciliare
creatività personale e realizzazione professionale con le domande del mercato? Possiamo davvero cambiare atteggiamento in modo che il lavoro da sola
fonte economica, diventi anche piacere,
espressione di sé e della propria responsabilità sociale? Abbiamo davvero la
possibilità di influenzare gli scenari economici del futuro attraverso una nostra
scelta consapevole?»
Rispondere a queste domande richiede un’analisi sia del proprio agire quotidiano sia dei propri effettivi propositi.
Nel percorso di accompagnamento professionale proposto dal nostro servizio
«camminiamo insieme» alla persona per
scoprire, o riscoprire, la visione personale del lavoro che ha creato dentro di
sé. Aiutandola a valorizzare le proprie
potenzialità, a definire meglio le competenze personali e professionali, al
fine di ridarle una visione del suo agire;
in modo che lo sguardo su sé stessa
possa essere più equilibrato e vero. Per
fare ciò occorre individuare, fra gli altri
aspetti, gli episodi più significativi della
propria vita, quelli che hanno costituito
i punti di svolta, i cambiamenti, le trasformazioni, il tutto per allenarsi all’auto
osservazione e all’ascolto di sé. Fra gli
obiettivi vi è quello di chiarire la propria
visione che sarà per ognuno unica e originale. Alcuni individuano piccoli aspetti
da modificare, altri affrontano un cambiamento radicale, altri ancora trovano
un compromesso. Il tutto per arrivare a
riconoscere la propria verità, accettandola e onorandola: una nuova «bussola»
personale che permetta di proporsi sul
mercato del lavoro con maggiore chiarezza e rinnovata intenzionalità.
Info
Marina Bernardo Ciddio e Emanuela Pigò
(consulenti del CFP-OCST)
tel. 091 9212600, [email protected] [email protected]
11 ottobre 2012 il Lavoro
Quinta edizione del corso per l’ottenimento dell’APF
Un corso per formare i custodi
I
l prossimo 10 novembre 2012 inizierà la
quinta edizione del corso biennale di custode di immobile. Sono disponibili ancora alcuni posti.
Il corso è ideale per sostenere l’esame per
l’ottenimento dell’attestato professionale federale (APF) di custode, ma anche per svolgere in modo qualificato e professionale questo
lavoro. La formazione, che si acquisisce parallelamente all'esercizio della professione, si rivolge a tutti coloro che sono in possesso di un
AFC e/o che hanno un’esperienza pluriennale
come custode.
La frequenza è prevista per due sere alla settimana e/o di sabato. Il corso è modulare e alterna teoria e pratica. Ci si può iscrivere anche
a singoli moduli.
Il segreto del successo della formazione organizzata dal Centro di formazione professionale dell’OCST in collaborazione con ENAIP
Svizzera è sicuramente il rispetto delle disposizioni del Regolamento d’esame, oltre che
l’elevato numero di ore di pratica. Per le nove
materie trattate (manutenzione d’immobile,
tecniche di pulizia, riscaldamento, areazione e
clima, installazioni idrauliche, installazioni elettriche, protezione ambientale, giardinaggio,
gestione aziendale e amministrazione, comu-
nicazione), sono previste più del 50 per cento
di ore di pratica, effettuate in collaborazione
con strutture qualificate quali il CFP-SSIC di
Gordola, la THECNO Clean System SA di Lumino, Linea Verde SA di S. Antonino, l’Istituto di Sicurezza di Massagno e i Samaritani di
Castagnola-Cassarate. Un grande contributo
arriva anche dall’Associazione Ticinese Custodi di Immobili (ATCI), fondata dai primi custodi
ticinesi diplomati, che sostiene i partecipanti
ai nostri corsi con incontri e lezioni di pratica
finalizzati agli esami.
Ma è soprattutto grazie all’esperienza maturata nelle precedenti edizioni del corso per
custodi e del continuo confronto con i partecipanti ai corsi e con i formatori, che è stato
possibile monitorare le classi e apportare
modifiche in corso d’opera per migliorare ulteriormente l’offerta formativa. In questo senso, la preziosa collaborazione con gli esperti
della Divisione della formazione professionale
ha permesso di recepire utili suggerimenti e
indicazioni.
Info
Giuseppe Rauseo, CFP, 091 921 26 00
Francesca Iannella, coordinatrice, 078 6778119
Il calendario dei corsi è consultabile sul nuovo sito internet del CFP-OCST e di FORMAT Lingua all’indirizzo www.cfp-ocst.ch
Corso di preparazione
Certificato cantonale di contabilità
I
l corso si rivolge a tutti coloro che intendono certificare le competenze nel settore terziario con la possibilità di accedere all’esame per l’ottenimento del Certificato
cantonale di contabilità. I destinatari del corso
sono fiduciari, amministratori, segretarie/i, impiegati d’ufficio in generale, nonché piccoli e
medi imprenditori che avendo aperto una ditta
si trovano a dover gestire la propria contabilità. Durante il corso verranno affrontati i princi-
pi contabili della contabilità delle PMI.
Per chi non avesse i requisiti è in calendario
un corso serale di contabilità avanzata dal 16
ottobre.
Info
Corso di 60 ore
dal 26 novembre al 15 maggio 2012
Lunedì dalle 18.30 alle 21.00
Sindacato  Formazione
11 ottobre 2012 il Lavoro
11
CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE
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ma-gio 19.10 - 22.00, sa 8.30 - 12.30 e 13.3016.30, 393 ore. Costo: fr. 5.544.BB Muratore Art. 33: dal 18 gennaio 2013, il
sabato. Serata informativa: 24 ottobre ore
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dicembre, lunedì e mercoledì, 18.00 - 21.00,
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al 28 gennaio, 48 ore, lunedì 19.00-22.00. Costo: fr. 480.- soci, 640.- non soci.
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novembre, martedì e giovedì, 19.00 - 22.00,
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Transfair
Nuova sede e miglior servizio per gli associati
L
o scorso 4 ottobre
si è tenuta l’inaugurazione ufficiale della nuova sede transfair per
la Svizzera italiana. Presenti
per l’occasione la Presidente del Sindacato, Chiara Simoneschi Cortesi e la Direttrice a livello svizzero, Tanja
Brülisauer.
Una cinquantina di associati ha preso parte a questo
evento che segna una tappa importante nella
crescita del Sindacato.
Grazie alla nuova sede, gli associati del Sindacato transfair avranno un nuovo e unico
punto di riferimento al loro servizio. Il nuovo
ufficio sostituisce i due finora esistenti (uno a
Lugano centro ed un secondo a Manno).
Il Sindacato transfair è un
sindacato piccolo, se paragonato ad altri; gioca tuttavia
un ruolo fondamentale nella
Svizzera italiana: è infatti l’unica associazione del personale
specializzata nella difesa dei
lavoratori attivi nei settori Posta/Logistica, Comunicazione,
Trasporti Pubblici ed Amministrazione Pubblica federale.
Settori fondamentali per l’economia ticinese e del grigioni italiano e messi
sempre più sotto pressione nel corso degli anni.
Transfair si dedica interamente ai lavoratori
attivi in queste categorie e opera su tre livelli:
• a livello nazionale, influenzando la politica e
le decisioni che hanno conseguenze dirette su
questi settori;
• a livello regionale, grazie ai segretariati che
coprono tutto il territorio nazionale e seguono
le diverse problematiche;
• a livello personale, difendendo gli interessi
del singolo.
Info
Nadia Ghisolfi
transfair Svizzera italiana
Via Cantonale 19
CH-6814 Lamone
tel.: 091 950 09 01
fax: 091 600 12 93
[email protected]
www.transfair.ch
12
Info Balcani
Pagina a cura di Slavko Bojanic
11 ottobre 2012 il Lavoro
La Nostra Festa
Grande successo per la prima edizione!
MARKO ANTUNOVIC
Q
uasi 1.500 persone hanno partecipato sabato al Palazzetto Fevi di
Locarno all’evento intitolato «La Nostra Festa», la manifestazione a cura di Marko
Antunovic si è conclusa in bellezza, con un’atmosfera di gioia, incredulità e felicità.
L’evento ha ospitato le più grandi comunità
presenti in Ticino. Tra balli folcloristici, canti
e specialità gastronomiche, giovani e adulti
hanno avuto la possibilità di
conoscersi e presentare al
pubblico la propria cultura
e la propria storia.
