Scheda 3_3_06 - Agenzia del Lavoro
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Agenzia del Lavoro Osservatorio mercato del lavoro Provincia Autonoma di Trento Scheda 3 Indicatori di domanda III° trim. 2006 Demografia delle imprese in provincia di Trento Nella prima facciata della presente scheda si forniscono in primo luogo i dati relativi alla consistenza e alla movimentazione che caratterizza le imprese diffuse sul territorio provinciale, secondo quanto risulta dal Registro Ditte della Camera di Commercio. Accanto al dato di stock, e ai tassi di natalità e di mortalità che danno conto della tendenza espansiva o involutiva che predomina nel panorama imprenditoriale, viene pubblicato anche un indicatore di flusso che esprime sinteticamente la dinamicità esistente sul mercato locale. In Trentino il numero delle imprese operative all’inizio del terzo trimestre 2006 continua a crescere. Raggiunge soglia 48.678, confermando ancora il persistere della tendenza positiva rilevata già da tempo. E’ questa una crescita che deriva dal contributo dell’industria, ma anche del terziario. L’aumento delle imprese industriali è pressoché interamente ascrivibile al comparto edile, che nell’ultimo anno conta quasi 260 imprese in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il comparto manifatturiero invece in quest’ultimo anno tende a perdere imprese. Nondimeno anche la crescita imprenditoriale del terziario resta conImprese artigiane attive v.a. % var.%* Secondario 10.969 78,5 +1,6 Alimentare 416 3,0 -0,7 Tessile 243 1,7 +1,7 Pelli 69 0,5 -5,5 1.173 8,4 -2,4 555 4,0 -0,5 1.299 9,3 -1,3 Chimica, plastica e gomma 108 0,8 -4,4 Carta 143 1,0 -3,4 Manifatturiere diverse 361 2,6 -2,2 Estrattive 333 2,4 +0,3 Legno Ferro e leghe Meccanica Edilizia e impiantistica 6.269 44,9 +3,9 2.999 21,5 -0,6 Trasporti 1.101 7,9 -2,1 Estetica della persona 1.083 7,8 +0,0 Altre attività Servizi vari Totale Nota: * 815 5,8 +0,6 13.968 100,0 +1,1 Il totale comprende anche le imprese non classificate. Le variazioni percentuali sono espresse rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Totale im prese attive Tassi di natalità Tassi di m ortalità Flusso % % % % v.a. var. % * Agricoltura 14.143 29,1 -0,3 0,5 0,6 1,1 Industria 12.232 25,1 +1,9 1,1 0,8 1,9 4.758 9,8 -0,7 0,6 0,8 1,4 138 0,3 +2,2 0,0 0,0 0,0 Costruzioni 7.253 14,9 +3,7 1,4 0,9 2,3 Altre attività Manifatturiero Prod. e distribuz. energia elettr., acqua e gas 22.262 45,7 +1,9 1,1 1,0 2,1 Commercio ingrosso e dett.; riparaz. beni 8.977 18,4 -0,1 1,2 1,1 2,3 Alberghi e ristoranti 3.993 8,2 +0,1 1,1 1,0 2,1 Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni 1.513 3,1 -1,8 0,5 1,0 1,5 818 1,7 +1,4 2,3 1,5 3,8 4.749 9,8 +8,5 1,0 1,0 2,0 48.678 100,0 +1,3 1,3 0,9 2,2 Interm ediazione monetaria e finanziaria Attiv. imm obiliare, noleggio, informatica, ricerca Totale** Nota: * ** Il tasso di natalità è dato dal rapporto percentuale tra le iscrizioni avvenute nell’arco del trimestre e la media delle imprese attive. Il tasso di mortalità è dato dal rapporto percentuale tra le cancellazioni avvenute nel trimestre e la media delle imprese attive. Il flusso è la somma algebrica dei tassi di natalità e di mortalità. Le variazioni sono espresse rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Nel totale sono comprese le imprese non classificate. nessa in qualche misura allo sviluppo dell’edilizia appena osservata, poiché l’unica attività realmente in espansione rispetto all’anno precedente è quella