L’incontro che ha permesso di riunire le
comunità
di
Croazia, Serbia,
Bosnia,
Macedonia,
Kosovo, Portogallo, AramaiciSuryoye e ticinesi, è stato un
grande successo, che come un
faro indica la direzione da seguire.
Il ricavato della serata andrà interamente devoluto al progetto
«un milione di Pasti» della Fondazione Patrizio Paoletti la cui azione, attraverso progetti educativi,
di sviluppo sociale, programmi
didattici, campagne di sensibilizzazione e informazione istituzionale, è costantemente rivolta
alla diffusione di idee e strumenti in grado di
innescare il processo educativo sollecitando il
miglioramento dell’uomo moderno e della società in cui vive. Inoltre anche altre tre iniziative
beneficeranno del ricavato della serata.
Inserzione
Ristorante Caffè Sociale: un luogo per qualsiasi occasione
I
l Ristorante Caffè Sociale è stato da
poco completamente rinnovato, il nuovo
«look» viene considerato dalla clientela,
assieme ai vari servizi offerti, di buon gusto, armonioso, accogliente. Il ristorante Sociale, con
la sua sala in grado di ospitare fino a 120 persone, la terrazza, e il bocciodromo, offre vari
servizi: banchetti, matrimoni, battesimi, cene
aziendali, possibilità di affittare il salone per
eventi, catering con aperitivi e buffet,... Il Caffè
Sociale conta 120 posti all’interno ed altri 120
sulla terrazza estiva, uno spazio godibile dove
vengono proposti menu ispirati alla tradizione
dei grotti ossia formaggini, pesce in carpione,
pesciolini fritti ed altri piatti ancora.
Una cucina mediterranea con abbinamento
di piatti locali contraddistingue la vasta scelta
del menu del Ristorante Sociale, che propone di associare al proprio piatto un vino scelto
dalla ricca cantina. Dal lunedi al sabato, solo a
mezzogiorno, proponiamo un Menu a 16 franchi comprendente due primi a scelta, due secondi a scelta e torta o caffè.
Marco Vassalli, gerente, e il suo staff sono
lieti di offrirvi tutta la loro competenza e cordialità. Vi aspettiamo!
Info
Visitate il sito www.ristorantesociale.ch
Troverete informazioni sul ristorante e i suoi
eventi, fotografie e soprattutto la carta menu.
Orari
Aperto tutti i giorni
Feriali: 7.00 - 24.00
Festivi: 9.00 - 24.00
13
11 ottobre 2012 il Lavoro
Disoccupazione
Non stare con le mani in mano
ALDO RAGUSA
È
ormai argomento sulla bocca di tutti
che il settore terziario stia subendo
negli ultimi mesi una forte pressione
dal lato occupazionale. La stagnazione dell’economia e la grande offerta di manodopera,
anche ben qualificata, proveniente da oltre
frontiera, costituiscono una miscela che alla
lunga potrebbe rivelarsi veramente esplosiva
per il tessuto sociale del nostro Cantone.
Negli ultimi mesi abbiamo incrementato il
monitoraggio della situazione, in particolare
nel settore impiegatizio. L’obiettivo primario è
di avere dati sempre più precisi sulle tendenze
in atto, con particolare riguardo alle cause che
determinano la perdita del posto di lavoro e sulle esigenze espresse da queste persone disoccupate, in modo da non trarre conclusioni dettate soltanto dalle impressioni macroscopiche.
Abbiamo utilizzato a questo scopo un piccolo
ma significativo campione di questo specifico
settore, cioè gli impiegati di commercio iscritti
presso gli Uffici regionali di collocamento, impegnati nelle due aziende di pratica commerciale di Lugano: Euromoda e Sudalpina, composto da 129 disoccupati.
La nostra micro indagine ha mostrato chiaramente che la causa principale della perdita
del posto di lavoro per un impiegato d’ufficio è
economica (32.56% degli intervistati). Un’altra
causa significativa è data dalla somma di due
fattori: le pressioni del datore di lavoro sommate ai motivi di salute (17.05%). Gli impiegati
che dichiarano di essere stati sostituiti da altre
persone (spesso, ma non sempre, frontalieri)
sono il 5.43% del campione. Altri due dati che
ci sembrano importanti da analizzare sono:
 la domanda di una maggiore formazione
(55.81%)
 la quasi totale assenza di idee e proposte
da parte di questi impiegati, per risolvere il loro
problema occupazionale.
Questi e altri dati saranno oggetto in futuro di
ulteriori divulgazioni da parte nostra.
Alcuni commenti
Sempre come specchio della crisi, assistiamo al deterioramento di certi ambienti di lavoro e in definitiva del tessuto economico e
sociale, con il risultato che un’alta percentuale
di persone perde il posto di lavoro in maniera
un pochino torbida (pressioni, stress indotto,
pericolo di malattie psichiche).
La cosiddetta «sostituzione» dei lavoratori d’ufficio da questa indagine non emerge in
maniera evidente, contrariamente alla percezione diffusa da parte della pubblica opinione.
Questo non vuol dire che qualche azienda con
scarsa (è un eufemismo!) responsabilità sociale, non decida di attuare una tale pratica sistematicamente, e su questo tema non mancano
le prese di posizione da parte dell’OCST.
La domanda di formazione che proviene da
oltre la metà degli intervistati potrebbe essere
letta a nostro avviso come una velata ammissione della propria debolezza dal lato professionale, che può aver contribuito alla perdita
del posto di lavoro. Uno dei rimedi diventa
l’impegno in percorsi di formazione in diversi
ambiti. Ci sembra questo uno strumento utilissimo al miglioramento delle opportunità di
impiego. In questo ambito le Istituzioni fanno
già un grande lavoro ma molto ancora si può
fare, superando la paura di investire risorse
nella formazione, a tutti i livelli, e in particolare
per i disoccupati.
Infine emerge una grande sensazione di impotenza davanti al fenomeno della disoccupazione, una specie di fatalismo dilagante che
deve essere combattuto.
È necessario che chi ha perso lavoro si attivi
immediatamente con ogni mezzo, innanzitutto
per reperire idee e progetti nuovi per la propria vita. Non viviamo un periodo in cui si può
aspettare che passi la piena del fiume dopo la
tempesta per poi rimettersi all’opera. Occorre
fare un grande esercizio di flessibilità e di coraggio, non tralasciando la possibilità di guardare a professioni diverse da quelle apprese
sui banchi di scuola, ad esempio con delle riqualifiche mirate, per le persone più in avanti
con l’età, che possono fare delle nuove scelte
alla luce di una loro maggiore consapevolezza
di ciò che l’economia vuole oggi. Occorre trovare un modo per accompagnare queste persone in queste scelte certamente dolorose per
molti motivi. Per i più giovani invece l’acquisizione di esperienza fuori cantone può essere
la carta vincente per contrastare chi preme alle
nostre frontiere.
Queste proposte non sono sempre d’accordo però con gli attuali obiettivi della LADI
(Legge sull’assicurazione contro la disoccupazione) per cui riteniamo necessario un cambio
di paradigma sia da parte dei disoccupati sia
da parte del Parlamento, se (soprattutto nel
nostro Cantone) non si vuole imparare a convivere con una disoccupazione cronicamente al
di sopra del 4%.
L’e-mail: un’opportunità
La conoscenza del vostro indirizzo e-mail consente al sindacato
di comunicare con voi in maniera più efficace. Tramite il nuovo servizio di newsletter offerto dall’OCST potrete ricevere le informazioni
in maniera mirata ed ecologica, dovunque ed in tempo reale.
Comunicazione dell’indirizzo e-mail
L’e-mail vi consente di accedere in maniera più semplice all’area
riservata del sito www.ocst.com e, in un prossimo futuro, di usufruire di servizi come la consultazione online del giornale «il Lavoro» e
la consulenza online.
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I vostri dati restano protetti ed in ogni momento potrete decidere
di modificarli o di revocare questo servizio di comunicazione, se
non foste più interessati.
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Compilare e inviare a: Segretariato cantonale OCST, Via Balestra 19, 6900 Lugano
14
Attualità
11 ottobre 2012 il Lavoro
Premio Renato Antonini
Festeggiati i muratori neo diplomati
L
o scorso 26 settembre a Gordola, al
Come sottolineato dal Direttore del CFP
Centro di Formazione professionale Arch. Paolo Ortelli, gli apprendisti in formadella Società svizzera impresari co- zione nella professione sono raddoppiati
struttori, presenti più di 170 persone, si è svolta negli ultimi dieci anni, segno di come il sila Cerimonia di premiazione dei tre migliori ap- stema formativo riesca ancora ed essere
prendisti muratori diplomatisi agli esami di fine attrattivo.
Tirocinio di giugno, sessione che ha permesso
Numeri importanti quelli attuali (252 apa 42 apprendisti di ottenere l’Attestato Federa- prendisti in formazione) che comportano un
le di Capacità di muratore qualificato. Alla ceri- costante lavoro di miglioramento per tutto
monia ha presenziato il Direttore della Divisione il sistema.
formazione professionale ing. Paolo Colombo. A
Gli interventi dei vari ospiti, l’ing. Mauro
fianco del tradizionale Premio Renato Antonini è Galli, Capo dicastero CFP SSIC-TI, LoDa sinistra: C. Muttoni, Lorenza Santaniello Antonini
stato consegnato il Riconoscimento Giorgio Gal- renza Santaniello Antonini, Patrocinatrice del (Patrocinatrice), Davide Togni (1° premio), Andrea Nigiani all’apprendista con i migliori risultati ed il «Premio Renato Antonini», Lucia Galgiani coli (2° premio) e Matteo Mignola (3° premio).
miglior impegno nei corsi pratici svolti negli anni Giovanelli, Patrocinatrice del «Premio Giorgio
1° premio, Davide Togni (media del 5.3, pratica
di tirocinio presso il CFP.
Galgiani» e dell’ing. PaoLa cerimonia, oltre ad eslo Colombo, hanno ribadito 5.1, conoscenze professionali 5.5) impresa Misere un doveroso riconoscil’importanza ed il valore pro- lani Giovanni SA, Ludiano. 2° premio: Andrea
mento per gli sforzi di forfondo, non solo della forma- Nicoli (media del 5.2, pratica 4.9, conoscenze
mazione dei nostri giovani, è
zione dei giovani muratori, professionali 5.4) impresa Bianchi Edgardo Sagl,
stata anche momento di rima anche di una professione Olivone. 3° premio: Matteo Mignola (media del
flessione per l’intero sistema
e di un intero settore eco- 5.1, pratica 5.0, conoscenze professionali 5.4)
formativo, in cui i rappresennomico ricco di opportunità impresa F.lli Tenconi impresa edile SA, Agarone.
Lucia Galgiani Giovanelli, ha consegnato il pretanti delle imprese formatried in grado di valorizzare gli
ci, della scuola professioaspetti nobilitanti e di gratifi- mio Giorgio Galgiani, per il miglior risultato ottenale, della Divisione della
cazione personale, espressi nuto ai corsi interaziendali presso il CFP a Paformazione
professionale Al centro: Pascal Giroldelli (media lavori dalla sua natura concreta e scal Giroldelli (media del 5.1) impresa Odis B.
e del CFP SSIC, hanno visto pratici 5.1) con Lucia Galgiani Giovanel- valorizzante di competenze De Leoni, Marolta .
Ai premiati, ed a tutti i neo diplomati, la Soconcretizzarsi i loro sforzi for- li (Patrocinatrice) e l’ing. Cleto Muttoni manuali ad ampio raggio.
mativi grazie ai risultati ottenu- (Presidente SSIC TI).
Lorenza Santaniello Antonini cietà Svizzera Impresari Costruttori Sezione
ti dai giovani diplomati, pronti
ha consegnato il Premio Rena- Ticino augura un futuro professionale ricco di
per affrontare le sfide del mondo professionale.
to Antonini ai 3 migliori risultati di fine Tirocinio. soddisfazioni.
Complimenti a...
Aziende
Ceppi & Stoppa, in festa per i 70 anni
L’
azienda con sede a Chiasso in via
Dante Alighieri, lo scorso mese di
settembre ha festeggiato il traguardo dei 70 anni.
Nasce nel 1942 come piccolo laboratorio per
il rifacimento di materassi in lana e cuscini, imbottiture, sedie e reti per letti. Nel corso di questi settant’anni l’azienda ha allargato il campo
d’attività, oggi si occupa di lavori di tappezzeria,
imbottitura salotti e di lavori di pavimentazione.
Attualmente l’organico è formato da una decina
di dipendenti impiegati nello spazio espositivo,
negli uffici, nel laboratorio e nel magazzino.
Auguri che la passione e la tradizione di questa azienda possa continuare ancora a lungo
nel corso degli anni.
... Kim Daldini (a
sin.) miglior apprendista meccatronico, e al nostro
giovane associato,
Stefano
Gnesa,
(a destra) a cui è
stato conferito il
premio ESA.
Al centro l'ing. L.
Lazzarino, vicedirettore AMAG RETAIL Ticino,
azienda formatrice).
Comunità portoghese
Festa de Nosa Senhora Aparecida
Santa Missa (em portugues)
12 de outubro às 20.00
na Igreja de Pambio Noranco
Logo após a Missa, você está convidado(a)
a participar conosco de um momento de
fraternidade. Se quiser, você poderá colaborar trazendo um pratinho de salgados ou
de doces para compartilhar com os demais
presentes. Obrigado.
No dia 5 de Outubro 2010 foi fundado em Lugano o Rancho Folclórico Regiões De Portugal. Agradecemos a todos
pelo carinho que ao longo dos anos nos tem dado, assim como o reconhecimento das auturidades portuguesas
pela divulgação dos usos, costumes, gastronomia portuguesa nas diferentes manifestações que temos tido.
Attualità
11 ottobre 2012 il Lavoro
15
Aziende Ticinesi
Cattaneo SA: Capomastri da cent’anni
la rete stradale a Piandera e Cimadera e quelle che portano a
Certara o verso la capanna del
Pairolo. Nel 1949 la costruzione
della Casa delle Dogane a Bogno, l’allargamento a Tesserete
del ponte sul fiume Capriasca,
il garage Jelmorini per le autopostali e diverse ristrutturazioni ai monti. Inoltre: Galleria di
Sallo, cimitero dei frati al Convento del Bigorio, lotti stradali a
Capolago, sistemazione strada
Melano-Maroggia, correzione
strada Canobbio-Cornaredo.
MAURIZIA MERLO
L’
impresa generale di costruzioni
Cattaneo SA ha raggiunto un secolo di attività. In occasione dei
festeggiamenti ha realizzato un bel libro che ripercorre la storia aziendale e un pezzo di storia
della Capriasca e del Ticino. Grazie a numerose immagini scovate negli archivi dell’impresa, pagina dopo pagina si ripercorre l’opera di
questa azienda che nel corso degli anni ha saputo riproporsi e diversificare l’attività, all’inizio
con la costruzione di strade in Leventina, negli
anni della seconda guerra mondiale la costruzione di forti e case doganali, poi i grandi cantieri, gli impianti idroelettrici in valle di Blenio,
l’autostrada nel Mendrisiotto e negli ultimi decenni in prevalenza l’edilizia privata.
Gli inizi
Bernardo Cattaneo nel 1911, a 22 anni, si diploma in Arte Muraria alla Scuola Tecnica di
Torino. Rientra a casa a Cagiallo e inizia l’attività come indipendente. Da una notizia riportata dai giornali nel 1910 risulta che già lavorasse sui cantieri. In quell’anno venne nominato
assistente per la strada circolare di Ruvigliana
per verificare la corretta esecuzione dei lavori.
Ad illustrare questo incarico la fotografia con
la dicitura «Strada Ruvigliana-Brè, Risvolto alla
Carà» trovata tra le vecchie carte di Bernardo.
Il 5 marzo 1913 il quotidiano «Gazzetta Ticinese» pubblica, sotto il titolo «Nel commercio
cittadino» la notizia: «Sotto la ragione sociale
Marioni, Moggi e Cattaneo in Tesserete, Elvezio Marioni di Bernardo, da ed in Roveredo
Capriasca, Paolo Moggi fu Giovanni e Bernardo Cattaneo di Damiano, entrambi domiciliati
a Cagiallo, costituiscono una Società in nome
collettivo, che ha principio il giorno dell’inscrizione al registro di commercio. Impresa di costruzione».