immobiliare di noleggio e ricerca. Sempre nel terziario invece si nota una contrazione delle base imprenditoriale nell’attività di trasporto, che rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente perde una trentina di imprese. Per commercio e alberghi, più che di variazioni sembra corretto parlare di una situazione stazionaria. L’analisi dei tassi di natimortalità complessivi fornisce un’idea dell’evoluzione trimestrale e quindi focalizza l’attenzione su una dimensione di più breve periodo. Nel terzo trimestre il confronto tra i tassi mette in luce una prevalenza della natalità sulla mortalità. Ma ancora una volta questo dato viene influenzato dalla movimentazione delle imprese non classificate che rinforzano di più la natalità della mortalità. Le attività dove il tasso di natalità è maggiore di quello di mortalità, non sono a dire il vero molte e si riconducono fondamentalmente all’ambito delle costruzioni e a quello dell’intermediazione monetaria e fi- nanziaria. I tassi di natimortalità nel comparto immobiliare si presentano per questo trimestre in equilibrio, cosa che potrebbe potenzialmente indicare una minor capacità competitiva di queste imprese rispetto a poco tempo fa. L’ulteriore spazio di analisi offerto dalla presente scheda focalizza l’attenzione sull’evoluzione del comparto artigiano. Tra il terzo trimestre 2005 e il terzo 2006 le imprese artigiane aumentano di numero. Anche in questo caso è l’edilizia impiantistica il comparto trainante, con una crescita rispetto all’anno precedente pari al 3,9% e corrispondente ad un totale di 238 imprese in più. Nel tessile si osserva in riferimento al terzo trimestre un lieve aumento di imprese. Al contrario, invece sono molte le attività che mettono in luce una riduzione della base imprenditoriale: tra queste vanno sicuramente menzionate le imprese meccaniche e quelle di lavorazione del legno. Queste ultime rispetto all’anno prima contano una trentina di imprese in meno. All’interno del terziario anche i trasporti, nell’ultimo anno, subiscono una flessione non trascurabile. Indicatori economici e flussi turistici in provincia di Trento La seconda parte della presente scheda focalizza l’attenzione sulla dinamica congiunturale che caratterizza il sistema trentino utilizzando i dati desunti da un’indagine curata della Camera di Commercio di Trento, in collaborazione con l’Università degli Studi e con il Servizio Statistica della Provincia Autonoma di Trento. Prima di passare alla disamina dei dati è opportuno ribadire che dal primo trimestre del 2004 è stata modificata l’impostazione metodologica della tradizionale rilevazione, con un rafforzamento del campione di imprese in modo da garantire un’elevata significativi degli aspetti monitorati. Questo rinnovamento peraltro porta con sé importanti conseguenze dal punto di vista dell’analisi: innanzitutto per l’impossibilità di recuperare la continuità con il passato, e quindi l’esigenza di ribasare il numero indice a partire dal 2003. Nel terzo trimestre 2006 le imprese della provincia delineano un quadro che rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente risulta nell’insieme positivo. A livello complessivo si registrano infatti espansioni in tutte le variabili economiche prese in considerazione. Più nel dettaglio è importante notare la situazione particolarmente favorevole per le imprese artigiane, con variazioni positive sul versante della produzione e del fatturato, ma anche delle ore lavorate e dell’occupazione. Ragionando