I primi lavori riguardarono la costruzione
dell’acquedotto di Tesserete, l’elettrificazione
della linea ferroviaria del Gottardo nella tratta
da Taverne al Monte Ceneri, i lavori forestali
nel bacino dell’Alto Cassarate, fognature e acquedotti. Sono anni duri, di miseria e di fame,
il lavoro scarseggia. Nel 1914 il crac bancario,
poi la Grande Guerra e la Grippe del 1918 segnano periodi difficili.
Anni Venti
Nel 1929 l’impresa di Bernardo consorziata
alle imprese Augusto Croce di Ambrì e Rovelli di Tesserete realizza due ponti, con una
tecnica particolare, sulla strada cantonale da
Polmengo all’entrata del Piottino. Poi ci fu la
costruzione dell’oratorio di Tesserete, ed assieme a una falegnameria di Biasca il ponte in
legno che attraversa il Cassarate per raggiungere Curtina, in Val Colla.
Anni Trenta
L’impresa Cattaneo consorziata con l’impresa Lorenzo Riva si occupa della costruzione in
cemento armato di due fortini a Cima di Lago,
la costruzione della chiesetta di Gola di Lago,
la strada cantonale Castione-Claro, una delle
prime strade in Ticino con pavimentazione in
cemento armato, la strada cantonale a Biasca,
il campanile di Cozzo.
Anni Quaranta / Cinquanta
L’impegno principale è nella realizzazione del-
Anni Sessanta / Settanta
Terminate le grandi opere
idroelettriche si apre un altro
enorme cantiere: l’autostrada. La ditta Cattaneo, che faceva parte del consorzio Perica,
eseguì per circa due anni e mezzo i lavori del
viadotto Lenaccio. Negli anni settanta in Ticino
inizia un buon periodo di crescita economica.
L’impresa è impegnata su vari fronti, notevole
il lavoro all’impianto di depurazione di Lugano e l’arginatura del fiume Melezza esondato
nell’agosto del 1978, provocando cinque vittime e grossi danni materiali.
Anni Settanta/Ottanta
Il settore è in pieno boom, si realizzano diverse opere pubbliche e numerose ristrutturazioni
private.
Anni Novanta/Duemila
Continua un periodo favorevole per il settore,
si realizzano numerose case, ville e palazzine,
il ponte sul Ciapelon, costruito dall’impresa
Cattaneo nel 1938 e rifatto nel 1995, e poi la
costruzione più importante realizzata in questi
anni, la casa per anziani «L’Orizzonte».
Storie di operai
Un capitolo di questo libro è dedicato a loro,
alle maestranze, agli inizi ticinesi, poi italiane, dal Comasco, dalla Bergamasca e dagli
Abruzzi. Belle le testimonianze di alcuni, Battista Mancassola, Carlo Curti e Ferruccio Battaglia, ora in pensione, che nell’azienda hanno
trascorso la loro intera carriera lavorativa. Arrivavano dalla Val Cavargna, una valle che ha
affinità con la Capriasca, e raccontano l’orgoglio e la fierezza di aver costruito e realizzato
qualcosa dove prima non c’era niente.
Oggi l’impresa Cattaneo è composta da 25
persone tra maestranze e reparto tecnicoamministrativo ed è attiva in prevalenza nel
Luganese.
È con grande piacere che si sfogliano le pagine di questo libro che racconta con bellissime
immagini la storia di un’azienda familiare, le fatiche e le soddisfazioni, l’impegno, la capacità
e la passione che hanno segnato la storia di un
territorio, di un settore professionale.
16
11 ottobre 2012 il Lavoro
Il mondo di internet
Maggiori informazioni su www...
MARTA BONAGLIA HUMBERT
E
cco un’affermazione in cui
ci imbattiamo sempre più di
frequente. Ormai non passa
giorno senza che aziende, associazioni o enti pubblici ci indirizzino al loro
sito. Sito Internet (o meglio ancora sito web), s’intende….
Ma cos’è un sito web? Cominciamo
col dire che cos’è il web (in esteso
World Wide Web, ossia «ragnatela»
che avvolge tutto il mondo). Il web
è la sezione più diffusa di Internet e
consiste in un’enorme raccolta di documenti multimediali (testo, immagini,
suoni e video) memorizzati su computer connessi a Internet sparsi in tutto il
mondo. Questi documenti sono delle
pagine web, connesse fra loro attraverso collegamenti ipertestuali (link),
che ci consentono – con un semplice
clic del mouse – di navigare attraverso un’enorme quantità di informazioni,
saltando da una pagina all’altra, senza
seguire un percorso sequenziale.
Più pagine web collegate fra loro formano un sito web. La struttura prevede generalmente una home page,
che costituisce la pagina principale di
presentazione del sito e dei suoi contenuti, collegata con altre pagine secondarie, in cui questi contenuti vengono sviluppati.
Anche GenerazionePiù ha naturalmente il suo sito: www.generazionepiu.ch Lì ritroviamo, distribuiti nelle
varie rubriche, gli argomenti trattati
nelle pagine di GenerazionePiù pubblicate su Il Lavoro, ma non solo. Abbiamo pure sempre a disposizione
le informazioni concernenti le varie
sezioni e possiamo scaricare e stampare, in ogni momento, il modulo di
adesione all’associazione, gli statuti
della stessa, il modulo d’iscrizione ai
soggiorni o ai corsi di informatica e il
Vademecum. Nella rubrica «Contattateci» abbiamo poi la possibilità di
formulare al segretariato centrale, di-
rettamente in linea, le nostre più svariate richieste; la risposta ci giungerà
via mail (dobbiamo quindi avere un
indirizzo e-mail).
Oltre ai collegamenti fra le varie pagine del sito, troviamo anche due
collegamenti «esterni» con il sito
dell’OCST (www.ocst.com) e con
quello dell’associazione Seniorweb
(www.seniorweb.ch), la piattaforma
Internet svizzera dedicata alle persone della terza età, che vi consigliamo
di «visitare».
Buona «navigazione»!
Iscrivetevi al prossimo corso Internet!
A inizio novembre partirà, a Lugano, un nuovo corso su Internet. Vi sono ancora alcuni posti disponibili; approfittatene
e iscrivetevi subito tramite il tagliando in calce o telefonando allo 091 910 20 21.
Corso base Internet
fr. 150.—, 6 lezioni – giovedì – ore 14.00-16.30
usare Internet quale fonte di informazioni e quale risorsa per interagire
Obiettivi
Insegnante prof. Rodolfo Incerti
Luogo
aula informatica OCST
Date 8, 15, 22, 29 novembre 2012
6 e 13 dicembre 2012
Cognome .......................................................................
Indirizzo .........................................................................
Telefono
..................................................................
Luogo e data .................................................................
Nome..................................................................................
NPA ............. Località ........................................................
E-mail ................................................................................
Firma ..................................................................................
Da ritornare a:
GenerazionePiù–Anziani OCST, Segretariato cantonale, via Balestra 19, 6901 Lugano
17
11 ottobre 2012 il Lavoro
Sezione del Mendrisiotto
Gita in Valle d’Aosta:
cultura, divertimento e natura
MARILENA MOALLI-POZZORINI*
A
lcuni giorni fa una trentina di
soci della sezione Momò ha
potuto assaporare il piacere di
una gita culturale-gastronomica in Valle
d’Aosta, verso le antiche vie di transito
nella catena alpina, fortunatamente accompagnati dal bel tempo oltre che dal
buon umore.
Il primo giorno è stato dedicato alla visita al castello di Fénis, antico maniero
del XIV secolo, che si erge oltre il fiume
Dora. Edificato da Aimone di Challant
per resistere ad attacchi nemici, finì in
realtà per divenire, come molti castelli
valdostani, una casa colonica. Il prezioso
mobilio venne in parte trafugato, in parte
distrutto, in parte venduto a rigattieri; gli
affreschi, i cassettoni, ecc. lasciati a se
stessi. Nel 1895 Alfredo d’Andrade lo acquistò salvandolo dalla rovina. In seguito
lo consegnò allo Stato italiano.
Nel pomeriggio visita alla cittadina di
Cogne, situata ai piedi del Gran Paradiso -il parco nazionale più esteso d’Italia- «paradiso» per gli stambecchi e gli
appassionati della mountainbike. Noi ci
siamo accontentati del piccolo museo
Les Dentellières, che si occupa della
promozione e vendita di pizzi tradizionali, lavorati sul tombolo (visita che ha particolarmente incuriosito le signore); il filo
di lino viene intrecciato secondo motivi e
disegni che traggono tuttora ispirazione
dalla natura alpina.
Dopo aver fatto i primi acquisti di «tegole» (biscotti tipici) viste le temperature
che volgevano verso il basso, ci siamo
trasferiti ad Aosta, cittadina che nell’antichità vide i romani spingersi fin lassù
nell’intento di annettere nuovi territori
all’impero. Venne così fondata Augusta
Praetoria e l’Arco di Augusto -tuttora
visibile- doveva celebrarne nei secoli la
vittoriosa espansione.
La giornata si è conclusa con un’eccellente cena gastronomica a base di prodotti locali, tra cui i vini che sono prodotti
nei vigneti più alti d’Europa.
Il secondo giorno è stato dedicato
alla parte più culturale della città di Aosta. Accompagnati dalla brava guida,
ci siamo incamminati nelle contrade
Coro GenerazionePiù del Mendrisiotto
alla Festa Samaritani
www.regione.vda.it
dell’antica «Roma delle Alpi», patrimonio
UNESCO. Particolare attenzione è stata
dedicata alla chiesa di Sant’Orso con gli
affreschi ottoniani, gli stalli di legno lavorato e il chiostro. Oltrepassata la Porta
Praetoria (in restauro) sosta obbligata
al complesso del Teatro romano, resti
delle mura e torre. E per terminare visita alla cattedrale -ammirati i mosaici da
poco restaurati- situata a ridosso dell’ala
orientale del criptoportico forense, che
era il centro della vita politica e religiosa della colonia romana. Oltre alla parte
culturale non è venuta meno quella della convivialità e dopo un ottimo pranzo,
amabilmente servitoci all’hotel Comte
de Challant di Fénis, ci siamo trasferiti ad
Arnad per dare spazio ad acquisti della
norcineria valdostana, con il noto lardo a
farla da padrone.
Attraverso le opportune scelte suggeriteci da Eliana (che ringraziamo) ci siamo concessi un’ottima «godenda» e una
piacevolissima gita.
*presidente sezionale
Ultimi posti disponibili
Soggiorno Abano Terme
Dall’11 al 18 novembre (7 notti)
Hotel Salus *** sup.
L’Hotel Salus è ubicato in una zona
tranquilla ed è dotato di tutti i confort.
Viaggio, pensione completa, escursioni (nel prezzo non sono comprese
le cure).
Domenica 16 settembre, il Coro GenerazionePiù è stato invitato a rallegrare la festa
annuale della Sezione Samaritani di Castel
San Pietro, tenutasi nella sala polivalente
del Centro scolastico, con pranzo offerto
dalla sezione Samaritani.
È stata una bella esperienza presentare can-
ti di «un tempo che fu» a un centinaio di anziani che con attenzione e apprezzamento ha
seguito i diversi brani. Un grazie doveroso al
presidente Marco Bergomi per l’invito che
ha permesso un allegro scambio di amicizia. Un’esperienza da ripetere sicuramente
in futuro!
Prezzo per persona:
Camera doppia
Fr. 1100.Suppl.camera singola Fr. 150.Info: tel. 091 910 20 21, Segretariato
Cantonale GenerazionePiù, Lugano.
18
11 ottobre 2012 il Lavoro
Sezione del Bellinzonese
In visita a Milano
LUIGI ZANOLLI*
M
olte volte non ci accorgiamo che le cose belle sono
vicine a noi e ci possono
anche dare motivo di orgoglio e di soddisfazione.
Possiamo dire questo anche a proposito della gita che ha coinvolto un folto gruppo di amici di GenerazionePiù
della Sezione del Bellinzonese a Milano il 19 settembre u.s., gita nella quale,
come sempre, abbiamo unito l’aspetto
ricreativo con quello culturale, in un’operazione riuscita perfettamente.
Partiti con una pioggia che non ha
comunque mitigato la gioia dell’incontro, ci siamo recati a Milano, dove,
come prima tappa, siamo giunti presso il Consolato Svizzero, accolti calorosamente dal Console Generale dott.
Massimo Baggi, figlio del nostro socio
Angelo Baggi.
Il Console ci ha accompagnati nella visita, abbiamo visto con quanta competenza e disponibilità il Console stesso e
la sua «équipe» gestiscono un Centro
esemplare non solo per il servizio alla
numerosa Comunità dei cittadini svizzeri presenti a Milano e dell’Alta Italia,
ma anche nei rapporti con i cittadini
italiani che si rivolgono al Consolato.
Sempre
guidati
dal Console abbiamo visto i vari uffici
dotati di ogni strumento modernissimo
per il disbrigo delle pratiche burocratiche, e ammirato, tra i primi, il modellino
della struttura che sarà allestita all’Expo di Milano del 2015 e che sarà collocata proprio accanto a quella italiana:
non dimentichiamo che la Svizzera è
stata la prima nazione ad aderire all’Expo. Proprio il giorno precedente, il 18
settembre, era stato approvato dalla
Confederazione il contributo per tale
manifestazione nella certezza che sarà
motivo di vanto per quanto la Svizzera
fa per educare alla sobrietà una società
pervasa dal consumismo.
Dopo l’ottimo pranzo servito nella
struttura del Consolato, attraversato
il bellissimo parco dedicato al grande
giornalista Indro Montanelli, visita alla
pinacoteca disposta nelle sale della
Villa Reale in Via Palestro, costruita su
mandato della nobile famiglia dei Belgioioso verso la metà del ‘700, divenuta
abitazione di Napoleone Bonaparte al
tempo della Repubblica Cisalpina, passata nelle mani dell’Austria padrona del
Lombardo-Veneto, poi dell’Italia al formarsi della sua unità, quindi al Comune
di Milano.
Nella Villa, accompagnati da una guida
competente e disponibile a rispondere alle varie domande poste, abbiamo
ammirato opere di Hayez, di Tranquillo
Cremona, dei cosiddetti Scapigliati, di
altri pittori in particolare dell’800, tra cui
parecchie tele del Segantini, che visse
ed operò tra l’Italia e il Grigioni.
La soddisfazione espressa dai partecipanti alla gita è stata la migliore risposta ad un momento d’incontro arricchente ed avvincente. Un vivissimo
«grazie» al nostro Angelo Baggi, che
ha organizzato l’uscita e a suo figlio, il
Console generale dott. Massimo Baggi,
non dimenticando la segretaria Tatiana
e i nostri musicisti Rita e Bruno.
*presidente sezionale
Agenda
Bellinzona
¨¨ Venerdì 19 ottobre, Visita Centro
lettere a Cadenazzo. Per gli iscritti: ritrovo ore 14.30 al Mercato Coperto di
Giubiasco. Segue spuntino all’agriturismo La Colombera.
¨¨ Mercoledì 24 ottobre, Animazione con Coro, Casa Anziani Aranda
di Giubiasco. Ritrovo ore 14.00 alla
Casa Anziani.
¨¨ Mercoledì 7 novembre, Tombola
e Castagnata. Ritrovo ore 14.00, Ristorante San Giobbe di Giubiasco.
Locarno
¨¨ Martedì 23 ottobre, Castagnata,
ore 15.00, presso il Centro Parrocchiale di Sant’Antonio a Locarno. Per
ragioni organizzative iscrizioni entro il
19 ottobre tel. 091 751 30 52.
¨¨ Giovedì 8 novembre (non il primo
novembre festa di tutti i Santi) Pranzo del primo giovedì del mese, Ristorante Stella a Locarno (menù pesce).
Iscrizioni da subito allo 091 751 30 52.
¨¨ Martedì 13 novembre, ore 09.00,
Chiesa Nuova, Via Cittadella, Locarno, S. Messa in suffragio dei nostri
soci defunti.
Lugano
¨¨ Giovedì 25 ottobre, maccheronata gratuita nonni-nipotini. Centro
Presenza Cristiana, Pregassona. Ore
11 S. Messa, chiesa S. Massimiliano
Kolbe, ore 12 pranzo con gli allievi
della Scuola dell’infanzia, tombola e
merenda. Attenzione al nuovo PVP e
alle linee TPL. Fermata «Croce Verde»
linee 3 e 7. Iscrizioni: tel. 091 910 20 21
entro il 22 ottobre (Comunicare disponibilità ad offrire dolci, torte, biscotti ).
Mendrisio
¨¨ Giovedì 8 novembre, ore 14.30,
Assemblea sezionale con Castagnata, Oratorio Ligornetto. È organizzato
il trasporto. Iscrizione obbligatoria entro il 24 ottobre. Tel. 091 640 51 11.