in termini di attività va sottolineata la buona performance dell’attività manifatturiera, che mette a segno una crescita complessiva, che, a dire il vero, stride un po’ con le flessioni registrate sul versante della dinamica imprenditoriale. Si distingue per la positività delle indicazioni, anche il commercio al dettaglio. In questo caso sono le variabili economiche quali produzione e fatturato a denotare esiti positivi, mentre le ore e l’occupazione subiscono oscillazioni molto più contenute. Per classe dimensionale sono le piccolissime imprese a segnare un po’ il passo con ripiegamenti che investono le principali variabili economiche ed occupazionali. Come si osserva nel grafico il giudizio sulcapacità di competere per il trimestre in esame si conferma nella stragrande maggioranza dei casi soddisfacente o buono. Tra tutte si distingue l’attività estrattiva, che non ha nessun caso di insoddisfacente Fonte: CCIAA; Albo Imprese Artigiane Scheda curata da: Valentina Matarazzo Sito Internet: www.agenzialavoro.tn.it Indicatori economici delle imprese Produzione Fatturato Ore lavorate Occupazione fine trimestre var. %* var. %* var. %* var. %* Per attività Estrattive Manifatturiere Costruzioni Commercio all'ingrosso Commercio al dettaglio Trasporti Servizi alle imprese Artigianato +3,1 +8,7 -2,1 -2,1 +3,7 +1,1 -10,8 +10,5 +5,2 +7,4 +14,3 -1,0 +3,8 +2,5 +3,1 +7,9 -3,6 +2,1 -2,5 +0,5 +0,4 -5,7 -0,5 +1,9 +1,2 +0,9 +0,1 +0,4 +0,2 +7,1 +2,9 +1,3 -5,5 +13,2 +4,8 +5,7 -4,5 +10,1 +5,6 +6,4 -1,4 -0,6 +4,5 -0,2 -3,1 -2,5 +2,2 +2,3 +5,1 +5,5 +0,7 +1,3 Per dimensione 0-10 11-20 21-50 Oltre 50 addetti Totale * Le variazioni percentuali sono espresse rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Giudizio sulla capacità di competere Estrattive 0,0 Manifatturiere 84,6 7,4 Costruzioni 4,9 Commercio all'ingrosso 5,9 Commercio al dettaglio 81,0 11,7 92,7 2,4 78,8 10,5 15,3 77,6 11,8 30,0 Trasporti Servizi alle imprese 15,4 70,0 5,0 0,0 85,0 10,0 Artigianato 7,3 82,7 10,0 Totale 7,5 81,5 11,0 Insoddisfacente Soddisfacente Buona va riconosciuto che il terzo trimestre 2006 si è chiuso con un bilancio non entusiasmante. Se in termini di arrivi l’oscillazione rispetto allo stesso trimestre del 2005 appare lieve, ma positiva, il conteggio delle presenze è al ribasso rispetto all’anno prima. Non si tratta però di una crisi di competitività della destinazione Trentino, ma dall’influenza delle avversità meteorologiche di agosto, che è stato un mese quasi tutto piovoso e freddo. competitività. Una criticità maggiore emerge dalla valutazione delle imprese di trasporto, che in un trenta per cento dei casi eprimono delle difficoltà rispetto alla capacità di affermarsi sul mercato dei competitors. Un giudizio quest’ultimo che rispecchia il continuo calo di imprese di trasporto di cui si è dato conto nella pagina precedente. Per concludere qualche considerazione sull’andamento del turismo: in questo ambito Flussi turistici Arrivi nel 3° trim. 2005 Arrivi nel 3° trim. 2006 % Presenze nel 3° trim. 2005 v.a. % Presenze nel 3° trim.2006 v.a. % Var. % v.a. % Alberghi 785.095 46,3 809.934 48,2 3,2 4.499.171 29,4 4.481.396 30,2 -0,4 Alloggi privati 224.959 14,1 219.785 13,1 -2,3 3.205.471 21,9 3.155.883 21,3 -1,5 Esercizi. complementari 316.882 18,7 314.809 18,7 -0,7 2.075.072 13,5 1.981.175 13,4 -4,5 Seconde case 346.151 20,9 337.137 20,0 -2,6 5.265.053 35,2 5.219.555 35,2 -0,9 1.673.087 100,0 1.681.665 100,0 0,5 15.044.767 100,0 14.838.009 100,0 -1,4 Totale v.a. Var. %