Posteggi gratuiti vicinanze Oratorio.
¨¨ Mercoledì 5 dicembre, Visita al
Mercatino di Natale di Einsiedeln
(tempo per spuntino, visite facoltative abbazia, Diorama Betlemme, villaggio. Ore 18.00 trasferta ad Attinghausen per la cena (pollo al cestello).
Iscrizioni: tel. 091 640 51 11, entro
il 25.11. Costo: fr. 70.- per persona,
comprendente viaggio, cena e mance.
¨¨ Lunedì 22 ottobre, ore 14.15,
Coro sezionale, Casa anziani Torriani
Mendrisio.
11 ottobre 2012 il Lavoro
19
Sindacato Interprofessionale - Pagina a cura di Rogério Sampaio
Commissione Nazionale degli stranieri del Syna
La Commissione nazionale degli stranieri in concreto
L
a commissione nazionale degli stranieri Syna è un organo statutario,
costituito per fornire l’opportunità ai
membri del Syna di partecipare attivamente ai
problemi del mondo del lavoro e sociali, in particolare permettendo ai membri di esprimere la
propria opinione nel dibattito politico-sociale
riguardante le tematiche degli stranieri.
Trattandosi di un organo consultivo, purtroppo senza diritto di voto, essa può proporre,
domandare e influenzare le posizioni dei vari
organi del sindacato Syna.
La commissione stranieri è rappresentata
in tutti gli organi statutari del Syna, a partire
Corsi di tedesco e Corsi di Computer
per soci, per principianti
e avanzati
Data: ottobre 2012 / In base al numero di iscritti
Località: Syna Albulastrasse 55, 8048 Zurigo
Numero massimo: 12 persone per classe
Iscrizione: Syna Segretariato Regionale Zurigo /
Sciaffusa
Organizzato da: Segreteria Regionale Syna ZH/ SCH
Costo: soci gratuito. Non soci: diventare soci
Coordinatore: Rogério Sampaio
dal comitato centrale fino alle sezioni regionali. Essa si riunisce di norma tre volte l’anno e
può, in caso di necessità, creare dei gruppi di
lavoro a seconda dei problemi specifici da affrontare. La commissione è composta da 25
membri con rappresentanza a livello regionale,
ma integra anche funzionari sindacali.
Consulenze di esperti
La partecipazione è aperta a tutti i membri
del Syna, sia stranieri che indigeni, così come
è possibile invitare esperti dei vari settori qualora lo si ritenga necessario.
Nell’ultima riunione di commissione, per
esempio, vi era come ospite il responsabile per
la migrazione di Travail.Suisse, Denis Torche
che ha presentato una panoramica dell’immigrazione in Svizzera che si attesta attualmente
al 22% circa dell’intera popolazione elvetica.
Ha inoltre rilevato le differenze tra gli immigrati degli stati UE e quelli di paesi terzi, i tipi di
permesso di lavoro e di soggiorno, di politica
d’asilo e i cosiddetti «Sans-Papier».
La funzione della commissione
Sabine Hunger, la nuova responsabile coordinatrice della Commissione degli stranieri, ha presentato un progetto ambizioso ed è
determinata ad attuare una nuova dinamica di
partecipazione attiva, attraverso la creazione
di gruppi di lavoro che richiedono il contributo
di tutti i membri della commissione. Il campo
di attività della Commissione è vasto, quindi
è necessario un catalogo di priorità secondo
l’importanza dei problemi e della disponibilità dei membri. Attualmente, esistono già tre
gruppi di lavoro, che sono: il gruppo di lavoro
sulla formazione, il gruppo di lavoro sulla comunicazione e il gruppo di lavoro per la politica
sociale.
Chi è interessato a partecipare o a formare
un nuovo gruppo di lavoro può rivolgersi alla
responsabile [email protected], o presso il proprio segretariato regionale.
Siamo fiduciosi e certi che la strada intrapresa è promettente, ma solo con la partecipazione di tutti può portare a buoni frutti.
A mio parere
La questione del diritto di voto degli stranieri
a livello comunale è una questione di fondamentale importanza e che, a medio o lungo
termine sarà oggetto di discussione profonda,
perché se si discute di parità di diritti tra uomini
e donne a livello salariale e a livello di posizione manageriale, perché non discutere sul diritto di voto a livello politico nei comuni, dove la
partecipazione alle imposte assunta dagli stranieri è fondamentale per tutti i contribuenti?
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Sindacato Interprofessionale - Pagina a cura di Coni Soler
11 ottobre 2012 il Lavoro
Comisión Nacional de extranjeros Syna
Que es después de todo
la Comisión Nacional de Extranjeros?
La Comisión Nacional de extranjeros
Syna es un organismo estatutariamente constituido, para dar la oportunidad
a los miembros de Syna a participar
activamente en los problemas del mundo laboral y social, en particular permitiendo que los miembros participen en
la asociación política exterior de debate, especialmente en lo que respecta a
los extranjeros.
¿Cuál es su función?
A pesar de que es un órgano consultivo lamentablemente sin derecho a voto, pero podrá
proponer, cuestionar e influir en las posiciones
de diversos órganos del sindicato Syna. Este
comité tiene representación en todos los órganos estatutarios de Syna, desde el Comitato
central hasta secciones regionales.
Normalmente la Comisión se reúne cinco
veces al año, pudiendo ser necesario hacer
reuniones extraordinarias o grupos de trabajo
en función de los problemas específicos que
deben abordarse.
El comité está integrado por 23 miembros
con representación a nivel regional y secciones, pero también integra los funcionarios
sindicales. Sin embargo, la participación está
abierta a los miembros de Syna, cualquiera de
los dos extranjero o nacional, asi como, podrá
invitar a expertos de diversas áreas siempre
que la comisión lo considere necesario.
En la última reunión del Comité en calidad
de invitado estuvo Daniel Törsch de Travail
Suisse, responsable de la migración. Hizo un
resumen de la inmigración en Suiza, que actualmente representa el 22 por ciento de la población suiza. Discutió las diferencias entre los
inmigrantes y los estados de la UE designados
en calidad de terceros, los tipos de permisos
de trabajo y residencia, la política de asilo y los
indocumentados.
Sabina Hunger , la nueva responsable de la
coordinación de los trabajos de la Comisión
de extranjeros, presentó un proyecto ambicioso y está decidida a poner en práctica una
nueva dinámica, la creación de grupos de trabajo que requiere la participación activa de
todos los miembros del comité. El campo de
actuación de la Comisión es muy amplio, por
lo que es necesario según prioridades catalogar prioridades en función de la importancia
de los temas y de la disponibilidad de los miembros.
En mi opinión, la cuestión del voto de los extranjeros a nivel comunal es un tema de importancia fundamental y que a medio y largo plazo
será el tema de debate, ya que si la agenda actual es la igualdad de derechos para hombres y
mujeres a nivel salarial y nivel de recurso com-
partido posición gerencial, ¿por qué no el derecho de voto a nivel político donde el impuesto
comunitario abonado por los extranjeros es
fundamental y dice directamente respeto a los
contribuyentes. Por ejemplo bolsas de basura,
los subsidios de guardería etc.etc.
Tenemos esperanza y confianza en que el
camino trazado es prometedor, pero sólo
la participación de todos puede dar buenos
frutos.
Una idea simple
¿Cuál es el BGE?
Es una idea simple: cada ciudadano-a
recibe incondicionalmente 2500 francos por mes: Ya sea que trabajen o no,
enfermo o sano, rico o pobre.
KURT REGOTZ*
S
yna desde hace seis seis años se
pregunta, ¿cuál es su papel en un
mundo globalizado: «¿Hay un futuro social? O un Crash mundial?». Desde entonces hemos sufrido el Crash mundial. En
cuanto al papel de los sindicatos, no podríamos definir exactamente lo que tenemos que
hacer. No hemos sido capaces de presentar
una solución ideal, como desde debe verse
mañana. Pero tenemos un lema, a saber: «Nosotros, como sindicato no tenemos miedo a
las visiones utópicas y el debate, y exhortamos a nuestros miembros a pensar y actuar en
contra de la corriente».
Este principio se ha añadido en el último
Congreso, cuando nos preguntamos: «¿Cómo
podemos contribuir a un mundo más equitativo, donde el hombre esté en el centro y no la
economía?».
La idea de una renta básica incondicional
(BGE), se ha discutido desde hace dos años discutido con los dependientes de comercio, las
enfermeras, con albañiles, carpinteros y pintores. En esta conferencia, llegamos a la conclusión: Queremos apoyar al BGE y apoyamos
la iniciativa, ya que fortalece la posición de los
empleados. El trabajo hasta ahora mal pagado
será obligatoriamente mejor pagado, la gente se liberará de los miedos existenciales, y la
dignidad de la persona recibirá más atención.
Nuestra meta es el pleno empleo. Tal vez necesitamos de nuevo definir : «El pleno empleo
no significa que todo el mundo lleve a cabo
una actividad remunerada , sino que dice, que
cualquier persona puede vivir en este mundo
como quiera.». Otro punto esencial para nosotros como Sindicato es no conseguir arriesgar. Tenemos buenos seguros sociales y
queremos que esto también funcione bien
en el futuro. El BGE es la base sobre la que
se desarrolla nuestra seguridad social. Pero
también permite a aquellos que dependen de
una cierta manera de la ayuda y del apoyo, no
tener que arrodillarse, no tener que mendigar,
sino poder encontrar directamente el camino
correcto para su futuro. El BGE también nos
permite construir una sociedad más justa. Una
sociedad que pone en el centro la dignidad de
las personas. Y para nosotros como sindicato,
por supuesto, después del bien común, el
bien de todos es un principio, la ley suprema.
En este sentido, Syna como el segundo sindicato más grande en Suiza apoyará la iniciativa.
Esperamos aprovechar el impulso para una
Suiza mejor.
*Presidente Syna
11 ottobre 2012 il Lavoro
Sindacato Interprofessionale - Pagina a cura di Rogério Sampaio
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Comissão Nacional de Estrangeiros Syna
O que é afinal a Comissão nacional de Estrangeiros?
A
comissão nacional de estrangeiros
Syna é um órgão estatutariamente
constituído, destinado a dar oportunidade aos membros da Syna de participar
de forma ativa nos problemas do mundo de
trabalho e social, permitindo aos membros em
especial estrangeiros á participar no debate
sobre a política sindical, em especial, no que
respeita aos estrageiros.
Embora seja um órgão consultivo lamentavelmente sem direito de voto, mas, pode propor, questionar e influenciar ás tomadas de posição nos diversos órgãos do sindicato Syna.
Esta comissão tem representatividade em todos os órgãos estatutários da Syna, desde o
Comitato central até às secções regionais. A
Comissão reúne normalmente 3 vezes ao ano,
podendo se necessário fazer reuniões extraordinárias ou criar grupos de trabalho específicos em função dos problemas a abordar.
A referida comissão é constituída por 25
membros com representações ao nível regional e de secções, mas, integra também funcionários sindicais.
Oradores especializados
Contudo, está aberta a participação de
membros da Syna quer seja estrageiro ou nacional, assim como, pode convidar especialistas de diversas áreas sempre que a comissão
entender necessário. Na última reunião da Comissão esteve como convidado Denis Torche
do Travail Suisse, responsável pela política da
migração. Fez uma panorâmica da imigração
na Suíça que atualmente corresponde a 22 por
cento da população suíça. Debateu-se as diferenças entre imigrantes da União Europeia
e dos designados como estados terceiros, tipos de autorizações de trabalho e residência,
política de asilo e dos indocumentados.
Qual é a sua função?
Sabina Hunger é a nova responsável pela
Membros recrutam membros
Região Zurique e Schaffausen
Recruta 8 membro e ganha
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800.Recruta para nós um novo membro, em
seguida,
ofercemos-lhe CHF 100 -.
Se recrutar 8 membros até 15.12.2013,
ganha uma ipad e CHF 800.Contacta via www.syna.ch
ou 044 307 10 70 /4
Juntos somos fortes!
coordenação dos trabalhos da Comissão de
estrangeiros, apresentou um projeto ambicioso e está determinada a implementar uma
nova dinâmica, criando grupos de trabalho
que obriga a participação ativa de todos os
membros da comissão. O campo de atuação
da Comissão é vasto, por isso, é necessário
catalogar prioridades em função da importância dos temas e da disponibilidade dos membros.
Atualmente, já existem três grupos de trabal-
ho. Estes grupos de trabalho são: Formação,
Comunicação e Política Social. Quem estiver
interessado em colaborar num desses grupos
de trabalho, deve contactar o nosso Departamento de politica social sabine.hunger@syna.
ch ou o seu secretariado regional.
Estamos esperançados e convictos que o
caminho traçado é promissor, mas só a participação de todos pode dar bons frutos.
No meu ponto de vista
A questão do voto de estrangeiros
a nível comunal é um tema de fundamental importância e que a médio
ou longo prazo terá que ser objeto
de discussão, porque se na agenda
atual está a igualdade de direitos
entre homens e mulheres à nível salarial e da quota a nível de posição
de chefia, porque não, o direito politico à votos a nível Comunal onde
o imposto pago pelos estrangeiros
é fundamental e diz diretamente respeito ao contribuinte. Por exemplo
os sacos do lixo, os subsídios das
creches, impostos etc.
Curso Funcionários e pessoas que falam português
Segurança Social: o que eu como empregada/o
devo saber absolutamente
H
á sempre altas deduções na folha de
pagamento! Acha que os descontos
AVS / AI / APG, Fundo de Pensões,
seguro de acidente, fundo de desemprego
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Zurique/Schaffhausen e representante Português dos sócios do sindicato Syna.
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saber como o sistema suíço de segurança social funciona e como devem lidar com ele no
dia a dia.
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18, 6003 Luzern, Tel 041 226 80 88
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2012 , no Instituto de Formação ARC, 031 370
21 11 ou através do site www.formation-arc.
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swissPersona o curso é grátis, porque está
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22
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Giornale Aperto
11 ottobre 2012 il Lavoro
23
Le domande dei Lettori
II° Pilastro e pagamento in contanti, è sempre possibile?
Sono un lavoratore italiano frontaliere e desidererei avere un chiarimento sul secondo pilastro. Se mi ritirassi definitivamente dal lavoro
prima del raggiungimento dell’età pensionabile
posso ottenere il pagamento in contanti dell’avere di vecchiaia? Un mio conoscente mi ha
detto che dal 2007 questo non è più possibile.
Vi ringrazio anticipatamente.
Mauro S.
Egregio signor Mauro,
Prima di parlare di prestazioni del secondo pilastro occorre fare una premessa: esiste
una legge nazionale Svizzera che stabilisce le
condizioni minime assicurative, il contratto o
più propriamente il regolamento di previdenza
firmato tra un’assicurazione e il datore di lavoro, può prevedere delle condizioni assicurative
che vanno oltre il minimo di legge, per questo
motivo è possibile dare una risposta precisa
solamente dopo avere preso visione del certificato di assicurazione e del regolamento di pre-
videnza che dovrebbe essere in suo possesso.
Ad ogni buon conto, parlando in termini generali, l’avere di vecchiaia del secondo pilastro è
costituito da due parti, una obbligatoria e una
sovraobbligatoria, quest’ultima alla cessazione del rapporto di lavoro può essere liquidata
immediatamente. Per quanto concerne invece la parte obbligatoria, il suo conoscente ha
parzialmente ragione infatti, da giugno 2007,
per effetto dell’entrata in vigore della seconda
parte degli accordi bilaterali Svizzera-Unione
Europea, è possibile ottenere la liquidazione
in capitale della parte obbligatoria, solamente
a condizione di dimostrare di non essere assicurato ad alcuna forma previdenziale obbligatoria nel paese di residenza, in nessuno stato
dell’Unione Europea. Per adempiere a questa
condizione, viene effettuata una verifica tra l’ente svizzero (Fondo di Garanzia) e l’Inps, in caso
di residenza in Italia, e solamente dopo avere
ricevuto conferma da quest’ultimo ente che il
richiedente non è iscritto a forme previdenziali
l’assicurazione secondo pilastro può effettuare
il versamento in capitale. Occorre evidenziare
che anche il trattamento di disoccupazione pagato per i lavoratori frontalieri dall’Inps Italiano,
determina l’iscrizione all’assicurazione obbligatoria, essendo versati contributi previdenziali
per il periodo in cui si beneficia del trattamento.
Quale ultima annotazione le segnalo che la verifica di iscrizione non viene effettuata se mancano cinque anni, o meno, al pensionamento.
Spero di aver risposto in modo chiaro e semplice alla sua richiesta, i nostri uffici sono a disposizione per valutare le condizioni assicurative previste dal regolamento di previdenza, in
questo caso si ricordi di portare con sé l’ultimo
certificato di assicurazione e il regolamento.
Cordiali saluti.
Roberto Crugnola
Patronato Inas Cisl
Frontalierato Svizzera
VITA NOSTRA
„„Fedeltà OCST
• Lo scorso 4 ottobre il collega Pietro Fadda ha raggiunto il bel traguardo dei trent’anni di attività in seno
all’OCST. Dall’assunzione in Cassa malati, all’assistenza
giuridica, al ruolo di responsabile della cassa Disoccupazione e del Centro Integrazione, poi per un decennio vice
segretario regionale sempre
a Bellinzona fino all’ultima
nomina nel 2012 a segretario regionale del Sopraceneri,
questo è il riassunto della sua
brillante carriera. Stimato e
apprezzato per le sue capacità e competenze è un riferimento importante per associati e colleghi. Tanti auguri
di continuare ancora a lungo il prezioso servizio in favore della grande famiglia OCST e dei suoi associati.
„„Complimenti
• a Fabrizio Molteni di Salorino, socio, che è stato nominato vice direttore delle Scuole elementari di Mendrisio.
„„
Felicitazioni
• a Roberto Narduzzi, socio, e a Barbara Wicht, per la
nascita di Tobia, al quale facciamo gli auguri più belli
per un futuro felice.
• ad Antonio Machado, socio sett. Copritetto, e a Lucia
per la nascita di Rayan, al quale auguriamo ogni bene.
Editore
Organizzazione cristiano-sociale ticinese
Redazione e amministrazione
Responsabile: Benedetta Rigotti
In redazione: Maurizia Conti
e Giorgio Donini
tel. 0919211551 ; fax 0919242471
via Balestra 19, 6900 Lugano
[email protected]
• a Luis Miranda Araujo, socio settore Alberghi, e a Irene,
per la nascita di Kevin, al quale facciamo tanti auguri.
„„Condoglianze
• alla moglie Annamaria, ai figli Riccardo e Gabriella, ai
familiari tutti, per la morte del loro caro congiunto Fausto Spirli di Genestrerio, fedele associato segretariato
di Mendrisio.
• alla moglie Franca, alla figlia Alessandra, ai fratelli e
sorelle, ai parenti tutti, per la scomparsa del loro caro
congiunto Agostino Romeo, socio Dip. comunali Lugano.
• ai figli Leonardo e Annamaria, soci, ai nipoti Massimiliano e Luca, pure soci segretariato del Luganese, per
la scomparsa della loro cara Concettina Mastropinto,
vedova Blasotta.
• ai fratelli Urbano, vice presidente cantonale GenerazionePiù, e Gilberto, alle sorelle Maria, Tita ed Evelina,
rispettivamente cognati, ai nipoti e parenti tutti, per la
scomparsa dei loro cari Elio Bizzozero, socio GenerazionePiù segretariato del Luganese e della moglie Ebe.
• ai fratelli Adamo Ghielmini, socio segr. Luganese, ed
Ermanno, ai familiari e parenti tutti, per la scomparsa
della loro cara Ebe Bizzozero.
• alla moglie, ai figli, ai parenti tutti, per la scomparsa
del loro caro Antonino Barbarotto, socio GenerazionePiù,
segretariato del Luganese.
• ai figli, al fratello, alle sorelle, al cognato Valerio Cassina, socio Anziani docenti, segretariato Mendrisio, e parenti tutti, per la scomparsa del loro caro Franco Storni.
Stampa
Centro Stampa Ticino SA
Via Industria, 6933 Muzzano
Pubblicità
Publilavoro Sagl
Via Balestra 19, 6900 Lugano,
tel 0919211551
[email protected]
Tiratura confermata REMP
41'339 copie
• a Domenica Calderari di Mendrisio, socia GenerazionePiù, e famigliari tutti, per la morte della cara sorella
Speranza.
• al fratello Nicola Martinenghi, socio Dip. città di Lugano, alla sorella Elena, ai parenti tutti, per la scomparsa
del loro caro Adriano Martinenghi.
• ai figli Noemi e Francesco, al genero Jean-Pierre Jöri,
alla nuora Patrizia Dalcol socia Impiegati d’ufficio, ai parenti tutti, per la scomparsa della loro cara Ida Dalcol.
• alla moglie Giovanna, ai figli Alessandro e Cristian,
ai genitori Maria e Annino, alla sorella Raffaella, socia
segretariato Mendrisio, al fratello Massimo, ai parenti
tutti, per la prematura scomparsa del loro caro Pellegrino Gaeta.
• ai figli Katia e Andrea, a Maria, alle sorelle, al fratello e
parenti tutti, per la scomparsa del loro caro Mario Zannin, socio GenerazionePiù, segretariato Lugano.
• ai figli Gianni, Erminia, Emma e Lucia, al nipote Gilberto Boiocchi, socio settore Edile, ai familiari e parenti tutti,
per la scomparsa della loro cara Rosa.
„„In memoria
• a ventidue anni dalla scomparsa, 7 ottobre 1990, ricordiamo con rimpianto l’avv. Vittorio Torriani, presidente OCST dal 1979 al 1987.
• a un anno dalla scomparsa, 12 ottobre, ricordiamo
con affetto Pietro Vignutelli, già direttore ufficio INAM
e della colonia di Igea Marina, presidente sezionale AAPI
Lugano e per due anni vice presidente FARES nazionale.
Via Balestra 19, 6900 Lugano
Consiglio esecutivo
- Presidente: Bruno Ongaro
- Presidente onorario: Romano Rossi
- Vicepresidente: Flavio Ugazzi
- Membri: Davide Adamoli, Luigi
Mattia Bernasconi, Fausto Leidi,
Gianfranco Poli, Roberto Poretti, Enrico Pusterla, Meinrado Robbiani
Segretario cantonale e copresidente
Meinrado Robbiani
Segretario amministrativo
Fausto Leidi
Vicesegretari cantonali
Renato Ricciardi, Paolo Locatelli
Segretari regionali
Lugano
Giovanni Scolari
Mendrisio
Alessandro Mecatti
Sopraceneri Marco Pellegrini
Tre Valli
Giancarlo Nicoli
TERZO TORNEO
INTERAZIENDALE DI CALCIO
gruppo-giovani
Sono aperte le iscrizioni!
sabato 10 novembre 2012
sabato 10 novembre 2012
in una struttura del Mendrisiotto
festa insieme al di fuori del consueto ambito lavorativo.
Le squadre dovranno essere composte
da 5 giocatori, 4 di movimento e il portiere. Ogni squadra potrà iscrivere qualche
riserva.
Saranno ammesse al torneo le prime 10
squadre che si iscriveranno.
Di che cosa si tratta
Il torneo di calcio indoor dell’OCST è
aperto a tutte le aziende e si svolgerà in
una struttura del Mendrisiotto.
È un’iniziativa del Gruppo giovani
dell’OCST, che parteciperà con la propria
squadra, per trascorrere una giornata di
Iscrizioni
Per iscriversi è sufficiente compilare il
tagliando qui sotto e inviarlo al Segretariato regionale OCST, via Lanz 25 - 6850
Mendrisio.
Le iscrizioni chiuderanno
il 30 ottobre 2012.
S
ono aperte le iscrizioni per il
Torneo interaziendale di calcio
dell’OCST che si terrà
Tagliando
Iscrizione al torneo
Nome della squadra
Nome e cognome del Capitano
Telefono
e-mail
La squadra (5 giocatori di movimento, portiere, riserve)
 partecipiamo al «Terzo torneo interAziendale di calcio dell’OCST»
 partecipiamo al pranzo in
Luogo e data
persone
Firma
Compilare e inviare a: Segretariato regionale OCST, Via Lanz 25, 6850 Mendrisio
Quota di iscrizione
La quota di iscrizione è di Fr. 150.- a
squadra.
Le prime tre squadre classificate verranno premiate con le coppe del torneo.
I familiari e gli amici dei giocatori che volessero partecipare alla giornata potranno
usufruire a Fr. 10, del pranzo cui è necessario, per motivi organizzativi, iscriversi entro il 5 novembre 2012
Comunicheremo i dettagli del programma dopo la chiusura delle iscrizioni.